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Genova



Relazione del Consiglio all'Assemblea dei Soci

GENOVA, 26 GIUGNO 2002
PALAZZO S. GIORGIO - SALA DEL CAPITANO




PARTE I - ANALISI MACROECONOMICA



  1. LA CONGIUNTURA INTERNAZIONALE

Un anno fa, ponendo fine ad un decennio di crescita sostenuta, si apriva la recessione negli Stati Uniti, paese cui si guarda sempre per anticipare gli effetti che si sconteranno anche in Europa.

Anche questa volta le conseguenze per la congiuntura internazionale sono state quelle attese, con l'apertura di una fase di rallentamento che lo scorso anno, con la crescita del PIL complessivo mondiale di appena il 2%, che è risultato essere più basso dal 1982.

Dal suo canto, l'indice dei prezzi delle principali commodities nel corso del 2001 è diminuito del 18%, fino ad un livello mai toccato negli ultimi sedici anni.

Ma non è per i numeri modesti che il 2001 non può essere passato in rassegna come un anno 'normale'.

I noti drammatici eventi che hanno colpito direttamente gli Stati Uniti e indirettamente tutta l'economia mondiale hanno lasciato un segno indelebile nel nostro inconscio e uno strascico pesante nel complesso delle relazioni sociali e commerciali tra i principali blocchi politico-economico-religiosi del pianeta.

L'11 Settembre ha impresso una spirale negativa ad un'economia già traballante in molti settori.

La susseguente guerra in Afghanistan e la ripresa delle tensioni politiche in Palestina ed Israele hanno contribuito ad allontanare due civiltà il cui contrasto sembra difficile da comporre.

La contrapposizione latente tra Islam ed Occidente - per altri versi, essa stessa effetto collaterale della globalizzazione - è uscita esacerbata, ed assai compromessa, dai fatti di New York.

L'economia internazionale non poteva, dunque, non subire pesanti ripercussioni.

A latere dei fatti terroristici, altri eventi - forse non a caso verificatisi in corrispondenza di una fase recessiva - hanno scosso la credibilità del sistema economico occidentale.

La 'guerra siderurgica' inopinatamente esplosa tra Europa e Stati Uniti è sintomatica di come, a fronte di fenomeni recessivi, il rifugio in situazioni protezionistiche sia un'arma ancora utilizzata.

Non può sfuggire come tali atteggiamenti possano innescare a loro volta pericolose spirali viziose.

Preoccupa, anche per i riflessi che potrebbe avere da noi - quantomeno considerati gli investimenti italiani in quel Paese - la grave crisi sofferta dall'Argentina.

Il clamoroso 'scandalo-Enron' negli Stati Uniti ha visto compromessa l'attendibilità di tutto un complesso di procedure che si ritenevano al di sopra di ogni sospetto e quindi messo in discussione un sistema non limpido di corporate governance.

Viene da chiedersi quale sia il grado di affidabilità delle società di revisione contabile ed il loro contributo quale garante e certificatore attendibile del sistema produttivo.

Nel solco della crisi di credibilità del mondo societario palesata da tale episodio si colloca il generalizzato ridimensionamento di molti titoli tecnologici, un trend significativo della fragilità di certe fondamenta.

Fortunatamente c'è anche qualche motivo di ottimismo.

Prospettive di rilancio interessanti per il commercio mondiale si aprono con il nuovo sbocco fornito dall'adesione al WTO della Cina, gigante socio-economico portatore di una domanda di consumo assai dinamica ed elevata.

I recenti eventi internazionali che hanno segnato l'ingresso della Russia nella NATO e la contestuale riduzione degli arsenali nucleari sono un fatto straordinario per la nostra società.

Oltre a siglare la cessazione di ogni forma d'attrito tra le super-potenze - ciò che una volta era romanticamente definita 'guerra-fredda' - l'intesa di Roma rilancia indirettamente l'immagine, talvolta un po' offuscata, dell'Italia.

Ma non può sfuggire la valenza anche economica dell'intesa, da cui le aspettative dell'imprenditoria escono rinfrancate.

Lo status di economia di mercato accordato dall'UE alla Russia dischiude opportunità eccellenti per il commercio estero, considerando la dotazione naturale di materie prime del territorio della Federazione, da cui già oggi l'Europa importa considerevoli quantitativi di metano, petrolio, e prodotti siderurgici. E pure il flusso di esportazioni UE potrà trarne sicuro incentivo.

Il 2002 è atteso come un anno di transizione tra la fase recessiva descritta e l'espansione attesa.

Ovviamente, la ripresa non sarà uniforme ma con velocità differenziate nelle varie aree geo-economiche.

Tuttavia, dubbi permangono circa la durata e l'intensità della ripresa economica, e malgrado gli indicatori appresso indicati sembrino confortare gli operatori, alcuni fenomeni contraddittori e la fallacità di previsioni troppo puntuali - già dimostrata in questa prima parte, abbastanza deludente per l'Europa e l'Italia, del 2002 - inducono a grande prudenza.

Comunque, i dati congiunturali e tendenziali della prima metà dell'anno in corso rafforzano la convinzione che la ripresa economica farà sentire i suoi effetti, soprattutto con riferimento all'economia americana dove l'andamento delle vendite al dettaglio e il progressivo smaltimento delle scorte in magazzino rappresentano segnali incoraggianti.

Prendendo ancora spunto dalle vicende degli Stati Uniti, l'indice che misura il livello della fiducia dei consumatori americani si è riportato ai livelli antecedenti l'attentato terroristico alle Torri Gemelle..

Anche l'indice ISM sull'andamento dell'industria manifatturiera dopo 18 mesi è tornato sopra i 50 punti, tradizionale spartiacque fra crescita e contrazione, a convalidare le aspettative di recupero.

L'espansiva politica monetaria della Federal Reserve, che aveva portato i tassi al livello più basso degli ultimi 40 anni, attuata negli ultimi 15 mesi allo scopo di stimolare un'economia in affanno, è oggi calmierata adottando un atteggiamento più neutrale.

Non a caso il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le stime di crescita per gli Stati Uniti, portandole all'1,4% nel 2002 e al 3,8% per il 2003.

Trainato dalla locomotiva-USA, a livello mondiale il PIL complessivo dovrebbe aumentare del 2% nel 2002, superare il +3% nel 2003 ed avvicinarsi al +4% l'anno successivo.



  1. LA CONGIUNTURA EUROPEA

Come di consueto, le economie europee seguono quanto sta accadendo in America, sebbene con ritmi più attenuati.

Gli indicatori di fiducia sono in lenta ripresa e secondo la Banca Centrale Europea l'inflazione è destinata a scendere sotto la soglia tendenziale annua del 2%, sempre che non si verifichino ulteriori significative pressioni sul prezzo del petrolio.

Per l'area dell'Euro, il FMI prevede una crescita del PIL nella misura dell'1,2% per l'anno 2002 e del 2,8% nel 2003.

Per l'Euro, a quattro anni dal suo avvento come valuta ufficiale di cambio, dovrebbe essere finalmente l'anno buono per un incremento di valore nei confronti delle altre valute, a cominciare dal dollaro, anche se la recente ripresa dell'economia statunitense potrebbe ritardare una volta di più l'attesa risalita.

L'introduzione della moneta unica, seppure preparata con largo anticipo dalle imprese maggiori, crea ancora qualche problema di assorbimento, soprattutto a livello di risvolti psicologici e nella contabilità spicciola.

D'altronde, basta una semplice riflessione individuale: chi di noi è già in grado di soppesare immediatamente il valore di una cifra senza transitare dal rapporto nelle vecchie, care lire?

A livello macroeconomico, la raggiunta stabilità monetaria non ha ancora reso i benefici attesi in termini di ampliamento ed uniformazione del mercato comune, ancora troppo legato alle sorti di valute terze.

Da non trascurare la ricaduta negativa dell'euro sotto forma di incremento dell'inflazione.

Gli operatori internazionali di Eurolandia hanno scontato la dipendenza delle commodities dal dollaro USA come valuta di riferimento, mentre l'introduzione della moneta unica nella Unione Monetaria Europea ha consentito una notevole riduzione dei costi legati alla gestione del rischio cambio fra le precedenti valute europee.

L'economia europea non riesce ancora a dispiegare in pieno il suo potenziale a causa dei consueti aggravi: rigidità del mercato del lavoro, eccesso di pressione fiscale, onerosità della spesa pubblica.

L'Europa sta attraversando un periodo di cambiamento sotto il profilo politico, come dimostrano i recenti sorprendenti risultati elettorali in Francia e nei Paesi Bassi.

Potrebbe essere l'indizio di un fenomeno di ricalibrazione negli equilibri dei governi europei; nel caso, c'è da porsi la domanda sugli eventuali impatti di natura economica.




  1. LA CONGIUNTURA IN ITALIA


Nel nostro Paese, come comunica l'ISTAT, il 2001 si è chiuso con una crescita del PIL del +1,8% rispetto al +2,9% del 2000; una contrazione da attribuire ai minori consumi (+1,1% contro +2,7%) ed agli investimenti ridotti (+2,4% contro +6,5%).

Le esportazioni sono aumentate del +3.6% - soprattutto grazie al Nord-Ovest (+4,4%) - permettendo anche per il 2001 un saldo positivo nella bilancia commerciale che si registra ininterrottamente dal 1993.

Positivo soprattutto è il confronto con il tasso di crescita del commercio mondiale, ad indicare il dinamismo del tessuto produttivo italiano anche a fronte di un annata travagliata come quella passata.

L'anagrafe delle imprese evidenzia nel 2001 un saldo positivo di 120 mila aziende, pari ad una crescita del 2,6%, per una stima di circa 100 mila nuovi posti di lavoro creati. Un fenomeno che sembra potersi incrementare nel 2002 con un saldo occupazionale previsto di 324 mila unità (fonte Unioncamere).

I dati consuntivi sono dunque soddisfacenti, ed anche le previsioni sono complessivamente confortanti.

Il Rapporto elaborato a Gennaio 2002 da Prometeia ed Intesa BCI pronosticava buone prospettive per l'economia nazionale con una sostanziale tenuta nel 2002 ed una crescita decisa nel 2003, trainata da esportazioni in aumento dal +2,3% per l'anno in corso sino al +6% per quello prossimo.

Il Programma di Stabilità approvato dall'UE prevede per l'Italia un PIL in crescita costante tra 2002 (+2,3%) e 2005 (+3,1%) e un'occupazione variabile tra il +1,2% ed il +1,5%.

Peraltro, i dati recenti forniti nella Relazione Economica Generale del Governatore della Banca d'Italia e la nota congiunturale del primo trimestre 2002 dell'ISTAT comportano un certo raffreddamento circa l'andamento attuale dell'economia nazionale.

Sembra che le difficoltà incontrate nella prima parte del 2002 possano ritardare il raggiungimento degli obiettivi descritti in precedenza senza una decisa manovra d'intervento.

Propedeutici all'innesco dell'auspicato circolo virtuoso di sviluppo ed occupazione sono la rimozione delle note rigidità dal lato dell'offerta nonché la creazione di condizioni al contorno sul fronte della dotazione infrastrutturale e delle riforme strutturali di natura socio-economica.

In assenza di questi determinanti incentivi alla produzione, il risultato più attendibile è quello proiettato da Unioncamere, che stima un PIL nel 2002 in crescita più contenuta (+1,5%), mentre per il 2003 ed il 2004 la fonte camerale prevede crescite rispettivamente +2,6% e +3%.

Le contraddizioni quantitative di cui sopra trovano riscontro in altre considerazioni.

A distanza di un anno dalla famosa promessa elettorale - il 'contratto con gli Italiani' dell'attuale Primo Ministro - viene da chiedersi se siano stati onorati tutti gli impegni del Governo:

  • In particolare, si attendeva un deciso sollievo della pressione fiscale sulle imprese che non è arrivato.
  • Sono solo apparenti alcune privatizzazioni e sono ancora insufficienti alcune liberalizzazioni previste in settori strategici - quali ferrovie, autostrade ed energia - a causa dei noti colli di bottiglia e dei rigurgiti monopolistici da parte dei precedenti gestori unici di detti servizi pubblici
  • Anche nel trasporto aereo, seppure liberalizzato, il vettore di bandiera gode ancora di ingiustificate rendite di posizione dietro lo scudo delle partecipazioni in alcuni aeroporti. Preoccupa non solo l'inefficienza complessiva dell'Azienda, quanto la generalmente modesta qualità dei servizi, a fronte della quale i clienti sono privi di valide alternative.
  • Si ravvisa una notevole litigiosità a livello governativo - fenomeno tipicamente italiano - che porta a gravi ritardi nella legiferazione e nell'approntamento delle riforme previste.
  • Sul fronte della giustizia, infine, le imprese sono penalizzate dalla lentezza nella processualità civile.




  1. LA CONGIUNTURA IN LIGURIA

La Liguria è risultata nel 2001 la Regione italiana più dinamica nell'export con tasso di crescita del 12,8% in valore monetario (3,99 miliardi di Euro: fonte CCIAA Genova/ISTAT).

A questo primato hanno contribuito in particolare i settori della cantieristica, dell'impiantistica, delle macchine elettriche ed apparecchiature meccaniche, che complessivamente coprono il 49% delle vendite estere, e che tra 2000 e 2001 hanno registrato un aumento medio del 26%.

Per quanto riguarda le importazioni, nel 2001 queste sono aumentate del 5%, ancora una volta trascinate dai prodotti dell'industria estrattiva, che coprono il 34% dell'import della Liguria in valore monetario (6,36 miliardi di Euro: fonte CCIAA Genova/ISTAT).

Le previsioni dell'autorevole Prometeia indicano per il 2003 una crescita del PIL ligure del +2,1%, al di sotto della media nazionale (+2,4%) ma in linea con quella del Nord-Ovest (+2,2%).

Dati non confortanti emergono invece dal censimento generale dell'industria e servizi 2001 dell'ISTAT, che vede la nostra Regione fanalino di coda in Italia nella crescita delle unità locali e degli addetti.

Rispetto alla precedente rilevazione nel 1991, si è avuto un modesto incremento (+1,3%) delle unità locali, specie a Savona e Imperia, e un decremento negli addetti (-3,1) concentrato a Genova e La Spezia.

A livello settoriale, è forte il calo nell'industria (-20,8% nelle unità e -26,1% negli addetti) e nel commercio (-7,5% e -3,9%), mentre crescono i settori del terziario (+19,2% e +15%) e delle istituzioni (+18,3% e -0,3%).

L'anagrafe delle imprese liguri fotografa un discreto dinamismo, con un saldo di oltre 2.600 nuove aziende nel 2001 (+1,9% contro l'1,2% nel 2000) e più di 11.200 imprese neonate, in prevalenza società di capitali rispetto a quelle individuali, con concentrazione delle nascite in provincia di Genova (+2,1%), mentre il minor numero di nuove realtà si è registrato in quella di Savona (+0,9%).

Al secondo anno di gestione degli affari regionali, la Giunta Biasotti ha colto il fondamentale obiettivo dell'Accordo Quadro sottoscritto col Governo.

In base ad esso, dovrebbero essere aperti nel 2003-2004 i cantieri per le principali nuove infrastrutture di trasporto liguri: raddoppio della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, nuova linea ferroviaria Genova-Novi Ligure-Milano che comprende il Terzo Valico; raddoppio della Pontremolese, lavori sul nodo ferroviario di Genova; completamento delle connessioni plurimodali stradali e ferroviarie per i porti.

L'auspicio è che l'impegno così bene profuso in un ambito fondamentale, in cui si rifletterà la capacità competitiva della Liguria, non venga disperso nelle fasi della definizione progettuale e della implementazione degli interventi.

La consultazione elettorale di fine maggio ha dato un responso inequivocabile, nel segno della richiesta, da parte della maggioranza dei cittadini liguri, di una continuità politica nelle giunte municipali e provinciali di Genova, Savona e La Spezia.

L'auspicio dell'ALCE è che questa continuità venga messa a frutto per accelerare i processi di rinnovamento ed ammodernamento nelle città e sul territorio già in atto e da intraprendere, evitando di disperdere energie preziose in eventuali, deprecabili frizioni tra dette giunte ed il Governo Regionale in virtù della diversa colorazione politica di tali istituzioni.

A questo proposito, non possiamo non concordare con il Presidente di Assindustria Zara quando alla vigilia delle elezioni chiedeva al futuro Sindaco il rispetto di alcuni capisaldi per la creazione di condizioni favorevoli all'impresa.

A questo fine, si richiede l'urgente conclusione delle progettazioni e l'avvio della costruzione delle principali opere indifferibili in ambito metropolitano.

Si deve inoltre operare al più presto per utilizzare, secondo le destinazioni più consone, le aree rese disponibili dallo smantellamento di attività non più strategiche.



  1. L'E-COMMERCE

Si deve rilevare che l'e-commerce, troppo ottimisticamente (e frettolosamente) salutato come la chiave di volta delle transazioni moderne, ha rivelato tutti i suoi limiti, anche perché spesso i portali non sono utilizzabili nei termini e con le agevolazioni presunte.

Le aspettative erano forse eccessive, ed esso - lungi da essere l'unico modo di fare commercio, come da qualcuno arditamente pronosticato - è oggi ridimensionato più legittimamente ad un utile compendio integrativo di quello tradizionale, ma non certo sostitutivo del contatto umano.

Oggi stiamo prendendo le misure del fenomeno, che si rivela utile solo in determinate circostanze ben delimitate, ovvero per i beni fungibili/standardizzati o dove l'astrazione dell'oggetto di scambio è assoluta.

In generale, il B2C business-to-consumer sembra senz'altro più confacente all'e-commerce di quanto non lo sia il B2B business-to-business, che invece necessita di una personalizzazione della merce transatta e di una fisicità di quest'ultima.

Nei rapporti più importanti, il contatto iniziale on line viene poi susseguito da una contrattazione off line al momento decisivo.

Il B2B può giovare parecchio sul versante procurement, ma il beneficio per il momento è limitato alle grandi aziende perché i grandi investimenti che l'e-commerce richiede oggi escludono le piccole imprese.

Come conseguenza, viene aumentato il gap con le medio-piccole, che sembrano poter godere dei vantaggi dell'e-commerce solo in termini di maggiori visibilità.

La vera Rivoluzione Tecnologica è invece quella, sensibile, che attiene le comunicazioni.

L'utilizzo di Internet ha moltiplicato l'opportunità di colloquiare e quindi incrementato in misura esponenziale anche la produttività del lavoro.



  1. COMMERCIO ESTERO: LE PROBLEMATICHE DELLE IMPRESE LIGURI

Esaminando le ultime Relazioni della nostra Assemblea, ci accorgiamo di trattare da un anno all'altro le stesse problematiche, che quindi permangono irrisolte.

  • Fiscalità

La fiscalità sta diventando sempre più un fattore competitivo d'impresa, e quindi fattore di localizzazione.

In Italia, rispetto a molti altri paesi Europei, il sistema fiscale rimane troppo oppressivo, sia in termini di incidenza diretta che per l'obbligo di mantenere una contabilità onerosa (in termini di tempo e quindi di costi) ed eccessivamente articolata.

Oltre al livello generalmente più elevato delle aliquote fiscali italiane, elemento distorsivo ed iniquo è un'imposta come l'IRAP, che penalizza le imprese commerciali rispetto a quelle industriali.

Ci conforta, viceversa, constatare una certa evoluzione mentale nell'attitudine dei rappresentanti dell'Agenzia delle Entrate, chiamati a svolgere le verifiche fiscali e le valutazioni sulle nostre attività.

Mentre in passato l'accertamento fiscale andava di pari passo con il preventivo blocco dell'attività aziendale, oggi finalmente questo non accade più in maniera così netta e grave.

Si spera di proseguire ulteriormente nel rapporto fiduciario instaurato, auspicando un giorno di poter concordare, come già peraltro accade in numerosi paesi europei, le tempistiche degli accertamenti fiscali in modo da recare il minimo disturbo allo svolgimento della normale attività aziendale.

Anche il bisogno di informazione e comunicazione con gli addetti dell'Agenzia delle Entrate è oggi maggiormente soddisfatto.

  • Lavoro

L'argomento del giorno è l'Articolo 18.

Temiamo che la rigidità contrattuale vincolata ad una soglia di addetti, peraltro piuttosto bassa, determini un disincentivo, anziché un incentivo alle assunzioni.

Inoltre, appare enorme ed ingiustificata la sperequazione che si crea, in termini di flessibilità e quindi di produttività del lavoro, tra le imprese a seconda che queste siano appena sopra o sotto la barriera dei 15 dipendenti.

Siamo contrari alla fissazione, peraltro arbitraria, di tali rigidità che ingessano gravemente l'impresa.

Malgrado le cifre parlino ancora di disoccupazione in eccesso, sul nostro territorio si segnala un buon momento nel mercato del lavoro, con occupazione apparentemente in crescita.

Una tendenza testimoniata dalla difficoltà riscontrata da alcuni Associati a reperire risorse qualificate che non siano già impiegate in altre aziende.

Notevole, e questo è un fattore penalizzante, è anche la resistenza dei lavoratori a spostarsi nelle diverse sedi di lavoro delle aziende, specie in quelle extra-urbane.

La scolarità delle classi giovani, infine, è ancora da migliorare, anche se riteniamo apprezzabile, nei suoi intenti generali, il tentativo riformista del Ministro Moratti di modernizzazione della scuola.

  • Sistema bancario

Il settore bancario è interessato da una forte tendenza alla concentrazione nell'offerta.

Gli accorpamenti già realizzati hanno tuttavia inciso negativamente, determinando una riduzione degli affidamenti ed obbligando le nostre imprese a cercare nuovi istituti, anche fuori territorio, per ottenere le vecchie linee di fido venute meno.

La nuova politica bancaria è dunque più onerosa per la clientela, in particolare a danno delle piccole-medie imprese, ed anche le condizioni bancarie sono state modificate spesso a nostro discapito.

Un effetto collaterale della restrizione dei canali di finanziamento è la tendenziale dilazione negli incassi.

Il decentramento della Liguria nei confronti dei centri direzionali provoca difficoltà sia nella tempistica delle decisioni di erogazione dei fidi da parte degli istituti creditizi sia nei plafond resi disponibili.

In generale si auspica di poter migliorare il rapporto con le banche, che ancora non trattano la clientela con criteri moderni come invece si fa in altri paesi europei.

La cultura aziendale delle banche sul territorio appare infatti ancora legata a schemi antichi e non si ispira a criteri di flessibilità.

Con l'ingresso, lento ma progressivo, della banche estere sul territorio italiano si porrà uno dei problemi consueti della globalizzazione, ovvero l'uniformità nei servizi e nelle condizioni rese all'utenza.

A questo proposito, si nota come le dimensioni delle imprese bancarie italiane, malgrado i recenti fenomeni di aggregazione, siano ancora insufficienti a competere a livello internazionale; un fattore che crea una generale debolezza, a penalizzare ulteriormente le imprese clienti.

La materia bancaria sta per subire una piccola grande rivoluzione derivante dall'entrata in vigore nel 2005 dell'accordo denominato "BASILEA 2" (siglato nel 1999), il cui intento è quello di incrementare gli standard del sistema bancario mondiale in tema di adeguatezza del patrimonio ai rischi assunti.

Per arrivare allo scopo è stato introdotto il sistema del rating cui verranno sottoposte le imprese al fine di valutarne l'effettivo valore e i rischi di insolvenza.

Alle diverse categorie di rating corrisponderà un diverso rischio e quindi un diverso requisito in termini di capitale da allocare. In pratica, tra meno di tre anni la concessione del credito alle aziende sarà vincolata all'ottenimento di questo 'giudizio', che determinerà il grado di rischio da parte delle banche.

Oggi le aziende italiane dotate di rating sono pochissime; entro il 2005 le nostre banche dovranno organizzare una metodologia di valutazione interna delle imprese finanziate.

Tuttavia, sarà possibile per le imprese ottenere da soggetti esterni un rating di valutazione con cui negoziare il proprio credito.

Le nuove regole del sistema bancario internazionale porteranno a premiare qualità e valore aziendale.

Il pericolo implicito è quello di una limitazione degli affidamenti in virtù di una 'brutta pagella'.

E' chiaro che molte imprese italiane che sono a bassa capitalizzazione più di altre rischiano di vedere tagliati o depauperati alcuni degli attuali canali di finanziamento.

  • Internazionalizzazione

La Liguria è pioniere in Italia nell'adozione di uno strumento indispensabile per lo sviluppo dell'impresa.

Consideriamo dunque positiva la costituzione di una Società Consortile per la Internazionalizzazione delle Imprese Liguri, che è partecipata da Regione tramite la Filse (51%), dalle quattro Camere di Commercio (9% ciascuna) e dalle associazioni di categoria in rappresentanza degli operatori (industriali, agricoltori, artigiani) compresa l'ALCE.

L'idea alla base è quella di accorpare in un'unica entità più efficiente i compiti finora svolti in maniera disorganica, e talvolta farraginosa, da enti di portata e competenza limitate promuovendo la Liguria nella sua interezza nei confronti dei paesi esteri ed alcune branche settoriali in maniera più specifica, nonché di concentrare e sviluppare gli scambi di alcuni prodotti in import.

L'ALCE sottolinea la positività dell'aver deciso di destinare esclusivamente alla promozione, senza doverne finanziare la gestione ordinaria, le non trascurabili risorse rese disponibili: fino al 2006 sono 12 milioni di Euro, di cui la metà proveniente da Fondi Comunitari.

Positiva è anche la designazione alla Presidenza di un manager esperto e affidabile come il Cavaliere del Lavoro Giovanni Novi, così come consideriamo azzeccato l'inserimento tra i soci della Camera di Commercio Italiana all'Estero.

Si auspica, tuttavia, che in sede operativa sia dato il legittimo ruolo alle associazioni di categoria, in primis l'ALCE - anche grazie alla presenza di un nostro Socio nel Consiglio di Amministrazione della Società - che possiede il know-how per favorire la penetrazione all'estero delle realtà aziendali liguri.



  1. LE DOGANE

Intervenendo ad un recente convegno a Genova, il vertice dell'Agenzia delle Dogane ha illustrato gli aspetti più significativi della nuova realtà dell'Amministrazione doganale italiana, decisa a rinnovarsi per rispondere con efficienza alle esigenze poste dal commercio moderno: globalizzazione, velocizzazione dei flussi di scambio, semplificazione procedurale, riduzione dei tempi di attesa delle merci.

La convenzione annuale stipulata con il Ministero dell'Economia e delle Finanze rappresenta il nuovo importante strumento che fissa obiettivi, priorità, responsabilità e traguardi da raggiungere, lasciando l'Agenzia libera di gestire le proprie risorse e di autorganizzarsi sulla base di modelli non più burocratici riconducibili, secondo un tradizionale rapporto gerarchico, alla organizzazione tipica e rigida di un Ministero, ma secondo schemi manageriali in grado di operare in autonomia e con responsabilizzazione.

Il cambiamento di rotta - peraltro finora più nelle intenzioni espresse che non nelle (poche) iniziative concretizzate - può giovare a restituire la giusta competitività internazionale agli scali marittimi anche sotto questo essenziale profilo.

Al di là del ricco programma di progetti e strumenti di cui l'Agenzia delle Dogane è impegnata a corredare i propri uffici periferici nei porti italiani, con ampio uso delle tecnologie informative più evolute, spicca soprattutto quale nota lieta la nuova impostazione nei rapporti con l'utenza.

Quest'ultima non è più alla mercé di un ringhioso 'guardiano' istituzionale, ma viene finalmente messa in grado di dialogare, per poter collaborare attivamente alla risoluzione delle problematiche operative.

Non possiamo peraltro fare a meno di constatare con soddisfazione che il processo di rinnovamento annunciato dalla compagine amministrativa è anche frutto del pungolo vivo creato con l'esperimento pilota 'Commissione Mista Utenti Operatori Portuali e Pubblica Amministrazione', alla cui creazione due anni or sono l'ALCE ha contribuito fattivamente tramite i suoi associati. Il salto di qualità ambito al momento della costituzione di questo inedito ed unico organismo in Italia è ora più vicino.

Dunque, seppure non ci si possa esimere dal ravvisare ancora qualche colpevole ritardo - ad esempio nell'implementazione ottimale del famoso 'Canale Verde', nel peso eccessivo delle verifiche multiple, che andrebbero invece accentrate in un'unica soluzione, nella disarmonia tra gli orari di lavoro dei vari corpi o nella mancanza di operatività 24 ore su 24 - sembra che si sia intrapresa la strada giusta.

La sublimazione di questo processo potrebbe essere l'auspicata Conferenza di servizi a coordinare gli interventi dei vari attori nella catena delle procedure doganali.

Se gli interessanti progetti illustrati andranno realmente a buon fine secondo le premesse, potremo finalmente competere ad armi pari con la concorrenza internazionale, che tuttora beneficia di un'interpretazione più snella, accondiscendente e talora permissiva di un diritto che, pur essendo comunitario - e quindi uguale per tutti - spesso pende indebitamente a suo favore.

Si nota ancora come la parziale delusione di alcuni degli obiettivi attesi dipenda in buona parte anche dal sottodimensionamento dell'organico delle Dogane, inadeguato a sostenere l'impegno lodevole spesso profuso dai Dirigenti e dai Funzionari Doganali.

Infine, un serio problema ancora irrisolto colpisce gli operatori delle riparazioni navali ed i provveditori di bordo. Riteniamo ingiusta, a causa degli oneri che comporta, l'equiparazione, ai fini doganali, ad operazioni d'import/export delle operazioni d'imbarco/sbarco di pezzi di ricambio e provviste di bordo.

Ogni Dogana ha una sua specificità, per cui Genova, che è laboratorio ed al contempo leader, chiede di poter sperimentare iniziative pilota allo scopo di snellire i comportamenti e le procedure ancora critiche.



  1. PORTI

Genova, La Spezia e Savona sono scali polivalenti che dispongono di circa 50 terminal privati attrezzati per movimentare quasi tutte le tipologie di traffico.

Dal 1993 al 2001 sia il traffico merci che quello passeggeri sono sensibilmente aumentati ovunque. Lo scorso anno i tre porti liguri hanno movimentato circa 75 milioni di tonnellate di merce (di cui 30 milioni di merce varia), 2,5 milioni di teu e 3,5 milioni di passeggeri.

Negli ultimi sette anni il traffico complessivo è aumentato di oltre il 20% ed il traffico contenitori dell'80%, collocando l'arco ligure al primo posto nel Mediterraneo.

Il sistema Genova-La Spezia-Savona è diventato punto di riferimento per le maggiori società di gestione dei servizi marittimi e portuali, compresi alcuni dei più importanti gruppi armatoriali mondiali.

Gli ultimi anni hanno evidenziato la crescente internazionalizzazione dei nostri tre porti, con l'ingresso nell'attività portuale di multinazionali che hanno attivato investimenti ed occupazione aggiuntiva.

A questi si sommano gli interventi programmati dagli operatori locali pubblici e privati, per varie centinaia di milioni di Euro.

Tuttavia, per il corretto espletamento degli effetti pianificati è necessaria la creazione di un ambiente favorevole.

A Genova l'approvazione, dopo iter oltremodo faticoso, del Piano Regolatore Portuale (PRP) è la buona notizia dell'ultimo anno.

Lo strumento, malgrado sia migliorabile, costituisce un'occasione valida per avviare gli interventi più urgenti di espansione delle aree portuali sostenendo la competitività del porto e dei suoi operatori.

Anche Savona e La Spezia si stanno allineando con la prossima adozione del loro PRP.

Rimane tuttavia cruciale per lo sviluppo delle attività marittime, motore dell'economia territoriale ligure, che cessino per sempre gli inutili episodi di frizione, talora tendenziosa, tra città e porto.

Solo da una maggiore osmosi tra le due entità, che in taluni casi hanno già dimostrato di poter tranquillamente convivere ed anzi di potersi supportare reciprocamente, e da una compenetrazione dei rispettivi interessi potrà scaturire quel processo virtuoso capace di innalzare sia gli standard residenziali che quelli lavorativi di Genova ed anche di Savona e La Spezia; realtà portuali, le ultime due, che presentano in scala le medesime problematiche ed istanze del capoluogo.

Ribadiamo il nostro sì, già espresso ad alta voce lo scorso anno, alla Maersk e alle altre multinazionali dei trasporti che vorranno insediare a Genova ed in Liguria la loro centrale operativa per il Mediterraneo.

A tale proposito, preoccupa il temporeggiare delle istituzioni; non vorremmo che questi tentennamenti facessero scoraggiare tali lusinghiere manifestazioni di interesse nei confronti dei nostri porti.

Prendiamo atto della perdurante fase di positività delle crociere, che brillano per risultati non solo a Genova - dove la Stazione Marittima ha realizzato un centro d'eccellenza di valenza mondiale, che sarà presto corroborato al completamento delle nuove strutture al Ponte Parodi - ma anche nell'emergente Savona e nella nascente, per questo settore, La Spezia.

Anche il traffico traghetti, che ha in Genova il principale polo del Mediterraneo ed in Savona e La Spezia due nodi di rilievo, è un altro dei settori in cui risalta la centralità del sistema portuale ligure.

A proposito dell'area del Porto Antico, dove si sta progressivamente approntando un waterfront degno delle aspettative, si segnala tale progetto come manifestazione limpida della possibilità di instaurare un rapporto di collaborazione, anziché di antagonismo, tra città e porto, malgrado la scarsità di quell'inestimabile risorsa che in Liguria è il territorio metta talora in contrapposizione le due entità.

Analogamente al positivo esito della riconversione del Porto Antico si dovrebbe operare su Cornigliano con incentivi alle imprese, anche estere, che vorranno insediarvisi.

E qui entra in gioco la nostra capacità di attivare un efficace marketing territoriale, finora piuttosto farraginoso, eventualmente mutuando l'esperienza dei nostri vicini torinesi, che di recente hanno colto alcuni brillanti risultati con tali iniziative.

Per quanto concerne il ruolo di Genova nella portualità internazionale, si segnala ancora il rischio che esso diventi un porto feeder e non più capolinea.

Un rischio che non deve far sorridere perché, al crescere delle dimensioni del naviglio senza un parallelo crescere sia delle infrastrutture portuali (piazzali, pescaggi, mezzi di movimentazione) che della massa critica di traffico, non si potrà mantenere uno status di porto gateway per tutta l'Europa

Anche l'ALCE supporta l'iniziativa assunta dai Gruppi Giovani delle Associazioni degli Industriali, Agenti Marittimi, Spedizionieri ed Armatori affinché Genova venga scelta dall'Unione Europea quale sede dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima. Un riconoscimento doveroso, che qualificherebbe ulteriormente quella che è già unanimemente rinomata quale capitale mediterranea dello shipping.

A questo fine, l'idea dell'Assessorato al Porto, proposta da Camera del Mare e da Assagenti, sembra valida nelle intenzioni di sottolineare il ruolo di capofila che l'economia marittima ha nel territorio, purché non diventi il pretesto per creare nuove poltrone fini a se stesse.

Uno degli strumenti di sviluppo dei porti liguri è il cabotaggio marittimo.

La riflessione fondamentale attiene la reale volontà delle istituzioni di trasformare le Autostrade del Mare da slogan a realtà.

L'ALCE ritiene necessario risolvere alla radice il nodo fondamentale, ovvero cambiare l'attitudine del segmento dell'autotrasporto a considerare il camion non più come un fine ma un mezzo di natura imprenditoriale. E' necessario scremare il mercato dell'autotrasporto fornendo incentivi solo alle imprese che vorranno usufruire dei servizi marittimi per traffico "non accompagnato".

Naturalmente, a monte di questo intervento di natura politica, è necessario costruire quelle connessioni viarie mancanti per collegare i terminal per rotabili nei porti con le reti ferro-stradali, sdoganalizzando le relative aree in modo da rendere l'imbarco a bordo una procedura automatica, né più né meno come ad un casello autostradale.

Ma attenzione: occorre pianificare con cura l'intera architettura delle Autostrade del Mare con prioritaria verifica delle opportunità viarie effettive sul territorio. Non vorremmo, infatti, incorrere nell'errore clamoroso di trasferire sui nodi portuali il congestionamento che si intende spostare dalle autostrade!

Il problema quotidiano della qualità dei servizi ferroviari forniti da Trenitalia e dalle sue controllate è ancora gravissimo ed altamente penalizzante per gli operatori nei porti e nel trasporto interno.

Oltre all'assoluta insufficienza dei mezzi e delle tracce, la politica tariffaria di Trenitalia sembra fatta apposta per scoraggiare in tutti i modi il trasporto ferroviario e l'intermodalità.

La liberalizzazione dei servizi ferroviari, da tempo una realtà affermata in molti Paesi europei, è ancora vaga in Italia.

Il processo di apertura ai privati si è senza dubbio avviato sulla carta, ma sono ancora troppi gli ostacoli concreti e le resistenze al dispiegarsi di una totale liberalizzazione, tanto che solo due soggetti privati finora hanno potuto proporsi quali vettori ferroviari alternativi nel settore merci.

Ciò attiene naturalmente al trasporto di percorrenza, mentre nella manovre ferroviarie portuali gli utenti scontano ancora i pesanti disagi dei monopoli di servizio.



  1. I NODI DELLE COMUNICAZIONI E DELLA LOGISTICA LIGURE

Se anche andasse a regime secondo le più rosee prospettive progettuali, il porto - cardine e motore del nostro sviluppo economico - correrebbe il rischio di essere tagliato fuori dai principali flussi commerciali a causa delle strozzature terrestri.

L'intesa quadro firmata a marzo dal Primo Ministro, dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e dal Ministro dell'Interno col Presidente della Regione Liguria non concede più alibi.

La Liguria dovrà dotarsi con urgenza delle Grandi Opere inserite nel documento, che definisce cinque pacchetti di interventi di Preminente Interesse Nazionale: corridoi ferroviari, corridoi autostradali e stradali, hub portuali e interportuali, area metropolitana genovese, comparto energetico e comunicazioni.

Lo strumento tecnico recentemente individuato della legge-obiettivo deve diventare funzionale a tradurre in realtà le finalità sopra enunciate, che contemplano investimenti per 7.000 milioni di Euro.

Lascia un po' interdetti, invece, la scarsa reattività e sensibilità alle problematiche infrastrutturali del Ministro Lunardi, al quale ci sentiamo di criticare la mancata volontà di assegnare le consuete deleghe in materia ferroviaria, marittima e stradale che invece hanno sempre contraddistinto i precedenti dicasteri.

L'accentramento eccessivo di tali e tante competenze in un'unica figura istituzionale - a sua volta risultato dell'accorpamento dei precedenti Ministeri dei Lavori Pubblici e dei Trasporti e prima ancora dei Trasporti e della Marina Mercantile - impedisce l'avvicinamento delle istituzioni ai problemi operativi concreti e quindi la loro risoluzione in tempi più rapidi e con manovre maggiormente pertinenti.

  • Aeroporto

L'ipotesi di privatizzazione dell'Aeroporto di Genova va avanti a singhiozzo da qualche anno, anche perché, malgrado la nomina di un advisor, si fatica a trovare un acquirente in grado di fornire l'essenziale valore aggiunto allo scalo approntando nuovi collegamenti ed ampliando il mercato di riferimento.

L'ALCE, pur essendo spassionatamente liberista, non è del tutto sicura dell'assioma 'privatizzazione = toccasana per qualunque impresa'.

Invece, va cambiata la gestione dell'Aeroporto di Genova, passando ad una gestione manageriale di chiara natura privatistica, determinata a coniugare la funzione pubblica, motore di sviluppo e fattore di garanzia, con la logica della produzione di un profitto per i suoi azionisti, fatto salvo il mantenimento di una qualità minima dei servizi aerei che sia tesa ad assicurare la piena mobilità alle persone e alle merci.

  • Distripark

Negli ultimi tempi parlare - e spesso straparlare - di distripark è diventato esercizio molto popolare a Genova, malgrado spesso chi ha preso la parola sui media sia ignaro della reale natura della questione.

Il Distripark è un centro di ricovero, manipolazione, trasformazione, assemblaggio e distribuzione delle merci che trova una propria giustificazione solo ed unicamente a ridosso del porto, da cui si alimenta.

Ecco quindi che non esiste localizzazione alternativa, per Genova, a quella di Cornigliano, che anzi andrebbe totalmente, e non solo per appena 29 ettari, destinato a questo uso.

Non va dimenticato che la realizzazione di un'attività logistica ad alto valore aggiunto di questa fattispecie genera un circolo virtuoso attirando nuove navi e quindi altra merce, garantendo a Genova una chance non trascurabile di mantenere quello status storico di porto di primaria grandezza mondiale.

In caso contrario, la prospettiva deprimente è quella di essere declassato a porto di transito, con parallela perdita di un'enorme opportunità di creare attività, ricchezza ed occupazione.

Un atout ricco di appeal per l'area di Cornigliano sarebbe l'opportunità dell'istituzione della Zona Franca - o meglio ancora di una Zona d'Impresa - progetto ipotizzato ormai due decadi fa ma che tuttavia non ha mai attecchito, malgrado gli indubbi vantaggi che esso consentirebbe.



PARTE II

L'ASSOCIAZIONE

  1. L'ATTIVITA' SVOLTA NEL 2001 E LO SVILUPPO: PROPOSTE E CONCLUSIONI

L'intesa con ASCOM, cristallizzata nell'accordo ufficializzato ad inizio 2001, non è stata tuttavia seguita da azioni concrete, evidentemente con una parte di responsabilità da assumersi anche da parte dell'ALCE.

Alle buone intenzioni - che da parte nostra permangono - non hanno dunque fatto seguito le iniziative. Fatta salva la riconferma degli obiettivi enunciati lo scorso anno, consideriamo quello passato come un anno di rodaggio e professiamo il nostro impegno a concretizzare sul serio l'accordo in azioni specifiche.

Permettetemi di concludere con alcune osservazioni personali.

Ho accettato con entusiasmo il secondo mandato alla Presidenza dell'ALCE, giunto a metà percorso.

La nostra Associazione ha enormi potenzialità collegate soprattutto alla professionalità ed esperienza dei nostri Soci, che rimangono tuttavia largamente inespresse.

Ma devo sottolineare con un certo rammarico che la vita associativa è legata solamente all'operatività di pochissimi membri della Giunta.

Al fine di invertire questo trend, promuovo le seguenti proposte:

  1. Allargamento della Giunta a 10 membri in rappresentanza di ognuno dei principali settori economici presenti in ALCE
  2. Diminuzione contestuale del numero dei Consiglieri, vista la loro modesta partecipazione
  3. Costituzione del Gruppo Giovani che possa dialogare e collaborare in iniziative promozionali ed innovative con gli omologhi Gruppi delle altre associazioni di categoria
  4. Assunzione di un Direttore Generale a tempo pieno con prerogative di operatività effettiva, soprattutto in vista delle nuove opportunità consentite dalla Società per l'Internazionalizzazione
  5. Accorpamento con associazioni merceologiche consorelle per raggiungere una maggiore dimensione e per poter sfruttare economie nei costi di gestione
  6. Organizzazione di un Convegno sul Commercio Estero da tenersi a Genova con cadenza annuale e onorato dalla partecipazione delle istituzioni, associazioni e dei rappresentanti economici dei maggiori paesi con cui viene intrattenuto l'interscambio dell'Italia

Vi ringrazio per la cortese ed attenta partecipazione ai nostri lavori.




›››Archiv
AB DER ERSTE SEITE
Die Umsätze von COSCO Shipping Holdings sanken im dritten Quartal um 20,4 %.
Hongkong
Der Containerfrachtverkehr der Flotte des chinesischen Konzerns stieg um 4,9 %.
Die USA und China werden die gegenseitigen Zölle auf Schiffe für ein Jahr aussetzen.
Washington/Peking
Die zur Eindämmung chinesischer Exporte eingeführten Zölle werden im Gegenzug für Pekings aggressiven Kampf gegen Fentanyl gesenkt.
Intermodale Transportunternehmen und Verbände fordern die Bundesregierung auf, Maßnahmen zur Rettung des Sektors zu ergreifen.
Brüssel
Offener Brief an den Verkehrsminister und den Vorstandsvorsitzenden der DB-Gruppe
COSCO Shipping Ports meldet Rekordquartalsumsatz
Hongkong
Der Zeitraum Juli-September wurde mit einem Nettogewinn von 99,2 Millionen Dollar (-3,6 %) abgeschlossen.
Der Containerabsatz von CIMC sank im dritten Quartal um 36,0 %.
Hongkong
Der Rückgang ist auf die geringere Nachfrage nach Trockenfrachtcontainern zurückzuführen.
Vereinbarung zwischen IDS (Fincantieri) und Next Geosolutions zur Entwicklung unbemannter Oberflächenfahrzeuge
Triest/Neapel
Sie werden für zivile Zwecke in den Bereichen Öl und Gas sowie erneuerbare Energien eingesetzt.
Ein Kooperationsabkommen zwischen den italienischen und indischen Hafensystemen wird derzeit finalisiert.
Rom
Rixi traf sich mit dem indischen Minister für Häfen und Schifffahrt.
CMA CGM und RSGT arbeiten zusammen, um ein neues Containerterminal im Hafen von Jeddah zu betreiben.
Marseille
Es ist eine Investition von 450 Millionen Dollar geplant.
Die Strandung eines Schiffes unterbrach den Schiffsverkehr im Suezkanal nicht.
Ismailia
Unfall mit dem zugelassenen Öltanker "Komander"
Royal Caribbean Cruises verzeichnet neue Quartals- und Betriebsrekorde
Royal Caribbean Cruises verzeichnet neue Quartals- und Betriebsrekorde
Miami
Gute Aussichten auch für die Saison 2026
Der Güterverkehr im Hafen Rotterdam blieb im dritten Quartal stabil.
Der Güterverkehr im Hafen Rotterdam blieb im dritten Quartal stabil.
Rotterdam
Das Volumen der Containerfracht blieb unverändert. Das Volumen der Massengüter nahm leicht zu, während das Volumen der Schienenfahrzeuge und der konventionellen Fracht zurückging.
Pakistan bietet Bangladesch die Nutzung des Hafens von Karatschi für seinen Außenhandel an
Pakistan bietet Bangladesch die Nutzung des Hafens von Karatschi für seinen Außenhandel an
Dhaka
Geplant ist eine direkte Flugverbindung zwischen den beiden Ländern.
Der World Shipping Council und die China Shipowners' Association diskutierten über gegenseitige Steuern auf US-amerikanische und chinesische Schiffe.
Shanghai
Berichten zufolge hat Peking Ausnahmen für in China gebaute US-Schiffe eingeführt
Der Deutsche Schienengüterverkehrsverband prangert das Scheitern des bundesweiten Schienennetzausbauplans an.
Berlin
Westenberger: In den letzten Jahren haben die Bundesregierungen stattdessen Zement für die Straßen bereitgestellt
Die Beziehungen zwischen der US-amerikanischen und der südkoreanischen Schiffbauindustrie werden weiter gestärkt.
Die Beziehungen zwischen der US-amerikanischen und der südkoreanischen Schiffbauindustrie werden weiter gestärkt.
Gyeongju
HD Hyundai und Huntington Ingalls Industries unterzeichnen Produktionskooperationsvertrag
Marsa Maroc und CMA CGM haben die Vereinbarung für die Verwaltung des neuen Westterminals im Hafen von Nador West Med formalisiert.
Paris
Es wird 2027 in Betrieb gehen
SAS (MSC-Gruppe) wird Moby verlassen, indem es 49 % seines Kapitals an Onorato Armatori verkauft
Rom
Die AGCM gibt bekannt, dass die vorgelegten Verpflichtungen die strukturellen und finanziellen Bindungen auflösen, die den Beginn der Untersuchung motiviert hatten
Eine Verlegung des Kreuzfahrtterminals in Triest wird erwogen.
Die UIRR ist enttäuscht über die Absicht der EU-Kommissare, ihren Änderungsvorschlag zur Richtlinie über den kombinierten Verkehr zurückzuziehen.
Brüssel
Der Sektor – betont der Verband – braucht eine Rahmengesetzgebung
Zwischen der Liga und den Brüdern Italiens kommt es zu heftigen Auseinandersetzungen hinsichtlich der Ernennung der Präsidenten der Hafenbehörden.
Rom
Salvini wirft der Mehrheitspartei Behinderung vor und spricht Giorgia Meloni von jeglicher Verantwortung frei.
Im dritten Quartal ging der Güterverkehr im Hafen von Taranto um -22,9 % zurück
Im dritten Quartal ging der Güterverkehr im Hafen von Taranto um -22,9 % zurück
Tarent
Rückgang in allen Hauptproduktsegmenten außer Flüssiggütern
Kühne+Nagel kündigt Kostensenkungsprogramm an
Schindellegi
Im dritten Quartal dieses Jahres sank der Nettoumsatz um -6,8%
Im dritten Quartal verzeichnete DSV einen Nettogewinn von 2,2 Milliarden DKK (-24,1 %).
Hedehusene
Die Einnahmen stiegen um 63,2 % auf einen Rekordwert von 72 Milliarden US-Dollar.
Fedespedi und Assiterminal fordern vom Verkehrsministerium eine Klarstellung und Änderung der Vorschriften zu den Wartezeiten für Lkw beim Be- und Entladen.
Mailand
Federlogistica: Vor dem Start der Hafenreform ist eine Diskussion mit den Betreibern notwendig.
Genua
Falteri: Eine Reform kann nur funktionieren, wenn sie aus einem echten, strukturierten und kontinuierlichen Dialog hervorgeht.
Im dritten Quartal stieg der Güterverkehr in spanischen Häfen um +0,7 %
Madrid
Containerfracht und Trockenmassengutvolumen gehen zurück
ESPO fordert trotz der Überweisung an die IMO weitere Bemühungen um eine globale Lösung für Schiffsemissionen
Im dritten Quartal ging der Güterverkehr im Hafen Antwerpen-Brügge um -2,8 % zurück.
Im dritten Quartal ging der Güterverkehr im Hafen Antwerpen-Brügge um -2,8 % zurück.
Antwerpen
Neben Massengütern sank auch der Containerverkehr
Luka Koper und CEVA Logistics gründen Joint Venture für Autoverkehr in slowenischen Häfen
Koper
CMA CGM hat eine Absichtserklärung unterzeichnet
Greer (USTR): Chinesische Vergeltungsmaßnahmen werden die USA nicht daran hindern, ihre Schiffbaubasis wieder aufzubauen
Während viele die Verschiebung des Net-Zero-Rahmens als Chance sehen sollten, bringt sie andere vom Weg zur Dekarbonisierung der Schifffahrt ab.
Die Schiffe der Norwegian Cruise Line Holdings werden im Hafen von Barcelona mit erneuerbaren Kraftstoffen betankt
Miami
Achtjähriger Vertrag mit dem spanischen Unternehmen Repsol
Der MEPC der IMO hat beschlossen, die Abstimmung über die Dekarbonisierungsstrategie für die Schifffahrt um ein Jahr zu verschieben.
London/Brüssel
Kasachstan (ICS): Die Industrie braucht Klarheit. T&E, es besteht das Risiko, dass das Abkommen, selbst wenn es in einem Jahr verabschiedet wird, nicht vor 2030 in Kraft tritt.
ESPO begrüßt die Anerkennung der Rolle der Häfen bei der Stärkung der Mobilität und militärischen Widerstandsfähigkeit durch das EU-Parlament.
Brüssel
Ryckbost: Wir hoffen, dass diese Punkte im endgültigen Kompromisstext berücksichtigt werden.
PSA Genova Pra‘-Terminal darf gleichzeitig zwei 400 Meter lange Containerschiffe aufnehmen
Genua
Gestern legten die beiden 20.000-TEU-Schiffe "COSCO Shipping Taurus" und "Evelyn Maersk" an.
Salvini, die Hafenreform zielt darauf ab, ein nationales Hafennetzwerk zu schaffen, das die Fragmentierung überwinden kann
Rom
Die Neuauflage einer integrierten Vision für die Planung und Programmierung aller Hafeninvestitionen ist vorgesehen
Hafen von Los Angeles verzeichnet neuen Quartalsrekord im Containerverkehr
Los Angeles
Die Hafenbehörden sind besorgt über die Auswirkungen neuer Steuern auf chinesische Schiffe und Kräne.
HMM investiert 2,8 Milliarden US-Dollar in den Bau von 12 13.000-TEU-Containerschiffen und zwei VLCCs
Seoul
Die Schiffe werden bis April 2029 ausgeliefert
Filt Cgil, besorgt über die TAR-Entscheidung zur Eigenproduktion im Hafen von Salerno.
Piratenangriffe auf Schiffe nahmen im dritten Quartal um 37 % zu
Piratenangriffe auf Schiffe nahmen im dritten Quartal um 37 % zu
Kuala Lumpur
Die Region der Straße von Singapur ist weiterhin einem hohen Risiko ausgesetzt
Nach Angaben der Hafenbetreiber von La Spezia sind die Ernennungen der Präsidenten der Hafenbehörde und die Hafenreform weiterhin ins Stocken geraten.
Nach Angaben der Hafenbetreiber von La Spezia sind die Ernennungen der Präsidenten der Hafenbehörde und die Hafenreform weiterhin ins Stocken geraten.
La Spezia
Sie betonen, dass die Grundsätze der Beteiligung, Transparenz und Kontrolle, die in der aktuellen Gesetzgebung vorgesehen sind, stark gebremst werden.
In Indonesien kommen bei zwei Unfällen auf demselben Schiff in derselben Werft 14 Menschen ums Leben.
Batam
Heute Morgen eine zweite Explosion auf dem BFS "Federal II"
Das südkoreanische Unternehmen Hanwha Ocean ist in den Handelskrieg zwischen den USA und China verwickelt.
Peking
Peking ergriff auch Gegenmaßnahmen gegen fünf US-Tochtergesellschaften des Schiffbaukonzerns
Der Hafen von Singapur verzeichnete im dritten Quartal einen neuen Containerumschlagrekord
Singapur
Gewichtsmäßig verzeichnete dieses Frachtaufkommen allerdings einen Rückgang von -1,8 %.
Hersteller von grünem Kraftstoff unterstützen die Dekarbonisierungsstrategie der IMO für die Schifffahrt
London
Die Bedeutung der Einführung von Anreizen für grüne E-Fuels wurde unterstrichen
Im August stieg der Güterverkehr in den Häfen von Genua und Savona-Vado dank der Zunahme der Massengüter um +2,5%
Genua
Verschiedene Waren gingen um 14,4 % zurück. Die Spediporto-Konferenz
Die USA drohen Staaten, die für die Annahme des Net-Zero-Frameworks stimmen, mit Vergeltungsmaßnahmen.
Washington
"Unsere IMO-Kollegen", warnten Rubio, Wright und Duffy, "sollten gewarnt sein."
Wallenius Wilhelmsen: Neue US-Hafensteuer für Autotransporter ist höher als erwartet.
Oslo
Ab morgen steigen sie auf 46 Dollar pro Nettotonne
USTR kündigt hohe Zölle auf Hafenkräne und andere in China hergestellte Umschlaggeräte an
Washington
100 % zusätzliche Zölle auf Ship-to-Shore-Hafenkräne
Salvini versichert dem Hafen von Livorno, dass für die neue Darsena Europa zusätzliche Mittel benötigt werden.
Livorno
Auch hundert Millionen Euro mehr - so der Minister - würden den Ausbau des Flughafens nicht behindern.
Chinesische Steuern auf US-Schiffe ab 14. Oktober
Chinesische Steuern auf US-Schiffe ab 14. Oktober
Peking
Pekings Reaktion auf die Steuern, die chinesischen Schiffen auferlegt werden, die amerikanische Häfen anlaufen
Im dritten Quartal dieses Jahres wuchs der Güterverkehr in türkischen Häfen um 4,6 %.
Ankara
Die Volumina mit Italien stiegen um +7,3 %, wobei die Containerfracht (+32,2 %) stark zunahm
Die taiwanesischen Unternehmen Evergreen, Yang Ming und WHL verzeichneten starke Umsatzrückgänge im Quartal
Taipeh/Keelung
Im Zeitraum Juli-September wurden Rückgänge von -36,7 %, -42,2 % und -35,7 % verzeichnet
ASA, ECSA, ICS, WSC, ITF, IAPH und IBIA fordern die Genehmigung des Net-Zero-Frameworks
Brüssel
Sie betonen, dass nur globale Standards in der Lage sein werden, eine globale Industrie zu dekarbonisieren.
Zanetti (Confitarma): Sicherstellung der Wettbewerbsfähigkeit der italienischen Rüstungsindustrie mit branchengerechten Förderinstrumenten
Rom
Im zweiten Quartal verzeichnete der Güterverkehr in den Häfen von Neapel und Salerno Rückgänge von -5,3 % bzw. -3,2 %
Neapel
Kreuzfahrtpassagiere auf dem Vormarsch
Neue US-Zölle werden in den kommenden Monaten starke Auswirkungen auf Containerimporte in die USA haben
Washington
Prognosen der National Retail Federation und Hackett Associates
Im Jahr 2024 ging der Güterverkehr per Bahn des spanischen Unternehmens RENFE Mercancías um -12,0 % zurück.
Madrid
Das Geschäftsjahr endete mit einem Nettoverlust von -32,2 Millionen Euro
ZIM wird keine Zuschläge für neue US-Steuern auf chinesische Schiffe erheben
Haifa
Die neuen US-Zölle treten am 14. Oktober in Kraft.
ABB verkauft seine Robotik-Sparte für 5,4 Milliarden Dollar an die SoftBank Group Corp.
Zürich/Tokio
ABB Robotics beschäftigt rund 7.000 Mitarbeiter
Federlogistica fordert die Akzeptanz und Umsetzung der Regelung zu Wartezeiten für schwere Fahrzeuge.
Genua
Falteri: unverzichtbarer Schutz für die Regelmäßigkeit, Sicherheit und wirtschaftliche Nachhaltigkeit von Güterkraftverkehrsunternehmen.
Zehn europäische Bahnverbände fordern Beschleunigung der Fertigstellung des TEN-V-Netzes
Brüssel
Die Notwendigkeit, ausreichende Mittel für die Implementierung interoperabler Systeme auf europäischer Ebene sicherzustellen, wurde hervorgehoben
SAAM Towage schließt Übernahme des gesamten Aktienkapitals der kolumbianischen Intertug ab
Santiago
Es wurde eine Vereinbarung unterzeichnet, um die restlichen 30 % zu erhalten
Im vergangenen August wurde der Suezkanal von 1.070 Schiffen durchquert (-3,3%)
Im vergangenen August wurde der Suezkanal von 1.070 Schiffen durchquert (-3,3%)
Kairo/Ismailia
In den ersten acht Monaten des Jahres 2025 ging der Seeverkehr um -9,4 % zurück
Hafen von Salerno: Die Arbeiten zur Fertigstellung der "Porta Ovest" werden wieder aufgenommen
Neapel/Rom
Cuccaro wird zum Sonderkommissar der Zentraltyrrhenischen Hafenbehörde ernannt. Annunziata tritt zurück.
Konzessionserneuerung für die kroatische Werft Iskra Shipyard
Sebenico
Das Schiffsmaschinenwerk wird auf eine Fläche von 11.000 Quadratmetern erweitert
Im August wuchs der Güterverkehr im Hafen von Ravenna um +10,9 %
Ravenna
Massengut ist auf dem Vormarsch. Sonstige Fracht ist rückläufig.
Federlogistica hat eine eigene Vertretung auf der Iberischen Halbinsel gegründet
Genua
Es wird italienische Unternehmer unterstützen, die in Spanien tätig sind
Boluda übernimmt die Schlepp- und Bergungsbetriebe von Royal Boskalis in Australien und Papua-Neuguinea.
Valencia
Transaktion im Wert von 640 Millionen US-Dollar
ESPO fordert IMO-Staaten zur formellen Annahme des Net-Zero-Frameworks auf
Brüssel
Der Verband fordert die EU-Kommission außerdem auf, europäische Standards anzugleichen
Der Hafen von Los Angeles plant den Bau eines neuen Containerterminals.
Los Angeles
Aufforderung zur Einreichung von Interessenbekundungen
Im dritten Quartal stieg der Anschlussindex Italiens an das globale Netzwerk für containerisierte Seeverkehrsdienste um +2,7 %.
Im dritten Quartal stieg der Anschlussindex Italiens an das globale Netzwerk für containerisierte Seeverkehrsdienste um +2,7 %.
Genf
Das stärkste Wachstum im PLSCI verzeichnete der Hafen von Savona-Vado Ligure (+53,7 %).
ONE erhebt keine Zuschläge für neue US-Steuern auf chinesische Schiffe
Singapur
Sie werden ab dem 14. Oktober angewendet
Fincantieri und Aeronautical Service unterzeichnen eine Vereinbarung über die Verwendung von Verbundwerkstoffen im Marine-, Zivil- und Militärsektor.
Triest
Konzessionsverlängerung für Hafenterminal Genua bis 2054 genehmigt
Genua
Die Betriebsbedingungen des Terminals wurden neu definiert und in Übereinstimmung mit der Entscheidung des Staatsrates und der PRP wieder auf die Mehrzweckfunktion zurückgeführt.
Tito Vespasiani wurde zum Generalsekretär der Hafenbehörde des westlichen Ligurischen Meeres ernannt.
Genua
Der Haushalt 2026 und der Dreijahres-Betriebsplan 2026-2028 wurden genehmigt.
Assiterminal: Technischer Runder Tisch zum Thema Kreuzfahrttourismus ist ein Erfolg.
Genua
Ein wichtiger Schritt – wie Cognolato hervorhob –, um die Gebiete aufzuwerten und eine integrierte Vision des Sektors zu fördern.
Fincantieri unterzeichnet Abkommen zur Entwicklung des maritimen Ökosystems Saudi-Arabiens
Triest
Es wurde mit dem Ministerium für Industrie und Bodenschätze von Riad unterzeichnet.
Yang Ming unterzeichnet Verträge für sechs neue 8.000-TEU-Containerschiffe
Keelung
Sie werden ab 2028 ausgeliefert und ersetzen Schiffe mit einer Kapazität von 5.500 TEU.
Das Rijeka Gateway Terminal wurde offiziell eröffnet
Fluss
Es wird vom Joint Venture zwischen APM Terminals und Enna Logic betrieben.
Neue historische Aufzeichnungen zum vierteljährlichen Güter- und Passagierverkehr in albanischen Häfen
Tirana
2,25 Millionen Tonnen Fracht (+16,7 %) und 1,01 Millionen Menschen (+6,4 %) wurden befördert.
Der Verwaltungsausschuss der Hafenbehörde der südlichen Adria nimmt Gestalt an
Bari
Die Bezeichnungen einiger lokaler Verwaltungen fehlen noch.
Die VIII. Kommission des Senats hat die Ernennung von acht Präsidenten der Hafenbehörde genehmigt.
Rom
Parlamentarisches Verfahren abgeschlossen
Carole Montarsolo wurde zur Geschäftsführerin von GNV Morocco ernannt.
Genua
Know-how aus über zehn Jahren Beziehungen und direkter Präsenz in der Region
Die Konzessionsdauer für Metal Carpenteria im Hafen von Crotone wurde verlängert.
Gioia Tauro
Die Frist wurde bis zum 14. November 2033 verlängert
Im Zeitraum Juli-September wuchs der Güterverkehr in tunesischen Häfen um +5,4 %
La Goulette
Kreuzfahrtpassagiere gingen um -10,5 % zurück
Die jüngste vierteljährliche Finanzleistung von UPS geht zurück
Atlanta
Umsatzrückgang um -3,7 %
Wärstilä Corporation schloss das dritte Quartal mit einem Umsatz von über 1,6 Milliarden Euro ab (-5,0 %)
Helsinki
NÄCHSTE ABFAHRSTERMINE
Visual Sailing List
Abfahrt
Ankunft:
- Alphabetische Liste
- Nationen
- Geographische Lage
Götz Becker zum Vorstandsvorsitzenden von Interferry ernannt
Viktoria
Präsident ist Supapan Pichaironarongsongkram, der die Nachfolge von Guido Grimaldi antritt.
Accelleron und LAB021 arbeiten zusammen, um digitale Lösungen zur Verbesserung der Betriebseffizienz von Flotten zu entwickeln.
Der Haushaltsvoranschlag für 2026 der sardischen Hafenbehörde wurde genehmigt.
Cagliari
Zu den Zielen gehören die Stärkung der operativen Infrastrukturen an Land und das Ausbaggern
Konferenz zur Präventionskultur in der italienischen Logistik-Lieferkette
Rom
Organisiert von Sanilog, findet es am 13. November in Rom statt
Die PCTC Grande Melbourne wurde getauft und an die Grimaldi Group in China ausgeliefert.
Neapel
Es hat eine Kapazität von 9.241 CEUs
In italienischen Häfen wird im Jahr 2026 ein neuer Rekord im Kreuzfahrtverkehr erwartet
Catania
In Catania präsentierte Risposte Turismo die neue Ausgabe des Berichts "Italian Cruise Watch".
Vierteljährliches Wachstum des Güterverkehrs im Hafen von Barcelona. Rückgang in Algeciras.
Barcelona/Algeciras
Im Zeitraum Juli-September wurden prozentuale Schwankungen von +1,8% bzw. -4,1% verzeichnet
Fincantieri bringt das erste integrierte Unterwasserdrohnensystem auf den Markt
Triest
Getestet im Naval Support and Experimental Center in La Spezia
Filt Cgil: Die Methode, die zur Definition der Hafenreform gewählt wurde, ist inakzeptabel.
Rom
Die Gewerkschaft prangert die mangelnde Einbindung der Arbeitnehmervertreter und das Fehlen vorheriger Konsultationen an.
Generalversammlung der Logistik: Nordwest-Allianz erneuert
Turin
Regionen Ligurien, Lombardei und Piemont, MIT, RFI und Ferrovienord unterzeichnen Vereinbarung
Konecranes meldet einen vierteljährlichen Umsatzrückgang bei steigenden Bestellungen.
Helsinki
Im Zeitraum Juli-September wurden Aufträge im Wert von 1,15 Milliarden Euro (+20,1%) akquiriert
GNV hat den neuen Ro-Pax GNV Virgo in China übernommen
Genua
Es ist das erste mit Flüssigerdgas betriebene Schiff in der Flotte des Unternehmens.
Am Kühlterminal Vado Ligure ist ein neuer Seedienst für rollendes Material nach Nordafrika im Gange.
Vado Ligure
Verbindung mit dem libyschen Hafen Misurata
Grimaldi und China Merchants Shenzhen RoRo Shipping unterzeichnen Kooperationsvereinbarung
Neapel
Es wird erwartet, dass die Kapazitäten und das Servicenetzwerk zur Unterstützung chinesischer Exporte größer werden.
Die Haushaltsprognose 2026 und der POT der Hafensystembehörde des südlichen Tyrrhenischen und Ionischen Meeres wurden angenommen.
Gioia Tauro
Piacenza: Kaltes Bügeln ist auch wichtig, um hohe Geldstrafen zu vermeiden.
Der Hafen von La Spezia hat seine ersten Kaltbügeltests am Molo Garibaldi abgeschlossen.
La Spezia
Die Transformationskabine am Dock wurde mit dem Kreuzfahrtschiff "MSC Seaview" verbunden.
Global Ports Holding hat einen Vertrag zur Verwaltung des Kreuzfahrtterminals in Casablanca unterzeichnet.
Istanbul
15-Jahres-Vertrag mit Option auf 20-jährige Verlängerung
Eine Konferenz zu E-Commerce-Retouren am LIUC
Castellanza
Im Modesektor machen sie über 30 % der Online-Bestellungen in Europa aus
Der Australier Scott McKay ist der neue Präsident der International Cargo Handling Association.
London
Er übernahm die Nachfolge von John Beckett
Fincantieri und Defcomm unterzeichnen Vereinbarung zur Entwicklung von Oberflächendrohnen.
Triest
Koinvestitionen zur Beschleunigung der Industrialisierung
Der Containerverkehr im Hafen von Valencia ging im September um 11,6 % zurück.
Valencia
Im dritten Quartal 2025 ging der gesamte Güterverkehr um -3,2 % zurück
Der Containerverkehr im Hafen von Long Beach stieg im dritten Quartal um 0,7 %.
Langer Strand
Die Zahl der leeren Plätze nimmt zu. Die Auslastung beim Ein- und Aussteigen ist um 1,0 % bzw. 8,5 % gesunken.
Piacenza: Der Hafen von Gioia Tauro will bis 2029 sieben Millionen Container umschlagen.
Genua
Der Umschlag – betonte er – stelle ein wesentliches Tor für internationale Waren zum nationalen Markt dar.
Der neue Direktdienst von Arkas Line verbindet das östliche Mittelmeer und Italien mit Westafrika.
Izmir
Es findet wöchentlich statt
Assocostieri drängt auf Wiederbelebung des nationalen Bunkersektors
Genua
Zu den Vorschlägen gehört die Möglichkeit, Lastkähne als schwimmende Lagerstätten für alternative Kraftstoffe zu nutzen.
Das Verkehrsministerium hat eine Vereinbarung gefordert, wonach Consalvo Präsident der Hafenbehörde der östlichen Adria werden soll.
Rom/Triest
Fedriga: Die Region Friaul-Julisch Venetien wird ihr Einverständnis erklären
Federmar-Cisal schlägt eine neue Verteilung der Tonnagesteuervorteile vor
Rom
Pico: Für maritimes Personal steht die finanzielle Anerkennung nicht immer im Verhältnis zu der wichtigen Rolle, die sie spielen
P&O Maritime Logistics schließt Übernahme der Mehrheitsbeteiligung an NovaAlgoma Cement Carriers ab
Lugano
Einholung der erforderlichen behördlichen Genehmigungen
Tödlicher Unfall im Hafen von Ravenna
Ravenna
Ein 67-jähriger Lkw-Fahrer kam am Sapir-Terminal ums Leben.
Eine norwegische Delegation besucht die nördliche Tyrrhenische Hafenbehörde
Livorno
ABBs Quartalsfinanzergebnis zeigt starkes Wachstum
Zürich
Im Zeitraum Juli-September stieg der Wert der Neuaufträge um +11,6%
Fratelli Neri kauft zwei Schlepper der ägyptischen Misr Tugboats Factory
Ismailia
Die Auslieferung erfolgt im ersten Quartal 2026
COSCO Shipping Ports verzeichnet neuen Quartalsrekord im Containerumschlag
Hongkong
Im Zeitraum Juli-September wurden 29,8 Millionen TEU umgeschlagen (+3,6%)
Der Containerverkehr im Hafen von Hongkong ging im dritten Quartal um -9,2 % zurück
Hongkong
Im September wurde ein Rückgang von 16,3 % verzeichnet
Der Hafen von Civitavecchia ernennt Mitglieder des Marine Resources Partnership Body
Civitavecchia
Er bleibt vier Jahre im Amt
Neuer Quartalsrekord für den Containerverkehr der CMPort-Hafenterminals
Hongkong
Neue Höchststände sowohl in China als auch in Überseehäfen verzeichnet
CMA CGM bestellt sechs Feeder-Containerschiffe bei der Cochin Shipyard
Kochi
Auftragswert rund 300 Millionen Dollar
In Frankreich werden effiziente Lösungen für den Hafeneinlauf schwimmender Windkraftanlagen untersucht
Trondheim/Brest
Vereinbarung zwischen der norwegischen BOA und dem Hafen von Brest
Augusta Due hat einen zweiten neuen Tanker erworben, der von Fujian Southeast Shipbuilding Co. gebaut wurde.
Rom
Es verfügt über eine Tragfähigkeit von 18.590 Tonnen.
IRU, CLECAT, ESC und GCCA lehnen verbindliche Ziele für die Nachfrage nach emissionsfreien Lkw ab
Brüssel
Sie fordern, sich stattdessen auf die Schaffung günstiger Bedingungen für die Betreiber zu konzentrieren, damit diese diese nutzen können.
Marialaura Dell'Abate ist die neue Präsidentin der Gruppe junger Reeder von Confitarma.
Rom
Im dritten Quartal wuchs der Güterverkehr in russischen Häfen um +4 %
Sankt Petersburg
Nur die Importmengen nehmen ab
Matteo Caiti wird Country Manager für Italien bei Forto
Mailand
Ziel ist die Konsolidierung des Wachstums auf dem italienischen Markt
DP World baut und betreibt multimodales Terminal in Usbekistan
Dubai
Joint Venture mit Tashkent Invest
Ab sofort können Anträge auf Förderungen für den Schienengüterverkehr gestellt werden.
Rom
Ab heute können Sie auf den Ferrobonus zugreifen
Confitarma begrüßt die Zustimmung des Senats zu Vereinfachungsmaßnahmen für den Seeverkehrssektor.
Rom
Eine schnelle Zustimmung in der Kammer wird ebenfalls erhofft
Der See-, Hafen- und Logistiksektor bittet das Verkehrsministerium um Klarstellung der Regelung zu Wartezeiten beim Be- und Entladen von Gütern
Rom
Es wurde ein Dialog einberufen, um die Identifizierung der korrekten Anwendungshinweise des Gesetzes zu bestimmen
In Finnland werden vier Eisbrecher für die US-Küstenwache gebaut.
Washington
Abkommen von den Präsidenten Donald Trump und Alexander Stubb unterzeichnet
PSA International gewinnt die Auszeichnung "Bester singapurischer Investor in Italien".
Genua
Es wurde von der italienischen Handelskammer in Singapur verliehen
Das Schiff Olterra der italienischen Marine wurde in Genua vom Stapel gelassen.
Genua
Es handelt sich um das erste militärische Projekt der T. Mariotti-Werft
Die erste Fähre der Region Sizilien wurde in Palermo in Betrieb genommen
Palermo
Folgiero: Revitalisierung der sizilianischen Werft als Teil des neuen Industrieplans von Fincantieri
Im dritten Quartal stieg die Zahl der von OOCL-Schiffen beförderten Container um +0,7 %
Hongkong
Verstärkung des Umsatzrückgangs, der um -25,9 % zurückging
Offshore-Windpark im Hafen von Augusta in zwei bis drei Jahren fertig
Palermo
Di Sarcina: Wir sind zuversichtlich, dass die geplanten Mittel in Höhe von rund 50 Millionen Euro zügig bereitgestellt werden.
Assologistica verabschiedet neue Regeln zum Palettentausch
Rom
Nach der Genehmigung durch den Senat wird der Text an die Abgeordnetenkammer weitergeleitet.
In den Niederlanden wurde einem selbstfahrenden Schiff die Erlaubnis erteilt, außerhalb eines Sperrgebiets zu fahren.
Rotterdam
Deutsches Unternehmen Helsing übernimmt Blue Ocean Monitoring
London
Australisches Unternehmen baut selbstfahrende U-Boote
Das Dekret, mit dem der Hafen von Taranto zum nationalen Offshore-Wind-Zentrum erklärt wird, wurde offiziell in Kraft gesetzt.
Tarent
Gugliotti: Ressourcen für die Modernisierung und Aufwertung von Hafengebieten freisetzen
Einer der beiden verletzten Seeleute des im Golf von Aden angegriffenen Schiffes ist gestorben
Amsterdam/London
Dominquez (IMO): Scharfe Verurteilung jeglicher Art von Angriffen auf Schiffe
Salvini traf sich mit dem stellvertretenden CEO des türkischen Terminalbetreibers Yilport.
Rom
Im Mittelpunkt des Treffens stand die Ausbaggerung des Hafens von Tarent.
Die Logistics & Sea Academy hat sich mit neuen Simulatoren für den Betrieb von Schiffen, Schleppern, Zügen und Hafenkränen ausgestattet
Venedig
Investition von vier Millionen Euro
Giovanni Punzo, Gründer und dreißigjähriger Präsident von CIS – Interporto Campano, ist gestorben.
Nola
Zu den Gründern von Italo, dem ersten privaten italienischen Betreiber des Hochgeschwindigkeitsnetzes
Das neue Zweimast-RoRo-Schiff Neoliner Origin wird morgen in Livorno eintreffen.
Vado Ligure
Es verfügt über eine Kapazität von 1.200 Laufmetern an rollendem Material
Die Refinanzierung der Kapitalstruktur der Setramar-Gruppe ist abgeschlossen.
Ravenna
Merli: ein entscheidender Schritt auf unserem Wachstumsweg
Liguoris Amtszeit als Leiter der Hafenbehörde von Triest wurde verlängert.
Rom
In der Rolle des außerordentlichen Kommissars der Institution bestätigt
Vereinbarung zur Fertigstellung der Elektrifizierungsarbeiten an den Docks im Hafen von Gioia Tauro
Gioia Tauro
Die Investition von 70 Millionen Euro zur Fertigstellung des Projekts wurde bestätigt.
Eine Maersk-Delegation am Containerterminal der Grendi Group im Porto Canale in Cagliari.
Mailand
Im Zentrum der Debatte steht die Entwicklung des Verkehrs nach Nordafrika
Geodis ernennt Maurizio Bortolan zum CEO für Italien
Mailand
Es koordiniert die drei Geschäftsbereiche Kontraktlogistik, Spedition und Straßentransport
Hafen von Livorno: Proteste wegen Gaza dürfen den Betrieb nicht behindern.
Livorno
Die Mitglieder des Partnerschaftsgremiums betonten die Notwendigkeit, dass es für alle Schiffe zugänglich sein muss
GNV, Vereinbarung mit dem sizilianischen Terminalbetreiber Portitalia ist positiv.
Genua
Ziel sei es ausschließlich, die Tarife vorübergehend zu ergänzen, präzisierte das Unternehmen.
Zwei Tage Arbeit mit ESPO in Rom im Mittelmeerraum und in europäischen Häfen
Rom
Von Assoporti organisierte Treffen
Im Jahr 2024 wurden in der Europäischen Union 112 Millionen gefälschte Artikel beschlagnahmt.
Brüssel
Rekord-Schätzwert von 3,8 Milliarden Euro
Streiks und Proteste in Häfen, Informationsanfrage an den Garanten
Rom
Informationsanfrage von Präfekten, Hafenbehörden und Hafenbehörden
Die Danaos Corporation hat bei Dalian Shanhaiguan zwei 7.165 TEU-Containerschiffe bestellt.
Athen
Die Auslieferung erfolgt im dritten Quartal 2027
Im zweiten Quartal ging der Güterverkehr auf dem österreichischen Schienennetz um -1,4 % zurück.
Wien
Nur der Inlandsverkehr wächst
ALS (FBH Group) hat 80 % von Trans World Shipping und Moda Express aus den USA erworben.
Rozzano
Die beiden Unternehmen beschäftigen 500 Mitarbeiter und sind in Italien, Frankreich, Großbritannien und den USA aktiv.
Der Umsatz von Circle stieg im ersten Halbjahr 2025 um 62,1 %
Mailand
Nettogewinn von über 1,0 Mio. Euro (+1,8%)
Eine ukrainische Delegation zu Gast bei der Hafenbehörde des nördlichen Tyrrhenischen Meeres
Livorno
Zusammenarbeit im Bereich Ausbildung und Arbeitssicherheit in Häfen
Die EIB finanziert Phase A des neuen Wellenbrechers von Genua mit 300 Millionen Euro.
Luxemburg
Die Gesamtinvestition beträgt 937 Millionen Euro
HÄFEN
Italienische Häfen:
Ancona Genua Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Neapel Trapani
Carrara Palermo Triest
Civitavecchia Piombino Venedig
Italienische Logistik-zentren: Liste Häfen der Welt: Landkarte
DATEN-BANK
ReedereienWerften
SpediteureSchiffs-ausrüster
agenturenGüterkraft-verkehrs-unternehmer
MEETINGS
Konferenz zur Präventionskultur in der italienischen Logistik-Lieferkette
Rom
Organisiert von Sanilog, findet es am 13. November in Rom statt
Am 2. Oktober findet in Mailand ein Seminar zum neuen Interportgesetz statt.
Mailand
Es wird von der Handelskammer von Padua organisiert
››› Archiv
NACHRICHTENÜBERBLICK INHALTSVERZEICHNIS
Foreign firms to operate 3 terminals under Ctg Port for up to 30 years; deals by December
(The Business Standard)
We'II Rebuild Apapa, Tin-Can Ports In 48 Months - Dantsoho
(Leadership)
››› Nachrichtenüberblick Archiv
FORUM über Shipping
und Logistik
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archiv
In diesem Sommer beförderten die Schiffe von GNV 1,7 Millionen Passagiere (+9%)
Valencia
In den nächsten Tagen wird das Unternehmen die "GNV Virgo" in Empfang nehmen, das erste LNG-betriebene Schiff
Das Projekt zur Erweiterung, Sicherheitsverbesserung und außerordentlichen Instandhaltung des Hafens von Pozzallo wurde vorgestellt.
Pozzallo
Es sieht den Bau des Wellenbrecherarms vor
Fincantieri liefert das neue Kreuzfahrtschiff Star Princess an Princess Cruises
Monfalcone
Es hat eine Bruttotonnage von 177.800 Tonnen und eine Kapazität von 4.300 Passagieren.
Am 2. Oktober findet in Mailand ein Seminar zum neuen Interportgesetz statt.
Mailand
Es wird von der Handelskammer von Padua organisiert
Filt Cgil ruft Hafenverwaltungen und Unternehmen dazu auf, sich den Aktionen gegen das palästinensische Massaker anzuschließen.
Rom
Diese Last – betonte die Gewerkschaft – könne nicht allein auf den Schultern der Hafenarbeiter lasten.
Die Vereinbarung zwischen der Stiftung der italienischen Handelsmarineakademie und dem NATO-Zentrum in La Spezia wurde erneuert.
Genua
Die für 2023 unterzeichnete Zusammenarbeit wurde bestätigt
Fischer & Rechsteiner und Gimax International übernehmen das Speditionsgeschäft von BCUBE.
Genua
Der Abschluss der Transaktion wird in den nächsten Tagen erwartet
Fermerci skizziert dramatisches Szenario für den europäischen Schienengüterverkehr
Rom
Rizzi: Es besteht die reale Gefahr einer Verlagerung des Transports ausschließlich auf die Straße.
Eni schließt den Verkauf eines 30-prozentigen Anteils am Baleine-Projekt in der Elfenbeinküste an Vitol ab.
San Donato Milanese
Das Feld wurde 2021 entdeckt und die Produktion begann 2023
Sogedim eröffnet eine neue Niederlassung in Modena
Mesero
Zunächst wird sich die Aktivität ausschließlich auf den britischen Exportverkehr konzentrieren und später auf andere europäische Märkte ausgeweitet werden.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genua - ITALIEN
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Umsatzsteuernummer: 03532950106
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