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Il BIMCO ha sollecitato il porto di Kandla ad allentare il divieto di accesso allo scalo alle navi con clandestini a bordo
Un analogo appello era stato lanciato invano lo scorso anno dall'associazione degli agenti marittimi di Kandla
12 agosto 2002
In una lettera inviata alla fine della scorsa settimana al presidente della Kandla Port Trust (KPT), A. K. Jyoti, il BIMCO ha chiesto al porto indiano di allentare il divieto di ingresso in porto alle navi con clandestini a bordo. Pur riconoscendo la fondatezza delle preoccupazioni dell'India per la sicurezza nazionale, il BIMCO ha sottolineato che le misure di sicurezza adottate dovrebbero essere meno restrittive per le navi che hanno a bordo solo un limitato numero di clandestini, in particolare quelle che sono sotto la stretta sorveglianza di addetti della sicurezza.
Il 18 maggio 2001 l'associazione degli agenti marittimi del porto di Kandla aveva sollecitato la Kandla Port Trust a riesaminare le misure di sicurezza per renderle meno restrittive, senza alcun esito.
Il BIMCO, che rappresenta circa il 65% della flotta mercantile mondiale, ha precisato che, se il suo appello non sarà ascoltato, la questione sarà sottoposta alla prossima sessione del Facilitation Committee dell'International Maritime Organization (IMO), in programma dal 27 al 31 gennaio 2003.
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