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21 agosto 2025 - Anno XXIX
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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e della Logistica



INTERPORTI:
LE PREMESSE PER FARE UNA LOGISTICA D'ECCELLENZA


Mai titolo fu più indovinato per quanto illustrerò in seguito e che spero sarà condiviso anche dagli ospiti seduti con noi.

Continua in Europa in modo vortico e a volte un po' caotico la riorganizzazione delle reti di trasporto sulle quali, attraverso anche un riequilibrio modale, si ambisce a dirottare e concentrare gran parte dei flussi di traffico merce.

Ma, a fronte di una situazione ben poco organizzata rispetto a come la vorrebbe la Commissione Europea, l'impressione è che, accanto a una pianificazione infrastrutturale manchi una politica commerciale in grado di guidare, condizionare e influenzare le scelte logistiche dei detentori del traffico che poca confidenza hanno con i tavoli tecnici della Commissione Europea. In Italia, in particolare, la situazione è ben più complicata, dovuta alla totale assenza di una cultura logistica del reticolo produttivo nazionale che se, da un lato, continua a non considerare la logistica un elemento strategico della propria offerta, dall'altro non è messo nelle condizioni di poter valutare e utilizzare servizi logistici efficienti inseriti e operanti in un'ottica di sistema.

L'individualismo è purtroppo ancora un elemento dominante delle più importanti leve nazionali il cui disallineamento riduce drasticamente i livelli di competitività del nostro Paese che ormai da troppo tempo subisce gli andamenti storici anziché dominarli.

L'inversione di tendenza non sarà mai innescata fino a quando non verrà sostenuta e pianificata, da chi di dovere, una forte politica di integrazione e complementarietà. Nel vortice della globalizzazione i confini si riducono per cui urge in Italia un veloce recupero del ritardo accumulato negli anni che porti allo sradicamento di abitudini campanilistiche improduttive a anacronistiche.

Le numerose potenzialità di cui gode il nostro Paese, a cominciare dalla sua posizione geografica, così centrale rispetto all'Europa, rischiano di essere polverizzate proprio per la mancanza di un disegno omogeneo di sviluppo, di una politica forte che riconosca la strategicità delle infrastrutture in un processo di rilancio complessivo del Paese con un piano di sviluppo a lungo termine che finalmente allinei l'Italia all'Europa.

In questo contesto, la UIR accoglie con interesse il lavoro messo in campo dal Governo che, nell'elaborare un nuovo Piano della Logistica, riconosce proprio alla logistica la funzione di incidere sulla competitività del sistema economico nel suo insieme e si propone di dare un contributo costruttivo alla predisposizione delle politiche future che dovrebbero determinare una trasformazione reale dell'assetto logistico nel nostro Paese.

Il cantiere sul nuovo Piano produrrà risultati positivi se sarà un documento concreto, condiviso dagli attori in campo, con azioni chiare che consentiranno di recuperare le inefficienze logistiche del paese a cui Lei signor Sottosegretario fa spesso riferimento.

  • Serve un piano a cui non si riservi la fine avvenuta ai precedenti piani del 2001 e del 2006 e al lavoro presentato nel 2008.
  • Serve un piano che sia accompagnato dalle risorse per dare corso alle politiche indicate.
  • Serve un piano che assuma pienamente il valore di politica industriale che esprime;
e allora per noi UIR si possono individuare almeno cinque campi di azione per delineare una politica industriale per la logistica:

  1. riorganizzazione dell'offerta
  1. trasformazione della domanda
  1. concentrazione delle piattaforme in piastre logistiche
  1. riqualificazione degli insediamenti immobiliari per la logistica
  1. definizione di un nuovo quadro normativo per il settore.
Il controllo delle soluzioni logistiche congiuntamente alla qualità dei prodotti ed alla rete di commercializzazione, costituisce una delle variabili essenziali per posizionarsi con successo sui mercati internazionali. Nel coordinamento dei tre elementi di cui sopra, l'Italia marca, però, un rallentamento per aver storicamente delegato a terzi l'organizzazione dei processi logistici (in entrata e in uscita) compromettendo un rapido riorientamento dei flussi di import-export indispensabile a seguito della crisi in corso. Per andare in questa direzione occorrerebbe prendere atto delle forze effettivamente in campo, a partire dal peso e dalla rilevanza dell'autotrasporto, vera spina dorsale della nostra attuale organizzazione logistica.

Che l'Italia soffra, però, un'eccessiva parcellizzazione dell'offerta di autotrasporto che inficia l'efficienza di prestazioni di servizio competitive sia dal punto di vista economico che qualitativo è, purtroppo, un'evidenza. Bene sarebbe allora individuare delle barriere in entrata e dei precisi standard qualitativi che possano contenere il frenetico aumento di singoli operatori attivando sani processi di selezione e di razionalizzazione del mercato a beneficio di un'impresa di autotrasporto sicuramente più solida.

Ancora, l'autotrasporto italiano opera, purtroppo, in maniera del tutto isolata, slegato da qualsiasi logica di cooperazione intermodale considerata una minaccia e non certo un'opportunità di offrire servizi di trasporto più efficienti e meno impattanti. Sfugge ancora l'evidenza che il trasporto stradale è un elemento del trasporto intermodale e quindi parte di una politica di sviluppo poliedrica che deve tener conto di un'offerta globale. Appare, però, difficile che si possano determinare cambiamenti nell'assetto del mercato senza stimoli ed aiuti finanziari. Quando si assegnano incentivi per il rinnovo delle flotte camionistiche, come nel caso del recente decreto cd. “ferrobonus”, sarebbe auspicabile che tali risorse fossero finalizzate all'acquisto di mezzi vocazionalmente adatti alla intermodalità per scoraggiare l'attuale predominanza del tutto-strada. Difatti, il passaggio dalla mono alla multi-modalità costituisce un tassello imprescindibile per far evolvere le imprese di autotrasporto verso la gestione di una catena del valore più estesa rispetto alla pura offerta di servizi trazionistici.

E' pur vero che le successive modifiche al decreto di cui sopra, sposano maggiormente le urgenze che la UIR da tempo pone alla ribalta, così come le stesse aprono alla prospettiva che ad accedere ai contributi siano anche gli Interporti, in qualità di utenti di servizi di trasporto ferroviario. Gli stanziamenti finanziari previsti dal decreto fanno purtroppo i conti con risorse monetarie governative molto contenute, ma certo è per noi l'inizio di un approccio positivo che sostiene i margini operativi degli Interporti.

I 27 milioni di euro sono certamente il segnale della volontà di tracciare un percorso che muova verso una direzione positiva ma non possiamo non sottolineare con preoccupazione che la legge di stabilità non strutturi un seguito per il 2011.

A fare da corollario sarebbe un'azione strutturata e inequivocabile, sgombra da compromessi, che garantisca una vera liberalizzazione del mercato ferroviario, tanto più indispensabile dal momento che l'ex monopolista non è in grado di operare a condizioni competitive.

Se è assolutamente prioritario riorganizzare l'offerta di servizi logistici, lo è altrettanto la trasformazione della domanda di servizi logistici da parte del sistema industriale che dovrebbe finalmente riappropriarsi della gestione del ciclo logistico e non più delegarlo ad acquirenti e venditori esteri con le clausole franco fabbrica per l'export e franco destino per l'import. Anche in questo caso, sarà indispensabile identificare concreti strumenti che siano in grado di indurre comportamenti che vadano nella direzione di una modernizzazione dei processi logistici.

La necessità di armonizzare e di orientarsi con azioni concrete verso l'intermodalità dei trasporti è un obiettivo primario da perseguire, pena l'emergere di scelte alternative di localizzazione e di utilizzo di altre aree europee dotate di maggiori infrastrutture e di servizi più efficienti, più rapidi, meno costosi e meno impattanti. Un allineamento strategico di tutti i principali attori coinvolti nel processo logistico e con esso il rafforzamento della maglia primaria delle piattaforme intermodali, terrestri e marittime in un contesto di effettiva integrazione delle sette piattaforme territoriali individuate nell'allegato al DPEF 2009-2013, potrebbe valorizzare logiche di sinergia e disincentivare politiche di competizione territoriale.

L'identificazione di un network intermodale condiviso e l'allineamento degli indirizzi nazionali con leve decisionali che oggi sono essenzialmente nelle mani degli enti territoriali, dovrebbero fare da deterrente al processo di proliferazione di insediamenti logistici al di fuori di politiche intermodali e di sistema.

Cambiamenti così radicali del sistema logistico nazionale necessitano di essere inseriti in un nuovo quadro normativo, che per ciò che interessa maggiormente UIR, si riferisca in particolare agli Interporti.

La legge 240/90, che ha avuto il grande merito di attivare il percorso fondativo dell'esperienza interportuale in Italia, richiede ora di essere aggiornata per tener conto delle trasformazioni intervenute e della necessità di dare nuovo slancio alla operatività degli interporti nazionali in un quadro europeo.

A tale riguardo, una legge di riordino degli interporti e delle piattaforme logistiche, comunque già assegnata alla responsabilità del governo dalla legge 57 del 15 marzo 2001, dovrebbe affrontare almeno le seguenti questioni:

  • definire i concetti di piattaforma logistica territoriale e di interporto, anche nella logica del disegno europeo di politica dei trasporti, inserendo la rete dei terminali strategici nazionali nel network comunitario dei collegamenti e dei corridoi:

    • per piattaforma logistica territoriale si intende il compendio delle infrastrutture e dei servizi, presenti su un territorio interregionale, destinato a svolgere funzioni connettive di valore strategico per l'intero territorio nazionale nel suo insieme, prioritariamente nei suoi rapporti con la rete transnazionale dei trasporti, per favorire l'interconnessione più efficace al fine di migliorare la competitività del Paese;

    • per interporto si intende un complesso organico di infrastrutture e servizi integrati, gestito da un soggetto imprenditoriale che opera al fine di favorire lo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto, con l'obiettivo di accrescere l'intermodalità. Un interporto deve comprendere almeno un terminal ferroviario idoneo a formare o ricevere treni completi, operando un numero non inferiore a 10 coppie di treni settimanali, e deve essere collegato con porti, viabilità di grande comunicazione ed aeroporti;
  • riordinare le competenze in materia di pianificazione per le piattaforme logistiche territoriali tra i tre livelli (comunitario, nazionale e regionale) e di conseguenza per gli interporti, assegnando allo Stato sia il compito di definire i “terminali strategici” funzionali ai corridoi europei di trasporto merci, sia il compito di definire i requisiti delle piattaforme logistiche integrate su base sovra regionale con l'obiettivo di favorire la sostenibilità economica del trasporto intermodale attraverso la concentrazione e la specializzazione dei traffici;
  • lasciare invece alle Regioni il compito di autorizzare la costruzione e la gestione di un interporto, coerentemente con il quadro nazionale e comunitario che emerge dalla definizione dei terminali strategici comunitari e dai criteri fissati per l'ottimale organizzazione delle piattaforme logistiche integrate;
  • assegnare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il riconoscimento delle piattaforme logistiche esistenti e la localizzazione di nuove eventuali piattaforme, mediante lo strumento del programma nazionale per lo sviluppo dell'intermodalità, che deve essere contenuto all'interno del piano generale dei trasporti e della logistica. Il programma nazionale per lo sviluppo della intermodalità viene sottoposto al parere, obbligatorio e non vincolante, della Conferenza Stato-Regioni, e dovrà definire il nuovo assetto logistico del sistema paese e pertanto in modo preciso: i “terminali strategici” (grandi hub) di attrazione e di accesso per il combinato terrestre nazionale e internazionale, i terminali ferroviari di concentrazione dei traffici anche per il combinato marittimo. Determinante sarà il collegamento tra le strutture portuali e gli interporti, finalizzato allo sviluppo dei terminal intermodali privilegiando il migliore sfruttamento degli impianti esistenti, piuttosto che la costruzione di nuovi, favorendone comunque la integrazione dell'attività nel caso di compresenza di diversi impianti gestiti da soggetti diversi nei territori di riferimento delle singole piattaforme logistico-territoriali;
  • fissare i requisiti delle piattaforme logistiche territoriali per quanto riguarda gli interporti: all'interno di ciascuna piattaforma logistica debbono essere individuati dalle Regioni un numero definito di interporti operativi, secondo le indicazioni contenute negli strumenti di programmazione nazionale e comunitaria, prevedendo la costruzione di un nuovo interporto solo se chiaramente funzionale a ricevere ed a formare almeno 10 coppie di treni settimanali e in presenza di una rete ferroviaria adeguata a tale esigenza e certificata dal relativo gestore;
  • istituire, tra le Regioni interessate da una piattaforma logistica territoriale, un organismo di coordinamento strategico, formato dagli assessori ai trasporti ed alla mobilità delle Regioni stesse; a tale organismo viene assegnato il ruolo di cerniera tra gli indirizzi nazionali della politica dei trasporti ed i piani regionali delle singole istituzioni territoriali, per fare in modo che la somma degli interporti definiti dalle differenti pianificazioni regionali non sia superiore ai vincoli stabiliti dalla legge;
  • limitare l'ambito del finanziamento; contributi finanziari pubblici destinati al potenziamento infrastrutturale possono essere assegnati solo agli interporti definiti dalla legge e compresi all'interno della pianificazione nazionale e regionale; in tal modo da un lato si concentra l'assegnazione delle risorse alle sole piattaforme veramente strategiche per lo sviluppo complessivo del Paese, dall'altro si evita che nascano nuove infrastrutture logistiche, infrastrutture che generano dispersione anziché concentrazione dei flussi di traffico, condizione indispensabile per assicurare qualità ed economicità al processo di erogazione del servizio di trasporto ed allo scambio tra le diverse modalità ( nella fase iniziale potrebbero essere trasferite ad un apposito fondo tutte le risorse ex legge 240/90 non convenzionate alla data del 31 dicembre 2009 e non utilizzate ad una data da definire e può essere ipotizzato il rifinanziamento del decreto sui “colli di bottiglia”); prevedere comunque l'erogazione dei contributi a favore del traffico intermodale, soprattutto nella fase di start-up di nuovi collegamenti e nella ipotesi di integrazione tra porti/interporti.
  • specificare e ribadire la natura giuridica privatistica di un interporto, le cui attività rientrano nelle attività di prestazioni di servizi aventi natura commerciale, per assicurare quel necessario modello gestionale flessibile ed orientato alla efficienza/efficacia delle azioni, indispensabile per offrire una risposta tempestiva e di qualità alla domanda da parte degli operatori del trasporto che si insediano in questa infrastruttura;
  • favorire l'insediamento negli interporti di centri per lo stoccaggio di rifiuti e di materie prime seconde, in modo tale da favorire, per questa tipologia di merci, il ricorso a soluzioni di trasporto intermodale, minimizzando le rotture di carico e la dispersione logistica;
  • incentivare, mediante strumenti di agevolazione fiscale, la localizzazione, all'interno degli interporti, di insediamenti manifatturieri ad alto contenuto logistico, per favorire l'accesso a soluzioni di trasporto immediatamente disponibili in loco.
L'aggiornamento del quadro normativo potrebbe così rappresentare un'ottima base affinché gli interporti possano configurarsi come:

  • integratori di traffici;
  • pivot del sistema portuale;
  • promotori di servizi integrati;
  • promotori di utili meccanismi di concorrenza in quanto interlocutori di operatori ferroviari differenti dall'attuale quasi-monopolista nazionale.
Per la loro stessa natura, gli interporti possono davvero svolgere un ruolo determinante in un disegno complessivo di rilancio del sistema logistico nazionale, potendosi proporre al mercato come soggetti polifunzionali in quanto propulsori del trasporto intermodale delle merci, poli di sviluppo economico, aree di innovazione a sostegno della sostenibilità ambientale.

La stagione degli interporti come soggetti esclusivamente immobiliari l'abbiamo definitivamente buttata alle nostre spalle; la fotografia aggiornata ci consegna una situazione composta da Interporti che agiscono in prima linea sul mercato dei servizi logistici, ferroviari ed intermodali. Le Società degli Interporti di Nola e Marcianise hanno sviluppato imprese ferroviarie, quella dell'Interporto di Padova opera sul mercato come vero e proprio MTO dopo aver consolidato una positiva esperienza nella gestione di servizi legati al trasporto urbano delle merci; abbiamo il caso dell'Interporto di Rivalta Scrivia che, da sempre gestore di servizi logistici, è oggi protagonista nel riposizionamento della logistica del Nord Ovest. Penso, ancora, ai servizi ferroviari attivati dall'Interporto di Trento per il trasporto verso il centro-sud di materiale littoide o alle iniziative degli Interporti di Jesi, questo impegnato anche con l'apertura di servizi doganali da e per i Paesi della federazione russa, e Portogruaro per intercettare il trasporto di barbabietole.

L'elenco di tutte le nostre buone prassi che certo meritano grande attenzione potrebbe essere ben più lungo smentendo con fatti concreti chi ci vorrebbe sempre e solo amministratori di condominio.

E' questa la nostra risposta alla sfida che in modo provocatorio Mauro Moretti lancia ogni volta in merito al numero degli interporti. Lunedì scorso l'Amministratore Delegato delle ferrovie ha detto “di interporti ne bastano 10”.

Riprendendo alcuni dei concetti esposti in merito all'urgenza di un nuovo quadro normativo, ribadisco che il compito di pianificare deve rimanere in capo alle Istituzioni e agli organi politici congiuntamente agli attori interessati, poi e' bene che la discussione si affronti avendo chiara la fotografia dell'esistente ma quella a venire sulla base di un disegno strategico unitario per il paese nel quale alcuni interporti svolgono già un ruolo di portata internazionale che sarà vincente solo se creando relazione dirette con le altre strutture del paese.

Un lavoro impegnativo di riposizionamento delle rete interpotuale è stato intrapreso negli anni recenti dall'Unione Interporti Riuniti che nel suo intento è riuscita a rivendicare e consolidare la funzione di queste infrastrutture che ancora tanto possono dare al sistema Paese soprattutto se si pensa che, da una recente ricerca effettuata dal CENSIS, risulta che ci sia un mercato aggredibile di trasporto ferroviario/intermodale di ben 151 milioni di tonnellate quale quota di quei flussi di traffico attualmente movimentati su gomma destinati a mercati internazionali o a regioni non adiacenti a quelle di origine.

La quota più significativa del traffico potenzialmente intermodale è generata dalle 4 principali regioni del Nord: Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna da cui parte il 45% del traffico extra-regionale diretto all'estero o a regioni non adiacenti, per un totale di 68 milioni di tonnellate; tale percentuale arriva al 60% considerando anche Friuli Venezia Giulia, Liguria e Trentino Alto Adige e all'80% con Toscana, Puglia e Campania.

Anziché continuare a sottolineare le inefficienze e le carenze infrastrutturali e strutturali del Paese mi piacerebbe adesso introdurre spunti interessanti di discussione che aprano panorami nuovi e ottimistici e che siano soprattutto elementi di confronti costruttivi e propositivi.

Il nuovo approccio alla logistica nazionale deve porre la massima attenzione ai territori dell'intermodalità, concetto innovativo elaborato dal CENSIS e sposato dalla UIR, la cui identificazione poggia su un'analisi incrociata di fattori geografici, economico/produttivi e dotazioni infrastrutturali e verso i quali sarebbe opportuno indirizzare in via prioritaria politiche di sostegno in termini finanziari, di razionalizzazione e di pianificazione.

Sulla base dei criteri selettivi sopra menzionati si deduce che i territori dell'intermodalità sono fondamentalmente posizionati nel nord Italia con circoscrizioni di modesta entità in Campania e in Puglia. Tale quadro porta a considerare la possibilità di utilizzare gli interporti del nord Italia come piattaforme di “transshipment” dove concentrare le merci provenienti dal resto della penisola da rilanciare in Europa o in destinazioni ancor più lontane. Stesso dicasi per le rotte contrarie.

Se così fosse diventerebbe ancor più indispensabile rafforzare i livelli di integrazione della rete interportuale attraverso l'implementazione e la messa a punto di servizi logistici complessi e integrati. Strategia che non inficia certo i livelli di produttività dei singoli, ma al contrario permette di incrementarne i livelli di attrattività/competitività nei confronti di un mercato al quale si è in grado di proporre un'offerta completa.

In questo contesto un ruolo importante potrebbe giocarlo la piattaforma UIRNET pensata per migliorare l'efficienza e la sicurezza dell'intero sistema logistico nazionale che su base tecnologica propone agli operatori servizi di infomobilità, servizi di interoperabilità, servizi specifici per la gestione del trasporto delle merci pericolose.

I colleghi presenti mi daranno ragione nell'affermare che in un processo di riorganizzazione logistica che si incastri con i nuovi scenari economico/produttivi, l'approccio di corridoio è sicuramente quello vincente.

Le complicate operazioni di integrazione orizzontale e verticale delle attività e dei processi logistici, con contratti più lunghi e a costi minori, hanno ridotto il numero dei player da un lato e imposto ancor di più il problema della congestione, tipico soprattutto dei nostri scali marittimi, e contestualmente l'opportunità di doverlo gestire in modo efficace per evitare di compromettere il rendimento di intere catene di approvvigionamento.

Ciò rende ancora più essenziale aumentare il livello di coordinamento e di sincronizzazione di tutti i processi e fra tutti gli attori coinvolti, considerando che piccole deviazioni dai processi previsti hanno grandi conseguenze sulle prestazioni dell'intero sistema compromettendo l'affidabilità di chi gestisce l'offerta dei servizi logistici.

La circolazione di navi porta container sempre più grandi dovuti a fenomeni di concentrazione della merce attribuisce sempre più ai porti il ruolo di porte di ingresso ampliando il loro raggio d'azione e attivando un inevitabile processo di penetrazione verso l'entroterra dove infrastrutture come gli interporti possono giocare un ruolo decisivo nell'accogliere i flussi merce e nell'ottimizzarne la gestione per rilanciarli verso altri mercati.

L'interazione porto-interporto si configura come l'elemento base di un corridoio di trasporto intermodale che, se in grado di consentire un equilibrio ottimale tra costi e benefici e una riduzione dei tempi di gestione del carico, potrebbe rappresentare una discriminante nelle scelte logistiche dei cargo owner, aumentando sani livelli di competitività fra porti e fra corridoi; competitività che non può più dipendere solo dalle debolezze o dalle carenze interne delle singole infrastrutture, ma dalla capacità delle stesse di integrarsi in un sistema logistico più articolato sfruttandone le capacità e le potenzialità.

Da quanto detto si desume che siano numerosi gli ambiti con importanti margini di implementazione e di innovazione in grado di impattare l'intero sistema Paese e che mi piacerebbe qui sotto elencare, sottolineando che alcuni sono riassuntivi di concetti sopra evidenziati, per rilanciali ai colleghi, le cui opinioni emergeranno nella tavola rotonda che seguirà:

  • Miglioramento dei collegamenti ferroviari in alcuni porti strategici;
  • Potenziare le capacità lungo i valichi alpini e principali direttrici di traffico;
  • Favorire la pianificazione della logistica intermodale su scala sovra regionale;
  • Arrivare ad un'effettiva indipendenza del gestore delle rete da imprese ferroviarie;
  • Ragionare su una logica dell'oggi, per far funzionare meglio ciò che già esiste;
  • Mettere a sistema le buone prassi a sostegno dell'intermodalità.
Ai parlamentari che hanno accolto l'invito chiediamo di esprimersi su queste proposte e se condivise di promuovere nelle aule parlamentari i progetti di legge conseguenti. E' da tempo che siamo impegnati su questo fronte e le nostre proposte sono state consegnate al Sottosegretario Giachino e alla consulta per la logistica con l'auspicio che le nostre istanze, nell'interesse del paese trovino spazio, voce e azione nel nuovo piano della logistica.

Concludo rinnovando al Sottosegretario Giachino la richiesta della UIR di essere rappresentata nella Consulta del trasporto e della logistica soprattutto in questa fase di progettazione e di rilancio del sistema della mobilità nell'ambito della quale si spera siano valorizzate tutte le potenzialità della rete interportuale.

Alessandro Ricci
UNIONE INTERPORTI RIUNITI
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Nel secondo trimestre il traffico navale attraverso il canale di Suez è diminuito del -6,2%
Nel secondo trimestre il traffico navale attraverso il canale di Suez è diminuito del -6,2%
Il Cairo
Sono transitate 1.248 navi cisterna (-2,7%) e 1.826 unità di altra tipologia (-8,5%)
Nel secondo trimestre l'utile netto della CMA CGM è calato del -140%
Marsiglia
Stabili i ricavi. Il gruppo armatoriale francese interessato all'acquisizione di terminal della Hutchison Ports
Royal Caribbean chiude il secondo trimestre con un utile netto record
Miami
Assai positivo il periodo aprile-giugno
Union Pacific e Norfolk Southern hanno annunciato oggi un accordo di fusione
Union Pacific e Norfolk Southern hanno annunciato oggi un accordo di fusione
Omaha/Atlanta
Prima rete ferroviaria cargo coast-to-coast
Gurrieri rassegna le dimissioni da commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Orientale
Trieste
Domani diventerà applicabile il reverse charge atipico per il settore logistico
Milano
Ruggerone (Assologistica): si attua una delle riforme più strategiche che abbiamo contribuito a costruire
Policy brief sulle minacce informatiche che pongono a rischio le infrastrutture portuali
Tallinn
È stato elaborato dal Centro di eccellenza per la difesa cibernetica della NATO
Interferry sollecita la Commissione UE ad armonizzare le sue normative per la decarbonizzazione dello shipping con quelle dell'IMO
Victoria
Il mancato allineamento - ha avvertito l'associazione - costringerà le compagnie di navigazione ad un doppio pagamento per le emissioni
Nel secondo trimestre del 2025 i porti marittimi cinesi hanno movimentato 79,1 milioni di container (+6,1%)
Pechino
Il traffico complessivo delle merci è stato di tre miliardi di tonnellate (+3,3%), di cui 1,3 miliardi di tonnellate con l'estero (+1,9%)
CK Hutchison ufficializza l'intenzione di includere un investitore cinese nel consorzio a cui cedere Hutchison Ports
Hong Kong
Senza la partecipazione del gruppo armatoriale COSCO la Cina non autorizzerebbe la vendita
La Corte Suprema dello Sri Lanka ha fissato un risarcimento di un miliardo di dollari per l'incidente della X-Press Pearl
La Corte Suprema dello Sri Lanka ha fissato un risarcimento di un miliardo di dollari per l'incidente della X-Press Pearl
Colombo
La portacontainer si era incendiata ed era affondata nei pressi del porto di Colombo
Il governo greco invia nel Mar Rosso un rimorchiatore per assistere le navi che dovessero essere attaccate dagli Houthi
Il governo greco invia nel Mar Rosso un rimorchiatore per assistere le navi che dovessero essere attaccate dagli Houthi
Il Pireo
In partenza l'AHTS “Giant”
La sudcoreana HD Korea Shipbuilding & Offshore Engineering compra la vietnamita Doosan Enerbility
Seongnam
Gestisce un'area industriale dotata di una propria struttura portuale
A luglio il traffico dei container nel porto di Algeciras è cresciuto del +6,6%
Algeciras
Nei primi sette mesi del 2025 è stata registrata una diminuzione del -2,9%
Salvini ha nominato Annalisa Tardino commissario straordinario dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale
Roma/Palermo
Il presidente della Regione Siciliana annuncia l'impugnazione del provvedimento
A luglio il porto di Valencia ha movimentato 488mila container (+6,7%)
Valencia
Incremento determinato dalla crescita dei contenitori vuoti
I materiali dragati nei porti della Spezia e di Carrara saranno usati per la costruzione della nuova diga foranea di Genova
Genova/La Spezia
Intesa fra le due Autorità di Sistema Portuale liguri
X-Press Feeders denuncia il mancato riconoscimento delle responsabilità delle autorità nell'incidente alla X-Press Pearl
Singapore
Secondo la compagnia, la sentenza della Corte Suprema ignora il diritto marittimo internazionale
Stabile il traffico delle merci nei porti russi a luglio
San Pietroburgo
Nei primi sette mesi del 2025 i carichi sono diminuiti del -4,6%
A luglio il traffico dei container nel porto di Hong Kong è diminuito del -6,5%
Hong Kong
Nei primi sette mesi del 2025 registrata una flessione del -3,7%
A luglio, con 3,9 milioni di teu, il porto di Singapore segna il nuovo record storico di traffico mensile dei container
Singapore
In termini di peso i carichi containerizzati sono diminuiti del -3,6%
Fissato a 1,5 milioni il risarcimento a carico dell'AdSP di Civitavecchia nella causa Fincosit
Civitavecchia
Latrofa: la sentenza permette di svincolare somme accantonate che per anni hanno congelato il bilancio
La tedesca HHLA registra ricavi trimestrali record
Amburgo
Nel secondo trimestre i terminal portuali del gruppo hanno movimentato 3,2 milioni di container (+7,9%)
Nel primo semestre del 2025 i terminal portuali di CK Hutchison hanno movimentato 44 milioni di container (+4,0%)
Hong Kong
Nel trimestre aprile-giugno la flotta di Wallenius Wilhelmsen ha trasportato 14,8 milioni di metri cubi di rotabili (-0,5%)
Lysaker
Ricavi in diminuzione del -0,7%
Nel secondo trimestre i porti del Montenegro hanno movimentato 670mila tonnellate di merci (+0,6%)
Podgorica
I volumi con l'Italia sono ammontati a 154mila tonnellate (+53,1%)
Con l'arrivo di una prima portacontainer inizia la sperimentazione delle procedure operative al Rijeka Gateway
L'Aia
La prima nave commerciale è attesa per il prossimo 12 settembre
La proposta per riportare il porto di Taranto sulle rotte containerizzate mondiali? Avviare un tavolo di confronto
Taranto
Riunione sullo stato del traffico delle merci
Porto di Ancona, gara per la demolizione dei capannoni Tubimar danneggiati dall'incendio
Ancona
La durata prevista dei lavori è di quattro mesi e mezzo
Fusione delle tedesche MACS e Hugo Stinnes attive entrambe nel segmento delle navi MPP
Amburgo/Rostock
Il quartier generale della Stinnes a Rostock sarà chiuso entro il 31 dicembre
Nel secondo trimestre il traffico delle merci nei porti albanesi è cresciuto del +2,9%
Tirana
I passeggeri sono stati 331mila (+13,6%)
A.SPE.DO, rendere operativo lo Smart Terminal per incrementare la competitività del porto della Spezia
La Spezia
Finanziamenti di ING a Premuda per oltre 100 milioni di dollari
Milano
Fondi per l'operazione di management buy-out e per l'acquisto di due product tanker
Sallaum Lines ha preso in consegna la prima di sei PCTC dual-fuel di classe “Ocean”
Rotterdam
La nave è stata ultimata con quattro mesi di anticipo
Prima riunione del nuovo Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
Genova
Approvate diversi provvedimenti, inclusi quelli per il personale della CULMV e della CULP
Euroports gestirà un nuovo terminal per rinfuse liquide nel porto francese di Port-La Nouvelle
Beveren-Kruibeke-Zwijndrecht
Secondo le previsioni, diventerà operativo nel 2026
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Nel secondo trimestre il traffico delle merci nel porto di Ravenna è aumentato del +2,6%
Ravenna
A giugno registrata una crescita del +0,6%. A luglio atteso un incremento del +4,8%
OsserMare presenta cinque report sull'economia del mare
Roma
Sono incentrati su una filiera specifica del settore o su un suo aspetto
Porto di Napoli, ripartono le attività di autotrasporto
Napoli
Riunione risolutiva tra istituzioni, operatori e associazioni di categoria
ICTSI registra nuovamente risultati economici e operativi trimestrali record
Manila
Ricavi trimestrali record per Global Ship Lease
Atene
Nel periodo aprile-giugno l'utile netto è stato di 95,4 milioni di dollari (+8,4%)
Vard riceve un nuovo ordine da North Star per due SOV ibride
Trieste
Commessa del valore compreso tra 100 e 200 milioni di euro
Il Registro Navale di Panama non accetterà più l'iscrizione di petroliere e rinfusiere dell'età di oltre 15 anni
Panama
Misura per contrastare l'impiego della flotta ombra
Danaos Corporation registra ricavi trimestrali record
Atene
Il periodo aprile-giugno è stato archiviato con un utile netto di 130,9 milioni (-7,3%)
Nuovo fast corridor doganale tra il porto di La Spezia e Interporto Padova
Padova
Si aggiunge agli altri tre già attivi sulla stessa direttrice
ICTSI gestirà il terminal per contenitori indonesiano Batu Ampar Container Terminal
Manila
È situato sull'isola di Batam
Pino Musolino è stato nominato amministratore delegato della compagnia di navigazione Alilauro
Napoli
Subentra al dimissionario Eliseo Cuccaro
Nel secondo trimestre i ricavi base time charter della DIS sono calati del -37,1%
Lussemburgo
L'utile netto è stato di 19,6 milioni di dollari (-70,5%)
L'austriaca Rail Cargo Group punta sullo sviluppo del terminal intermodale di Sommacampagna-Sona
Vienna
Accordo decennale
Wista Italy denuncia l'esclusione delle donne dalle nomine dei presidenti delle autorità portuali
Milano
Musso: permane il tetto di cristallo che impedisce alle donne di accedere a ruoli di leadership
Nel secondo trimestre il traffico marittimo nello Stretto del Bosforo è diminuito del -6,0%
Ankara
Flessione del -18,1% delle navi lunghe oltre 200 metri
Sequestro di 50 chili di cocaina nel porto di Civitavecchia
Roma
Erano occultati all'interno di un container reefer in arrivo dall'Ecuador
Trump ha eliminato per tutte le nazioni l'esenzione dal pagamento di dazi per i beni a basso costo
Washington
Saranno soggette anch le merci di valore inferiore a 800 dollari
Nel cantiere navale di Ancona della Fincantieri è stata varata Viking Mira
Trieste
Nello stabilimento di Muggiano è stata consegnata la fregata multiruolo “Emilio Bianchi”
L'AdSP del Mare Adriatico Centro-Settentrionale ha ottenuto la registrazione EMAS
Ravenna
Certifica l'impegno per la gestione ambientale e la sostenibilità
MSC Crociere riduce le emissioni con il supporto di un piano di transizione energetica
Ginevra
Presentato il rapporto di sostenibilità 2024
DSV registra una forte crescita dei risultati economici e operativi grazie all'acquisizione della Schenker
Hedehusene
Record trimestrale dei volumi di spedizioni aeree e marittime
Nel 2024 i ricavi del gruppo Fratelli Cosulich sono aumentati del +12,8%
Genova
Risultato d'esercizio in calo del -31,7%
Nel secondo trimestre di quest'anno i ricavi della Finnlines sono calati del -5,0%
Helsinki
Utile netto a 26,1 milioni di euro (+7,7%)
Stabile nel trimestre aprile-giugno il traffico dei container nel porto di New York
New York
Nel primo semestre del 2025 registrato un incremento del +4,9%
Latrofa nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mar Tirreno Centro-Settentrionale
Roma
Firmato il decreto ministeriale
Parere favorevole della Camera alla nomina dei presidenti di cinque Autorità di Sistema Portuale
Roma
Sono Davide Gariglio, Francesco Rizzo, Eliseo Cuccaro, Francesco Benevolo e Giovanni Gugliotti
Riaperto il bando PNRR per gli interporti
Roma
Disponibili risorse pari a 2,2 milioni di euro
Porto di Livorno, nella crisi della L.T.M. la priorità sono i lavoratori
Livorno
Calo delle performance economiche trimestrali di UPS
Atlanta
Nel trimestre aprile-giugno l'utile netto è stato di 1,28 miliardi di dollari (-8,9%)
Ok alla variazione di bilancio 2025 dell'AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio
Gioia Tauro
500mila euro per la quota del 49% in capo all'ente della società Port Agency
FHP Group acquisisce il restante 10% del capitale di Lotras
Milano/Foggia
Verrà avviata l'integrazione tra Lotras e CFI Intermodal per dare vita a FHP Intermodal
Documento scientifico dell'OITAF sulle buone pratiche nella logistica e nel trasporto di frutta e verdura fresca
Milano
L'AdSP del Mar Tirreno Settentrionale ha aderito alla PLIKA
Livorno
Piattaforma dedicata a formazione, innovazione e condivisione della conoscenza nei settori della logistica e dei porti
Firmata la nomina di Matteo Paroli a presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
Roma
È laureato in giurisprudenza e specializzato in diritto amministrativo
In Haropa Port crescono i container e calano le rinfuse
Le Havre
Nella prima metà di quest'anno i contenitori sono stati 1,51 milioni di teu (+4%)
Bureau Veritas registra un incremento trimestrale del +9,8% dei ricavi nel segmento Marine & Offshore
Courbevoie
In crescita i nuovi ordini a Kalmar e Konecranes nel trimestre aprile-giugno
Helsinki
In lieve aumento i fatturati delle due aziende finlandesi
Nel secondo trimestre il traffico dei container nel porto di Barcellona è calato del -12,2%
Barcellona
Assiterminal minaccia una nuova ondata di ricorsi a fronte di norme che ritiene danneggino la portualità
Genova
2M Logistics sigla un accordo con la salernitana Gallozzi
Barendrecht
L'azienda olandese rappresenterà GF Logistics, filiale del gruppo italiano, nella regione del Benelux
In calo gli utili trimestrali dell'elvetica Kuehne+Nagel
Schindellegi
Nel periodo aprile-giugno di quest'anno il fatturato netto è cresciuto del +1,7%
Yang Ming ordina tre portacontainer da 8.000 teu ai cantieri Nihon Shipyard e Imabari Shipbuilding
Keelung/Imabari
Commessa del valore di 351,3-394,5 milioni di dollari
Nel porto di Port Said East è entrato in funzione il primo terminal per l'automotive dell'Egitto
East Port Said
Può ospitare contemporaneamente due car carrier
Italia Nostra ribadisce forti perplessità sulla realizzazione del porto di Fiumicino-Isola Sacra
Roma
Le città marittime europee, meta del turismo delle crociere - evidenzia l'associazione - denunciano il fenomeno croceristico dell'over-tourism
Tepsa ha acquisito un terminal per rinfuse liquide nel porto di Rotterdam
Singapore/Rotterdam
È stato ceduto dalla Global Energy Storage Holdings
Il gruppo Spinelli ha approvato il bilancio di sostenibilità 2024
Genova
Dei 616 dipendenti diretti dell'azienda, il 49% ha meno di 50 anni
Nel secondo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nei porti della Turchia è cresciuto del +1,6%
Ankara
I carichi da e per l'Italia sono ammontati a 12,7 milioni di tonnellate (+10,1%)
Estensione alle aree di Savona, Vado Ligure e Bergeggi della Zona Logistica Semplificata Porti e retroporti Genova
Genova
Ok del Comitato di indirizzo ZLS
Isotta Fraschini Motori ha inaugurato a Bari una nuova linea produttiva di sistemi fuel cell a idrogeno
Trieste
Saranno destinati a soluzioni navali e terrestri
Battezzata la Grande Shanghai, prima car carrier Ammonia Ready del gruppo Grimaldi
Napoli
Ha una capacità di carico pari a 9.000 ceu
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il 15 luglio a Roma l'evento di Confindustria sull'economia del mare
Roma
Il 2 luglio a Genova si terrà l'assemblea pubblica del Centro Internazionale Studi Containers
Genova
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Why Malta is objecting to a new price cap on Russian oil
(timesofmalta.com)
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archivio
Porto di Genova, Filt e Uilt hanno dichiarato cinque giorni di sciopero al Terminal Bettolo
Genova
Fit Cisl Liguria ha espresso solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori
Pubblicato il bando di gara per il dragaggio del bacino della darsena commerciale del porto di Ancona
Ancona
Prevista la rimozione di circa 730mila metri cubi di sedimenti
Gara per il ripristino e potenziamento delle banchine 32 e 33 nella Zona Alti Fondali del porto di Savona
Genova
Previsto un investimento di oltre 6,7 milioni di euro
Sono 1.100 i lavoratori a Palermo direttamente impiegati nel settore del turismo del mare
Palermo
Quest'anno è attesa una crescita del +9,4% del traffico crocieristico nel porto del capoluogo siciliano
Porto di Trieste, il commissario straordinario Gurrieri indagato per riciclaggio
Trieste
Sono certo - ha dichiarato - di poter dimostrare di aver agito nella legalità, in piena trasparenza
Crescita semestrale del +9% delle merci sulla rotta marittima tra San Pietroburgo e India/Cina
Mosca
Nel servizio FESCO impiega sei navi
Vard sigla un nuovo contratto per la costruzione di due CSOV
Trieste
Le navi saranno destinate a supportare le operazioni nel settore eolico offshore
UIR, bene la pubblicazione del bando per la digitalizzazione della catena logistica
Roma
Di Caterina (ALIS): strumento concreto che valorizza le esigenze delle imprese e rafforza il sistema logistico
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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