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6 giugno 2025 - Anno XXIX
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INTERPORTI:
LE PREMESSE PER FARE UNA LOGISTICA D'ECCELLENZA


Mai titolo fu più indovinato per quanto illustrerò in seguito e che spero sarà condiviso anche dagli ospiti seduti con noi.

Continua in Europa in modo vortico e a volte un po' caotico la riorganizzazione delle reti di trasporto sulle quali, attraverso anche un riequilibrio modale, si ambisce a dirottare e concentrare gran parte dei flussi di traffico merce.

Ma, a fronte di una situazione ben poco organizzata rispetto a come la vorrebbe la Commissione Europea, l'impressione è che, accanto a una pianificazione infrastrutturale manchi una politica commerciale in grado di guidare, condizionare e influenzare le scelte logistiche dei detentori del traffico che poca confidenza hanno con i tavoli tecnici della Commissione Europea. In Italia, in particolare, la situazione è ben più complicata, dovuta alla totale assenza di una cultura logistica del reticolo produttivo nazionale che se, da un lato, continua a non considerare la logistica un elemento strategico della propria offerta, dall'altro non è messo nelle condizioni di poter valutare e utilizzare servizi logistici efficienti inseriti e operanti in un'ottica di sistema.

L'individualismo è purtroppo ancora un elemento dominante delle più importanti leve nazionali il cui disallineamento riduce drasticamente i livelli di competitività del nostro Paese che ormai da troppo tempo subisce gli andamenti storici anziché dominarli.

L'inversione di tendenza non sarà mai innescata fino a quando non verrà sostenuta e pianificata, da chi di dovere, una forte politica di integrazione e complementarietà. Nel vortice della globalizzazione i confini si riducono per cui urge in Italia un veloce recupero del ritardo accumulato negli anni che porti allo sradicamento di abitudini campanilistiche improduttive a anacronistiche.

Le numerose potenzialità di cui gode il nostro Paese, a cominciare dalla sua posizione geografica, così centrale rispetto all'Europa, rischiano di essere polverizzate proprio per la mancanza di un disegno omogeneo di sviluppo, di una politica forte che riconosca la strategicità delle infrastrutture in un processo di rilancio complessivo del Paese con un piano di sviluppo a lungo termine che finalmente allinei l'Italia all'Europa.

In questo contesto, la UIR accoglie con interesse il lavoro messo in campo dal Governo che, nell'elaborare un nuovo Piano della Logistica, riconosce proprio alla logistica la funzione di incidere sulla competitività del sistema economico nel suo insieme e si propone di dare un contributo costruttivo alla predisposizione delle politiche future che dovrebbero determinare una trasformazione reale dell'assetto logistico nel nostro Paese.

Il cantiere sul nuovo Piano produrrà risultati positivi se sarà un documento concreto, condiviso dagli attori in campo, con azioni chiare che consentiranno di recuperare le inefficienze logistiche del paese a cui Lei signor Sottosegretario fa spesso riferimento.

  • Serve un piano a cui non si riservi la fine avvenuta ai precedenti piani del 2001 e del 2006 e al lavoro presentato nel 2008.
  • Serve un piano che sia accompagnato dalle risorse per dare corso alle politiche indicate.
  • Serve un piano che assuma pienamente il valore di politica industriale che esprime;
e allora per noi UIR si possono individuare almeno cinque campi di azione per delineare una politica industriale per la logistica:

  1. riorganizzazione dell'offerta
  1. trasformazione della domanda
  1. concentrazione delle piattaforme in piastre logistiche
  1. riqualificazione degli insediamenti immobiliari per la logistica
  1. definizione di un nuovo quadro normativo per il settore.
Il controllo delle soluzioni logistiche congiuntamente alla qualità dei prodotti ed alla rete di commercializzazione, costituisce una delle variabili essenziali per posizionarsi con successo sui mercati internazionali. Nel coordinamento dei tre elementi di cui sopra, l'Italia marca, però, un rallentamento per aver storicamente delegato a terzi l'organizzazione dei processi logistici (in entrata e in uscita) compromettendo un rapido riorientamento dei flussi di import-export indispensabile a seguito della crisi in corso. Per andare in questa direzione occorrerebbe prendere atto delle forze effettivamente in campo, a partire dal peso e dalla rilevanza dell'autotrasporto, vera spina dorsale della nostra attuale organizzazione logistica.

Che l'Italia soffra, però, un'eccessiva parcellizzazione dell'offerta di autotrasporto che inficia l'efficienza di prestazioni di servizio competitive sia dal punto di vista economico che qualitativo è, purtroppo, un'evidenza. Bene sarebbe allora individuare delle barriere in entrata e dei precisi standard qualitativi che possano contenere il frenetico aumento di singoli operatori attivando sani processi di selezione e di razionalizzazione del mercato a beneficio di un'impresa di autotrasporto sicuramente più solida.

Ancora, l'autotrasporto italiano opera, purtroppo, in maniera del tutto isolata, slegato da qualsiasi logica di cooperazione intermodale considerata una minaccia e non certo un'opportunità di offrire servizi di trasporto più efficienti e meno impattanti. Sfugge ancora l'evidenza che il trasporto stradale è un elemento del trasporto intermodale e quindi parte di una politica di sviluppo poliedrica che deve tener conto di un'offerta globale. Appare, però, difficile che si possano determinare cambiamenti nell'assetto del mercato senza stimoli ed aiuti finanziari. Quando si assegnano incentivi per il rinnovo delle flotte camionistiche, come nel caso del recente decreto cd. “ferrobonus”, sarebbe auspicabile che tali risorse fossero finalizzate all'acquisto di mezzi vocazionalmente adatti alla intermodalità per scoraggiare l'attuale predominanza del tutto-strada. Difatti, il passaggio dalla mono alla multi-modalità costituisce un tassello imprescindibile per far evolvere le imprese di autotrasporto verso la gestione di una catena del valore più estesa rispetto alla pura offerta di servizi trazionistici.

E' pur vero che le successive modifiche al decreto di cui sopra, sposano maggiormente le urgenze che la UIR da tempo pone alla ribalta, così come le stesse aprono alla prospettiva che ad accedere ai contributi siano anche gli Interporti, in qualità di utenti di servizi di trasporto ferroviario. Gli stanziamenti finanziari previsti dal decreto fanno purtroppo i conti con risorse monetarie governative molto contenute, ma certo è per noi l'inizio di un approccio positivo che sostiene i margini operativi degli Interporti.

I 27 milioni di euro sono certamente il segnale della volontà di tracciare un percorso che muova verso una direzione positiva ma non possiamo non sottolineare con preoccupazione che la legge di stabilità non strutturi un seguito per il 2011.

A fare da corollario sarebbe un'azione strutturata e inequivocabile, sgombra da compromessi, che garantisca una vera liberalizzazione del mercato ferroviario, tanto più indispensabile dal momento che l'ex monopolista non è in grado di operare a condizioni competitive.

Se è assolutamente prioritario riorganizzare l'offerta di servizi logistici, lo è altrettanto la trasformazione della domanda di servizi logistici da parte del sistema industriale che dovrebbe finalmente riappropriarsi della gestione del ciclo logistico e non più delegarlo ad acquirenti e venditori esteri con le clausole franco fabbrica per l'export e franco destino per l'import. Anche in questo caso, sarà indispensabile identificare concreti strumenti che siano in grado di indurre comportamenti che vadano nella direzione di una modernizzazione dei processi logistici.

La necessità di armonizzare e di orientarsi con azioni concrete verso l'intermodalità dei trasporti è un obiettivo primario da perseguire, pena l'emergere di scelte alternative di localizzazione e di utilizzo di altre aree europee dotate di maggiori infrastrutture e di servizi più efficienti, più rapidi, meno costosi e meno impattanti. Un allineamento strategico di tutti i principali attori coinvolti nel processo logistico e con esso il rafforzamento della maglia primaria delle piattaforme intermodali, terrestri e marittime in un contesto di effettiva integrazione delle sette piattaforme territoriali individuate nell'allegato al DPEF 2009-2013, potrebbe valorizzare logiche di sinergia e disincentivare politiche di competizione territoriale.

L'identificazione di un network intermodale condiviso e l'allineamento degli indirizzi nazionali con leve decisionali che oggi sono essenzialmente nelle mani degli enti territoriali, dovrebbero fare da deterrente al processo di proliferazione di insediamenti logistici al di fuori di politiche intermodali e di sistema.

Cambiamenti così radicali del sistema logistico nazionale necessitano di essere inseriti in un nuovo quadro normativo, che per ciò che interessa maggiormente UIR, si riferisca in particolare agli Interporti.

La legge 240/90, che ha avuto il grande merito di attivare il percorso fondativo dell'esperienza interportuale in Italia, richiede ora di essere aggiornata per tener conto delle trasformazioni intervenute e della necessità di dare nuovo slancio alla operatività degli interporti nazionali in un quadro europeo.

A tale riguardo, una legge di riordino degli interporti e delle piattaforme logistiche, comunque già assegnata alla responsabilità del governo dalla legge 57 del 15 marzo 2001, dovrebbe affrontare almeno le seguenti questioni:

  • definire i concetti di piattaforma logistica territoriale e di interporto, anche nella logica del disegno europeo di politica dei trasporti, inserendo la rete dei terminali strategici nazionali nel network comunitario dei collegamenti e dei corridoi:

    • per piattaforma logistica territoriale si intende il compendio delle infrastrutture e dei servizi, presenti su un territorio interregionale, destinato a svolgere funzioni connettive di valore strategico per l'intero territorio nazionale nel suo insieme, prioritariamente nei suoi rapporti con la rete transnazionale dei trasporti, per favorire l'interconnessione più efficace al fine di migliorare la competitività del Paese;

    • per interporto si intende un complesso organico di infrastrutture e servizi integrati, gestito da un soggetto imprenditoriale che opera al fine di favorire lo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto, con l'obiettivo di accrescere l'intermodalità. Un interporto deve comprendere almeno un terminal ferroviario idoneo a formare o ricevere treni completi, operando un numero non inferiore a 10 coppie di treni settimanali, e deve essere collegato con porti, viabilità di grande comunicazione ed aeroporti;
  • riordinare le competenze in materia di pianificazione per le piattaforme logistiche territoriali tra i tre livelli (comunitario, nazionale e regionale) e di conseguenza per gli interporti, assegnando allo Stato sia il compito di definire i “terminali strategici” funzionali ai corridoi europei di trasporto merci, sia il compito di definire i requisiti delle piattaforme logistiche integrate su base sovra regionale con l'obiettivo di favorire la sostenibilità economica del trasporto intermodale attraverso la concentrazione e la specializzazione dei traffici;
  • lasciare invece alle Regioni il compito di autorizzare la costruzione e la gestione di un interporto, coerentemente con il quadro nazionale e comunitario che emerge dalla definizione dei terminali strategici comunitari e dai criteri fissati per l'ottimale organizzazione delle piattaforme logistiche integrate;
  • assegnare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il riconoscimento delle piattaforme logistiche esistenti e la localizzazione di nuove eventuali piattaforme, mediante lo strumento del programma nazionale per lo sviluppo dell'intermodalità, che deve essere contenuto all'interno del piano generale dei trasporti e della logistica. Il programma nazionale per lo sviluppo della intermodalità viene sottoposto al parere, obbligatorio e non vincolante, della Conferenza Stato-Regioni, e dovrà definire il nuovo assetto logistico del sistema paese e pertanto in modo preciso: i “terminali strategici” (grandi hub) di attrazione e di accesso per il combinato terrestre nazionale e internazionale, i terminali ferroviari di concentrazione dei traffici anche per il combinato marittimo. Determinante sarà il collegamento tra le strutture portuali e gli interporti, finalizzato allo sviluppo dei terminal intermodali privilegiando il migliore sfruttamento degli impianti esistenti, piuttosto che la costruzione di nuovi, favorendone comunque la integrazione dell'attività nel caso di compresenza di diversi impianti gestiti da soggetti diversi nei territori di riferimento delle singole piattaforme logistico-territoriali;
  • fissare i requisiti delle piattaforme logistiche territoriali per quanto riguarda gli interporti: all'interno di ciascuna piattaforma logistica debbono essere individuati dalle Regioni un numero definito di interporti operativi, secondo le indicazioni contenute negli strumenti di programmazione nazionale e comunitaria, prevedendo la costruzione di un nuovo interporto solo se chiaramente funzionale a ricevere ed a formare almeno 10 coppie di treni settimanali e in presenza di una rete ferroviaria adeguata a tale esigenza e certificata dal relativo gestore;
  • istituire, tra le Regioni interessate da una piattaforma logistica territoriale, un organismo di coordinamento strategico, formato dagli assessori ai trasporti ed alla mobilità delle Regioni stesse; a tale organismo viene assegnato il ruolo di cerniera tra gli indirizzi nazionali della politica dei trasporti ed i piani regionali delle singole istituzioni territoriali, per fare in modo che la somma degli interporti definiti dalle differenti pianificazioni regionali non sia superiore ai vincoli stabiliti dalla legge;
  • limitare l'ambito del finanziamento; contributi finanziari pubblici destinati al potenziamento infrastrutturale possono essere assegnati solo agli interporti definiti dalla legge e compresi all'interno della pianificazione nazionale e regionale; in tal modo da un lato si concentra l'assegnazione delle risorse alle sole piattaforme veramente strategiche per lo sviluppo complessivo del Paese, dall'altro si evita che nascano nuove infrastrutture logistiche, infrastrutture che generano dispersione anziché concentrazione dei flussi di traffico, condizione indispensabile per assicurare qualità ed economicità al processo di erogazione del servizio di trasporto ed allo scambio tra le diverse modalità ( nella fase iniziale potrebbero essere trasferite ad un apposito fondo tutte le risorse ex legge 240/90 non convenzionate alla data del 31 dicembre 2009 e non utilizzate ad una data da definire e può essere ipotizzato il rifinanziamento del decreto sui “colli di bottiglia”); prevedere comunque l'erogazione dei contributi a favore del traffico intermodale, soprattutto nella fase di start-up di nuovi collegamenti e nella ipotesi di integrazione tra porti/interporti.
  • specificare e ribadire la natura giuridica privatistica di un interporto, le cui attività rientrano nelle attività di prestazioni di servizi aventi natura commerciale, per assicurare quel necessario modello gestionale flessibile ed orientato alla efficienza/efficacia delle azioni, indispensabile per offrire una risposta tempestiva e di qualità alla domanda da parte degli operatori del trasporto che si insediano in questa infrastruttura;
  • favorire l'insediamento negli interporti di centri per lo stoccaggio di rifiuti e di materie prime seconde, in modo tale da favorire, per questa tipologia di merci, il ricorso a soluzioni di trasporto intermodale, minimizzando le rotture di carico e la dispersione logistica;
  • incentivare, mediante strumenti di agevolazione fiscale, la localizzazione, all'interno degli interporti, di insediamenti manifatturieri ad alto contenuto logistico, per favorire l'accesso a soluzioni di trasporto immediatamente disponibili in loco.
L'aggiornamento del quadro normativo potrebbe così rappresentare un'ottima base affinché gli interporti possano configurarsi come:

  • integratori di traffici;
  • pivot del sistema portuale;
  • promotori di servizi integrati;
  • promotori di utili meccanismi di concorrenza in quanto interlocutori di operatori ferroviari differenti dall'attuale quasi-monopolista nazionale.
Per la loro stessa natura, gli interporti possono davvero svolgere un ruolo determinante in un disegno complessivo di rilancio del sistema logistico nazionale, potendosi proporre al mercato come soggetti polifunzionali in quanto propulsori del trasporto intermodale delle merci, poli di sviluppo economico, aree di innovazione a sostegno della sostenibilità ambientale.

La stagione degli interporti come soggetti esclusivamente immobiliari l'abbiamo definitivamente buttata alle nostre spalle; la fotografia aggiornata ci consegna una situazione composta da Interporti che agiscono in prima linea sul mercato dei servizi logistici, ferroviari ed intermodali. Le Società degli Interporti di Nola e Marcianise hanno sviluppato imprese ferroviarie, quella dell'Interporto di Padova opera sul mercato come vero e proprio MTO dopo aver consolidato una positiva esperienza nella gestione di servizi legati al trasporto urbano delle merci; abbiamo il caso dell'Interporto di Rivalta Scrivia che, da sempre gestore di servizi logistici, è oggi protagonista nel riposizionamento della logistica del Nord Ovest. Penso, ancora, ai servizi ferroviari attivati dall'Interporto di Trento per il trasporto verso il centro-sud di materiale littoide o alle iniziative degli Interporti di Jesi, questo impegnato anche con l'apertura di servizi doganali da e per i Paesi della federazione russa, e Portogruaro per intercettare il trasporto di barbabietole.

L'elenco di tutte le nostre buone prassi che certo meritano grande attenzione potrebbe essere ben più lungo smentendo con fatti concreti chi ci vorrebbe sempre e solo amministratori di condominio.

E' questa la nostra risposta alla sfida che in modo provocatorio Mauro Moretti lancia ogni volta in merito al numero degli interporti. Lunedì scorso l'Amministratore Delegato delle ferrovie ha detto “di interporti ne bastano 10”.

Riprendendo alcuni dei concetti esposti in merito all'urgenza di un nuovo quadro normativo, ribadisco che il compito di pianificare deve rimanere in capo alle Istituzioni e agli organi politici congiuntamente agli attori interessati, poi e' bene che la discussione si affronti avendo chiara la fotografia dell'esistente ma quella a venire sulla base di un disegno strategico unitario per il paese nel quale alcuni interporti svolgono già un ruolo di portata internazionale che sarà vincente solo se creando relazione dirette con le altre strutture del paese.

Un lavoro impegnativo di riposizionamento delle rete interpotuale è stato intrapreso negli anni recenti dall'Unione Interporti Riuniti che nel suo intento è riuscita a rivendicare e consolidare la funzione di queste infrastrutture che ancora tanto possono dare al sistema Paese soprattutto se si pensa che, da una recente ricerca effettuata dal CENSIS, risulta che ci sia un mercato aggredibile di trasporto ferroviario/intermodale di ben 151 milioni di tonnellate quale quota di quei flussi di traffico attualmente movimentati su gomma destinati a mercati internazionali o a regioni non adiacenti a quelle di origine.

La quota più significativa del traffico potenzialmente intermodale è generata dalle 4 principali regioni del Nord: Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna da cui parte il 45% del traffico extra-regionale diretto all'estero o a regioni non adiacenti, per un totale di 68 milioni di tonnellate; tale percentuale arriva al 60% considerando anche Friuli Venezia Giulia, Liguria e Trentino Alto Adige e all'80% con Toscana, Puglia e Campania.

Anziché continuare a sottolineare le inefficienze e le carenze infrastrutturali e strutturali del Paese mi piacerebbe adesso introdurre spunti interessanti di discussione che aprano panorami nuovi e ottimistici e che siano soprattutto elementi di confronti costruttivi e propositivi.

Il nuovo approccio alla logistica nazionale deve porre la massima attenzione ai territori dell'intermodalità, concetto innovativo elaborato dal CENSIS e sposato dalla UIR, la cui identificazione poggia su un'analisi incrociata di fattori geografici, economico/produttivi e dotazioni infrastrutturali e verso i quali sarebbe opportuno indirizzare in via prioritaria politiche di sostegno in termini finanziari, di razionalizzazione e di pianificazione.

Sulla base dei criteri selettivi sopra menzionati si deduce che i territori dell'intermodalità sono fondamentalmente posizionati nel nord Italia con circoscrizioni di modesta entità in Campania e in Puglia. Tale quadro porta a considerare la possibilità di utilizzare gli interporti del nord Italia come piattaforme di “transshipment” dove concentrare le merci provenienti dal resto della penisola da rilanciare in Europa o in destinazioni ancor più lontane. Stesso dicasi per le rotte contrarie.

Se così fosse diventerebbe ancor più indispensabile rafforzare i livelli di integrazione della rete interportuale attraverso l'implementazione e la messa a punto di servizi logistici complessi e integrati. Strategia che non inficia certo i livelli di produttività dei singoli, ma al contrario permette di incrementarne i livelli di attrattività/competitività nei confronti di un mercato al quale si è in grado di proporre un'offerta completa.

In questo contesto un ruolo importante potrebbe giocarlo la piattaforma UIRNET pensata per migliorare l'efficienza e la sicurezza dell'intero sistema logistico nazionale che su base tecnologica propone agli operatori servizi di infomobilità, servizi di interoperabilità, servizi specifici per la gestione del trasporto delle merci pericolose.

I colleghi presenti mi daranno ragione nell'affermare che in un processo di riorganizzazione logistica che si incastri con i nuovi scenari economico/produttivi, l'approccio di corridoio è sicuramente quello vincente.

Le complicate operazioni di integrazione orizzontale e verticale delle attività e dei processi logistici, con contratti più lunghi e a costi minori, hanno ridotto il numero dei player da un lato e imposto ancor di più il problema della congestione, tipico soprattutto dei nostri scali marittimi, e contestualmente l'opportunità di doverlo gestire in modo efficace per evitare di compromettere il rendimento di intere catene di approvvigionamento.

Ciò rende ancora più essenziale aumentare il livello di coordinamento e di sincronizzazione di tutti i processi e fra tutti gli attori coinvolti, considerando che piccole deviazioni dai processi previsti hanno grandi conseguenze sulle prestazioni dell'intero sistema compromettendo l'affidabilità di chi gestisce l'offerta dei servizi logistici.

La circolazione di navi porta container sempre più grandi dovuti a fenomeni di concentrazione della merce attribuisce sempre più ai porti il ruolo di porte di ingresso ampliando il loro raggio d'azione e attivando un inevitabile processo di penetrazione verso l'entroterra dove infrastrutture come gli interporti possono giocare un ruolo decisivo nell'accogliere i flussi merce e nell'ottimizzarne la gestione per rilanciarli verso altri mercati.

L'interazione porto-interporto si configura come l'elemento base di un corridoio di trasporto intermodale che, se in grado di consentire un equilibrio ottimale tra costi e benefici e una riduzione dei tempi di gestione del carico, potrebbe rappresentare una discriminante nelle scelte logistiche dei cargo owner, aumentando sani livelli di competitività fra porti e fra corridoi; competitività che non può più dipendere solo dalle debolezze o dalle carenze interne delle singole infrastrutture, ma dalla capacità delle stesse di integrarsi in un sistema logistico più articolato sfruttandone le capacità e le potenzialità.

Da quanto detto si desume che siano numerosi gli ambiti con importanti margini di implementazione e di innovazione in grado di impattare l'intero sistema Paese e che mi piacerebbe qui sotto elencare, sottolineando che alcuni sono riassuntivi di concetti sopra evidenziati, per rilanciali ai colleghi, le cui opinioni emergeranno nella tavola rotonda che seguirà:

  • Miglioramento dei collegamenti ferroviari in alcuni porti strategici;
  • Potenziare le capacità lungo i valichi alpini e principali direttrici di traffico;
  • Favorire la pianificazione della logistica intermodale su scala sovra regionale;
  • Arrivare ad un'effettiva indipendenza del gestore delle rete da imprese ferroviarie;
  • Ragionare su una logica dell'oggi, per far funzionare meglio ciò che già esiste;
  • Mettere a sistema le buone prassi a sostegno dell'intermodalità.
Ai parlamentari che hanno accolto l'invito chiediamo di esprimersi su queste proposte e se condivise di promuovere nelle aule parlamentari i progetti di legge conseguenti. E' da tempo che siamo impegnati su questo fronte e le nostre proposte sono state consegnate al Sottosegretario Giachino e alla consulta per la logistica con l'auspicio che le nostre istanze, nell'interesse del paese trovino spazio, voce e azione nel nuovo piano della logistica.

Concludo rinnovando al Sottosegretario Giachino la richiesta della UIR di essere rappresentata nella Consulta del trasporto e della logistica soprattutto in questa fase di progettazione e di rilancio del sistema della mobilità nell'ambito della quale si spera siano valorizzate tutte le potenzialità della rete interportuale.

Alessandro Ricci
UNIONE INTERPORTI RIUNITI
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Nel primo trimestre del 2025 i ricavi del gruppo crocieristico Viking sono aumentati del +24,9%
Los Angeles
Il periodo è stato archiviato con una perdita netta di -105,4 milioni di dollari
Le misure del governo per l'autotrasporto? Buone per Unatras/FAI-Conftrasporto. Pessime per Trasportounito
Roma
Uggè: ascoltate le istanze del settore. Longo: totalmente ignorate le richieste
Franchini (Ruote Libere): le misure del governo per l'autotrasporto lasciano immutati i problemi della categoria
Modena
Si finisce addirittura - denuncia - per peggiorare il quadro
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico dei container nei terminal portuali di Eurokai è cresciuto del +11,0%
Amburgo
In Germania l'aumento è stato del +16,5%, in Italia del +4,0% e negli altri terminal esteri del +2,8%
Le aziende della logistica dell'automotive accusano un crollo dei volumi movimentati
Bruxelles
Göbel: dobbiamo urgentemente ricostruire la fiducia nel settore
Assai positive le performance trimestrali dell'israeliana ZIM
Assai positive le performance trimestrali dell'israeliana ZIM
Haifa
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi sono cresciuti del +28,5%. Le navi hanno trasportato 944mila container (+11,6%)
MSC Crociere ordina altre due navi da crociera di classe “World” a Chantiers de l'Atlantique
Parigi
Saranno prese in consegna nel 2029 e 2030
WSC, la decisione degli USA di tassare tutte le car carrier estere è sbagliata
Washington
L'associazione chiede all'USTR di avviare una consultazione pubblica
CMA CGM ha chiuso il primo trimestre 2025 con un utile netto di 1,12 miliardi di dollari (+42,8%)
Marsiglia
Ricavi in crescita del +12,1%
ECSA e SEA Europe spiegano come garantire e accrescere la competitività dell'industria marittima dell'UE
Stettino/Bruxelles
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è cresciuto del +1,4%
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è cresciuto del +1,4%
Genova
Nel settore dei container, deciso rialzo dei trasbordi (+107,3%) e lieve calo dell'import-export (-0,7%)
I porti di Brema e di Amburgo archiviano il primo trimestre con una crescita del +3% del traffico
I porti di Brema e di Amburgo archiviano il primo trimestre con una crescita del +3% del traffico
Brema/Amburgo
La società terminalista HHLA registra ricavi trimestrali record
Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nel porto di Koper è cresciuto del +9,9%
Koper
Prosegue la crescita dei volumi di carichi containerizzati
Paul Pathy è stato eletto presidente del BIMCO
Copenaghen
È presidente e amministratore delegato della canadese Fednav
Prossimo al via il progetto di resecazione della banchina di Ponente del porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Non è da assoggettare alla procedura VIA
Ad ottobre a Salerno l'élite dell'industria dei traghetti parteciperà alla conferenza di Interferry
Victoria
Evento dal titolo “Connections”
Uniport avvia un'iniziativa a favore della ricerca sulla SLA
Roma
Raccolta fondi a favore del Centro Clinico NeMO Fondazione Serena Onlus
Il Propeller Club di Genova ha analizzato rischi e opportunità dell'uso dell'AI nei settori marittimo e assicurativo
Genova
Evidenziata l'importanza della formazione nell'impiego della tecnologia
Chantiers de l'Atlantique consegna lo yacht da crociera di lusso Luminara a The Ritz-Carlton Yacht Collection
Saint-Nazaire
La nave debutterà in Alaska
Il trasporto marittimo, con fornitori e appaltatori navali, è il cardine degli scambi commerciali dell'Italia
Porto Cervo
Congresso annuale dell'ANPAN in Sardegna
Uiltrasporti, rischio caos nei porti italiani per i ritardi nella nomina dei presidenti delle AdSP
Roma
Se si proseguirà a distribuire incarichi senza tenere conto delle competenze dei futuri presidenti - avverte il sindacato - saremo costretti alla mobilitazione
Giampieri (Assoporti): il procedimento di nomina dei presidenti delle AdSP trovi rapida soluzione
Roma
Audizione alla Camera dei deputati
MAN Energy Solutions cambia nome diventando Everllence
Augusta
Marchio nato dalla fusione dei termini inglesi ever ed excellence
Il ministero dell'Interno e Fincantieri sottoscrivono il nuovo protocollo di legalità
Roma
Vard consegna due navi CSOV dotate di cyber notation
Trieste
Presentano tutti i requisiti obbligatori in termini di cybersecurity
In Veneto verrà realizzata una tratta sperimentale del sistema di trasporto ultra veloce Hyper Transfer
Monaco di Baviera
Capsule con tecnologia a levitazione magnetica potranno trasportare 12 tonnellate di merci containerizzate o 38 passeggeri
SBB sollecita UFT ed ERA ad adottare misure per evitare incidenti ferroviari causati dai ceppi dei freni
Berna
La riapertura completa della galleria di base del San Gottardo è avvenuta dopo oltre un anno dal deragliamento di un treno
Nel primo quadrimestre del 2025 il traffico dei container nel porto di Augusta è cresciuto del +21,6%
Augusta
Di Sarcina: raccogliamo già i primi frutti dello spostamento dei contenitori da Catania
I porti italiani partecipano a Monaco all'ultima edizione di Transport Logistic
Monaco di Baviera
Inaugurato il Padiglione Italia
Un miliardo di euro per ripristinare le infrastrutture portuali dell'Ucraina danneggiate dagli attacchi russi
Odessa
Ingresso di 100 nuovi soci speciali nella compagnia portuale CULMV di Genova
Genova
Primo ingresso di 45 unità dal prossimo mese
Musolino è stato confermato all'unanimità presidente di MEDports
Tangeri
L'associazione raggruppa 33 autorità portuali del bacino del Mediterraneo
Nel 2024 la genovese Ente Bacini ha registrato ricavi record
Genova
Lo scorso anno nei cinque bacini di carenaggio gestiti sono state immesse 58 navi
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
ALIS ha sottoscritto un protocollo d'intesa con la Rete delle Scuole Italiane della Logistica
Roma
L'obiettivo è di rafforzare il legame tra mondo della scuola e mondo del lavoro
Ogni euro investito nella Guardia Costiera genera un valore di 1,53 euro per l'economia nazionale
Roma
Presentato a Roma il rapporto economico sul Corpo
La logistica europea dell'automotive deve guardare al mondo
Bruxelles
Göbel (ECG): le sfide del nostro settore sono globali, e altrettanto devono essere le nostre risposte
Ad aprile il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è diminuito del -8,7%
Genova
Volumi stabili nel primo scalo, mentre nel secondo è stata registrata una flessione del -27,7%
Natilus valuta con Kuehne+Nagel l'impiego dei propri aerei ad ala mista nel trasporto cargo
Schindellegi
Sono progettati per ottenere una riduzione del 30% del consumo di fuel e un aumento del 40% della capacità di carico
Aggiudicata la gara per il potenziamento del Tuscan Port Community System
Livorno
Investimento di oltre 500mila euro per l'attività di sviluppo applicativo della durata di un anno
Convegno sull'impatto dell'intelligenza artificiale e dell'automazione sulla sicurezza e sul lavoro nei porti
Roma
Organizzato dalla Filt Cgil, si terrà giovedì e venerdì a Livorno
Fincantieri sigla un memorandum of understanding con Qatar Navigation
Trieste
Cooperazione in settori come i servizi marittimi, la gestione di progetti e l'integrazione tecnologica
Porto del Pireo, rimesso in attività il bacino di carenaggio galleggiante Piraeus II
Il Pireo
Ha una capacità di sollevamento di 4mila tonnellate
La Polonia finanzia l'ampliamento del terminal intermodale Euroterminal Slawków
Slawków
Da 285mila container teu all'anno, la capacità salirà a 530mila teu
Accordo CMA CGM - Saigon Newport Corporation per un nuovo container terminal ad Haiphong
Marsiglia
Diventerà operativo nel 2028 e avrà una capacità di 1,9 milioni di teu
Genova Industrie Navali acquisisce una partecipazione in Lagomarsino Anielli
Genova
Contestuale cessione della società Pitturazioni Navali Industriali
L'estone AS Tallink noleggia il cruise ferry Romantika all'algerina Madar Maritime Company
Tallinn
La compagnia di Algeri è stata fondata lo scorso anno
ANSI, bene le misure per la logistica del decreto Infrastrutture
Roma
D'Angelo: non mancano spinta innovativa, visione a lungo termine e attenzione a transizione e sostenibilità
Progetto per la realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile del porto della Spezia
La Spezia
Nuova esercitazione anti-pirateria nel Golfo di Guinea
Roma
Ha coinvolto l'unità navale “Comandante Bettica” e il mercantile “Grande Angola”
Kuehne+Nagel comprerà la società spagnola di autotrasporto TDN
Schindellegi/Madrid
Ha 600 dipendenti e una flotta di oltre 700 veicoli
In calo i ricavi e gli utili trimestrali di MPC Container Ships
Oslo
Baack: il mercato dei container continua a mostrare resilienza
Accordo tra Fincantieri e SRSA per lo sviluppo marittimo e costiero nel Mar Rosso
Trieste
Inaugurata la sede di Fincantieri Arabia for Naval Services a Riad
Via libera alla cessione del 56% della Wilson Sons alla Shipping Agencies Services (gruppo MSC)
Londra
La transazione sarà completata all'inizio del prossimo mese
Avvio delle opere di rimozione dei relitti di 38 imbarcazioni nel porto di Catania
Catania
Intervento del valore oltre due milioni di euro
Si infiamma ad Ancona la questione della destinazione d'uso del Molo Clementino
Ancona
GNV ha ottenuto la certificazione ISO 14001
Genova
È stata rilasciata da LRQA - Lloyd's Register Quality Assurance
ABB ha stretto un accordo per comprare la francese BrightLoop
Zurigo
L'obiettivo dell'acquisizione è di accelerare la strategia di elettrificazione nei settori della mobilità industriale e della propulsione navale
Definiti i criteri di adeguamento agli indici inflattivi dei canoni delle concessioni portuali
Roma
MBS Logistics compra la casa di spedizioni elvetica Gerhard Wegmüller
Zurigo
La società ha sede a Zurigo
Venduto per 3,6 milioni di dollari il traghetto Kriti I destinato alla demolizione
Atene
Sarà smantellato da un cantiere autorizzato dall'UE
Ad aprile il traffico dei container nel porto di Los Angeles è aumentato del +9,4%
Los Angeles/New York
Nei primi tre mesi del 2025 il porto di New York ha movimentato 2,2 milioni di contenitori (+10,0%)
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto-legge Infrastrutture
Rixi: provvedimento importante per l'autotrasporto
Nel primo trimestre i ricavi di Global Ship Lease sono aumentati del +6,4%
Atene
Utile netto di 123,4 milioni di dollari (+34,3%)
Filt, Fit e Uilt sollecitano un urgente superamento della fase commissariale per l'AdSP del Mar Tirreno Centrale
Napoli
Federlogistica, necessario un piano proattivo per rafforzare la cybersecurity di porti e logistica
Genova
Sollecitata la creazione di un fondo nazionale
Accordo Mercitalia Logistics - Logtainer
Roma
L'obiettivo è lo sviluppo di servizi di trasporto intermodale marittimo in Italia e in Europa
DP World gestirà un terminal multipurpose nel porto siriano di Tartous
Damasco
Previsto un investimento di 800 milioni di dollari
Il porto di Long Beach segna un nuovo record di traffico dei container per il mese di aprile
Long Beach/Hong Kong
Lo scalo portuale di Hong Kong ha movimentato 1,2 milioni di contenitori (+6,0%)
RINA chiude il 2024 con ricavi nuovamente ad un livello record
Genova
Nel primo trimestre il volume d'affari è cresciuto del +12% e i nuovi ordini del +16%
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Nel Regno Unito fusione tra la società di consegne espresso Evri e la divisione per l'e-commerce di DHL
Londra
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Convegno sull'impatto dell'intelligenza artificiale e dell'automazione sulla sicurezza e sul lavoro nei porti
Roma
Organizzato dalla Filt Cgil, si terrà giovedì e venerdì a Livorno
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
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RASSEGNA STAMPA
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Vittorio Parmigiani
Porto Cervo, 30 maggio 2025
››› Archivio
In arrivo altri 20 trattori per la Hannibal del gruppo Contship
La Spezia
Saranno presi in consegna tra la fine di quest'anno e i primi mesi del 2026
Ad aprile il porto di Singapore ha movimentato oltre 3,6 milioni di container (+7,1%)
Singapore
In termini di peso il traffico containerizzato è diminuito del -2,5%
Assagenti suggerisce le priorità che dovranno essere affrontate dal prossimo presidente del porto di Genova
Genova
Stabili i ricavi trimestrali di Danaos Corporation
Atene
Utile netto in calo del -23,5%
Stabile il traffico delle merci nei porti del Montenegro nel primo trimestre
Podgorica
Crescita del +73,9% dei volumi da e per l'Italia
Prysmian ha inaugurato la nuova nave posacavi Prysmian Monna Lisa
Milano
Ampliato lo stabilimento finlandese che produce cavi sottomarini ad alta tensione
Inaugurato il secondo container terminal del porto camerunese di Kribi
Yaoundé
Ha una banchina di 715 metri lineari e una profondità del fondale di -16 metri
Eurogate Intermodal ha comprato la società di autotrasporto Deisser
Amburgo/Stoccarda
L'azienda di Stoccarda è specializzata nel segmento dei container
Annunciato uno sconto sulla tassa per il transito delle grandi portacontainer nel canale di Suez
Ismailia
Riduzione del 15% per le navi di almeno 130mila tonnellate SCNT
La Zona Logistica Semplificata Porto e retroporto della Spezia è pronta per esser resa operativa
Genova/La Spezia
Lo ha reso noto il consigliere regionale Piana
Porto di Genova, il TAR per il Lazio ha annullato la concentrazione Ignazio Messina-Terminal San Giorgio
Roma
Accolto il ricorso di Grimaldi Euromed
Fincantieri chiude il primo trimestre con un valore record dei nuovi ordini
Trieste
Forte crescita dei ricavi e dell'EBITDA
Fermerci, le altre Regioni seguano l'esempio dell'Abruzzo introducendo il ferrobonus regionale
Roma
Celebrata la posa del primo pilastro del parco logistico in costruzione a Tortona
Tortona
Il completamento del progetto è previsto per maggio 2026
La Zona Franca Doganale interclusa a Genova come opportunità per mitigare l'impatto dei dazi
Genova
Lo evidenzia Spediporto
Ad aprile sono diminuiti i ricavi delle taiwanesi Evergreen e Yang Ming
Keelung/Taipei
In crescita il volume d'affari della connazionale Wan Hai Lines
Nei primi tre mesi del 2025 le portacontainer della RCL hanno trasportato 658mila teu (+8,9%)
Bangkok
Ricavi in crescita del +37,6%
Avviato il percorso di preparazione del Piano Regolatore Portuale di Ancona
Ancona
Partita la verifica preliminare della Valutazione Ambientale Strategica
d'Amico International Shipping registra ricavi e utili trimestrali in calo
Lussemburgo
Balestra di Mottola: non prevediamo alcun impatto per noi da eventuali tariffe portuali applicate negli USA per le navi costruite in Cina
Verso l'ok finale alla nomina di Francesco Benevolo alla presidenza del porto di Ravenna
Roma
Il MIT ha trasmesso la proposta alla Commissione Trasporti della Camera
Prosegue il calo dei volumi di veicoli trasportati dalla flotta della Wallenius Wilhelmsen
Lysaker
I primi tre mesi del 2025 sono stati archiviati con ricavi pari a 1,3 miliardi di dollari (+3,4%)
Agenti marittimi, doganalisti e spedizionieri della Spezia plaudono alla designazione di Pisano
La Spezia
Per la presidenza dell'AdSP - esultano - è stato scelto “uno di noi”
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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