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2 maggio 2025 - Anno XXIX
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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ASSOCIAZIONE SPEDIZIONIERI
CORRIERI E TRASPORTATORI
GENOVA

ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI

Palazzina San Lorenzo, Porto Antico
Mercoledì 26 Marzo 1997, ore 16,00

Relazione del Consiglio Direttivo letta dal Presidente Romano Romani


Gentili Signore, Signori, cari Colleghi,

nell'accingerci a scrivere questa relazione del Consiglio Direttivo, credetemi, abbiamo avuto un certo imbarazzo.

Gli argomenti che dovremmo discutere sono tanti, ma quali toccare?

Parlare dei problemi della vita di tutti i giorni che ci toccano da vicino, e che sempre da noi vengono affrontati - attraverso le nostre Commissioni di lavoro - anche se non sempre con il successo auspicato, oppure volare "alto" nelle problematiche di fondo, sui grandi temi dell'economia dei trasporti, su quelli di ampio respiro che sono a nostro avviso molto importanti ma che in fondo si tende poi a considerare alla stregua di "teorie" che non hanno molta attinenza con la pratica?

Oppure, come dosare gli uni e gli altri senza cadere nel particolare e senza rimanere nel generale?

Problemi ne abbiamo quanti ne vogliamo!

Da un mercato genovese in forte espansione, ma che non remunera chi presta servizi perchè la Clientela a sua volta "stringe" sui propri prezzi, alla piattaforma regionale presentata dai Sindacati che chiedono un rinnovo del contratto integrativo pari a lire due milioni anno pro capite. Essi si basano su presunti indici di produttività aziendale probabilmente ricavati dalla percentuale di incremento dei traffici portuali, evidentemente containers (visto che le merci varie sono da anni in discesa) i quali invece, come noto, sono una delle merci più "povere" che il nostro porto manipoli.

Da un porto che mostra, destando non poche invidie, numeri di contenitori sempre più alti, ad un "sistema" (parco automezzi e carri ferroviari, infrastrutture ferroviarie e viarie) ancora dimensionato sul vecchio traffico e che quindi smaltisce con fatica il maggior movimento rischiando di compromettere e di strozzare la ripresa.

Dalla Dogana che, con il nuovo sistema informativo entrato finalmente in vigore dopo tre anni di attesa, cerca di adeguarsi per ottimizzare le proprie risorse e rispondere all'incremento dei traffici, alle nostre Aziende che pure dovranno sforzarsi maggiormente in questa direzione - non appena il sistema sarà perfettamente a regime - se non vorranno esse stesse soffocare negli ingranaggi delle pratiche burocratiche gestite a mano anzichè in via telematica.

Da un porto, il nostro, dove i terminalisti privati, adducendo magri bilanci, vorrebbero essere considerati - con la benedizione dell'Autorità Portuale - una specie di razza protetta (ma chi di noi non vorrebbe sentirsi in qualche modo protetto?) ad un porto dove questi stessi terminalisti, che vogliono "protezione" in termini di tariffe e concorrenza, pretenderebbero - anche in questo caso con la "protezione" se non la complicità del Piano Operativo Triennale elaborato dall'Autorità Portuale - di fare il mestiere degli altri (spedizionieri, autotrasportatori, intermodalisti, agenti marittimi) nel campo della logistica mentre stanno ancora cercando di imparare il proprio. E quella dei terminal portuali è una delle note dolenti sia per le carenze operative (riferite ai tempi di entrata degli automezzi ai varchi, scarico, ricarico ed uscita, nonchè ai tempi di scarico e ricarico dei carri ferroviari) sia per le tariffe a carico della merce, cosicchè mentre i contenitori (a basso valore aggiunto) aumentano, perchè sono favoriti da tariffe competitive a vantaggio della "nave", le merci varie (ad alto valore aggiunto) diminuiscono perchè le tariffe a carico della "merce" sono troppo elevate rispetto agli altri porti.

Da un porto che, date tutte le proprie aree in concessione ai vari terminals privati, non ha più spazi disponibili per la logistica (magazzini, autoporti, ecc.) ad un porto, o una città, che stenta ad aggregarsi per acquisire una parte (600.000 mq) delle aree ex Italsider che si potrebbero rendere disponibili, elaborando un progetto industriale imprenditoriale che da un lato garantisca e assorba l'occupazione di circa 600 addetti del Gruppo Riva e dall'altro realizzi una piattaforma logistica che in termini di spazi sarebbe un'occasione irripetibile per il porto, un polmone eccezionale, tale da assicurare lo sviluppo territoriale e quindi dei traffici, per i prossimi 50 anni.

Dal tema della mancata concorrenza - relativamente alle tariffe a carico merce - fra i terminals portuali (ma se la facessero sul serio i loro bilanci oggi andrebbero a picco, fatto questo che ci fa pensare che il neonato sistema delle imprese sia strutturalmente gracile dal punto di vista imprenditoriale) a quello della concorrenza fra porti.

Gioia Tauro, infatti, sta diventando - nonostante i meriti guadagnati con l'acquisizione di traffico in "transhipment" che altrimenti ci sarebbe stato sottratto da porti esteri - il porto antisistema, anche perchè virtualmente al di fuori dai "lacci" della "portualità", e scardina gli equilibri dei porti nazionali resi ancora precari da una riforma di legge mal fatta ed ancor peggio corretta, per cui ora si attende dall'Unione Europea l'apertura di una nuova procedura di infrazione nei confronti dello Stato Italiano.

Da un porto dove la nostra Associazione - trovandosi spesso sola - ha fatto l'impossibile per istituire con le Autorità elvetiche lo Swiss Desk, nonchè il treno navetta Genova/Basilea e ritorno, ad un porto di terminal operators che sul piano dell' impegno e del marketing non mostrano di sapere ancora coordinarsi per vendere il prodotto globale porto, aprendo ognuno, anzichè un "supermercato comune", il proprio "banchetto".

Dal tema infine della funzione delle nostre aziende a quello dei nuovi competitori logistici che si affacciano sul mercato ponendo sul tappeto numeri pesanti, squilibrando il regime dei prezzi.

Ecco, fra i tanti argomenti, noi vorremmo affrontare un pò più in particolare proprio quest'ultimo, mettendolo a fuoco in una sorta di "zoom".

Infatti, per quanto possa sembrare assurdo, anche se il nostro porto è cresciuto (e proprio per questo a prima vista si potrebbe pensare che dovremmo "spartirci" l'abbondanza) ebbene proprio per questo invece diciamo che - con l'arrivo a Genova di grossi operatori abituati a ragionare in grande -sono cominciati i pericoli per noi. O meglio sono cominciati i pericoli per quelli di noi che non sapendo cogliere gli elementi di debolezza insiti nella propria struttura, non li trasformeranno in opportunità dopo avere interpretato in maniera corretta le criticità esistenti, esaminato i fattori di sviluppo interni ed esterni all'Azienda, riconfigurato il proprio ruolo ed identificato infine delle strategie che permettano - come suggerito anche da un "libro bianco" della nostra Confederazione - di inserirsi con i propri servizi logistici nel processo di "globalizzazione" dell'economia, raggiungendo dimensioni aziendali - magari attraverso accorpamenti in gruppi più forti che consentano la realizzazione di economie di scala e la disponibilità di una rete migliore di vendita, utilizzando infine l'innovazione telematica quale fattore reale di miglioramento dell'efficienza e della produttività.

In un mercato globale dove l'Industria cerca di ridurre i propri costi, razionalizzando e terziarizzando i servizi di stoccaggio e distribuzione, si aprono per lo spedizioniere delle prospettive molto interessanti. Queste attirano tuttavia, come già detto, l'attenzione di altri operatori molto agguerriti che ora vedono in questo mercato nuove opportunità di "business" specie per aziende di una certa dimensione che riescono, nel mercato globale, a globalizzare anche il loro servizio: trasporto terrestre, magazzinaggio, etichettatura, controllo qualità, distribuzione , trasporto marittimo, assicurazione, operazioni doganali, etc.

Diventa allora vincente per le nostre aziende la capacità di riconfigurare il proprio ruolo sapendo gestire la propria crescita professionale ed organizzativa, creando una rete di insediamenti operativi propri e di corrispondenti diffusi sul territorio, e tale da poter gestire per conto dei clienti ed in modo diretto le diverse fasi della raccolta, deposito e spedizione della merce da origine a destino, realizzando un interfacciamento operativo telematico con i propri clienti, perseguendo standards aziendali di qualità.

In un settore spedizionieristico che a livello nazionale conta oltre 4.000 società con circa 35.000 addetti, con una dimensione media di impresa di circa nove addetti, non è facile realizzare quanto abbiamo sopra detto. Ciò non di meno dobbiamo dirlo, come già oltre dodici anni fa lo facemmo in uno studio sul futuro dei trasporti marittimi commissionato dalla nostra Associazione. Le previsioni di quello studio si sono puntualmente avverate a distanza di anni con non pochi problemi per le aziende che le avevano ritenute "teorie" oppure che non sono riuscite - per ragioni oggettive - ad adeguarsi in tempo e che ne hanno pagato poi il prezzo in termini di ristrutturazioni talvolta traumatiche sotto i colpi di una crisi economica e di una concorrenza che si può dire non abbiano risparmiato nessuna delle nostre Aziende. L'avveramento delle nostre previsioni - per inciso - è la dimostrazione di una capacità di visione del domani che ci deve mettere in guardia dal considerare "teorie" le valutazioni che dopo faremo

Certo rimangono le "nicchie" di mercato.

Ma chi di noi può accettare, può accontentarsi senza ansia, di vivere in una "nicchia" con il rischio di trovarsi, all'improvviso, senza più "copertura"?

Ecco, cari colleghi. Di "momenti della verità" ne abbiamo visti tanti in questi anni. A dire il vero credevamo che la "verità" fosse "una", ma poi ci siamo accorti che era tutto un gioco di scatole cinesi dove, apertane una, se ne trovava un'altra, e così via. E se si voleva sopravvivere bisognava adeguarsi alla nuova verità, che non era evidentemente la "verità-vera" ma era la verità di quel momento.

Ed anche oggi noi abbiamo una verità alla quale adeguarci e, anche se non sarà quella definitiva è pur sempre quella di questo momento, non adeguandoci alla quale non avremo neanche speranza di vedere la realtà definitiva, perchè il mondo cambia, i trasporti con esso, e la nostra sopravvivenza, la nostra capacità di sopravvivenza, si misura con la nostra capacità di adeguarci di volta in volta alle diverse verità, forse tutte "false" ma non per questo meno insidiose e reali.

E la "verità" che il Consiglio oggi vi indica, a voi tutti, si chiama "organizzazione industriale del trasporto".

Ma perchè? E come è mai possibile gestire una organizzazione "industriale" del trasporto con Aziende di così modeste dimensioni?

Vi è un fatto che, con lo sviluppo del traffico container, balza agli occhi sempre più evidente.

I contenitori, è vero, non danno da mangiare, ma la gestione e l'organizzazione industriale del trasporto di contenitori - rispetto ad un sistema tradizionale di trasporto che sconta, in termini di tariffe elevate, un tipo di organizzazione artigianale - l'organizzazione industriale, dicevamo, permette invece di realizzare ottimizzazioni ed economie di scala che consentono non tanto "profitti" quanto maggiore competitività e mantenimento del controllo del traffico.

Certamente voi tutti ricorderete come, due anni fa, noi fossimo proprio gli unici in Italia a gridare che con Gioia Tauro il Governo non apriva solo un porto di transhipment ma creava un Giano bifronte, un "mostro" a due teste, destinato, grazie all'aiuto delle Ferrovie (aiuto che già allora era intuibile fra le righe e che poi si è concretizzato in una partecipazione azionaria nella Società che gestisce il porto) a "bypassare" gli altri porti italiani.

Con le particolari condizioni tariffarie ferroviarie il gioco è fatto: andare a Milano, da Genova o da Gioia Tauro, per quanto sembri assurdo ed impossibile, fa poca differenza, con buona pace del contribuente italiano che paga pesantemente i deficit di bilancio che ne conseguono.

Rimane quindi il fatto che l'intermodalismo strada/rotaia è diventato un'arma vincente per Gioia Tauro, la marcia in più.

Ed è su questa strada che gruppi prestigiosi ed agguerriti sembrano avviarsi, come pare di intuire da certe operazioni e movimenti di pacchetti azionari in società di logistica.

Ma non solo. Gioia Tauro comincia ad attrarre traffico - già gravitante sul bacino tirrenico - anche spostandolo sul versante adriatico con trasporti strada/feeder venduti da franco fabbrica a franco caricato nave Gioia Tauro e viceversa, a prezzi di 650.000 lire per container 20', vale a dire meno di un nolo camionistico Genova/Milano.

Mero porto di transhipment? Storie, tanto per tenerci tutti buoni. Qualcuno ci crede? E' perchè non capisce o gli conviene fare finta di crederci.

Altri gruppi "industriali" poi, sembra vogliano inserirsi più profondamente nel mercato dei porti e della logistica. Con quale fine? Con quale politica dei prezzi? Rischieremo fra non molto di assistere sul mercato nazionale a qualche operazione che attiri l'attenzione dell'Autorità Garante della concorrenza?

Questi, cari Colleghi, sono timori inquietanti.

Ecco perchè questa volta non parliamo tanto di porto, di Dogana e di molte altre cose ancora come siamo soliti fare con le nostre annuali "relazioni".

Perchè siamo di fronte ad un altro grande momento della verità e questa dobbiamo saperla guardare bene in faccia.

Quante volte, quando eravamo ragazzi, ci siamo chiesti: "Cosa farò da grande?!"?

E' quello che dobbiamo decidere, ora che abbastanza "grandi" siamo tornati ad esserlo, sapendo che queste decisioni o ... indecisioni, nel bene come nel male, segneranno i nostri anni a venire.

Il problema non è discutere se gli spedizionieri ce la faranno.

Gli spedizionieri, ne siamo certi, certissimi, sopravviveranno perchè - come hanno saputo fare finora - sapranno interpretare la verità e muoversi sul loro mercato meglio di tanti altri che, non sapendo - come già detto - fare ancora bene il loro mestiere, vorrebbero fare il nostro.

Il problema, invece, è discutere "quali" spedizionieri ce la faranno. E quando noi diciamo "quali" non alludiamo tanto ai "grandi" spedizionieri, chè la "grandezza" nella storia spedizionieristica degli ultimi venti anni non sembra aver mai garantito troppa tranquillità, quanto a quelli che - come dicevamo più sopra - sapranno adattarsi ed evolversi.

A fine gennaio il Ministro dei Trasporti, On. Burlando, ha illustrato agli operatori le linee di un Disegno di Legge, già approvato dal Governo, che prevede lo stanziamento di 1800 miliardi - suddivisi in tre anni - per finanziare, sulla falsariga di quanto fatto in questi anni nel settore dei lavoratori portuali, una sorta di esodo incentivato per ridurre il frazionamento dell'autotrasporto (in media nazionale: poco più di un automezzo per ogni autotrasportatore), favorire finanziariamente le concentrazioni aziendali e conseguentemente le opportunità di ottimizzazione dei trasporti, favorire una politica intermodale con investimenti e rafforzamento delle strutture relative, il tutto volto a ridurre il costo del trasporto ed a contenere i probabili tentativi di fagocitamento che i grandi gruppi europei tenteranno di fare del mercato nazionale quando dal 1 luglio 1998, cominceranno ad attraversare più liberamente le Alpi.

Noi possiamo anche condividere questa politica, ma siamo convinti che contemporaneamente il Governo debba porsi come obbiettivo politico quello della liberalizzazione delle tariffe di trasporto che ingessano il mercato e scoraggiano la razionalizzazione lasciando sopravvivere artificialmente un regime protetto.

In realtà, se riusciamo a comprendere l'opportunità di trovare forme di tutela per l'autotrasporto artigiano, non condividiamo il fatto che l'imprenditore del trasporto - specie se di dimensione cosiddetta industriale - debba farsi tutelare dalle medesime tariffe di legge che garantiscono il "padroncino".

In ogni caso il concetto delle aggregazioni, se non in termini di fusione aziendale per lo meno di aggregazione operativa con appositi strumenti, è valido anche per noi spedizionieri che dovremo sotto alcuni aspetti saperci "consorziare" per l'acquisto di certi servizi, se non addirittura per gestirli direttamente.

Finchè ognuna delle nostre aziende continuerà a gestirsi individualmente il proprio orticello affidando il proprio "pacchetto" di traffico al proprio trasportatore, il quale ci darà certamente anche un buon servizio (ma i clienti sembrano essere sempre più sensibili invece al minor prezzo) in termini di efficienza e resa ma non sarà però in condizione di "ottimizzare" il trasporto (perchè esso, carente di organizzazione e struttura adeguata, non potrà che marginalizzare le andate e i contestuali ritorni a pieno carico e quindi farà un viaggio "pieno" di andata ed uno di ritorno a vuoto) noi continueremo ad acquistare e vendere un trasporto a prezzo praticamente doppio rispetto ad un trasporto "ottimizzato".

"Dura minga, dura no", direbbero i nostri amici spedizionieri di Milano, e non è un caso se il trasporto di una parte importante di quel milione di contenitori in arrivo e in partenza da Genova viene gestito, anzichè dai genovesi, dagli spedizionieri dell'interno.

Già ora circolano con sempre maggior frequenza trasporti venduti - scusatemi il gergo - "one way", dove cioè il mittente paga al trasportatore il solo viaggio di andata (e quindi non il viaggio di ritorno a vuoto che l'autotrasportatore si deve procurare da sé). Per non parlare dei casi, sempre più frequenti, in cui taluni noti operatori intermodali offrono trasporti strada-rotaia facendoli invece eseguire da un mezzo gommato ma fatturandoli come intermodale vero, cioè a basso prezzo, o a livello di tariffa camionistica one way, fatto questo che porta ulteriore confusione nel mercato dei prezzi.

Crediamo sia a tutti chiaro che quanti, grazie al volume dei trasporti controllati, riescano a gestire un trasporto alle suddette condizioni, prima o poi non solo egemonizzeranno il mercato dei trasporti terrestri ma difficilmente riusciranno a resistere alla tentazione - proprio grazie a questa "chance" tariffaria - di prendersi "tutto", da porta a porta, cliente compreso, attività spedizionieristica compresa.

D'altra parte, oggi come oggi, è indubitabile che il mercato industriale italiano sia "forwarding agent minded". I nostri Clienti ci affidano infatti il 90% del traffico globale e non è un mistero che il nostro appoggio è determinante sia per gli Armatori che per gli Autotrasportatori e le stesse Ferrovie.

Se già individualmente, almeno sino ad oggi, contiamo tanto, quale potrebbe essere il nostro coefficiente di penetrazione - specialmente nei settori dove siamo più deboli - se riuscissimo ad aggregarci e consorziarci per fronteggiare le potenti "lobbies" che ci vorrebbero sommergere?

Fedele dunque al grido d'allarme lanciato già nell'Assemblea dell'anno scorso ed al mandato che voi avete dato, il nostro Consiglio Direttivo, appena se ne sono verificate le condizioni, ha attivato da qualche mese una serie di contatti con operatori del trasporto per elaborare un progetto che preveda la costituzione di una società in compartecipazione per gestire trasporti intermodali e one way mettendo a fattor comune da un lato il traffico controllato dalle Case di spedizione, dall'altro l'organizzazione di un "partner" trasportistico.

Si tratta in buona sostanza di introdurre nel traporto genovese - pur parcellizzato così come esso è sia sul versante trasportistico che spedizionieristico - una logica di sistema, una logica industriale, per vendere meglio il Sistema Genova.

Il progetto - che è complesso non tanto perchè di difficile attuazione tecnica quanto perchè presupporrà da parte nostra e del vettore terrestre un superamento di un modo di ragionare e di operare valido fino a ieri ma oggi non più - è in fase avanzata di studio e presto speriamo di poterlo proporre a tutti gli associati per verificarne il grado reale e concreto di adesione, al di là delle nostre speranze.

E' un progetto che ancor prima di nascere sta sollevando inquietudine da parte di chi - avendo finora fatto il bello ed il cattivo tempo - ora lo teme, o meglio teme la potenzialità che potrebbe essere espressa dagli spedizionieri che, controllando il carico, potrebbero realizzare questa sinergia mantenendo il proprio mercato, che qualcuno spera di togliere loro, e forse aumentandolo.

L'iniziativa - teniamo a dirlo - è aperta ad altre partecipazioni nel Sistema Genova, non escluse quelle di vettori e/o agenti marittimi che volessero ... collaborare.

Inutile nascondere che un problema grosso è costituito dalla disponibilità del parco contenitori vuoti che taluni vettori marittimi potrebbero voler "condizionare", ma è anche vero che se una operazione di questo tipo - la cui attuazione dipende per la maggior parte dalla nostra volontà e capacità di visione strategica al di là del piccolo interesse giornaliero - andrà in porto, non sarà difficile convincere gli armatori a collaborare ... anche nel loro interesse!

Una operazione di questo genere (come già successe nel '95 con l'Accordo di "coacervo", sottoscritto sotto l'egida associativa fra un gruppo di cinquantanove Case di spedizione che controllano circa 200.000 contenitori/teu/anno e trentotto autotrasportatori aderenti al Consorzio C.T.E., accordo che portò ad una riduzione legale delle tariffe a fronte di un impegno garantito di traffico) rappresenterebbe una ulteriore novità assoluta in campo nazionale ed un esempio originale di come, partendo da realtà aziendali relativamente di piccole dimensioni, si possa organizzare comunque - mettendo insieme dei grandi numeri - un trasporto a livello industriale.

Se dimostreremo di essere diventati "grandi" avremo infatti così creato, nel nuovo porto privatizzato di Genova, il più grosso complesso trasportistico italiano.

Sogni? Lasciateci sognare. Anche i sogni, lavorando seriamente, possono tradursi in realtà, solo che lo si voglia.

Che dire, del resto?

Dell'Aeroporto, dopo quanto già osservato nelle ultime assemblee, non sappiamo cosa dover più aggiungere.

Rileviamo solo che nulla sembra muoversi.

Per quanto riguarda il traffico passeggeri facciamo rilevare che mentre un viaggio aereo Genova/Roma viene venduto a oltre 200.000 lire, un Milano/Roma ne costa solo 90.000!

Relativamente alle merci osserviamo sconsolati che più che un aeroporto con transito di aerei che caricano e scaricano, il nostro sembra diventato un autoporto dove arrivano o partono autotreni con merci provenienti o destinate ad essere operate in altri aeroporti.

Ma a nostro avviso il difetto è di fondo.

Così come il porto di Genova ha trovato le condizioni del suo rilancio nella privatizzazione, altresì non si può immaginare come possa rilanciarsi un aeroporto che continua - in controtendenza - ad essere gestito con criteri di mano pubblica dall'Autorità Portuale. Il bilancio potrà anche essere in attivo, ma lo sviluppo, e quindi anche il beneficio in termini di ricchezza ed occupazione, è enormemente inferiore alle potenzialità.

E della Autorità Portuale?

Anche per lei, forse, questo è stato un anno di rodaggio con importanti operazioni da concludere come ad esempio il rientro del gruppo Messina e la definitiva assegnazione delle aree del terminal Multipurpose, dove il riassetto azionario in via di definizione non può che fare piacere. Se infatti si defila un gruppo serio che tuttavia poteva (proprio per la sua dimensione e potenza finanziaria che, nel campo logistico, si estende ormai a livello nazionale) destare in qualcuno qualche preoccupazione di "egemonia" saldando Voltri al porto "vecchio", dall'altro lato entra un armatore che è in forte espansione, che ha quindi un estremo bisogno di aree e la cui fedeltà al porto di Genova, che non guasta mai, va a nostro avviso premiata.

Questo è tuttavia un porto che è ancora privo delle regole del gioco.

Le "regole" in realtà, ed anche regole molto chiare, sono state già fissate per tutti da un Decreto Ministeriale a livello nazionale.

Quello che noi temiamo è che a livello genovese vi siano interessi volti a premere sull'Autorità Portuale per emanare un regolamento locale che - traendo spunto dalla necessità di "adattare" quello nazionale alla nostra situazione - in realtà lo snaturi e lo annacqui, in particolare per quanto riguarda il regime delle tariffe e la loro trasparenza.

Quando il Presidente Gallanti, subito dopo l'assunzione della Presidenza, partecipò alla nostra Assemblea annuale, lo invitammo a voler diventare "Arbitro". E' un invito che gli rinnoviamo oggi.

A tal riguardo, un paio di mesi fa la Stampa cittadina ha raccolto un violento "j'accuse" di un noto terminalista contro un altro, reo (presunto) di praticare concorrenza "sleale".

Noi non sappiamo, ma vorremmo sapere e ci riserviamo di approfondire. Rimane però il fatto che la nostra Associazione è stata l'unica - in un conformismo che ci ricorda purtroppo il passato - a votare contro quella parte del Piano Operativo elaborato dalla Autorità Portuale che, oltre a confondere - d'autorità - i ruoli dei vari soggetti, di trasparenza tariffaria e di regole non voleva sentire parlare, come neanche ne volevano sentire parlare proprio coloro che ora lanciano i "j'accuse".

Noi, intanto, le nostre regole interne abbiamo cominciato a darcele, per espellere dal campo chi fa il gioco troppo pesante. Ed è per questo che troverete allegato e facente parte di questa Relazione, potendovelo voi poi leggere con calma, il testo di un Codice di condotta che, "pensato" a Genova, elaborato a Genova da una nostra Commissione insieme ad alcuni esperti della Federazione, è ora in attesa di una valutazione definitiva della stessa per vedere di estenderlo a livello nazionale.

Per quanto concerne la Presidenza della Camera di Commercio, reso omaggio al Dr. Antonio Pellizzetti che ne ha egregiamente svolto le funzioni per quattro anni, siamo lieti del fatto che questo Ente abbia finalmente un Presidente "effettivo" eletto dalle categorie economiche, fatto questo che consideriamo soprattutto come una vittoria dell'imprenditoria genovese nei confronti di un certo tipo di esercizio del potere politico.

E sempre a proposito di Camera di Commercio non dimentichiamo che l'attuale Consiglio è scaduto ed il prossimo (che a sua volta eleggerà il Presidente) sarà formato tenendo conto del peso nell'economia cittadina delle varie categorie economiche.

Tuttavia i dati presi a riferimento per questa valutazione risalgono al 1991 e oggi, nel rifondato sistema portuale genovese, questi non sono più attendibili nel senso che il settore trasporti e spedizioni occupa uno spazio molto maggiore rispetto a quello che gli è stato assegnato.

Auspichiamo quindi un tavolo di confronto tramite il quale si possa costituire il nuovo Consiglio, e la conseguente Giunta, sulla base del "peso" effettivo di questo momento.

Gentili Signore, Signori, cari colleghi, la relazione, come tutti ben sapete, non è la relazione del Presidente ma del Consiglio Direttivo.

In questa, però, alla fine vorrei mettere qualcosa di "mio", una considerazione che è comunque condivisa dal Consiglio.

Il mandato dell'attuale Consiglio è scaduto, è scaduto anche il mio mandato di presidente, per la seconda volta consecutiva, e posso affermare che si è trattato di quattro anni intensi, fatti di battaglie talvolta vissute anche troppo emotivamente e intensamente, perchè l'Associazione è un pò come il calcio, finisce per coinvolgere ed appassionare ... magari ben oltre quanto si vorrebbe.

E la nostra categoria deve ovviamente tanto al porto, dal quale ha avuto molto, al quale ha dato molto, al quale molto ancora dovrà dare, anche tramite la sua Associazione: per questo, guardando a questi recenti quattro anni di lavoro, da un lato esprimo apprezzamento per i colleghi consiglieri che si sono prodigati in maniera encomiabile, ma dall'altro non posso ignorare che l'intensità dell'impegno profuso non può non logorare persone che devono sottrarre il tempo dedicato all'attività associativa alle loro aziende ed alle loro famiglie.

Per questo già nella comunicazione in cui preannunciavo la data di questa Assemblea sollecitavo coloro che hanno personalità, qualificazione, voglia di dare contributi e tempo da dedicare "alla causa", a farsi avanti per "integrare" quegli attuali consiglieri che ancora sono disponibili a continuare nella loro opera, onde formare un nuovo "Direttivo" ricco di fresco vigore e nuovo slancio, pienamente in grado di sostenere le azioni intraprese e da intraprendere nel comune interesse in questi anni che ci avvicinano al nuovo millennio.

Prego quindi vivamente i colleghi presenti di voler cogliere l'opportunità del rinnovo delle cariche sociali in questa ottica di prospettiva.

Allegato:

CODICE DEONTOLOGICO DELLE IMPRESE ESERCENTI ATTIVITÀ DI SPEDIZIONE

›››Archivio
DALLA PRIMA PAGINA
Domani entrerà in vigore l'Area di Controllo delle Emissioni del Mediterraneo per ossidi di zolfo
Bruxelles
Le navi dovranno usare combustibile con un tenore di zolfo massimo dello 0,1%
Norwegian Cruise Line Holdings registra una perdita netta trimestrale di -40,3 milioni di dollari
Norwegian Cruise Line Holdings registra una perdita netta trimestrale di -40,3 milioni di dollari
Miami
Nei primi tre mesi di quest'anno i ricavi sono calati del -2,9%
DSV ha completato l'acquisizione della Schenker
Hedehusene
Nei primi tre mesi di quest'anno il risultato d'esercizio del gruppo logistico danese è cresciuto del +17,5%
Hapag-Lloyd prevede di chiudere il primo trimestre con performance assai positive
Amburgo
ONE ha chiuso l'anno fiscale 2024 con un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (+336%)
ONE ha chiuso l'anno fiscale 2024 con un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (+336%)
Singapore
Nel periodo la flotta di portacontainer ha trasportato 3,1 milioni di teu (+2,3%)
Nel primo trimestre i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO sono cresciuti del +20,1%
Nel primo trimestre i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO sono cresciuti del +20,1%
Shanghai
La flotta ha trasportato 6,5 milioni di container (+7,5%)
Nell'ultimo trimestre del 2024 i terminal portuali di Eurokai hanno movimentato oltre 3,2 milioni di container (+9,4%)
Amburgo
In Germania il traffico è stato di 1,9 milioni di teu (+14,0%) e in Italia di 443mila teu (+7,9%)
OOIL ordina 14 nuove portacontenitori da 18.500 teu
Hong Kong
Commessa del valore di 3,1 miliardi di dollari ai cantieri di Dalian e Nantong
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), la società controllata dal gruppo armatoriale cinese COSCO Shipping Holdings che opera servizi di trasporto marittimo containerizzato con ...
I porti cinesi segnano un nuovo record di traffico delle merci per il trimestre gennaio-marzo
I porti cinesi segnano un nuovo record di traffico delle merci per il trimestre gennaio-marzo
Pechino
Nel periodo i porti marittimi hanno movimentato 73,1 milioni di contenitori (+8,3%)
Completato il terminal passeggeri alla banchina Rizzo del porto di Messina
Messina
Al via i lavori di rimodellazione dei fondali del porto di Reggio Calabria
UPS ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 1,2 miliardi di dollari (+6,6%)
Atlanta
Ricavi in lieve calo a seguito della vendita della Coyote Logistics
Varata la seconda grande nave da crociera costruita in Cina
Shanghai
A fine 2026 entrerà a far parte della flotta della Adora Cruises
Uiltrasporti sottolinea la necessità di mantenere i porti italiani sotto controllo pubblico
Roma
Il settore del trasporto marittimo di linea contribuisce in modo sostanziale all'economia degli USA
Washington
Lo evidenzia un'analisi realizzata da S&P Global Market Intelligence per conto di WSC e PMSA
Si aggrava il bilancio dell'esplosione nel porto iraniano di Shahid Rajaee
Teheran
Ha causato 46 morti e il ferimento oltre 1.200 persone
Entro metà anno la gara per la concessione del container terminal del porto ucraino di Chornomorsk
Kiev
La gestione includerà il terminal per merci generali
Positivo il primo trimestre di Wärtsilä
Helsinki
CEVA Logistics (gruppo CMA CGM) comprerà la turca Borusan Lojistik
Istanbul/Marsiglia
Transazione del valore di 440 milioni di dollari
ESPO, bene la richiesta della Commissione Bilancio del Parlamento UE di maggiori finanziamenti per i trasporti, l'energia e le infrastrutture
Bruxelles
Evidenziata l'importanza del finanziamento delle reti TEN-T per consentirne l'adattamento a fini di duplice uso sia militare che civile
Contributo di solidarietà per le famiglie di lavoratori portuali vittime di incidenti sul lavoro
Roma
È stato istituito dall'Ente Bilaterale Nazionale Porti
La divisione Marine & Offshore di Bureau Veritas registra un fatturato trimestrale record
Neuilly-sur-Seine
Nuovo picco storico anche della flotta classificata
PSA starebbe valutando di cedere la propria partecipazione del 20% in Hutchison Ports
Singapore
Lo afferma la “Reuters”, che a fine 2022 aveva già ventilato questa ipotesi
Federagenti, l'Italia imprima una brusca accelerazione ai progetti di ZES, zone franche e Zone logistiche speciali
Roma
Pessina: non esistono spazi per riflessioni prede della burocrazia
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nel porto di Rotterdam è diminuito del -5,8%
Rotterdam
In calo sia i carichi allo sbarco (-3,1%) che quelli all'imbarco (-11,9%)
L'aumento dei carichi in container non basta al porto di Anversa-Bruges per evitare un calo del -4,0% del traffico trimestrale
Anversa
Si è accentuata la flessione delle rinfuse liquide (-19,1%)
La China Shipowners' Association considera le misure adottate dagli USA contro le navi cinesi un tipico esempio di unilateralismo e protezionismo
Pechino/Washington
Il WSC ribadisce che tali misure potrebbero minare il commercio americano, danneggiare i produttori statunitensi e indebolire gli sforzi per rafforzare l'industria marittima nazionale
COSCO manifesta ferma opposizione alle tasse sulle navi cinesi programmate dagli USA
Shanghai
Distorcono la concorrenza leale - denuncia il gruppo di Shanghai - e ostacolano il normale funzionamento dello shipping
Cresce la quota dei nuovi entranti nel settore del trasporto ferroviario europeo
Madrid
Nel 2023 le performance del trasporto merci su rotaia sono diminuite del -8%
Le nuove tasse sulle navi cinesi che non faranno altro che aumentare i prezzi per gli americani
Washington
Lo ha denunciato il vice presidente esecutivo dell'U.S. Chamber of Commerce
Definiti gli importi delle tasse a carico di navi collegate alla Cina in arrivo nei porti USA
Washington
Calcolati in base alla portata netta o al volume di container, saranno applicati da ottobre e verranno progressivamente aumentati
Avviata la gara internazionale assegnare in concessione il nuovo cantiere navale del porto di Casablanca
Casablanca
È il più grande dell'Africa e dal 2019 è inutilizzato
Federlogistica, l'industria deve smettere di approcciarsi alla logistica solo in termini di costi
Genova
Falteri: necessaria una cabina di regia nazionale composta da rappresentanti del settore logistico e dei gruppi industriali
ABB chiude un primo trimestre positivo anche se la crescita del fatturato è inferiore alle attese
Zurigo
Wierod: il nostro consolidato approccio local-for-local ci mette al riparo dalla guerra dei dazi
Nuovo accordo per il salario minimo globale per i marittimi
Ginevra
Il livello salirà a 690 dollari dal primo gennaio 2026 per raggiungere i 704 dal 2027 e i 715 dollari dal 2028
Quest'anno gli scambi mondiali di merci potrebbero calare del -1,5%
Ginevra
Lo prevede la WTO. Okonjo-Iweala: la persistente incertezza minaccia di frenare la crescita globale, con gravi conseguenze negative per il mondo
Nel 2023 circa due terzi di tutte le merci movimentate nell'UE sono state trasportate via mare
Lussemburgo
Nel periodo 2013-2023 è cresciuta solo la quota del trasporto su strada, mentre è diminuita quella delle altre modalità
Sospese le spedizioni postali di merci da Hong Kong agli USA
Hong Kong
Hongkong Post prospetta tariffe esorbitanti e irragionevoli a causa delle azioni ingiustificate e intimidatorie degli Stati Uniti
Confitarma evidenzia la necessità che la strategia di decarbonizzazione non penalizzi lo shipping rispetto ad altre modalità
Roma
Zanetti: garantire inoltre che il processo di implementazione tenga conto delle esigenze operative dell'industria
Intercargo e Intertanko manifestano preoccupazioni sull'accordo per la decarbonizzazione dello shipping
Londra
Evidenziata la complessità della misura adottata dall'IMO e l'inusuale procedura da cui sono state escluse le organizzazioni non governative
Nel primo trimestre del 2025 impennata degli attacchi dei pirati alle navi
Nel primo trimestre del 2025 impennata degli attacchi dei pirati alle navi
Londra
Accentuata crescita degli incidenti negli Stretti di Singapore
Interferry accoglie positivamente l'accordo IMO sulla decarbonizzazione dello shipping, ma ritiene la strategia troppo complessa
Victoria/Pireo
L'associazione degli armatori greci delusa per il mancato riconoscimento del ruolo essenziale dei combustibili di transizione come il GNL
L'International Labour Organization riconosce i marittimi come lavoratori chiave
Londra
ITF e ICS: momento storico
CMA CGM acquisirà il 35% dell'egiziana October Dry Port
Il Cairo
La società gestisce un porto secco nella zona industriale e logistica nei pressi del Cairo
Alla TiL del gruppo MSC l'intero controllo dei terminal di Hutchison Ports
New York
Lo scrive “Bloomberg”, specificando che i terminal panamensi sarebbero gestiti congiuntamente con BlackRock
La bozza di regolamento sulla decarbonizzazione dello shipping approvata dal MEPC include uno standard obbligatorio per il fuel e una tariffazione delle emissioni di gas serra
Londra/Washington/Bruxelles
Prevista l'istituzione di un Fondo per raccogliere le risorse derivanti dalla prezzatura delle emissioni
Task force di cinque associazioni per il rilancio del cargo ferroviario italiano
Roma
Iniziativa di Agens, Assoferr, Assologistica, Fercargo e Fermerci
Il MIT indica Matteo Paroli quale nuovo presidente dei porti di Genova e Savona-Vado
Roma/La Spezia
La community portuale spezzina sollecita un nome anche per l'AdSP della Liguria orientale
Le Aziende informano
Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
Confitarma sottolinea l'importanza che la strategia di decarbonizzazione dello shipping sia definita in sede IMO
Roma
La Confederazione italiana precisa di condividere alcune preoccupazioni degli USA
Il WSC ribadisce che le misure di Trump per l'industria marittima nazionale non fanno bene all'economia americana
Washington
Kramek: pronti a supportare l'amministrazione con proposte costruttive
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi del gruppo DHL sono aumentati del +2,8%
Bonn
Utile netto di 830 milioni di euro (+3,9%)
Completato l'acquisto dell'area per il nuovo terminal crociere a Marghera
Venezia
Secondo le previsioni, diventerà operativo nella stagione crocieristica 2028
CMA CGM ha completato l'acquisizione della Air Belgium
Marsiglia/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: rafforza con effetto immediato la nostra capacità aerea
Nel 2024 sulla rete ferroviaria austriaca sono state trasportate 94,4 milioni di tonnellate di merci (+2,2%)
Vienna
Il 31,8% del volume complessivo è stato realizzato su tratte superiori a 300 chilometri
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti albanesi è diminuito del -1,8%
Tirana
In calo anche i passeggeri (-1,6%)
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale 2024 dell'AdSP della Sardegna
Cagliari
Progetto pilota per il rilascio unificato dei permessi di accesso in porto per gli autotrasportatori
Approvato all'unanimità il bilancio di esercizio 2024 di Interporto Padova
Padova
Ricavi in crescita del +7,3%
Al via gli interventi di riqualificazione del polo agroalimentare del porto di Livorno
Livorno
Lavori del valore di sei milioni di euro
Bluferries è pronta a mettere in servizio nello Stretto di Messina la nuova ro-pax Athena
Messina
Può trasportare fino a 22 Tir o 125 autoveicoli e 393 persone
Approvato il rendiconto dell'esercizio finanziario 2024 dell'AdSP del Mar Ionio
Taranto
424,8 milioni di opere portuali realizzate nell'ultimo decennio
Kalmar registra un calo del fatturato trimestrale e un aumento dei nuovi ordini
Helsinki
Nei primi tre mesi del 2025 l'utile netto è stato di 34,1 milioni di euro (+2%)
Antonio Ranieri è il nuovo direttore marittimo della Liguria
Genova
Subentra all'ammiraglio Piero Pellizzari congedatosi dal servizio per raggiunti limiti d'età
Nel primo trimestre del 2025 la cinese CIMC ha registrato un incremento del +12,7% delle vendite di container
Hong Kong
I ricavi sono cresciuti del +11,0%
Lo scorso anno i ricavi del gruppo cinese CMPort sono aumentati del +3,1%
Hong Kong
Nei primi tre mesi del 2025 i terminal portuali hanno movimentato 36,4 milioni di container (+5,6%)
Approvati i rendiconti delle AdSP della Liguria Occidentale e del Tirreno Centro Settentrionale
Genova/Civitavecchia
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi di Konecranes sono aumentati del +7,7%
Helsinki
343 milioni di euro di nuovi ordini di mezzi portuali (+37,5%)
Primo trimestre di crescita per Kuehne+Nagel
Schindellegi
Il fatturato netto del gruppo logistico è ammontato a 6,33 miliardi di franchi svizzeri (+14,9%)
Istanza della TDT (gruppo Grimaldi) per la costruzione e gestione del 50% del Terminal Darsena Europa di Livorno
Livorno
La società ha chiesto l'estensione della durata dell'attuale concessione
Nel 2024 investiti 58 milioni per l'ammodernamento dei porti di Livorno, Piombino e dell'isola d'Elba
Livorno
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale dell'AdSP
Nel primo trimestre il porto di Valencia ha movimentato 1,3 milioni di container (+3,4%)
Valencia
Calo del traffico di transhipment
Consulenza della BEI per rafforzare la resilienza climatica dei porti di Volos, Alessandropoli e Patrasso
Lussemburgo
Assisterà le autorità portuali nell'individuazione e nella gestione dei rischi climatici
Il Comitato di gestione dell'AdSP del Tirreno Centrale ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2024
Napoli
SOS LOGistica acquisirà la qualifica di Ente del Terzo Settore
Milano
L'associazione conta oggi su 74 soci
Nei primi tre mesi del 2025 in calo il traffico delle merci nei porti di Barcellona e Algeciras
Barcellona/Algeciras
Hupac trasferisce su Novara il servizio intermodale con Padova
Chiasso
Sinora l'altro terminal era quello di Busto Arsizio
PSA SECH ha operato il primo treno da 400 metri al Parco Ferroviario Rugna
Genova
Capacità sino a 20 coppie di treni al giorno
Approvato all'unanimità il rendiconto di esercizio 2024 dell'AdSP della Liguria Orientale
La Spezia
In ultimazione la bonifica bellica propedeutica all'ampliamento del Terminal Ravano della Spezia
La Spezia
L'AdSP vi ha investito oltre 600mila euro
Francesco Rizzo designato alla presidenza dell'AdSP dello Stretto
Roma
Ha più volte denunciato l'inutilità della costruzione del ponte sullo Stretto
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Aerei statunitensi hanno attaccato il porto yemenita di Ras Isa
Tampa/Beirut
38 morti e oltre cento feriti
Nel 2025 Stazioni Marittime prevede un rialzo del traffico dei traghetti e delle crociere nel porto di Genova
Rapporto del MIT sulla mobilità evidenzia un aumento della domanda sia passeggeri che merci
Roma
Nel primo trimestre il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -5,6%
San Pietroburgo
In calo sia le merci secche (-5,3%) che le rinfuse liquide (-5,8%)
Andrea Giachero è stato confermato presidente di Spediporto
Genova
Rinnovato anche il consiglio direttivo dell'associazione degli spedizionieri genovesi per il triennio 2025-2028
Studio per il monitoraggio del traffico veicolare nei porti di Venezia e Chioggia
Milano
Commessa aggiudicata a Circle e Arelogik
In Italia il settore del trasporto ferroviario delle merci è in profonda sofferenza
Ginevra
Fermerci invita a rendere strutturali e aumentare gli incentivi al traffico e a rifinanziare l'incentivo per l'acquisto di locomotive e carri
Rapporto del Global Maritime Forum sull'ottimizzazione degli scali delle navi per ridurre le emissioni
Copenaghen
Proposti gli approcci dell'arrivo virtuale e l'arrivo just-in-time
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico dei container nel porto di Gioia Tauro è cresciuto del +15,5%
Gioia Tauro
Avviata la costruzione della “casa del portuale”
GNV ha preso in consegna in Cina la seconda di quattro nuove navi ro-pax
Genova
“GNV Orion” potrà ospitare 1.700 passeggeri e trasportare fino a 3.080 metri lineari di carico
Dopo dieci trimestri di flessione il traffico dei container nel porto di Hong Kong torna a crescere
Hong Kong
Nei primi tre mesi di quest'anno movimentati 3,39 milioni di teu (+2,1%)
Fincantieri acquisisce una quota in WSense
Roma
Consegnata alla Marina Militare italiana la nona unità FREMM “Spartaco Schergat”
Presentata la nuova edizione del Manuale pratico dei traffici marittimi
Genova
Redatto da Assagenti, compie cinquant'anni
Nel primo trimestre il traffico dei container nei porti di Long Beach e Los Angeles è aumentato del +26,6% e +5,2%
Long Beach/Los Angeles
Prossimo l'impatto dei dazi introdotti da Trump
Nei primi tre mesi del 2025 il porto di Singapore ha movimentato 10,5 milioni di container (+5,8%)
Singapore
In peso il traffico containerizzato ha registrato un calo del -1,4%
Firmato il regolamento per il bunkeraggio di GNL presso lo stabilimento Fincantieri di Genova
Genova
Definite le modalità di trasferimento del carburante da nave a nave
Gli storici marchi cantieristici Uljanik e 3.Maj verso l'estinzione
Zagabria
Lo Stato conferma l'intenzione di cedere le attività navalmeccaniche nei due siti di Pola e Fiume
Cambiaso Risso ha concluso l'acquisizione della francese Somecassur
Genova
L'azienda transalpina è specializzata nell'assicurazione di super e mega yacht
Nuovo servizio ferroviario settimanale tra il porto di Gioia Tauro e Verona
Gioia Tauro/Verona
Operato da Medlog per il trasporto di merci refrigerate
LA BERS alla ricerca di un partner strategico per lo sviluppo del porto fluviale moldavo di Giurgiulesti
Londra
Lanciata una gara internazionale
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Lunedì a Genova si terrà il convegno “I nuovi combustibili marini sostenibili - Decarbonize Shipping”
Genova
Si svolgerà nella sede della Capitaneria di Porto di Genova
Venerdì a Roma il convegno “L'Intelligenza Artificiale arriva in porto”
Roma
È promosso dall'Unione Nazionale Imprese Portuali
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RASSEGNA STAMPA
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
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I porti turchi hanno segnato il nuovo record di traffico delle merci relativo al primo trimestre
Ankara
Picco storico dei carichi importati dall'estero
Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nel porto di Taranto è cresciuto del +37,6%
Taranto
Aumento di 854mila tonnellate delle rinfuse solide e di 265mila tonnellate delle merci convenzionali
DEME compra la Havfram, società che installa parchi eolici offshore
Zwijndrecht/Washington
Transazione del valore di circa 900 milioni di euro
Avviati da Reggio Calabria i trasporti ferroviari dei convogli per la Metro di Roma
Roma
Commessa aggiudicata da Hitachi Rail a Mercitalia Rail
Nel 2024 i volumi movimentati da Magli Intermodal Service sono diminuiti del -2%
Rezzato
Stabile il fatturato
A marzo Yang Ming registra la prima flessione del fatturato dopo 14 mesi di crescita
Keelung/Taipei
Prosegue l'aumento dei ricavi di Evergreen e WHL
La Commissione Europea ha approvato l'acquisizione della tedesca Schenker da parte della danese DSV
Bruxelles
L'impatto sulla concorrenza nei mercati in cui le due aziende operano è ritenuto limitato
Accordo Fincantieri - Kayo per promuovere lo sviluppo dell'industria cantieristica e navale in Albania
Trieste
Possibile creazione di un polo per la costruzione e il refitting navale nella regione
Recente lieve riduzione dei costi della logistica degli autoveicoli nuovi di fabbrica
Bruxelles
Montaresi (AdSP Liguria Orientale) premiata con l'“Oscar dei Porti”
Miami
L'evento è giunto alla diciottesima edizione
Nei primi tre mesi del 2025 i container trasportati dalle navi della OOCL sono aumentati del +9,3%
Hong Kong
Ricavi in crescita del +16,8%
L'AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio vince in appello contro la Zen Yacht
Gioia Tauro
L'azienda condannata al pagamento dei canoni arretrati
Nel porto di Livorno è stato sequestrato un ingente carico di cocaina
Livorno
Due tonnellate di droga individuate dal personale delle Dogane e della Guardia di Finanza
Navantia rinnova l'accordo con il gruppo crocieristico americano Royal Caribbean
Miami
Sinora il cantiere di Cadice ha effettuato lavori di manutenzione, riparazione e ristrutturazione su 45 navi del gruppo
Quest'anno è atteso un traffico record delle crociere nei porti italiani
Miami
Cemar ritiene che la crescita non si arresterà neanche nel 2026
Accordo HII-HHI per accelerare la produzione navale americana e sudcoreana
National Harbor
L'obiettivo è di rafforzare la base industriale navale delle due nazioni
La Panama Ports Company accusata di aver violato i termini del contratto di concessione
Panama
Il revisore generale dei conti panamense ha annunciato la presentazione di accuse penali
È diventato operativo il Colombo West International Terminal
Ahmedabad
Ha una capacità di traffico pari a 3,2 milioni di teu
Lunedì a Genova si terrà il convegno “I nuovi combustibili marini sostenibili - Decarbonize Shipping”
Genova
Completata nel porto di Gioia Tauro la nuova struttura polifunzionale di controllo frontaliera PCF - Punto PED/PDI
Gioia Tauro
Venerdì a Roma il convegno “L'Intelligenza Artificiale arriva in porto”
Roma
È promosso dall'Unione Nazionale Imprese Portuali
Inaugurato a Miami il nuovo terminal crociere del gruppo MSC
Miami
Può ospitare in contemporanea tre navi di grandi dimensioni
A febbraio il traffico nel porto di Ravenna è cresciuto del +2,1%
Ravenna
Aumento delle rinfuse e calo delle merci varie
Nel 2024 Ferrovie dello Stato Italiane ha registrato una perdita netta di -208 milioni di euro
Roma
Ricavi in crescita del +11,7%. In aumento le merci trasportate dal gruppo grazie all'acquisizione di Exploris
Porto di Genova, Ente Bacini chiede nuovi spazi e il rinnovo della concessione
Genova
Convegno per celebrare il centenario della società
Il 19 giugno a Roma si terrà l'assemblea pubblica dell'Associazione Italiana Terminalisti Portuali
Genova
VARD costruirà una nave per operazioni subacquee offshore per Dong Fang Offshore
Ålesund/Trieste
Il contratto ha un valore di 113,5 milioni di euro
La settimana prossima i porti italiani parteciperanno alla Seatrade Cruise Global
Roma
Marchio dell'iniziativa: “CruiseItaly - One Country, Many Destinations”
Inaugurato ufficialmente il terminal crociere del gruppo MSC nel porto di Barcellona
Barcellona
Nel 2027 sarà dotato di un impianto di cold ironing
Marcegaglia e Nova Marine Carriers costituiscono la joint venture NovaMar Logistic
Lugano/Gazoldo degli Ippoliti
Una general cargo trasporterà le materie prime agli stabilimenti del gruppo siderurgico
Liebherr registra un fatturato annuale record nel segmento delle gru per il settore marittimo-portuale
Bulle
Forte domanda di mezzi per l'industria offshore e per la movimentazione dei container
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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