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Anche Intercontainer-Interfrigo adotterà l'euro
Tutti i contratti della società verranno convertiti in euro in tutte le nazioni dell'EMU e in Svizzera
26 giugno 1998
Intercontainer-Interfrigo (ICF), il più grande operatore europeo di trasporti combinati, è la prima società del settore ad annunciare la decisione di abbandonare l'ecu e di adottare, dal 1° gennaio 1999, l'euro. ICF aveva adottato l'ecu come forma di transazione con i suoi clienti nel 1990.
Essendo un operatore europeo con molti anni di esperienza nei cambi monetari, com'è inevitabile nel settore del trasporto ferroviario, il cambio non dovrebbe comportare alcun problema per ICF che ha avuto a che fare con il franco-oro dal 1975, il franco-UIC (Unione Italiana Cambi), infine l'ecu dal 1990.
Il trasferimento dall'ecu all'euro non è una questione di riforma monetaria: si tratta di convertire tutte le monete in euro ad un cambio fisso e immutabile. La valuta e la capacità d'acquisto delle valute nazionali non cambierà durante la seconda parte dell'introduzione dell'euro.
Soltanto nella terza fase, che inizierà il 1° gennaio 2002, le valute nazionali verranno gradualmente tolte dalla circolazione e sostituite dall'European Monetary Union (EMU) con l'euro.
ICF userà l'euro nei suoi servizi, tariffe e contabilità. Tutti i contratti con i clienti verranno automaticamente convertiti in euro in tutte le nazioni dell'EMU e in Svizzera. Per favorire i propri clienti ICF fornirà anche delle spiegazioni via Internet all'indirizzo http://www.icfonline.com.
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