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Relazione del Presidente Corrado Antonini
all'Assemblea degli Associati e degli Aderenti

Roma, 19 Luglio 2012



LA CANTIERISTICA MERCANTILE

I MERCATI

Shipping e cantieristica

Un anno fa, pur in un quadro di incertezza, si azzardavano previsioni su una possibile ripresa dell'attività marittima.

Oggi, l'accresciuta instabilità del contesto generale - basti pensare alle forti turbolenze che hanno caratterizzato l'Eurozona negli ultimi mesi - rende di fatto impossibile l'elaborazione di scenari attendibili di settore.

In questa situazione, cantieristica e shipping continuano ad essere penalizzate da crisi settoriali strettamente collegate, di cui non si intravede un'inversione di tendenza.

Già prima della crisi finanziaria gli equilibri dello shipping erano infatti minacciati da imponenti portafogli ordini, in gran parte speculativi. Il rallentamento dei traffici registrato dopo il 2008 unito alle consegne di nuove navi, che fra il 2009 e il 2011 hanno via via demolito ogni precedente record, ha avuto effetti a catena sul settore: la grande eccedenza della capacità di trasporto ha portato ad una generalizzata caduta delle rate di nolo che, assieme a costi operativi in crescita, ha fortemente ridotto - o in molti casi annullato - la redditività delle compagnie armatoriali.

Allo stesso tempo è sceso di molto il valore delle navi, con evidenti impatti sulla solidità finanziaria delle imprese armatoriali e sulla loro capacità di accedere al credito. E questo in un contesto, di per sé generalizzato, di “credit crunch”.

Di qui la nuova frenata della domanda di navi che nel 2011, con 32 Mil.Tslc, ha registrato un calo del 18% rispetto al 2010. La flessione è proseguita anche nei primi mesi di quest'anno con ordini inferiori a 5 Mil.Tslc nel primo trimestre, meno 24% rispetto allo stesso periodo del 2011, talché, laddove questa tendenza dovesse proseguire per il resto dell'anno, il 2012 verrebbe annoverato fra gli anni di minimo storico della domanda di nuove navi.

Il rallentamento degli ordini non ha interessato il solo fronte delle navi standard ma anche quello delle navi a tecnologia più evoluta, incluse le navi da crociera, con le sole eccezioni delle gasiere e dei mezzi dedicati all'offshore, produzioni nelle quali eccellono la cantieristica coreana e norvegese.
Se si considera che nel medio termine la domanda non dovrebbe superare i 40 Mil.Tslc, e che tali volumi dovranno confrontarsi con una capacità produttiva che ha raggiunto i 60 Mil.Tslc, risulta del tutto evidente l'entità della sovraccapacità che affliggerà il settore negli anni a venire.

È qui che rischia di innestarsi un circolo vizioso destinato a pesare sui destini di shipping e cantieristica: paesi come Cina, Corea e Giappone - quelli nei quali maggiormente si concentra l'eccesso di capacità produttiva - hanno già da tempo reso operativi schemi e strumenti di finanziamento finalizzati a stimolare la domanda, in particolare di navi a basso consumo ed a bassa emissione, mentre le imprese hanno avviato su questi temi programmi di Ricerca, Sviluppo ed Innovazione, spesso con il supporto di ingenti risorse pubbliche.

Allo stato, queste navi non potranno che alimentare ulteriormente lo squilibrio fra domanda ed offerta di stiva, a meno che non si inneschi un “sano” processo di sostituzione delle unità più obsolete con i citati mezzi innovativi che verranno immessi in flotta. Del pari sarebbe essenziale realizzare una consistente riduzione della capacità produttiva, in particolare in Corea ed in Cina. Purtroppo al momento nulla di tutto ciò è presente nelle varie sedi in cui si dibatte la materia: anche nell'ultima riunione del WP6 OCSE, grande assente la Cina, si è potuta riscontrare una forte difformità di vedute su come affrontare il tema della sovracapacità.

Tuttavia, poiché “i mercati non aspettano la politica”, la sovracapacità sta già mietendo vittime proprio là dove il problema è più acuto, cioè nel Far East. Numerose aziende stanno già chiudendo l'attività in Cina ed in Corea, quale conseguenza di risultati economici negativi, mentre in Giappone il settore si sta contraendo a seguito di ristrutturazioni di importanti gruppi industriali, finalizzate a conseguire maggiore efficienza.

Il risultato di tale processo si concretizza certamente in una riduzione della capacità produttiva, ma la sua entità è ancora del tutto insufficiente a colmare l'enorme gap che separa domanda ed offerta.
È quindi facile prevedere che lo squilibrio presente nei due settori dello shipping e della cantieristica si protrarrà nel tempo, con ovvie ripercussioni sui livelli della domanda e dei prezzi, nonchè con un'accentuazione degli interventi di sostegno da parte degli Stati, laddove questi sono ancora possibili.


Le navi passeggeri

La crisi della domanda di nuove navi, come detto, si è riverberata anche sul settore crocieristico nonostante i fondamentali di questo business restino assolutamente sani.

A livello mondiale, il 2011 si è chiuso con 19.5 Mil. di passeggeri trasportati contro i 18.8 Mil. del 2010, con un incremento quindi del 3.7%. In questo quadro generale va sottolineato che i passeggeri europei sono cresciuti del 9% rispetto al 2010, raggiungendo i 6.1 Mil.

Per quanto riguarda il futuro, le previsioni effettuate, prima dell'incidente della Costa Concordia, da Cruise Market Watch e da Seatrade concordavano sulla possibilità di raggiungere nel 2012 la cifra di 20.3 Mil. di passeggeri trasportati.

È indubbio, peraltro, che l'evento abbia avuto un impatto sul mercato, ma la flessione è in via di rapido riassorbimento, come evidenziato dal buon andamento delle prenotazioni sostenute da un efficace uso della leva prezzo.

Il fatto che nel 2011 siano stati finalizzati ordini per 10 navi da crociera contro i 7 dell'anno precedente non deve peraltro dar luogo a facili ottimismi: in termini di lower berths le unità ordinate ammontano a circa 23.000 LB contro gli oltre 24.100 LB di quelle del 2010, evidenziando il fatto che il mercato ha privilegiato la richiesta di navi di più piccole dimensioni.

Una valutazione di più lungo periodo, che metta a confronto gli ordini del quadriennio 2004-2007, ante crisi, con quelli del periodo 2008-2011 evidenzia un drammatico dimezzamento in termini di numero di navi (51 ordini verso 21).

Le ragioni della riduzione della domanda sono da ricercare sia nella difficoltà di finanziare investimenti di così grossa portata, sia nel fatto che il settore deve ancora assimilare la notevole quantità di navi costruite nel recente passato.

È quindi assodato che, almeno per alcuni anni, la domanda non sarà in grado di soddisfare la capacità produttiva dei cantieri europei, leader in questo segmento, a maggior ragione nell'ipotesi che possa consolidarsi un inserimento nello stesso da parte di cantieri dell'Estremo Oriente.

Perdurando la stagnazione nei tradizionali comparti standard a domanda globale, dominati dai cantieri del Far East, si fanno infatti sempre più frequenti e pericolosi i tentativi di questi ultimi di entrare nelle nicchie di eccellenza della cantieristica europea. Ne è riprova l'acquisizione della commessa per Aida Cruises, relativa a 2 navi da crociera da 125.000 Tsl, da parte del cantiere giapponese Mitsubishi H.I. La conferma dell'ordine è giunta a valle della concessione di un finanziamento da parte della Japan Bank for International Cooperation, controllata dallo Stato, attraverso crediti all'esportazione verso i paesi industrializzati, non ammissibili fino a poco tempo fa e resi possibili da un'apposita ridefinizione delle politiche della banca.

E ciò a conferma del fatto che, in relazione alla forte restrizione del credito, la competizione in questo comparto si gioca in misura sempre più decisiva sulla capacità di comporre un pacchetto finanziario comparativamente più attraente.

Va infine considerato che i cantieri del Far East sono disponibili a sostenere forti sacrifici di prezzo e di margine pur di entrare in questo qualificatissimo business.

Non è un caso quindi che nonostante le navi acquisite da Mitsubishi H.I. siano prototipi di elevata complessità progettuale e realizzativa, il prezzo pattuito abbia abbassato in misura sensibile i valori di riferimento fin qui adottati dai clienti.

Il clima di incertezza economica ha impattato anche sui comparti legati ai beni di lusso come quello dei mega-yacht dove tuttavia qualche segnale positivo si sta registrando, soprattutto per i mezzi molto grandi (oltre i 70 m.). Si mantiene invece su livelli ancora molto bassi la richiesta di mezzi tra i 50 e 70 m. Questa fase del mercato potrebbe modificare, anche profondamente, il quadro della concorrenza, da un lato determinando l'uscita dei soggetti più deboli, entrati di recente allettati dalla crescita ante crisi del settore, dall'altro, andando ad interessare anche operatori consolidati come dimostra l'acquisizione del Gruppo Ferretti da parte della società cinese Shantui H.I. o l'uscita di Thyssen Krupp da questo business.

Nel settore dei traghetti continua lo stallo della domanda: nel 2011 due solo mezzi di lunghezza superiori ai 150 m. sono stati ordinati in Cina da armatori nazionali. A zero anche gli ordini di cruise ferries di grandi dimensioni.

Poiché l'armamento punta a posizionarsi su una soglia di prezzo bassa, sul fronte competitivo tendono a farsi avanti degli outsider, cantieri di media/piccola dimensione che di fatto alterano le dinamiche di mercato. Offrono infatti prezzi bassi ma, non disponendo della necessaria qualificazione, capita non raramente che non siano in grado di portare la commessa a buon fine.

In ogni caso va sottolineato che resta aperto, con tutto il suo potenziale, il tema di un possibile rimpiazzo dei traghetti obsoleti, operanti in particolare nel Mediterraneo, con nuovi mezzi caratterizzati da elevati standard di sicurezza e di rispetto dell'ambiente. Tale processo di sostituzione richiederebbe da un lato norme più restrittive per l'utilizzo di questi mezzi, dall'altro misure di incentivazione per la costruzione di nuove unità.

Anche il settore delle riparazioni ha conosciuto un rallentamento dell'attività dopo aver inizialmente retto l'impatto della crisi meglio degli altri comparti navali.

Nell'area del Mediterraneo è forte la concorrenza esercitata dai cantieri turchi; ma anche la Croazia, il Montenegro, la Bulgaria e la Romania si propongono con offerte molto competitive stante il loro basso costo del lavoro.

Contestualmente, in relazione alle restrizioni dei budget, gli armatori tendono a ridurre l'entità degli interventi di riparazione o a ritardare, dove è possibile e con il consenso dei Registri, le visite di classe.

Alcuni segnali di miglioramento si sono registrati nell'ultimo trimestre del 2011 per alcuni importanti interventi di trasformazione e refurbishment.

Ci si aspetta a breve una crescita della domanda in particolare nel settore delle navi passeggeri e dell'offshore, dove consistenti iniziative di upgrading sono attese già nel corso del 2012.



LA POLITICA SETTORIALE DELL'UNIONE EUROPEA

Entro questo di per sé difficile contesto l'industria cantieristica europea appare sempre più in sofferenza: fra il 2008 e il 2011 l'Europa è infatti riuscita ad aggiudicarsi un volume di ordini (complessivamente 7 Mil.Tslc) corrispondente alla potenzialità produttiva di un solo anno, con quote comprese tra il 3% ed il 6% della domanda mondiale.

I carichi di lavoro si stanno di conseguenza assottigliando pericolosamente talché la “visibilità” produttiva è scesa, nella grande maggioranza dei casi, al di sotto di un anno.

È preoccupante sottolineare che la crisi non interessa solo i numerosi cantieri medio-piccoli che caratterizzano la realtà europea, ma è giunta ad investire anche gli operatori di maggiori dimensioni di Germania, Francia, Finlandia, Spagna, Olanda e della stessa Italia.

In Europa, l'attività cantieristica rischia quindi di essere rappresentata solo da singole imprese eccellenti che coniugano prodotti di successo a modelli produttivi altamente competitivi. Compito non semplice in quanto soglie produttive troppo ridotte mettono a rischio l'indotto navale, parte integrante del modello produttivo dei cantieri, ma notoriamente più fragile dal punto di vista strutturale.

Cosa può fare l'Europa in questo difficile contesto?

È positivo sottolineare che le Associazioni Nazionali, e la loro rappresentanza a Bruxelles, il CESA, non sono “state a guardare”. Grazie anche alle iniziative promosse dal Vice Presidente Tajani - al quale va il nostro più sentito ringraziamento - è stato possibile mettere in campo provvedimenti che oggi sono già operativi, ed avviare nuove iniziative, attualmente in fase di messa a punto e finalizzazione.

È stato infatti possibile ottenere la definizione da parte della Banca Europea degli Investimenti di una nuova “Transport Lending Policy”, più favorevole di quella precedente al comparto marittimo. La BEI offre oggi finanziamenti a tasso agevolato, con priorità per le navi “green”, anche per le unità che opereranno in acque extra-Europee; consente inoltre l'erogazione del finanziamento anche ad inizio costruzione ed offre ai cantieri europei specifiche tutele nei confronti di pratiche sleali.
Ultimo, ma non meno importante, la BEI accorda prestiti agevolati anche per l'attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione specificamente riferita ai temi delle “tecnologie pulite” e del risparmio energetico. Fincantieri ha recentemente beneficiato di questa opportunità in supporto ad un importante programma di sviluppo prodotto.

Nel Dicembre dello scorso anno è stato inoltre rinnovato, ma per il solo biennio 2012-2013, lo “Shipbuilding Framework”, provvedimento che regola la concessione di aiuti all'innovazione alle imprese cantieristiche europee. Anche in questo caso, grazie al lavoro delle Associazioni, è stato possibile ottenere l'introduzione di elementi migliorativi rispetto alla precedente formulazione: ci si riferisce in particolare al riconoscimento di un elemento di aiuto pari al 30% dei costi eleggibili per le innovazioni di prodotto e di processo con valenza “green”, rispetto al 20% accordato per gli altri tipi di innovazione.

Come è noto il finanziamento di questi schemi è a carico degli Stati membri e pertanto su questo tema auspichiamo un fattivo interessamento del Ministro Passera per evitare che l'industria nazionale resti svantaggiata rispetto a quella di Francia, Germania, Finlandia, Spagna ed Olanda che hanno già notificato alla Commissione l'introduzione dei relativi schemi nazionali di supporto.
Un'altra iniziativa con elevato potenziale è quella che va sotto il nome di “LeaderSHIP 2020”. Si tratta della definizione di una nuova politica industriale per il settore cantieristico e per le industrie della filiera produttiva che traguarda due obiettivi fondamentali:

  • lo sviluppo di un trasporto marittimo sostenibile attraverso l'avvio di un processo di rinnovo della flotta in chiave di efficienza energetica e di tutela dell'ambiente;
  • lo stimolo di progetti finalizzati allo sviluppo di tecnologie per lo sfruttamento sostenibile delle energie marine rinnovabili (generazione eolica offshore, ecc.) e delle risorse marine.
Tre le leve che verranno esplorate da appositi Gruppi di Lavoro:

  • la finanza, con l'obiettivo di definire schemi praticamente attuabili nel campo del pre e post-delivery financing nonché in quello delle garanzie
  • la triade Ricerca, Sviluppo e Innovazione, con la definizione di proposte per un miglior coordinamento delle iniziative in essere ed una riduzione della frammentazione delle fonti di finanziamento. In questo campo un importante contributo verrà fornito da Horizon 2020, il nuovo strumento finanziario di supporto alla R/I, in via di elaborazione, che andrà a sostituire i tradizionali Framework Programmes e che potrà contare su un budget complessivo di oltre 80 Mildi di Euro.
  • infine, le politiche sociali, mirate a limitare l'impatto dei processi di ristrutturazione, facilitare la riprofessionalizzazione e la mobilità dei lavoratori e ad identificare strumenti formativi per sostenere l‘ingresso nei nuovi business
I lavori per lo sviluppo del progetto LeaderSHIP 2020 vedono la partecipazione di una sessantina di persone, rappresentative di tutti i principali stakeholders presenti a livello europeo.

Per la cantieristica è impegnata nell'iniziativa l'Associazione denominata SEA Europe, il cui acronimo sta per Ships and Maritime Equipment Associations of Europe. Tale organismo è nato a Parigi il 1° Giugno scorso dall'unione del CESA, l'Associazione dei Costruttori e Riparatori Navali, e dell'EMEC, l'Associazione dei Fornitori Navali, entrambe partecipate da Assonave.

SEA Europe raccoglie oggi 22 Associazioni di 18 paesi europei che rappresentano circa 500.000 addetti ed un valore della produzione di 80 Mildi Euro, in buona parte esportata.

Si tratta di un passo importante, auspicato dalla stessa Commissione Europea per dare “una sola voce”, e quindi maggiore forza, a comparti che talora hanno avuto difficoltà ad attuare una strategia comune in ambito europeo.

In questo nuovo e rafforzato contesto Assonave sta dando a LeaderSHIP 2020 un forte contributo di idee e di proposte, e confida fin d'ora nel supporto del Governo e delle Amministrazioni Regionali per una tempestiva attuazione degli indirizzi che verranno convenuti in sede comunitaria.



LA CANTIERISTICA ITALIANA

Le costruzioni mercantili

L'andamento della cantieristica italiana - ancorché prevalentemente posizionata in nicchie specialistiche - riflette l'andamento generale della crisi del settore.

Nel 2011 il portafoglio ordini è sceso a 885 mila Tslc, pari a circa 3.5 Mildi di Euro, rispetto ad un portafoglio pre-crisi, di fine 2007, che era pari a 2.8 Mil. di Tslc, per un valore di 10.6 Mildi di Euro.

Sono cifre che, nella loro essenzialità, più di qualsiasi commento danno contezza della gravità della crisi.

In questo contesto la nostra maggiore associata, Fincantieri, ha acquisito ordini per la costruzione di:

  • una nave da crociera da 141 mila Tsl per il cliente P&O Cruises, la più grande mai costruita per il mercato inglese, che entrerà in servizio a Marzo 2015;
  • una nave da crociera da 132 mila Tsl - con opzione per una seconda - per Costa Crociere; questa sarà la più grande nave da crociera italiana e la decima ordinata da Costa Crociere a Fincantieri.
Due eventi sicuramente incoraggianti, che tuttavia non modificano il citato quadro di riferimento per il mercato delle navi passeggeri: a medio termine la domanda risulterà sostanzialmente dimezzata, rispetto ai livelli degli ultimi anni.

In tale contesto, per compensare i minori volumi attesi dai segmenti di tradizionale presenza l'azienda intende perseguire una strategia di diversificazione, in particolare nel settore dell'offshore. La produzione di greggio dai giacimenti offshore in acque profonde è infatti in continua crescita, e nei prossimi 5 anni sono previsti cospicui investimenti soprattutto da parte del Brasile, ma anche nel Golfo del Messico e in Africa Occidentale.

Si tratta di un settore ad alta tecnologia, in cui l'azienda potrà utilizzare al meglio le sue competenze ingegneristiche e la sua capacità di “integratore di sistemi” acquisita attraverso produzioni altamente personalizzate. Ma è anche un settore fortemente concorrenziale, per cui andranno valutate con attenzione tutte le opzioni strategiche, ivi inclusa la possibilità di alleanze con soggetti affermati nel comparto. Si inquadra in questa logica l'accordo di collaborazione recentemente sottoscritto con NLI, società norvegese leader nella fornitura di impiantistica e ingegneria nel comparto dell'oil & gas, nonchè quello con la società Rosetti Marino, affermato EPC (Engineering, Procurement and Construction) Contractor per il medesimo settore.

La situazione, purtroppo, appare molto più complicata per i cantieri medio-piccoli della nostra associata Ancanap il cui posizionamento strategico è in generale più fragile, sia in relazione al portafoglio prodotti che al livello di specializzazione del know-how.

A ciò si aggiunga la grande difficoltà di accedere al credito, che rende ancora più difficile l'operatività non solo dei cantieri ma anche del vasto ed articolato mondo dell'indotto che compone il loro modello produttivo.

L'impossibilità di saturare la capacità produttiva ha, necessariamente, determinato un diffuso ricorso alla CIG.

Di fronte a tale situazione particolarmente difficile l'industria ha dispiegato tutte le sue capacità di reazione: dal ripensamento in chiave di maggiore efficienza e produttività del proprio modello produttivo a riflessioni, e conseguenti iniziative, per un miglior posizionamento strategico nell'arena competitiva.

Ma, analogamente a quanto accade nei paesi con i quali ci confrontiamo, chiediamo anche una decisa attenzione da parte dello Stato al nostro settore. Un settore, desideriamo ricordarlo, che consente al nostro Paese di essere leader in campo mondiale nei due comparti delle navi passeggeri e dei mega-yacht, e che contribuisce significativamente al PIL nazionale e all'export.

Nel formulare questa richiesta non ignoriamo ovviamente le restrizioni alle quali, di questi tempi, è sottoposta la finanza pubblica.

Per tale motivo il nostro settore chiede esclusivamente interventi mirati e selettivi, essenzialmente in supporto alla Ricerca e all'Innovazione, che sono le leve competitive fondamentali nelle nostre produzioni ad alta tecnologia.

L'attività di R e I della cantieristica non ha però trovato un chiaro riconoscimento nelle azioni di governo degli ultimi anni; ci si riferisce:

  • per l'attività di Innovazione, alla già citata circostanza che il rinnovo da parte della Commissione Europea dello Shipbuilding Framework non si è ancora concretizzato in una copertura finanziaria che consentirebbe alla cantieristica nazionale di accelerare l'ingegnerizzazione delle nuove tecnologie di prodotto e di processo;
  • per l'attività di Ricerca e Sviluppo, alla decurtazione del Progetto Bandiera RITMARE per la parte relativa alla cantieristica, progetto tuttora non attivato da parte del CNR;
  • il mancato riconoscimento da parte del MIUR della significativa azione svolta dalla Piattaforma Tecnologica Nazionale Marittima a livello di indirizzo, e dai Distretti Tecnologici relativi alla cantieristica a livello attuativo, che ha portato ad una esclusione delle Tecnologie Marine dal recente Avviso per la costituzione di Cluster Nazionali.
In questo contesto il settore sta affrontando cambiamenti tecnologici radicali con il limitato supporto di poche Amministrazioni Regionali lungimiranti, che stanno anche supportando in sede Comunitaria la ridefinizione della politica cantieristica.

Non si può quindi non esprimere preoccupazione considerando che ci si accinge a definire una programmazione dell'intervento pubblico per il periodo 2014-2020 in tema di Ricerca e Innovazione a tutti i livelli, da Regionale a Comunitario.

Non vorremmo che l'esistenza in Italia di una forte specializzazione cantieristica, uno dei pochi settori industriali che ancora consentono al nostro Paese di avere un ruolo in campo internazionale, venisse dimenticata.


Le costruzioni militari

A differenza di quanto avvenuto nel settore delle costruzioni mercantili, la domanda nel comparto militare ha mostrato nel 2011 segni di forte vivacità.

L'anno si è infatti chiuso con un volume di ordini a livello mondiale pari a 20,7 Mldi di Euro contro i 5 Mldi del 2010.

Gran parte di tale incremento è però riconducibile agli ordini emessi dalle Marine di Paesi che dispongono di una cantieristica nazionale (si è trattato in particolare di contratti siglati dalla US Navy e dalle Maggiori Marine Asiatiche, Cinese e Indiana in primis), il cui peso ha rappresentato quasi i tre quarti del volume di ordinativi complessivamente assegnati.

Nonostante i tagli al bilancio che hanno colpito anche la difesa americana, la US Navy si conferma una delle poche marine maggiori ad aver proseguito nel 2011 i propri programmi di investimento; ne hanno beneficiato i cantieri americani della nostra associata Fincantieri, divenuti uno degli operatori di riferimento nel soddisfare le esigenze di difesa del Paese.

Anche la domanda espressa dai Paesi non completamente autonomi dal punto di vista produttivo ha registrato comunque un deciso incremento, attestandosi nel 2011 a 5,5 Mldi di Euro contro un valore dell'anno precedente di poco inferiore a 1 miliardo.

È peraltro un fatto che, nonostante il buon andamento del 2011, i maggiori produttori continuino a confrontarsi con una riduzione generalizzata dei budget della difesa, particolarmente forte in Europa. A ciò si aggiunge, nel caso di contratti per marine estere, la diffusa richiesta di costruire le unità in loco, cosa che ovviamente non contribuisce ad alimentare i carichi di lavoro dei cantieri nazionali.

Nonostante alcune affermazioni nei mercati esteri, le maggiori preoccupazioni della cantieristica militare nazionale, e della sua filiera di fornitura, riguardano il grado di continuità della domanda espressa dalla Marina Militare Italiana il cui bilancio, come è noto, è stato fortemente ridotto negli anni ed ulteriormente decurtato dalle recenti misure di contenimento della spesa pubblica.

Con riferimento alle 10 fregate Fremm previste dal programma originale, ad oggi ne risultano finanziate soltanto 6, di cui le ultime 2 parzialmente, e ciò si traduce in una forte incertezza per la continuità produttiva delle aziende interessate alla fornitura.

Sebbene persista il requisito per le rimanenti 4 unità, la Marina sta valutando l'ipotesi di utilizzare nuove unità multiruolo, più piccole, da acquisire in numero maggiore per compensare la possibile cancellazione delle ultime Fremm.

È inoltre prevista, fondi permettendo, la realizzazione di una nuova unità anfibia con accentuate capacità elicotteristiche (LHD) oltre al rimpiazzo con nuove costruzioni della nave soccorso Anteo e della prima delle due rifornitrici di squadra classe Stromboli. Tali unità sono destinate ad essere ritirate dal servizio entro il 2016 insieme ad oltre venti unità di prima e seconda linea ed a numerosi mezzi navali per il supporto e la formazione degli equipaggi.

È evidente che questa situazione non potrà che portare ad una riduzione delle capacità operative della MMI, solo in parte compensabile dalle politiche di “pooling and sharing” allo studio nell'ambito dell'Agenzia Europea per la Difesa.

L'auspicio è dunque quello che, come accade in altri paesi europei, si riesca a definire una logica di programmazione a medio-lungo termine delle commesse, tale da ridurre i rischi di discontinuità produttiva e salvaguardare quanto più possibile le capacità industriali, di tutto rilievo, di cui il nostro Paese dispone nel campo navale militare.



CONCLUSIONI

Signori Associati, Signori Aderenti,

dal quadro tracciato è emerso che cantieristica e shipping stanno tuttora vivendo una fase di profonda crisi, di cui non si intravede una possibile conclusione; e ciò a maggior ragione ove si consideri che i motivi fondamentali del suo persistere -in primis la grande sovracapacità- sono ben lontani dall'essere il tema prioritario del dibattito.

Abbiamo davanti a noi un ulteriore periodo di difficoltà ed occorre prenderne atto.

Ma questo, lungi dall'alimentare sentimenti di rassegnazione deve suscitare, al contrario, una forte reazione attraverso l'utilizzo delle numerose leve che abbiamo a disposizione.

Si stanno innanzitutto attivando iniziative sul piano industriale, intervenendo sui modelli produttivi in chiave di maggiore efficienza e produttività : sussistono tuttora ampi margini di miglioramento che possiamo cogliere concordando l'approccio più efficace con tutti i soggetti, istituzionali e sociali, impegnati nella vita delle aziende.

A ciò si aggiungono scelte strategiche finalizzate a comporre portafogli business più articolati, meno esposti alle derive settoriali.

È infine in atto un continuo rinnovamento dei prodotti, sia tecnologico che di costo, per corrispondere alle più esigenti richieste del mercato ed alla continua evoluzione delle normative ambientali e di sicurezza.

In queste azioni ci potrà sostenere fortemente l'attività di Ricerca e Innovazione, ed in particolare la focalizzazione su alcuni temi quali la tutela dell'ambiente e l'efficienza energetica, temi che sono ormai in primo piano non solo nelle più generali considerazioni dell'opinione pubblica, ma anche nell'agenda delle Istituzioni.

Istituzioni dalle quali cui attendiamo un forte supporto sul piano normativo e finanziario.
In particolare facciamo affidamento sulle proposte che emergeranno dall'iniziativa comunitaria LeaderSHIP 2020 in materia di finanza, ricerca ed innovazione e politiche sociali, e vorremmo poter contare fin d'ora su una loro rapida ed efficace implementazione anche nel nostro Paese, a partire dal recepimento dello Shipbuilding Framework per il sostegno all'innovazione, leva competitiva determinante per i comparti in cui opera la cantieristica nazionale.

Il richiamo dell'anno scorso - “tutti ai remi” - resta dunque non solo un riferimento operativo più valido che mai ma, anzi, diviene la condizione indispensabile per essere vitali e pronti a cogliere i frutti di una ripresa del settore, che tutti auspichiamo arrivi prima di quanto non sia attualmente possibile prevedere.
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La Commissione Europea approva la richiesta dell'Italia di reintrodurre il Registro Internazionale
Bruxelles
Sarà in vigore sino alla fine del 2033
Nel porto di Trieste calano le rinfuse e crescono le merci varie
Trieste
Nel primo trimestre è stata registrata una flessione del -4,3%. A Monfalcone il traffico è aumentato del +54,9%
Nel primo trimestre le merci movimentate dal porto di Venezia sono aumentate del +4,3%
Venezia
In crescita rinfuse solide e carichi containerizzati. Calo del -6,1% delle rinfuse liquide
GNV ordina altre quattro navi ro-pax a Guangzhou Shipyard International
Genova
Le consegne delle unità da 71.300 tsl inizieranno nei primi mesi del 2028
L'intesa fra Regione e commissario straordinario dà il via alla realizzazione della Darsena Europa nel porto di Livorno
Firenze
Giani: possono finalmente partire i lavori
Filt, Fit e Uilt sostengono a Genova e Savona l'attività della Ciane che sarebbe messa in pericolo dalla concorrenza della Petromar
Genova
Hupac si concentrerà sul traffico combinato sull'asse nord-sud puntando sulle relazioni ad alto volume
Zurigo
Ricavi trimestrali della DFDS in crescita del +7,5% grazie all'acquisizione di Ekol
Copenaghen
Stabili i volumi di merci trasportati dalla flotta. Calo del -27,5% dei passeggeri
A fine 2025 RAlpin sospenderà il servizio ferroviario di autostrada viaggiante tra Friburgo e Novara
Olten
L'azienda denuncia le numerose e impreviste restrizioni sulla rete ferroviaria
Il terminalista ICTSI chiude un primo trimestre record
Manila
Picco storico dei risultati finanziari e dei volumi di merci in container movimentate
Premuda, operazione di management buy-out sull'intero capitale sociale della compagnia
Genova
È stata attuata con il supporto strategico e finanziario di Pillarstone
Nel primo trimestre di quest'anno i transiti navali nel canale di Panama sono aumentati del +35,9%
Nel primo trimestre di quest'anno i transiti navali nel canale di Panama sono aumentati del +35,9%
Panama
Le navi trasportavano 60,0 milioni di tonnellate di merci (+40,1%)
Nel primo trimestre del 2025 il traffico marittimo nello Stretto del Bosforo è calato del -7,5%
Nel primo trimestre del 2025 il traffico marittimo nello Stretto del Bosforo è calato del -7,5%
Ankara
Sono transitate complessivamente 9.351 navi
Gara per l'ampliamento e l'ammodernamento tecnologico del varco IV del porto di Trieste
Trieste
È relativa alla progettazione di fattibilità tecnica ed economica del progetto
Domani entrerà in vigore l'Area di Controllo delle Emissioni del Mediterraneo per ossidi di zolfo
Bruxelles
Le navi dovranno usare combustibile con un tenore di zolfo massimo dello 0,1%
Norwegian Cruise Line Holdings registra una perdita netta trimestrale di -40,3 milioni di dollari
Norwegian Cruise Line Holdings registra una perdita netta trimestrale di -40,3 milioni di dollari
Miami
Nei primi tre mesi di quest'anno i ricavi sono calati del -2,9%
DSV ha completato l'acquisizione della Schenker
Hedehusene
Nei primi tre mesi di quest'anno il risultato d'esercizio del gruppo logistico danese è cresciuto del +17,5%
Hapag-Lloyd prevede di chiudere il primo trimestre con performance assai positive
Amburgo
ONE ha chiuso l'anno fiscale 2024 con un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (+336%)
ONE ha chiuso l'anno fiscale 2024 con un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (+336%)
Singapore
Nel periodo la flotta di portacontainer ha trasportato 3,1 milioni di teu (+2,3%)
Nel primo trimestre i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO sono cresciuti del +20,1%
Nel primo trimestre i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO sono cresciuti del +20,1%
Shanghai
La flotta ha trasportato 6,5 milioni di container (+7,5%)
Nell'ultimo trimestre del 2024 i terminal portuali di Eurokai hanno movimentato oltre 3,2 milioni di container (+9,4%)
Amburgo
In Germania il traffico è stato di 1,9 milioni di teu (+14,0%) e in Italia di 443mila teu (+7,9%)
OOIL ordina 14 nuove portacontenitori da 18.500 teu
Hong Kong
Commessa del valore di 3,1 miliardi di dollari ai cantieri di Dalian e Nantong
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), la società controllata dal gruppo armatoriale cinese COSCO Shipping Holdings che opera servizi di trasporto marittimo containerizzato con ...
I porti cinesi segnano un nuovo record di traffico delle merci per il trimestre gennaio-marzo
I porti cinesi segnano un nuovo record di traffico delle merci per il trimestre gennaio-marzo
Pechino
Nel periodo i porti marittimi hanno movimentato 73,1 milioni di contenitori (+8,3%)
Completato il terminal passeggeri alla banchina Rizzo del porto di Messina
Messina
Al via i lavori di rimodellazione dei fondali del porto di Reggio Calabria
Le Aziende informano
Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
UPS ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 1,2 miliardi di dollari (+6,6%)
Atlanta
Ricavi in lieve calo a seguito della vendita della Coyote Logistics
Varata la seconda grande nave da crociera costruita in Cina
Shanghai
A fine 2026 entrerà a far parte della flotta della Adora Cruises
Uiltrasporti sottolinea la necessità di mantenere i porti italiani sotto controllo pubblico
Roma
Il settore del trasporto marittimo di linea contribuisce in modo sostanziale all'economia degli USA
Washington
Lo evidenzia un'analisi realizzata da S&P Global Market Intelligence per conto di WSC e PMSA
Si aggrava il bilancio dell'esplosione nel porto iraniano di Shahid Rajaee
Teheran
Ha causato 46 morti e il ferimento oltre 1.200 persone
Entro metà anno la gara per la concessione del container terminal del porto ucraino di Chornomorsk
Kiev
La gestione includerà il terminal per merci generali
Positivo il primo trimestre di Wärtsilä
Helsinki
Battuta d'arresto della crescita del valore dei nuovi ordini
CEVA Logistics (gruppo CMA CGM) comprerà la turca Borusan Lojistik
ESPO, bene la richiesta della Commissione Bilancio del Parlamento UE di maggiori finanziamenti per i trasporti, l'energia e le infrastrutture
Bruxelles
Evidenziata l'importanza del finanziamento delle reti TEN-T per consentirne l'adattamento a fini di duplice uso sia militare che civile
Contributo di solidarietà per le famiglie di lavoratori portuali vittime di incidenti sul lavoro
Roma
È stato istituito dall'Ente Bilaterale Nazionale Porti
La divisione Marine & Offshore di Bureau Veritas registra un fatturato trimestrale record
Neuilly-sur-Seine
Nuovo picco storico anche della flotta classificata
PSA starebbe valutando di cedere la propria partecipazione del 20% in Hutchison Ports
Singapore
Lo afferma la “Reuters”, che a fine 2022 aveva già ventilato questa ipotesi
DP World gestirà un terminal multipurpose nel porto siriano di Tartous
Damasco
Previsto un investimento di 800 milioni di dollari
Accordo Mercitalia Logistics - Logtainer
Roma
L'obiettivo è lo sviluppo di servizi di trasporto intermodale marittimo in Italia e in Europa
Il porto di Long Beach segna un nuovo record di traffico dei container per il mese di aprile
Long Beach/Hong Kong
Lo scalo portuale di Hong Kong ha movimentato 1,2 milioni di contenitori (+6,0%)
RINA chiude il 2024 con ricavi nuovamente ad un livello record
Genova
Nel primo trimestre il volume d'affari è cresciuto del +12% e i nuovi ordini del +16%
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Nel Regno Unito fusione tra la società di consegne espresso Evri e la divisione per l'e-commerce di DHL
Londra
In arrivo altri 20 trattori per la Hannibal del gruppo Contship
La Spezia
Saranno presi in consegna tra la fine di quest'anno e i primi mesi del 2026
Ad aprile il porto di Singapore ha movimentato oltre 3,6 milioni di container (+7,1%)
Singapore
In termini di peso il traffico containerizzato è diminuito del -2,5%
Assagenti suggerisce le priorità che dovranno essere affrontate dal prossimo presidente del porto di Genova
Genova
Stabili i ricavi trimestrali di Danaos Corporation
Atene
Utile netto in calo del -23,5%
Stabile il traffico delle merci nei porti del Montenegro nel primo trimestre
Podgorica
Crescita del +73,9% dei volumi da e per l'Italia
Prysmian ha inaugurato la nuova nave posacavi Prysmian Monna Lisa
Milano
Ampliato lo stabilimento finlandese che produce cavi sottomarini ad alta tensione
Inaugurato il secondo container terminal del porto camerunese di Kribi
Yaoundé
Ha una banchina di 715 metri lineari e una profondità del fondale di -16 metri
Eurogate Intermodal ha comprato la società di autotrasporto Deisser
Amburgo/Stoccarda
L'azienda di Stoccarda è specializzata nel segmento dei container
Annunciato uno sconto sulla tassa per il transito delle grandi portacontainer nel canale di Suez
Ismailia
Riduzione del 15% per le navi di almeno 130mila tonnellate SCNT
La Zona Logistica Semplificata Porto e retroporto della Spezia è pronta per esser resa operativa
Genova/La Spezia
Lo ha reso noto il consigliere regionale Piana
Porto di Genova, il TAR per il Lazio ha annullato la concentrazione Ignazio Messina-Terminal San Giorgio
Roma
Accolto il ricorso di Grimaldi Euromed
Fincantieri chiude il primo trimestre con un valore record dei nuovi ordini
Trieste
Forte crescita dei ricavi e dell'EBITDA
Fermerci, le altre Regioni seguano l'esempio dell'Abruzzo introducendo il ferrobonus regionale
Roma
Celebrata la posa del primo pilastro del parco logistico in costruzione a Tortona
Tortona
Il completamento del progetto è previsto per maggio 2026
La Zona Franca Doganale interclusa a Genova come opportunità per mitigare l'impatto dei dazi
Genova
Lo evidenzia Spediporto
Ad aprile sono diminuiti i ricavi delle taiwanesi Evergreen e Yang Ming
Keelung/Taipei
In crescita il volume d'affari della connazionale Wan Hai Lines
Nei primi tre mesi del 2025 le portacontainer della RCL hanno trasportato 658mila teu (+8,9%)
Bangkok
Ricavi in crescita del +37,6%
Avviato il percorso di preparazione del Piano Regolatore Portuale di Ancona
Ancona
Partita la verifica preliminare della Valutazione Ambientale Strategica
d'Amico International Shipping registra ricavi e utili trimestrali in calo
Lussemburgo
Balestra di Mottola: non prevediamo alcun impatto per noi da eventuali tariffe portuali applicate negli USA per le navi costruite in Cina
Verso l'ok finale alla nomina di Francesco Benevolo alla presidenza del porto di Ravenna
Roma
Il MIT ha trasmesso la proposta alla Commissione Trasporti della Camera
Prosegue il calo dei volumi di veicoli trasportati dalla flotta della Wallenius Wilhelmsen
Lysaker
I primi tre mesi del 2025 sono stati archiviati con ricavi pari a 1,3 miliardi di dollari (+3,4%)
Agenti marittimi, doganalisti e spedizionieri della Spezia plaudono alla designazione di Pisano
La Spezia
Per la presidenza dell'AdSP - esultano - è stato scelto “uno di noi”
Il MIT designa Bruno Pisano alla presidenza dell'AdSP del Mar Ligure Orientale
Roma
DHL compra IDS Fulfillment
Westerville/Indianapolis
Rafforzamento del segmento per l'e-commerce
V.Ships ha creato V.Yachts per fornire i propri servizi ai grandi yacht
Londra
Avrà sede a Monaco
Mercitalia Rail trasporta rottami di ferro da Pomezia alle acciaierie del Nord Italia
Milano
Nel primo trimestre i ricavi di Finnlines sono cresciuti del +2,3%
Helsinki
In aumento i volumi trasportati dalla flotta ad eccezione delle auto
NYK realizzerà il terzo terminal per auto del porto di Barcellona
Barcellona
Al via i lavori per l'elettrificazione del terminal di MSC Crociere
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Il fondo di investimenti Verdane vende la Danelec al gruppo GTT
Parigi
La società danese sviluppa i tecnologie per la digitalizzazione del trasporto marittimo
Le forze armate israeliane hanno attaccato il porto di Hodeyda
Gerusalemme
IDF, adottate misure per limitare i danni alle navi
Vard firma un nuovo contratto con Dong Fang Offshore per una nave OSCV
Trieste
Sarà consegnata nel primo trimestre del 2028
Protocollo di collaborazione tra la Federazione del Mare e WSense
Roma
Tra gli scopi, promuovere una gestione intelligente e sostenibile delle risorse marine
Mercoledì a Roma un convegno sulle opere di ingegneria marittima e i cambiamenti climatici
Roma
Si terrà presso l'Auditorium Fondazione MAXXI
Approvato il rendiconto generale 2024 dell'AdSP del Mare Adriatico Orientale
Trieste
Registra un avanzo generale di amministrazione di quasi 283 milioni di euro
Accelleron Industries annuncia ulteriori investimenti in Italia
Baden
L'obiettivo è di rafforzare la leadership tecnologica nei sistemi di iniezione di carburante per la decarbonizzazione del settore marittimo
L'emiratense AD Ports continua ad investire in Egitto
Il Cairo/Abu Dhabi
Contratto di usufrutto per sviluppare e gestire un parco logistico e industriale nei pressi del porto di Port Said
Approvato il bilancio consuntivo 2024 dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale
Ancona
Via libera del Comitato di gestione
RFI, aggiudicata gara per interventi di manutenzione e potenziamento delle telecomunicazioni
Roma
Programma del valore di circa 180 milioni di euro
Firmato il contratto che assegna a CMA CGM la gestione del container terminal del porto di Lattakia
Damasco
Previsti investimenti pari a 230 milioni di euro nei primi quattro anni
Rizzo nominato commissario straordinario dell'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto
Messina
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi del gruppo DHL sono aumentati del +2,8%
Bonn
Utile netto di 830 milioni di euro (+3,9%)
Completato l'acquisto dell'area per il nuovo terminal crociere a Marghera
Venezia
Secondo le previsioni, diventerà operativo nella stagione crocieristica 2028
CMA CGM ha completato l'acquisizione della Air Belgium
Marsiglia/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: rafforza con effetto immediato la nostra capacità aerea
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti albanesi è diminuito del -1,8%
Tirana
In calo anche i passeggeri (-1,6%)
Nel 2024 sulla rete ferroviaria austriaca sono state trasportate 94,4 milioni di tonnellate di merci (+2,2%)
Vienna
Il 31,8% del volume complessivo è stato realizzato su tratte superiori a 300 chilometri
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale 2024 dell'AdSP della Sardegna
Cagliari
Progetto pilota per il rilascio unificato dei permessi di accesso in porto per gli autotrasportatori
Approvato all'unanimità il bilancio di esercizio 2024 di Interporto Padova
Padova
Ricavi in crescita del +7,3%
Al via gli interventi di riqualificazione del polo agroalimentare del porto di Livorno
Livorno
Lavori del valore di sei milioni di euro
Bluferries è pronta a mettere in servizio nello Stretto di Messina la nuova ro-pax Athena
Messina
Può trasportare fino a 22 Tir o 125 autoveicoli e 393 persone
Approvato il rendiconto dell'esercizio finanziario 2024 dell'AdSP del Mar Ionio
Taranto
424,8 milioni di opere portuali realizzate nell'ultimo decennio
Kalmar registra un calo del fatturato trimestrale e un aumento dei nuovi ordini
Helsinki
Nei primi tre mesi del 2025 l'utile netto è stato di 34,1 milioni di euro (+2%)
Antonio Ranieri è il nuovo direttore marittimo della Liguria
Genova
Subentra all'ammiraglio Piero Pellizzari congedatosi dal servizio per raggiunti limiti d'età
Nel primo trimestre del 2025 la cinese CIMC ha registrato un incremento del +12,7% delle vendite di container
Hong Kong
I ricavi sono cresciuti del +11,0%
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Mercoledì a Roma un convegno sulle opere di ingegneria marittima e i cambiamenti climatici
Roma
Si terrà presso l'Auditorium Fondazione MAXXI
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Lo scorso anno i ricavi del gruppo cinese CMPort sono aumentati del +3,1%
Hong Kong
Nei primi tre mesi del 2025 i terminal portuali hanno movimentato 36,4 milioni di container (+5,6%)
Approvati i rendiconti delle AdSP della Liguria Occidentale e del Tirreno Centro Settentrionale
Genova/Civitavecchia
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi di Konecranes sono aumentati del +7,7%
Helsinki
343 milioni di euro di nuovi ordini di mezzi portuali (+37,5%)
Primo trimestre di crescita per Kuehne+Nagel
Schindellegi
Il fatturato netto del gruppo logistico è ammontato a 6,33 miliardi di franchi svizzeri (+14,9%)
Istanza della TDT (gruppo Grimaldi) per la costruzione e gestione del 50% del Terminal Darsena Europa di Livorno
Livorno
La società ha chiesto l'estensione della durata dell'attuale concessione
Nel 2024 investiti 58 milioni per l'ammodernamento dei porti di Livorno, Piombino e dell'isola d'Elba
Livorno
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale dell'AdSP
Consulenza della BEI per rafforzare la resilienza climatica dei porti di Volos, Alessandropoli e Patrasso
Lussemburgo
Assisterà le autorità portuali nell'individuazione e nella gestione dei rischi climatici
Nel primo trimestre il porto di Valencia ha movimentato 1,3 milioni di container (+3,4%)
Valencia
Calo del traffico di transhipment
Il Comitato di gestione dell'AdSP del Tirreno Centrale ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2024
Napoli
SOS LOGistica acquisirà la qualifica di Ente del Terzo Settore
Milano
L'associazione conta oggi su 74 soci
Nei primi tre mesi del 2025 in calo il traffico delle merci nei porti di Barcellona e Algeciras
Barcellona/Algeciras
Hupac trasferisce su Novara il servizio intermodale con Padova
Chiasso
Sinora l'altro terminal era quello di Busto Arsizio
PSA SECH ha operato il primo treno da 400 metri al Parco Ferroviario Rugna
Genova
Capacità sino a 20 coppie di treni al giorno
Approvato all'unanimità il rendiconto di esercizio 2024 dell'AdSP della Liguria Orientale
La Spezia
In ultimazione la bonifica bellica propedeutica all'ampliamento del Terminal Ravano della Spezia
La Spezia
L'AdSP vi ha investito oltre 600mila euro
Francesco Rizzo designato alla presidenza dell'AdSP dello Stretto
Roma
Ha più volte denunciato l'inutilità della costruzione del ponte sullo Stretto
Aerei statunitensi hanno attaccato il porto yemenita di Ras Isa
Tampa/Beirut
38 morti e oltre cento feriti
Nel 2025 Stazioni Marittime prevede un rialzo del traffico dei traghetti e delle crociere nel porto di Genova
Rapporto del MIT sulla mobilità evidenzia un aumento della domanda sia passeggeri che merci
Roma
Nel primo trimestre il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -5,6%
San Pietroburgo
In calo sia le merci secche (-5,3%) che le rinfuse liquide (-5,8%)
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
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