 Il gruppo marittimo-portuale Grendi, attraverso Grendi Trasporti
Marittimi Spa, ha acquisito il 70% del capitale sociale di Dario
Perioli Spa, operatore spezzino con servizi specializzati e
complementari, con particolare attenzione ai collegamenti merci con
l'Algeria e il Nord Africa. Il restante 30% rimarrà a Michele
Giromini, tramite la società interamente controllata Fingiro
Srl, che mantiene anche l'incarico di amministratore delegato. Il
closing è avvenuto oggi dopo alcuni mesi di negoziazione tra
Grendi Trasporti Marittimi da una parte e i soci usciti dalla
compagine sociale, Sar.Fin Srl e Finanziaria GB Srl, e Fingiro Srl
dall'altra.
Dario Perioli, fondata nel 1908 a La Spezia, con un fatturato di
30 milioni di euro, vanta oggi 600 clienti e circa 100 dipendenti ed
una gamma di servizi che affiancano il trasporto marittimo per
Francia, Spagna, Algeria, Marocco e Tunisia.
Grendi ha evidenziato che l'integrazione con Dario Perioli, che
continuerà a operare con la propria identità ed
autonomia operativa, dà vita a una piattaforma operativa
italiana capace di presidiare in modo efficiente e sostenibile i
flussi commerciali tra Europa e Nord Africa, grazie a una rete di
servizi intermodali, terminali portuali, collegamenti marittimi e
competenze doganali integrate, ed è un'operazione che pone le
basi per la creazione di un gruppo logistico italiano competitivo a
livello europeo, rafforzando la posizione nei traffici del
Mediterraneo e sostenendo il ruolo strategico dell'Italia nei
corridoi logistici internazionali. Inoltre, l'MDC Terminal del
gruppo Dario Perioli nel porto di Marina di Carrara, assieme al
container terminal di Grendi nello stesso scalo, completano un
modello di offerta integrato per la movimentazione delle merci tra
Italia e Nord-Africa e fanno di Marina di Carrara un hub per tutto
il Mediterraneo per l'imbarco e sbarco di qualsiasi tipologia di
merce in import ed export.
«La combinazione delle competenze e degli asset delle due
realtà - ha sottolineato Antonio Musso, amministratore
delegato del gruppo Grendi - consentirà di ottimizzare rotte,
ridurre tempi di transito e aumentare l'efficienza operativa,
generando valore per clienti e partner lungo la catena logistica.
Viene inoltre valorizzata la complementarità dei servizi
delle due realtà, con sinergie industriali tangibili e
immediate. L'esperienza del gruppo Dario Perioli sul trasporto di
merci tradizionali e alla rinfusa bene si affianca al trasporto
containerizzato del nostro gruppo che oggi opera con una flotta di
quattro navi. È un esempio di integrazione effettiva nel
sistema portuale Marina di Carrara-La Spezia che mette insieme
storia, prospettive e voglia di crescere e punta ad una realtà
da 150 milioni di euro di fatturato e circa 350 persone».
«Questa acquisizione - ha aggiunto Costanza Musso,
amministratrice delegata Gruppo Grendi - rappresenta un passo
strategico nel nostro percorso di crescita. L'unione con un'azienda
che stimiamo e la sostenibilità al centro del nostro modello
di sviluppo con lo statuto benefit, ci consentono di ampliare la
capacità di risposta alle sfide attuali e future del mercato.
Nel 2028 celebreremo insieme 320 anni di storia: 200 anni di
esperienza di Grendi e 120 di Perioli, un patrimonio di conoscenze
che rappresenta una solida base per affrontare con efficacia le
evoluzioni del settore. Intendiamo valorizzare l'esperienza e la
competenza del gruppo Dario Perioli, sostenendone lo sviluppo e
mantenendo la qualità e la flessibilità che lo
contraddistinguono. Quest'operazione, si inserisce nella nostra
strategia che promuove modelli logistici più efficienti e a
ridotto impatto ambientale, grazie anche all'ottimizzazione delle
reti distributive».
«Siamo entusiasti - ha commentato Michele Giromini,
amministratore delegato del gruppo Dario Perioli - di entrare a far
parte del gruppo Grendi, con cui condividiamo visione industriale,
cultura del lavoro e un impegno concreto verso crescita, solidità
e qualità operativa. Questa operazione rappresenta un
importante riconoscimento del percorso compiuto dal nostro team, che
con impegno e competenza ha consolidato la nostra identità e
la fiducia del mercato. Un ringraziamento sentito va anche ai soci
che ci hanno accompagnato fino a qui, contribuendo con
responsabilità e visione alla costruzione di un'azienda
solida, capace oggi di affrontare nuove sfide».
Nell'operazione, Grendi Trasporti Marittimi è stata
assistita dagli avvocati Riccardo Salvini e Valeria Pelà di
SCPT Studio Legale, da Alessandro Elmetti, Alessandro Motta,
Margherita Finotti, Attilio Torracca e Davide Bertoli per Forvis
Mazars e Antonio D'Oca, Antonella D'Oca e Stefano Bonci per Studio
D'Oca, affiancati da un team interno costituito dal CFO Sabrina
Passione, Federico Berruti e Euan Lonmon, mentre Sar.Fin.,
Finanziaria GB e Fingiro, sono stati assistiti dagli avvocati
Gabriele Ramponi e Francesca Ruggiero di Gianni & Origoni, da
Claudio Scardovi e Mario Ciunfrini, rispettivamente senior partner e
director Deloitte, e da Matteo Dotti per Elimat in collaborazione
col team aziendale coordinato dal direttore generale Andrea Scarparo
e dal CFO Gianluca Fadda. Il notaio che ha seguito l'operazione è
Riccardo Dogliotti di Genova.
|