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CTE - Consorzio Trasporti Europei ha presentato ricorso al Tar sui costi minimi per l'autotrasporto
«Tali costi - ha sottolineato Muratore - non violano affatto le norme sulla concorrenza»
12 gennaio 2012
CTE (Consorzio Trasporti Europei), consorzio con sede a Genova che rappresenta i maggiori gruppi europei di trasporto merci, container in particolare, ha presentato ricorso contro Confindustria sui costi minimi di sicurezza per l'autotrasporto.
«È inammissibile - ha spiegato il presidente del CTE, Renzo Muratore - il ricorso presentato al Tribunale amministrativo del Lazio dalla confederazione degli industriali e da alcune associazioni contro la delibera dell'Osservatorio dell'autotrasporto che stabilisce i costi minimi di sicurezza». «Tali costi - ha sottolineato - non violano affatto le norme sulla concorrenza, ma garantiscono la tutela della sicurezza stradale e la regolarità del mercato dell'autotrasporto di merci per conto di terzi».
«Anche il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia, nell'incontro di ieri con le associazioni di categoria - ha precisato Muratore - ha difeso l'impianto normativo dell'83 bis che regolamenta i costi minimi di sicurezza e ha confermato la necessità di consentire agli autotrasportatori il riconoscimento dei costi incomprimibili della sicurezza». «È fondamentale - ha aggiunto - riconoscere un importo al vettore tale da consentire almeno la copertura dei costi minimi di esercizio e il rispetto dei parametri di sicurezza normativamente previsti».
«Ci auguriamo, pertanto - ha concluso il presidente del CTE - che la decisione del Tar prevista per domani sia in linea con quanto dichiarato dal governo. L'insieme di tali condizioni, infatti, permetterebbe di sventare il fermo nazionale dell'autotrasporto previsto nelle prossime settimane ed evitare in tal modo enormi disagi per il sistema economico del Paese».
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