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Saipem cede i centri di ingegneria di Vibo Valentia e Roma a Tecnomare (gruppo Eni)
L'operazione è stata approvata all'unanimità dal consiglio di amministrazione
23 dicembre 2015
Saipem ha annunciato la sottoscrizione di un accordo per il trasferimento del ramo d'azienda costituito dai centri di esecuzione progetti di Vibo Valentia e Roma a Tecnomare, società controllata integralmente dal gruppo Eni che a sua volta detiene una partecipazione del 43% circa nella stessa Saipem. L'operazione, approvata all'unanimità dal consiglio di amministrazione di Saipem, avrà efficacia dal prossimo 31 dicembre e le strutture cedute verranno integrate nell'organizzazione di Tecnomare.
Spiegando che la cessione è coerente con la strategia di focalizzazione e ottimizzazione annunciata all'interno del nuovo piano industriale, Saipem ha ricordato che i centri di esecuzione progetti di Vibo Valentia e Roma impiegano 354 risorse impegnate in buona parte su progetti per Eni, che assicurano attività di ingegneria, project management, supervisione lavori e relativi servizi di supporto nei settori upstream, raffinazione e chimica, in Italia e all'estero. Saipem ha precisato che continuerà ad affidarsi alle competenze ingegneristiche detenute dai centri di San Donato Milanese, Fano, dalle strutture organizzative presenti su Roma non facenti parte del ramo d'azienda oggetto di cessione nonché dalle strutture di Parigi e di altri centri nel mondo, come fattore competitivo strategico e differenziante.
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