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Filt Cgil sollecita l'istituzione dell'Agenzia per il lavoro per il porto canale di Cagliari
Proposto il ricorso ai fondi individuati dal decreto Sostegni bis
21 giugno 2021
, società la cui creazione è stata ipotizzata per assicurare l'occupazione dei lavoratori ex dipendenti CICT, la società che gestiva il container terminal al Porto Canale che è inattivo ormai da quasi due anni. Il sindacato ha sottolineato l'assoluta importanza di creare l'Agenzia «utilizzando, nella fase di avvio - ha proposto Filt Cgil - i fondi individuati dal decreto Sostegni bis». «I tempi - ha evidenziato il sindacato - sono molto ristretti e bisogna quindi accelerare il percorso di messa in sicurezza dei circa 200 lavoratori nell'attesa che si concretizzi l'interesse dell'operatore internazionale QTerminals per la rilevazione degli ex impianti CICT ed il conseguente assorbimento dei lavoratori già ad essi dedicati». Qterminals è la società qatariana che nei giorni scorsi ha inviato una propria delegazione a visitare il porto cagliaritano ( del 16 giugno 2021).
Secondo la Federazione dei Traporti della Cgil, «è necessario portare a termine l'iter per la realizzazione di ZES e Zona Franca e riteniamo fondamentale il completo ripristino e messa in sicurezza avvenuto al terminal di transhipment propedeutico alla ripresa rapida delle attività».
«La nostra attenzione - ha concluso l'organizzazione sindacale - resta alta e continueremo a interloquire con governo e ministeri per una rapida conclusione dell'intera vicenda per dare una prospettiva concreta allo scalo cagliaritano ed un futuro migliore alle 200 famiglie che da circa un anno sono fuori dal mondo del lavoro».
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