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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTSANNO XXI - Numero 10/2003 - OTTOBRE 2003

Legislazione

La revisione del Regolamento 4056/86: l'ultima frontiera

Nel corso degli ultimi 10 anni, sono state combattute molte battaglie legali tra la Commissione Europea e le conferenze di compagnie di navigazione di linea in ordine alla corretta interpretazione del Regolamento 4056/86, il controverso provvedimento normativo che concede alle conferenze il diritto di fissare i prezzi e di scambiare informazioni sull'offerta e sulla domanda.

In seguito a tali "bagni di sangue", le conferenze non possono più fissare i prezzi relativi alle tratte terrestri e limitare le condizioni degli accordi riservati di servizio alla clientela. Esse inoltre non possono più adeguare la capacità a volontà, ed il significato di "abuso di una posizione dominante" è stato rigorosamente definito. Alle conferenze, poi, sono state imposte molte altre limitazioni.

Qualcuno potrebbe dire che la Commissione Europea non è mai stata a favore del Regolamento 4056/86, dal momento che tale normativa dalla terminologia impropria era stata imposta dal Consiglio dei Ministri dei Trasporti, che in seno all'Unione Europea riveste un grado più elevato. Ciò spiegherebbe come mai essa avesse scelto di interpretare le regole della legge in modo più rigoroso di quanto esse di per sé non fossero. Quale che fosse la realtà, sembra che adesso essa pensi che vi sia bisogno di una medicina più forte per i vettori appartenenti a conferenze: di qui, l'avvio a maggio della sua revisione formale dei vantaggi inerenti alla immunità antitrust dei vettori marittimi.

Confermando l'ultima interpretazione della Commissione Europea in ordine a ciò che le conferenze possono o non possono fare, così come delineato nel TACA (Accordo Contenitori Trans-Atlantico) II, Mario Monti, commissario europeo per la politica sulla concorrenza, ha osservato: "Sono consapevole che vi sia (ancora) un certo qual grado di insoddisfazione in seno all'ESC (Consiglio dei Caricatori Europei), e nella comunità dei caricatori in generale, rispetto alla decisione della Commissione di far passare il TACA nella sua versione riveduta. Posso comprendere quei sentimenti, ma resto dell'opinione che la revisione del TACA rappresenti, nell'insieme, il risultato maggiormente concorrenziale che si possa ottenere ai sensi dell'attuale regime giuridico. Si tratta, naturalmente, di una delle posizioni di cui terremo conto nel contesto della revisione".

Una caratteristica insolita del Regolamento 4056/86 consiste nel fatto che in esso non è contemplato alcun periodo di revisione automatica, a differenza della maggior parte degli altri provvedimenti normativi, come ad esempio lo 870/95 che regolamenta i consorzi, il quale prevede una scadenza temporale prefissata a cinque anni.

Ciò perché, come afferma la Corte Europea di Giustizia, "il mercato del trasporto marittimo è un settore molto specializzato". Giudicando un caso che coinvolgeva la Commissione Europea ed un vettore appartenente a conferenza, essa aveva sancito: "E' a causa di tale specificità che il consiglio ha stabilito, nel Regolamento 4056/86, una serie di regole sulla concorrenza diverse da quelle che si applicano ad altri settori dell'economia. L'autorizzazione concessa per un periodo illimitato alle conferenze di linea di cooperare nella fissazione di tariffe per il trasporto marittimo è eccezionale alla luce della pertinente normativa e della politica sulla concorrenza".

Ma molti caricatori rifiutano fermamente questa opinione. Nicolette van der Jagt, segretario generale dell'ESC, ha osservato: "La nostra attività non è qualcosa che sta ferma per sempre. Tutto quanto deve evolversi nel tempo, compreso il Regolamento 4056, di modo che noi riteniamo che questa revisione completa sia in forte ritardo".

Jorg Eeg Sorensen, direttore della distribuzione globale della Lego, commenta: "Noi supportiamo in modo deciso l'opinione dello ESC sulla necessità di rivedere il Regolamento 4045/86. E' strano che la direttiva non sia stata sottoposta a revisione sin dalla sua approvazione nel 1986, e che essa non comprenda alcuna clausola inerente a scadenza o revisioni".

Nella sua richiesta alla Direzione Generale per la concorrenza, lo ESC afferma: "La fissazione congiunta dei prezzi si giustifica sempre di meno, dal momento che vettori e caricatori conducono la maggior parte dei propri affari tramite contratti di servizio riservati od altre forme di accordo. Ciò cui oggi assistono i grandi caricatori è che la concorrenza batte il sistema delle conferenze. La contrattazione globale da parte di caricatori di grandi e medie dimensioni costituisce una caratteristica predominante della navigazione di linea nel mercato odierno. Il sistema delle conferenze è perciò divenuto quasi senza importanza".

Uno dei punti-chiave da prendere in considerazione per la Commissione Europea è decidere se le conferenze apportino stabilità o meno. Si tratta delle fondamenta su cui il Regolamento 4056 era stato realizzato, riflettendo i sentimenti della comunità internazionale. Nelle giustificazioni apportate dal consiglio, si afferma: "Le conferenze di linea hanno un effetto stabilizzante, assicurando ai caricatori servizi affidabili. Esse contribuiscono in genere ad assicurare servizi di trasporto marittimo programmati adeguatamente efficienti e tengono il dovuto conto degli interessi dell'utenza. Tali risultati non possono essere ottenuti senza la collaborazione che le compagnie di navigazione promuovono nell'ambito delle conferenze in relazione alle tariffe e, laddove si giustifica, alla disponibilità di capacità o all'assegnazione dei carichi per la spedizione".

Quasi tutti i caricatori intervistati da Containerisation International sono in vivo disaccordo con tale opinione, sebbene non tutti desiderino l'abolizione delle conferenze.

Alain Morin, consulente logistico della Atofina, da sempre un critico esplicito delle conferenze, sostiene: "Basta solo guardare al mercato odierno per vedere che non vi è stabilità. Lo scorso anno, le tariffe dei noli erano basse perché all'inizio c'era un eccesso di capacità. Quest'anno, le tariffe sono molto più alte perché lo spazio sulle navi era stato artificialmente manipolato dai vettori. Siamo abituati a vedere le tariffe andare su e giù come uno yo-yo, quindi, dov'è la stabilità?.

Per di più, dal punto di vista del servizio, gli orari vengono cambiati in continuazione. Talvolta vengono saltati dei porti a causa degli insufficienti incentivi, e talvolta i nostri carichi vengono fatti sbarcare perché i vettori hanno messo artificialmente fuori servizio le navi. Malgrado le nostre ripetute richieste di una stabilità a lungo termine - perché è questo ciò che i nostri clienti desiderano - ancora non siamo riusciti ad ottenerla".

Chris Bourne, amministratore delegato della MOL Europa commenta: "Sì, talvolta le cose ci vanno storte per quanto riguarda gli orari, ma non è sempre colpa nostra. I porti possono lasciarci a bagno, e, forse più di quanto non accada agli altri, le condizioni meteorologiche non sempre ci favoriscono. La difficoltà per tutti i fornitori di servizio oggi è rappresentata dal fatto che migliore è il servizio offerto, di più i clienti vogliono. E' la natura umana. Anche se adesso offriamo servizi settimanali a giorno definito con tempi di viaggio molto più veloci e molto più affidabili, ciò non è abbastanza, i clienti vogliono sempre di più.

Anche i nostri servizi di documentazione sono più veloci e migliori, ma ciò non va ancora abbastanza bene, perché, nelle rare occasioni in cui si commette un errore, è di quello che poi ci si ricorda".

Per certi versi, Bourne sembra aver ragione riguardo agli orari, perché la reale affidabilità egli orari, confrontata con la pubblicazione Lloyd's Loading List, la conferma. Lo scostamento medio dagli orari al di fuori dell'Europa per i vettori di punta è raramente superiore ad un giorno rispetto ad un periodo di sei mesi, anche laddove ci si trova in presenza di tempi di viaggio lunghi tre settimane.

D'altro canto, non si può negare il fatto che le tariffe di trasporto merci varino rapidamente. Un importante caricatore olandese, che ha chiesto di restare anonimo, ha dichiarato: "Va tutto bene per i grandi caricatori come noi, perché possiamo ottenere ciò che vogliamo. Ad esempio, se noi insistiamo sulle tariffe "tutto compreso" per un anno, alla fine le otteniamo, ma la situazione è molto diversa per i piccoli caricatori, il cui destino sembra dipendere dalle normali forze di mercato. Non riusciamo assolutamente a vedere alcun influsso stabilizzatore delle conferenze per queste imprese.

In via di principio, noi perciò supportiamo l'opinione del nostro consiglio nazionale dei caricatori, che vuole vedere la fine dell'immunità antitrust delle conferenze. Noi crediamo altresì che le conferenze non si comportino lealmente con i sovrapprezzi. Anche laddove si riesce ad ottenere la stabilità tariffaria, accade talvolta che vengano applicati sovrapprezzi ausiliari esagerati, quali quelli inerenti ai fattori di adeguamento valutario (CAFs) ed ai fattori di adeguamento al rifornimento (BAFs)".

Morin concorda: "Noi seguiamo i livelli dei BAFs rispetto ai prezzi del carburante e vediamo poca correlazione tra loro. In ogni caso, le linee di navigazione dovrebbero essere in grado di cautelarsi contro le repentine fluttuazioni dei prezzi, come chiunque altro, di modo che non dovrebbero avere bisogno di cambiare i propri BAFs così spesso come accade. Ciò non succederebbe se le conferenze non disponessero di immunità antitrust".

I prezzi relativi alle movimentazioni terminalistiche (THCs) sono un'altra questione scabrosa. Anche se lo ESC aveva dato il proprio assenso sulla formula originariamente proposta dal CENSA ai fini del calcolo dei livelli dei THCs, in seguito l'aveva ritirato a causa della mancanza di trasparenza assicurata dalle conferenze. Sebbene la regola affermi che l'80% del costo inerente al trasferimento di un contenitore dalla nave al varco terminalistico debba essere standard, molta diffidenza esiste ancora circa quali costi vi si debbano comprendere.

Ad esempio, i costi relativi allo straordinario degli stivatori dovrebbero essere trasferiti ai caricatori? E che dire del costo dei ritorni dei vuoti? Come è stato recentemente stabilito nel caso della conferenza European Mediterranean Trade Agreement, che opera tra il Nord Europa ed il Mediterraneo, diversi elementi hanno dovuto essere ritirati rispetto alla proposta israeliana sui THCs dopo che un'indagine formale da parte delle autorità del paese aveva riscontrato diverse difformità.

Bjorn Salmson, dirigente approvvigionamento logistica della Volvo, condivide le preoccupazioni della Atofina: "Sebbene noi si sia abbastanza grandi da ottenere gran parte di ciò che vogliamo, sappiamo che i caricatori più piccoli debbono accettare ciò che ordina il mercato. E' molto semplice: non vi è stabilità per loro".

Anche se la Volvo trae vantaggio da un contratto biennale con i propri vettori, quando alla fine dell'anno scorso vennero intavolate le trattative per il rinnovo, essa "è rimasta sorpresa circa il livello degli aumenti richiesti". Lamenta Salmson: "Poiché noi offriamo ai nostri vettori la stabilità di un contratto biennale, ci aspettavamo che loro avessero un'ottica del mercato più a lungo termine di questa".

Alcuni vettori ammettono persino di negoziare contratti secondo le attuali condizioni di mercato. Jeremy Nixon, direttore traffici europei per la P&O Nedlloyd, ha recentemente rivelato: "Come tutte le grandi società multinazionali, compresi i caricatori con cui intavoliamo trattative, quando il mercato è a nostro favore, preferiamo acquistare a lungo termine e vendere a breve termine, e viceversa. E' quello che i caricatori fanno con noi, ed anche se le tariffe oggi sono molto più alte di quelle dello scorso anno, abbiamo ancora un po' di strada da fare per tornare dove vorremmo essere".

Peraltro Liz Preston, dirigente approvvigionamento strategico della Agility Logistic, che è ampiamente coinvolta nelle trattative sulle tariffe dei noli per le attività della ICI, osserva: "Quando il mercato era debole per i vettori lo scorso anno, non dovevamo rincorrerli per ottenere tariffe più basse, erano loro a rincorrerci. E non abbiamo dovuto domandargli di riceverci". La stessa argomentazione è stata espressa da molti altri caricatori.

Continua la Preston: "Ora ci accorgiamo che, allo scopo di ottenere contratti di 12 mesi, i livelli tariffari proposti sono così levati che siamo più o meno costretti ad adattarci a contratti trimestrali, che sono lungi dall'essere ideali".

Nella richiesta dello ESC alla Commissione Europea affinché essa rivedesse il Regolamento 4056, un altro caricatore si è lamentato: "Poiché al momento lo spazio sulle navi è ristretto, il che fornisce ai vettori l'opportunità di aumentare le tariffe, essi non considerano i contratti come una garanzia per le tariffe tramite la data di scadenza. Una volta soddisfatto l'impegno sul quantitativo minimo, il vettore considera adempiuto il contratto, anche quando la data di scadenza in qualche modo era spirata". In passato, l'impegno sul quantitativo minimo è stato tenuto basso allo scopo di sfuggire ai danni liquidati.

Commentando tali problemi tra vettori appartenenti a conferenze ed i loro clienti, Morin sospira: "Qualche volta penso che questo atteggiamento sia favorito da una cultura alimentata dall'immunità anti-trust dei vettori. Alcuni vettori addirittura formano il proprio personale per far sì che certi atteggiamenti persistano. Quando mi guardo attorno al di fuori della mia società, ad esempio, vedo colleghi che provengono da molti settori diversi dell'industria e credo che siamo forti proprio per questo. Ma quando guardo ai vettori con cui dialoghiamo, vedo solo gente che ha sempre e solo lavorato nell'attività della navigazione marittima, il che non è salutare".

Pochi vettori hanno buone parole da pronunciare circa la stabilità dei prezzi assicurata dalle conferenze di linea. Per molti versi, il mercato è ancora guidato dall'offerta e dalla domanda. Quando le navi sono complete, le tariffe tendono a salire, e viceversa.

Osserva Bourne: "E' vero che i vettori appartenenti a conferenze non ci hanno sempre indovinato nel pianificare il quantitativo di capacità sulle navi richiesto dal mercato, e ciò inevitabilmente destabilizza le tariffe, ma talvolta accadono cose che non possiamo proprio prevedere. Ad esempio, la crisi valutaria asiatica del 1998-99 era completamente al di fuori del nostro controllo. Nessuno poi ha previsto l'attuale boom dei carichi in uscita dalla Cina, di modo che non dovremmo esserne incolpati".

La ELAA (Associazione Europea Affari Linee) ha un'ottica diversa in ordine alla stabilità. Nella sua mozione alla Commissione Europea, molto peso viene dato al significato preciso di "stabilità" ravvisato in origine dal Consiglio dei Ministri dei Trasporti allorquando aveva dato il proprio consenso al Regolamento 4056/86.

Dopo aver riassunto diverse definizioni fornite di seguito dalla Commissione Europea e da altri soggetti interessati, l'organismo che rappresenta i vettori marittimi afferma: " L'associazione suggerisce come la misurazione della stabilità possa essere difficile da determinare, dato che altri potrebbero considerare instabile e mutevole ciò che invece viene percepito come stabile dalle compagnie di navigazione di linea. Tuttavia, l'associazione rispettosamente ritiene che la stabilità non richieda che le compagnie di navigazione di linea debbano di conseguenza evitare qualsivoglia cambiamento nelle tariffe di nolo. Piuttosto, essa asserisce che l'evitare la volatilità tariffaria - segnatamente, con la riduzione di drastici, clamorosi od esplosivi cambiamenti o di esagerate fluttuazioni tariffarie a fronte di squilibri tra offerta e domanda - è sufficiente a soddisfare l'esigenza di un "effetto stabilizzante" così come formulato dal Regolamento 4056/86 e dalle conseguenti decisioni della Commissione".

Come menzionato prima, anche se a molti caricatori piacerebbe assistere alla revoca del diritto delle conferenze di fissare i prezzi, non tutti tra loro vorrebbero che le conferenze fossero abolite. Johannes Fritzen, presidente della Volkswagen Transport, uno dei maggiori caricatori d'Europa, commenta ambiguamente: "A nostro giudizio, le conferenze di tipo classico appartengono al passato. Tuttavia, non abbiamo obiezione alcuna nei confronti delle alleanze e dei consorzi, specialmente se e quando essi migliorano il livello dei servizi e gli standard qualitativi. I cartelli dei prezzi dovrebbero essere aboliti".

Com'era prevedibile, Morin è stato più schietto: "In varie parti del mondo, noi condividiamo gli steam crackers con altre imprese di prodotti chimici. Si tratta di un modo per ridurre gli elevati costi di costruzione e funzionamento di tali costose attrezzature. Ma questo è tutto ciò che facciamo. Non ci è consentito discutere l'offerta e la domanda, perché ciò potrebbe comportare conseguenze sui prezzi; pertanto, perché le conferenze delle compagnie di navigazione di linea dovrebbero avere questo diritto?".

La Commissione Europea troverà difficile affrontare la questione. Anche se ci si può servire dell'analisi della domanda e dell'offerta allo scopo di far sì che ci sia sempre un'adeguata offerta di capacità per i caricatori, essa senza dubbio può essere utilizzata anche come uno strumento per aumentare i prezzi, come menzionato prima da Morin.

La Commissione Europea ha già incontrato delle difficoltà a questo riguardo allorquando si era trattato di definire quale capacità può o non può essere distratta dalle conferenze di linea ai sensi delle attuali norme. In breve, è stato sancito che le navi in servizio possono essere distratte dalle conferenze solamente nel corso di particolari periodi di bassa stagione. Invece, le linee od i consorzi possono fare ciò che vogliono.

Afferma Salmson: "Si tratta di un problema difficile da risolvere. Personalmente, io sarei a favore della conservazione del diritto delle conferenze di discutere l'offerta e la domanda, ma non senza limitazioni".

Il portavoce di un grosso caricatore con sede in Svizzera ha commentato: "Io ritengo che le conferenze non facciano altro che fornire l'opportunità di diventare più grandi alle linee di navigazione indipendenti, quali che siano le regole in vigore. Lascio agli altri decidere se ciò realizza il tipo di stabilità del mercato ravvisato in origine dal Regolamento 4056".

La ICS (Camera Internazionale dello Shipping), tra i cui membri sono comprese anche linee di navigazione non appartenenti a conferenze, nella propria mozione alla Commissione Europea ha supportato il mantenimento del Regolamento 4046. Tra le sue molteplici argomentazioni, ha dichiarato: "La ICS asserisce che le conferenze di linea continuano ad avere un effetto stabilizzante, assicurando ai caricatori servizi affidabili nel contribuire alla fornitura di un trasporto marittimo adeguato ed efficiente. Inoltre, il Regolamento 4056/86 era stato articolato con molta cura, assicurando esenzioni che sono strettamente limitate e soggette a tutela giuridica, come hanno chiaramente dimostrato le decisioni relative al TAA (Accordo Trans-Atlantico), FEFC (Conferenza Noli Estremo Oriente) e TACA".

Pertanto, dove va a parare questo dibattito? Il prossimo passo della Commissione Europea, considerate le argomentazioni di tutti quanti, sarà quello di pubblicare un Libro Verde o Bianco e, in seguito, se fosse il caso, un disegno di legge.

Ha dichiarato Monti: "Se propenderemo per un Libro Verde che descrive diverse opzioni ovvero per un Libro Bianco che si concentra su una opzione particolare, dipenderà in larga misura dalla natura e dalla qualità delle risposte ricevute in merito al precedente documento di consultazione". Tutte le risposte dovevano essere presentate entro la metà dello scorso mese di giugno e la Commissione Europea ha già iniziato a chiedere chiarimenti su alcuni punti.

Non è stata precisata alcuna scadenza temporale, ma è possibile che la Commissione Europea possa raggiungere una decisione prima della fine dell'anno. Ogni modifica proposta dovrà in seguito essere presentata al Parlamento Europeo. Se ci si attiene al passato, il passaggio attraverso quell'organismo non sarà facile e si dovrà eventualmente pervenire ad un compromesso tramite il Consiglio dei Ministri dei Trasporti dell'Unione Europea. Com'è accaduto per il "pacchetto sui porti", che attualmente sta seguendo la stessa trafila, l'intero processo potrebbe richiedere almeno un paio d'anni. Nel frattempo, la Commissione Europea e le conferenze dovranno continuare a convivere scomodamente.

Le relazioni non saranno certo agevolate dalle attuali modifiche normative che sono già in atto. Piuttosto di riuscire ad ottenere una conferma dalla Commissione Europea circa il fatto che i cambiamenti proposti in ordine alle conferenze saranno ritenuti accettabili ai sensi del Regolamento 4056/86, le conferenze dovranno prendere una decisione al riguardo in un anno di tempo circa. Chiunque dovesse essere scoperto a violare le regole, potrà essere sanzionato. L'idea che sta dietro al cambiamento è quella di mettere la Commissione Europea in condizione di impiegare più tempo nella definizione delle politiche su cui si fonda la normativa, piuttosto che nel contribuire ad interpretarla, preparando così la strada per più "incursioni all'alba". Pertanto, questa nuova alba non sembra incoraggiante per i vettori marittimi.

Conclude Bourne: "Comunque vada a finire, i vettori marittimi dovranno essere capaci di fare una vita decente, e noi non l'abbiamo ancora fatta. Perciò, se il mercato diventerà più duro, è facile immaginare che alcuni partecipanti vorranno uscirne, ed io non credo che ciò sia nell'interesse di tutti".
(da: Containerisation International, settembre 2003)




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Al via gli interventi di riqualificazione del polo agroalimentare del porto di Livorno
Livorno
Lavori del valore di sei milioni di euro
Bluferries è pronta a mettere in servizio nello Stretto di Messina la nuova ro-pax Athena
Messina
Può trasportare fino a 22 Tir o 125 autoveicoli e 393 persone
Approvato il rendiconto dell'esercizio finanziario 2024 dell'AdSP del Mar Ionio
Taranto
424,8 milioni di opere portuali realizzate nell'ultimo decennio
Kalmar registra un calo del fatturato trimestrale e un aumento dei nuovi ordini
Helsinki
Nei primi tre mesi del 2025 l'utile netto è stato di 34,1 milioni di euro (+2%)
Antonio Ranieri è il nuovo direttore marittimo della Liguria
Genova
Subentra all'ammiraglio Piero Pellizzari congedatosi dal servizio per raggiunti limiti d'età
Nel primo trimestre del 2025 la cinese CIMC ha registrato un incremento del +12,7% delle vendite di container
Hong Kong
I ricavi sono cresciuti del +11,0%
Lo scorso anno i ricavi del gruppo cinese CMPort sono aumentati del +3,1%
Hong Kong
Nei primi tre mesi del 2025 i terminal portuali hanno movimentato 36,4 milioni di container (+5,6%)
Approvati i rendiconti delle AdSP della Liguria Occidentale e del Tirreno Centro Settentrionale
Genova/Civitavecchia
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi di Konecranes sono aumentati del +7,7%
Helsinki
343 milioni di euro di nuovi ordini di mezzi portuali (+37,5%)
Primo trimestre di crescita per Kuehne+Nagel
Schindellegi
Il fatturato netto del gruppo logistico è ammontato a 6,33 miliardi di franchi svizzeri (+14,9%)
Istanza della TDT (gruppo Grimaldi) per la costruzione e gestione del 50% del Terminal Darsena Europa di Livorno
Livorno
La società ha chiesto l'estensione della durata dell'attuale concessione
Nel 2024 investiti 58 milioni per l'ammodernamento dei porti di Livorno, Piombino e dell'isola d'Elba
Livorno
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale dell'AdSP
Nel primo trimestre il porto di Valencia ha movimentato 1,3 milioni di container (+3,4%)
Valencia
Calo del traffico di transhipment
Consulenza della BEI per rafforzare la resilienza climatica dei porti di Volos, Alessandropoli e Patrasso
Lussemburgo
Assisterà le autorità portuali nell'individuazione e nella gestione dei rischi climatici
Il Comitato di gestione dell'AdSP del Tirreno Centrale ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2024
Napoli
SOS LOGistica acquisirà la qualifica di Ente del Terzo Settore
Milano
L'associazione conta oggi su 74 soci
Nei primi tre mesi del 2025 in calo il traffico delle merci nei porti di Barcellona e Algeciras
Barcellona/Algeciras
Hupac trasferisce su Novara il servizio intermodale con Padova
Chiasso
Sinora l'altro terminal era quello di Busto Arsizio
PSA SECH ha operato il primo treno da 400 metri al Parco Ferroviario Rugna
Genova
Capacità sino a 20 coppie di treni al giorno
Approvato all'unanimità il rendiconto di esercizio 2024 dell'AdSP della Liguria Orientale
La Spezia
In ultimazione la bonifica bellica propedeutica all'ampliamento del Terminal Ravano della Spezia
La Spezia
L'AdSP vi ha investito oltre 600mila euro
Francesco Rizzo designato alla presidenza dell'AdSP dello Stretto
Roma
Ha più volte denunciato l'inutilità della costruzione del ponte sullo Stretto
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Aerei statunitensi hanno attaccato il porto yemenita di Ras Isa
Tampa/Beirut
38 morti e oltre cento feriti
Nel 2025 Stazioni Marittime prevede un rialzo del traffico dei traghetti e delle crociere nel porto di Genova
Rapporto del MIT sulla mobilità evidenzia un aumento della domanda sia passeggeri che merci
Roma
Nel primo trimestre il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -5,6%
San Pietroburgo
In calo sia le merci secche (-5,3%) che le rinfuse liquide (-5,8%)
Andrea Giachero è stato confermato presidente di Spediporto
Genova
Rinnovato anche il consiglio direttivo dell'associazione degli spedizionieri genovesi per il triennio 2025-2028
Studio per il monitoraggio del traffico veicolare nei porti di Venezia e Chioggia
Milano
Commessa aggiudicata a Circle e Arelogik
In Italia il settore del trasporto ferroviario delle merci è in profonda sofferenza
Ginevra
Fermerci invita a rendere strutturali e aumentare gli incentivi al traffico e a rifinanziare l'incentivo per l'acquisto di locomotive e carri
Rapporto del Global Maritime Forum sull'ottimizzazione degli scali delle navi per ridurre le emissioni
Copenaghen
Proposti gli approcci dell'arrivo virtuale e l'arrivo just-in-time
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico dei container nel porto di Gioia Tauro è cresciuto del +15,5%
Gioia Tauro
Avviata la costruzione della “casa del portuale”
GNV ha preso in consegna in Cina la seconda di quattro nuove navi ro-pax
Genova
“GNV Orion” potrà ospitare 1.700 passeggeri e trasportare fino a 3.080 metri lineari di carico
Dopo dieci trimestri di flessione il traffico dei container nel porto di Hong Kong torna a crescere
Hong Kong
Nei primi tre mesi di quest'anno movimentati 3,39 milioni di teu (+2,1%)
Fincantieri acquisisce una quota in WSense
Roma
Consegnata alla Marina Militare italiana la nona unità FREMM “Spartaco Schergat”
Presentata la nuova edizione del Manuale pratico dei traffici marittimi
Genova
Redatto da Assagenti, compie cinquant'anni
Nel primo trimestre il traffico dei container nei porti di Long Beach e Los Angeles è aumentato del +26,6% e +5,2%
Long Beach/Los Angeles
Prossimo l'impatto dei dazi introdotti da Trump
Nei primi tre mesi del 2025 il porto di Singapore ha movimentato 10,5 milioni di container (+5,8%)
Singapore
In peso il traffico containerizzato ha registrato un calo del -1,4%
Firmato il regolamento per il bunkeraggio di GNL presso lo stabilimento Fincantieri di Genova
Genova
Definite le modalità di trasferimento del carburante da nave a nave
Gli storici marchi cantieristici Uljanik e 3.Maj verso l'estinzione
Zagabria
Lo Stato conferma l'intenzione di cedere le attività navalmeccaniche nei due siti di Pola e Fiume
Cambiaso Risso ha concluso l'acquisizione della francese Somecassur
Genova
L'azienda transalpina è specializzata nell'assicurazione di super e mega yacht
Nuovo servizio ferroviario settimanale tra il porto di Gioia Tauro e Verona
Gioia Tauro/Verona
Operato da Medlog per il trasporto di merci refrigerate
LA BERS alla ricerca di un partner strategico per lo sviluppo del porto fluviale moldavo di Giurgiulesti
Londra
Lanciata una gara internazionale
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Lunedì a Genova si terrà il convegno “I nuovi combustibili marini sostenibili - Decarbonize Shipping”
Genova
Si svolgerà nella sede della Capitaneria di Porto di Genova
Venerdì a Roma il convegno “L'Intelligenza Artificiale arriva in porto”
Roma
È promosso dall'Unione Nazionale Imprese Portuali
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RASSEGNA STAMPA
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
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I porti turchi hanno segnato il nuovo record di traffico delle merci relativo al primo trimestre
Ankara
Picco storico dei carichi importati dall'estero
Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nel porto di Taranto è cresciuto del +37,6%
Taranto
Aumento di 854mila tonnellate delle rinfuse solide e di 265mila tonnellate delle merci convenzionali
DEME compra la Havfram, società che installa parchi eolici offshore
Zwijndrecht/Washington
Transazione del valore di circa 900 milioni di euro
Avviati da Reggio Calabria i trasporti ferroviari dei convogli per la Metro di Roma
Roma
Commessa aggiudicata da Hitachi Rail a Mercitalia Rail
Nel 2024 i volumi movimentati da Magli Intermodal Service sono diminuiti del -2%
Rezzato
Stabile il fatturato
A marzo Yang Ming registra la prima flessione del fatturato dopo 14 mesi di crescita
Keelung/Taipei
Prosegue l'aumento dei ricavi di Evergreen e WHL
La Commissione Europea ha approvato l'acquisizione della tedesca Schenker da parte della danese DSV
Bruxelles
L'impatto sulla concorrenza nei mercati in cui le due aziende operano è ritenuto limitato
Accordo Fincantieri - Kayo per promuovere lo sviluppo dell'industria cantieristica e navale in Albania
Trieste
Possibile creazione di un polo per la costruzione e il refitting navale nella regione
Recente lieve riduzione dei costi della logistica degli autoveicoli nuovi di fabbrica
Bruxelles
Montaresi (AdSP Liguria Orientale) premiata con l'“Oscar dei Porti”
Miami
L'evento è giunto alla diciottesima edizione
Nei primi tre mesi del 2025 i container trasportati dalle navi della OOCL sono aumentati del +9,3%
Hong Kong
Ricavi in crescita del +16,8%
L'AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio vince in appello contro la Zen Yacht
Gioia Tauro
L'azienda condannata al pagamento dei canoni arretrati
Nel porto di Livorno è stato sequestrato un ingente carico di cocaina
Livorno
Due tonnellate di droga individuate dal personale delle Dogane e della Guardia di Finanza
Navantia rinnova l'accordo con il gruppo crocieristico americano Royal Caribbean
Miami
Sinora il cantiere di Cadice ha effettuato lavori di manutenzione, riparazione e ristrutturazione su 45 navi del gruppo
Quest'anno è atteso un traffico record delle crociere nei porti italiani
Miami
Cemar ritiene che la crescita non si arresterà neanche nel 2026
Accordo HII-HHI per accelerare la produzione navale americana e sudcoreana
National Harbor
L'obiettivo è di rafforzare la base industriale navale delle due nazioni
La Panama Ports Company accusata di aver violato i termini del contratto di concessione
Panama
Il revisore generale dei conti panamense ha annunciato la presentazione di accuse penali
È diventato operativo il Colombo West International Terminal
Ahmedabad
Ha una capacità di traffico pari a 3,2 milioni di teu
Lunedì a Genova si terrà il convegno “I nuovi combustibili marini sostenibili - Decarbonize Shipping”
Genova
Completata nel porto di Gioia Tauro la nuova struttura polifunzionale di controllo frontaliera PCF - Punto PED/PDI
Gioia Tauro
Venerdì a Roma il convegno “L'Intelligenza Artificiale arriva in porto”
Roma
È promosso dall'Unione Nazionale Imprese Portuali
Inaugurato a Miami il nuovo terminal crociere del gruppo MSC
Miami
Può ospitare in contemporanea tre navi di grandi dimensioni
A febbraio il traffico nel porto di Ravenna è cresciuto del +2,1%
Ravenna
Aumento delle rinfuse e calo delle merci varie
Nel 2024 Ferrovie dello Stato Italiane ha registrato una perdita netta di -208 milioni di euro
Roma
Ricavi in crescita del +11,7%. In aumento le merci trasportate dal gruppo grazie all'acquisizione di Exploris
Porto di Genova, Ente Bacini chiede nuovi spazi e il rinnovo della concessione
Genova
Convegno per celebrare il centenario della società
Il 19 giugno a Roma si terrà l'assemblea pubblica dell'Associazione Italiana Terminalisti Portuali
Genova
VARD costruirà una nave per operazioni subacquee offshore per Dong Fang Offshore
Ålesund/Trieste
Il contratto ha un valore di 113,5 milioni di euro
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
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