Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
08:22 GMT+1
Le Autorità Portuali reclamano maggiore potere nel disciplinamento dei servizi tecnico-nautici
Serve - specifica Assoporti - un ruolo ancor più forte dell'Autorità Portuale per la determinazione dell'organizzazione dei servizi e delle relative variazioni tariffarie
13 novembre 2013
Le Autorità Portuali italiane reclamano maggiore potere nel disciplinamento dei servizi tecnico-nautici. In una nota oggi l'Associazione dei Porti Italiani (Assoporti), spiega che, «tenuto conto che il testo dell'accordo interassociativo sottoscritto nel 2007 tra le rappresentanze di cui all'articolo14,comma 1-bis della legge 28.1.1994, n.84 (che definisce le competenze dell'Autorità Marittima rispetto ai servizi tecnico-nautici di pilotaggio, rimorchio, ormeggio e battellaggio, ndr) costituisce un passo avanti nel senso del riconoscimento del ruolo dell'Autorità Portuale con riguardo alla regolamentazione dei servizi tecnico-nautici, prende favorevolmente atto del recepimento di quell'accordo nel testo dei disegno di legge di riforma della legislazione portuale attualmente all'esame del Senato della Repubblica». «Peraltro - prosegue la nota dell'associazione delle Autorità Portuali italiane - ravvisa opportuno individuare, sempre di intesa con le altre parti di quell'accordo, un ruolo ancor più forte dell'Autorità Portuale per ciò che concerne la determinazione dell'organizzazione dei servizi in parola e delle relative variazioni tariffarie in ciascun porto, nell'ambito di criteri e meccanismi validi per tutta la portualità nazionale e nel rispetto dei principi dell'ordinamento comunitario».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore