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Gli azionisti della Hapag-Lloyd hanno dato il via libera alle disposizioni per consentire la fusione con la UASC
Habben Jansen: stiamo consolidando la nostra posizione a lungo termine tra le cinque più grandi compagnie di navigazione mondiali del settore dei container
29 agosto 2016
Venerdì sera gli azionisti della compagnia di navigazione tedesca Hapag-Lloyd hanno approvato, con consenso pressoché plebiscitario, tutti i punti all'ordine giorno dell'assemblea generale, e in particolare quelli che consentono la creazione delle condizioni patrimoniali richieste per attuare il progetto di fusione con la compagnia United Arab Shipping Company (UASC) di Dubai e l'attuazione di un aumento di capitale autorizzato da utilizzarsi per la fusione con la compagnia mediorientale.
Inoltre l'assemblea ha approvato l'ampliamento del consiglio di sorveglianza dagli attuali 12 a 16 membri che avverrà una volta portata a termine la fusione con la UASC. L'ampliamento si renderà necessario per far entrare nel consiglio i rappresentanti della Qatar Holding (QH) dello Stato del Qatar e del Public Investment Fund (PIF) del Regno dell'Arabia Saudita, che attualmente sono azionisti di maggioranza della UASC con partecipazioni pari rispettivamente al 51% circa e al 36% circa del capitale.
L'amministratore delegato di Hapag-Lloyd, Rolf Habben Jansen, ha espresso soddisfazione per l'esito delle votazioni e ha sottolineato che con la fusione con la UASC la compagnia tedesca sta consolidando la propria posizione a lungo termine tra le cinque più grandi compagnie di navigazione mondiali del settore dei container e sta ampliando considerevolmente il divario tra Hapag-Lloyd e le compagnie di navigazione che seguono la compagnia tedesca nella graduatoria delle principali compagnie del comparto.
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