Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 15 APRILE 2019
PROGRESSO E TECNOLOGIA
LEZIONI DI AUTOMAZIONE DAGLI ALTRI SETTORI
In questo articolo vengono esaminate le lezioni che la filiera
distributiva marittima può apprendere dai settori che stanno
sfruttando l'automazione per generare la crescita, dare impulso alla
competitività e creare nuove opportunità.
In una precedente informativa, Port Technology si era
concentrato su come l'automazione potesse indurre conseguenze
sull'impiego di lavoratori sia a terra che in mare nel settore del
trasporto marittimo, nell'ambito del quale si prevede che molti
posti di lavoro potrebbero essere rimpiazzati da macchine e sistemi
intelligenti.
Malgrado tali preoccupazioni, quello marittimo non è il
solo campo in cui l'automazione potrebbe seriamente produrre
effetti.
Infatti, molte altre aree aziendali sono già mutate
drasticamente in conseguenza dei progressi tecnologici quali
l'Intelligenza Artificiale e l'Internet delle Cose.
L'industria manifatturiera
Coloro che sono responsabili del percorso di cambiamento nel
settore marittimo, specialmente riguardo alle operazioni di
movimentazione dei carichi a terra, potrebbero guardare all'esempio
fornito da altri settori industriali come quello manifatturiero
quando si trovano a pensare a come riuscire a mettere in atto
l'automazione.
Anche un rapido confronto delle due aree rivela un certo numero
di somiglianze; le materie debbono essere movimentate alla svelta ed
in sicurezza, un processo ripetitivo ma importante che sembra ben
adattarsi all'applicazione della robotica.
È probabile che i professionisti esperti nelle attività
manifatturiere condividano alcune delle medesime preoccupazioni
delle loro controparti nei porti e nei terminal, dal momento che è
la combinazione del decisivo elemento umano che lavora a fianco dei
robot ad indurre l'efficienza dei produttori e delle fabbriche.
Il costo iniziale dell'automazione è più elevato
di quanto occorre pagare ai lavoratori per eseguire lo stesso
lavoro, anche se le macchine sono in grado di superare le
prestazioni della forza lavoro umana in alcune capacità.
Quanto ai processi di automazione nei porti e nei terminal, la
chiave per il successo consiste nello scoprire che cosa dovrebbe
essere automatizzato.
Principali conclusioni:
è la combinazione di un elemento umano che lavora a
fianco ai robot che induce l'efficienza
la chiave per il successo consiste nello scoprire che cosa
esattamente dovrebbe essere automatizzato
Magazzinaggio e distribuzione
Strettamente connesso ai traffici marittimi e parte del settore
logistico, il magazzinaggio costituisce un nodo decisivo nella
filiera distributiva allargata ed una culla dell'automazione
efficiente.
Anche se il livello del progresso tecnologico nei magazzini
naturalmente dipenderà da fattori quali le dimensioni
dell'impresa, la localizzazione e le specifiche domande in capo ad
ogni centro di distribuzione, i principali soggetti nel mercato
stanno seguendo la via indicata da altri settori ed espandendo il
proprio uso della robotica.
La questione peraltro - per il settore del trasporto marittimo -
è come questa transizione ai processi automatizzati possa
essere effettuata deliberatamente.
Nel caso della XPO Logistics, lo sviluppo di soluzioni
tecnologiche adatte allo scopo è stato fondamentale.
In collaborazione con la GreyOrange con sede a Singapore ai fini
dell'impiego di 5.000 robot intelligenti in centri sparsi in Europa
e Nord America, le macchine autonome svolgono una funzione chiave
nel contesto di "un sistema modulare dalle merci alla persona"
che comprende l'efficiente movimentazione di scaffali di stoccaggio
mobili.
Principale conclusione:
lo sviluppo di soluzioni tecnologiche adatte allo scopo
Auto senza autista
Anche se gran parte delle conversazioni e dei primi sviluppi in
ordine all'automazione hanno riguardato la sempre maggiore
comprensione delle operazioni terrestri, l'impatto delle tecnologie
intelligenti non viene avvertito solo a terra.
Dati i molteplici progetti e le start-up che attualmente stanno
esaminando la possibilità di navi autonome che navighino in
modo sicuro da una località all'altra, persino in presenza di
altro traffico in mare, ci sono molti ostacoli tecnologici che
devono ancora essere superati.
La crescente area delle automobili senza autista, un
tradizionale argomento di discussione oggi nei media, corrisponde
alquanto da vicino al meno segnalato interesse per le navi autonome;
entrambe le situazioni hanno indotto questioni relative alla
sicurezza personale e materiale, specialmente poiché i
sistemi digitali che le guidano non si sono dimostrati del tutto
immuni dagli attacchi.
Nel caso dei veicoli a guida autonoma, peraltro, sono in corso
di realizzazione standard da parte del governo del Regno Unito e di
altre autorità al fine di far sì che si possa avere
una sicurezza informatica resiliente delle tecnologie digitali.
Dal momento che diversi vettori hanno già subito seri
attacchi di pirateria informatica, compresa la COSCO nel 2018, la
definizione della sicurezza delle navi senza pilota dovrebbe essere
una priorità.
Principale conclusione:
far sì che ci sia una sicurezza informatica resiliente
delle tecnologie digitali
Trasporto merci aereo
Nella nostra era moderna di consegne il giorno successivo alla
richiesta e di fiorente commercio elettronico, non sorprende che il
trasporto merci aereo abbia conseguito un chiaro vantaggio sul
trasporto marittimo.
Se si possono movimentare le merci rapidamente, si diventa
un'opzione allettante per il cliente.
Anche se la natura stessa del trasporto di carichi via aria
distingue quest'area di attività da quella marittima, le
principali imprese dello spazio di trasporto merci aereo trovano il
modo di dare impulso alla propria efficienza e competitività
attraverso l'automazione.
Dato che sono state sviluppate tecnologie digitali allo scopo di
far funzionare più agevolmente le linee aeree commerciali,
gli aerei cargo utilizzano ampiamente le polizze di carico e le
soluzioni di localizzazione elettroniche per scambiare informazioni
e far sì che la movimentazione delle merci resti trasparente
e tracciabile.
Una maggiore visibilità alla fine genera una maggiore
efficienza, poiché essere in grado di monitorare la propria
filiera distributiva consente altresì di pianificare in modo
efficace, specialmente in situazioni in cui si sperimentano ritardi
od altre barriere alla libera circolazione.
Quando si accosta all'automazione, il settore marittimo non
dovrebbe perdere di vista questo principio fondamentale.
Principale conclusione:
una maggiore visibilità alla fine genera una maggiore
efficienza
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