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06 de mayo de 2024 - Año XXVIII
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A)DINAMICHE MACROECONOMICHE
A1 CRESCITA DEL PIL NELLE DIVERSE AREE GEOGRAFICHE
A2 ANDAMENTO DEL COMMERCIO MONDIALE
Il commercio per aree geografiche
I movimenti di import-export dell'Italia
Il commercio per tipologie di prodotto
A3 GLOBALIZZAZIONE E INTEGRAZIONE NELL'ECONOMIA MONDIALE


A1 CRESCITA DEL PIL NELLE DIVERSE AREE GEOGRAFICHE

Il quadro macroeconomico mondiale ha mostrato negli ultimi tre anni (dal 1994 al 1996) segnali di miglioramento, dopo il trend di crescita molto debole del periodo 1991-93.

A livello mondiale la crescita della produzione si ' riportata al di sopra del 3% annuo, ancorch' differenziata per aree geografiche:

i paesi industrializzati nel triennio passato hanno avuto una crescita nell'ordine del 2% annuo, con una performance migliore degli Stati Uniti ed una peggiore del Giappone;

i paesi in via di sviluppo hanno vista l'aumento del proprio prodotto interno intorno al 6% annuo;

' particolarmente rilevante la crescita dell'Asia, a tassi annui dell'8%: in particolare i 4 paesi asiatici di recente industrializzazione (Hong Kong, Singapore, Taiwan e Corea del Sud) hanno continuato a svilupparsi al ritmo del 7% annuo;

i paesi dell'ex-Urss in transizione verso l'economia di mercato stanno invertendo la tendenza negativa dei primi anni '90 e tornando ad una crescita, ancorch' limitata.

La situazione italiana ' sostanzialmente allineata con quella degli altri paesi industrializzati. Alla crisi, culminata nel 1993 con un calo del PIL dell'1.2%, ha fatto seguito una tiepida ripresa con ritmi compresi fra il 2 ed il 3% annuo.

(*) dati stimati

CRESCITA DEL PIL NELLE DIVERSE AREE GEOGRAFICHE

Fonte: Fondo Monetario Internazionale - World Economic Outlook 1996

Scendendo ad analizzare, pi' nello specifico, i livelli di crescita degli ultimi anni e le previsioni per l'immediato futuro, si vede che il Fondo Monetario Internazionale per il medio periodo sostanzialmente conferma l'andamento dell'ultimo triennio:

per i paesi industrializzati si prevede una crescita media annua del 2.7%;

per i paesi in via di sviluppo si prevede una crescita del 6.5% medio annuo, pi' accentuata in Asia che in Africa, in America ed in Medio Oriente.

  1995 1996 1997 (*) 1998 (*)
Mondo 3.7 4.0 4.4 4.4
Paesi industrializzati 2.1 2.3 2.7 2.7
Paesi in via di sviluppo 6.0 6.5 6.6 6.5
Paesi in transizione - 0.8 0.1 3.0 4.8

(*) dati stimati

CRESCITA DEL PIL NELLE DIVERSE AREE GEOGRAFICHE

Fonte: Fondo Monetario Internazionale - World Economic Outlook 1997

Si rileva tuttavia come il panorama in Italia e nell'Unione Europea si presenta a tinte grigie.

Nel 1996 la crescita registrata dall'Istat in Italia ' stata appena dello 0.7%, dopo l'espansione del biennio precedente (+2.2% e +2.9% rispettivamente nel 1994 e nel 1995).

Anche negli altri paesi dell'Unione Europea, impegnati al rispetto dei criteri di convergenza imposti dal Trattato di Maastricht, la congiuntura non ' espansiva.

A2 ANDAMENTO DEL COMMERCIO MONDIALE

Il volume degli scambi di merci nel 1996 ' cresciuto del 4%, un aumento simile a quello riportato nel periodo 1990-93, secondo i dati della WTO.

Questo significa che dopo due anni di crescita molto sostenuta degli scambi (9% nel '94; 8,5% nel '95), il 1996 ' stato un anno di decelerazione, nonostante l'andamento della produzione mondiale si sia mantenuto su livelli stabili.

In conseguenza di ci', il rapporto fra crescita del commercio e crescita della produzione, che aveva raggiunto il massimo a met' degli anni '90, si ' ridotto drasticamente.

Questo cambiamento appare attribuibile principalmente allo sviluppo asiatico, dove l'aumento degli scambi ' stato inferiore a quello della produzione.

Va comunque rilevato come la crescita degli scambi (esportazioni e importazioni) si sia mantenuta doppia rispetto alla crescita della produzione in Europa Occidentale, Nord America e America Latina.

Il rallentamento della crescita delle esportazioni misurate in valore ' stato ancora pi' accentuato, passando da un +20% nel 1995 al +4% nel 1996, a causa della stagnazione dei prezzi in dollari delle merci scambiate.

Il commercio in prodotti che avevano beneficiato di trend di prezzo e/o di domanda molto forti nel 1995, come le attrezzature per ufficio e telecomunicazioni, ferro e acciaio e metalli non ferrosi, ' stato influenzato negativamente dal declino dei prezzi e dall'indebolimento della domanda. Al contrario, le esportazioni di combustibili sono cresciute in valore del 10% in seguito al rialzo dei prezzi del petrolio.

Per ci' che riguarda gli scambi di servizi, la crescita in valore nel 1996 ' stata del 5%, anche in questo caso in rallentamento rispetto agli anni immediatamente precedenti.

La frenata della crescita ' stata pi' accentuata in Europa Occidentale ed in Asia rispetto che in Nord America, anche per effetto della situazione congiunturale.

Le prime indicazioni fornite dalla WTO relativamente ai tre settori dei servizi mostrano che l'incremento pi' basso ha riguardato proprio i trasporti, mentre viaggi e turismo sono stati in media e la categoria "altri" (servizi finanziari ed assicurativi, brevetti, royalties, servizi per costruzioni e altri) continua ad essere la pi' dinamica.

Il fattore che ha portato alla quasi stagnazione del valore degli scambi nei servizi di trasporto ' stata la debolezza del commercio di beni, unitamente al contenimento dei prezzi dei servizi stessi.

Il commercio per aree geografiche

Innanzitutto occorre analizzare come si distribuisce il commercio di merci nelle varie aree geografiche, partendo dai dati forniti dalla WTO e risalenti al 1994.

La quota maggiore ' detenuta dall'Europa Occidentale, che partecipa al commercio nella misura del 44%.

Seguono l'Asia, con una quota intorno al 25%, ed il Nord America, che detiene il 18% degli scambi mondiali.

Le altre macro-aree hanno quote comprese fra il 2% ed il 5%.

Escludendo il commercio infra-regionale e focalizzandosi su quello fra le macro-aree, che ' quello pi' interessante dal punto di vista del trasporto marittimo, la situazione si modifica considerevolmente.

Emerge infatti come in Europa Occidentale il commercio all'interno dell'area pesi per il 70% del totale, mentre questa percentuale sia notevolmente inferiore per l'Asia (52%) e per il Nord America (38%).

Il risultato ' che l'Europa Occidentale detiene il 13% degli scambi fra le macro-aree, mentre l'Asia ed il Nord America detengono il 12% ciascuno.

Si delinea dunque una tripolarit' degli scambi incentrata su Unione Europea, Stati Uniti ed Asia, con particolare attenzione all'Estremo Oriente.


QUOTE DELLE MACRO-AREE NELLO SCAMBIO MONDIALE DI MERCI

(percentuali basate sugli scambi in valore, anno 1994)

Fonte: WTO

L'analisi dei dati congiunturali per macro-area geografica mostra delle differenze significative: il rallentamento nella crescita degli scambi di merci ' stato pi' sentito in Asia, Europa occidentale e nei paesi in transizione, mentre ' stato meno pronunciato in Nord America ed in America Latina.

Esportazioni   Importazioni
Media

1990-96

1995 1996   Media

1990-96

1995 1996
5.5 8.5 4.0 Mondo 6.0 8.5 4.5
7.0 9.5 5.5 Nord America 7.0 8.0 5.5
8.5 12.0 11.0 America Latina 11.0 3.0 10.5
5.0 8.0 4.0 Unione Europea 4.0 6.0 2.5
3.5 14.5 3.5 Economie in transizione 2.5 11.5 12.0
7.0 9.5 2.5 Asia 9.5 14.0 4.5
1.0 3.5 -0.5 Giappone 6.0 12.5 2.5
10. 14.5 3.5 6 "tigri" asiatiche 10.5 15.5 4.0

ANDAMENTO DEL VOLUME DEGLI SCAMBI DI MERCI PER AREA GEOGRAFICA, 1990-96

(variazioni percentuali annue)

Fonte: WTO

A livello di singoli paesi, vale la pena sottolineare quali sono state le performance pi' dinamiche nel periodo 1990-96.

I paesi pi' brillanti dal punto di vista dei commerci, come si pu' vedere nella Tabella che segue, sono stati Argentina, Cina, Indonesia, Corea del Sud, Malaysia, Messico, Filippine, Singapore e Thailandia, che figurano sia fra gli esportatori sia fra gli importatori.

Fra i paesi occidentali figurano solo Irlanda, Spagna e Turchia.

Esportatori Importatori
Malaysia 18 Argentina 34
Filippine 17 Polonia 22
Cina 16 Malaysia 18
Tailandia 16 Filippine 18
Singapore 15 Cina 17
Messico 15 Brasile 17
Irlanda 13 Colombia 16
Kuwait 12 Emirati Arabi Uniti 15
Corea del Sud 12 Cile 15
Indonesia 12 Messico 14
Argentina 12 Singapore 14
India 11 Corea del Sud 14
Spagna 11 Tailandia 13
    Indonesia 12
    Turchia 11
    Israele 11
    Taiwan 11

PAESI PIU' DINAMICI NEL COMMERCIO, 1990-96

(variazioni annue percentuali degli scambi misurati in dollari)

I movimenti di import-export dell'Italia

La fase di deprezzamento della lira, susseguente all'uscita della moneta italiana dal Sistema Monetario Europeo nel 1992, ha portato ad una notevole dinamica dei movimenti import-export italiani nel corso degli anni '90.

Tale dinamica favorevole sembra si stia mantenendo anche nel 1996, anno in cui i cambi si sono nuovamente stabilizzati.

Gli scambi internazionali misurati a quantit' nel periodo 1990-1995 sono cresciuti complessivamente dell'11% circa, con un incremento molto pi' accentuato delle esportazioni (+26.8%) rispetto alle importazioni (+6.7%).

Anno Import Var.% Export Var.% Totale Var.%
1990 266,464,973   73,410,692   339,875,665  
1991 271,902,662 2.0% 74,422,493 1.4% 346,325,155 1.9%
1992 272,730,728 0.3% 80,332,297 7.9% 353,063,025 1.9%
1993 257,853,849 -5.5% 88,273,404 9.9% 346,127,253 -2.0%
1994 271,510,473 5.3% 91,164,624 3.3% 362,675,097 4.8%
1995 284,371,225 4.7% 93,100,669 2.1% 377,471,894 4.1%

MOVIMENTI IMPORT-EXPORT IN ITALIA A QUANTITA'

(tonnellate)

Fonte: Ministero dei Trasporti e della Navigazione

I dati sugli scambi a valore mostrano che gli incrementi sono stati ancora superiori.

Nello stesso periodo 1990-1995 le importazioni sono cresciute del 52.7% e le esportazioni addirittura dell'85%.

Questo ha portato il saldo fra esportazioni ed importazioni in positivo.

Anno Import Var.% Export Var.% Saldo
1990 217,723,207   203,496,142   -14,227,065
1991 225,767,103 3.7% 209,745,393 3.1% -16,021,710
1992 231,989,299 2.8% 219,399,352 4.6% -12,589,947
1993 232,991,206 0.4% 266,214,442 21.3% 33,223,236
1994 272,381,647 16.9% 308,045,632 15.7% 35,663,985
1995 332,409,083 22.0% 376,785,707 22.3% 44,376,624
1996 319,396,371 - 3.9% 386,947,368 2.7% 67,550,997

MOVIMENTI IMPORT-EXPORT IN ITALIA A VALORE

(milioni di Lire)

Fonte: Ministero dei Trasporti e della Navigazione, ISTAT

Come si pu' vedere dai dati riportati, il 1996 ha rivelato per' un'inversione di tendenza, evidenziando una lieve flessione nelle importazioni di merci (misurate in valore), mentre le esportazioni sono cresciute del 2.7%, valore inferiore alle performance registrate negli anni precedenti. Ci' nonostante il saldo commerciale con l'estero ' ulteriormente cresciuto, superando i 60.000 miliardi di Lire.

Se si considera per' che il cambio medio con il dollaro americano nel 1996 ' stato pari a 1,543 lire rispetto a 1,629, dato medio del 1995, riportando il volume degli scambi in dollari USA si rileva come le importazioni siano rimaste sostanzialmente stabili (+ 0,5%), mentre la crescita delle esportazioni, in valore, risulta pi' sensibile (+ 7,2%).

Analizzando i principali paesi destinatari delle esportazioni italiane nel 1996, si rileva la prevalenza dei paesi UE (55.3% del totale delle esportazioni italiane) rispetto a quelli non comunitari (44.7%). Passando ad analizzare i singoli paesi, quelli con il maggior volume di scambi con l'Italia -valutando sempre il valore totale delle esportazioni in USD- sono in assoluto la Germania (17.4%) e la Francia (12.5%), mentre tra i paesi non UE prevalgono gli Stati Uniti (7.3%), i paesi dell'Europa centrale e dell'Est (5.8%) ed i paesi asiatici di nuova industrializzazione (4.3%).

  1995 1995

%

1996 1996

%

96/95

var. %

Paesi UE 134,101 57.3% 138,563 55.3% 3.3%
Francia 30,579 13.1% 31,366 12.5% 2.6%
Belgio / Lussemburgo 6,761 2.9% 6,906 2.8% 2.1%
Olanda 6,961 3.0% 7,365 2.9% 5.8%
Germania 44,156 18.9% 43,682 17.4% - 1.1%
Gran Bretagna 14,579 6.2% 16,193 6.5% 11.1%
Irlanda 943 0.4% 1,001 0.4% 6.1%
Danimarca 2,045 0.9% 2,111 0.8% 3.3%
Grecia 4,470 1.9% 4,712 1.9% 5.4%
Portogallo 3,270 1.4% 3,326 1.3% 1.7%
Spagna 11,394 4.9% 12,292 4.9% 7.9%
Svezia 2,272 1.0% 2,503 1.0% 10.2%
Finlandia 1,067 0.5% 1,202 0.5% 12.6%
Austria 5,603 2.4% 5,902 2.4% 5.3%
Paesi non UE 99,893 42.7% 112,213 44.7% 12.3%
EFTA 9,767 4.2% 10,561 4.2% 8.1%
Europa dell'Est e centrale 11,461 4.9% 14,661 5.8% 27.9%
OPEC 7,775 3.3% 8,743 3.5% 12.5%
USA 16,848 7.2% 18,402 7.3% 9.2%
Cina 2,695 1.2% 2,868 1.1% 6.4%
Giappone 5,346 2.3% 5,583 2.2% 4.4%
Paesi asiatici NIC 9,460 4.0% 10,735 4.3% 13.5%
Altri 36,541 15.6% 40,660 16.2% 11.3%
TOTALE 233,993 100 250,776 100% 7.2%

ESPORTAZIONI ITALIANE 1995 - 1996

(milioni di USD)

Fonte: elaborazione World Transport and Trade -Saima Avandero Group- da varie fonti

Se si valorizzano invece i volumi delle importazioni italiane nel 1996, tra i principali paesi di scambio prevalgono i paesi UE, con una quota sul totale delle importazioni italiane che sale al 60.8%, rispetto ai paesi non comunitari (39.2%). Passando ad analizzare i singoli paesi, quelli con il maggior volume di scambi con l'Italia -considerando il valore totale delle importazioni in USD- rimangono la Germania (18.5%) e la Francia (13.5%); tra i paesi non UE prevalgono i paesi OPEC (6.2%), seguiti dai paesi dell'Europa centrale e dell'Est (5.8%) e dagli Stati Uniti (4.9%).

Il commercio per tipologie di prodotto

Riorganizzando il commercio mondiale per tipologie di prodotti trasportabili, con l'esclusione delle rinfuse solide e liquide, ed ordinando le quote degli scambi mondiali in base al valore degli scambi, si ottiene che la quota maggiore ' rappresentata da macchine e apparecchiature per il trasporto (con l'eccezione di prodotti automobilistici, per ufficio e telecomunicazioni), con il 18%.

Seguono i prodotti agricoli, le macchine per ufficio e telecomunicazioni ed i prodotti estrattivi, tutti con quote fra l'11% ed il 13%.

Nel grafico che segue sono rappresentate le varie categorie del commercio con le rispettive quote sul totale del commercio mondiale.


ESPORTAZIONI MONDIALI DI MERCI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO

(quote percentuali basate sui valori)

Fonte: WTO

Dall'inizio del decennio queste percentuali si sono modificate poco, con due eccezioni: i prodotti estrattivi hanno ridotto la propria importanza dal 14% all'11%, mentre le macchine per ufficio e telecomunicazioni sono cresciute dal 9% ad oltre il 12%.

A3 GLOBALIZZAZIONE E INTEGRAZIONE NELL'ECONOMIA MONDIALE

Nel secondo dopoguerra si ' verificato tutti gli anni che, a livello mondiale, la crescita del commercio di beni ha superato la crescita della produzione. Secondo le stime della World Trade Organization nel periodo 1950-1994 il volume del commercio mondiale ' cresciuto in media del 6% all'anno, mentre la produzione ' cresciuta a ritmi intorno al 4% annuo.

Questo significa che, nei 45 anni considerati, la produzione mondiale di beni ' aumentata di 5,5 volte, mentre il commercio si ' moltiplicato 14 volte in termini reali.

I dati della WTO evidenziano come questa tendenza si sia accentuata nel corso dell'ultimo decennio. Nel decennio 1974-1984 il rapporto fra crescita del commercio e crescita della produzione ' stato di appena 1.2 punti, mentre nel periodo 1984-1994 ' stato di 2.8 punti.

In altri termini nell'ultimo decennio il commercio mondiale ' aumentato tre volte pi' rapidamente della produzione.

Questo si verifica anche disaggregando i dati nei tre settori -agricolo, estrattivo e manifatturiero- e prendendo in considerazione il commercio di servizi; l'unica eccezione ' rappresentata dal settore estrattivo nel periodo 1974-1984, per cui si ' verificata una contrazione dei commerci.

In sintesi a partire dal dopoguerra ' in corso un processo di integrazione economica che ha subito un rallentamento nel periodo della crisi petrolifera, ma ha conosciuto una forte accelerazione negli anni '90.

Le definizioni e descrizioni di questo fenomeno di globalizzazione sono pi' qualitative che quantitative. Secondo l'OCSE ' il processo per effetto del quale i mercati e la produzione in paesi diversi divengono sempre pi' interdipendenti, a causa delle dinamiche del commercio di beni e servizi e dei flussi di capitali e tecnologie.

L'interdipendenza ' quindi rivelata non solo dalla crescita degli scambi in rapporto al prodotto, ma anche dall'aumento degli investimenti stranieri, delle sub-forniture internazionali, dei brevetti internazionali, di fusioni, acquisizioni, joint ventures ed accordi fra imprese di diverse nazioni.

Non ' questa la sede per approfondire le cause del fenomeno. Tuttavia vale la pena citare i tre elementi che maggiormente hanno influito sul processo di globalizzazione dell'economia:

le politiche governative improntate alla liberalizzazione degli scambi e dei flussi di capitali;

le innovazioni tecnologiche che riducono i costi di comunicazione e trasporto;

l'evoluzione delle strategie delle imprese e degli investitori, che si muovono alla ricerca di nuovi mercati di approvvigionamento e di sbocco, in questo determinando ed essendo facilitati dai due fattori precedenti.

Il processo di globalizzazione ed integrazione dell'economica ha profondamente modificato, in pratica ridisegnato, le modalit' di produzione e distribuzione dei prodotti sul pianeta.

Rammentiamo per sommi capi la natura, le caratteristiche e le implicazioni di questi fenomeni.

  • La globalizzazione dei processi manifatturieri.

I processi manifatturieri delle imprese dei paesi pi' industrializzati tendono ad essere segmentati in fasi intermedie ed allocati in varie aree geografiche secondo una logica di ottimizzazione dei costi. Ci' significa diminuire la domanda di trasporto a lungo raggio di materie prime ed aumentare la domanda di trasporto di prodotti finiti e/o intermedi su tratte tendenzialmente pi' brevi.

  • La riallocazione industriale.

Alcuni paesi sviluppati stanno trasferendo interi complessi produttivi in paesi con basso costo di mano d'opera o per evitare restrizioni di quote od altre limitazioni di mercato. Ci' determina una diminuzione di domanda di trasporto di prodotti finiti e di percorrenza per le materie prime.

  • L'aggiunta di valore all'origine.

Alcuni paesi emergenti, produttori di materie prime, tendono ad avviare la loro industrializzazione effettuando alcune prime trasformazioni. Tipico ' il caso di industrie petrolchimiche allocate immediatamente a valle dei paesi di estrazione. Ci' tende a ridurre le quantit' globali trasportate ed a modificare il mix tra prodotti grezzi e prodotti intermedi o finiti.

  • L'integrazione dei mercati regionali

Le economie delle aree emergenti, specie nel Far East, tendono, nella loro fase di crescita, ad intensificare gli scambi non solo da e per i paesi piu' sviluppati dell'Europa e degli USA, ma anche tra i diversi paesi della stessa area regionale.

Questo fattore determinera' probabilmente sempre maggiori effetti sui traffici marittimi sia in termini quantitativi che di direzione nei flussi.

  • Just in time

Questa metodologia produttiva puo' inserirsi all'interno del processo di articolazione e verticalizzazione di una impresa ovvero connettere una catena produttiva basata sulla logica cliente-fornitore. In entrambi i casi i riflessi sul settore trasportistico sono i medesimi: diminuzione dei lotti in termini di quantita' unitarie, crescita della rapidita' ed affidabilita' della distribuzione (spesso con qualita' certificata), visione unitaria door-to-door dell'intera catena trasportistica.

  • La modifica nelle tecnologie progettuali e produttive

La ricerca industriale in tutti i settori produttivi tende, al fine di ottimizzare i costi, a minimizzare il peso dei componenti, a sperimentare nuove tipologie di materiali, a ottimizzare le forme dei prodotti (processo di miniaturizzazione). Queste metodologie produttive spesso si accompagnano alle tecniche just in time e determinano, rafforzandoli, gli stessi impatti.

  • La conservazione delle materie prime

Sia per motivazioni economiche, che per la crescente pressione dei movimenti ambientalisti e' in atto nei paesi piu' industrializzati una tendenza a sostituire una quota di materie prime con l'utilizzo sempre maggiore del riciclaggio dei rifiuti e dei rottami. Cio' determina una tendenziale contrazione della domanda di trasporto nel tanker e nelle rinfuse solide.

  • I problemi ambientali

Le tecniche di produzione dell'energia tendono a modificarsi anche in relazione ad aspetti ambientali nei paesi piu' sviluppati. L'utilizzo del gas, ad esempio, viene visto con maggior favore rispetto al petrolio o al carbone: ci' determina modificazioni nel mix e nelle quantita' trasportate.

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El Grupo MSC presenta una oferta para comprar el Gram Car Carriers, el tercer mayor operador del mundo en el segmento PCTC
Oslo
La propuesta, por valor de unos 653 millones de euros, fue aceptada por la Junta de la compañía noruega y sus principales accionistas.
En el sitio de construcción Fincantieri en Marghera el varo del crucero noruego Aqua noruego
En el sitio de construcción Fincantieri en Marghera el lanzamiento del crucero Noruega Aqua
Trieste/Miami
Tiene 322 metros de largo y tiene un arqueo bruto de 156.300 toneladas
Paolo Guidi ha sido nombrado director general de CMA CGM Italia
Marsella
El primero de mayo se hará cargo en Romain Vigneaux
HHLA adquirirá el 51% del capital de la compañía de transporte intermodal austriaco Roland Spetion
HHLA adquirirá el 51% del capital de la compañía de transporte intermodal austriaco Roland Spetion
Hamburgo
Su red conecta puertos en Hamburgo, Amberes, Bremerhaven, Koper, Rotterdam y Trieste.
La tendencia bajista de Kuehne + Nagel en el desempeño económico continúa.
La tendencia bajista de Kuehne + Nagel en el desempeño económico continúa.
Schindellegi
En crecimiento la manipulación de volúmenes de transporte marítimo y aéreo
ESPO señala las cuestiones que deben abordarse para permitir a los puertos europeos afrontar los próximos retos
Bruselas
Memorándum de cara a las elecciones europeas de junio
El Puerto de Barcelona ha establecido nuevos registros históricos de tráfico de contenedores mensual y trimestral
El Puerto de Barcelona ha establecido nuevos registros históricos de tráfico de contenedores mensual y trimestral
Barcelona
Hasta marzo de 2024, se gestionaron 348mila teu (+ 34,3%), de los cuales 154mila en transbordo (+ 63,9%) y 194mila en importación-exportación (+ 17,4%)
Fincantieri ha entregado el nuevo crucero Reina Ana a Cunard
Monfalcona
Concordancia con Princess Cruises el aplazamiento de la entrega del Star Princess
Asociaciones internacionales de transporte marítimo piden ayuda en la ONU para proteger el transporte marítimo
Londres
Se solicitó una mayor presencia militar, misiones y patrullas. El mundo -escriben en una carta a Guterres-estaría indignado si cuatro aviones de línea fueran incautados.
En febrero, el tráfico marítimo en el Canal de Suez disminuyó un -42,8% por ciento.
En febrero, el tráfico marítimo en el Canal de Suez disminuyó un -42,8% por ciento.
El Cairo
El tonelaje neto del naviglio bajó -59,8% por ciento. Reducción drástica del -53% del valor de las tasas de tránsito
El Consejo Mundial de Navegación señala a la UE la manera de apoyar la economía y el comercio
Bruselas
Butler: Instamos a la Unión a trabajar conjuntamente con nosotros para salvaguardar un sector marítimo sostenible, competitivo y seguro.
En Noruega, la construcción de los dos mayores transbordadores de hidrógeno del mundo
En Noruega, la construcción de los dos mayores transbordadores de hidrógeno del mundo
Brønnøysund/Gursken
Orden de la empresa Torghatten en el astillero Myklebusto
El tráfico de mercancías en el puerto de Rotterdam en el primer trimestre bajó un -1,4% por ciento.  Aumento de contenedores
El tráfico de mercancías en el puerto de Rotterdam en el primer trimestre bajó un -1,4% por ciento. Aumento de contenedores
Rotterdam
Fuerte aumento (+ 29,0%) de los buques alimentadores que salen de la escala holandesa a los puertos mediterráneos
En los tres primeros meses de 2024, el tráfico de mercancías en los puertos rusos cayó un -3,3% por ciento.
San Petersburgo
Reducción drástica del tráfico de pasajeros en las exploraciones portuarias de Crimea
En los tres primeros meses de 2024, el tráfico de mercancías en los puertos rusos cayó un -3,3% por ciento.
Tytgat (SEA Europe): Se necesita urgentemente una estrategia industrial marítima europea
Bruselas
Mesa redonda con representantes de las instituciones de la Unión Europea
ICTSI registra un rendimiento económico trimestral récord
Manila
En los primeros tres meses de este año, las terminales portuarias del grupo manejaron 3,1 millones de contenedores (-0,4%)
En el primer trimestre de este año, el tráfico de mercancías en los puertos albaneses aumentó un 3,4% por ciento
Tirana
Los pasajeros disminuyeron un -1,9%
Acelerar los tiempos para hacer el puerto del Spezia y su retropuerto la primera ZFD
El Spezia
Piden agentes marítimos, oficiales de aduanas y transitarios
Servicio de enrutamiento aéreo y de pasajeros en los puertos de Olbia y Gulf Aranci
Cagliari
Será gestionado por el Roman Italpol Servicios Fiduciarios
Decisión de bajar -15.1% por ciento de los bienes en el puerto de Taranto en el primer trimestre
Taranto
Las cargas en el aterrizaje disminuyeron un -21,0% y las de embarque de -8,7%
Este año se celebrará en Padua el foro nacional del transporte ferroviario de mercancías Mercintrain
Padova
Tendrá lugar dentro del ámbito de la Exposición de Logística Verde
Inaugurado en Safaga, Egipto, una fábrica para la construcción de remolcadores
Safaga
Diez unidades navales serán llevadas a cabo para la Autoridad del Canal de Suez
PROXIMAS SALIDAS
Visual Sailing List
Salida
Destinación:
- orden alfabético
- nación
- aréa geogràfica
Nuevo servicio Italia-Libia-Egipto de Tarros y Mesina
El Spezia/Génova
Se inaugurará a mediados de junio y se hará con dos barcos
Mañana PSA Venecia abrirá la terminal veneciana a la comunidad portuaria y la ciudad
Venecia
Hannibal planea activar un enlace ferroviario entre Italia, Hungría y Rumanía
Melzo
Se inaugurarán dos rotaciones semanales para finales de 2024.
Aprobado el presupuesto consuntivo de 2023 de la AdSP de Tirreno Central
Nápoles
Annunziata: los próximos años, fundamentos para finalizar la inversión europea del PNRR
Sensible aumento de la producción y venta de cajas secas CIMC
Hong Kong
La empresa china responde al crecimiento de la demanda
Aprobado el presupuesto consuntivo 2023 de la AdSP del Sur Tirreno y Jónico
Alegría Tauro
6 de mayo reunión en el MIT sobre el futuro de la Gioia Tauro Agencia Portuaria
El presupuesto de 2023 del East Ligure Sea AdSP muestra un superávit primario de seis millones
El Spezia
En el año nuevas inversiones de alrededor de 17 millones de euros
El beneficio neto trimestral de Cargotec a 81,2 millones (+ 11,8%)
Helsinki
En los primeros tres meses de 2024, los ingresos cayeron un -1,7% por ciento.
La tendencia negativa del desempeño económico del ONE continúa, menos marcada.
La tendencia negativa del desempeño económico del ONE continúa, menos marcada.
Singapur
En los primeros tres meses de 2024 las mercancías en contenedores transportados por la flota aumentaron en 15,6%
El Mesina Genovese ha tomado la entrega del barco más grande en su flota
Génova
El "Jolly Verde" es un buque contenedor de 6.300-teu
La inclusión del puerto de Civitavecchia en la red principal de la red RTE-T es definitiva.
Civitavecchia
El miércoles el OK del Parlamento Europeo
En 2023, las mercancías transportadas por Rail Cargo Group disminuyeron un -11%.
Viena
Ingresos en declive de -1,8%
Crecimiento trimestral sostenido de los nuevos pedidos adquiridos por Wärtsilä
Helsinki
En los primeros tres meses de este año, los ingresos del grupo cayeron un -9,8% por ciento.
DIS ordena dos nuevos petroleros más nuevos LR1
Luxamburgo
Nuevos compromisos en la Jiangsu New Yangzi Shipbuilding Co.
Un buque contenedor de MSC dirigido con misiles y drones en el Golfo de Adén
San'a ' Portsmouth
Ningún daño al buque ni a la tripulación
Aprobado el presupuesto consuntivo 2023 de la Central Adriática AdSP
Ancona
En el primer trimestre de 2024 las órdenes de los medios portuarios producidos por Konecranes cayeron un -51,6%
Hyvinkää
Grimaldi ha tomado la entrega del ro-ro polivalente Gran Abiyán
Nápoles
Es el cuarto de seis barcos de clase "G5"
Baltimore atribuye al propietario y al operador del buque Dali la culpa del colapso del puente de llaves
Baltimore
Se habría establecido la disfunción a la fuente de alimentación a bordo que causaría un apagón
Grimaldi e IMAT han renovado el acuerdo quinquenal para la formación de tripulaciones
Castel Volturno
Centrarse en las nuevas tecnologías instaladas a bordo de los buques
El rendimiento económico trimestral de DSV sigue disminuyendo
Heddesheno
En el primer trimestre de este año, el valor del beneficio neto disminuyó un -27,2%
Aprobado el presupuesto consuntivo 2023 del AdSP del Mar de Cerdeña
Cagliari
Un superávit de la administración de 530 millones de euros, de los cuales más de 475 atados por obras en curso
Las importaciones estadounidenses de mercancías peligrosas han sido penalizadas durante la pandemia.
Washington
Encuesta de la Oficina de Responsabilidad Gubernamental
En 2023, el Interport de CEPIM-Parma registró un crecimiento del 6,8% del valor de la producción.
Bianconeses de Fontevivo
Beneficio neto di788mila euro (+ 223,2%)
PUERTOS
Puertos italianos:
Ancona Génova Rávena
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Liorna Taranto
Cagliari Nápoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venecia
Interpuertos Italianos: lista Puertos del mundo: Mapa
BANCO DE DATOS
Armadores Reparadores navales y astilleros
Expedicionarios Abastecedores de bordo
Agencias marítimas Transportistas
MEETINGS
Mañana en Livorno una conferencia sobre la historia del puerto de la ciudad
Livorno
Se hablará de la arquitectura, el comercio y la política entre el XVI y el siglo XX
El 11 de abril comenzará la sexta edición de las "Jornadas Portuarias italianas".
Roma
También este año el proyecto se ha dividido en dos sesiones: la primera en la primavera y la segunda del 20 de septiembre al 20 de octubre.
››› Archivo
RESEÑA DE LA PRENSA
Iran says MSC Aries vessel seized for 'violating maritime laws'
(Reuters)
Le transport maritime national navigue à vue
(Aujourd'hui Le Maroc)
››› Reseña de la Prensa Archivo
FORUM de lo shipping y
de la logística
Relazione del presidente Mario Mattioli
Roma, 27 ottobre 2023
››› Archivo
En el primer trimestre de 2024, los ingresos del Grupo UPS cayeron un -5,3%.
Atlanta
Beneficio neto-41,3%
Grendi ha perfeccionado la compra del barco Wedellsborg
Milán
Se renombrará con el nombre de "Grenching Futura"
Grimaldi consolida su presencia en China con nueva sede en Shanghai
Nápoles/Shanghai
Inaugura las oficinas de la Agencia naviera Grimaldi Shanghai
Aprobado el presupuesto consuntivo de 2023 del Western Ligure Sea AdSP
Génova
La nueva dotación de la planta orgánica de la institución prevé 50 contrataciones, incluyendo tres puestos directivos.
Primera planta para la distribución de GNL y GNC a los vehículos en el puerto de La Spezia
El Spezia
Se ha instalado en ubicaciones de Stagnoni
Acuerdo entre MSC, MSC Foundation y Mercy Ships para la construcción de un nuevo buque hospital
Ginebra/Lindale
Mañana en Livorno una conferencia sobre la historia del puerto de la ciudad
Livorno
Se hablará de la arquitectura, el comercio y la política entre el XVI y el siglo XX
Acuerdo de Asociación-STI Academia G. Caboto para la formación en los sectores marítimo, portuario y logístico
Roma
En el primer trimestre de 2024, el puerto de Algeciras manejó 1,2 millones de contenedores (+ 8,1%)
Algeciras
El tráfico de bienes en general aumentó un 3,3%
En los tres primeros meses de este año en Valencia, el tráfico portuario de contenedores creció un 12,1% por ciento.
Valencia
En marzo, el incremento fue de 15.7% por ciento.
El Spezia y Carrara tratan de romper el campanario y solicitar la cooperación en los puertos de Génova y Savona
El Spezia
Resumen: Es necesario presentarse en el mercado como un sistema coordinado
Suiza y Suiza cortaron el comercio entre Italia y Suiza.
Bern
En los primeros tres meses del descenso de 2024 en las exportaciones suizas. Importaciones estables
Puerto de Nápoles, la huelga del ferry rápido Isla de Procida contra un muelle
Nápoles
Cerca de treinta heridos leves entre los pasajeros
Convocado para el 23 de abril una reunión en el MIT sobre ex trabajadores portuarios del TCT
Taranto
Los sindicatos habían solicitado una aclaración sobre el futuro de los 330 miembros de la Agencia de Trabajadores Portuarios de Taranto.
El muelle exterior de Levante del puerto de Arbatax ha vuelto completamente operativo
Cagliari
En agosto de 2020 había sido gritado por el ferry "Bithia"
El Puerto de Los Ángeles cerró el primer trimestre con un crecimiento del 29,6% por ciento en el tráfico de contenedores
Los Angeles
Se espera una continuación de la tendencia positiva
Estable el valor de los ingresos de ABB en el primer trimestre
Zúrich
Los nuevos pedidos han bajado un -5.0% por ciento. A finales de julio Rosengren dejará la posición de CEO en Wierod
La crisis de la Cooperativa Sole Trabajadores de Porto Flavio Gioia oficializada en instituciones y sindicatos
Salerno
USB Mare y Porti, lo que está pasando en el puerto de Salerno es el resultado de la presión de los armadores
Euronav vende su propia empresa de gestión de buques a Anglo-Eastern
Amberes/Hong Kong
Gestiona la flota de buques cisterna de la empresa de Amberes
Génova Construcción de la construcción naval ha adquirido una barcaza sumergible de la capacidad de carga de 14.000 toneladas
Génova
También se puede emplear como una cuenca flotante para el varo de artefactos de hasta 9.800 toneladas
Venice Cold Stores & Logistics obtiene la calificación de depósito fiscal para vinos y espumosos
Venecia
Ampliación de los servicios ofrecidos a las empresas del sector vitivinícola
Gasparato insta a eximir a la propiedad de los interpuertos del pago del Imu
Nola
El Presidente de la Unión Interports Reunidos advirtió que con los sitios de construcción del PNRR la intermodalidad ferroviaria está en riesgo
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Génova - ITALIA
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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Director: Bruno Bellio
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