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PROPOSTA DI RIASSETTO STRATEGICO DEL SETTORE PORTUALE ITALIANO NELLA NUOVA LOGICA INFRASTRUTTURALE E LOGISTICA EUROPEA

 

Relazione del Tavolo delle Regioni e Province Autonome per l'audizione alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati
del 12 Febbraio 2004

 

ROMA 5 febbraio 2004

 

PREMESSE

I porti del mediterraneo hanno avuto una crescita complessiva dei volumi di TEU operati:

  1. sui porti Nord - Europei pari al 15%, di cui il 21.9% dei flussi West - bound (= dal confine Ovest);
  2. sui porti del Mediterraneo pari al 23%, di cui il 31.5% dei flussi West - bound.

Tali dati stanno ad indicare che le esportazioni dall'Oriente si sono orientate preferibilmente verso la via mediterranea e, pertanto, si ritiene che la portualità italiana possa giocare a breve medio termine un ruolo di netta rilevanza nei confronti dei porti del Nord - Europa, con particolare riferimento ai traffici determinati dai nuovi paesi aderenti all'Unione del Centro - Est Europa.

Le percentuali di crescita dei traffici dell'area mediterranea nei prossimi anni sono fortemente correlate alla previsione di crescita dell'interscambio tra le economie del versante Centro - Orientale dell'Europa ed il mercato del Far East, con particolare attenzione all'evoluzione dell'export dalla Cina: i tassi ufficiali di crescita, diffusi dall'UN ESCAP (Commissione socio economica per l'Asia ed il Pacifico), prevedono un incremento dei volumi di movimentazione nei porti del Far East e del Sud Est Asiatico ' prendendo a riferimento i dati del 1999 ' pari al 62% entro il 2006 e di un ulteriore 40% entro il 2011. In particolare è prevista la crescita del trasportato via mare complessivo, nel settore dei contenitori, a livello mondiale, del 12.3% nel 2003, del 9.7% nel 2004 e del 10.4% nel 2005.

Ne consegue che la crescita annua media presunta dei traffici che attraverseranno il mediterraneo nel periodo 2004 - 2007, sarà del 6-7%, che rappresenterà una concreta prospettiva di sviluppo per la portualità italiana.

I 29 progetti inseriti nella relazione finale trasmessa dalla Commissione al Consiglio Europeo delle comunità europee dell'11.11.2003, rappresentano la risposta concreta a tali tendenze in atto ed alle necessità della nuova Europa e costituiscono, quindi, il quadro di riferimento strutturale nel quale vengono definiti gli interventi volti, da un lato, a favorire gli investimenti (iniziativa europea per la crescita) e dall'altro, a porre le basi per infrastrutturare la "nuova Europa" sotto il profilo delle reti di comunicazione.

In questa logica di politica europea, i progetti prioritari connessi alle reti transeuropee di trasporto e costituiti dai grandi corridoi internazionali, consentiranno di migliorare le relazioni delle diverse realtà produttive ed economiche europee di maggiore rilevanza, con i bacini portuali di livello internazionale, intesi come "porte" d'accesso alla nuova costituenda realtà economica e sociale.

In particolare, i progetti/corridoi:

  • n' 1 : asse ferroviario Berlin-Verona / Milano-Bologna-Napoli-Messina-Palermo
  • n' 6 : asse ferroviario Lyon-Trieste / Koper-Ljuhljana-Budapest-frontiera-Ucraina
  • n' 21 : autostrade del mare (Europa occidentale e sud orientale)
  • n' 24 : asse ferroviario Lyon / Genova - Basilea-Duisburg-Rotterdam / Antwerpen
  • n' 29 : asse ferroviario del corridoio intermodale Ionio / Adriatico

interessano il nostro Paese e meritano quindi di essere considerati come quadro di riferimento strutturale delle proposte progettuali italiane che dovranno essere sviluppate con la necessaria urgenza.

Le principali linee di navigazione trascontinentale che interessano l'area mediterranea e che si interconnettono ai suoi porti devono quindi essere messe in relazione diretta:

  • con la rete dei corridoi europei e con i loro terminali marittimi,
  • con le esigenze complessive di maggiori traffici provenienti dai paesi che si affacciano, da una parte sui mari del Nord, dall'altra sul Mediterraneo con particolare rilevanza dei traffici che interessano i nodi del Mediterraneo occidentale (collegamenti tra Spagna, Francia, Italia Meridionale, Paesi dell'area Nordafricana) e dello sviluppo delle autostrade del mare (progetto TEN 21);
  • con la necessità di tenere conto che le masse di merci e passeggeri che si riversano sulle reti transeuropee (sotto questo profilo i porti svolgono una funzione prioritaria) hanno, nei porti stessi, limitazioni di non secondaria importanza, che vanno viste in un'ottica complessiva di fludificazione del transito delle merci e dei passeggeri.

Sulla base di tali considerazioni generali, va preso atto che il sistema portuale nazionale, lungo i corridoi tirrenico ed adriatico, costituisce la parte di accesso naturale al centro Europa ed ai paesi del mediterraneo.

Tra questi, in particolare, i porti dell'Italia del sud assumono un ruolo strategico per le relazioni con il Centro Europa, da un lato, e con il continente africano, dall'altro, connesso allo sviluppo del Corridoio n' 1 Berlin-Verona / Milano-Bologna-Napoli-Messina-Palermo.

Occorre orientarsi verso interventi volti a migliorare i porti delle isole maggiori (Sicilia e Sardegna) favorendo lo svolgimento del loro ruolo di porta di accesso del territorio nazionale dal Nord Africa con il continente europeo.

La definizione di uno scenario di crescita dello spazio euro - mediterraneo non può non poggiare sui presupposti di uno sviluppo equilibrato del sistema dei trasporti.

In questo ambito geografico, nel quale va dato il giusto rilievo anche alle isole maggiori, le politiche comunitarie vanno modificandosi rispondendo sempre più ai bisogni complessivi dello spazio suddetto, indirizzando quindi gli interventi a migliorare l'accessibilità delle isole mediterranee e delle regioni periferiche. Tali interventi devono essere considerati elementi significativi per un'effettiva integrazione complessiva dei Paesi e delle aree dell'Unione Europea.

Occorre pertanto investire affinché l'intero sistema delle infrastrutture di collegamento e d'interscambio dei porti dell'Italia centro meridionale ed insulare, raggiunga il livello qualitativo delle regioni europee più avanzate, completando l'offerta dei sistemi portuali dell'alto tirreno e dell'alto adriatico.

Nel comparto della logistica e del trasporto merci, non può essere trascurato l'obiettivo di una politica europea tendente all'innalzamento degli standard di servizio delle regioni mediterranee ed insulari, in modo da incidere in maniera determinante su uno degli aspetti chiave della competitività del sistema produttivo nel suo insieme.

Il cabotaggio marittimo, in particolare, rappresenta un anello insostituibile della catena logistica, in particolare lungo l'asse Nord - Sud dell'area mediterranea.

Nel corso dei prossimi anni si prevede che la domanda di trasporto merci registrerà tassi di crescita pari a circa il 40% entro il 2010. Lo sviluppo ed il potenziamento delle "autostrade del mare", che viene inserito al n'0 21 della relazione finale trasmessa dalla Commissione al Consiglio Europeo delle comunità europee dell'11.11.2003, non può prescindere dalla realizzazione di investimenti importanti, sia in termini infrastrutturali, che relativi al miglioramento della qualità dei servizi offerti alla merce, in tutti i porti che sono in varia misura coinvolti in tale progetto. In questa enumerazione è da considerare anche l'importanza dei porti dell'Italia meridionale ed insulare che già in oggi garantiscono le principali destinazione commerciali dell'area nord - africana.

Più specificatamente, la modalità di trasporto Ro - Ro mostra un trend di crescita notevolissimo e conquista quote di mercato crescenti; il miglioramento delle caratteristiche dei trasporti marittimi (in termini di velocità, comfort e sicurezza di viaggio) con la conseguente riduzione del costo, il crescente interesse degli operatori nazionali ed esteri per il trasporto combinato multimodale, le politiche nazionali di riequilibrio modale dei trasporti (oggi fortemente sbilanciati a favore del tutto strada) sono i fattori principali che hanno portato in primo piano la necessità di potenziare il sistema portuale italiano.

L'apporto che può dare il cabotaggio al perseguimento di alcuni obiettivi di carattere generale della politica nazionale ed internazionale, con specifico riguardo allo spazio euro - mediterraneo (riequilibrio della ripartizione modale del traffico merci, decongestionamento della rete viaria, riduzione dei consumi energetici e dell'impatto ambientale, utilizzazione delle tecniche intermodali) pone con forza il rilancio della portualità italiana, articolata su vari livelli.

Dalle considerazioni sopra esposte, emerge come la disponibilità dei porti italiani con un maggiore numero di collegamenti e di servizi possa consentire al mondo produttivo delle imprese italiane di partecipare in termini competitivi della moderna economia, spingendo il loro raggio d'azione sul numero più ampio possibile di mercati. Tutto ciò si traduce in un recupero di centralità dei porti italiani rispetto a quelli del nord Europa, passando da un livello regionale ad un livello europeo.

Il sistema portuale italiano, grazie alla recuperata centralità del Mediterraneo nello "scacchiere" dei traffici intercontinentali, può assumere il ruolo di "porta Sud" dell'Europa per i flussi commerciali con il Medio e l'Estremo Oriente ed con le Americhe.

Inoltre, l'attivazione di un nuovo partenariato fra l'Unione Europea ed i paesi terzi del mediterraneo, comporterà la creazione di una zona di libero Scambio (ZLS) entro il 2010, che coinvolgerà l'Italia del sud e che consentirà, quindi, di eliminare gli ostacoli agli scambi euromediterranei.

Per quanto attiene agli impatti che la ZLS può determinare in termini di trasporti, uno studio condotto dall'Institut de la Mediterranée, prendendo le mosse da una ricerca svolta sotto l'egida delle Nazioni Unite, ha fatto emergere che la ZLS si tradurrebbe in un supplemento di crescita del traffico globale, con particolare riferimento ai traffici marittimi, di oltre il 16% rispetto all'andamento tendenziale, con valori variabili fra il 10,8% della riva nord-mediterranea composta da Spagna, Francia e Italia, e il 20,8% della riva sud.

Il Mediterraneo rappresenta l'ambito privilegiato per realizzare scali idonei per i traffici con le linee Oriente - America, attivate con grandi navi porta - container.

Ciò richiede la realizzazione di nuovi hub portuali mediterranei capaci di ricevere le grandi navi e di dare servizi logistici e di spedizione delle merci verso l'Europa.

Alla luce di quanto avverrà nel 2010, nella generale questione dei trasporti del Mediterraneo, due aspetti emergono: il primo riguarda il ruolo assolutamente centrale che in questo settore può svolgere l'Italia, che, grazie alla sua posizione geografica, alla sua estensione costiera e ad una elevata dotazione di porti, può proporsi come punta avanzata del continente nel sistema delle relazioni euromediterranee; il secondo aspetto, strettamente correlato al primo, si riferisce alla straordinaria attenzione che il Governo italiano sta ponendo sullo sviluppo del sistema logistico, infrastrutturale della portualità, per la definizione di un sistema articolato del trasporto merci basato sulla intermodalità e sulla diversificazione dell'offerta.

Lo short sea shipping, concepito come parte di un più ampio sistema intermodale fortemente integrato, potrebbe risolvere i gravi problemi della congestione e dell'inquinamento causati dal trasporto stradale, determinando un'autentica svolta nell'organizzazione del trasporto nell'area mediterranea, che appare un campo di intervento di rilevanza strategica sia per quanto attiene al miglioramento dell'accessibiità sia per quanto attiene alla convertibilità dei flussi di traffico interessati.

Nell'individuazione dei porti da coinvolgere nel progetto e per la valenza strategica di un forte potenziamento dei servizi di Short Sea Shipping, appare evidente il ruolo strategico dei singoli sistemi portuali regionali dell'Italia.

Vanno, infine, sottolineati gli impegni che i Governi regionali a vario titolo e con diverse modalità stanno già assumendo nel settore della logistica e del trasporto delle merci. Tali iniziative meritano di essere inquadrate in una logica di sistema complessivo, in modo da corrispondere sia alle aspettative della nuova Europa, sia a quelle inderogabili delle singole realtà regionali.

 

 

IL SISTEMA DELLA PORTUALITA' ITALIANA

I progetti definiti dalla Commissione dei Trasporti europea (corridoio nord - sud italiano (n.' 1), corridoio V' transpadano (n.' 6), la nuova infrastruttura marittima del mediterraneo occidentale ed orientale - autostrade del mare - (n.' 21), il corridoio nord - sud europeo - Genova Rotterdam - (n.' 24), che comprende il Terzo Valico e il collegamento intermodale ionico - adriatico (n.' 29), costituiranno la nuova rete infrastrutturale da cui potranno avilupparsi le nuove possibilità di instradamento dei traffici internazionali dall'Italia verso gran parte dell'Europa centrale ed orientale.

Questi nuovi scenari impongono quindi scelte strategiche che devono portare, da una parte, all'individuazione di un sistema di bacini portuali italiani di livello continentale con servizi efficienti, con infrastrutture adeguate e con dotazioni tecnologiche d'avanguardia e, dall'altra, ad un riequilibrio modale complessivo ed allo sviluppo di tecnologie atte ad abbattere i costi della logistica..

Sulla base di tali considerazioni si renda necessario riconsiderare il sistema della portualità italiana in un ottica europea in cui i nuovi bacini portuali così connotati, dovranno essere progettati, finanziati, realizzati in termini ambientalmente ed economicamente sostenibili e con la dovuta urgenza, in rapporto alla loro importanza strategica e successivamente gestiti in una logica di "servizio pubblico".

Con riferimento a quanto espresso nelle premesse, si ritiene, in questa fase, di formulare alcune considerazioni generali sull'attuale sistema della portualità italiana.

Il porto di Genova, unitamente a quelli Savona e La Spezia, rappresentano il terminale sud del corridoio per Rotterdam mentre il sistema dei porti ligure - toscano rappresenta la connessione naturale del versante tirrenico del corridoio Lione - Kiev. Le potenzialità di detti bacini portuali possono garantire nei prossimi dieci anni un incremento globale dei traffici, che potrebbe avere un'ulteriore crescita a seguito della realizzazione del Terzo valico ferroviario, offrendo un ulteriore collegamento con i corridoi transeuropei;

I porti di Trieste e Venezia e dell'alto Adriatico rappresentano la connessione naturale del versante adriatico del Corridoio V' e possono garantire nel prossimo futuro un incremento dei traffici provenienti dall'Europa Orientale e Centrale, attraverso il potenziamento dell'asse nord ' sud dei Balcani, che collega il centro Europa con la Grecia e la Turchia e lo sviluppo dell'asse Ovest - Est, a sud delle Alpi, lungo il 45' parallelo (detto Corridoio multi modale n. 5), che collega la Spagna, la Francia, l'Italia, la Slovenia, l'Ungheria e l'Ucraina.

I porti di Civitavecchia, del nodo campano Napoli - Salerno, di Palermo, quali terminali dell'asse Berlin - Verona / Milano - Bologna - Napoli - Messina - Palermo rivestono un ruolo determinante nella portualità italiana, naturalmente diversificata, in relazione alla specificità dei traffici.

Questo è un ulteriore motivo per considerare globalmente lo sviluppo dei corridoi stradali e ferroviari europei, che non vedono solo per i traffici col Sud del Mediterraneo l'importanza dei corridoi Ovest - Est, ma anche di quelli Sud - Nord verso Berlino, o la Francia ed il Benelux, attraverso linee ferroviarie.

Per quanto riguarda i porti insulari, la loro attività diventa significativa nell'ambito delle Autostrade del mare e per sviluppare la modalità di transhipment.

Anche in questo ambito occorre evidenziare l'importante ruolo svolto dalla portualità isulare nell'ambito dello Short Sea Shipping.

Certamente, alla luce di tali considerazioni generali, i porti del sistema portuale nazionale sono da considerarsi terminali strategici italiani della rete europea in quanto meglio si collocano geograficamente, sia in termini di tempi di percorrenza e di capacità operativa, potendo accogliere direttamente i traffici con origine e/o destinazione dai mercati del Far East, oltre agli altri, e costituendo quindi la connessione privilegiata sulle principali direttrici di traffico est/ovest, nord-sud e viceversa.

Per individuare la quantificazione del traffico merci in contenitore che potrebbe essere acquisito dal sistema portuale italiano, occorre comparare la crescita stimata dalla Commissione socio economica per l'Asia ed il Pacifico con le stime di movimentazione di contenitori elaborate dalla Ocean Shipping Consultants nel 2003.

Secondo tale fonte ed ipotizzando uno scenario di crescita normale, la domanda mondiale di contenitori, attestata nel 2002 a 266 milioni di TEUS subirà una crescita di circa il 74 % nel 2010, con un ulteriore incremento del 25% nel 2015.

Tali stime, che traguardano potenzialità di traffico che non possono essere soddisfatte esclusivamente dalle portualità dell'alto Tirreno ed dell'alto Adriatico, giustificano e motivano il coinvolgimento dell'intero sistema portuale italiano nel nuovo ruolo attribuito all'Italia, dalla Comunità Europea, di porta Sud dell'Europa.

Ciò conferma quanto sopra detto in merito alla necessità e l'urgenza di potenziare e migliorare le realtà portuali italiane, per corrispondere al nuovo ruolo che le medesime saranno chiamate a svolgere.

In rapporto al collegamento intermodale ionico - adriatico ed in particolare per la connessione ferroviaria, va riconosciuto il valore strategico dei principali porti adriatici sia perle relazioni verso Nord, con la Baviera e l'area centro europea, sia a est con la Grecia ed il Medio Oriente e con i Paesi balcanici, anche in funzione di una loro futura integrazione nell'Unione Europea; ciò riguarda tutta la portualità adriatica, in particolare i porti di Ravenna ed Ancona ed i sistemi portuali abruzzese e pugliese con le loro relative specializzazioni funzionali.

Questa speciale condizione, che rappresenta un'opportunità per l'intero paese, va sfruttata pienamente fin d'ora per favorire uno sviluppo diverso, meno basato sul trasporto stradale e più legato ai collegamenti via mare e al completamento della rete ferroviaria, su entrambi i fronti dell'Adriatico e dello lonio.

Il sistema dei principali porti adriatico - ionici, che ha dimostrato in questi ultimi anni una forte dinamica di sviluppo dei traffici merci e passeggeri ed una notevole capacità di specializzazione funzionale, deve essere maggiormente valorizzato attraverso il potenziamento non solo delle rotte nel bacino adriatico, anche in funzione di collegamento con la nuova realtà rappresentata dalle regioni balcaniche, e, più in generale, del mediterraneo orientale, nonché attraverso una maggiore accelerazione del processo di ristrutturazione dei bacini portuali.

 

 

AUTOSTRADE DEL MARE ED AUTOSTRADE VIAGGIANTI

Per raggiungere l'obiettivo di ridurre la circolazione dei mezzi pesanti su gomma, l'Unione Europea ha imposto la realizzazione delle cosiddette Autostrade del Mare e delle Autostrade viaggianti che dovrebbero servire a spostare il traffico pesante su gomma in parte sui traghetti ed in parte sui treni.

E' quindi evidente che occorre operare una radicale trasformazione organizzativa e fisica del sistema della portualità nazionale in grado di svolgere tale nuova funzione.

Le condizioni indispensabili per addivenire ad una nuova classificazione di quei porti italiani che potrebbero svolgere la funzione di "caselli" delle autostrade del mare, dovrebbero essere:

  1. diretta connessione con uno o più caselli autostradali;
  2. funzionale collegamento con uno o più parchi ferroviari dimensionalmente idonei;
  3. adeguati spazi di banchina per il trasbordo dei mezzi.

Sulla base di tali indirizzi, ciascuna Regione sarà chiamata a proporre le proprie realtà portuali, meritevoli di assumere tale nuova funzione, al Ministero Infrastrutture e Trasporti, che provvederà quindi alla loro classificazione, d'intesa con le Regioni stesse.

 

 

STRUMENTI ECONOMICO - FINANZIARI PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE NEL SISTEMA PORTUALE ITALIANO

La realizzazione e la gestione dei necessari adeguamenti infrastrutturali connessi ai nuovi ruoli assunti dalle precitate fattispecie dei porti a valenza continentali e delle autostrade del mare, non può prescindere dalla individuazione di strumenti finanziari idonei, anche attraverso la costituzione di società a capitale pubblico e privato.

Per attivare con la dovuta urgenza il coinvolgimento del necessario capitale privato, la componente pubblica deve costituire sin da subito un consistente budget economico in grado di finanziare autonomamente almeno le relative nuove opere di difesa.

Per dare concreta attuazione al potenziamento dei sistemi regionali delle portualità italiane occorre progettare e finanziare gli allacci infrastrutturali ferroviari ed autostradali ai nuovi "HUB" portuali inseriti nel programma nazionale delle infrastrutture strategiche.

 

 

NUOVO RUOLO DELLE REGIONI IN MATERIA DI PORTUALITA' MARITTIMA COMMERCIALE PER UNA NUOVA CLASSIFICAZIONE DEI PORTI

Per corrispondere in termini concreti alle aspettative europee di riassetto complessivo del sistema dei trasporti delle merci dell'Europa allargata ad Est, le Regioni non possono limitarsi a svolgere il ruolo passivo loro attribuito dalla legge n. 84/94.

Pertanto risulta del tutto insufficiente il tentativo di risolvere il problema di riparto delle competenze fra Stato e Regioni, per i porti commerciali, con una nuova classificazione dei porti, che potrà essere correttamente individuata solo a seguito delle scelte strategiche proposte dal presente documento.

Le Regioni, opportunamente coordinate per aree geograficamente significative, dovranno costituire l'elemento propulsivo fondamentale delle nuove realtà portuali, quali Enti istituzionalmente rappresentanti le Comunità localmente interessate dal nuovo processo riorganizzativo in campo infrastrutturale, logistico e trasportistico.

In tal senso si rende quindi necessario modificare la legge n. 84/94 laddove essa non tiene conto della riforma del Titolo V' della Costituzione e del fatto che la materia dei porti appartiene alla competenza legislativa concorrente delle Regioni, limita il ruolo della Regione e non valorizza la valenza strategica a livello europeo ed internazionale degli HUB portuali italiani.

 

 

FEDERALISMO FISCALE PORTUALE

L'auspicato sostanziale miglioramento del sistema complessivo della portualità italiana e della connessa logistica e relativo sistema dei trasporti, deve presupporre quindi la messa a competizione del sistema portuale logistico e trasportistico italiano con quelli degli altri Paesi.

In termini operativi, il miglioramento del sistema della portualità italiana deve individuare nelle Regioni, sulla base degli indirizzi e degli obiettivi strategici della Programmazione Economico - Finanziaria nazionale, il soggetto pubblico che istituzionalmente e territorialmente rappresenta il punto di riferimento di tale processo: le Regioni, infatti, avendo già oggi fra i loro compiti istituzionali competenze pianificatorie, programmatorie e d'indirizzo territorialmente estese, rappresentano la realtà amministrativa meglio strutturata e meglio corrispondente a tale fine.

Il sistema portuale nazionale, suddiviso in sistemi portuali regionali, rappresenterebbe quindi la scelta più razionale e maggiormente idonea a corrispondere alle esigenze di coordinamento sopraccennate.

Tale sistema potrebbe essere articolato in più subsistemi interregionali sulla base di specifici accordi di cooperazione e di coordinamento opportunamente promossi e sostenuti da provvedimenti statali e comunitari e costituire quindi il quadro di riferimento per lo sviluppo delle politiche e dei progetti di valenza nazionale e comunitaria.

Alle Regioni, coordinate dallo Stato, deve essere demandato quindi il compito di pianificare lo sviluppo del proprio sistema portuale, sulla base degli indirizzi ed obiettivi nazionali, in una logica di pianificazione integrata territoriale e di programmazione negoziata con tutte le realtà produttive e con gli operatori del trasporto e della logistica.

Se quindi si accetta il principio che porti che servono lo stesso territorio o che fanno parte della stessa rete trasportistica, come detto sopra, costituiscano un sistema, allora appare altrettanto evidente come porti d'uguale o diversa importanza, che facciano parte di uno stesso sistema territoriale debbano preferibilmente tentare forme di specializzazione e diversificazione delle rispettive attività, e che possano, altresì dare luogo ad iniziative concorrenziali, allo scopo di incrementare i propri traffici. Tale competizione può avvenire positivamente solo se sussiste in termini d'efficienza e di economicità, nonché della qualità dei servizi offerti e della competitività complessiva del sistema di riferimento.

Ne deriva che non solo la ricchezza "generata" dai porti, ma anche i proventi fiscali, dovrebbero restare dove sono prodotti al fine di essere reinvestiti nelle infrastrutture e nelle tecnologie cui sono direttamente o indirettamente collegati.

Pertanto, dal punto di vista dell'autonomia finanziaria dei porti, occorre che quota parte significativa dei diritti delle varie imposte portuali, che a vario titolo gravano sulle merci che vengono movimentate nelle singole realtà portuali, sia attribuita di norma alle Regioni in cui gli stessi operano, per concorrere alla definizione di un unico bilancio cui riferirsi per programmare lo sviluppo del territorio interessato, tenuto conto che alcune scelte, necessarie per rendere competitivo un porto, dovrebbero essere compensate da altre rivolte a mitigarne i possibili effetti negativi.

Ciò in ragione anche del fatto che le realtà portuali straniere (ad es. il porto di Rotterdam e Valencia) maggiormente competitive sul mercato, godono già oggi di una notevole autonomia finanziaria: pertanto la determinazione di detta quota parte dei diritti portuali, deve essere determinata in analogia a quanto avviene nelle altre realtà portuali straniere, con cui siamo chiamati a competere.

In tale ottica, le Autorità portuali assolverebbero principalmente al ruolo di attuatori delle scelte strategiche assunte dalle Regioni, d'intesa con lo Stato, attraverso i finanziamenti loro attribuiti dalle stesse Regioni o a vario titolo acquisiti.

 

 

REVISIONE LEGISLATIVA

Alla luce della modifica del titolo V della Costituzione, che definisce i porti come materia di legislazione concorrente, la classificazione dei porti di rilevanza internazionale e nazionale dovrà essere di spettanza dello Stato che la definirà di concerto con le Regioni.

Quanto sopra, in considerazione della rilevanza territoriale dei porti, siano essi di livello nazionale che internazionale nell'ambito della realtà regionale in cui risultano inseriti.

Al fine di integrare la gestione del porto con la gestione dell'assetto territoriale regionale su cui questi Enti hanno ampio potere legislativo, occorre altresì rafforzare il ruolo di gestione e coordinamento regionale nel settore portuale.

E' inoltre necessario che, per la rapida progettazione e realizzazione delle opere sopra individuate, si utilizzino anche gli strumenti della legge obiettivo.

La classificazione dei porti di rilevanza economica regionale e interregionale è invece di spettanza delle Regioni, nell'ambito dei principi stabiliti dalla normativa nazionale. Tale materia andrebbe rivista tenuto conto anche del conferimento alle Regioni delle funzioni di gestione dei beni demaniali marittimi nei porti di competenza regionale.

Altro elemento di cui tenere conto in sede di modifica della citata legge 84/94, peraltro di peso non inferiore ai principi sopra enunciati, è l'assegnazione alle Regioni dei proventi derivanti dalle concessioni demaniali riferite agli ambiti portuali di rilevanza internazionale e nazionale e, per motivi diversi, di rilevanza regionale e interregionale.

Analogamente dovrebbe essere concordato con l'Unione Europea un riconoscimento economico costante per lo svolgimento d'attività connesse alla portualità di rilevanza internazionale.

I principi sopra enunciati sono la concreta applicazione del nuovo quadro normativo delineato dalla modifica del Titolo V della Costituzione che, definendo la materia portuale come materia concorrente apre la strada ad un ruolo di maggiore rilievo delle Regioni per conseguire la necessaria integrazione tra la gestione del sistema portuale e l'assetto territoriale regionale.

 

 

LINEE STRATEGICHE D'INDIRIZZO OPERATIVO

Per rendere pienamente operativo il processo di riassetto complessivo del sistema infrastrutturale portuale italiano, nella logica europea sopra delineata, occorre quindi:

  • promuovere le iniziative opportune per rendere competitivi a livello internazionale gli HUB portuali nazionali, con particolare riferimento ai porti delle isole maggiori (Sicilia e Sardegna), anche attraverso l'individuazione di nuove rotte di traffico, nonché i porti che potranno svolgere anche la funzione di "caselli" delle Autostrade del mare;
  • progettare gli interventi necessari per ottimizzare le sinergie tra dette realtà portuali e le basi logistiche, gli interporti e le reti infrastrutturali ad esse strettamente correlate;
  • selezionare le proposte operative pubblico/private meglio corrispondenti agli obiettivi strategici sopra richiamati;
  • estendere gli effetti della Legge Obiettivo n. 443/2001, con particolare riferimento alla speciale procedura approvativa dei progetti di cui al D.L.vo 190/2002, anche ai progetti di cui sopra, che verrebbero in tal modo inquadrati nella programmazione delle opere strategiche a livello nazionale.

In una logica europea, il riassetto del sistema infrastrutturale italiano deve quindi tenere di conto degli interventi necessari per ottimizzare le sinergie tra i porti, senza dimenticare la presenza e il ruolo degli interporti, che possono supportare le attività di servizio al trasporto merci connesse ai porti stessi.

In questa ottica non più di livello regionale ma di sinergia interregionale, occorre muoversi nei confronti della Comunità Europea presentando tale ipotesi come soluzione ottimale e di lungo respiro, degna di attenzione e di sostegno finanziario.

Per quanto riguarda alcuni porti sarebbe altresì auspicabile favorire le vocazioni specialistiche delle singole realtà portuali.

In particolare per veicolare sulla portualità italiana una quota rilevante dei traffici che avranno origine o destinazione nei paesi del Centro - Est Europa è necessario porre in essere le seguenti azioni:

  • a livello statale, si devono concordare tra i Ministri dei Trasporti degli Stati interessati, i tempi ed i metodi di omogeneizzazione dei costi di realizzazione delle infrastrutture e delle loro gestioni nelle rispettive aree di competenza, con priorità alle infrastrutture ferroviarie;
  • a livello regionale, deve essere definito da ciascuna Regione e con il coordinamento del Ministero delle Infrastrutture, un programma operativo di interscambio con gli altri paesi europei volto a promuovere le relazioni dei Paesi del centro Europa con il Mediterraneo, anche attraverso il Progetto Marco Polo;
  • a livello di imprese di gestione dei terminali portuali e dei terminali dell'interland deve essere costituito un network della portualità mediterranea affidabile ed in grado di competere con le condizioni che i grossi gruppi del Nord Europa impongono sul mercato, attraverso l'estensione dei Progetti Comunitari denominati Port - Net - Med - Plus e Reports.

 

 

PRIORITA'

Sulla base di tali considerazioni generali, possono essere formulate alcune priorità che potrebbero dare avvio ad una riforma legislativa in grado di proporre un sistema della portualità efficiente ed integrato:

  1. Formulare in tempi rapidi la proposta italiana di individuazione dei progetti di maggior interesse per gli obiettivi di cui in premessa, sulla base del criterio generale di ottimizzare l'impatto economico ed ambientale, con contestuale modifica della legge n. 84/94 per adeguarla al nuovo sistema europeo dei trasporti ed introdurre il giusto ruolo delle Regioni;
  2. Presentare all'Unione Europea la proposta italiana per ottenerne una validazione complessiva dal punto di vista strategico e conseguentemente un adeguato riconoscimento economico finanziario per la realizzazione delle varie iniziative;
  3. Costituire gli Organismi operativi per l'effettuazione organica della progettazione, in stretta coerenza con le successive fasi realizzative e gestionali;
  4. Riservare alle Regioni quote significative dei proventi derivanti dalla gestione dei porti, per poter godere nella necessaria autonomia finanziaria.

 

Roma, 05.02.2004




IL TAVOLO TECNICO DELLE REGIONI

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Hamburgo
En Alemania, el tráfico fue de 1,9 millones de TEU (+14,0%) y en Italia de 443 mil TEU (+7,9%).
OOIL encarga 14 nuevos portacontenedores de 18.500 TEU
Hong Kong
Los astilleros de Dalian y Nantong ganan un contrato de 3.100 millones de dólares
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), la subsidiaria del grupo naviero chino COSCO Shipping Holdings que opera servicios de transporte marítimo en contenedores con...
Los puertos chinos establecen un nuevo récord de rendimiento de carga para el trimestre enero-marzo
Los puertos chinos establecen un nuevo récord de rendimiento de carga para el trimestre enero-marzo
Pekín
En el período, los puertos marítimos manejaron 73,1 millones de contenedores (+8,3%)
Se completa la terminal de pasajeros en el muelle Rizzo del puerto de Messina
UPS cerró el primer trimestre con un beneficio neto de 1.200 millones de dólares (+6,6%)
Atlanta
Los ingresos bajaron ligeramente tras la venta de Coyote Logistics
Se lanza el segundo gran crucero construido en China
Llevar a la fuerza
Se unirá a la flota de Adora Cruises a finales de 2026.
Uiltrasporti subraya la necesidad de mantener los puertos italianos bajo control público
Roma
La industria del transporte marítimo de línea contribuye sustancialmente a la economía de Estados Unidos.
Washington
Así lo destaca un análisis realizado por S&P Global Market Intelligence por encargo de WSC y PMSA
Aumenta el número de muertos por la explosión en el puerto iraní de Shahid Rajaee
Teherán
Causó 46 muertos y más de 1.200 heridos.
La licitación para la concesión de la terminal de contenedores en el puerto ucraniano de Chornomorsk se anunciará a mediados de año.
Kiev
La gestión incluirá la terminal de carga general
El primer trimestre de Wärtsilä es positivo
Helsinki
El crecimiento del valor de los nuevos pedidos se desacelera
Le Aziende informano
Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
CEVA Logistics (grupo CMA CGM) comprará la turca Borusan Lojistik
Estambul/Marsella
Transacción valorada en 440 millones de dólares
ESPO: La petición de la Comisión de Presupuestos del Parlamento Europeo de aumentar la financiación para el transporte, la energía y las infraestructuras es bienvenida
Bruselas
Se destacó la importancia de financiar las redes RTE-T para permitir su adaptación a fines de doble uso tanto militares como civiles.
Aporte solidario para las familias de los trabajadores portuarios víctimas de accidentes de trabajo
Roma
Fue establecido por la Autoridad Portuaria Bilateral Nacional
La división Marine & Offshore de Bureau Veritas reporta ingresos trimestrales récord
Neuilly-sur-Seine
Nuevo pico histórico también para la flota clasificada
Según se informa, PSA está considerando vender su participación del 20% en Hutchison Ports
Singapur
Así lo afirma la agencia Reuters, que ya había lanzado esta hipótesis a finales de 2022.
Federagente, Italia debe dar un fuerte impulso a los proyectos de ZES, zonas francas y Zonas Logísticas Especiales
Roma
Pessina: No hay espacio para reflexiones presas de la burocracia
En el primer trimestre de este año, el tráfico de mercancías en el puerto de Rotterdam disminuyó un -5,8%.
Róterdam
Tanto el desembarque (-3,1%) como el embarque (-11,9%) están disminuyendo
El aumento de la carga de contenedores no es suficiente para que el puerto de Amberes-Brujas evite una caída del -4,0% en el tráfico trimestral
Amberes
Se agravó el descenso de los graneles líquidos (-19,1%)
La Asociación de Armadores de China considera que las medidas adoptadas por Estados Unidos contra los buques chinos son un ejemplo típico de unilateralismo y proteccionismo.
Pekín/Washington
La WSC reitera que dichas medidas podrían socavar el comercio estadounidense, perjudicar a los fabricantes estadounidenses y socavar los esfuerzos para fortalecer la industria marítima del país.
COSCO expresa su firme oposición a los impuestos planeados por EE.UU. a los buques chinos
Llevar a la fuerza
Distorsionan la competencia leal -denuncia el grupo de Shanghái- y obstaculizan el normal funcionamiento del transporte marítimo.
Creciente participación de nuevos participantes en el sector del transporte ferroviario europeo
Madrid
En 2023, el rendimiento del transporte de mercancías por ferrocarril disminuyó un -8%
Nuevos impuestos a los barcos chinos que solo aumentarán los precios para los estadounidenses
Washington
El vicepresidente ejecutivo de la Cámara de Comercio de Estados Unidos lo denunció
Se fijan montos de impuestos para buques vinculados a China que llegan a puertos de EE.UU.
Washington
Calculadas en base a la capacidad neta o volumen de contenedores, se aplicarán a partir de octubre y se irán incrementando progresivamente.
Lanzada licitación internacional para adjudicar la concesión del nuevo astillero del puerto de Casablanca
Casablanca
Es el más grande de África y está sin uso desde 2019.
Federlogistica, la industria debe dejar de abordar la logística solo en términos de costos
Génova
Falteri: Es necesaria una sala de control nacional integrada por representantes del sector logístico y de grupos industriales
ABB cierra un primer trimestre positivo aunque el crecimiento de los ingresos es menor de lo esperado
Zúrich
Wierod: Nuestro enfoque consolidado de local a local nos protege de la guerra comercial
Nuevo acuerdo mundial sobre salario mínimo para la gente de mar
Ginebra
El nivel subirá a $690 a partir del 1 de enero de 2026 para llegar a $704 a partir de 2027 y $715 a partir de 2028.
El comercio mundial de bienes podría caer un -1,5% este año
Ginebra
La OMC lo prevé. Okonjo-Iweala: La persistente incertidumbre amenaza con frenar el crecimiento global, con graves consecuencias negativas para el mundo.
En 2023, aproximadamente dos tercios de todas las mercancías transportadas en la UE se transportaron por mar.
Luxemburgo
En el período 2013-2023, solo aumentó la participación del transporte por carretera, mientras que la de los demás modos disminuyó.
Suspendidos los envíos postales de mercancías desde Hong Kong a EE.UU.
Hong Kong
Hongkong Post enfrenta aranceles exorbitantes e irrazonables debido a acciones injustificadas e intimidantes de Estados Unidos
Confitarma destaca la necesidad de que la estrategia de descarbonización no penalice el transporte marítimo frente a otros modos
Roma
Zanetti: garantizar también que el proceso de implementación tenga en cuenta las necesidades operativas de la industria
Intercargo e Intertanko expresan preocupación por el acuerdo de descarbonización del transporte marítimo
Londres
Se destacó la complejidad de la medida adoptada por la OMI y el inusual procedimiento del cual se excluyó a las organizaciones no gubernamentales.
Los ataques piratas a barcos aumentarán en el primer trimestre de 2025
Los ataques piratas a barcos aumentarán en el primer trimestre de 2025
Londres
Fuerte aumento de incidentes en el estrecho de Singapur
Interferry acoge con satisfacción el acuerdo de la OMI sobre la descarbonización del transporte marítimo, pero considera que la estrategia es demasiado compleja
Victoria/El Pireo
La Asociación de Armadores Griegos, decepcionada por no reconocer el papel esencial de los combustibles de transición como el GNL
La Organización Internacional del Trabajo reconoce a la gente de mar como trabajadores clave
Londres
ITF e ICS: un momento histórico
CMA CGM adquirirá el 35% del Puerto Seco de Octubre de Egipto
El Cairo
La empresa opera un puerto seco en la zona industrial y logística cerca de El Cairo.
TiL del Grupo MSC asumirá el control total de las terminales portuarias de Hutchison
Nueva York
Así lo informa Bloomberg, precisando que las terminales panameñas serían gestionadas conjuntamente con BlackRock
El MEPC aprobó el proyecto de reglamento sobre la descarbonización del transporte marítimo, que incluye una norma obligatoria sobre combustible y un precio a las emisiones de gases de efecto invernadero.
Londres/Washington/Bruselas
Se prevé la creación de un Fondo para recaudar recursos derivados de la fijación de precios de las emisiones
Grupo de trabajo de cinco asociaciones para el relanzamiento del transporte ferroviario de mercancías en Italia
Roma
Iniciativa de Agens, Assoferr, Assologistica, Fercargo y Fermerci
El MIT señala a Matteo Paroli como nuevo presidente de los puertos de Génova y Savona-Vado
Roma/La Spezia
La comunidad portuaria de La Spezia también solicita un nombre para la Autoridad Portuaria de Liguria Oriental
Aprobado el presupuesto final de la Autoridad del Sistema Portuario del Mar Adriático Central para 2024
Ancona
Luz verde del Comité de Dirección
RFI, licitación adjudicada para obras de mantenimiento y mejora de las telecomunicaciones
Roma
Programa por un valor aproximado de 180 millones de euros
Se firma contrato para asignar a CMA CGM la gestión de la terminal de contenedores del puerto de Latakia
Damasco
Se esperan inversiones de 230 millones de euros en los primeros cuatro años
Rizzo nombrado comisionado extraordinario de la Autoridad del Sistema Portuario del Estrecho
Mesina
Los ingresos del Grupo DHL aumentaron un +2,8% en los primeros tres meses de 2025
Bonn
Beneficio neto de 830 millones de euros (+3,9%)
Finalizada la compra del área para la nueva terminal de cruceros en Marghera
Venecia
Se espera que esté operativo en la temporada de cruceros de 2028.
CMA CGM completa la adquisición de Air Belgium
Marsella/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: Fortalecer nuestra capacidad aérea con efecto inmediato
En 2024 se transportaron 94,4 millones de toneladas de mercancías en la red ferroviaria austriaca (+2,2%)
Viena
El 31,8% del volumen total se logró en rutas de más de 300 kilómetros
En los primeros tres meses de 2025, el tráfico de mercancías en los puertos albaneses disminuyó un -1,8%
Tirana
Los pasajeros también disminuyen (-1,6%)
Aprobados el presupuesto definitivo y el informe anual 2024 de la AdSP de Cerdeña
Cagliari
Proyecto piloto para la emisión unificada de permisos de acceso a puertos para transportistas
Se aprueban por unanimidad los estados financieros de Interporto Padova para el ejercicio 2024
Padua
Los ingresos aumentaron un +7,3%
En marcha las obras de remodelación del polo agroalimentario del puerto de Livorno
Livorno
Obras por valor de seis millones de euros
Bluferries está listo para poner en servicio el nuevo ro-pax Athena en el Estrecho de Messina
Mesina
Puede transportar hasta 22 camiones o 125 automóviles y 393 personas.
Aprobados los estados financieros del ejercicio 2024 de la AdSP del Mar Jónico
Taranto
424,8 millones de obras portuarias finalizadas en la última década
Kalmar informa menores ingresos trimestrales y mayores pedidos nuevos
Helsinki
En los tres primeros meses de 2025, el beneficio neto fue de 34,1 millones de euros (+2%)
Antonio Ranieri es el nuevo director marítimo de Liguria
Génova
Reemplaza al almirante Piero Pellizzari, quien fue dado de baja del servicio por alcanzar el límite de edad.
En el primer trimestre de 2025, CIMC de China registró un aumento del 12,7% en las ventas de contenedores.
Hong Kong
Los ingresos crecieron un +11,0%
El año pasado, los ingresos del grupo chino CMPort aumentaron un +3,1%
Hong Kong
En los primeros tres meses de 2025, las terminales portuarias manejaron 36,4 millones de contenedores (+5,6%)
Se han aprobado los estados financieros de la AdSP de Liguria Occidental y del Mar Tirreno Centro-Septentrional.
Génova/Civitavecchia
Los ingresos de Konecranes aumentaron un 7,7 % en los primeros tres meses de 2025
Helsinki
343 millones de euros de nuevos pedidos de vehículos portuarios (+37,5%)
Kuehne+Nagel registra un primer trimestre de crecimiento
Schindellegi
Las ventas netas del grupo logístico ascendieron a 6.330 millones de francos suizos (+14,9%)
Solicitud de TDT (grupo Grimaldi) para la construcción y gestión del 50% de la Terminal Darsena Europa en Livorno
Livorno
La empresa ha solicitado una prórroga de la duración de la concesión actual
En 2024 se invertirán 58 millones en la modernización de los puertos de Livorno, Piombino y la isla de Elba
Livorno
Se han aprobado el presupuesto final y el informe anual de la AdSP
En el primer trimestre el puerto de Valencia gestionó 1,3 millones de contenedores (+3,4%)
Valencia
Disminución del tráfico de transbordo
Asesoramiento del BEI para reforzar la resiliencia climática de los puertos de Volos, Alexandroupolis y Patras
Luxemburgo
Ayudará a las autoridades portuarias a identificar y gestionar los riesgos climáticos
El Comité de Gestión de la Autoridad Portuaria del Mar Tirreno Central aprobó por unanimidad el estado financiero de 2024
Nápoles
SOS LOGistica adquirirá la calificación de Entidad del Tercer Sector
Milán
La asociación cuenta actualmente con 74 miembros.
En los tres primeros meses de 2025, el tráfico de mercancías en los puertos de Barcelona y Algeciras disminuyó
Barcelona/Algeciras
Hupac transfiere el servicio intermodal con Padua a Novara
Ruido
Hasta ahora la otra terminal era la de Busto Arsizio
PSA SECH ha operado el primer tren de 400 metros en el Parco Ferroviario Rugna
Génova
Capacidad hasta 20 pares de trenes por día.
Se aprobó por unanimidad el estado financiero de 2024 de la Autoridad Portuaria de Liguria Oriental
La especia
Las obras de limpieza de guerra preparatorias para la ampliación de la Terminal Ravano en La Spezia están a punto de concluir.
La especia
El AdSP ha invertido más de 600 mil euros en ello
Francesco Rizzo nombrado presidente de la AdSP del Estrecho
Roma
Ha denunciado reiteradamente la inutilidad de la construcción del puente sobre el Estrecho.
PROXIMAS SALIDAS
Visual Sailing List
Salida
Destinación:
- orden alfabético
- nación
- aréa geogràfica
Aviones estadounidenses atacan el puerto yemení de Ras Isa
Tampa/Beirut
38 muertos y más de un centenar de heridos
En 2025 Stazioni Marittime prevé un aumento del tráfico de ferry y cruceros en el puerto de Génova
El informe de movilidad del MIT destaca la creciente demanda tanto de pasajeros como de mercancías
Roma
En el primer trimestre, el tráfico de carga en los puertos rusos disminuyó un -5,6%
San Petersburgo
Tanto los productos secos (-5,3%) como los graneles líquidos (-5,8%) están disminuyendo
Andrea Giachero confirmado como presidente de Spediporto
Génova
También se ha renovado la junta directiva de la asociación de transportistas genoveses para el trienio 2025-2028.
Estudio para el seguimiento del tráfico de vehículos en los puertos de Venecia y Chioggia
Milán
Orden otorgada a Circle y Arelogik
En Italia, el sector del transporte de mercancías por ferrocarril está en graves dificultades
Ginebra
Fermerci pide que se estructuren y aumenten los incentivos al tráfico y que se refinancie el incentivo a la compra de locomotoras y vagones.
Informe del Foro Marítimo Mundial sobre la optimización de las escalas de los buques para reducir las emisiones
Copenhague
Se proponen enfoques de llegada virtual y de llegada justo a tiempo
En el primer trimestre de este año, el tráfico de contenedores en el puerto de Gioia Tauro creció un +15,5%
Alegría Tauro
Se ha iniciado la construcción de la «Casa del Estibador»
GNV recibió el segundo de cuatro nuevos buques ro-pax en China
Génova
El "GNV Orión" tendrá capacidad para 1.700 pasajeros y transportar hasta 3.080 metros lineales de carga.
Tras diez trimestres de caída, el tráfico de contenedores en el puerto de Hong Kong vuelve a crecer
Hong Kong
En los primeros tres meses de este año se manejaron 3,39 millones de TEUs (+2,1%)
Fincantieri adquiere una participación en WSense
Roma
La novena unidad FREMM "Spartaco Schergat" entregada a la Armada Italiana
Se presenta la nueva edición del Manual Práctico de Tráfico Marítimo
Génova
Escrito por Assagenti, cumple cincuenta años
El tráfico de contenedores en los puertos de Long Beach y Los Ángeles aumentó un 26,6% y un 5,2% en el primer trimestre
Long Beach/Los Ángeles
El impacto de los aranceles de Trump es inminente
En los primeros tres meses de 2025, el puerto de Singapur gestionó 10,5 millones de contenedores (+5,8%)
Singapur
En peso, el tráfico contenerizado registró un descenso del -1,4%
Firmado el reglamento para el abastecimiento de GNL en el astillero Fincantieri de Génova
Génova
Definir los métodos de transferencia de combustible de un barco a otro.
Las históricas marcas de construcción naval Uljanik y 3.Maj al borde de la extinción
Zagreb
El Estado confirma su intención de vender las actividades de construcción naval en los dos sitios de Pula y Rijeka
Cambiaso Risso ha completado la adquisición de la francesa Somecassur
Génova
La compañía transalpina está especializada en seguros para super y mega yates.
Nuevo servicio de trenes semanal entre el puerto de Gioia Tauro y Verona
Joy Tauro/Verona
Operado por Medlog para el transporte de mercancías refrigeradas.
El BERD busca un socio estratégico para el desarrollo del puerto fluvial moldavo de Giurgiulesti
Londres
Se lanza concurso internacional
PUERTOS
Puertos italianos:
Ancona Génova Rávena
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Liorna Taranto
Cagliari Nápoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venecia
Interpuertos Italianos: lista Puertos del mundo: Mapa
BANCO DE DATOS
Armadores Reparadores navales y astilleros
Expedicionarios Abastecedores de bordo
Agencias marítimas Transportistas
MEETINGS
El lunes se celebrará en Génova la conferencia «Nuevos combustibles marinos sostenibles: Descarbonizar el transporte marítimo».
Génova
Tendrá lugar en la sede de la Autoridad Portuaria de Génova.
Conferencia «La inteligencia artificial llega al puerto» en Roma el viernes
Roma
Es promovido por la Unión Nacional de Empresas Portuarias
››› Archivo
RESEÑA DE LA PRENSA
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
››› Reseña de la Prensa Archivo
FORUM de lo shipping y
de la logística
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivo
Los puertos turcos establecen un nuevo récord de tráfico de carga en el primer trimestre
Ankara
Pico histórico de carga importada del exterior
En el primer trimestre de 2025, el tráfico de mercancías en el puerto de Taranto creció un +37,6%
Taranto
Aumento de 854 mil toneladas de graneles sólidos y 265 mil toneladas de mercancías convencionales
DEME compra Havfram, empresa que instala parques eólicos marinos
Segunda derecha/Washington
Transacción por valor aproximado de 900 millones de euros
El transporte ferroviario de convoyes para el Metro de Roma comenzó desde Reggio Calabria
Roma
Contrato adjudicado por Hitachi Rail a Mercitalia Rail
En 2024, los volúmenes gestionados por el Servicio Intermodal Magli disminuyeron un -2%
Rezzato
Volumen de negocios estable
Yang Ming registra su primera caída en facturación en marzo tras 14 meses de crecimiento
Keelung/Taipéi
El crecimiento de los ingresos de Evergreen y WHL continúa
La Comisión Europea ha aprobado la adquisición de la alemana Schenker por la danesa DSV
Bruselas
El impacto sobre la competencia en los mercados en los que operan ambas empresas se considera limitado
Acuerdo Fincantieri-Kayo para promover el desarrollo de la industria naval y de construcción naval en Albania
Trieste
Posible creación de un centro de construcción y reacondicionamiento naval en la región
Reciente reducción leve en los costos logísticos para los nuevos vehículos de fábrica
Bruselas
Montaresi (AdSP Liguria Orientale) recibe el premio "Port Oscar"
Miami
El evento ha llegado a su decimoctava edición
En los primeros tres meses de 2025, los contenedores transportados por buques OOCL aumentaron un +9,3%
Hong Kong
Los ingresos aumentaron un +16,8%
La AdSP del sur del mar Tirreno y del mar Jónico gana la apelación contra Zen Yacht
Alegría Tauro
Se ordenó a la empresa pagar el alquiler atrasado
Un gran cargamento de cocaína fue incautado en el puerto de Livorno
Livorno
Personal de la Policía Aduanera y Financiera identifica dos toneladas de droga
Navantia renueva su acuerdo con el grupo de cruceros estadounidense Royal Caribbean
Miami
Hasta la fecha, el astillero gaditano ha realizado trabajos de mantenimiento, reparación y reacondicionamiento en 45 buques del grupo.
Se espera un tráfico récord de cruceros en los puertos italianos este año
Miami
Cemar cree que el crecimiento no se detendrá ni siquiera en 2026
Acuerdo HII-HHI para acelerar la producción naval de EE. UU. y Corea del Sur
Puerto Nacional
El objetivo es fortalecer la base industrial naval de las dos naciones.
Compañía Portuaria de Panamá acusada de violar términos del contrato de concesión
Panamá
El Auditor General de Panamá anunció la presentación de cargos penales
La Terminal Internacional Colombo Oeste ya está operativa
Ahmedabad
Tiene una capacidad de tráfico de 3,2 millones de TEUs.
El lunes se celebrará en Génova la conferencia «Nuevos combustibles marinos sostenibles: Descarbonizar el transporte marítimo».
Génova
Se completa la nueva estructura multifuncional de control fronterizo PCF - Punto PED/PDI en el puerto de Gioia Tauro
Alegría Tauro
Conferencia «La inteligencia artificial llega al puerto» en Roma el viernes
Roma
Lo promueve la Unión Nacional de Empresas Portuarias
Se inaugura nueva terminal de cruceros del Grupo MSC en Miami
Miami
Puede albergar tres grandes barcos al mismo tiempo.
En febrero, el tráfico en el puerto de Rávena aumentó un +2,1%
Rávena
Aumenta la carga a granel, disminuye la carga miscelánea
En 2024, Ferrovie dello Stato Italiane registró una pérdida neta de -208 millones de euros
Roma
Los ingresos aumentan un +11,7%. Los volúmenes de carga del Grupo aumentan gracias a la adquisición de Exploris
Puerto de Génova, Ente Bacini solicita nuevos espacios y renovación de la concesión
Génova
Conferencia para celebrar el centenario de la empresa
El 19 de junio se celebrará en Roma la reunión pública de la Asociación de Operadores de Terminales Portuarias de Italia
Génova
VARD construirá un buque de buceo en alta mar para Dong Fang Offshore
Ålesund/Trieste
El contrato está valorado en 113,5 millones de euros.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Génova - ITALIA
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Director: Bruno Bellio
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