Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
14:39 GMT+1
Filt Cgil, le nuove norme sul Covid penalizzano ancora una volta i marittimi
Colombo: per potersi ricongiungere alle proprie famiglie dovranno bivaccare negli aeroporti di arrivo o sui moli dei nostri porti
9 febbraio 2022
Filt Cgil denuncia gli ostacoli che le nuove norme per fronteggiare la crisi sanitaria pongono al lavoro dei marittimi. «Il nostro Paese - ha osservato il segretario nazionale del sindacato, Natale Colombo, riferendosi ai contenuti dell'articolo 3 del decreto legge 5/2022 “Misure urgenti in materia di certificazioni verdi Covid-19” - continua a distinguersi per le palesi contraddizioni che giorno dopo alimentano tensioni nel mondo del lavoro. Sono la plastica dimostrazione della confusione che regna sovrana».
«È stata giustamente introdotta - ha chiarito il dirigente nazionale della Filt Cgil - la possibilità per i marittimi extracomunitari sprovvisti di Green Pass, previa effettuazione di tampone, di poter accedere ai mezzi di trasporto per recarsi in aeroporto e rientrare quindi nei loro paesi di origine. Per i marittimi italiani, invece, questa possibilità è preclusa perché l'articolo in questione fa esplicito riferimento solo ai lavoratori con certificati vaccinali rilasciati da paesi esteri. Quindi i nostri marittimi sbarcati dalle navi piuttosto che potersi ricongiungere alle proprie famiglie dovranno bivaccare negli aeroporti di arrivo o sui moli dei nostri porti».
«Nessun appello dei giorni scorsi - ha evidenziato Colombo - è stato ascoltato e ci ritroviamo all'ennesima inefficienza che penalizza i nostri lavoratori. Bisogna rapidamente rimediare a quanto legiferato con l'auspicio che non si registrino mai più tali incomprensibili disposizioni».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore