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																 Nel 2024 il traffico delle merci nel sistema portuale di
	Anversa-Zeebrugge è aumentato del +2,3% rispetto all'anno
	precedente, crescita che si è prodotta nei primi tre
	trimestri per arrestarsi nell'ultimo periodo trimestrale del 2024
	quando sono state movimentate circa 67,2 milioni di tonnellate,
	volume analogo a quello del trimestre ottobre-dicembre del 2023. In
	particolare, il ristagno del traffico nel quarto trimestre dello
	  
	scorso anno è stato determinato dalla riduzione del -16%
	circa dei volumi di rinfuse liquide, scesi a 19 milioni di
	tonnellate. In aumento, invece, le rinfuse solide con oltre 3,8
	milioni di tonnellate (+4%) così come le merci varie, con il
	traffico containerizzato che è ammontato a 36,6 milioni di
	tonnellate (+9%) con una movimentazione di contenitori pari a quasi
	3,4 milioni di teu (+12,5%), con i rotabili che hanno totalizzato
	5,2 milioni di tonnellate (+4%) e le merci convenzionali più
	di 2,4 milioni di tonnellate (+11%). Il dato complessivo di traffico movimentato nell'intero 2024 è
	stato di 277,7 milioni di tonnellate rispetto a 271,4 milioni
	nell'anno precedente. Il traffico containerizzato ha registrato una
	rilevante crescita del +8,9% salendo a 148,9 milioni di tonnellate,
	volume che è stato realizzato con una movimentazione di
	container pari ad oltre 15,3 milioni di teu (+8,1%). Lieve
	l'incremento del totale delle rinfuse secche pari a più di
	14,9 milioni di tonnellate (+0,4%), con il maggior volume di
	traffico, quello dei fertilizzanti, che ha mostrato una crescita del
	+22,9% grazie ad una forte ripresa dopo i cali del 2022 e del 2023;
	in aumento anche altre tipologie di rinfuse solide come i rottami
	(+3,5%), i minerali non ferrosi (+12,5%) e i materiali da
	costruzione (+11,3%), mentre il carbone è diminuito del
	-35,4%. In calo del -5,8% le rinfuse liquide con 83,6 milioni di
	tonnellate, flessione che è stata determinata soprattutto
	dalla riduzione dei combustibili liquidi e del gas naturale
	liquefatto (-21,9%), nonché del gasolio (-22,3%) a causa
	della bassa domanda e della presenza di scorte elevate, mentre altri
	carburanti hanno mostrato risultati variabili: benzina (-0,4%),
	cherosene (+14,8%), nafta (-2,0%), lubrificanti (+35,7%) e gas di
	petrolio liquefatto (+5,5%); i prodotti chimici liquidi hanno
	registrato una forte crescita (+14,8%), principalmente a causa del
	rilevante aumento dei biocarburanti (+60,1%), ed anche i gas chimici
	(+9,5%) e i prodotti chimici di base (+11,5%) hanno segnato rialzi.
	In diminuzione sono risultati i rotabili con 20,3 milioni di
	tonnellate (-3,4%), mentre le merci convenzionali, con oltre 9,9
	milioni di tonnellate, sono rimaste stabili (+0,1%) nonostante la
	forte contrazione dei prodotti forestali (-21,7), della carta e
	cellulosa (-31,9%) e dei materiali da costruzione (-23,8%)
	compensata principalmente dall'aumento di ferro e acciai (+3,8%) e
	della frutta fresca (+17,0%). Le auto nuove di fabbrica hanno
	accusato una decisa riduzione scendendo a 3,0 milioni di veicoli
	rispetto a quasi 3,6 milioni nel 2023.
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