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und Logistik
Assemblea della
Confederazione Italiana Armatori

Roma, 31 ottobre 2019

Relazione del presidente
Mario Mattioli



Signori Ministri, Onorevoli parlamentari, Autorità politiche, civili e militari, Signori Ambasciatori, Colleghi armatori, Rappresentanti delle parti sociali e dei sindacati di categoria, Signore e Signori, ringrazio voi tutti per la presenza numerosa che fa onore alla Confederazione degli Armatori Italiani.

Ringrazio in particolare il Ministro Sergio Costa, la Ministra Paola De Micheli e il Sottosegretario Manlio Di Stefano ai quali rivolgo un sentito benvenuto.

Un ringraziamento particolare a Confindustria, Presidente Gemme. Anche quest'anno abbiamo deciso di riunirci nella nostra casa comune. Facciamo parte della componente blu dell'industria italiana e ne siamo orgogliosi.

Saluto calorosamente tutti i nostri associati presenti qui oggi, i membri del Consiglio e del Comitato Esecutivo nonché i presidenti delle nostre commissioni tecniche. Il mio discorso di oggi è la sintesi dell'intenso lavoro che ogni giorno viene portato avanti e condiviso dalla squadra di cui faccio parte, con il fondamentale supporto giornaliero della struttura.

Da 118 anni Confitarma è il laboratorio di idee e riflessioni dell'armamento italiano al servizio del Paese ed oggi la flotta italiana rappresenta un “marchio di qualità” internazionalmente riconosciuto. Un punto di forza del “Sistema Paese” che si fonda su: qualità dei servizi, tutela del lavoro marittimo e sicurezza delle persone, delle merci e dell'ambiente marino.

La nostra associazione dialoga costantemente con Istituzioni, Amministrazioni, organizzazioni economiche, politiche, sociali e sindacali, nazionali, europee e internazionali dove si decide la politica marittima mondiale. Siamo membri dell'ICS (International Chamber of Shipping) e dell'Intertanko (International Association of Independent Tanker Owners), organizzazioni internazionali di cui due nostri importanti associati sono rispettivamente vicepresidente e presidente; siamo autorevoli membri dell'ECSA (associazione europea degli armatori) e portiamo la voce dell'industria marittima italiana presso altre associazioni quali BIMCO (Baltic and International Maritime Council), Intercargo (International Association of Dry Cargo Shipowners) e IMEC (International Maritime Employers' Council) e le agenzie internazionali IMO (International Maritime Organization) e ILO (International Labour Organization).

L'economia del mare si rafforza quale frontiera economica mondiale: l'industria marittima è capace di stimolare sviluppo, occupazione qualificata e innovazione; è una risorsa indispensabile per fronteggiare con successo e in modo unitario le sfide globali dei prossimi decenni.

Siamo parte dell'Europa. E l'Europa è una grande potenza marittima.

L'ultimo rapporto della Commissione sulla Blue Economy evidenzia che l'Unione europea utilizza la via marittima per l'80% del commercio estero e per il 40% di quello interno.

La Blue Economy europea ha un volume di affari di 658 miliardi di euro e genera un'occupazione di 4 milioni di addetti.

La salvaguardia e l'ulteriore crescita della più grande flotta al mondo – quella europea – è un fattore strategico fondamentale, soprattutto in un contesto geopolitico ed economico complesso come quello attuale.

L'OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) prevede che, nel 2030, il valore aggiunto dell'economia del mare mondiale raddoppierà.

In Italia il cluster marittimo vale 32 miliardi di euro e la Blue Economy allargata (considerando anche sport, energia e turismo) ha un valore stimato di 130 miliardi di euro. Se il Paese saprà attivarne il potenziale ancora inespresso, si creeranno ulteriori ingenti risorse ed è per questo che abbiamo immaginato l'Assemblea odierna come un invito a considerare il mare e la terra un unico “ambiente di sviluppo integrato”.

Un'Agenda per il Governo

“Economia che viene dal mare”: un'espressione utilizzata per ricordare che l'Italia non deve cercare altrove ciò che, naturalmente, ha ricevuto in dote. Troppe volte, infatti, siamo rimasti “aggrappati” alle Alpi, con le spalle rivolte al Mediterraneo, pur avendo a disposizione una risorsa naturale eccezionale, di cui dobbiamo riprendere piena consapevolezza: il mare che ci circonda!

Dobbiamo riuscire a congiungere le Alpi e il mare in un'unica prospettiva virtuosa ed è per questo che abbiamo più volte chiesto un'Amministrazione dedicata alle politiche marittime, ma continuiamo a rivolgerci ancora ad almeno otto Dicasteri.

***

Se è vero che il 90% degli oggetti che ci circondano ha viaggiato via mare, è evidente che il trasporto marittimo genera un inevitabile impatto ambientale. Impatto che, da tempo, lo shipping mondiale è impegnato ad abbattere. Nel decennio 2008-2018, il settore ha ridotto di quasi il 20% le emissioni di CO2. A partire dal 1° gennaio 2020, il contenuto di zolfo nel carburante sarà ridotto di ben sette volte in ambito globale (dal 3,5 allo 0,5%), accelerando la riduzione di emissioni.

Lo shipping è la modalità di trasporto più sostenibile e rappresenta uno strumento potente di contrasto al cambiamento climatico. Basti pensare alle autostrade del mare che riducono sensibilmente i costi esterni prodotti dal “tutto strada”. Stiamo parlando di oltre un milione e mezzo di veicoli pesanti e circa 40 milioni di tonnellate di merci. Vuol dire oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2 non emesse in atmosfera grazie all'intermodalità.

L'IMO prevede, entro il 2050, la riduzione del 50% delle emissioni di gas serra (GHG - Green House Gas) rispetto al 2008. Considerate le previsioni di crescita dei volumi di merci movimentati via mare, e quindi della flotta, si tratta di una riduzione di circa il 75% per ogni nave. È un obiettivo ambizioso al quale vogliamo certamente concorrere ma serve un'azione condivisa a livello internazionale poiché singoli interventi nazionali danneggerebbero il trasporto marittimo e, quindi, l'economia del mondo. Il nostro è un settore considerato “hard to abate” poiché molte soluzioni non sono possibili né tecnicamente né fisicamente e quindi, pur lavorando intensamente nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni “carbon free”, abbiamo bisogno di una forte governance e di obiettivi, risorse e tempi di realizzazione adeguati, in un quadro giuridico che accompagni la transizione. Le risorse finanziarie private non sono sufficienti a sostenere, da sole, ricerca e innovazione per lo shipping. Il ricorso a finanziamenti europei, come quelli del programma Horizon Europe 2021-2027, potrà aiutare lo sviluppo di progetti per un futuro carbon neutral. Anche gli attori finanziari si orientano ormai verso scelte di finanziamento di investimenti valutati in base al rischio ambientale.

Banche e player finanziari disporranno sempre più di capitali destinati a progetti ecosostenibili.

Dal dialogo che da tempo Confitarma porta avanti con la finanza sulle specificità di un settore come il nostro - naturalmente ciclico - emerge l'esigenza di una nuova fase di sviluppo delle aziende, che riporti a sette, dieci o più anni l'orizzonte temporale dell'investimento per tornare ad una partnership virtuosa tra industria e credito.

Ma non basta. Ecco perché è necessario un tavolo di confronto col Governo per la creazione di un intervento di natura pubblica, che eviti la delocalizzazione o, peggio, la scomparsa di aziende storiche. I comparti del carico secco e petrolifero sono i più colpiti con molte aziende localizzate anche nel nostro Mezzogiorno, territorio che già sconta importanti difficoltà.

La flotta italiana, in prima fila nel percorso che tende alla decarbonizzazione di tutte le attività industriali, ha già realizzato ingenti investimenti per tecnologie innovative e impiego di combustibili meno dannosi per l'ambiente. Cito solo l'alimentazione a batteria (quindi zero emissioni) durante le soste della nave in porto, l'utilizzo del GNL come combustibile alternativo e l'installazione di scrubber.

Sentiamo l'obbligo, anche morale, di dare risposte alle nuove generazioni. Per questo, noi vogliamo rafforzare il dialogo con il Governo in materia ambientale mettendo a disposizione le nostre conoscenze. A nostro avviso, oltre al continuo investimento in ricerca e sviluppo, occorre anche:
  • assicurare alle nostre navi alimentate a GNL la possibilità di rifornirsi anche nei porti italiani. Oggi non è ancora possibile per la mancanza delle relative regolamentazioni;
  • accelerare la ratifica della Convenzione per il controllo della gestione delle acque di zavorra e dei sedimenti (“Ballast Water Management”), come già avvenuto in molti altri Paesi marittimi, prevedendo i necessari provvedimenti di esenzione locale. Inoltre, per quanto riguarda i relativi certificati, evitiamo di operare in maniera difforme dal resto del mondo!
  • ratificare al più presto la Convenzione di Hong Kong (di cui siamo uno dei Paesi firmatari) per dare un chiaro segnale in tema di demolizione delle navi, “green recycling” e monitoraggio degli standard dei cantieri asiatici.
Inoltre, vorrei ricordare l'efficace impegno del Ministero dell'Ambiente nella prevenzione dell'inquinamento marino da idrocarburi, attraverso l'utilizzo di unità speciali, auspicando che la prevenzione possa presto allargarsi anche alle micro e nano plastiche.

Infine, è di grande rilevanza e attualità il lavoro svolto per la redazione del Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e favorevoli. Ringrazio il Ministro Costa per averci convocato tra gli stakeholder in vista della redazione della sua terza edizione e garantisco il nostro contributo costruttivo per la revisione di questo importante e delicato documento.

Tale strumento, come anche Lei Signor Ministro ha premesso nella Sua relazione introduttiva al Catalogo, rappresenta uno dei parametri di valutazione degli incentivi attivati per lo sviluppo del Paese. Un parametro importante ma - e qui mi rivolgo al Governo - non l'unico.

Aggiungo anche il tema delle grandi navi a Venezia. Posso qui affermare che la volontà delle principali compagnie crocieristiche mondiali è di collaborare con il Governo per individuare una soluzione praticabile che tuteli una città unica e meravigliosa che il mondo ci invidia e non crei ostacoli al settore del turismo crocieristico. Un settore che, solo in Europa, genera un contributo economico pari a 48 miliardi di euro e 400 mila posti di lavoro e vede l'Italia quale Paese trainante per numero di crociere e passeggeri.

***

Il tema della salute e sicurezza di tutti coloro che si trovano a bordo delle nostre navi, membri dell'equipaggio o passeggeri, è per noi una priorità. L'anno scorso, proprio da questo palco, abbiamo richiamato l'urgenza di aggiornare le normative, alcune risalenti addirittura alla fine dell'Ottocento!

Con piacere rilevo che il nostro appello ha trovato un pronto riscontro da parte della competente Direzione del Ministero della Salute che ha istituito un Gruppo di Lavoro ad hoc, un prezioso laboratorio di idee per una riforma dell'intera materia della sanità marittima.

***

Sempre in tema di tutela delle persone a bordo delle nostre navi, a ulteriore dimostrazione di quanto sia importante il dialogo e il confronto tra Istituzioni e industria, sottolineo quanto la strategia italiana di contrasto alla pirateria nel Golfo di Aden si sia rivelata vincente. Colgo l'occasione per ringraziare la Marina Militare per il fondamentale lavoro quotidiano a garanzia della libertà dei traffici marittimi. Gli ultimi accadimenti nel Mar Rosso e l'aumento degli atti di pirateria in Africa Occidentale indicano il livello di esposizione dello shipping alle tensioni geopolitiche.

Gli interessi economici italiani nelle due aree citate sono rilevanti, in particolare per quanto riguarda l'approvvigionamento energetico e, per questo, chiediamo al Ministero della Difesa che la Marina Militare possa continuare a supportarci, con la sua esperienza e conoscenza dei mari del mondo, a tutela dei nostri equipaggi, delle nostre unità e del superiore interesse nazionale.

***

L'attività della Polizia di Frontiera nei nostri porti, la regolamentazione dei visti d'ingresso dei marittimi extra UE, la gestione del fenomeno dei clandestini a bordo sono alcune delle istanze condivise ogni giorno con il Ministero dell'Interno, Amministrazione con la quale, negli ultimi anni, abbiamo proficuamente incrementato i nostri rapporti.

Tuttavia, anche quest'anno sono costretto a chiedere al Governo di prorogare, per l'undicesima volta, la deroga temporanea per l'impiego dei team privati in funzione antipirateria a protezione dei nostri equipaggi. Proroga in scadenza il prossimo 31 dicembre, che si rende necessaria in assenza della tanto attesa emanazione del “nuovo” D.M. n. 266/2012!

Un richiamo a parte merita la crisi migratoria nel Mar Mediterraneo, una tragedia che continua a coinvolgerci direttamente. I nostri equipaggi hanno affrontato con professionalità, umanità e coraggio, indescrivibili tragedie umane, spesso in condizioni difficili di tempo e di mare. Dal 2014, quasi 84mila persone sono state salvate da navi mercantili, per la maggior parte italiane, chiamate a effettuare operazioni SAR in soccorso dei naufraghi. Se chiamati al soccorso, noi armatori non ci tireremo indietro. Ma chiedo al Governo di fare urgente chiarezza sull'applicazione delle norme internazionali e nazionali in materia, a volte in palese conflitto. Abbiamo bisogno di precise indicazioni per i comandanti delle nostre navi, in particolare quelle impegnate costantemente nell'area mediterranea. Con amarezza registriamo iniziative giudiziarie - anche penali! – che, a nostro avviso, derivano proprio dalla mancanza di quelle precise indicazioni che stiamo richiedendo da tempo.

***

Per un'industria mobile come la nave, è altresì importante poter contare su una rete diplomatica autorevole ed efficiente come quella italiana, a cui si aggiunge l'Ufficio di coordinamento mare della Farnesina, validamente supportato da esperti comandanti della Guardia Costiera e della Marina Militare. La vicinanza delle Direzioni Generali del Ministero degli Esteri annulla la distanza fisica dal Paese delle nostre navi che operano all'estero, vicinanza che stiamo sentendo, in particolare, nell'affrontare alcuni contenziosi che, nostro malgrado, ci vedono coinvolti in Paesi lontani.

Tuttavia, la chiusura di molte nostre sedi consolari, anche in importanti città di mare, e la distanza fisica con i porti di ormeggio impongono di rendere compatibili gli orari di apertura dei consolati con le onerose soste, sempre più brevi, delle navi. Inoltre, è urgente semplificare le procedure amministrative attraverso le possibilità che ci offre l'era digitale in cui viviamo.

In passato, grazie al lavoro congiunto di Ministero, Comando Generale e Confitarma, è stato avviato un percorso di interscambio a beneficio degli addetti consolari, elaborando un utile prontuario sulle attività amministrative più frequenti all'estero che speriamo di poter al più presto riprendere.

Auspichiamo, inoltre, che venga completato al più presto l'iter di adesione alla fondamentale Convenzione del 1976 in tema di limitazione della responsabilità per crediti marittimi.

***

Adesso vorrei volgere lo sguardo al futuro e ringraziare il Gruppo Giovani Armatori di Confitarma. Il vostro contributo è fondamentale per traguardare l'orizzonte attuale.

E saluto calorosamente anche i tanti giovani studenti che sono qui con noi. Voi siete i futuri professionisti del mare. Crediamo molto nella formazione e, da tempo, Confitarma sostiene il modello degli ITS (Istituti Tecnici Superiori), a dimostrazione del fatto che l'incontro fra scuola, università e imprese determina risultati molto positivi in termini di tassi di occupazione. Tuttavia, a differenza di quanto accade in altri Paesi europei, in Italia tali istituti rappresentano ancora una nicchia. In ragione degli alti tassi di occupazione dopo il diploma, sarebbe invece opportuno destinare a queste realtà maggiori investimenti, anche considerando i risultati in termini di valorizzazione del territorio, in particolare del Mezzogiorno. Quest'area, da sempre importante nei traffici commerciali e nello sviluppo del Paese, rappresenta un bacino ricco di giovani competenti, volenterosi e desiderosi di intraprendere per passione, e per tradizione, le carriere del mare.

Buon vento ragazzi! Impegnatevi, con noi, per il vostro futuro.

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Prima di parlare del nostro Ministero di riferimento, vorrei ricordare che Confitarma, oltre alla Presidenza del Consiglio ove sono incardinati dossier marittimi importanti, in primis il “tagliando” comunitario della legge n.30/98, ha rapporti costanti con almeno altri tre dicasteri. Mi riferisco al Ministero dell'Economia e delle Finanze - e alla collegata Agenzia delle Entrate – con cui ci confrontiamo quotidianamente, quali interlocutori di riferimento per tutto ciò che attiene agli aspetti, sia regolatori che applicativi, delle discipline specifiche del nostro settore. A tal proposito, voglio ricordare il ruolo della Guardia di Finanza, ringraziandola per l'attività che svolge quale polizia del mare.

Si è aperto l'annuale iter della legge di bilancio che sappiamo essere particolarmente complesso. Ci auguriamo che il Governo riesca a coniugare le esigenze di bilancio con la necessità di non comprimere la competitività delle imprese.

In tal senso, anche il Ministero dello Sviluppo Economico gioca un ruolo strategico. Penso al settore dell'estrazione degli idrocarburi a mare, asset fondamentale per il nostro Paese, che impegna quotidianamente naviglio specializzato nell'assistenza logistica e operativa. Ci auguriamo che tale importante settore industriale continui a esistere. Infine, auspichiamo che, come avviene a livello internazionale, il rilascio dei certificati radio all'estero possa finalmente essere delegato agli organismi di certificazione riconosciuti. Lo chiediamo da anni.

Ci auguriamo, poi, che prosegua il percorso di riconoscimento e valorizzazione della specialità del lavoro marittimo avviato con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in coordinamento con la Direzione Generale competente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Da ultimo, resterebbe da affrontare il tema dell'industria armatoriale impegnata nella pesca oceanica, attualmente inserita nel Dicastero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Credo sia giunto il momento di ricongiungere shipping e grande armamento da pesca in uno stesso Dicastero.

***

Vengo ora al nostro primo e quotidiano punto di riferimento: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Signora Ministra, assieme alla Direzione Generale competente e al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ogni giorno riusciamo, non senza difficoltà, a gestire le numerose criticità del nostro settore. E, per questo, noi tutti vogliamo ringraziarVi. Al contempo, nel rispetto delle reciproche competenze amministrative, auspichiamo una sempre più stretta collaborazione tra di Voi per dare risposta alle nostre istanze perché il tempo è un fattore economico e le nostre imprese operano in un mondo globalizzato e, soprattutto, veloce. Chiediamo alle donne e agli uomini di quest'Amministrazione, con il loro importante bagaglio di competenze, di proseguire nel percorso di rilancio della componente marittima e portuale all'interno di un Ministero, forse troppo grande, che governa anche strade, ferrovie, aerei, dighe e seggiovie.

A tal fine, è necessario che prosegua quel cambiamento culturale che vede le nostre navi non solo quali “oggetti naviganti” ma come soggetti economici che creano valore aggiunto, indotto e occupazione per il Paese. Un cambiamento che ci porterà a raggiungere il giusto equilibrio tra rigorosa attività di controllo e tempi e dinamiche dello shipping moderno. E a tal proposito voglio ringraziare in modo particolare il Sesto Reparto, determinante per la sicurezza della navigazione.

Signora Ministra, il nostro settore non può prescindere dall'integrità del Registro Internazionale. In queste ore è in corso un processo di verifica comunitaria del regime italiano di aiuti di Stato ai trasporti marittimi che vede coinvolta la Sua Amministrazione quale capofila dei Ministeri competenti. Siamo certi che sarà possibile concludere questa importante verifica attraverso la definizione degli interventi normativi necessari a puntualizzare quanto strettamente richiestoci dalla Commissione europea, senza modificare o snaturare un modello di sviluppo studiato e implementato a livello internazionale.

Uno strumento di sviluppo, quello del Registro Internazionale, che ha declinato in Italia le linee guida comunitarie per la rinascita delle flotte dell'Unione. Ed oggi l'Unione Europea è il primo vettore del mondo, con il 40% del tonnellaggio mondiale.

Il nostro Registro Internazionale ha consentito l'espansione degli investimenti, il raddoppio e l'ammodernamento della flotta nazionale con navi sempre più green e la leadership mondiale in alcuni dei settori navali più sofisticati. Ma, soprattutto, la nostra bandiera si colloca oggi al primo posto in Europa per marittimi comunitari impiegati, per la maggior parte italiani. Infatti, in vent'anni, l'occupazione marittima italiana e comunitaria sui traffici internazionali e sul grande cabotaggio è aumentata del 140%!

CNEL e INPS confermano oggi le stime elaborate da Confitarma in tutti questi anni:

33.000 lavoratori italiani e comunitari a cui si applica il CCNL Confitarma, oltre 3.000 quelli a cui si applica quello Fedarlinea, per un totale di circa 36.000 unità. Di questi, oltre 8.000 sono personale di terra. In virtù delle rotazioni necessarie a garantire i riposi a terra, sono quindi circa 38.000 i marittimi italiani e comunitari a bordo delle nostre navi.

Altre bandiere comunitarie, pur vantando flotte molto più grandi della nostra, occupano un numero di marittimi comunitari nettamente inferiore.

Crediamo inoltre che, anche nel nostro Paese, dovrebbero essere adottate forme di defiscalizzazione e decontribuzione per le figure professionali che gestiscono la nave dai nostri uffici di terra. Sono figure “tecniche” che provengono dalle nostre navi e, quando inserite nei ruoli di terra, costano circa tre volte in più rispetto alla media europea. Lo chiediamo perché mantenere un'industria sul territorio, evitandone la delocalizzazione, è una vittoria per il Paese.

In tema di occupazione, ricordo che la specialità del lavoro marittimo - direttamente legata al peculiare ambiente dove la prestazione si svolge, la nave - è un principio da sempre riconosciuto dal legislatore italiano, dalle convenzioni internazionali e dalle parti sociali.

Recentemente, tale principio è stato messo in discussione da una circolare INPS che estende l'applicazione dell'incremento del contributo addizionale della NASpI sui rinnovi del contratto a tempo determinato alle convenzioni d'arruolamento.

L'applicazione di tale incremento ai marittimi, oltre a non trovare fondamento giuridico, alterando gli equilibri dell'intero sistema, avrebbe un impatto estremamente negativo sull'occupazione e sulle tutele dei marittimi stessi.

Per tale ragione, ribadisco la richiesta al Governo - in primis al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, detentore delle conoscenze in materia di lavoro marittimo - di intervenire prontamente sul tema.

Tra l'altro, la specialità del lavoro marittimo può rappresentare, su alcuni temi, un modello virtuoso da esportare in altri settori. Mi riferisco, in particolare, al tema del salario minimo che, per il personale marittimo, è fissato a livello internazionale in sede ILO (minimum ILO wage for seafarers) e a livello nazionale è demandato dalla legge alla contrattazione collettiva sottoscritta dalle Organizzazioni sindacali e datoriali di categoria. Tale modello evita il dumping sul costo del lavoro dei marittimi, stabilendo uno standard minimo valido in tutto il mondo. Inoltre, a livello nazionale, consente, attraverso il libero confronto fra le parti sociali, di adeguare prontamente le retribuzioni alle dinamiche produttive in continua evoluzione e alle nuove esigenze che possono manifestarsi sul mercato del lavoro.

Il salario minimo legale può essere efficace quando viene stabilito a livello internazionale al fine di creare parità di condizioni in tutto il mondo, mentre la sua imposizione soltanto a livello nazionale danneggerebbe pesantemente la competitività dell'industria italiana soprattutto quando - come nel caso delle imprese armatoriali - è esposta alla competizione globale.

Vengo al tema della contrattazione collettiva, sottolineando che, nonostante le note difficoltà economiche attraversate da molte imprese armatoriali, confidiamo di portare a termine entro la fine dell'anno l'articolata trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, naturalmente guidata per la parte armatoriale da Confitarma, quale Associazione più rappresentativa in termini di aziende, navi e marittimi impiegati, siano essi italiani, comunitari ed extracomunitari. Il raggiungimento di tale risultato avrebbe per noi un significato molto importante, in quanto confermerebbe e darebbe continuità a un sistema consolidato di efficaci relazioni industriali.

Inoltre, con l'importante e necessario contributo delle OO.SS. confederali, stiamo elaborando un avviso comune per l'occupazione marittima italiana con alcune proposte concrete, a costo zero per l'erario, che potrebbero consolidare il primato della bandiera italiana per numero di marittimi comunitari (in grande maggioranza italiani) dando ulteriori possibilità di imbarco per le nostre giovani leve.

La competitività non è però riservata solo alle navi che operano nei traffici internazionali.

Occorre infatti:
  • dare la possibilità anche alle navi di bandiera italiana iscritte nel primo registro di fronteggiare le difficoltà che il settore registra. Penso in particolare a quelle operanti nei servizi di bunkeraggio;
  • riservare analoga attenzione al cabotaggio cosiddetto “minore”, settore importante per la vita quotidiana dei concittadini isolani e per la mobilità sostenibile.
Invece, ad un'unica società, destiniamo 72 milioni di euro l'anno, erogati in massima parte per i servizi da e verso la Sardegna, servizi offerti anche da operatori privati senza alcuna sovvenzione. Da sempre, sosteniamo che il mantenimento tout court dell'attuale sistema di contratti di servizio pubblico è incompatibile con i principi di concorrenza e di liberalizzazione del cabotaggio marittimo sanciti dal legislatore europeo.

E tale importo supera i 200 milioni di euro annui, considerando anche i contributi regionali. Questi contributi potrebbero essere ridotti dando priorità alla salvaguardia delle esigenze di continuità territoriale di alcune specifiche tratte e delle piccole isole perché siamo consapevoli che il mercato non è sempre la risposta adeguata. Tale razionalizzazione consentirebbe, senza alcun incremento di spesa pubblica, di liberare risorse per importanti priorità del comparto e del Paese intero quali ambiente, occupazione, sicurezza e continuità territoriale delle isole minori.

Anche l'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) prevede che, prima di definire i bandi di gara di servizio pubblico, le Amministrazioni competenti individuino con rigore le effettive esigenze degli utenti e privilegino la possibilità di soddisfarle attraverso il mercato. Confidiamo quindi che l'ART esplichi in tale contesto il suo ruolo di moderna Autorità indipendente.

Al tempo stesso, riteniamo invece che l'Autorità non abbia il potere e le competenze per innovare il diritto, a maggior ragione quello europeo, come ad esempio è accaduto in materia di diritti dei passeggeri con l'imposizione di limiti superiori rispetto ai nostri competitor esteri.

Siamo inoltre contrari al sistema di finanziamento dell'Authority che vede i soggetti regolati sovventori del soggetto regolatore. La Commissione UE l'ha ribadito più volte: regolazione e vigilanza indipendenti possono essere garantite solo a fronte di risorse umane e strumentali autonome e strutturali per evitare ogni possibile influenza politica, pubblica o dei singoli operatori privati.

Passo ora alla portualità.

Secondo un rapporto di SACE del 2018, sebbene gli investimenti infrastrutturali in logistica nel nostro Paese siano in linea con quelli degli altri Paesi avanzati, la quota relativa al trasporto marittimo è solo del 2% contro il 14% degli altri Paesi e il 19% della Germania.

L'inadeguatezza di tale quota assume ancor più rilevanza se consideriamo quanto i prossimi anni saranno fondamentali nella definizione degli equilibri geopolitici.

Pensiamo solo al caso della Nuova Via della Seta. In proposito, vi invito caldamente a trattenervi dopo la conclusione dell'Assemblea per assistere all'interessante Convegno sul Mediterraneo, moderato dal Direttore Lucio Caracciolo.

Grazie all'impegno e alla professionalità degli operatori del porto, in primis i servizi tecnico-nautici (rimorchio, pilotaggio e ormeggio) navi sempre più grandi possono entrare e uscire dai nostri porti in totale sicurezza. Per inciso, ricordo che nel marzo scorso è divenuto pienamente efficace il Regolamento 352/2017 ispirato ai principi di libertà di accesso al mercato, proporzionalità, congruità e trasparenza e che un'importante circolare ministeriale ha dato impulso alle nuove gare per l'affidamento del servizio di rimorchio nei porti italiani. Auspichiamo di poter contare nel prossimo futuro su servizi sempre più performanti e competitivi sia sotto il profilo tecnico e organizzativo che sotto quello dei costi.

Anche per comprendere il futuro dei nostri porti, non è solo verso terra che dobbiamo volgere lo sguardo ma soprattutto, verso il mare. È da lì che provengono, da sempre, le istanze di cambiamento della portualità.

Invece, all'interno degli organismi di partenariato, l'utenza sembra essere stata relegata ad un ruolo meramente consultivo. Purtroppo, proprio la conferenza dei presidenti, che in base alla nuova riforma potrebbe avere un ruolo importante nella definizione delle scelte strategiche di politica portuale, non si è riunita spesso. E quando lo ha fatto, non ha ritenuto ancora opportuno convocare i rappresentanti del cluster, come invece prevede la legge n. 84/94.

La riforma di tale legge non è ancora andata a regime ma già si parla di nuove modifiche. Negli ultimi anni, alla generale ipertrofia del sistema legislativo italiano, nel nostro settore si è aggiunto l'eccesso di governance.

Lo sciopero generale nei porti di quest'estate è il sintomo della difficoltà di affrontare i cambiamenti in atto ma la risposta non può essere di retroguardia o di mantenimento di rendite di posizione. Principi come il diritto all'autoproduzione di alcune operazioni portuali, stabiliti e regolati per legge, non possono essere messi in discussione. Farlo significherebbe compiere un passo indietro sul piano della competitività.

L'attuazione e la gestione di due interessanti e potenzialmente promettenti strumenti di sviluppo della portualità e dei territori ad essa legate, come le ZES (Zone Economiche Speciali) e le ZLS (Zone Logistiche Semplificate) appaiono sempre più complesse di quanto ci si aspetterebbe.

Vengo ora a un tema prioritario per noi imprenditori: la burocrazia.

Sarebbero tanti, e per certi aspetti eclatanti, gli esempi da portare alla Vostra attenzione. In sintesi: ogni nave italiana sconta tra i 40 e 100.000 euro l'anno di costi burocratici evitabili rispetto alle sue concorrenti comunitarie!!

In tal senso, anche la digitalizzazione, tema al quale il Governo ha voluto dedicare uno specifico ministero - quello per l'Innovazione tecnologica e la digitalizzazione - darebbe un impulso fondamentale.

Confermiamo la nostra disponibilità a collaborare con le Autorità competenti per riallineare, ove possibile, la normativa italiana agli standard internazionali, anche attraverso le proposte di semplificazione normativa a costo zero elaborate dal nostro Comitato Regole e Competitività.

Conclusioni

Mi accingo ora a concludere questo intervento sperando di aver fornito spunti per le Vostre successive riflessioni. Grazie al prezioso aiuto del Direttore Mieli, che modererà la prossima fase dell'Assemblea, spero riusciremo a delineare un'agenda condivisa delle priorità del Mare.

Un'ultima riflessione. Questa Assemblea è di tutti noi associati che, nonostante la perdurante crisi economica, troviamo il tempo e le risorse per alimentare la fiamma dello spirito associativo. So che non è sempre facile ma è proprio in momenti come questo che si percepisce l'importanza di far parte di un soggetto autorevole e riconosciuto.

Viviamo e operiamo in un contesto sempre più interdipendente, asimmetrico e in continua evoluzione. Un'evoluzione che probabilmente dovrà interessare anche i modelli associativi, senza però perdere di vista l'alta specializzazione, la pluralità di servizi offerti e, soprattutto, la capacità di rappresentanza unitaria di interessi a volte anche molto diversi.

Lo stesso spirito che portò, nel 1998, alla fusione di tre volontà distinte - politica, industria e organizzazioni sindacali – in un'unica azione: l'istituzione del Registro Internazionale italiano.

Oggi la competizione si è spostata nel quadro europeo dove le condizioni di registrazione delle navi sono ormai praticamente equivalenti. Pertanto, la scelta della bandiera è determinata dalle condizioni del “Sistema Paese”. E il nostro sembra soffrire di quella che viene definita “Sea blindness”, l'incapacità di riconoscere il ruolo centrale dell'economia del mare per la nostra vita di ogni giorno.

Ed ecco il punto:
  • Siamo un Paese davvero “marittimo”?
  • Siamo una nazione shipping friendly?
Abbiamo il coraggio di dedicare alle politiche marittime una governance unitaria?

Io spero vivamente di sì.

Spero che oggi possa iniziare un nuovo viaggio, la cui meta è ormai chiara: una flotta sempre più green che continui a rispondere alle istanze di sviluppo, occupazione e sicurezza, in un contesto de-burocratizzato.

Dobbiamo, adesso e insieme, scegliere la rotta migliore.

Lo scorso anno ho chiuso il mio discorso dicendo che: “da soli forse si va più veloci, ma insieme certamente si va più lontano”. Quest'anno vorrei aggiungere: “mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo”.

Viva la casa degli armatori italiani!

Viva l'Italia del Mare!
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Genf
PLSCI-Indizes der wichtigsten nationalen Häfen steigen nach Containerumschlagsvolumen
Ein Gesetzentwurf soll verhindern, dass die Verwaltung der korsischen Häfen und Flughäfen an private Unternehmen übergeht.
Paris
Es sieht die Gründung des Établissement Public du Commerce et de l'Industrie vor
In Indien ist geplant, in den großen Häfen mindestens einen Schlepper für Notfälle auf See bereitzustellen.
Mumbai
Derzeit geschieht dies nur in den Häfen von Mumbai und Chennai.
Erweiterungsprojekt von HMM und CMA CGM Total Terminal International Algeciras
Seoul
Geplant ist eine Investition von 150 Millionen Euro. Die Kapazität wird auf 2,8 Millionen TEU erhöht.
Sitzung der Europäischen Kommission zur Festlegung der Strategie für die Entwicklung der Häfen und der maritimen Industrie in der EU
Brüssel
Call for Papers bis 28. Juli
Assarmatori fordert Unterstützung für italienische Seeleute auf Kurzstrecken und die Erneuerung der Fährflotten
Assarmatori fordert Unterstützung für italienische Seeleute auf Kurzstrecken und die Erneuerung der Fährflotten
Rom
Messina: Das Beihilfesystem für europäische Werften muss neu gestaltet werden
In den ersten vier Monaten des Jahres 2025 wuchs der maritime Containerverkehr zwischen Asien und Europa um +4,8 %
Tokio
-6,4 % Rückgang der Lieferungen an asiatische Häfen. +9,0 % Anstieg der Entlademengen in Europa
Die Auswirkungen einer möglichen Schließung der Seeroute durch die Straße von Hormus auf Italien wären erheblich
Rom
Die von der an diesen Verkehren interessierten italienischen Schifffahrtsindustrie kontrollierte Handelsflotte für Energieprodukte umfasst rund 80 Einheiten.
Der Frachtverkehr in Chinas Seehäfen wuchs im letzten Monat um +3,7%
Der Frachtverkehr in Chinas Seehäfen wuchs im letzten Monat um +3,7%
Peking
Container beliefen sich auf 26,7 Millionen TEU (+6,1%)
Im Jahr 2024 gingen 576 von über 250 Millionen per Schiff transportierten Containern auf See verloren
Washington
Etwa 200 Menschen sind in der Region des Kap der Guten Hoffnung von Containerschiffen gefallen
FMC stellt Abkommen zur Ausnahme von Unternehmen des World Shipping Council von US-Kartellvorschriften in Frage
Washington
Unterdessen verlässt Sola, der am 20. Januar von Trump zum Präsidenten der Bundesbehörde ernannt wurde, heute seinen Posten.
Der europäische Seehafensektor kritisiert die Reform der gemeinschaftlichen Zollvorschriften
Brüssel
Mitteilung von CLECAT, ECASBA, European Shipowners, ESPO, Feport und WSC
EU-Rat einigt sich auf Reform des Zollkodex der Union
Brüssel
CLECAT ist besorgt über das Fortbestehen des Konzepts der "einzelnen haftenden Person" im Text
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 wuchs der Güterverkehr im Hafen von Civitavecchia um +2,4 %
Civitavecchia
Anstieg von +9,9 % in Gaeta und Rückgang von -17,1 % in Fiumicino
Le Aziende informanoSponsored Article
Accelleron consolida le partnership con Somas e Geislinger per sostenere l'efficienza e la sostenibilità del settore marittimo
Japanisches Schiffbauunternehmen Imabari Shipbuilding übernimmt die Kontrolle über das japanische Unternehmen JMU
Imabari/Tokio
Eigentumsanteil von 30 % auf 60 % erhöht
WTO: Neue Zölle haben dem Handel einen Aufschwung verliehen, der wahrscheinlich nicht von Dauer sein wird
Genf
Erholung durch Importeure, die angesichts erwarteter Zollerhöhungen Käufe vorzogen
Terminal Investments Limited der MSC-Gruppe erwirbt 50 % des Kapitals des Barcelona Europe South Terminal
Barcelona
Die Transaktion wurde von der Hafenbehörde von Barcelona genehmigt
Es gibt keine Durchführungsverordnungen zum SalvaMare-Gesetz, und die italienischen Bürger zahlen für die Entsorgung der Fischabfälle, die nicht durchgeführt wird.
Rom
Die Marevivo Foundation und die Federation of the Sea berichten
In fünfeinhalb Jahren wurden in EU-Häfen 1.244 Tonnen Drogen beschlagnahmt
In fünfeinhalb Jahren wurden in EU-Häfen 1.244 Tonnen Drogen beschlagnahmt
Lissabon
Die größten Mengen passieren Häfen in Belgien, Spanien, Holland, Italien und Deutschland
Das Internationale Übereinkommen über das Recycling von Schiffen tritt morgen in Kraft
Kopenhagen
BIMCO fordert die EU auf, indische Werften in die EU-Liste der Schiffsrecyclinganlagen aufzunehmen
Assologistica stellt das Projekt "Cruscotto" vor, um Transparenz und Legalität im Logistiksektor zu gewährleisten
Mailand
Ruggerone: Es ist eine Infrastruktur des Vertrauens zwischen Kunden und Betreibern
Federagenti, Kreuzfahrten können und dürfen nicht zum Ziel einer wahllosen Hasskampagne werden
Federagenti, Kreuzfahrten können und dürfen nicht zum Ziel einer wahllosen Hasskampagne werden
Rom
Ein "Pakt für das Meer" mit Lösungen zur Bekämpfung des Overtourism, für den Passagierschiffe nicht verantwortlich sind
Neuer Schritt für den Bau des unterirdischen Güterverkehrssystems in der Schweiz
Neuer Schritt für den Bau des unterirdischen Güterverkehrssystems in der Schweiz
Bern
Cargo Sous Terrain plant den Bau eines 500 Kilometer langen Netzes bis Mitte des Jahrhunderts
Carnival verzeichnet Rekordgewinn für den Zeitraum März-Mai
Carnival verzeichnet Rekordgewinn für den Zeitraum März-Mai
Miami
Auch die Zahl der Kreuzfahrtpassagiere erreichte in diesem Quartal ihren Höhepunkt
Federlogistica, es ist rücksichtslos, Eisenbahnbaustellen ohne einen konzertierten Plan zu aktivieren
Genua
Falteri: Die dreiwöchige Trennung des Hafens von Genua vom Eisenbahnnetz bringt ganz Norditalien in Schwierigkeiten
Mehrzweckterminals in acht saudischen Häfen privatisiert
Mehrzweckterminals in acht saudischen Häfen privatisiert
Riad
Vier werden von Saudi Global Ports und vier vom Red Sea Gateway Terminal betrieben.
Öffentliche Debatte über das Projekt Pier VIII im Hafen von Triest gestartet
Öffentliche Debatte über das Projekt Pier VIII im Hafen von Triest gestartet
Triest
Es wird eine Gesamtinvestition von 315,8 Millionen Euro erwartet
Südkoreas HD Hyundai kooperiert mit US Edison Chouest Offshore, um Containerschiffe in den USA zu bauen
Südkoreas HD Hyundai kooperiert mit US Edison Chouest Offshore, um Containerschiffe in den USA zu bauen
Seoul
Die Möglichkeit, andere Schiffstypen zu bauen und Hafenkräne zu errichten, ist vorgesehen
Rixi: Mit dem Omnibus-Dekret ist Phase B des neuen Wellenbrechers von Genua garantiert
Rom
Ausgaben in Höhe von 50 Millionen Euro für 2026 und 92,8 Millionen Euro für 2027 genehmigt
Israelisch-Iranischer Konflikt veranlasst Maersk, Anläufe im Hafen von Haifa auszusetzen
Kopenhagen
Stattdessen werden die Arbeiten im Hafen von Ashdod fortgesetzt.
Engagement der nordeuropäischen Nationen im Kampf gegen die russische Schattenflotte
Warschau
Sollten die Schiffe in der Ostsee und der Nordsee keine gültige Flagge führen, so heißt es in der Erklärung, werden wir im Einklang mit dem Völkerrecht entsprechende Maßnahmen ergreifen.
Güterverkehr in französischen Häfen im ersten Quartal 2025 stabil
Güterverkehr in französischen Häfen im ersten Quartal 2025 stabil
Die Verteidigung
Container und flüssige Massengüter nehmen zu. Zunahme der Entladelasten und Abnahme der Ladelasten
Cognolato (Assiterminal): Heute brauchen wir mehr denn je eine kohärente Hafenpolitik
Rom
Alle kritischen Fragen, die in den letzten Jahren aufgeworfen wurden, seien weiterhin offen, betonte er.
Alessandro Pitto als Präsident von Fedespedi bestätigt
Mailand
Der Verwaltungsrat, der Schiedsrat und der Prüfungsrat wurden erneuert
Eine Protestaktion griechischer Seeleute wird hitzig geführt, wobei die Gewerkschaften PENEN und PNO sehr schwere, auch gegenseitige, Vorwürfe erheben
Piräus
Der von den Gerichten für illegal erklärte Streik blockiert einige Schiffe der Attica-Gruppe im Hafen von Patras
Saipem erhält Auftrag für ein Phosphatabbauprojekt in Algerien, das die Modernisierung des Hafens von Annaba umfasst
Mailand
Auch der Bau von Eisenbahnstrecken ist geplant
Suezkanal feiert Rückkehr des Transits von Großcontainerschiffen
Suezkanal feiert Rückkehr des Transits von Großcontainerschiffen
Ismailia
Heute wurde sie vom Schiff "CMA CGM Osiris" durchquert, das 15.536 TEU transportieren kann.
IMO, ILO, ICS und ITF fordern Schutz der Rechte von Seeleuten vor ungerechtfertigter Kriminalisierung
London
Die "Leitlinien für die faire Behandlung von Seeleuten, die im Zusammenhang mit mutmaßlichen Straftaten inhaftiert sind" wurden im April verabschiedet.
Trumps neue Zölle beeinträchtigen auch den Containerverkehr im Hafen von Long Beach
Langer Strand
In den ersten fünf Monaten des Jahres 2025 wurde ein Anstieg von +17,2 % verzeichnet
Die Verlegung des Hafens von Carrara vom ligurischen zum toskanischen AdSP erfolgt nicht ohne Diskussion mit den Betreibern
Mailand
Dario Perioli, FHP, Grendi und Tarros fordern es
Um die Häfen weltweit an den steigenden Meeresspiegel anzupassen, sind Investitionen in Höhe von bis zu 768 Milliarden US-Dollar erforderlich
New York
Hafen von Los Angeles spürt Auswirkungen neuer Zölle auf den Containerverkehr
Los Angeles
Im Mai wurde ein Rückgang von -4,8 % verzeichnet
Assagenti schlägt eine Task Force zur Lösung von Hafen-, Logistik- und Industrieproblemen vor
Genua
Ein beratendes Gremium zur "Problemlösung", das sich neben den Kategorien des maritimen Clusters auch aus den verarbeitenden Industrien des Nordwestquadranten zusammensetzt
Der Frachtverkehr im Hafen von Singapur ging im Mai um -4,6 % zurück
Singapur
Neuer Kran zur Auslieferung im neuen Hafengebiet von Tuas umgekippt
Im ersten Quartal 2025 sank der Güterverkehr auf dem Schweizer Schienennetz um -6,4%
Neuenburg
Die Serviceleistung lag bei 2,35 Milliarden Tonnenkilometern, ein Rückgang von -8,2 %
ANGOPI befürchtet, dass neue Maßnahmen zur Gewährleistung der maritimen Kontinuität die Anlegedienste benachteiligen werden
ANGOPI befürchtet, dass neue Maßnahmen zur Gewährleistung der maritimen Kontinuität die Anlegedienste benachteiligen werden
Ischia
Macht: Es ist notwendig, sie aus einem perversen Mechanismus zu entfernen
Niederländisches Unternehmen HES International betreibt Massengutterminal im Hafen von Marseille-Fos
Marseille
Der Konzessionsvertrag hat eine Mindestlaufzeit von 30 Jahren
Die Regierung von Ibiza lehnt das Übernachtungsprogramm an Bord der Fähre von Trasmed ab
Ibiza/Valencia
Es gilt als "heimliches Hotel", während das Unternehmen es als Kreuzfahrtservice definiert
Bruno Pisano zum außerordentlichen Kommissar der AdSP des östlichen Ligurischen Meeres ernannt
Rom
Er wird seinen Posten am kommenden Montag antreten
Federlogistica schlägt einen Vergleich der Betreiber hinsichtlich der Staugebühr vor, während auf eine Lösung der Regierung gewartet wird
Genua
In den ersten fünf Monaten des Jahres 2025 wuchs der Containerverkehr im Hafen von Gioia Tauro um +10,3 %
Freude Stier
1.813.071 TEU wurden umgeschlagen
Pessina (Federagenti): Das nordeuropäische Logistiksystem steckt in Schwierigkeiten. Nutzen wir die Situation!
Rom
Unerwartete Chance - betont er - für die Mittelmeerhäfen und insbesondere für die italienischen
MSC Cruises nutzt gemeinsam mit Carnival und Royal Caribbean die Werft auf Grand Bahama
Miami
Die seit Ende 2024 laufenden Verhandlungen wurden erfolgreich abgeschlossen
Bei den International Propeller Clubs der Dorso Award für den Mittelmeerraum
Neapel
In Anerkennung der wichtigen Rolle der Logistikunternehmen im Mittelmeerverkehr
ABB unterzeichnet Servicevertrag mit der US-Kreuzfahrtgesellschaft Royal Caribbean
Zürich
Es hat eine Laufzeit von 15 Jahren und umfasst 33 Schiffe der Flotte.
P&O Maritime Logistics (DP World Group) erwirbt 51 % von NovaAlgoma Cement Carriers
Lugano
Nova Marine Holding und Algoma Central Corporation behalten 49 %
Stabiler Güterverkehr in den Häfen von Genua und Savona-Vado Ligure im Mai
Genua
Am Flughafen der ligurischen Hauptstadt wurde ein Rückgang von -2,4 % verzeichnet; am Flughafen Savona wurde ein Anstieg von +7,2 % verzeichnet
Consilium Safety Group erweitert Präsenz in der Türkei und auf dem maritimen Markt
Göteborg
Ares Marine übernommen
Die ersten InnoWay-Güterwaggons haben das Werk Bagnoli della Rosandra verlassen
Fincantieri hat in Südkorea eine neue Innovationsantenne eröffnet
Seoul
Es liegt im Herzen des Technologieviertels von Seoul.
Die Kommissare der verschiedenen AdSPs übernehmen auch die den Verwaltungsausschüssen zugewiesenen Befugnisse
Rom
Bestimmungen für die Hafenbehörden des Ionischen Meeres, der Mittel-Nördlichen Adria, des Östlichen Ligurischen Meeres und des Nördlichen Tyrrhenischen Meeres
INCICO mit Sitz in Ferrara übernimmt Italiana Sistemi und konzentriert sich auf Verkehrstechnik
Ferrara/Neapel
Es ist spezialisiert auf Infrastruktur- und Anlagenbau im Schienen- und Straßenverkehr
NÄCHSTE ABFAHRSTERMINE
Visual Sailing List
Abfahrt
Ankunft:
- Alphabetische Liste
- Nationen
- Geographische Lage
Hupac kündigt Erweiterung des Shuttles Duisburg-Singen mit Verbindungen nach Italien an
Lärm
Es gibt tägliche Abfahrten
Die Übertragung von 80 % des Kapitals von Louis-Dreyfus Armateurs an InfraVia wurde umgesetzt
Suresnes/Paris
Die Familie Louis-Dreyfus behält die restlichen 20 %
Hafen von Genua, grünes Licht für die Verlängerung der Konzession an Spinelli bis zum 30. September
Genua
Ok auch zur Erweiterung der Campostano-Gruppe
Der Nationale Maritime Fonds hat mit der Anerkennung von Stipendien begonnen
Genua
Sie werden für Grundausbildungen und Sicherheitseinweisungen erteilt.
RFI und MIT unterzeichnen die Aktualisierung des Programmvertrags über rund 2,1 Milliarden
Rom
Rund 500 Millionen Euro für die Verwaltung des Schienennetzes erwartet
San Giorgio del Porto liefert ein Schiff zur Bunkerung von Flüssigerdgas
Genua
Es wurde für Genova Trasporti Marittimi gebaut
Pisano (AdSP Liguria Orientale): Die Häfen von La Spezia und Carrara haben sich fast perfekt integriert
La Spezia/Bari
Außerordentlicher Kommissar der Hafenbehörde der südlichen Adria ernannt
Raffaele Latrofa zum Präsidenten der AdSP des Mittel-Nord-Tyrrhenischen Meeres ernannt
Rom
Er ist der stellvertretende Bürgermeister von Pisa
Indiens Mazagon Dock Shipbuilders übernimmt die Kontrolle über Sri Lankas Colombo Dockyard
Mumbai
Investition von rund 53 Millionen Dollar
Dem Kommissar der Hafenbehörde des westlichen Ligurischen Meeres wurden die Befugnisse und Vorrechte des Verwaltungsausschusses übertragen
Genua
Die Maßnahme bis zur Wiederherstellung der ordentlichen obersten Leitungsorgane
Der Dreijahresbetriebsplan 2025-2027 der Central Adriatic Port Authority wurde genehmigt
Ancona
Positive Stellungnahme des Sea Resource Partnership Body
Die öffentliche Sitzung des International Containers Studies Center findet am 2. Juli in Genua statt
Genua
Es geht um die physischen Transformationen des Containers und die Digitalisierung von Prozessen
Witte (ISU): Im Jahr 2024 stabilisierte sich der Schiffsbergungssektor vom Tiefstand vor zwei Jahren
London
Andrea Ormesani ist der neue Präsident von Assosped Venezia
Venedig
Der Vorstand wurde erneuert. Paolo Salvaro bleibt Generalsekretär
Finnische Elomatic installiert Tunnelstrahlruder auf elf Kreuzfahrtschiffen von Carnival
Turku
Die Arbeiten beginnen im nächsten Herbst und enden im Jahr 2028
Die Assarmatori-Versammlung findet am 1. Juli in Rom statt
Rom
"Mittelmeer gegen den Strom" das Thema des Treffens
Fincantieri hat das neue Kreuzfahrtschiff Viking Vesta an die amerikanische Viking-Gruppe ausgeliefert.
Triest/Los Angeles
Es wurde in der Werft von Ancona gebaut
Die Küstenwache von Genua hat das Containerschiff PL Germany unter Verwaltungshaft genommen
Genua
MSC Group verwaltet Kreuzfahrtdienste in den Häfen von Bari und Brindisi
Bari
Zehnjährige Konzession mit Verlängerungsmöglichkeit
Die italienische Marine bestellt zwei neue Mehrzweckkampfschiffe bei Fincantieri
Triest
Der Auftrag an das Schiffbauunternehmen hat einen Wert von 700 Millionen Euro
Deutscher Kombiverkehr kehrt 2024 in die Gewinnzone zurück
Frankfurt am Main
Der Umsatz blieb mit 434,6 Millionen Euro unverändert.
Deltamarin wird die sechs neuen RoPax-Schiffe entwerfen, die Grimaldi für die Mittelmeerrouten bestellt hat
Turku
Die Praxis der Untervergabe in der europäischen Logistik führt zu einem parallelen Arbeitsmarkt, auf dem Rechte nicht durchgesetzt werden
Brüssel
Bericht "Entschuldigung, wir haben Sie als Subunternehmer beauftragt" vorgelegt
Morgen wird Grendi das vierte Schiff der Gruppe auf den Strecken von und nach Sardinien einsetzen
Mailand
"Grendi Star" mit einer Ladekapazität von 2.800 Laufmetern wird Marina di Carrara und Cagliari verbinden
Vertrag zur operativen Unterstützung von Fregatten der FREMM zwischen Orizzonte Sistemi Navali und OCCAR unterzeichnet
Tarent
Der Gesamtwert der Vereinbarung beträgt rund 764 Millionen Euro
Im Hafen von Gioia Tauro beschlagnahmten Soldaten der Guardia di Finanza 228 Kilo Kokain
Reggio Calabria
Zwei Hafenarbeiter festgenommen
Forderung nach einer Reform des gesamten Fahrerausbildungssystems im Transportsektor
Rom
Sieben Vorschläge vorgelegt
Hafen von Livorno, neues Observatorium zur Lösung des Problems der Hafenüberlastung
Livorno
Marilli: Wir werden nach Lösungen suchen, um die mögliche Aufhebung der Hafengebühr zu erreichen
Lockton PL Ferrari schloss das letzte Geschäftsjahr mit einem Bruttoumsatz von 34 Millionen Dollar ab
Genua
Das Versicherungsprämienvolumen stieg auf 350 Millionen
Polnische Trans Polonia-Gruppe übernimmt niederländische Nijman/Zeetank Holding
Tczew
Es ist spezialisiert auf den Transport und die Logistik von flüssigen und gasförmigen Produkten
d'Amico Tankers verkauft zwei 2011 gebaute Tanker für 36,2 Millionen Dollar
Luxemburg
Die Auslieferung an die Käufer erfolgt Ende Juli bzw. am 21. Dezember.
HÄFEN
Italienische Häfen:
Ancona Genua Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Neapel Trapani
Carrara Palermo Triest
Civitavecchia Piombino Venedig
Italienische Logistik-zentren: Liste Häfen der Welt: Landkarte
DATEN-BANK
ReedereienWerften
SpediteureSchiffs-ausrüster
agenturenGüterkraft-verkehrs-unternehmer
MEETINGS
Die Assarmatori-Versammlung findet am 1. Juli in Rom statt
Rom
"Mittelmeer gegen den Strom" das Thema des Treffens
Die öffentliche Sitzung des International Containers Studies Center findet am 2. Juli in Genua statt
Genua
››› Archiv
NACHRICHTENÜBERBLICK INHALTSVERZEICHNIS
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
››› Nachrichtenüberblick Archiv
FORUM über Shipping
und Logistik
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archiv
Die italienische Handelsmarine-Akademie plant 13 neue kostenlose Kurse
Genua
Über 300 Stellen verfügbar
Eine Delegation von Wista Italien besucht die Häfen von Catania und Augusta
Catania/August
Der Verein besteht aus Frauen, die verantwortungsvolle Positionen in den Bereichen Seefahrt, Logistik und Handel innehaben.
In den ersten fünf Monaten des Jahres 2025 wurden im Hafen von Algeciras 1,9 Millionen Container umgeschlagen (-6,3 %)
Algeciras
Die Zahl der leeren Container sank um -5,5 % und die der vollen um -6,4 %
Reway Group steigt in den Sektor der Instandhaltung der Hafenbahninfrastruktur ein
Licciana Nardi
Zwei Aufträge vom AdSP des östlichen Ligurischen Meeres vergeben
Delcomar und Ensamar übernehmen Seeverkehrsdienste mit den kleineren sardischen Inseln
Cagliari
Die Ausschreibung für die sechsjährige Konzession der Anschlüsse wurde vergeben
Hafen von Triest, der neu ernannte Gurrieri torpediert den neu ernannten Torbianelli
Triest
Russo (Pd): Es ist ein schmutziges Machtspiel
Singapurs SeaLead erweitert sein Seeschifffahrtsangebot, um die Türkei und Italien zu verbinden
Singapur
Route mit Anschluss an den Verkehr durch den Suezkanal
Das US-Programm "Container Security Initiative" wurde auf Marokko ausgeweitet
Rabat
Amrani: Lassen Sie uns die Rolle von Tanger Med als sicheres und erstklassiges maritimes Zentrum festigen
Sehr positives erstes Quartal für Greek Euroseas
Athen
Pittas: Die positive Dynamik setzte sich im zweiten Quartal fort
Assonat und SACE präsentieren einen Plan für italienische Touristenhäfen
Rom
RINA hat das gesamte Kapital der finnischen Foreship übernommen
Helsinki
Das in Helsinki ansässige Unternehmen ist auf Beratung im Bereich Schiffs- und Maschinenbau spezialisiert.
Kuehne+Nagel hat eine neue Niederlassung in Neapel eröffnet
Mailand
Ziel ist es, das operative Wachstum der Gruppe in Süditalien zu unterstützen
Containerverkehr in den Häfen von Barcelona und Valencia im Mai rückläufig
Barcelona/Valencia
Wiederaufnahme des Containertransports im katalanischen Hafen
Jährlicher Güterverkehr in griechischen Häfen im Jahr 2024 stabil
Piräus
Inlandsvolumen wächst, Außenhandel geht zurück
Ratlosigkeit der Spediteure, Zollagenten und Seeagenten von La Spezia bei der Verlegung des Hafens von Carrara in die toskanische AdSP
Das Gewürz
Zaghaft hoffen sie auf "Berücksichtigung der bisherigen Fortschritte"
Francesco Mastro zum außerordentlichen Kommissar der Hafenbehörde der südlichen Adria ernannt
Rom
Er wird sein Amt am 30. Juni antreten.
John Denholm wird neuer Präsident der International Chamber of Shipping
Athen
Er wird in einem Jahr die Nachfolge von Emanuele Grimaldi antreten
Außerordentliche Kommissare der beiden ligurischen Hafenbehörden wurden eingesetzt
Genua/La Spezia
Matteo Paroli und Bruno Pisano an der Spitze der Institutionen
Assogasliquidi-Federchimica zeigt den Weg zur Beschleunigung der Dekarbonisierung des Straßen- und Seeverkehrs
Rom
Containerverkehr im Hafen von Hongkong geht im Mai stark zurück
Hongkong
1,05 Millionen TEU wurden umgeschlagen (-12,7 %)
Kommando des Tankers Eagle S für das Durchtrennen von Seekabeln im Finnischen Meerbusen verantwortlich gemacht
Vorteile
Der Unfall wurde durch den Schiffsanker verursacht
Online-Plattform zur Meldung kritischer Probleme, die Transportarbeiter gefährden
Genua
Es wurde von Fit Cisl Liguria vorbereitet
GNV schafft eine direkte Sommerverbindung zwischen Civitavecchia und Tunis
Genua
Sie wird entlang der historischen Route über Palermo verlaufen
Die Zusammenlegung der Konzessionen von Grimaldi im Hafen von Barcelona ist abgeschlossen
Madrid/Barcelona
Der Vertrag läuft am 20. September 2035 aus.
In den ersten fünf Monaten des Jahres 2025 ging der Güterverkehr in russischen Häfen um -4,9 % zurück
Sankt Petersburg
Im Mai wurde ein Rückgang von ca. -12% verzeichnet
Raben Logistics Group gründet Tochtergesellschaft in der Türkei
Mailand
Es wird 20 Mitarbeiter und ein 2.000 Quadratmeter großes Cross-Dock-Lager haben
Alberto Dellepiane als Präsident von Assorimorchiatori bestätigt
Rom
Die Zusammensetzung der gesamten Verbandsführung bleibt unverändert
Vereinbarung zwischen Fincantieri und dem indonesischen PMM zur Entwicklung von Lösungen für neue unkonventionelle Herausforderungen unter Wasser
Auftrag für die strukturellen Anpassungsarbeiten am Dock 23 des Hafens von Ancona vergeben
Ancona
Intervention im Wert von über 11,8 Millionen Euro
Konferenz zur Rolle von LNG und Bio-LNG für die Dekarbonisierung von Verkehr und Industrie
Rom
Die Veranstaltung Federchimica-Assogasliquidi findet am Montag in Rom statt
Das niederländische Unternehmen Bolidt verstärkt seine Präsenz im Kreuzfahrtsektor durch die Übernahme der amerikanischen Boteka
Hendrik Ido Ambacht
Contship Italia hat das genuesische Zolldienstleistungsunternehmen STS übernommen
Melzo
Das ligurische Unternehmen wurde 1985 gegründet
Francesco Benevolo wurde zum außerordentlichen Kommissar der AdSP der Mittel- und Nordadria ernannt
Rom
Er ist Betriebsleiter von RAM – Logistics, Infrastructure and Transport
Montaresi tritt als Kommissar der ostligurischen Hafenbehörde zurück
Das Gewürz
In den acht Monaten der Regierung – betont er – haben wir nicht eine Sekunde verloren
Gurrieri wurde zum außerordentlichen Kommissar des AdSP der östlichen Adria ernannt
Triest
Bis zum Abschluss des formellen Prozesses zur Ernennung des Präsidenten
Die Kommissare der AdSP von Westligurien haben ihr Mandat an Minister Salvini übergeben
Genua
Die Entscheidung ist Teil des Prozesses zur Ernennung und Nominierung der neuen Führungskräfte
Confetra kritisiert die Bestimmungen des Gesetzesdekrets Infrastruktur für den Straßenverkehr
Rom
Der Verband fordert die Blockierung des Prozesses zur Ernennung der Präsidenten der Hafenbehörden
Die taiwanesischen Unternehmen Evergreen, Yang Ming und WHL verzeichneten im Mai einen Umsatzrückgang
Keelung/Taipeh
Der Rückgang ist bei den beiden Hauptunternehmen noch stärker ausgeprägt
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genua - ITALIEN
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Umsatzsteuernummer: 03532950106
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