- L'Associazione Porti Italiani (Assoporti) ha inviato una lettera aperta al governo, che pubblichiamo di seguito, in merito alla presentazione di un progetto per la creazione di una piattaforma logistica a Monfalcone che è avvenuta ieri presso il ministero degli Affari esteri (inforMARE del 15 dicembre 2010).
-
- Nella lettera il presidente di Assoporti, Francesco Nerli, evidenzia come «un'iniziativa di tale spessore non veda, e finora non abbia visto, alcun effettivo e concreto coinvolgimento delle Autorità Portuali dell'Alto Adriatico» e osserva che «eventuali percorsi al di fuori delle ordinarie procedure, si porrebbero in conflitto con principi di omogeneità e di equa concorrenza tra porti».
-
|
LETTERA APERTA DI ASSOPORTI AL GOVERNO |
- Preg.mo
- Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
-
dei Ministri
-
On. Gianni Letta
-
- Preg.mo Ministro degli Affari Esteri
-
On. Franco Frattini
-
- Preg.mo
- Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
-
Sen. Altero Matteoli
-
- Pregiatissimo Sottosegretario, Spettabili Ministri, abbiamo appreso dagli organi di informazione, che mercoledì 15 dicembre si è tenuta presso la sede del Ministero degli Affari Esteri la presentazione (ufficiale, si deve ritenere avendo riguardo alla sede scelta) del progetto di creazione di una Piattaforma Logistica nell'Alto Adriatico finalizzata a creare una porta di accesso da e per l'Estremo Oriente a servizio dei mercati: del Nord Italia, del Sud della Germania, dell'Austria, della Svizzera e di altri Paesi dell'Est Europa e dei Balcani Occidentali.
-
- Pur valutando positivamente ogni iniziativa mirata al potenziamento del sistema delle infrastrutture nazionali, suscita forti perplessità in Assoporti, associazione cui aderiscono anche le Autorità Portuali, ovvero gli enti pubblici cui ex lege sono affidati i compiti di indirizzo, programmazione, coordinamento promozione e controllo delle attività esercitate nei principali scali marittimi nazionali, che un'iniziativa di tale spessore non veda, e finora non abbia visto, alcun effettivo e concreto coinvolgimento delle Autorità Portuali dell'Alto Adriatico e che si svolga al di fuori di quel processo (“cabina di regia”) proposto dal Governo nell'allegato IV “Programmazione delle infrastrutture strategiche” allo schema di Decisione di Finanza Pubblica per gli anni 2011-2013 e approvato dal Parlamento.
-
- Ciò appare in contrasto con il vigente contesto normativo ed è fonte di vive preoccupazioni di tutti i nostri associati, preoccupazione espressa anche dal Consiglio Direttivo dell'Associazione, giacché, eventuali percorsi al di fuori delle ordinarie procedure, si porrebbero in conflitto con principi di omogeneità e di equa concorrenza tra porti; sarebbero quindi a rischio di censura anche in sede europea.
-
- Certo di un'attenta considerazione della presente e di un cortese riscontro, l'occasione è gradita per porgere distinti saluti.
-
|
Il Presidente
(Sen. Francesco Nerli)
|
|
|