
Le due Autorità di Sistema Portuale della Liguria hanno
firmato un accordo per l'utilizzo dei sedimenti marini derivanti dai
dragaggi nei porti della Spezia e di Marina di Carrara per la
costruzione della nuova diga foranea del porto di Genova. L'accordo
disciplina il conferimento e il riutilizzo di questi materiali
secondo quanto previsto dall'art. 5 del decreto-legge 17 ottobre
2024 n. 153.
L'operazione prevede il recupero e il riutilizzo, in una prima
fase, di 500mila metri cubi di materiale, già caratterizzato,
con previsione di conferimento di ulteriori quantitativi di
materiali previsti dal piano dei dragaggi dell'AdSP del Mar Ligure
Orientale nel triennio 2025-2027, riducendo così il ricorso
allo smaltimento e limitando l'estrazione di nuove materie prime. Il
piano di conferimento, elaborato congiuntamente, stabilisce
quantitativi, tempistiche e modalità operative precise,
assicurando rigorosi accertamenti sulla idoneità dei
materiali nel rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti,
la tracciabilità e la gestione controllata di ogni fase.
«Con questo accordo - ha sottolineato il presidente
dell'AdSP del Mar Ligure Occidentale, Matteo Paroli - compiamo un
passo strategico che dimostra come la cooperazione tra Autorità
di Sistema Portuale possa generare valore concreto per il territorio
e per l'ambiente. I sedimenti dragati che saranno giudicati idonei
diventeranno una risorsa utile per realizzare un'opera fondamentale
come la nuova diga foranea di Genova. È un caso unico nel
panorama nazionale, che testimonia la capacità delle
istituzioni liguri di fare sistema e di mettere in pratica i
principi dell'economia circolare nelle grandi infrastrutture. Questa
intesa non è solo un accordo tecnico, ma un modello di
visione condivisa che lega indissolubilmente lo sviluppo della
portualità alla sostenibilità ambientale delle opere».
Il commissario straordinario dell'AdSP del Mar Ligure Orientale,
Bruno Pisano, si è dichiarato «estremamente soddisfatto
della positiva conclusione dell'accordo, cui si stava lavorando da
tempo, grazie alla preziosa disponibilità del presidente
Paroli che ha permesso di definire in breve tempo i dettagli di
questo atto, segnale di una rinnovata e strategica collaborazione
tra le due AdSP liguri. Atto che - ha aggiunto - costituisce un
passo fondamentale per portare avanti i progetti di sviluppo del
porto della Spezia. Il tema relativo ai dragaggi è urgente e
prioritario per il nostro sistema portuale. Questa procedura
permette di fare un importante passo avanti nel percorso di sviluppo
portuale, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale,
in coerenza con gli obiettivi che l'AdSP di Spezia e Carrara si è
data».