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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | AÑO XXV - Número 3/2007 - MARZO 2007 |
Reefer
Le linee di tendenza dei contenitori reefer
La produzione dei contenitori refrigerati si è ripresa molto bene nel corso della seconda metà del 2006, al contrario del periodo semestrale di apertura dell'anno, quando la domanda era calata sino al suo punto più basso da diversi anni a questa parte.
Sebbene la produzione sia stata inferiore del 20% circa nei primi sei mesi del 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, le previsioni suggerivano un aumento di oltre il 15% nella seconda metà dell'anno, con un dato definitivo annuo comparabile a quello conseguito nel 2005.
Ciò differisce dalle precedenti previsioni, le quali suggerivano come la produzione di reefer sarebbe dovuta diminuire di oltre il 10% nel 2006.
Invece, la produzione ha raggiunto i 165.000 TEU (oltre 85.000 unità), il 60% dei quali sono stati costruiti negli ultimi sei mesi. In confronto, nel 2005 erano stati costruiti 170.000 TEU (90.000 unità), quando la produzione si era ripartita in maniera più uniforme durante tutto l'anno.
La recente rinascita della domanda è stata accompagnata da un ulteriore aumento dei costi dei materiali, che hanno comportato la conduzione dei prezzi dei reefer finiti al loro punto più alto degli ultimi due anni.
Nel trimestre finale del 2006, il prezzo medio di un 40 piedi era balzato verso l'alto del 5% rispetto al proprio livello alla metà dell'anno e di quasi il 10% su quello quotato alla fine del 2005.
Il prezzo di un reefer high-cube da 40 piedi ad "alta specializzazione" medio aveva raggiunto i 18.500 dollari USA in relazione alle consegne nel quarto trimestre, sebbene fosse partito da una cifra vicina ai 17.000 dollari USA all'inizio del 2006. Il corrispondente prezzo per un 20 piedi era salito di oltre 500 dollari USA sino a 14.500 dollari USA per la fine dell'anno.
Gran parte di questa crescita può essere attribuita ai prezzi più alti dell'acciaio inossidabile (e del nickel), che hanno spinto verso l'alto di 500 dollari USA il prezzo medio dell'unità reefer da 40 piedi nella seconda metà del 2006.
Il prezzo di quest'ultima dimensione di contenitori era già salito del medesimo importo nel corso dei primi sei mesi dell'anno, facendo aumentare il prezzo medio per contenitore da 40 piedi (senza i macchinari) dai 9.000 dollari USA all'inizio del 2006 a 10.000 dollari USA per la fine dell'anno.
Non si raggiungeva questo livello dal 2004, che era stato l'ultimo periodo in cui il costo dell'acciaio e degli altri materiali avevano raggiunto l'apice.
I costi dei macchinari hanno continuato a mantenersi costanti, ma anche loro si stanno rafforzando dopo diversi anni di declino, provocato inizialmente dalla guerra concorrenziale sui prezzi che era scoppiata fra i fornitori.
Ciò aveva costretto verso il basso il costo medio di una unità da 40 piedi ad alta specializzazione nell'ordine di oltre 1.000 dollari USA rispetto al suo punto massimo iniziale (di oltre 9.000 dollari USA) nel 2002, fino a raggiungere gli 8.000 dollari USA. Il prezzo dei 40 piedi era di conseguenza aumentato sino ad un livello medio superiore agli 8.500 dollari USA nel trimestre finale del 2006.
PREZZI MEDI DI PRODUZIONE DEI REEFER INTEGRALI E TARIFFA GIORNALIERA DI LEASING A TEMPO DETERMINATO (IN DOLLARI USA) |
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1' trimestre
2006 |
2' trimestre
2006 |
3' trimestre
2006 |
4' trimestre
2006 |
20 piedi |
Prezzo dei macchinari |
8.000 |
8.000 |
8.200 |
8.300 |
Prezzo di costruzione
del box |
6.500 |
6.600 |
6.600 |
6.700 |
Prezzo complessivo dell'unità finita |
13.800 |
14.000 |
14.200 |
14.500 |
Noleggio giornaliero |
5,50 |
5,50 |
5,50 |
5,60 |
40 piedi |
Prezzo dei macchinari |
8.200 |
8.200 |
8.500 |
8.700 |
Prezzo di costruzione
del box |
9.000 |
9.300 |
9.300 |
9.800 |
Prezzo complessivo dell'unità finita |
17.200 |
17.500 |
17.800 |
18.500 |
Noleggio giornaliero |
6,70 |
6,80 |
6,80 |
7,00 |
Note:
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il prezzo di costruzione del box si riferisce ad un campione medio Corten e comprende la dotazione dei macchinari, l'approvazione finale ed i collaudi pre-viaggio, nonché la consegna nella Cina centro-settentrionale; le tariffe di noleggio sono quelle applicabili all'equipaggiamento di nuova costruzione e coprono un periodo di cinque anni.
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Fonte: Analisi di Mercato di Containerisation International
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Il prezzo medio dei macchinari di un 20 piedi, attestato a circa 8.300 dollari USA, è adesso poco diverso da quello pagato per un 40 piedi, il che spiega il proporzionalmente elevato (e crescente) costo dell'equipaggiamento reefer da 20 piedi.
E' improbabile che i rezzi dei reefer calino nel primo trimestre del 2007, dati il persistente stato di salute del mercato e la probabilità che il costo dell'acciaio, degli altri materiali e dei macchinari rimangano costanti agli attuali livelli.
Inoltre, la capacità di costruzione mondiale dei reefer si è ridotta del 10% all'inizio del 2007, in seguito alla chiusura della fabbrica della MCI (Maersk Container Industri) in Danimarca.
Malgrado la recente introduzione di un po' di capacità extra da parte del maggior produttore di reefer a livello mondiale, la CIMC (China International Marine Containers), il conteggio totale si è attestato ad appena 220.000 TEU/anno.
Ciò equivale ad una utilizzazione del 75%, partendo dal presupposto che la produzione si confermi al suo livello attuale e lasci solo un piccolo margine di capacità in eccesso.
Inoltre, l'intera industria di costruzione di box reefer è adesso localizzata all'interno della Cina ed è confinata in appena cinque principali fabbriche, gestite da tre gruppi distinti.
Le tariffe di noleggio giornaliere per i containers reefer sono aumentate solo marginalmente nel corso del 2006, malgrado l'aumento dei prezzi dei nuovi equipaggiamenti.
Esse hanno concluso l'anno a circa 7 dollari USA per 40 piedi. Si tratta di un livello appena più alto rispetto a quello della fine del 2005, quando i reefer venivano prezzati molto meno; pertanto, esso rappresenta un ulteriore calo dei guadagni sull'investimento liquido iniziale ingenerati dal settore del noleggio di reefer.
Questa persistente scialba prestazione ha comportato la riduzione del livello degli investimenti effettuati dalle ditte di noleggio, inducendo il loro minore acquisto complessivo di containers reefer da molti anni a questa parte.
Il settore del noleggio ha rappresentato meno del 20% della produzione annua di reefer nel 2006, equivalendo a circa 30.000 TEU. Ciò non è stato sufficiente a tenere il ritmo della sua aumentata dismissione di unità vecchie.
Di conseguenza, la flotta reefer noleggiata si è perfino rimpicciolita quanto a dimensioni nel corso del 2006.
Al contrario, i vettori marittimi hanno fatto registrare un'espansione a doppia cifra delle dimensioni della propria flotta reefer di proprietà o finanziata, allo scopo di far fronte alla ulteriore crescita annua del 6-7% dei traffici reefer globali.
Per la fine del 2006, le linee di navigazione controllavano quasi 1 milione di TEU, rispetto ai 370.000 TEU dei noleggiatori.
Fattore scatenante del recente malessere dei noleggiatori è stato lo scarso - ed ancora in calo - livello dei guadagni sull'investimento liquido iniziale ingenerato dai noleggi dei reefer di nuova costruzione.
Questi ultimi sono diminuiti al di sotto del 14% (in relazione ai nuovi high-cube da 40 piedi noleggiati per un periodo quinquennale) per la prima volta nel corso del 2006, percentuale che viene considerata troppo bassa dalla maggior parte degli operatori, dato il rischio associato alla proprietà ed alla gestione dell'equipaggiamento reefer sul lungo termine.
Infatti, l'attuale percentuale è solo di poco migliore di quella inerente ai box standard, anche se questi ultimi richiedono un investimento di capitale molto minore e sono molto meno soggetti ad obsolescenza e ad accurata manutenzione negli ultimi anni di vita.
Essi, inoltre, attirano un valore residuo proporzionalmente più elevato rispetto all'alternativa reefer.
(da: RQ - Containing the cold chain - pubblicazione n. 4 - febbraio 2007, pag. 19)