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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 30 SETTEMBRE 2019
PORTI
IL PORTO DI LOS ANGELES A TUTELA DEI PROGRESSI RIGUARDO ALLA
PULIZIA DELL'ARIA MOVIMENTANDO NEL CONTEMPO PIÙ CARICHI CHE
MAI
Il Porto di Los Angeles continua a fare progressi in ordine al
taglio delle emissioni derivanti da navi, treni, camion,
imbarcazioni portuali ed equipaggiamento per la movimentazione di
contenitori sin dal 2005, secondo il suo Rapporto del Censimento
2018 sulle Emissioni nell'Aria.
Inoltre, il rapporto mostra che il porto sta rispettando e
superando tutti gli obiettivi 2023 per la riduzione delle sostanze
inquinanti primarie, mentre i volumi dei carichi continuano ad
aumentare.
"Anche se i carichi si sono incrementati del 26% dall'anno
di riferimento 2005, abbiamo sostenuto i notevoli progressi relativi
alla pulizia dell'aria che abbiamo fatto da allora" afferma il
direttore esecutivo del Porto di Los Angeles Gene Seroka.
"Il nostro obiettivo resta quello di conseguire zero
emissioni, che è il motivo per cui ci siamo concentrati a
lavorare con i nostri partner sulle efficienze operative e sulle
soluzioni di prossima generazione per le emissioni quasi zero e
specialmente zero, di modo che il nostro porto, la comunità e
l'ambiente possano prosperare assieme".
Il CCAP (Piani di Azione per la Pulizia dell'Aria) del Porto
confronta le riduzioni delle emissioni fra tutti gli anni solari
rispetto all'anno di riferimento 2005 allo scopo di tracciare i
progressi compiuti verso gli obiettivi del CAAP.
Anche se i risultati produttivi containerizzati del 2018 sono
saliti sino al massimo storico di circa 9.46 milioni di TEU, in
aumento rispetto ai 9,34 milioni di TEU nel 2017, le emissioni di NO
(ossidi di azoto) sono ancora del 60% (al di sotto del livello del
2005, con un decremento reale su base annua dell'1% rispetto al
2017).
Le emissioni di SO (ossidi di zolfo) restano al 98% al di sotto
del livello del 2005, con un decremento reale su base annua del 2%
rispetto al 2017.
Le emissioni dei particolati diesel restano all'87% al di sotto
del livello del 2005, per quanto le emissioni reali di particolati
diesel si siano incrementate leggermente dell'1% rispetto al 2017.
Le emissioni di gas serra sono in calo del 10% rispetto al
livello del 2005, con un aumento del 3% rispetto al livello del
2017.
"Gli incrementi annui non sorprendono data la crescita
dell'1,3% dei volumi dei carichi containerizzati rispetto all'anno
precedente" afferma il direttore della gestione ambientale del
Porto Christopher Cannon.
"Essi sottolineano l'importanza dell'ulteriore riduzione
delle tecnologie motoristiche basate sulla combustione
nell'equipaggiamento per carichi pesanti nelle operazioni portuali
che in ultima analisi passeranno ad un uso diffuso di tecnologie a
zero emissioni al fine di continuare a conseguire riduzioni dei gas
serra".
Il Porto sta attualmente capofilando o partecipando a 16
progetti con molteplici partner al fine di comprovare l'utilità
dei motori ad emissioni quasi zero e zero, della tecnologia di
controllo delle emissioni e delle stazioni di rifornimento e
ricarica alternative.
I progetti comprendono il collaudo di camion pesanti elettrici
ibridi o a batterie, a gas naturale e a pile combustibili
all'idrogeno, di elevatori a forca a batterie elettriche, di
trattori da piazzale, di carriponte e gru a portale gommate, nonché
di equipaggiamento per il controllo delle emissioni su grandi navi e
battelli portuali.
Tutte le dimostrazioni vengono effettuate in condizioni
operative in situazioni reali all'interno o nelle prossimità
dei porti della Baia di San Pedro.
"Questi progetti sono fra le nostre più ambiziose
iniziative per la pulizia dell'aria finora" afferma Cannon.
"Le emissioni possono fluttuare da un anno all'altro mentre
noi sviluppiamo, valutiamo ed implementiamo tali iniziative, ma nel
ridurre o eliminare la combustione noi spostiamo la lancetta verso
lo zero".
L'inventario annuale è il principale strumento del Porto
ai fini del tracciamento dei progressi delle molteplici strategie
per la riduzione e, laddove possibile, dell'eliminazione
dell'inquinamento atmosferico derivante da tutte le fonti correlate
al porto.
Gli ultimi risultati si basano sui dati raccolti nel corso
dell'anno solare 2018 e rivisti dalle agenzie di regolamentazione
dell'aria regionali, statali e federali.
Le linee di tendenza captate dal rapporto del 2018 includono:
La combinazione di navi più grandi che trasportano un
numero maggiore di contenitori, di un numero minore complessivo
degli scali navali e delle strategie di riduzione delle emissioni
navali in porto hanno comportato una riduzione da record delle
emissioni navali in tutte le categorie di elementi inquinanti.
I
progressi in termini di pulizia dell'aria delle navi sono notevoli
perché, con l'eccezione dei gas serra, le navi rappresentano
la fonte singola di emissioni, generando oltre il 30% di tutti gli
elementi inquinanti misurati.
Le strategie in corso
comprendono la riduzione della velocità delle navi, il
collegamento alle prese elettriche di terra sugli ormeggi, l'uso di
carburante più pulito e gli incentivi per attirare navi più
nuove e più pulite.
L'equipaggiamento per la movimentazione dei carichi, i camion
pesanti, i battelli portuali e le locomotive hanno generato un
modesto incremento di alcuni elementi inquinanti rispetto all'anno
precedente.
I progressi relativi alla pulizia dell'aria da
parte delle navi compensano gli incrementi sopra citati, comportando
che il Porto resta in linea complessivamente per le emissioni.
I camion pesanti sono la maggiore fonte singola di gas serra,
producendo circa il 35% di tali emissioni di tutte le fonti
correlate al porto.
Gli ultimi risultati confermano l'energico perseguimento da
parte del Porto di carburanti puliti alternativi e di tecnologie per
emissioni quasi zero e zero ai fini dell'alimentazione della
movimentazione dei carichi.
Le nuove ed ampliate misure individuate nel più recente
aggiornamento del CAAP dei Porti della Baia di San Pedro adottato
alla fine del 2017 comprendono:
Camion - Accelerare la transizione ai camion ad emissioni quasi
zero e zero mediante la richiesta che tutti i nuovi camion portuali
che entrano in porto rispettino gli standard 2014 per motori puliti
e istituire un 'Addebito per Camion Puliti' per tutti i camion che
non rispettano gli standard di emissioni quasi zero e
zero.
L'addebito, la cui introduzione è attesa nel
2020, finanzierebbe gli incentivi ad acquistare camion portuali ad
emissioni quasi zero e zero.
Gli obiettivi del CAAP
richiedono la transizione dal parco automezzi al servizio dei porti
ai camion a zero emissioni entro il 2035.
Equipaggiamento per la movimentazione dei carichi: richiedere
agli operatori terminalistici di acquistare equipaggiamento a zero
emissioni, se possibile, o quasi zero o il più pulito
disponibile quando si procurano nuovo equipaggiamento fuori strada
da piazzale.
Gli obiettivi del CAAP richiedono la transizione
di tutto l'equipaggiamento per la movimentazione dei carichi a zero
emissioni entro il 2030.
Navi - Collaborare con gli armatori e gli operatori delle navi
al fine di incrementare la partecipazione alla comprovazione della
tecnologia ed ai programmi di riduzione delle emissioni.
Inoltre,
ai sensi della normativa della California sull'energia elettrica a
terra, la richiesta agli operatori navali di far funzionare i
contenitori, i carichi refrigerati e le navi da crociera con
elettricità del lato di terra presso gli ormeggi, ovvero di
utilizzare tecnologia alternativa per catturare le emissioni, balza
in alto sino all'80% della loro flotta con effetto dal 1°
gennaio 2020.
Battelli portuali - Accelerare l'impiego di motori più
puliti e di strategie operative per ridurre le emissioni dei
battelli portuali.
Locomotive - Realizzare partenariati con linee ferroviarie
primarie di Classe 1 e con ferrovie a corto raggio al servizio dei
porti per ammodernare le locomotive e commutare il parco motrici con
i motori più puliti a disposizione.
Migliorare la rete
ferroviaria in banchina in tutto il complesso per far sì che
la movimentazione di più carichi per ferrovia sia anche la
massima priorità.
Un convoglio a due strati può
eliminare sino a 750 viaggi camionistici.
Efficienze della filiera distributiva - Collaborare con partner
del settore pubblico e privato in ordine a sicure soluzioni digitali
che ottimizzino il flusso dei carichi e riducano le emissioni in
tutte le modalità dall'origine alla destinazione.
Il rapporto 2018 mostra come il Porto continui a rispettare e
superare tutti gli obiettivi 2023 per la riduzione degli elementi
inquinanti primari.
Il Porto ha raggiunto il proprio obiettivo di riduzione dei
particolati diesel nel 2012 (77%), il proprio obiettivo di riduzione
di SO nel 2014 (93%) e quello inerente ai NO nel 2017 (59%).
Sulla base della propria riduzione dell'87% delle emissioni di
particolati diesel, il Porto continua inoltre a superare il proprio
obiettivo 2020 inerente alla riduzione del rischio per la salute
delle operazioni correlate al porto già raggiunto nel 2014.
Per il futuro, il Porto punta a ridurre le emissioni di gas
serra del 40% al di sotto del livello del 1990 entro il 2030 e
dell'80% al di sotto del livello del 1990 entro il 2050.
Il Porto di Los Angeles è il principale porto americano
ed è fortemente impegnato nello sviluppo di operazioni
innovative, strategiche e sostenibili che apportino vantaggi
all'economia ed alla qualità della vita della California
meridionale.
Il Porto di Los Angeles, scalo marittimo all'avanguardia per
volumi containerizzati e valore dei carichi, ha reso possibili
traffici per 297 miliardi di dollari nel corso del 2018.
Le operazioni nel complesso portuale della Baia di San Pedro
rendono possibile un posto di lavoro su nove nella regione composta
da cinque contee della California meridionale.
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