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17 maggio 2025 - Anno XXIX
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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FORUM dello Shipping
e della Logistica

CONFEDERAZIONE ITALIANA ARMATORI

Assemblea annuale

Relazione del presidente
Paolo Clerici

16 giugno 1998




Onorevoli Parlamentari, Autorità, Colleghi, Signori e Signore

Un anno è trascorso.

Un anno che ha condotto l'Italia nell'Unione monetaria europea.

Un anno di svolta anche per l'ordinamento marittimo italiano, grazie all'istituzione del Registro internazionale.

Sono lieto quindi di aprire la mia relazione riconoscendo al Governo guidato dal Presidente Prodi il merito di aver raggiunto questi importantissimiobiettivi.

Inoltre, il Governo ha dimostrato di voler valorizzare la Marineria come strumento strategico di sviluppo industriale ed economico del paese.

Rivolgo pertanto un sincero apprezzamento e un saluto al Presidente del Consiglio, che impegnato altrove ha comunque voluto esprimermi per lettera la sua attenzione per le questioni del sistema marittimo, resa del resto evidente da tante sue dichiarazioni pubbliche.

Un saluto quindi, con particolare calore, al Ministro dei Trasporti e della Navigazione Onorevole Burlando, che avrebbe desiderato essere presente qui oggi con noi per condividere i risultati raggiunti ma sfortunatamente, a causa di una forte bronchite è dovuto rimanere a Genova.

Gli auguriamo di ristabilirsi prontamente. Abbiamo bisogno del suo appoggio.che di questo interesse del Governo per la nostra Marineria è il più convinto interprete.(ed insieme - sospetto - l'artefice)

Un saluto e un ringraziamento ai Parlamentari sia della maggioranza che dell'opposizione, che hanno, nonostante alcune divergenze più di ordine politico che di ordine sostanziale, tradotto l'iniziativa dell'Esecutivo in atti legislativi, arricchendola e affinandola attraverso un impegno significativo di capacità e di tempo.


Un riconoscimento va alle Organizzazioni Sindacali, per il senso di responsabilità dimostrato a suo tempo nella definizione del protocollod'intesa del novembre1996, e per la collaborazione fornita fino ad oggi nell'aiutare a tradurlo in atti legislativi e nel dare ad essi attuazione.

Né va dimenticata l'Amministrazione marittima, che tali atti legislativi ha seguito con solerzia nella loro gestazione e poi ha saputo tradurli in pratica con tempestività esemplare, contraddicendo così con i fatti uno dei tanti stereotipi nazionali.

Saluto ancora il Presidente di Confindustria: Il suo appoggio all'industria armatoriale rappresentata da Confitarma è costante, come testimonia sia la sua presenza tra noi anche quest'anno sia ilfatto che il Presidente di Confitarma partecipa dall'11 settembre 1997 alla Giunta confederale.

Un augurio caloroso rivolgo anche al nuovo Presidente della Federazione del Mare Corrado Antonini, che si è assunto il compito di proseguire l'opera avviata da Antonio d'Amico, rivolta a dare rappresentanza unitaria e piena coscienza delle proprie dimensioni e potenzialità di sviluppo al sistema marittimo.

Colgo poi anche l'occasione per ringraziare a nome di tutto l'armamento, l'Avvocato Perasso che per quarant'anni è stato alla guida della struttura della nostra Confederazione e che, comunque, continuerà a dare a tutti noi il suo contributo, sia come Consigliere di Confitarma che come Segretario Generale della Federazione del Mare.

Grazie Avvocato, da parte di tutta la Marineria.

Contemporaneamente rivolgo al suo successore Luigi Perissich un sincero augurio di successo, nell'arduo compito che dovrà svolgere nei prossimi anni.




I mercati marittimi mondiali

Sostenuto da una espansione del commercio mondiale che ha segnato la seconda migliore performance dell'ultimo ventennio, l'interscambio marittimo di merci nel 1997 ha superato i 5 miliardi di tonnellate di merci trasportate, nonostante il rallentamento registrato a fine anno a seguito della crisi finanziaria in Estremo Oriente.

La crisi asiatica ha infatti ridotto il flusso di traffico marittimo e depresso il mercato dei noli.

La crisi finanziaria in quell'area ha certo aperto qualche interessante possibilità di shopping nel mercato delle navi nuove e usate, ma sono operazioni sporadiche, che comunque non compensano certo i fattori negativi introdotti da questa situazione e sono oltretutto precluse di fatto a chi, come gli armatori italiani, ha già provveduto a rinnovare la propria flotta.

Questo andamento della domanda si è confrontato con una nuova crescita della flotta mondiale, che ha raggiunto quasi 760 milioni di tonnellate di portata, dando luogo ad andamenti dei noli marittimi molto disuguali:

  • in lieve ripresa per le navi cisterna (in particolare per quelle adibite al trasporto di greggio);
  • ancora in deciso ribasso per le navi portarinfuse che trasportano materie prime alla rinfusa;
  • comunque insoddisfacenti per le navi portacontainer impiegate nel trasporto di prodotti finiti e semilavorati, che già scontano l'ingente offerta di stiva che risulterà dalle prossime consegne di nuove unità.

Nel settore passeggeri il 1997 ha visto invece una nuova pronunciata espansione del mercato, che ha raggiunto quasi 6,5 milioni di crocieristi, di cui 5 milioni nel Nord America, ma con crescite consistenti anche in Europa.



La marineria italiana

In questo quadro, la marineria italiana ha in generale conservato la sua posizione sul mercato internazionale, nonostante una modesta riduzione della consistenza della flotta, dovuta alla vendita all'estero di alcune unità.

Il numero complessivo di navi italiane alla fine del 1997 risulta pari a 1.331, per un tonnellaggio di stazza lorda di 8.500.000 tsl

Il naviglio nazionale locato all'estero ("bareboat charter") e quindi battente altre bandiere a fine 1997 comprendeva 90 unità per 2.140.000 tsl, con una consistenza che resta pari a circa il 25% del tonnellaggio complessivo. A titolo di paragone, ricordo che la media europea del tonnellaggio gestito sotto bandiera estera è del 63%.

La flotta italiana mantiene il 16° posto tra le flotte mondiali ed il sesto tra quelle europee, una posizione non certo soddisfacente considerate le dimensioni del nostro interscambio commerciale.

Vale forse la pena di ricordare, in questa sede, che l'Italia ha un'economia che dipende in larghissima misura dal trasporto per nave.

Nel 1997 (è un dato fresco, tratto dalla Relazione della Banca d'Italia), il totale delle transazioni internazionali relative al trasporto marittimo ha raggiunto in Italia i 48.000 miliardi di lire, mentre si è fermato a 27.000 miliardi per l'insieme degli altri sistemi di trasporto.

Gli incassi italiani per servizi di navigazione prestati a soggetti esteri superano i 18.000 miliardi e, oltre ovviamente alle spese all'estero della flotta, coprono per metà il forte debito valutario per noli marittimi determinato dalla necessità, che ha la nostra economia, di approvvigionarsi, soprattutto per le materie prime, in modo massiccio all'estero.



La nuova politica marinara

Consuntivo 1997

L'anno scorso, nel concludere il mio intervento in Assemblea, richiamai l'attenzione di Governo e Parlamento su alcune misure che ritenevo prioritarie:

  • L'APPROVAZIONE DI UN DISEGNO DI LEGGE SULLA CANTIERISTICA E GLI INVESTIMENTI NAVALI ALLORA ALL'ESAME DEL PARLAMENTO.

Il provvedimento è diventato la legge n. 261 del 1997, anche se resta inattuato per quanto concerne un aspetto importante qualel'istituzione del fondo centrale di garanzia del credito navale; (so però che nel nuovo provvedimento per la costruzione navale si interviene per rimediare)

  • LA RIFORMA DELLA NAVIGAZIONE INTERNAZIONALE, CON L'APPROVAZIONE DEL DISEGNO DI LEGGE SUL REGISTRO INTERNAZIONALE.

Abbiamo oggi la legge n.30 del 27 febbraio 1998, già resa esecutiva a partire dal mese di maggio. E' con estrema soddisfazione che sono in grado di annunciarvi che, ad oggi, più di cento navi sono state già autorizzate all'iscrizione nel Registro e ottanta di queste risultano già iscritte;

  • LA RETTIFICA, NEL DISEGNO DI LEGGE SULL'AUTOTRASPORTO E L'INTERMODALITÀ, DELLE NORME INTESE A INCENTIVARE IL TRASPORTO COMBINATO STRADA/MARE.

Questa rettificanon si è ancora verificata, anche perchè tutto il provvedimento è condizionato dal contenzioso con l'Unione Europea: comunque ci auspichiamo una positiva conclusione in tempi brevi;




  • LA CREAZIONE DI UN TAVOLO SUL CABOTAGGIO, CON ARMAMENTO PRIVATO, ARMAMENTO STATALE E SINDACATI, COORDINATO DAL MINISTRO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE.

Il tavolo è stato costituito e intendiamo portarvi le nostre proposte e discutere quelle altrui.

  • IL COMPLETAMENTO DELLA RIFORMA DEL LAVORO PORTUALE, CON LA MODIFICA DELLA NORMATIVA SULLA RISERVA DI LAVORO TEMPORANEO, CONDANNATA DALL'UNIONE EUROPEA.

Su questa materia, si assiste a un processo che ricorda il flusso e il riflusso del mare sulla spiaggia. Un'onda porta avanti la liberalizzazione, poi si ritrae ed emergono scogli di natura corporativa, e così via.

Al riguardo, non posso che auspicare la tempestiva adozione di norme che favoriscano la concorrenza e la competitività dei nostri porti. Ne abbiamo davvero bisogno, visto che i porti del Nord Europa assorbono tuttora circa 2/3 del traffico continentale di container, cioè 16 milioni di teu.

  • LA FORMAZIONE DELLA GENTE DI MARE, PROBLEMA DI GRANDE RILIEVO IN UNA PROSPETTIVA DI MEDIO TERMINE, MA NON RISOLVIBILE IMMEDIATAMENTE.

La formazione costituisce un importante aspetto dell'attività marittima, che continueremo a considerare prioritaria in un Paese alla continua ricerca di sbocchi occupazionali, che può essere soddisfatta soltanto elevando la qualificazione professionale.

  • LA RIFORMA DEL MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE.

La riforma è stata adottata di recente dal Consiglio dei Ministri.

Alla navigazione marittima è stato riconosciuto il posto che le compete. Spetterà ora al Ministro, non appena il provvedimento sarà pubblicato, il difficile compito di collocare gli uomini giusti nei punti chiave.

L'economia marittima esige, da sempre, professionalità capaci di rafforzare il processo di internazionalizzazione e privatizzazione delle imprese, di ridefinizione di uno Stato sociale moderno e meno assistenziale, e di liberazione delle potenzialità tuttora troppo compresse della libera iniziativa.

Siamo certi che le scelte che farà il Ministro saranno coerenti con tali finalità.

Il bilancio politico a un anno di distanza è quindi positivo, tanto più se pensiamo all'inerzia sperimentata in anni non lontani.

E qui voglio anche sottolineare l'assiduità del Ministro e dei suoi collaboratori in sede europea, una novità che spesso mi viene segnalata dai miei colleghi di altri paesi e che assume rilievo crescente man mano che gli indirizzi di politica dei trasporti vengono sempre più espressi da Bruxelles.

* * *

EURO e navigazione

L'ingresso dell'Italia nella Unione monetaria europea modifica in profondità il modo di rapportarci alle altre economie.

Vengono meno infatti tutte quelle possibilità, ampiamente sfruttate a partire dagli anni settanta, quando "saltò" il sistema dei cambi fissi, di regolare la competitività internazionale delle nostre imprese produttrici di beni e servizi intervenendo sul tasso di cambio della lira.

D'ora in poi, con l'adozione dell'Euro, i rapporti di competitività si definiranno in ambito europeo entro un quadro di parità fisse; di riflesso, nei confronti delle altre aree monetarie la nuova divisa europea manterrà certamente una stabilità sconosciuta alla lira italiana.

Per quel che riguarda le imprese di navigazione, questo vuol dire anzitutto che la competizione si giocherà ancor più che in passato sui costi di esercizio delle navi: costo del lavoro, costo dell'imposizione fiscale e parafiscale diretta e indiretta.

Costi, cioè, dipendenti in larga misura dalle differenti legislazioni nazionali.

In questo contesto, sempre di più vi è la necessità, in una prospettiva di medio periodo, di destinarela gente di mare italiana prevalentemente ai quadrisuperiori, in posizioni cioè a elevata qualificazione, ove il più alto livello retributivo risulta compatibile con la competizione "globale" e con la distribuzione internazionale del lavoro che ne deriva.

Completamento del Registro Internazionale

Nel frattempo, occorre che la riforma della navigazione internazionale venga al più presto completata, apportando alla legge istitutiva alcune correzioni necessarie alla piena operatività delle agevolazioni previste.

Mi riferisco soprattutto al trasferimento al socio dell'impresa di navigazione delle agevolazioni tributarie previste per le navi iscritte nel Registro internazionale, senza del quale l'imposizione ridotta sul reddito d'impresa resterebbe senza effettopratico, in particolare nel caso dei gruppi armatoriali.

Altre correzioni riguardano:

  • la riduzione degli obblighi di imbarco di personale nazionale per il naviglio minore, come previsto dall'Intesa con le Organizzazioni sindacali del novembre 1996;
  • una più chiara formulazione sia della norma che dispone gli sgravi contributivi, che di quella che riduce l'imposta sui premi delle assicurazioni marittime,
  • ed infine della norma che disciplina il rilascio del passavanti provvisorio per le navi provenienti da registri stranieri.

Sono tutte correzioni di carattere tecnico, che sonorese necessariedaun processo legislativo convulso, come non poteva non essere quello relativo ad una riforma così delicata e attesa.

Tuttavia, si tratta di correzioni essenziali per la efficacia operativa delle misure già adottate dal legislatore.

Per questo raccomandiamo che i provvedimenti di legge, cui tali emendamenti sono appoggiati alla Camera e al Senato, siano considerati prioritari.


Settore crocieristico

Siamo ai primi posti nel mondo nella costruzione di navi passeggeri. In Italia è localizzata la quinta Società crocieristica a livello mondiale. Dobbiamo dunque adoperarci per mantenere entrambe queste importanti realtà economiche.

Certo è che, se non riuscissimo a mantenere in Italia una azienda crocieristica così prestigiosa, non potremmo certo pensare di far rientrare dall'estero naviglio o ancor meno imprese oggi localizzate fuori dai nostri confini.

Non capisco a questo riguardo, dunque, il rumore che l'autorizzazione del gioco a bordo delle navi passeggeri iscritte nel Registro internazionale ha suscitato, tanto da divenire oggetto di una proposta di legge abrogativa da parte di alcuni esponenti della maggioranza.

In proposito, mi sembra si parta da informazioni totalmenteerrate.

Questa misura non consente infatti in alcun modo di aprire dei casinò galleggianti, che lasciano il porto per cena, raggiungono le acque internazionali a 12 miglia dalla costa, aprono le sale da gioco e poi rientrano a tarda notte in porto.

Se questo fosse il caso, non credo proprio che né la maggioranza né l'opposizione avrebbero accettato una simile impostazione.

Infatti, non è questa la reale situazione.

Sulle navi da crociera di qualsiasi nazionalità è da sempre consentito il gioco, con effetti positivi del tutto evidenti sulla competitività della nave in termini di ricavi e margini di esercizio.

Dovrebbe piuttosto creare scandalo, considerate le esasperate condizioni di concorrenza in cui operano le navi da crociera, l'estrema debolezza della nostra bandiera in questo settore, di grande interesse per i riflessi occupazionali, che presenta sia direttamente sulle navi che nell'indotto.

Ma la questione del gioco a bordo è solo un aspetto peculiare di una più complessa questione di competitività nei servizi passeggeri, che dovrebbe meritare una attenzione specifica del legislatore, per mantenere in Italia le realtà esistenti e cercare di favorire il rientro sotto bandiera italiana delle navi da crociera.

A suo tempo Confitarma, nella stesura del documento sulla competitività delle flotte europee, non aveva evidenziato il settore crocieristico che, pur avendo in comune il fatto di essere internazionale, ha notevoli differenze con il settore trasporto merci. Stiamo rimediando a tale dimenticanza e in tempi brevi saremo in grado di presentare anche questo studio comparativo.

...ancora sul Registro: legislazione off-shore/tonnage tax

Guardando alla normativa del Registro internazionale nel suo complesso, ribadisco che l'armamento non ha chiesto aiuti o sovvenzioni, bensì una legislazione che ci permettesse di essere competitivi, quantomeno alla pari con altri paesi europei.

Ci aspettiamo ora delle garanzie che quanto è stato deciso in sede legislativa non possa essere messo in discussione, vanificato o, peggio, non possa costituire un boomerang per le imprese che applicano le norme approvate dal Parlamento.

Io penso che il Governo italiano possa porsi oggi - a bocce ferme - l'obiettivo di adottareuna nuova filosofia marittima, da sostenere anche in sede europea: riconoscendo che la navigazione internazionale debba essere disciplinata da una apposita legislazione "off-shore", che recepisca semplificazioni quali la "tonnage-tax", già vigente in Grecia, Norvegia, Olanda e - dal 1° gennaio 1999 - in Germania.

In luogo di deroghe alla legislazione generale, si dovrebbero creare apposite normative, possibilmente non solo italiane ma europee.

Questo processo, ambizioso, ma a mio parere maturo nel convincimento generale, è possibile e porterebbe a risultati eccezionali, non solamente per l'Italia ma per l'Europa, poichè troncherebbe alle radici le ragioni della delocalizzazione extra europea delle attività armatoriali, che attualmente colpisce tutti gli Stati dell'Unione.



Stiamo infatti verificando che il trasferimento in Italia di imprese armatoriali localizzate all'estero non dipende tanto dalle condizioni offerte dal nostro Registro internazionale, che sono sicuramente soddisfacenti, quanto piuttosto dai dubbi e dai timori di interpretazioni difformi dalla volontà del legislatore. Un regime europeo uniforme darebbe sicuramente più certezzaal quadro giuridico di riferimento.

La questione cabotaggio: liberalizzazione europea

E veniamo al cabotaggio. Non posso dimenticare la determinazione con la quale il Presidente del Consiglio Prodi ha insistito su questo argomento intervenendo alla nostra Assemblea dello scorso anno.

Abbiamo due nodi che dobbiamo risolvere: con intelligenza, con prudenza, ma anche con rapidità.

Questi nodi si chiamano:

  • il primo: liberalizzazione del cabotaggio insulare alle bandiere comunitarie;
  • il secondo: regole di concorrenza e privatizzazione.

Il primo nodo ha una scadenza: il 1° gennaio 1999.

Il secondo è un processo altrettanto ineludibile e prima lo si affronta meglio lo si risolve, come dovrebbero avere insegnato le vicende dell'Italia e del Lloyd Triestino.

In ordine alla liberalizzazione del cabotaggio con le isole (liberalizzazione parziale, come non mi stanco mai di ripetere, avendo la Grecia una deroga sino alla fine del 2003), é chiaro che l'apertura di questo settore alla concorrenza delle altre flotte europee deve avere delle regole precise.

L'obiettivo non può che essere di portare gli armatori europei a competere liberamente sulla base della rispettiva capacità imprenditoriale, e non avvantaggiandosi delle diverse normative statali loro applicabili. Ciò ha particolare rilevanza per i cabotaggi degli Stati mediterranei.

L'armamento apprezza la posizione di fermezza assunta dal Ministro Burlando in ambito comunitario, nel difendere l'attuale formulazione dell'art.3 del Regolamento 3577/92, considerando che il cabotaggio italiano interessa il trasporto di circa 62 milioni di tonnellate di merce e di circa 40 milioni di passeggeri, e vede coinvolta una flotta nazionale di circa 400 navi di diverse tipologie ed un'occupazione di circa 15.000 marittimi, senza considerare il personale tecnico/amministrativo e l'indotto extra portuale.

D'altronde, ho sempre creduto che le reti protettive possono avere senso purchè circoscritte nei costi e di durata limitata nel tempo, e solo per dare la possibilità alle imprese sane di recuperare i ritardi e di presentarsi più agguerrite sul mercato.

Su questa specifica materia Confitarma ha affidato ad una Società di consulenzainternazionale un'analisi comparativa sulla competitività delle imprese di navigazione di ciascuno Stato dell'Unione Europea, onde evidenziare con esattezza il reale deficit competitivo della nostra flotta cabotiera rispetto agli altri Paesi, e la non rispondenza dei dati riportati in proposito nella relazione del giugno 1997 della Commissione Europea.

La nostra strategia non può però essere unicamente di natura legislativa.

Di fronte alla prospettiva di una perdita di quote sul mercato interno si può, e si deve, reagire anche ampliando il mercato di riferimento: favorendo il trasferimento di merci e passeggeri dagli altri sistemi di trasporto alle navi, accentuando la proiezione internazionale (europea e mediterranea, ma non solo) della nostra navigazione di corto raggio.

Su questi temi intendiamo quindi più che in passato impegnarci e impegnare il Governo.



La questione cabotaggio: piano Finmare

In ordine alle regole della concorrenza e alla privatizzazione dall'11 maggio scorso è all'esame dei due rami del Parlamento, per un parere, l'ennesimo "Piano di riordino del Gruppo Finmare".

Fin dal mio insediamento, l'anno scorso, ho detto che - soprattutto in vista del 1° gennaio 1999 - sarebbe stato opportuno, anzi indispensabile, costituire un tavolo unico fra armamento di cabotaggio pubblico e privato, per trovare insieme, e quindi proporre al Governo, soluzioni unitarie per poter essere competitivi alla pari dei nostri concorrenti.

Questo tavolo si è formato, anche grazie al Ministro Burlando, e allo stesso tempo, in relazione alle recenti intese fra Confindustria e IRI/INTERSIND, si é aperta la prospettiva di una convergenza della rappresentanza dell'armamento pubblico in Confitarma.

Tuttavia, non posso dimenticare che l'armamento privato ritiene, e non da oggi, che vi sia una inaccettabile distorsione della concorrenza a causa della presenza, nel cabotaggio, dell'armamento statale convenzionato.

Oggi il Gruppo di proprietà dell'IRI assorbe, a titolo di sovvenzione per i collegamenti in regime di convenzione, oltre il 70% della spesa corrente dello Stato per interventi nel settore marittimo.

Ci aspettiamo, data la situazione, un dialogo del Governo non solo con l'impresa pubblica e il Sindacato, ma anche con l'Impresa privata. Apprezziamo per questo l'iniziativa dell'8° Commissione del Senato, che vuole conoscere la nostra posizione in materia.

Non vorremmo infatti che al tavolo del cabotaggio, recentemente istituito, non si discuta anche di questa situazione, ignorando magari che i nuovi assetti Finmare avranno diretti e rilevanti riflessi sull'economia delle imprese di navigazione private che operano nel cabotaggio.

Entrando nel merito del nuovo piano Finmare, non possiamo che apprezzarne alcuni aspetti, come la semplificazione della struttura societaria, il previsto risparmio a regime di alcuni costi e la progettata privatizzazione. Non possiamo però condividere il fatto che questo piano, il quale secondo la nostra lettura dovrebbe consentire una riorganizzazione del settore cabotiero pubblico, per poi successivamente cedere queste attività sul mercato, comprenda non solo notevoli nuovi investimenti, ma anche la nascita di una nuova attività nel settore della logistica, in concorrenza con i privati.

Leggo nel piano che questa nuova attività non sarà sovvenzionata dallo Stato.

Allora, vorrei ricordare che l'anno scorso proposi di "chiarire in modo trasparente e dettagliato il sistema dellesovvenzioni all'Armamento pubblico", come d'altronde richiesto più volte dall'Autorità Garante.

Non mi risulta che questo sia stato fatto.

Risulta pertanto quanto meno difficile, allo stato attuale della nostra conoscenza, capire (e quindi condividere o meno) quali linee siano realmente sovvenzionate dallo Stato e quali no.

Noi siamo per la libera concorrenza, ma ad armi pari.

Rimango dell'idea che, laddove il mercato attraverso la libera concorrenza già soddisfi o comunque sia in grado di soddisfare, sia in termini di qualità che di prezzo, la domanda di trasporto esistente e futura, non vi sia bisogno di uno Stato gestore.

L'armamento privato é altresì pronto a confrontarsi con le stesse regole di qualità, sicurezza e prezzo anche per quanto riguarda i servizi a valenza sociale.

Anche in questo settore, ritengo che lo Stato dovrebbe solamente occuparsi di istituire regole, precise e vincolanti, e prevedere pesanti penalità per chi non dovesse rispettarle. Anche in questo caso, comunque, uno Stato regolatore ma non gestore.

E questo, soprattutto nell'interesse degli utenti.




Concludo osservando che una delle premesse del Piano di riordino del cabotaggio Finmare presentato al Parlamento è che il Gruppo di proprietà dello Stato non troverebbe acquirenti.

Mi pare, alla luce dei fatti, un'affermazione quantomeno arbitraria.

Non mi risulta infatti che il Cabotaggio Pubblico sia mai stato offerto sul mercato.

* * *

Investimenti e innovazione

Navigazione internazionale e cabotaggio sono i temi strettamente riguardanti l'armamento. Lo sviluppo di entrambi i settori è fortemente condizionato, da un lato dalla creazione di un quadro legislativo compatibile con lo sviluppo, e dall'altro dalla capacità delle imprese armatoriali italiane private e pubbliche di operare radicali innovazioni nella gestione delle loro aziende.

Ma, se è importante che le imprese armatoriali operino in un quadro legislativo che non le penalizzi, altrettanto decisivo per loro è affinare le loro capacità competitive.

E' importante perciò sottolineare che, sotto il profilo qualitativo, quella italiana si conferma come una flotta giovane e tecnologicamente avanzata: metà del naviglio è di età inferiore a 10 anni ed un quarto inferiore a 5 anni. Ricordo che per la flotta mondiale l'età media è di 19 anni.

E' questo il frutto dell'importante programma di costruzioni navali avviato dall'armamento a partire dal 1990, che comprende la costruzione di circa 590 nuovenavi per 4.600.000 tonnellate di stazza lorda, e che a fine 1997 risulta realizzato per oltre i quattro quinti.

Questo processo è sostenuto per oltre 14.250 miliardi di lire da imprese di navigazione private. Come risultato, l'Italia dispone nel settore marittimo di un complesso di vettori tra i più aggiornati, con evidenti effetti positivi su aspetti fondamentali quali la sicurezza e la competitività tecnologica.

Port State Control

Questo processo di rinnovamento è stato accelerato dall'introduzione nello shipping di procedure di sicurezza e protezione ambientale che non riguardano più solamente la nave ed il suo equipaggio, ma investono la struttura organizzativa "a monte" della navigazione, la sua funzionalità e la rispondenza alle necessità sempre crescenti di una corretta operatività.

Per questo chiediamo un puntuale e severo esame, da parte degli organi ispettivi marittimi, dell'adempimento non solo formale di queste norme, in modo da impedire che la competizione sui traffici che scalano i nostri porti venga scorrettamente spostata sul piano dell'inosservanza di alcune fondamentali e obbligatorie norme di sicurezza.

Non dubitiamo che ciò sarà fatto, visti i comportamenti decisi e coerenti tenuti fino ad oggi.

Rinnovamento delle imprese

Possiamo affermare che, complessivamente, la Marineria ha comunque fatto grandi passi avanti, anche se dovremo compierne molti altri ancora.

Certamente, sarà utile che alle poche Società armatoriali quotate in Borsa se ne aggiungano altre, e che comunque le dimensioni delle nostre imprese si sviluppino mettendo afrutto la conquistata competitività.

Confitarma è anch'essa in fase di rinnovamento: stimolerà questi processi favorendo maggiori rapporti fra le nostre imprese ed i mercati esterni, non solamente attraverso i già esistenti contatti commerciali, ma anche favorendo incontri con le istituzioni governative e imprenditorialidei Paesi che hanno, o che possono avere, flussi di traffico interessanti.

Il Ministro dei Trasporti e della Navigazione e il Presidente di Confindustria possono aiutare questo processo, con l'inserimento di armatori nelle missioni commerciali pubbliche e private che promuoveranno. Noi ci attrezzeremo in futuro, come altri settori hanno già fatto con successo in passato, per portare il nostro know-how e la nostra volontà imprenditoriale anche al di fuori dei nostri confini.

Talvolta, la miglior difesa é l'attacco.

Risorse umane

E' mio convincimento che gestire l'aspetto umano del cambiamento sia una delle carte vincenti della competizione globale. E questa gestione deve investire tutta l'impresa armatoriale, con particolare attenzione al personale navigante.

Particolare attenzione deve oggi essere dedicata ai rapporti sindacali internazionali, per l'impatto che questi hanno sulla formazione di norme internazionali (Convenzioni ILO, IMO e Direttive europee), che a loro volta incidono sugli equilibri organizzativi ed economici del settore.

Per questo, Confitarma si è fatta promotrice di una politica di dialogo tra le organizzazioni internazionali degli armatori (ISF-International Shipping Federation) e dei lavoratori dei trasporti (ITF-International Transport Workers Federation), politica che oggi sta ottenendo sempre maggiori consensi.

Non solo l'attività delle imprese, ma anche quella dei sindacati si sta progressivamente internazionalizzando, e questo è un fatto nuovo ancora da analizzare, che presenta tuttavia aspetti di indubbio interesse.

L'esigenza per l'industria armatoriale di curare la gestione delle risorse professionali deriva da alcuni dati di fatto:

  • il mercato del lavoro sarà sempre più internazionale
  • in Italia manca un sistema integrato per la formazione professionale della gente di mare
  • la certificazione, al di là dei problemi di allineamento dei titoli nazionali allo schema delle convenzioni internazionali (che si spera saranno presto risolti), non assicura di per sè l'effettiva competenza e capacità professionale delle risorse






La formazione deve diventare quindi per l'armamento un'area strategica che:

  • analizzi i fabbisogni di figure professionali del settore e i relativi gradi di copertura, in funzione anche di forme innovative di organizzazione di lavoro a bordo;
  • pianifichi le attività formative necessarie per colmare i fabbisogni insoddisfatti;
  • crei un sistema integrato di formazione, ancorchè virtuale, aggregando centri di "eccellenza" dell'offerta formativa (scuole, centri di addestramento e imprese), al quale portare la domanda di formazione dell'industria armatoriale.

Su questo progetto intendo impegnare la Confederazione.

Libro verde UE su porti e infrastrutture

Pur ribadendo la nostra filosofia di non intervento gestionale diretto dello Stato nell'economia, non posso che associarmi a quanti si sono dichiarati contrari al cosiddetto "Green paper" sui porti e sulle infrastrutture, quanto meno nella stesura originaria elaborata dalla Commissione europea, che prevedeva in futuro l'emanazione di nuove direttive comunitarie particolarmente restrittive in materia di finanziamenti pubblici a favore dei porti.

L'impostazione é stata percepita con particolare sfavore dall'armamento, data la assoluta necessità di provvedere all'ammodernamento delle strutture portuali nazionali, in molti casi caratterizzate da un notevole ritardo rispetto a quelle dei più competitivi porti nord-europei.

Per questo, abbiamo accolto con favore il recente emendamento governativo al disegno di legge sulla cantieristica, che prevede lo stanziamento di circa 1.000 miliardi per finanziare interventi nel settore portuale (di cui tutti auspichiamo una rapida approvazione).

In questo contesto, sarebbe però auspicabile che la programmazione degli investimenti per la realizzazione delle opere venisse effettuata all'interno di un programma organico di sviluppo delle strutture portuali, evitando così il deprecabile metodo del finanziamento a pioggia, che disperderebbe preziose risorse finanziarie con danno dell'intero sistema marittimo nazionale.


Consiglio Nazionale dei Trasporti e della Logistica

Sotto questo profilo un ruolo importante potrà giocare il Consiglio nazionale dei trasporti e della logistica, sede di confronto e concertazione tra Governo, Imprese, Sindacati e Utenti dei trasporti.

In proposito, ribadisco la mia fiducia che alla Marineria e al trasporto marittimo nel nuovo Istituto sarà riservata una rappresentanza adeguata al ruolo che entrambi rivestono per l'economia italiana ed europea.

Resto invece scettico di fronte alla prospettiva della creazione di nuove Autorità, che surroghino l'Amministrazione pubblica nelle funzioni di regolazione che essa può svolgere, e le cui attività rischiano di sovrapporsi a quella già ampiamente assicurata dalla Autorità Garante, a tutela della concorrenza e del mercato.


Riforma del lavoro portuale

Per quanto concerne la riforma della legislazione in materia di lavoro portuale, mi sembra che le difficoltà che attualmente incontra la bozza del disegno di legge sugli articoli 16 e 17 debbano suggerire un attento riesame dei contenuti del provvedimento.

Auspico, a tale proposito, che il riesame avvenga al più presto, coinvolgendo tutte le parti interessate, nessuna esclusa, in modo da acquisire il massimo consenso possibile sul provvedimento legislativo.

Non posso qui che ribadire quello che più volte ho detto: basta con le sterili contrapposizioni, si cerchi tutti insieme di individuare una soluzione che, nel rispetto dei principi della concorrenza, garantisca una parità operativa a tutte le imprese portuali e favorisca la crescita della competitività dei nostri scali nel mercato internazionale.





CONCLUSIONI

Come l'anno scorso, voglio concludere citando un libro.

Qualche settimana fa abbiamo avuto il piacere di ospitare in Confitarma il Consiglio del BIMCO (Baltic and International Maritime Council, Copenaghen), Organismo internazionale non governativo fondato nel 1905, cui aderiscono rappresentanti di tutti gli operatori marittimi mondiali (Armatori, Broker, Assicuratori, etc) e che raggruppa il 60% della flotta mondiale (ben 451 milioni DWT)

In quell'occasione, il Presidente mi ha donato un libro, edito per il 90° anniversario dell'Associazione.

Il libro s'intitola "ALL IN THE SAME BOAT", "TUTTI SULLA STESSA BARCA".

Prendo lo spunto da questo titolo per affermare che dobbiamo renderci conto, non solo nell'interesse della nostra MARINERIA, ma anche del nostro Paese, che siamo tutti imbarcati sullo stesso battello e sta a tutti noi (Armamento, Parlamento, Governo, Sindacati, Confindustria, operatori marittimi etc.), dopo aver scongiurato il pericolo che la barca potesse affondare, di farle fare ora rotta verso nuovi lidi sicuri.

Mi sembra che i venti siano favorevoli, e la nostra Marineria saprà sicuramente sfruttarli a dovere.

Sono certo che, se continueremo ad avere, come abbiamo avuto nell'anno passato, il contributo di tutti i soggetti interessati, sapremo condurre il nostro comune battello, nonostante le tempeste che ci aspettano, alla scoperta di nuove opportunità di lavoro, sia in Italia che all'Estero, e di conseguenza a maggiore occupazione per il nostro settore, che insisto a identificare come un'industria: l'industria della Marineria.

GRAZIE!


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DALLA PRIMA PAGINA
CMA CGM ha chiuso il primo trimestre 2025 con un utile netto di 1,12 miliardi di dollari (+42,8%)
Marsiglia
Ricavi in crescita del +12,1%
ECSA e SEA Europe spiegano come garantire e accrescere la competitività dell'industria marittima dell'UE
Stettino/Bruxelles
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è cresciuto del +1,4%
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è cresciuto del +1,4%
Genova
Nel settore dei container, deciso rialzo dei trasbordi (+107,3%) e lieve calo dell'import-export (-0,7%)
I porti di Brema e di Amburgo archiviano il primo trimestre con una crescita del +3% del traffico
I porti di Brema e di Amburgo archiviano il primo trimestre con una crescita del +3% del traffico
Brema/Amburgo
La società terminalista HHLA registra ricavi trimestrali record
Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nel porto di Koper è cresciuto del +9,9%
Koper
Prosegue la crescita dei volumi di carichi containerizzati
Paul Pathy è stato eletto presidente del BIMCO
Copenaghen
È presidente e amministratore delegato della canadese Fednav
Prossimo al via il progetto di resecazione della banchina di Ponente del porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Non è da assoggettare alla procedura VIA
HMM ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in crescita del +52,5%
HMM ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in crescita del +52,5%
Seul
La flotta della compagnia sudcoreana ha trasportato 930.629 container (+4,2%)
Nel primo trimestre i ricavi della Hapag-Lloyd sono cresciuti del +18,6% e l'utile netto del +49,6%
Nel primo trimestre i ricavi della Hapag-Lloyd sono cresciuti del +18,6% e l'utile netto del +49,6%
Amburgo
La flotta della compagnia ha trasportato 3,3 milioni di container (+8,8%)
In attenuazione la crescita dei risultati economici trimestrali di Evergreen, Yang Ming e WHL
Keelung/Taipei
La seconda compagnia ha registrato una flessione degli utili
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico crocieristico nei terminal di GPH è aumentato del +30%
Istanbul
Nel periodo sono stati scalati da 1.568 navi (+53%)
Nel primo trimestre del 2025 il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -17,1%
Nel primo trimestre del 2025 il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -17,1%
Il Cairo
Crescita del +16,4% del valore dei diritti di transito pagati dalle navi
Stamani la cerimonia della posa della prima pietra della Darsena Europa nel porto di Livorno
Stamani la cerimonia della posa della prima pietra della Darsena Europa nel porto di Livorno
Livorno
Previsti cinque anni di lavori e un investimento di 550 milioni di euro
La Russia investirà sei miliardi di dollari nei prossimi sei anni per lo sviluppo della cantieristica navale
Mosca
Prevista la costruzione di oltre 1.600 navi civili entro il 2036
USA e Cina concordano di sospendere i dazi per 90 giorni e di ridurli di 115 punti percentuali
Pechino/Washington
Scenderanno rispettivamente al 30% e al 10% rispetto agli attuali 145% e 125%
Nel primo trimestre il traffico delle merci nei porti della Tunisia è diminuito del -2,6%
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nel porto di Ravenna è aumentato del +8,9%
Ravenna
Incremento delle rinfuse secche, delle merci containerizzate e di quelle convenzionali
Il porto di Ancona ha chiuso il primo trimestre con un traffico di 2,1 milioni di tonnellate di merci (+4%)
Ancona
Nello scalo di Ortona è stato segnato un calo del -9% e in quello di Vasto una crescita del +14%
Nel primo trimestre i ricavi di Costamare sono diminuiti del -6,1%
Monaco
Portato a termine lo spin-off della Costamare Bulkers
È diventata operativa la banchina di Ponente del porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Approdo della portacontainer “MSC Bridge”
Positivi i risultati finanziari trimestrali del gruppo Maersk
Positivi i risultati finanziari trimestrali del gruppo Maersk
Copenaghen
Stabili i volumi di container trasportati dalla flotta. Crescita del +8,4% del traffico nei terminal portuali
La Commissione Europea approva la richiesta dell'Italia di reintrodurre il Registro Internazionale
Bruxelles
Sarà in vigore sino alla fine del 2033
Nel porto di Trieste calano le rinfuse e crescono le merci varie
Trieste
Nel primo trimestre è stata registrata una flessione del -4,3%. A Monfalcone il traffico è aumentato del +54,9%
Nel primo trimestre le merci movimentate dal porto di Venezia sono aumentate del +4,3%
Venezia
In crescita rinfuse solide e carichi containerizzati. Calo del -6,1% delle rinfuse liquide
GNV ordina altre quattro navi ro-pax a Guangzhou Shipyard International
Genova
Le consegne delle unità da 71.300 tsl inizieranno nei primi mesi del 2028
L'intesa fra Regione e commissario straordinario dà il via alla realizzazione della Darsena Europa nel porto di Livorno
Firenze
Giani: possono finalmente partire i lavori
Filt, Fit e Uilt sostengono a Genova e Savona l'attività della Ciane che sarebbe messa in pericolo dalla concorrenza della Petromar
Genova
Hupac si concentrerà sul traffico combinato sull'asse nord-sud puntando sulle relazioni ad alto volume
Zurigo
Ricavi trimestrali della DFDS in crescita del +7,5% grazie all'acquisizione di Ekol
Copenaghen
Stabili i volumi di merci trasportati dalla flotta. Calo del -27,5% dei passeggeri
A fine 2025 RAlpin sospenderà il servizio ferroviario di autostrada viaggiante tra Friburgo e Novara
Olten
L'azienda denuncia le numerose e impreviste restrizioni sulla rete ferroviaria
Il terminalista ICTSI chiude un primo trimestre record
Manila
Picco storico dei risultati finanziari e dei volumi di merci in container movimentate
Premuda, operazione di management buy-out sull'intero capitale sociale della compagnia
Genova
È stata attuata con il supporto strategico e finanziario di Pillarstone
Nel primo trimestre di quest'anno i transiti navali nel canale di Panama sono aumentati del +35,9%
Nel primo trimestre di quest'anno i transiti navali nel canale di Panama sono aumentati del +35,9%
Panama
Le navi trasportavano 60,0 milioni di tonnellate di merci (+40,1%)
Nel primo trimestre del 2025 il traffico marittimo nello Stretto del Bosforo è calato del -7,5%
Nel primo trimestre del 2025 il traffico marittimo nello Stretto del Bosforo è calato del -7,5%
Ankara
Sono transitate complessivamente 9.351 navi
Gara per l'ampliamento e l'ammodernamento tecnologico del varco IV del porto di Trieste
Trieste
È relativa alla progettazione di fattibilità tecnica ed economica del progetto
Domani entrerà in vigore l'Area di Controllo delle Emissioni del Mediterraneo per ossidi di zolfo
Bruxelles
Le navi dovranno usare combustibile con un tenore di zolfo massimo dello 0,1%
Norwegian Cruise Line Holdings registra una perdita netta trimestrale di -40,3 milioni di dollari
Norwegian Cruise Line Holdings registra una perdita netta trimestrale di -40,3 milioni di dollari
Miami
Nei primi tre mesi di quest'anno i ricavi sono calati del -2,9%
DSV ha completato l'acquisizione della Schenker
Hedehusene
Nei primi tre mesi di quest'anno il risultato d'esercizio del gruppo logistico danese è cresciuto del +17,5%
Hapag-Lloyd prevede di chiudere il primo trimestre con performance assai positive
Amburgo
ONE ha chiuso l'anno fiscale 2024 con un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (+336%)
ONE ha chiuso l'anno fiscale 2024 con un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (+336%)
Singapore
Nel periodo la flotta di portacontainer ha trasportato 3,1 milioni di teu (+2,3%)
Nel primo trimestre i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO sono cresciuti del +20,1%
Nel primo trimestre i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO sono cresciuti del +20,1%
Shanghai
La flotta ha trasportato 6,5 milioni di container (+7,5%)
Nell'ultimo trimestre del 2024 i terminal portuali di Eurokai hanno movimentato oltre 3,2 milioni di container (+9,4%)
Amburgo
In Germania il traffico è stato di 1,9 milioni di teu (+14,0%) e in Italia di 443mila teu (+7,9%)
OOIL ordina 14 nuove portacontenitori da 18.500 teu
Hong Kong
Commessa del valore di 3,1 miliardi di dollari ai cantieri di Dalian e Nantong
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), la società controllata dal gruppo armatoriale cinese COSCO Shipping Holdings che opera servizi di trasporto marittimo containerizzato con ...
I porti cinesi segnano un nuovo record di traffico delle merci per il trimestre gennaio-marzo
I porti cinesi segnano un nuovo record di traffico delle merci per il trimestre gennaio-marzo
Pechino
Nel periodo i porti marittimi hanno movimentato 73,1 milioni di contenitori (+8,3%)
Completato il terminal passeggeri alla banchina Rizzo del porto di Messina
Messina
Al via i lavori di rimodellazione dei fondali del porto di Reggio Calabria
Le Aziende informano
Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
UPS ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 1,2 miliardi di dollari (+6,6%)
Atlanta
Ricavi in lieve calo a seguito della vendita della Coyote Logistics
Varata la seconda grande nave da crociera costruita in Cina
Shanghai
A fine 2026 entrerà a far parte della flotta della Adora Cruises
Uiltrasporti sottolinea la necessità di mantenere i porti italiani sotto controllo pubblico
Roma
Il settore del trasporto marittimo di linea contribuisce in modo sostanziale all'economia degli USA
Washington
Lo evidenzia un'analisi realizzata da S&P Global Market Intelligence per conto di WSC e PMSA
Si aggrava il bilancio dell'esplosione nel porto iraniano di Shahid Rajaee
Teheran
Ha causato 46 morti e il ferimento oltre 1.200 persone
Entro metà anno la gara per la concessione del container terminal del porto ucraino di Chornomorsk
Kiev
La gestione includerà il terminal per merci generali
Positivo il primo trimestre di Wärtsilä
Helsinki
Battuta d'arresto della crescita del valore dei nuovi ordini
CEVA Logistics (gruppo CMA CGM) comprerà la turca Borusan Lojistik
ESPO, bene la richiesta della Commissione Bilancio del Parlamento UE di maggiori finanziamenti per i trasporti, l'energia e le infrastrutture
Bruxelles
Evidenziata l'importanza del finanziamento delle reti TEN-T per consentirne l'adattamento a fini di duplice uso sia militare che civile
Contributo di solidarietà per le famiglie di lavoratori portuali vittime di incidenti sul lavoro
Roma
È stato istituito dall'Ente Bilaterale Nazionale Porti
La divisione Marine & Offshore di Bureau Veritas registra un fatturato trimestrale record
Neuilly-sur-Seine
Nuovo picco storico anche della flotta classificata
PSA starebbe valutando di cedere la propria partecipazione del 20% in Hutchison Ports
Singapore
Lo afferma la “Reuters”, che a fine 2022 aveva già ventilato questa ipotesi
DP World gestirà un terminal multipurpose nel porto siriano di Tartous
Damasco
Previsto un investimento di 800 milioni di dollari
Accordo Mercitalia Logistics - Logtainer
Roma
L'obiettivo è lo sviluppo di servizi di trasporto intermodale marittimo in Italia e in Europa
Il porto di Long Beach segna un nuovo record di traffico dei container per il mese di aprile
Long Beach/Hong Kong
Lo scalo portuale di Hong Kong ha movimentato 1,2 milioni di contenitori (+6,0%)
RINA chiude il 2024 con ricavi nuovamente ad un livello record
Genova
Nel primo trimestre il volume d'affari è cresciuto del +12% e i nuovi ordini del +16%
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Nel Regno Unito fusione tra la società di consegne espresso Evri e la divisione per l'e-commerce di DHL
Londra
In arrivo altri 20 trattori per la Hannibal del gruppo Contship
La Spezia
Saranno presi in consegna tra la fine di quest'anno e i primi mesi del 2026
Ad aprile il porto di Singapore ha movimentato oltre 3,6 milioni di container (+7,1%)
Singapore
In termini di peso il traffico containerizzato è diminuito del -2,5%
Assagenti suggerisce le priorità che dovranno essere affrontate dal prossimo presidente del porto di Genova
Genova
Stabili i ricavi trimestrali di Danaos Corporation
Atene
Utile netto in calo del -23,5%
Stabile il traffico delle merci nei porti del Montenegro nel primo trimestre
Podgorica
Crescita del +73,9% dei volumi da e per l'Italia
Prysmian ha inaugurato la nuova nave posacavi Prysmian Monna Lisa
Milano
Ampliato lo stabilimento finlandese che produce cavi sottomarini ad alta tensione
Inaugurato il secondo container terminal del porto camerunese di Kribi
Yaoundé
Ha una banchina di 715 metri lineari e una profondità del fondale di -16 metri
Eurogate Intermodal ha comprato la società di autotrasporto Deisser
Amburgo/Stoccarda
L'azienda di Stoccarda è specializzata nel segmento dei container
Annunciato uno sconto sulla tassa per il transito delle grandi portacontainer nel canale di Suez
Ismailia
Riduzione del 15% per le navi di almeno 130mila tonnellate SCNT
La Zona Logistica Semplificata Porto e retroporto della Spezia è pronta per esser resa operativa
Genova/La Spezia
Lo ha reso noto il consigliere regionale Piana
Porto di Genova, il TAR per il Lazio ha annullato la concentrazione Ignazio Messina-Terminal San Giorgio
Roma
Accolto il ricorso di Grimaldi Euromed
Fincantieri chiude il primo trimestre con un valore record dei nuovi ordini
Trieste
Forte crescita dei ricavi e dell'EBITDA
Fermerci, le altre Regioni seguano l'esempio dell'Abruzzo introducendo il ferrobonus regionale
Roma
Celebrata la posa del primo pilastro del parco logistico in costruzione a Tortona
Tortona
Il completamento del progetto è previsto per maggio 2026
La Zona Franca Doganale interclusa a Genova come opportunità per mitigare l'impatto dei dazi
Genova
Lo evidenzia Spediporto
Ad aprile sono diminuiti i ricavi delle taiwanesi Evergreen e Yang Ming
Keelung/Taipei
In crescita il volume d'affari della connazionale Wan Hai Lines
Nei primi tre mesi del 2025 le portacontainer della RCL hanno trasportato 658mila teu (+8,9%)
Bangkok
Ricavi in crescita del +37,6%
Avviato il percorso di preparazione del Piano Regolatore Portuale di Ancona
Ancona
Partita la verifica preliminare della Valutazione Ambientale Strategica
d'Amico International Shipping registra ricavi e utili trimestrali in calo
Lussemburgo
Balestra di Mottola: non prevediamo alcun impatto per noi da eventuali tariffe portuali applicate negli USA per le navi costruite in Cina
Verso l'ok finale alla nomina di Francesco Benevolo alla presidenza del porto di Ravenna
Roma
Il MIT ha trasmesso la proposta alla Commissione Trasporti della Camera
Prosegue il calo dei volumi di veicoli trasportati dalla flotta della Wallenius Wilhelmsen
Lysaker
I primi tre mesi del 2025 sono stati archiviati con ricavi pari a 1,3 miliardi di dollari (+3,4%)
Agenti marittimi, doganalisti e spedizionieri della Spezia plaudono alla designazione di Pisano
La Spezia
Per la presidenza dell'AdSP - esultano - è stato scelto “uno di noi”
Il MIT designa Bruno Pisano alla presidenza dell'AdSP del Mar Ligure Orientale
Roma
DHL compra IDS Fulfillment
Westerville/Indianapolis
Rafforzamento del segmento per l'e-commerce
V.Ships ha creato V.Yachts per fornire i propri servizi ai grandi yacht
Londra
Avrà sede a Monaco
Mercitalia Rail trasporta rottami di ferro da Pomezia alle acciaierie del Nord Italia
Milano
Nel primo trimestre i ricavi di Finnlines sono cresciuti del +2,3%
Helsinki
In aumento i volumi trasportati dalla flotta ad eccezione delle auto
NYK realizzerà il terzo terminal per auto del porto di Barcellona
Barcellona
Al via i lavori per l'elettrificazione del terminal di MSC Crociere
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Il fondo di investimenti Verdane vende la Danelec al gruppo GTT
Parigi
La società danese sviluppa i tecnologie per la digitalizzazione del trasporto marittimo
Le forze armate israeliane hanno attaccato il porto di Hodeyda
Gerusalemme
IDF, adottate misure per limitare i danni alle navi
Vard firma un nuovo contratto con Dong Fang Offshore per una nave OSCV
Trieste
Sarà consegnata nel primo trimestre del 2028
Protocollo di collaborazione tra la Federazione del Mare e WSense
Roma
Tra gli scopi, promuovere una gestione intelligente e sostenibile delle risorse marine
Mercoledì a Roma un convegno sulle opere di ingegneria marittima e i cambiamenti climatici
Roma
Si terrà presso l'Auditorium Fondazione MAXXI
Approvato il rendiconto generale 2024 dell'AdSP del Mare Adriatico Orientale
Trieste
Registra un avanzo generale di amministrazione di quasi 283 milioni di euro
Accelleron Industries annuncia ulteriori investimenti in Italia
Baden
L'obiettivo è di rafforzare la leadership tecnologica nei sistemi di iniezione di carburante per la decarbonizzazione del settore marittimo
L'emiratense AD Ports continua ad investire in Egitto
Il Cairo/Abu Dhabi
Contratto di usufrutto per sviluppare e gestire un parco logistico e industriale nei pressi del porto di Port Said
Approvato il bilancio consuntivo 2024 dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale
Ancona
Via libera del Comitato di gestione
RFI, aggiudicata gara per interventi di manutenzione e potenziamento delle telecomunicazioni
Roma
Programma del valore di circa 180 milioni di euro
Firmato il contratto che assegna a CMA CGM la gestione del container terminal del porto di Lattakia
Damasco
Previsti investimenti pari a 230 milioni di euro nei primi quattro anni
Rizzo nominato commissario straordinario dell'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto
Messina
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi del gruppo DHL sono aumentati del +2,8%
Bonn
Utile netto di 830 milioni di euro (+3,9%)
Completato l'acquisto dell'area per il nuovo terminal crociere a Marghera
Venezia
Secondo le previsioni, diventerà operativo nella stagione crocieristica 2028
CMA CGM ha completato l'acquisizione della Air Belgium
Marsiglia/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: rafforza con effetto immediato la nostra capacità aerea
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti albanesi è diminuito del -1,8%
Tirana
In calo anche i passeggeri (-1,6%)
Nel 2024 sulla rete ferroviaria austriaca sono state trasportate 94,4 milioni di tonnellate di merci (+2,2%)
Vienna
Il 31,8% del volume complessivo è stato realizzato su tratte superiori a 300 chilometri
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale 2024 dell'AdSP della Sardegna
Cagliari
Progetto pilota per il rilascio unificato dei permessi di accesso in porto per gli autotrasportatori
Approvato all'unanimità il bilancio di esercizio 2024 di Interporto Padova
Padova
Ricavi in crescita del +7,3%
Al via gli interventi di riqualificazione del polo agroalimentare del porto di Livorno
Livorno
Lavori del valore di sei milioni di euro
Bluferries è pronta a mettere in servizio nello Stretto di Messina la nuova ro-pax Athena
Messina
Può trasportare fino a 22 Tir o 125 autoveicoli e 393 persone
Approvato il rendiconto dell'esercizio finanziario 2024 dell'AdSP del Mar Ionio
Taranto
424,8 milioni di opere portuali realizzate nell'ultimo decennio
Kalmar registra un calo del fatturato trimestrale e un aumento dei nuovi ordini
Helsinki
Nei primi tre mesi del 2025 l'utile netto è stato di 34,1 milioni di euro (+2%)
Antonio Ranieri è il nuovo direttore marittimo della Liguria
Genova
Subentra all'ammiraglio Piero Pellizzari congedatosi dal servizio per raggiunti limiti d'età
Nel primo trimestre del 2025 la cinese CIMC ha registrato un incremento del +12,7% delle vendite di container
Hong Kong
I ricavi sono cresciuti del +11,0%
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Mercoledì a Roma un convegno sulle opere di ingegneria marittima e i cambiamenti climatici
Roma
Si terrà presso l'Auditorium Fondazione MAXXI
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RASSEGNA STAMPA
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
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Lo scorso anno i ricavi del gruppo cinese CMPort sono aumentati del +3,1%
Hong Kong
Nei primi tre mesi del 2025 i terminal portuali hanno movimentato 36,4 milioni di container (+5,6%)
Approvati i rendiconti delle AdSP della Liguria Occidentale e del Tirreno Centro Settentrionale
Genova/Civitavecchia
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi di Konecranes sono aumentati del +7,7%
Helsinki
343 milioni di euro di nuovi ordini di mezzi portuali (+37,5%)
Primo trimestre di crescita per Kuehne+Nagel
Schindellegi
Il fatturato netto del gruppo logistico è ammontato a 6,33 miliardi di franchi svizzeri (+14,9%)
Istanza della TDT (gruppo Grimaldi) per la costruzione e gestione del 50% del Terminal Darsena Europa di Livorno
Livorno
La società ha chiesto l'estensione della durata dell'attuale concessione
Nel 2024 investiti 58 milioni per l'ammodernamento dei porti di Livorno, Piombino e dell'isola d'Elba
Livorno
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale dell'AdSP
Consulenza della BEI per rafforzare la resilienza climatica dei porti di Volos, Alessandropoli e Patrasso
Lussemburgo
Assisterà le autorità portuali nell'individuazione e nella gestione dei rischi climatici
Nel primo trimestre il porto di Valencia ha movimentato 1,3 milioni di container (+3,4%)
Valencia
Calo del traffico di transhipment
Il Comitato di gestione dell'AdSP del Tirreno Centrale ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2024
Napoli
SOS LOGistica acquisirà la qualifica di Ente del Terzo Settore
Milano
L'associazione conta oggi su 74 soci
Nei primi tre mesi del 2025 in calo il traffico delle merci nei porti di Barcellona e Algeciras
Barcellona/Algeciras
Hupac trasferisce su Novara il servizio intermodale con Padova
Chiasso
Sinora l'altro terminal era quello di Busto Arsizio
PSA SECH ha operato il primo treno da 400 metri al Parco Ferroviario Rugna
Genova
Capacità sino a 20 coppie di treni al giorno
Approvato all'unanimità il rendiconto di esercizio 2024 dell'AdSP della Liguria Orientale
La Spezia
In ultimazione la bonifica bellica propedeutica all'ampliamento del Terminal Ravano della Spezia
La Spezia
L'AdSP vi ha investito oltre 600mila euro
Francesco Rizzo designato alla presidenza dell'AdSP dello Stretto
Roma
Ha più volte denunciato l'inutilità della costruzione del ponte sullo Stretto
Aerei statunitensi hanno attaccato il porto yemenita di Ras Isa
Tampa/Beirut
38 morti e oltre cento feriti
Nel 2025 Stazioni Marittime prevede un rialzo del traffico dei traghetti e delle crociere nel porto di Genova
Rapporto del MIT sulla mobilità evidenzia un aumento della domanda sia passeggeri che merci
Roma
Nel primo trimestre il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -5,6%
San Pietroburgo
In calo sia le merci secche (-5,3%) che le rinfuse liquide (-5,8%)
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tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
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