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3. Mai 2025 - Jahr XXIX
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Federazione Nazionale Agenti Mediatori Marittimi
- Federagenti -

Relazione del presidente Giorgio Fanfani
al convegno del 30 Maggio 1997

Autorità, amici, colleghi,

un caloroso saluto a tutti ed un grazie sincero per aver voluto partecipare a questo Convegno onorandoci della Vostra presenza.

Un ringraziamento particolare ai dirigenti ed ai funzionari dei Ministeri e delle Capitanerie di Porto, interlocutori sempre attenti ai problemi della nostra categoria, che siamo lieti abbiano voluto presenziare a questo nostro importante appuntamento.

Il mio personale ringraziamento e di tutta la Federagenti al presidente Prisco ed ai suoi e nostri colleghi dell'Associazione di Bari che ci danno ospitalità in questa magnifica città.

La mia relazione di quest'anno si articolerà in due parti, la prima di natura tecnica, su aspetti rilevanti del mondo marittimo/portuale e della nostra attività, la seconda di carattere più generale, nella quale analizzerò temi di natura economica e politica.



FLOTTA E TRAFFICO MARITTIMO

I dati conoscitivi sull'evoluzione delle flotte mondiali e di quella italiana sono certamente ormai ben noti agli addetti ai lavori. Ricordo soltanto che nel 1996, secondo le statistiche del Lloyd's Register of Shipping, la flotta mondiale ha registrato un ulteriore incremento - 4% sul 1995 - raggiungendo il nuovo limite di circa 508 milioni di tonnellate di stazza lorda.

E' inutile dire che ai primi posti della graduatoria si trovano le flotte registrate sotto bandiera di comodo, prima fra tutte quella panamense.

La flotta italiana si pone al sedicesimo posto a livello mondiale e al sesto posto a livello europeo, con una consistenza complessiva, escludendo le navi che ricorrono al regime di scafo nudo all'estero, di circa 6,5 milioni di tonnellate di stazza lorda e 8 milioni di tonnellate di portata.

Secondo uno studio della Confitarma, senza interventi governativi adeguati, nel 2003 non vi saranno più sulle rotte internazionali navi di bandiera italiana.

Nelle nostre precedenti assemblee non avevamo mancato di rimarcare come uno dei principali ostacoli allo sviluppo della flotta nazionale fosse l'impossibilità di immatricolare le navi in registri più convenienti sotto il duplice profilo dei costi fiscali e di equipaggio.

E finalmente il Governo è intervenuto; verso la fine dello scorso mese di marzo il Consiglio dei Ministri ha dato il via al disegno di legge per l'istituzione del registro internazionale di immatricolazione delle navi adibite a traffici internazionali, il cosiddetto registro-bis.

Con questo provvedimento si ricalcano le strategie già messe in atto dai Paesi con tradizioni marittime più consolidate; viene cioè offerta agli armatori italiani la possibilità di usufruire dei vantaggi fiscali e del ridotto costo del lavoro proprio delle bandiere di comodo, tentando quindi di fermare la migrazione della flotta italiana sotto tali bandiere.

Secondo il Ministro Burlando, "l'obiettivo è quello di far rientrare in Italia le navi - circa il 40% dell'intera flotta - che nell'ultimo decennio hanno scelto una bandiera diversa". Sempre secondo il Ministro, "con questo provvedimento si potranno creare nuove occasioni di lavoro, soprattutto nell'indotto, oltreché riequilibrare la bilancia dei noli e delle mancate entrate fiscali per attività trasferite all'estero".

Occorre però dire che i vertici della Confitarma hanno già espresso forti perplessità su alcuni punti del provvedimento che, se approvati dal Parlamento, non determinerebbero i risultati concreti da tutti auspicati.

Staremo a vedere.

Per parte nostra, in relazione a questo provvedimento, siamo intervenuti a tempo debito presso le competenti Autorità, in primo luogo il Ministro, per sottolineare, tra l'altro, quanto prevede la nostra legge 135 in merito all'ingaggio di personale navigante e l'opportunità quindi di considerare nel provvedimento l'intervento del raccomandatario qualora l'armatore non abbia in Italia una struttura adeguata per l'ingaggio e la gestione di detto personale.

Riteniamo quindi di aver dato un contributo qualificato perché l'iniziativa legislativa possa avere la maggior validità ed ottenere i migliori risultati.

Ancora due parole sul traffico ed in particolare sul traffico container, che costituisce ormai il punto di riferimento per qualsiasi valutazione socio-economica nel settore dei trasporti marittimi. A livello mondiale si continua ad assistere al predominio dei porti asiatici, anche se i tassi di crescita sono stati nel 1996 più contenuti. Hong Kong e Singapore non hanno rivali nel mondo, attestandosi entrambi intorno ai 13 milioni di teus.

In sede europea, si sono registrati lo scorso anno aumenti di traffico dal 4 al 6% per i porti più importanti Rotterdam, Amburgo e Anversa ed un vero boom per Algeciras che con i suoi 1,3 milioni di teus - aumento del 13% circa rispetto al 1995 - ha raggiunto il 28° posto nella classifica mondiale.

Per quanto concerne infine i porti italiani, si può confermare che con il 1996 i principali terminal di casa nostra hanno saputo recuperare competitività e traffici, chiudendo l'anno con un incremento del 25% circa rispetto all'anno precedente.

Su questo risultato eccezionalmente positivo ha influito in modo determinante l'ingresso sul mercato del porto di Gioia Tauro con i suoi 571.000 teus movimentati. Senza considerare il terminal calabrese, l'incremento nazionale si attesta sul 6%, misura che è pari, come si è visto, a quella realizzata dai principali porti nord europei.

Facendo un inciso per il porto di Gioia Tauro, mi sembra di poter dire che sarebbe forse più opportuno che il Governo si preoccupasse di mettere ordine nella portualità nazionale nell'interesse generale piuttosto che ricercare soluzioni operative che vanno poi a vantaggio di singoli operatori privati.

Al di là di questi elementi non possiamo non fare un cenno alla tendenza, ormai consolidata, verso la concentrazione tra grandi Compagnie di trasporto marittimo.

Sappiamo tutti dell'aggregazione intervenuta, in questo settore, tra P & O e Nedlloyd, tra Hanjin Shipping e DSR Senator, tra C.M.A. e C.G.M.. Ultima in ordine di tempo, quella tra American President Lines e Neptune Orient Line.

Sembra quindi che il mondo del trasporto marittimo specializzato stia completando un grande scenario, nel quale avremo 4 o 5 grandi alleanze tra grandi Compagnie alle quali si affiancheranno tutti gli altri operatori medio/piccoli, per i quali, evidentemente, la stessa strada è difficilmente percorribile.

Per i piccoli operatori, il futuro è rappresentato dalla fornitura di un servizio specializzato, ad altissimo valore aggiunto indirizzato verso mercati e direttrici di traffico particolari, servizio che le grandi Compagnie non possono fornire.

Queste nuove figure di mega carriers, che nascono dalla fusione di grandi compagnie armatoriali e vettoriali, aprono i propri uffici in tutto il mondo, spesso mascherati da Agenzie marittime, ma sono effettivamente succursali di grandi holding finanziarie, che non sono in grado di fornire un servizio dedicato e ad elevata professionalità. Ne abbiamo avuto un esempio proprio in questo inizio d'anno, con la fusione societaria tra la Nedlloyd e la P&O, che fortunatamente non ha prodotto licenziamenti, ma altre concentrazioni in atto porteranno sicuramente ad uno stato di sofferenza anche per la nostra categoria.

Di questo sarà indispensabile per tutti tenere conto.

Per parte nostra, già nella precedente assemblea avevamo posto l'accento sulla necessità della ricerca di una integrazione coordinata tra le nostre aziende, abbandonando una cultura individualista per passare ad una cultura di collaborazione che possa produrre le necessarie sinergie.

Questo obiettivo diventerà sempre più pressante per il futuro.


RIFORMA PORTUALE

Non vi è dubbio che il fatto più rilevante che ha riguardato nel 1996 l'ormai annosa questione della riforma del sistema organizzativo dei nostri porti sia stata la conversione in legge, dopo infinite reiterazioni, del decreto 535 del 21/10/1996.

Peraltro, la legge 647 di conversione, anziché mettere finalmente la parola fine ad una serie di questioni, prime fra tutte quella relativa alla fornitura temporanea di mano d'opera, ha determinato proprio per quest'ultimo aspetto reazioni fortemente negative da parte di tutte le Associazioni dell'utenza portuale e dello stesso Comitato nazionale di coordinamento.

Le premesse invece per emanare una legge che potesse essere considerata positivamente da tutte le parti sociali erano concrete e precise. All'inizio di dicembre infatti, dopo mesi di faticose trattative, si era trovato in sede ministeriale un accordo che, pur con qualche inevitabile compromesso, costituiva una soluzione accettabile per il superamento del monopolio a favore delle Compagnie portuali.

In sede parlamentare invece è stata adottata una soluzione legislativa in netto contrasto con quanto precedentemente concordato, introducendo norme in materia di lavoro portuale che non solo hanno mantenuto inalterato il monopolio a favore delle ex Compagnie portuali nel settore della fornitura di prestazioni di mano d'opera ma hanno addirittura esteso tale monopolio ad un altro settore operativo strategico, quale quello dell'appalto dei servizi compresi quelli ad alto contenuto di mano d'opera.

Di fronte a questo ennesimo colpo di mano, il Comitato nazionale di coordinamento, a nome di tutte le Associazioni dell'utenza portuale, ha presentato nel gennaio denuncia sia all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sia alla Commissione Europea per violazione rispettivamente delle norme e principi a tutela della concorrenza e delle norme del Trattato di Roma.

E l'Autorità Garante non si è fatta aspettare: già all'inizio di febbraio il Presidente dell'Autorità inviava una lettera al parlamento ed al Governo con la quale intimava di modificare nella forma e nella sostanza l'art. 17, 3° comma, della legge: appunto quello che regola l'appalto dei servizi.

Ma ormai, considerato che l'accordo faticosamente raggiunto nel dicembre non era stato trasfuso nella legge nei suoi contenuti integrali, il Comitato di coordinamento si è ritenuto giustamente libero di contrastare tutto l'impianto dell'art. 17 e quindi i tentativi del Ministro per sanare in qualche modo il punto particolare riguardante l'appalto di servizi non potevano essere sufficienti a ripristinare l'intera situazione.

Nel frattempo anche l'Unione Europea si è mossa; esaminata la nuova norma che disciplina la fornitura temporanea di manodopera e, accertata l'incompatibilità della stessa con i principi comunitari in materia di libera concorrenza, ha inviato alle Autorità italiane una durissima e circostanziata comunicazione formale, con la quale si contesta l'intero articolo 17 e si danno 30 giorni di tempo al Governo italiano per modificare radicalmente la norma secondo le indicazioni del diritto comunitario.

Un ultimo conclusivo commento vorrei fare su tutta questa vicenda.

Dopo infinite reiterazioni di un decreto legge e dopo una lunga e difficile trattativa, si era giunti ad un'intesa, pur compromissoria, che poteva consentire il varo di una normativa accettata da tutti e che avrebbe costituito la premessa utile per completare quegli adempimenti previsti dalla legge 84/94 non ancora realizzati.

Si è invece voluto ancora una volta all'ultimo momento (ricordate l'approvazione della legge 84/94?) imporre delle conclusioni unilaterali che inevitabilmente hanno determinato reazioni facilmente prevedibili. E allora perché tutto questo? Per ignoranza delle leggi e delle norme nazionali ed internazionali o per calcolo? Ciascuno dia la risposta che meglio crede.

Riteniamo però necessario riconfermare ancora una volta che il mercato globalizzato in cui ormai noi tutti operiamo non consente più la sopravvivenza di nicchie protezionistiche ma rende indispensabile utilizzare al massimo esperienze e professionalità proprie, siano esse di impresa o di lavoratori, per dare sviluppo alla propria attività e, congiuntamente, all'intero paese.

TARIFFE DI AGENZIA

Come è ben noto, le tariffe di raccomandazione marittima sono scadute nello scorso 31 dicembre. La Federagenti ha presentato per tempo al competente Ministero dei Trasporti e della Navigazione una proposta di adeguamento, da valere per il biennio 1997/98, contenuta sia come aumento percentuale sia come modifiche di tipo normativo.

Nel frattempo però il Consiglio Superiore della Marina Mercantile, che in base alla legge 135/77 deve dare il proprio parere sulle nostre proposte tariffarie, era scaduto e nel gennaio scorso il Ministro ha iniziato l'iter per la sua ricostituzione, per cui l'approvazione delle nostre tariffe non è intervenuta con quella celerità che noi tutti auspicavamo.

Abbiamo rappresentato al Ministro a metà dello scorso mese di marzo la possibilità di applicare nella fattispecie le norme previste dalla legge 241/90, in base alle quali, nel caso in cui debba essere obbligatoriamente sentito un organo consultivo e questo non esprima il proprio parere entro 90 giorni, l'Amministrazione ha facoltà di procedere indipendentemente dall'acquisizione del parere.

Abbiamo continuato a sollecitare una decisione ma, almeno fino al momento in cui sono state scritte queste note, nonostante sia un problema che interessa circa 600 aziende che occupano più di 8.000 addetti e movimentano approssimativamente oltre 4.000 miliardi di lire all'anno, cioè, come vedremo, oltre il 10 % dell'intero comparto marittimo nazionale, non abbiamo avuto nemmeno la soddisfazione di una risposta. Mi astengo da qualsiasi commento.

Il discorso sulle tariffe di agenzia richiama in qualche modo quello più generale sulla attività e sulla figura dell'agente marittimo. Voglio qui riconfermare quanto ebbi a dire in una intervista rilasciata ad inizio d'anno, confermata anche in occasione del Convegno Fonasba. L'agente marittimo non può più costituire per l'armatore un generico punto d'appoggio ma deve puntare a fornirgli la gamma più completa dei servizi, anche in campo intermodale, L'agente cioè, fino a ieri figura specificatamente commerciale, può e deve allargarsi anche al campo industriale, diventando un imprenditore che affianca l'armatore nell'intermodalità, negli studi di sviluppo e fattibilità di nuove iniziative ecc. Dobbiamo cioè ragionare come gli armatori e a fianco degli armatori nello sviluppo globale del nostro lavoro.

E' questa la prospettiva che abbiamo davanti a noi. Dobbiamo saperla realizzare.


BROKERS

In quasi tutte le nostre precedenti assemblee abbiamo accennato alla necessità di rivedere la legge 478/68 che disciplina l'attività di mediatore marittimo. Non siamo ancora riusciti a raggiungere questo obiettivo, sul quale continueremo ad impegnarci, pur tra mille difficoltà.

Al di là però della legge, possiamo ripetere per i brokers quanto già detto per gli agenti marittimi.

Il mercato globalizzato di oggi non consente più, o consente sempre meno, l'esistenza di aziende di proporzioni ridotte ma impone la necessità di alleanze che possano determinare una riduzione dei costi generali ed una ottimizzazione delle risorse, per fronteggiare una concorrenza sempre più estesa.

E ciò soprattutto in considerazione di una situazione di mercato molto difficile nella quale, come evidenziato anche nell'assemblea della nostra Associazione di Genova, "le rate su tutte le principali rotte sono crollate a livelli riscontrabili solo nell'ultimo periodo buio dei primi anni ottanta".

A livello federativo, siamo stati e continuiamo ad essere impegnati nel far rispettare questa figura professionale in particolare da enti ed aziende pubbliche che molto spesso prima si avvalgono della loro consulenza e professionalità e dopo li escludono al momento della conclusione dei contratti.

Ma, al di là di questo, la Federazione non può che accompagnare i brokers in questa fase di rinnovamento che costituisce, sempre citando l'Associazione genovese, "un'ulteriore sfida con la quale le nostre aziende dovranno confrontarsi per mantenere quel ruolo strategico che sino ad oggi hanno ricoperto sul mercato dei noli non solo europeo".


COMITATO NAZIONALE DI COORDINAMENTO DEGLI UTENTI E DEGLI OPERATORI PORTUALI

Il Comitato nazionale di coordinamento degli utenti e degli operatori portuali ha continuato ad essere attivo nel seguire l'iter legislativo e l'applicazione dei vari provvedimenti in materia portuale.

Già in precedenza abbiamo citato i ricorsi presentati in gennaio alla Commissione Europea e all'Antitrust a nome di tutte le Associazioni aderenti, ricorsi che hanno rappresentato un finale purtroppo negativo di tutta un'attività svolta nello scorso anno e tesa a trovare soluzioni.

Infatti per tutto il 1996 il Comitato nazionale si è costantemente adoperato, sia nelle numerose riunioni che si sono tenute presso il competente Ministero sia attraverso osservazioni e considerazioni scritte, perché le problematiche conseguenti all'entrata in vigore della legge 84/94, ed ancora non risolte, trovassero una loro soluzione, anche se in qualche caso di compromesso.

Ancora recentemente si è aperto un ampio dibattito all'interno del Comitato sul problema riguardante le tariffe da applicare negli scali e sulla necessità di una contrattazione tra imprese ed utenza, perché non vi è dubbio che anche in questo la libera trattativa tra le parti deve diventare una norma.


FEDERAZIONE DEL MARE

Già nella scorsa nostra Assemblea accennavamo all'importante iniziativa adottata dalla Federazione del Mare e cioè quella di affidare al CENSIS l'incarico di predisporre un rapporto sull'impatto economico e sociale delle attività marittime nella vita del Paese.

Il CENSIS, dopo un primo documento di analisi del settore, ha presentato il suo rapporto nel novembre scorso.

L'indagine ha messo in luce dati particolarmente significativi riguardo alle dimensioni dell'economia marittima, valutabili in oltre 40.000 miliardi di lire in volume d'affari ed in oltre 300.000 addetti come occupazione diretta e indotta.

Il Rapporto ha anche evidenziato i riflessi che le attività marittime hanno sulla formazione del reddito nazionale e sull'occupazione, confermando una volta di più che l'economia del mare rappresenta un'importante fattore di sviluppo del sistema Italia.

Sulla base dell'analisi compiuta, che fa prevedere per il sistema marittimo italiano un periodo particolarmente favorevole, il CENSIS ha individuato le possibili linee strategiche da seguire, tra loro complementari ed integrate, per affrontare in modo organico e concreto tale congiuntura favorevole e per offrire coordinamento ed unicità al processo di ripresa.

Al Dott. D'Amico, che lascerà la presidenza della Federazione nel prossimo settembre, desidero esprimere il più sincero ringraziamento mio e di tutta la Federagenti e formulo i migliori auguri di buon lavoro al Dott. Antonini, prossimo presidente.


FONASBA

Come annunciavamo nella nostra Assemblea dello scorso anno, alla Federagenti era stata assegnata l'organizzazione dell'Assemblea annuale della Fonasba, la Federazione mondiale degli agenti e mediatori marittimi, e l'Annual General Meeting si è tenuto a Napoli dal 7 all'11 ottobre.

Gli oltre 100 delegati di tutte le nazionalità che hanno partecipato ai lavori assembleari hanno affrontato temi di rilevante importanza per il settore dei trasporti marittimi.

I lavori sono stati aperti dall'Ecasba, l'organizzazione che raggruppa le associazioni nazionali dei paesi europei, che ha affrontato le tematiche relative alla armonizzazione delle normative all'interno dell'Unione Europea.

Si è proseguito con una giornata dedicata al traffico di linea e tramp, sviluppando argomenti molto importanti per la nostra categoria, quali l'istituzione di un codice di condotta da tutti riconosciuto, la comparazione dei diritti di agenzia, i rapporti intercorrenti tra agenti generali e subagenti ed altro ancora.

E' stata poi la volta dei mediatori marittimi, che hanno verificato e rinnovato le condizioni dei contratti standard di nolo per il trasporto marittimo delle merci.

A dare ancora maggior risonanza all'avvenimento ha contribuito la partecipazione del Ministro Burlando, di altri autorevoli esponenti delle istituzioni, nazionali ed internazionali, nonché dei rappresentanti delle maggiori associazioni armatoriali del mondo.

La nostra Federazione ha curato l'edizione di un numero speciale del Federagenti News, in lingua inglese, che è stato distribuito in tutto il mondo e che ha ricevuto dai nostri colleghi degli altri paesi vivissimi apprezzamenti.


QUADRO DI RIFERIMENTO NAZIONALE

Una panoramica, anche se breve, sul 1996 non può non ricordare il ricorso alle urne nell'aprile, che ha segnato una storica svolta politica nella vita del nostro Paese. Novità non irrilevante, sulla quale peraltro non intendiamo soffermarci, non essendo certamente né nostro compito né nostro desiderio analizzare in questa sede significati e conseguenze di questo fatto.

Possiamo invece dire che i problemi che il nuovo Governo ha dovuto e dovrà affrontare sono noti e difficili: vanno dalle riforme istituzionali e costituzionali a quella della pubblica amministrazione, dal risanamento dei conti pubblici alla lotta all'evasione e così via.

Ma due sono i temi sui quali si è accentrata e si accentrerà maggiormente nell'anno in corso l'attenzione generale: sul versante politico la riforma dello Stato e delle sue istituzioni, sul versante economico l'attuazione, che interverrà dal 1° gennaio 1999, della terza fase dell'Unione Monetaria Europea e la ricerca nel 97 per tutti i paesi europei dei parametri necessari per far parte sin dall'inizio di questa fase.

Staremo a vedere.

Soffermiamoci comunque, sia pur brevemente, su alcuni aspetti "tecnici" che riguardano il 1996 e che ormai tutti conoscono.

Abbiamo registrato tra gli elementi positivi il buon andamento dell'inflazione che si è attestata sul 3,9 medio annuale, un lieve incremento dello 0,7 - 0,8 % del prodotto interno lordo, l'aumento delle entrate tributarie, la diminuzione del debito con l'estero; tra gli elementi negativi, il calo della produzione industriale che ha chiuso con una diminuzione dell'1,7 % rispetto all'anno precedente, l'aumento della spesa pubblica e del deficit pubblico.

Nel complesso si è registrata una involuzione della dinamica espansiva registrata nel 1995. Tutto determinato da una certa debolezza della nostra economia in una fase resa ancora più difficile dagli obblighi del Trattato di Maastricht, dall'apprezzamento del cambio, dal rientro della nostra moneta nello SME. Ne è derivata una ridotta competitività sui mercati internazionali, una caduta dei consumi interni conseguente alla riduzione del reddito reale disponibile.

E questa situazione trova conferma anche in Europa dove, secondo l'OCSE - Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica - la crescita della produzione industriale è scesa dal 3,6 % allo 0,6 %, contro un calo meno significativo del Giappone - dal 3,5 % al 2,2 % - ed una conferma del tasso di crescita del 1995 degli Stati Uniti.

Ma il dato più negativo che si è confermato nel 1996 è quello riguardante la disoccupazione. Siamo arrivati ad un tasso di disoccupazione del 12,1 % e meglio di noi non sta la Germania che ha chiuso il 96 con un 12,2 %, il limite più alto registrato dal 1933.

Luci ed ombre quindi che continueranno a permanere anche nell'anno in corso che, come già detto, è l'anno di riferimento per la decisione su quali paesi entreranno a far parte dell'Unione Monetaria Europea dal gennaio 1999.

Per l'anno 1997, le previsioni fatte nei primi mesi, erano molteplici, anche se possiamo dire vicine tra loro. Infatti, mentre il Servizio Studi della Banca d'Italia ha previsto una lieve ripresa del prodotto interno lordo, la possibilità di raggiungere un'inflazione al 2,5% e quella di un rapporto deficit/pil vicino al 3%, il Ministro dell'economia Ciampi, nel febbraio scorso, si è spinto ancora più in là affermando che il pil crescerà quest'anno fino all'1,5%, l'inflazione scenderà addirittura sotto il 2% - fatto che sembra essere confermato dai più recenti dati a disposizione - ed il rapporto deficit/pil sarà tenuto al 3% anche nei prossimi anni, se non al di sotto di tale percentuale.

A questo insieme di previsioni si sono affiancate, nello scorso mese di aprile, le valutazioni della Commissione Europea e del Fondo Monetario Internazionale che, basandosi sul dato riferito al rapporto deficit/pil previsto per il '97, escluderebbero l'Italia dal gruppo dei Paesi destinati ad entrare per primi nell'UME.

Per dire il vero però, il FMI mette sullo stesso piano dell'Italia anche Francia e Germania, al contrario della Commissione Europea.

Per parte sua, l'OCSE, nell'aprile scorso, affermava che l'Italia è bene allineata sul fronte dell'inflazione, dei tassi di interesse e del rispetto dell'obiettivo di deficit, in questo diversificandosi dalla Commissione Europea e dal FMI, ma, allo stesso tempo, non dimenticava di dire che la sfida sul futuro rimane grande e necessario sarà procedere nell'attuazione di riforme strutturali per dare sviluppo duraturo al paese.

Su questo scenario previsionale continuerà ad incombere il dramma della disoccupazione. La situazione infatti su questo versante non riuscirà a migliorare non solo in Italia ma anche negli altri paesi europei.

Questo è, in sintesi, il quadro "tecnico" che presenta la situazione del nostro Paese per il passato recente e per il futuro prossimo e su questo possiamo fare nostro il commento della CONFCOMMERCIO: "quello che è importante non è la baruffa di Bruxelles sui decimali ma il messaggio politico che arriva dall'Europa: la nostra politica di risanamento viene giudicata ancora poco credibile e incerta nei tempi".

E infatti, per quel che ci riguarda, le cifre per così dire ufficiali non ci convincono. Se , prima di tutto, sono veri i dati riguardanti l'inflazione, gli stessi vanno visti non certo nell'ottica del contenimento della spesa pubblica, ma unicamente come una grave fase di recessione nei consumi interni.

Come confermato anche da Mario Monti, Commissario europeo, nel corso del primo trimestre di quest'anno si sono chiuse circa 18.000 attività imprenditoriali, per la maggior parte di piccole o medie dimensioni, con la perdita di un rilevante numero di posti di lavoro: la produzione industriale nello stesso periodo è calata del 4,3 %.

In questi giorni la stampa specializzata ha riportato un'altra notizia allarmante che riguarda il calo del gettito IVA dell'8 %.

La mancanza di denaro circolante ha raggiunto livelli preoccupanti ed anche il settore bancario sta avendo momenti non proprio floridi.

Le manovre e manovrine fatte (che fino ad oggi hanno portato 78.000 miliardi nelle casse dello Stato, con la Legge Finanziaria 1996 e la manovra correttiva per il 1997), o che si faranno, per tentare di agganciare il treno per l'Europa (e certamente per gli altri Stati 'forti' europei l'Italia non è un partner affidabile, per cui entrano in ballo motivazioni non legate ai numerini dei nostri politici e dei tecnici o pseudo tali che ci governano), non sembra abbiano avuto gli effetti previsti se non, l'unico certo, di avere varato, per il futuro, ulteriori tasse e balzelli in forma stabile.

Abbiamo certamente raggiunto ormai il limite massimo di sopportazione (forse non ancora quello di tassazione, ma quello non dipende da noi) oltre il quale si minaccia la sopravvivenza di molte famiglie e si possono verificare situazioni che non osiamo neppure pensare.

Eppure, negli Stati Uniti, ad esempio, il livello massimo di tassazione è del 30 %, ovvero meno della metà che nel nostro Paese, e nonostante ciò l'economia americana sta attraversando un periodo estremamente florido. Gode di un'ininterrotta crescita da oltre dieci anni, ha avuto nel 1996 un aumento del PIL del 2,44 % ed il tasso di disoccupazione è sceso al 5 %.

Questo è frutto di una politica (Reaganismo) che significa flessibilità nei rapporti di lavoro dipendente, burocrazia ridotta all'essenziale, cioè al minimo, tasse e leggi fiscali giuste, interesse per il cittadino (e non obbligo) a richiedere scontrini e ricevute perchè deducibili e conseguentemente danaro in circolazione: ciò crea lavoro e benessere per chi ha voglia di operare e lavorare e possibilità di intraprendere per chi è portato a farlo.

Si eccepirà che un continuo ritmo di crescita può creare alla lunga un processo inflattivo , ma prima che ciò avvenga gli economisti avranno già pronti gli opportuni correttivi, come si conviene in un Paese ben amministrato. Quanto dovremo attendere perchè questi concetti, che sono propri del mondo libero e all'avanguardia comincino ad entrare, sia pure pian piano, nella testa dei responsabili del Paese?

Nel nostro Paese quel che è peggio è il fatto che è palpabile oltre ogni limite uno spirito di rassegnazione che non è proprio di noi italiani che grazie alla nostra fantasia e capacità siamo sempre riusciti a sollevarci da situazioni assai difficili. Credo che siamo di fronte ad un tipo di rassegnazione 'politica' di chi ha scelto una forma di governo (in controtendenza con quanto avviene nella maggioranza dei paesi industrializzati) e si sente ora talmente deluso dal non rispetto degli impegni presi durante la campagna elettorale e talmente frustrato da non poter più reagire. Purtroppo occorre dire anche che chi dovrebbe stare all'opposizione non svolge affatto il suo ruolo e questo non è spiegabile per mancanza di cultura di questo tipo ma piuttosto per una serie di interessi che evidentemente non consigliano toni troppo vibrati anche quando sarebbe elementare usarli.

Del resto il nostro sistema politico consente che piccoli partiti abbiano in mano le sorti di un Governo o facendolo decadere, come è avvenuto nel 1994, o costringendolo a fare ciò che vogliono con toni quasi sempre ricattatori, come ci insegnano le recenti esperienze.

Fortunatamente il settore dei servizi, pur con mille difficoltà, sta tenendo abbastanza bene, più in termini occupazionali che produttivi ed economici.

Anche noi avvertiamo in modo sensibile la crisi ma difendiamo fortemente, anche con sacrifici personali, i posti di lavoro. Ciò nonostante siamo una delle poche categorie in Italia non protette da ammortizzatori sociali che molti invece usano, in modo indiscriminato, per mantenere o accrescere utili già rilevanti, addossandone il costo a noi in modo duplice, prima come imprenditori e poi personalmente. Abbiamo visto tutti i risultati di bilancio della maggiore impresa nazionale che porta utili per migliaia di miliardi e sappiamo anche chi 'paga' questi utili.

Noi non chiediamo un trattamento simile, chiediamo solo di poter rischiare in proprio avendo però certezze di diritto e di procedure ed un minimo di stabilità politica. Chiediamo solo di poter avere l'orgoglio di produrre, mantenendo o accrescendo i livelli occupazionali con le nostre fonti di lavoro, cercando utili o sopportando perdite con le nostre sole forze: chiediamo in poche parole di poter fare gli imprenditori nel vero senso del termine.

Un grave problema del nostro Paese è quello dell'eccesso di burocrazia, di incredibili carenze nei servizi più elementari, di un sistema sanitario ed assistenziale che è da terzo mondo, di un sistema giudiziario che presenta lacune talvolta inverosimili, di uno Stato che spesso non protegge i pochi diritti ma sempre impone con protervia i molti doveri.

Mi riferisco in particolare all'assurdità di leggi retroattive, marcatamente incostituzionali, che consentono ad organismi pubblici di avanzare pretese risalendo indietro nel tempo fino a 12 anni e ponendo in seria difficoltà la gestione economica e contabile e le previsioni di budget di qualsiasi azienda. Si pensi soltanto alla Finanziaria 1996 che, approvata il 23 Dicembre dello scorso anno, ha prodotto i suoi effetti a partire dal 1° Gennaio del 1996.

Si tratta purtroppo di situazioni che la nostra categoria ha dovuto più volte affrontare, per diversi istituti contrattuali. Esperienze che possono mettere a repentaglio la stessa sopravvivenza delle nostre aziende.

La nostra attività ci porta spessissimo in tutti i Paesi del mondo, dove ci consideriamo con orgoglio veri ambasciatori del nostro Paese, e di conseguenza ci viene spontaneo confrontarci con essi, rilevando nei Paesi industrializzati differenze talvolta abissali sul costo del lavoro e sulle imposizioni in genere cui sono soggette le aziende per operare: certamente il nostro Paese non garantisce agli imprenditori un uguale livello di potenzialità per poter essere competitivi sui mercati mondiali.

Le ragioni le abbiamo ampiamente esposte.

Vogliamo dire al nostro Governo che il consenso non è una premessa all'azione, bensì il risultato di un'azione. Solo in questo modo si può perseguire l'ambizioso processo consequenziale di essere tutti uniti. Quotidianamente osserviamo, invece, una realtà ben diversa.


Desidero chiudere questa relazione con un'ultima riflessione. In questo primo anno di presidenza ho potuto constatare in modo diretto, se mai ce ne fosse stato bisogno, il valore del lavoro svolto da tutta la categoria che ho l'onore di rappresentare.

E' a tutti chiaro che nel processo di globalizzazione dei mercati in cui tutta l'economia mondiale ormai si muove - e nel quale il settore marittimo da sempre è inserito per definizione, tenuto conto della sua internazionalità - l'efficienza degli operatori è fondamentale.

In questo processo non vi è alcun dubbio che il nostro ruolo nel comparto marittimo e portuale è cresciuto e continuerà a crescere, sia in campo nazionale sia in campo internazionale.

Questa crescita può avvenire proprio perché non sono mancate iniziative concrete ed apporti significativi da parte nostra sia per una più moderna e razionale organizzazione dei nostri porti, sia con il nostro diretto inserimento nei diversi gradi di questa nuova organizzazione sia nella ricerca continua di traffici ed occasioni di lavoro, che portano ricchezza agli scali italiani e quindi al paese. Desidero quindi ringraziare tutti i miei colleghi per quanto hanno fatto e faranno per accrescere le nostre possibilità di intervento in questo difficile settore di attività e sono certo che tutti assieme possiamo guardare con ponderata serenità al futuro, dovendo peraltro essere tutti consapevoli che la fiducia dei nostri mandanti ci sarà sempre e solo se sapremo meritarcela, come stiamo facendo.

E' giusto che concluda questa mia relazione con un sincero ringraziamento a tutti i Presidenti delle Associazioni federate, ai Colleghi del Consiglio Direttivo e del Comitato Esecutivo.

Dopo di loro, non certamente in ordine di importanza, desidero ringraziare il Comandante Generale e tutti i Comandanti delle Capitanerie di porto, i Direttori Generali ed i Funzionari del Ministero dei Trasporti e della Navigazione, i Presidenti delle Associazioni armatoriali e le Associazioni dei servizi portuali ed i tanti altri che certamente in questo momento dimentico e della qual cosa mi scuso.

Un sincero ringraziamento a tutti per la collaborazione che ci hanno dato.

›››Archiv
AB DER ERSTE SEITE
Im ersten Quartal 2025 ging der Schiffsverkehr im Bosporus um -7,5 % zurück
Im ersten Quartal 2025 ging der Schiffsverkehr im Bosporus um -7,5 % zurück
Ankara
Insgesamt passierten 9.351 Schiffe
Ausschreibung für die Erweiterung und technologische Modernisierung von Tor IV des Hafens Triest
Triest
Es bezieht sich auf die technische und wirtschaftliche Machbarkeit des Projekts
Mittelmeer-Emissionskontrollgebiet für Schwefeloxide tritt morgen in Kraft
Brüssel
Norwegian Cruise Line Holdings meldet vierteljährlichen Nettoverlust von -40,3 Millionen US-Dollar
Norwegian Cruise Line Holdings meldet vierteljährlichen Nettoverlust von -40,3 Millionen US-Dollar
Miami
In den ersten drei Monaten dieses Jahres sanken die Einnahmen um -2,9%
DSV schließt Übernahme von Schenker ab
Hedehouse
In den ersten drei Monaten dieses Jahres stieg das Betriebsergebnis des dänischen Logistikkonzerns um +17,5%
Hapag-Lloyd erwartet sehr positiven Abschluss des ersten Quartals
Hamburg
ONE schloss das Geschäftsjahr 2024 mit einem Nettogewinn von 4,2 Milliarden US-Dollar (+336 %) ab
ONE schloss das Geschäftsjahr 2024 mit einem Nettogewinn von 4,2 Milliarden US-Dollar (+336 %) ab
Singapur
Im Berichtszeitraum transportierte die Containerflotte 3,1 Millionen TEU (+2,3%)
Im ersten Quartal stiegen die Einnahmen der chinesischen Schifffahrtsgruppe COSCO um +20,1%
Im ersten Quartal stiegen die Einnahmen der chinesischen Schifffahrtsgruppe COSCO um +20,1%
Shanghai
Die Flotte transportierte 6,5 Millionen Container (+7,5%)
Im letzten Quartal 2024 wurden an den Eurokai-Hafenterminals über 3,2 Millionen Container umgeschlagen (+9,4 %)
Hamburg
In Deutschland betrug der Verkehr 1,9 Millionen TEU (+14,0%) und in Italien 443.000 TEU (+7,9%)
OOIL bestellt 14 neue 18.500-TEU-Containerschiffe
Hongkong
Werften in Dalian und Nantong erhalten 3,1-Milliarden-Dollar-Auftrag
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), die Tochtergesellschaft der chinesischen Schifffahrtsgruppe COSCO Shipping Holdings, die containerisierte Seetransportdienste mit ... betreibt.
Chinesische Häfen verzeichnen im dritten Quartal neuen Frachtumschlagrekord
Chinesische Häfen verzeichnen im dritten Quartal neuen Frachtumschlagrekord
Peking
Im gleichen Zeitraum wurden in den Seehäfen 73,1 Millionen Container umgeschlagen (+8,3%).
Passagierterminal am Rizzo-Dock im Hafen von Messina fertiggestellt
UPS schloss das erste Quartal mit einem Nettogewinn von 1,2 Milliarden Dollar (+6,6%) ab
Atlanta
Umsatz nach Verkauf von Coyote Logistics leicht rückläufig
Zweites großes in China gebautes Kreuzfahrtschiff vom Stapel gelassen
Shanghai
Es wird Ende 2026 in die Flotte von Adora Cruises aufgenommen
Uiltrasporti unterstreicht die Notwendigkeit, italienische Häfen unter öffentlicher Kontrolle zu halten
Rom
Die Linienschifffahrtsindustrie leistet einen wesentlichen Beitrag zur US-Wirtschaft.
Washington
Dies wird durch eine Analyse unterstrichen, die von S&P Global Market Intelligence im Auftrag von WSC und PMSA durchgeführt wurde.
Zahl der Opfer nach Explosion im iranischen Hafen Shahid Rajaee steigt
Teheran
Es forderte 46 Todesopfer und über 1.200 Verletzte
Ausschreibung für die Konzession eines Containerterminals im ukrainischen Hafen Tschornomorsk soll bis Mitte des Jahres erfolgen
Kiew
Das Management umfasst das Stückgutterminal
Wärtsilä verzeichnet positives erstes Quartal
Helsinki
Das Wachstum des Auftragseingangswerts verlangsamt sich
Le Aziende informano
Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
CEVA Logistics (CMA CGM-Gruppe) wird die türkische Borusan Lojistik kaufen
Istanbul/Marseille
Transaktion im Wert von 440 Millionen US-Dollar
ESPO: Die Forderung des Haushaltsausschusses des EU-Parlaments nach mehr Mitteln für Verkehr, Energie und Infrastruktur ist willkommen
Brüssel
Es wurde betont, wie wichtig die Finanzierung der TEN-V-Netze ist, um ihre Anpassung an militärische und zivile Zwecke zu ermöglichen.
Solidaritätsbeitrag für die Familien von Hafenarbeitern, die Opfer von Arbeitsunfällen geworden sind
Rom
Es wurde von der Nationalen Bilateralen Hafenbehörde gegründet
Bureau Veritas Marine & Offshore Division meldet Rekordquartalsumsatz
Neuilly-sur-Seine
Neuer historischer Höchststand auch für die klassifizierte Flotte
PSA erwägt angeblich den Verkauf seines 20%-Anteils an Hutchison Ports
Singapur
Dies geht aus einer Meldung von "Reuters" hervor, die diese Hypothese bereits Ende 2022 in Umlauf gebracht hatte.
Federagenti, Italien muss die Projekte von ZES, Freizonen und speziellen Logistikzonen stark beschleunigen
Rom
Pessina: Es gibt keinen Raum für Reflexionen, die der Bürokratie zum Opfer fallen
Im ersten Quartal dieses Jahres ging der Güterverkehr im Hafen von Rotterdam um -5,8 % zurück.
Rotterdam
Sowohl die Ausschiffungs- (-3,1 %) als auch die Einschiffungslast (-11,9 %) nehmen ab
Der Anstieg der Containerfracht reicht für den Hafen Antwerpen-Brügge nicht aus, um einen Rückgang des Quartalsverkehrs um 4,0 % zu vermeiden
Antwerpen
Der Rückgang bei flüssigen Massengütern verschärfte sich (-19,1%)
Der chinesische Reederverband betrachtet die Maßnahmen der USA gegen chinesische Schiffe als typisches Beispiel für Unilateralismus und Protektionismus
Peking/Washington
Der WSC bekräftigt, dass derartige Maßnahmen den amerikanischen Handel untergraben, den amerikanischen Herstellern schaden und die Bemühungen zur Stärkung der maritimen Industrie des Landes untergraben könnten.
COSCO äußert entschiedenen Widerstand gegen geplante US-Steuern auf chinesische Schiffe
Shanghai
Sie verzerren den fairen Wettbewerb - prangert die Shanghai-Gruppe an - und behindern das normale Funktionieren der Schifffahrt
Wachsender Anteil neuer Marktteilnehmer im europäischen Schienenverkehrssektor
Madrid
Im Jahr 2023 sank die Leistung des Schienengüterverkehrs um -8 %
Neue chinesische Schiffssteuern werden die Preise für Amerikaner nur erhöhen
Washington
Der stellvertretende Vorsitzende der US-Handelskammer verurteilte dies
Steuerbeträge für mit China verbundene Schiffe, die in US-Häfen ankommen, festgelegt
Washington
Sie werden auf der Grundlage der Nettokapazität bzw. des Containervolumens berechnet, gelten ab Oktober und werden schrittweise erhöht.
Internationale Ausschreibung zur Konzessionsvergabe für neue Werft im Hafen von Casablanca gestartet
Casablanca
Es ist das größte in Afrika und wird seit 2019 nicht mehr genutzt
Federlogistica, die Branche muss aufhören, Logistik nur unter Kostengesichtspunkten zu betrachten
Genua
Falteri: Ein nationaler Kontrollraum, bestehend aus Vertretern des Logistiksektors und der Industriekonzerne, ist notwendig
ABB schließt das erste Quartal positiv ab, auch wenn das Umsatzwachstum geringer ausfällt als erwartet
Zürich
Wierod: Unser konsolidierter lokaler Ansatz schützt uns vor dem Handelskrieg
Neues globales Mindestlohnabkommen für Seeleute
Genf
Ab dem 1. Januar 2026 steigt der Kurs auf 690 US-Dollar, ab 2027 auf 704 US-Dollar und ab 2028 auf 715 US-Dollar.
Der globale Warenhandel könnte dieses Jahr um -1,5 % sinken
Genf
Die WTO sieht dies vor. Okonjo-Iweala: Anhaltende Unsicherheit droht das globale Wachstum zu dämpfen, mit schwerwiegenden negativen Folgen für die Welt
Im Jahr 2023 wurden rund zwei Drittel aller in der EU bewegten Güter auf dem Seeweg transportiert.
Luxemburg
Im Zeitraum 2013–2023 stieg nur der Anteil des Straßenverkehrs, während der Anteil anderer Verkehrsträger zurückging.
Postsendungen von Waren aus Hongkong in die USA ausgesetzt
Hongkong
Hongkong Post sieht sich aufgrund ungerechtfertigter und einschüchternder Maßnahmen der Vereinigten Staaten mit exorbitanten und unangemessenen Zöllen konfrontiert
Confitarma betont, dass die Dekarbonisierungsstrategie die Schifffahrt gegenüber anderen Verkehrsträgern nicht benachteiligen darf
Rom
Zanetti: Stellen Sie außerdem sicher, dass der Implementierungsprozess die betrieblichen Bedürfnisse der Branche berücksichtigt
Intercargo und Intertanko äußern Bedenken hinsichtlich des Abkommens zur Dekarbonisierung der Schifffahrt
London
Die Komplexität der von der IMO beschlossenen Maßnahme und das ungewöhnliche Verfahren, von dem Nichtregierungsorganisationen ausgeschlossen wurden, wurden hervorgehoben
Piratenangriffe auf Schiffe nehmen im ersten Quartal 2025 stark zu
Piratenangriffe auf Schiffe nehmen im ersten Quartal 2025 stark zu
London
Starke Zunahme von Vorfällen in der Straße von Singapur
Interferry begrüßt IMO-Vereinbarung zur Dekarbonisierung der Schifffahrt, hält Strategie jedoch für zu komplex
Victoria/Piräus
Griechischer Reederverband enttäuscht über fehlende Anerkennung der wesentlichen Rolle von Übergangskraftstoffen wie LNG
Internationale Arbeitsorganisation erkennt Seeleute als Schlüsselkräfte an
London
ITF und ICS: ein historischer Moment
CMA CGM erwirbt 35 % des ägyptischen October Dry Port
Kairo
Das Unternehmen betreibt einen Trockenhafen in der Industrie- und Logistikzone nahe Kairo
TiL der MSC Group übernimmt die vollständige Kontrolle über die Hutchison Ports Terminals
New York
Bloomberg berichtet dies und gibt an, dass die panamaischen Terminals gemeinsam mit BlackRock verwaltet werden würden.
Der vom MEPC genehmigte Verordnungsentwurf zur Dekarbonisierung der Schifffahrt umfasst einen verbindlichen Kraftstoffstandard und die Bepreisung von Treibhausgasemissionen
London/Washington/Brüssel
Die Einrichtung eines Fonds zur Sammlung von Mitteln aus der Emissionspreisgestaltung ist vorgesehen
Task Force von fünf Verbänden für den Neustart des italienischen Schienengüterverkehrs
Rom
Initiative von Agens, Assoferr, Assologistica, Fercargo und Fermerci
MIT bezeichnet Matteo Paroli als neuen Präsidenten der Häfen von Genua und Savona-Vado
Rom/La Spezia
Die Hafengemeinschaft von La Spezia fordert auch einen Namen für die Hafenbehörde Ostliguriens
Der endgültige Haushalt 2024 der Hafenbehörde der Zentraladria wurde genehmigt
Ancona
Grünes Licht vom Vorstand
RFI, Ausschreibung für Wartungs- und Telekommunikationsverbesserungsarbeiten vergeben
Rom
Programmvolumen rund 180 Millionen Euro
Vertrag unterzeichnet, der CMA CGM die Verwaltung des Containerterminals im Hafen von Latakia überträgt
Damaskus
Investitionen von 230 Millionen Euro in den ersten vier Jahren erwartet
Rizzo zum außerordentlichen Kommissar der Strait Port System Authority ernannt
Messina
DHL Group steigert Umsatz in den ersten drei Monaten 2025 um +2,8%
Bonn
Nettogewinn von 830 Millionen Euro (+3,9%)
Kauf des Geländes für neues Kreuzfahrtterminal in Marghera abgeschlossen
Venedig
Die Inbetriebnahme ist für die Kreuzfahrtsaison 2028 geplant.
CMA CGM schließt Übernahme von Air Belgium ab
Marseille/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: Wir verstärken unsere Luftkapazitäten mit sofortiger Wirkung
Im Jahr 2024 wurden auf dem österreichischen Schienennetz 94,4 Millionen Tonnen Güter transportiert (+2,2 %)
Wien
31,8 % des Gesamtaufkommens wurden auf Strecken über 300 Kilometer erreicht
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 ging der Güterverkehr in albanischen Häfen um -1,8 % zurück
Tirana
Auch die Zahl der Passagiere ist zurückgegangen (-1,6 %)
Der endgültige Haushalt und der Jahresbericht 2024 der AdSP Sardinien wurden genehmigt
Cagliari
Pilotprojekt zur einheitlichen Erteilung von Hafenzugangsgenehmigungen für Transportunternehmen
Jahresabschluss 2024 von Interporto Padova einstimmig angenommen
Padua
Umsatzplus von +7,3 %
Sanierungsarbeiten im Agrar- und Lebensmittelzentrum des Hafens von Livorno im Gange
Livorno
Werke im Wert von sechs Millionen Euro
Bluferries ist bereit, die neue RoPax-Fähre Athena in der Straße von Messina in Betrieb zu nehmen
Messina
Es kann bis zu 22 LKWs oder 125 Autos und 393 Personen befördern
Genehmigte den Jahresabschluss für das Geschäftsjahr 2024 des AdSP des Ionischen Meeres
Tarent
424,8 Millionen Hafenbauarbeiten im letzten Jahrzehnt abgeschlossen
Kalmar meldet niedrigeren Quartalsumsatz, höhere Auftragseingänge
Helsinki
In den ersten drei Monaten 2025 betrug der Nettogewinn 34,1 Millionen Euro (+2%)
Antonio Ranieri ist der neue maritime Direktor von Ligurien
Genua
Er übernimmt das Amt von Admiral Piero Pellizzari, der wegen Erreichens der Altersgrenze aus dem Dienst entlassen wurde.
Im ersten Quartal 2025 verzeichnete Chinas CIMC einen Anstieg der Containerverkäufe um 12,7 %
Hongkong
Umsatzwachstum von +11,0 %
Im vergangenen Jahr stiegen die Einnahmen der chinesischen Gruppe CMPort um +3,1%
Hongkong
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 wurden an Hafenterminals 36,4 Millionen Container umgeschlagen (+5,6 %)
Der Jahresabschluss der AdSP für Westligurien und das Mittel-Nord-Tyrrhenische Meer wurde genehmigt
Genua/Civitavecchia
Konecranes-Umsatz stieg in den ersten drei Monaten des Jahres 2025 um +7,7 %
Helsinki
343 Millionen Euro Neuaufträge für Hafenfahrzeuge (+37,5 %)
Kühne+Nagel verzeichnet Wachstum im ersten Quartal
Schindellegi
Der Nettoumsatz des Logistikkonzerns belief sich auf 6,33 Milliarden Schweizer Franken (+14,9%)
Antrag von TDT (Grimaldi-Gruppe) für den Bau und die Verwaltung von 50 % des Terminals Darsena Europa in Livorno
Livorno
Das Unternehmen hat eine Verlängerung der Laufzeit der aktuellen Konzession beantragt
Im Jahr 2024 werden 58 Millionen in die Modernisierung der Häfen von Livorno, Piombino und der Insel Elba investiert
Livorno
Der endgültige Haushalt und der Jahresbericht der AdSP wurden genehmigt
Im ersten Quartal wurden im Hafen von Valencia 1,3 Millionen Container umgeschlagen (+3,4 %)
Valencia
Rückgang des Umschlagverkehrs
EIB-Beratung zur Stärkung der Klimaresilienz der Häfen von Volos, Alexandroupolis und Patras
Luxemburg
Es wird Hafenbehörden bei der Identifizierung und Bewältigung von Klimarisiken unterstützen
Der Verwaltungsausschuss der Hafenbehörde des zentralen Tyrrhenischen Meeres hat den Jahresabschluss 2024 einstimmig genehmigt
Neapel
SOS LOGistica wird die Qualifikation eines Unternehmens des Dritten Sektors erwerben
Mailand
Der Verein hat derzeit 74 Mitglieder
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 ging der Güterverkehr in den Häfen von Barcelona und Algeciras zurück
Barcelona/Algeciras
Hupac verlagert intermodalen Dienst mit Padua nach Novara
Lärm
Bisher war das andere Terminal das in Busto Arsizio.
PSA SECH hat den ersten 400-Meter-Zug im Parco Ferroviario Rugna betrieben
Genua
Kapazität bis zu 20 Zugpaare pro Tag
Der Jahresabschluss 2024 der Hafenbehörde Ostligurien wurde einstimmig angenommen
Das Gewürz
Die Kriegsbefreiung zur Erweiterung des Ravano-Terminals in La Spezia steht kurz vor dem Abschluss
Das Gewürz
Die AdSP hat über 600.000 Euro investiert
Francesco Rizzo zum Präsidenten der AdSP der Meerenge ernannt
Rom
Er hat wiederholt die Nutzlosigkeit des Baus der Brücke über die Meerenge angeprangert
NÄCHSTE ABFAHRSTERMINE
Visual Sailing List
Abfahrt
Ankunft:
- Alphabetische Liste
- Nationen
- Geographische Lage
US-Flugzeuge greifen jemenitischen Hafen Ras Isa an
Tampa/Beirut
38 Tote und über hundert Verletzte
Stazioni Marittime prognostiziert für 2025 einen Anstieg des Fähr- und Kreuzfahrtverkehrs im Hafen von Genua
MIT-Mobilitätsbericht unterstreicht steigende Nachfrage nach Passagier- und Frachtverkehr
Rom
Im ersten Quartal ging der Güterverkehr in russischen Häfen um -5,6 % zurück
Sankt Petersburg
Sowohl Trockengüter (-5,3 %) als auch flüssige Massengüter (-5,8 %) nehmen ab
Andrea Giachero als Präsident von Spediporto bestätigt
Genua
Auch der Vorstand des Verbandes der Genueser Spediteure wurde für den Dreijahreszeitraum 2025-2028 erneuert.
Studie zur Überwachung des Fahrzeugverkehrs in den Häfen von Venedig und Chioggia
Mailand
Auftrag an Circle und Arelogik vergeben
In Italien steckt der Schienengüterverkehr in großen Schwierigkeiten
Genf
Fermerci fordert eine strukturelle und verstärkte Förderung des Verkehrs sowie eine Refinanzierung der Anreize für den Kauf von Lokomotiven und Waggons.
Bericht des Global Maritime Forums zur Optimierung von Schiffsanläufen zur Emissionsreduzierung
Kopenhagen
Ansätze für virtuelle Ankunft und Just-in-Time-Ankunft vorgeschlagen
Im ersten Quartal dieses Jahres wuchs der Containerverkehr im Hafen von Gioia Tauro um +15,5%
Freude Stier
Baubeginn des "Hafenarbeiterhauses"
GNV hat das zweite von vier neuen RoPax-Schiffen in China übernommen
Genua
"GNV Orion" wird 1.700 Passagiere befördern und bis zu 3.080 Laufmeter Fracht transportieren können
Nach zehn Quartalen des Rückgangs wächst der Containerverkehr im Hafen von Hongkong wieder
Hongkong
In den ersten drei Monaten dieses Jahres wurden 3,39 Millionen TEU umgeschlagen (+2,1%)
Fincantieri erwirbt Anteile an WSense
Rom
Die neunte FREMM-Einheit "Spartaco Schergat" an die italienische Marine ausgeliefert
Die Neuauflage des Praktischen Handbuchs Seeverkehr wurde vorgestellt
Genua
Geschrieben von Assagenti, wird es fünfzig
Der Containerverkehr in den Häfen von Long Beach und Los Angeles stieg im ersten Quartal um 26,6 % bzw. 5,2 %
Long Beach/Los Angeles
Auswirkungen von Trumps Zöllen stehen unmittelbar bevor
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 wurden im Hafen von Singapur 10,5 Millionen Container umgeschlagen (+5,8%)
Singapur
Beim Gewicht verzeichnete der Containerverkehr einen Rückgang von -1,4 %
Vorschriften für die LNG-Bunkerung auf der Fincantieri-Werft in Genua unterzeichnet
Genua
Definieren Sie die Methoden zum Umfüllen von Kraftstoff von Schiff zu Schiff
Historische Schiffbaumarken Uljanik und 3.Maj stehen kurz vor dem Aussterben
Zagreb
Der Staat bestätigt seine Absicht, die Schiffbauaktivitäten an den beiden Standorten Pula und Rijeka zu verkaufen
Cambiaso Risso hat die Übernahme der französischen Somecassur abgeschlossen
Genua
Das transalpine Unternehmen ist spezialisiert auf die Versicherung von Super- und Megayachten
Neuer wöchentlicher Zugservice zwischen dem Hafen Gioia Tauro und Verona
Joy Stier/Verona
Betrieben von Medlog für den Transport von Kühlgütern
EBWE sucht strategischen Partner für die Entwicklung des moldauischen Flusshafens Giurgiulesti
London
Internationaler Wettbewerb gestartet
HÄFEN
Italienische Häfen:
Ancona Genua Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Neapel Trapani
Carrara Palermo Triest
Civitavecchia Piombino Venedig
Italienische Logistik-zentren: Liste Häfen der Welt: Landkarte
DATEN-BANK
ReedereienWerften
SpediteureSchiffs-ausrüster
agenturenGüterkraft-verkehrs-unternehmer
MEETINGS
Die Konferenz "Neue nachhaltige Schiffskraftstoffe – Dekarbonisierung der Schifffahrt" findet am Montag in Genua statt
Genua
Es findet am Sitz der Hafenbehörde von Genua statt
Konferenz "Künstliche Intelligenz kommt in den Hafen" am Freitag in Rom
Rom
Es wird von der National Union of Port Enterprises gefördert
››› Archiv
NACHRICHTENÜBERBLICK INHALTSVERZEICHNIS
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
››› Nachrichtenüberblick Archiv
FORUM über Shipping
und Logistik
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archiv
Türkische Häfen verzeichnen neuen Frachtumschlagsrekord im ersten Quartal
Ankara
Historischer Höchststand der aus dem Ausland importierten Fracht
Im ersten Quartal 2025 wuchs der Güterverkehr im Hafen von Taranto um +37,6 %
Tarent
Anstieg um 854.000 Tonnen Schüttgut und 265.000 Tonnen konventioneller Güter
DEME kauft Havfram, ein Unternehmen, das Offshore-Windparks installiert
Zweite rechts/Washington
Transaktionsvolumen rund 900 Millionen Euro
Der Schienentransport von Konvois für die U-Bahn von Rom begann in Reggio Calabria
Rom
Hitachi Rail vergibt Auftrag an Mercitalia Rail
Im Jahr 2024 sanken die von Magli Intermodal Service abgewickelten Mengen um -2 %
Rezzato
Umsatz stabil
Yang Ming verzeichnet im März nach 14 Monaten Wachstum ersten Umsatzrückgang
Keelung/Taipeh
Das Umsatzwachstum von Evergreen und WHL setzt sich fort
Die Europäische Kommission hat die Übernahme der deutschen Schenker durch die dänische DSV genehmigt
Brüssel
Die Auswirkungen auf den Wettbewerb in den Märkten, in denen die beiden Unternehmen tätig sind, werden als begrenzt angesehen
Vereinbarung zwischen Fincantieri und Kayo zur Förderung der Entwicklung der Schiffbau- und Marineindustrie in Albanien
Triest
Mögliche Schaffung eines Zentrums für Schiffbau und Umrüstung in der Region
Logistikkosten für neue Werksfahrzeuge zuletzt leicht gesenkt
Brüssel
Montaresi (AdSP Liguria Orientale) mit dem "Port Oscar" ausgezeichnet
Miami
Die Veranstaltung hat ihre achtzehnte Ausgabe erreicht
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 stieg die Zahl der von OOCL-Schiffen beförderten Container um +9,3 %
Hongkong
Umsatzplus von +16,8 %
Die AdSP des südlichen Tyrrhenischen und Ionischen Meeres gewinnt im Einspruch gegen Zen Yacht
Freude Stier
Unternehmen muss Mietrückstände zahlen
Im Hafen von Livorno wurde eine große Kokainlieferung beschlagnahmt
Livorno
Zwei Tonnen Drogen von Zoll- und Finanzpolizei identifiziert
Navantia erneuert Vereinbarung mit dem amerikanischen Kreuzfahrtkonzern Royal Caribbean
Miami
Bis heute hat die Werft in Cadiz Wartungs-, Reparatur- und Sanierungsarbeiten an 45 Schiffen der Gruppe durchgeführt.
In italienischen Häfen wird dieses Jahr ein Rekordaufkommen an Kreuzfahrten erwartet
Miami
Cemar glaubt, dass das Wachstum auch im Jahr 2026 nicht aufhören wird
HII-HHI-Abkommen zur Beschleunigung der US-amerikanischen und südkoreanischen Marineproduktion
Nationaler Hafen
Ziel ist die Stärkung der Marineindustrie beider Nationen.
Panama Ports Company wird vorgeworfen, gegen die Bedingungen des Konzessionsvertrags verstoßen zu haben
Panama
Panamas Auditor General kündigte die Einreichung einer Strafanzeige an
Das Colombo West International Terminal ist in Betrieb genommen
Ahmedabad
Es verfügt über eine Verkehrskapazität von 3,2 Millionen TEU
Die Konferenz "Neue nachhaltige Schiffskraftstoffe – Dekarbonisierung der Schifffahrt" findet am Montag in Genua statt
Genua
Die neue multifunktionale Grenzkontrollstruktur PCF – PED/PDI Point im Hafen von Gioia Tauro ist fertiggestellt
Freude Stier
Konferenz "Künstliche Intelligenz kommt in den Hafen" am Freitag in Rom
Rom
Es wird von der National Union of Port Enterprises gefördert
Neues Kreuzfahrtterminal der MSC Group in Miami eingeweiht
Miami
Es bietet Platz für drei große Schiffe gleichzeitig
Im Februar stieg der Verkehr im Hafen von Ravenna um +2,1 %
Ravenna
Massengut nimmt zu, sonstige Ladung nimmt ab
Im Jahr 2024 verzeichnete Ferrovie dello Stato Italiane einen Nettoverlust von -208 Millionen Euro
Rom
Umsatzsteigerung um +11,7 %. Frachtvolumen des Konzerns steigt dank Exploris-Akquisition
Hafen von Genua, Ente Bacini fordert neue Flächen und Erneuerung der Konzession
Genua
Konferenz zur Feier des 100-jährigen Firmenjubiläums
Die öffentliche Sitzung des Verbandes der italienischen Hafenterminalbetreiber findet am 19. Juni in Rom statt.
Genua
VARD baut Offshore-Tauchschiff für Dong Fang Offshore
Alesund/Triest
Der Auftragswert beträgt 113,5 Millionen Euro
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genua - ITALIEN
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Umsatzsteuernummer: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Verantwortlicher Direktor: Bruno Bellio
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