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SETTE ARMATORI SPAGNOLI SI ALLEANO NELLA "MESA DEL TRANSPORTE MARITIMO REGULAR"
Vogliono spingere il potere politico a regolare il mercato del cabotaggio. Primo obiettivo è l'eliminazione della concorrenza portata dalla Contenemar
16 agosto 1997
Sette compagnie di navigazione spagnole si sono alleate per convincere il potere politico a regolare il mercato del cabotaggio nazionale, prima che il settore venga aperto alla concorrenza di altre nazioni dell'Unione Europea, cosa che avverrà nel 1999. Le compagnie Transmediterranea, Trasatlantica, Naviera Pinillos, Naviera Nenufar, OPDR Canarias, OPDR Consortium Hispania e Naviera Navicom hanno formato una lobby che ha preso nome Mesa del Transporte Maritimo Regular.
Primo obiettivo della "Mesa" è l'eliminazione della concorrenza della compagnia Contenemar, che è considerata sleale. La Contenemar vanta d'aver realizzato la conquista del 45 per cento del mercato del trasporto container con le isole Canarie. Ma questa compagnia, dicono i rivali, pratica tariffe scontate anche fino al 40 per cento, nonostante sia debitrice del fisco di 3,6 miliardi di peseta di imposte e di 12,2 miliardi di peseta nei confronti del Banco Argentaria controllato dal governo.
Questi debiti sono 'vecchi' di una dozzina d'anni, affermano i rappresentanti delle sette compagnie che costituiscono la "Mesa", ma Madrid non ha compiuto nel frattempo alcun sforzo per incassarli.
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