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17 maggio 2025 - Anno XXIX
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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERSANNO XVIII - Numero 5/2000 - MAGGIO 2000

Trasporto ferroviario

Un'altra fusione nel sistema ferroviario nordamericano?

"Sono sinceramente preoccupato in ordine alle conseguenze di un altro caso di fusione nel settore ferroviario" afferma Don Orris, primo dirigente della Pacer International, fornitore nordamericano di trasporto merci e di logistica. "La proposta della CN (Canadian National Railway) e della BNSF (Burlington Northern Santa Fe) comporterà un'ulteriore aggravio del peggioramento dei servizi. Se le autorità preposte alla regolamentazione del settore non decidessero di fermare immediatamente questa fusione, dovrebbero almeno sospenderla fino a quando il settore non iniziasse a mettere in atto i miglioramenti già promessi" continua.

Questi commenti di Orris sono in linea con l'opinione generale diffusa in gran parte del settore ferroviario nordamericano e presso i suoi clienti. E ad essa si dovrebbe prestare ascolto se non altro perché questo è il punto di vista degli utenti ferroviari che hanno sperimentato il peggioramento dei servizi negli ultimi anni in conseguenza del precedente consolidamento tra ferrovie. "Recentemente abbiamo assistito a tre importanti fusioni, ed ognuna di loro ha comportato i suoi problemi. In particolare, quella della UP/SP (Union Pacific/Southern Pacific) ha seriamente danneggiato il settore" spiega Phillip C. Yeager, presidente e fondatore dell'importante società statunitense di marketing intermodale IMC, appartenente al gruppo Hub.

Continua Yeager: "Subito dopo è arrivato l'accordo della Conrail; anch'esso ha indotto problemi nei servizi, anche se a detta di tutti non a livello della UP/SP, e non dimentichiamoci che ancor prima c'era stato l'accordo tra Burlington Northern e Santa Fe. Ora, peraltro, con la proposta della CN e della BNSF si tratta della più grossa di tutte".

Secondo dati forniti dalla AAR (Associazione Americana delle Ferrovie), notevoli volumi vengono movimentati intermodalmente nell'ambito del Nordamerica ed il totale continua a crescere. Come evidenzia la Tabella 1, in Nordamerica sei ferrovie di prima classe nel corso del 1999 hanno fatto registrare una crescita intermodale, ed alcune di esse in modo assai significativo.

TABELLA 1
CONFRONTO TRIENNALE DEI VOLUMI INTERMODALI
TRA SEI FERROVIE NORDAMERICANE DI PRIMA CLASSE
Operatore1999 1Cambiam. %1998Cambiam. %1997
Burlington Northern Santa Fe2.943.6692,482.870.5568,232.634.255
Canadian National747.95910,84666.8531,75655.184
Canadian Pacific Railway795.05413,52687.5576,59642.276
CSX Transport 21.141.96635,44737.2794,82701.735
Norfolk Southern 31.373.36725,301.025.967-4,121.070.072
Union Pacific2.609.5348,532.386.933-8,132.598.090
Totali nordamericani10.584.784-10.127.073-9.995.768
Note:   1 = dati preliminari; 2 = compresi i dati della Conrail a partire dal 1° giugno 1999. I numeri si riferiscono a trailers e containers reali trasportati e non a TEU.
Fonte: Associazione Americana delle Ferrovie

Ad esempio, la CPR (Canadian Pacific Railway), che fa parte del gruppo CP con sede in Canada, ha visto crescere i suoi volumi intermodali del 13,52% nel 1999 allorquando ha movimentato 795.054 trailers e containers. Nel 1998, il dato complessivo è stato di 687.557 unità.

Le cifre relative alla CPR sono al di sopra dell'attuale crescita di mercato. Nel 1999, il mercato intermodale nordamericano è cresciuto del 4,3% con 10.584.784 trailers e containers movimentati, rispetto alle 10.127.073 unità del 1998.

Questi dati mettono in luce come l'intermodalismo sia un settore in crescita sia in Canada che negli Stati Uniti. Sfortunatamente, ciò avviene proprio mentre molti clienti delle ferrovie cominciano ad avere timore. Per dirla in breve, essi hanno la sensazione che l'annuncio da parte della CN e della BNSF sia giunto troppo presto. "Sono un po' sorpreso dal fatto che quest'ultima fusione sia avvenuta così alla svelta. Si dovrebbe rammentare che le fusioni non generano benefici in uno o due anni. Ci vogliono quattro, cinque e persino sei anni perché ciò avvenga. Quanti ne ha visti il settore negli ultimi cinque anni?" si domanda Yeager.

Si tratta di un'opinione condivisa dalle principali ferrovie nordamericane medesime. La NS ha descritto la proposta di combinazione CN/BNSF come "prematura". Afferma la ferrovia citata: "Tutti i più importanti sistemi ferroviari negli ultimi anni hanno intrapreso notevoli iniziative di espansione. La NS ha lavorato duro al fine di consolidare le sinergie, di investire in impianti e servizi, di affinare le proprie operazioni e di migliorare i margini. Un'altra grossa ristrutturazione - mentre il servizio ferroviario del continente sta ancora assorbendo i cambiamenti più recenti - complicherebbe questi sforzi".

Nel frattempo, la UP ha preoccupazioni di diversa natura. "La nostra fonte di preoccupazioni più immediate è rappresentata da come i caricatori ferroviari - che hanno già espresso notevoli riserve in ordine alle future fusioni ferroviarie - considereranno la proposta CN/BNSF. Andremo ad incontrare i nostri clienti al fine di chiedere la loro opinione in merito e di decidere che cosa si può fare per proteggere i loro interessi" conferma la ferrovia.

Tuttavia, non tutti condividono tali opinioni, dal momento che N. K. Balling, direttore generale del marketing societario della OOCL (Orient Overseas Container Line) con sede a Hong Kong spiega: "Non penso che si possa dire che la CN/BNSF arrivi troppo presto dopo le altre fusioni. Non vi è alcun nesso tra loro, tutte le fusioni sono state diverse".

Ma, a prescindere dalla tempestività o meno dell'annuncio, la CN e la BNSF hanno un forte desiderio di combinare le proprie rispettive ferrovie. Esse hanno costituito una società-madre, la North American Railways Inc, che avrà sede a Montreal. Robert D. Krebs, presidente e primo dirigente della BNSF, ne sarà il presidente non esecutivo, mentre Paul M. Tellier, presidente e primo dirigente della CN, assumerà il ruolo di primo dirigente del nuovo organismo. Parlando in senso lato, Tellier sostiene che "nessun momento è sbagliato per addivenire ad un buon consolidamento, proprio come nessun momento è quello giusto per un cattivo consolidamento".

La CN/BNSF, una volta combinata, andrà a generare un sistema ferroviario che si estende per 50.000 miglia di tratte, con 67.000 dipendenti e collegamenti tra caricatori e ricevitori in tutto il Canada ed in 34 stati degli U.S.A. Insieme, queste due ferrovie disporranno di entrate combinate per approssimativamente 12,5 miliardi di dollari USA (18,5 miliardi di dollari canadesi) e di una capitalizzazione di mercato pari a circa 19 miliardi di dollari USA (28 miliardi di dollari canadesi).

Come mostra la Tabella 2, l'organizzazione combinata della CN e della BNSF sarà notevolmente più grande di qualsiasi altra delle ferrovie di prima classe, operando in oltre 80 terminals intermodali sparsi entro tutto il proprio vasto raggio d'azione. Inoltre, in termini di volumi intermodali, stando ai dati forniti dalla AAR, il totale combinato CN/BNSF relativo al 1999 ammonterebbe a 3.691.628 unità. Ciò equivale a poco più del 34% del totale complessivo nordamericano dei trailers e dei containers, pari a 10.584.784 unità.

TABELLA 2
CONFRONTO TRA LE DIMENSIONI
DELLE PRINCIPALI
FERROVIE NORDAMERICANE
Società
ferroviaria
Tratte
gestite
(miglia)

dipendenti
CoperturaTerminals
intermodali
gestiti
Altre
informazioni
BNSF34.00043.00028 stati USA, 2 provincie canadesi, tutti i principali porti della Costa Occidentale e del Golfo USA55 centri di snodo in tutti gli USAMedia di servizi in tempo: 90%. Effettua 62 treni intermodali programmati alla settimana.
Canadian National16.00023.50015 stati USA, 9 provincie canadesi tra gli oceani Atlantico e Pacifico27 in Canada e negli USAServe i porti di Montreal, Vancouver, Halifax, New Orleans e Mobile
Canadian Pacific15.50021.000Da Montreal a Vancouver ed intermodalmente alla volta di Chicago, Filadelfia e Baltimora23 in Canada e negli USAMovimenta carichi intermodali a sud sino a New York. Il Canada genera il 52% delle entrate, gli Stati Uniti il 18%, il Canada-USA il 30%
CSX 122.70037.850 223 stati USA, 2 provincie canadesi, Distretto della Columbia33 in Canada e negli USAEffettua oltre 300 convogli intermodali dedicati alla settimana. Il parco equipaggiamenti ammonta a 90.000 pezzi
Norfolk Southern21.60024.30022 stati USA, 2 provincie canadesi, Distretto della Columbia43 in tutti gli USAPossiede il 58% delle azioni della Conrail. Le entrate intermodali sono aumentate del 54% nel corso del 1999
Union Pacific33.70552.52323 stati USA, tutti i principali porti della Costa Occidentale e del Golfo USA40 in tutti gli USACollegamento ferroviario primario con il Messico. Serve inoltre Chicago, St.Louis, Memphis e New Orleans
Note:   1 = La CSX comprende la CSX Transport e la CSX Intermodal; 2 = solo della CSXT. I dati sono aggiornati a marzo 2000.
Fonte: Società ferroviarie

Dunque, che cosa c'è nella proposta di accordo per i clienti della CN e della BNSF? Secondo le due ferrovie - e questo non sorprende - diversi vantaggi. Tellier afferma che un sistema combinato CN/BNSF potrà offrire ai caricatori nordamericani: opzioni di servizio gestito da una sola linea ancor più ampie e maggiormente efficienti, nonché maggiori opportunità di scelta riguardo alle porte di accesso; un piano di marketing coordinato; la riduzione dei tempi di viaggio; una migliore affidabilità; l'unificazione delle informazioni ai clienti in ordine ai servizi (tracking, tracing ed ordinazioni compresi); la semplificazione della fatturazione; una maggiore capacità in zone soggette ad intasamenti; infine, il miglioramento dell'utilizzazione delle attrezzature. Sarebbe una lista impressionante, nel caso divenisse realtà. Allo stesso tempo, Tellier ha chiarito che nel contesto dell'intero processo di transazione "ciò che importa di più è il caricatore".

Le altre ferrovie di prima classe del Nordamerica, gestite dalla CSXT (CSX Transport, che fa parte della CSX), CPR, NS (Norfolk Southern), ed UP hanno già reagito con particolare riguardo ai caricatori. Tutte insieme, esse hanno inviato una lettera aperta ai clienti delle ferrovie annunciando le proprie "serie preoccupazioni" rispetto al potenziale impatto della fusione CN/BNSF, chiedendo altresì ai caricatori di trasmettere i propri dubbi allo STB (Consiglio Trasporti Terrestri degli Stati Uniti). Lo STB è l'organismo competente in ordine alla regolamentazione che dovrà approvare o meno la nuova unione ferroviaria.

Anche se i caricatori saranno compiaciuti della così alta considerazione in cui sono tenuti nei pensieri della CN e della BNSF, alcuni senza dubbio al momento restano scettici.

Timothy Gartner, direttore dei trasporti societari della Evenflo Co con sede a Piqua nell'Ohio, fornitore a livello mondiale di prodotti per l'infanzia e l'adolescenza, ha alcune riserve. "Queste iniziative sembrano essere il prodotto del nostro ambiente. La crescita vuol dire acquisizioni, che vogliono dire consolidamento, che (in molti casi) vuol dire perdita di posti di lavoro… è un segno dei tempi? Non sono poi così sicuro che questa fusione apporterà vantaggi ai clienti nordamericani, poiché meno soggetti significano meno concorrenza" ha dichiarato.

Un importante caricatore canadese, che è un notevole utente dell'intermodale, è preoccupato dal fatto che quest'ultima proposta possa significare, tra le altre cose, una mancanza di reale concorrenza per il settore. Ha infatti dichiarato (sebbene con richiesta di restare anonimo): "La mia impressione, dal punto di vista del caricatore, è un composito di sentimenti contrastanti. Se la fusione potesse produrre un servizio migliore, ciò sarebbe un bene per i caricatori. La "qualità" del servizio ferroviario in Nordamerica è stata in gran parte responsabile dell'esplosione dell'autotrasporto locale. D'altro lato, una minore concorrenza potrebbe significare prezzi più alti".

Sono opinioni, queste, che la ARC (Alleanza per la Concorrenza Ferroviaria) condivide in pieno. Questo organismo con sede a Washington sta facendo un'intensa attività di lobbying presso il governo federale in merito alla diminuzione della concorrenza nell'ambito del settore ferroviario. Il presidente della ARC, Terry Whiteside, ha dichiarato: "Nell'ultimo decennio, i servizi ferroviari sono peggiorati sempre più ed i costi correlati al trasporto merci hanno continuato a crescere per molti clienti delle ferrovie. Al fine di invertire questa linea di tendenza, occorre realizzare la concorrenza tra ferrovie".

La direttrice esecutiva della ARC, Diane Duff, spiega ulteriormente: "Il 30% circa dei clienti delle ferrovie sono in pratica prigionieri delle proprie ferrovie e devono pagare tariffe esorbitanti per un servizio scarso e sempre peggiore, mentre devono sobbarcarsi in misura sempre maggiore i costi correlati a tale modalità di trasporto. Al momento, vi sono già un sacco di problemi inerenti al servizio nel settore ferroviario. Prima che abbia luogo qualsivoglia fusione o cambiamento, occorre apportare correzioni ai flussi di servizio. Adesso vi è veramente poca concorrenza reale. Se c'è bisogno di accrescere il livello della concorrenza, perché desiderare meno operatori? Nel caso diminuisse il numero delle ferrovie, le opzioni relative alla concorrenza verrebbero meno" sostiene la Duff.

La più grande impresa farmaceutica a livello mondiale, la DuPont, concorda con l'opinione della ARC. Essa spende ogni anno 220 milioni di dollari per movimentare i propri prodotti per ferrovia ed intermodale in Nordamerica e Rich Abel, direttore per la sicurezza della distribuzione ha dichiarato. "La proposta di fusione tra CN e BNSF non è certo la prima fonte di preoccupazione per la DuPont. Ciò che veramente bisognerebbe affrontare è la mancanza di una reale concorrenza".

Sono preoccupati anche i vettori marittimi, che si servono dei servizi intermodali delle ferrovie. Ephraim Alter, vice presidente della Zim Israel Navigation e presidente della Zim Container Service ha dichiarato: "La mia principale preoccupazione è che quando si hanno due giganti come in questo caso, è possibile che la concorrenza e le tariffe diminuiscano. Ma qui sta solo diminuendo la concorrenza".

Peraltro, non tutti ritengono che la fusione tra CN e BNSF possa significare la fine della concorrenza. "A prima vista, questa fusione potrebbe comportare la diminuzione della concorrenza. Tuttavia, sulla base della nostra esperienza maturata nel settore marittimo, bastano solo due o più operatori per far sì che nell'ambito di un traffico vi sia abbastanza concorrenza. Dopo ogni deregolamentazione c'è sempre una falciatura degli operatori più deboli, di modo che devo supporre che qui le cose non stiano diversamente" azzarda Balling della OOCL.

James J. Valentine, importante consulente in materia di trasporto della Morgan Stanley Dean Witter, avanza un'altra ipotesi ancora: "La questione non è tanto il fatto che la proposta di accordo CN/BNSF sia anticoncorrenziale; il problema piuttosto è che non si realizzeranno utili relativi alle partecipazioni azionarie a causa degli incubi scaturiti dai precedenti consolidamenti".

Tuttavia, per poter essere implementata, la fusione dovrà riuscire ad ottenere l'approvazione da parte dell'organismo di controllo, e precisamente lo STB. Nel corso del mese di marzo lo STB ha tenuto una serie di udienze pubbliche in ordine ai principali consolidamenti ferroviari ed alla struttura presente e futura del settore ferroviario nordamericano. Il consiglio in questione ha confermato di avere ricevuto più di 160 richieste da parte di soggetti che desideravano prendere parte alle riunioni.

Uno degli organismi che ne avevano fatto richiesta allo STB è l'Autorità Portuale di New York/New Jersey. Donald H. Lotz, direttore dell'unità sviluppo intermodale nell'ambito della divisione sviluppo programmi ed infrastrutture del dipartimento commerciale del porto illustra il concetto: "La nostra posizione è simile a quella di molti altri. La nostra principale preoccupazione è che l'accordo CN/BNSF possa ingenerare tutta una serie di altre fusioni. Al momento attuale, è prematuro dare corso ad altre iniziative del genere fino a quando almeno la situazione della Conrail non sia stata chiarita".

Orris della Pacer concorda. "Qualsiasi altro peggioramento del servizio potrebbe comportare seri danni al prodotto intermodale, portando alla conseguenza dell'immissione di altre merci sulle autostrade. Ciò, a sua volta, vuol dire costi aggiuntivi per autisti e carburante, maggiore intasamento, maggiore inquinamento, costruzione di altre autostrade. E' inequivocabilmente nell'interesse del paese riuscire ad espandere la capacità intermodale, e non peggiorarla" sostiene.

Gartner della Evenflo riecheggia il pensiero di Orris: "La mia critica principale riguarda la carenza di finanziamenti pubblici. Spendiamo decine di milioni di dollari per i nostri sistemi autostradali, ma quasi nulla per supportare la costruzione di nuove reti ferroviarie".

Tuttavia, come fa notare giustamente Lotz di New York/New Jersey, la CN e la BNSF non hanno ancora presentato alcuna richiesta formale di approvazione allo STB. "Pertanto, nessuno ha in realtà ancora potuto vedere la proposta di piano operativo ovvero le modalità in cui essi intendono lavorare" aggiunge.

La richiesta formale di approvazione da parte della CN/BNSF era prevista allo STB "più o meno dopo il 20 marzo 2000", e si pensava che i primi di aprile fossero il momento buono. Inoltre, entrambe le ferrovie desidererebbero un periodo di tempo di 365 giorni per completare la fusione, mentre la necessaria approvazione dovrebbe pervenire e la transazione dovrebbe essere ultimata alla metà del 2001.

Riguardo alle probabilità che lo STB approvi la proposta di combinazione, Theodore Prince, vice presidente anziano delle vendite e del marketing della Kleinschmidt Inc, un fornitore di commercio elettronico, suggerisce un possibile esito a breve termine: "Se lo STB si attenesse alla propria attuale metodologia, non vi sarebbe nulla che potrebbe impedire la concessione dell'approvazione. Tuttavia, esso potrebbe cambiare le regole al fine di cercare una tattica dilatoria. Una volta ricevuta la richiesta formale, esso potrebbe decidere che certe parti specifiche abbiano bisogno di ulteriore perfezionamento".

Come accade anche ai clienti delle ferrovie, essi sembrano voler adottare un approccio del tipo "stai a vedere che cosa succede" prima di esprimere ulteriori commenti. "Vogliamo vedere che cosa si dice e regolarci di conseguenza" conferma Yeager della Hub.

Balling della OOCL concorda. "E' prematuro in questo momento esprimere giudizi in ordine a questo argomento" ha dichiarato, pur avvisando: "Il livello di resistenza in questo settore rispetto alla transazione in questione è certamente notevole, e di questo bisogna pur tenere conto quando ci si regola in attesa dell'approvazione da parte dello STB".

Anche la Hapag-Lloyd Container Linie adotta un atteggiamento simile. Gunther Casjens, dirigente in capo dell'operatore con sede ad Amburgo ha dichiarato di "voler osservando gli sviluppi" prima di commentare ulteriormente.

La MPA (Autorità Portuale di Montreal) ha anch'essa ammesso di non avere ancora "completamente analizzato" la combinazione proposta, sebbene essa in via generale consideri vantaggiose per il porto le iniziative sia della CN che della CPR.

A dispetto delle opinioni della MPA, se l'accordo venisse approvato Halifax, che è il concorrente di Montreal, trarrebbe vantaggio da esso, secondo Prince della Kleinschmidt: "La proposta della CN/BNSF significa veramente qualcosa per i nostri porti. Si prendano ad esempio Halifax e Vancouver: essa sarà una grande notizia per Halifax, dato che questo porto sarà pienamente integrato nel Nordamerica e, come tale, inserito nel mondo. Chi movimenterà carichi alla volta di Halifax, sarà in grado di andare nel resto del mondo. Per Vancouver, la storia sarà diversa. Esso è cresciuto molto alla svelta ed è diventato un serio concorrente di Seattle e Tacoma attraverso un aggressiva politica tariffaria da parte della CN. Ma, nella nuova era, la CN e Vancouver dovranno competere con la BNSF ed i porti del Pacifico nord-occidentale. Quindi, la CN e la BNSF dovranno effettivamente competere tra loro. Lo vorranno?".

Balling della OOCL spera che l'unione CN/BNSF non abbia questo effetto. "Abbiamo sempre dato grande importanza a Vancouver quale varco d'accesso portuale al transpacifico nonché quale centro di snodo intermodale. Noi speriamo che la fusione possa migliorarne l'efficacia" ha confermato.

Anche Alter della Zim dimostra particolare interesse per i risultati della fusione, dal momento che la CN è il principale movimentatore di carichi di questo vettore marittimo. "La nuova società congiunta potrebbe fornirci migliori opportunità di servizio ed una maggiore copertura. L'arrivo della BNSF potrebbe apportare una migliore copertura geografica, sebbene questo ci procuri delle preoccupazioni circa il fatto che i nostri carichi debbano passare da una ferrovia all'altra per conseguire tale risultato" ha spiegato.

Riguardo a tale argomento, Duff della ARC solleva un'altra questione che con tutta probabilità allarmerà tutti i clienti della CN e della BNSF. "Le notevoli dimensioni del proposto sistema CN/BNSF potrebbero comportare combinazioni difficili da conseguire senza una interruzione del servizio. Tutti e due i soggetti della fusione nel recente passato ci hanno assicurato che il loro accordo non avrebbe comportato alcuna interruzione, mentre avrebbe migliorato l'efficienza. In ordine a molte situazioni, le promesse di miglioramento del servizio e di incremento dell'efficienza devono ancora essere mantenute" sostiene.

Duff quindi fa un ulteriore passo avanti: "A prescindere dall'esito di questa fusione, il dado è tratto. E' chiaro che il settore ferroviario si trova su un sentiero che condurrà i clienti delle ferrovie ad un sistema composto da due soli importanti monopoli ferroviari in Nordamerica".

Yeager della Hub è d'accordo. "Ci saranno altre fusioni. La proposta della CN e della BNSF scuoterà le ferrovie transcontinentali. Gli altri operatori non si rassegneranno a restare indietro senza far nulla".

Orris è sulla stessa linea di Yeager. "Mi aspetto che le altre ferrovie logicamente rispondano agli svantaggi commerciali ed economici che si troveranno a fronteggiare richiedendo l'approvazione di contro-consolidamenti" prevede.

Sia Lotz di New York/New Jersey che Prince della Kleinschmidt hanno sottolineato l'inevitabilità del processo in atto in Nordamerica. "Ci stiamo avviando ad un risultato finale consistente in un sistema transcontinentale. Sappiamo che ciò accadrà, ma chi si alleerà con chi, non si sa" ha detto Lotz. Aggiunge Prince: "Se questo accordo dovesse avere successo, le altre quattro ferrovie (CSX, CPR, NS ed UP) mireranno a consolidarsi. In effetti, si arriverà ad avere solo due ferrovie. Dopo l'accordo Conrail le ferrovie orientali avevano sperato - e si aspettavano - di essere in una buona posizione, tanto forse da poter acquisire una ferrovia occidentale. Ora questo non potrà più avvenire".

Valentine della Morgan Stanley non considera le preoccupazioni degli utenti ferroviari in ordine alle implicazioni potenzialmente anticoncorrenziali dei sistemi transcontinentali quali vere ragioni della loro diffidenza e commenta: "Le ferrovie transcontinentali non rappresentano un timore. Ciò che preoccupa i clienti delle ferrovie sono gli ulteriori consolidamenti che non comporteranno migliori utili derivanti dalle partecipazioni azionarie o un migliore servizio".

Vi sono pochi dubbi circa il fatto che la CN e la BNSF alla fine porteranno a termine la loro integrazione, come riflette Yeager della Hub: "La CN e la BNSF possono farlo: stanno effettuando le connessioni appropriate. Non si stanno dividendo una ferrovia come hanno fatto la CSX e la NS con la Conrail e non stanno semplicemente facendo combaciare i servizi, come hanno fatto la UP e la SP. Probabilmente ci vorranno cinque anni prima che quest'ultimo accordo possa essere portato completamente a termine, per quanto successo esso possa avere. Ma, ci si potrebbe in realtà chiedere, perché non limitarsi ad operare insieme?".

La vera questione sul tappeto, peraltro, è se il settore ferroviario ed i suoi clienti siano in grado di far fronte ad un'altra serie di fusioni che alla fine condurrebbero all'esistenza di due sole imprese che effettuano operazioni transcontinentali.
(da: Containerisation International, aprile 2000)

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Norwegian Cruise Line Holdings registra una perdita netta trimestrale di -40,3 milioni di dollari
Miami
Nei primi tre mesi di quest'anno i ricavi sono calati del -2,9%
DSV ha completato l'acquisizione della Schenker
Hedehusene
Nei primi tre mesi di quest'anno il risultato d'esercizio del gruppo logistico danese è cresciuto del +17,5%
Hapag-Lloyd prevede di chiudere il primo trimestre con performance assai positive
Amburgo
ONE ha chiuso l'anno fiscale 2024 con un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (+336%)
ONE ha chiuso l'anno fiscale 2024 con un utile netto di 4,2 miliardi di dollari (+336%)
Singapore
Nel periodo la flotta di portacontainer ha trasportato 3,1 milioni di teu (+2,3%)
Nel primo trimestre i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO sono cresciuti del +20,1%
Nel primo trimestre i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO sono cresciuti del +20,1%
Shanghai
La flotta ha trasportato 6,5 milioni di container (+7,5%)
Nell'ultimo trimestre del 2024 i terminal portuali di Eurokai hanno movimentato oltre 3,2 milioni di container (+9,4%)
Amburgo
In Germania il traffico è stato di 1,9 milioni di teu (+14,0%) e in Italia di 443mila teu (+7,9%)
OOIL ordina 14 nuove portacontenitori da 18.500 teu
Hong Kong
Commessa del valore di 3,1 miliardi di dollari ai cantieri di Dalian e Nantong
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), la società controllata dal gruppo armatoriale cinese COSCO Shipping Holdings che opera servizi di trasporto marittimo containerizzato con ...
I porti cinesi segnano un nuovo record di traffico delle merci per il trimestre gennaio-marzo
I porti cinesi segnano un nuovo record di traffico delle merci per il trimestre gennaio-marzo
Pechino
Nel periodo i porti marittimi hanno movimentato 73,1 milioni di contenitori (+8,3%)
Completato il terminal passeggeri alla banchina Rizzo del porto di Messina
Messina
Al via i lavori di rimodellazione dei fondali del porto di Reggio Calabria
Le Aziende informano
Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
UPS ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 1,2 miliardi di dollari (+6,6%)
Atlanta
Ricavi in lieve calo a seguito della vendita della Coyote Logistics
Varata la seconda grande nave da crociera costruita in Cina
Shanghai
A fine 2026 entrerà a far parte della flotta della Adora Cruises
Uiltrasporti sottolinea la necessità di mantenere i porti italiani sotto controllo pubblico
Roma
Il settore del trasporto marittimo di linea contribuisce in modo sostanziale all'economia degli USA
Washington
Lo evidenzia un'analisi realizzata da S&P Global Market Intelligence per conto di WSC e PMSA
Si aggrava il bilancio dell'esplosione nel porto iraniano di Shahid Rajaee
Teheran
Ha causato 46 morti e il ferimento oltre 1.200 persone
Entro metà anno la gara per la concessione del container terminal del porto ucraino di Chornomorsk
Kiev
La gestione includerà il terminal per merci generali
Positivo il primo trimestre di Wärtsilä
Helsinki
Battuta d'arresto della crescita del valore dei nuovi ordini
CEVA Logistics (gruppo CMA CGM) comprerà la turca Borusan Lojistik
ESPO, bene la richiesta della Commissione Bilancio del Parlamento UE di maggiori finanziamenti per i trasporti, l'energia e le infrastrutture
Bruxelles
Evidenziata l'importanza del finanziamento delle reti TEN-T per consentirne l'adattamento a fini di duplice uso sia militare che civile
Contributo di solidarietà per le famiglie di lavoratori portuali vittime di incidenti sul lavoro
Roma
È stato istituito dall'Ente Bilaterale Nazionale Porti
La divisione Marine & Offshore di Bureau Veritas registra un fatturato trimestrale record
Neuilly-sur-Seine
Nuovo picco storico anche della flotta classificata
PSA starebbe valutando di cedere la propria partecipazione del 20% in Hutchison Ports
Singapore
Lo afferma la “Reuters”, che a fine 2022 aveva già ventilato questa ipotesi
DP World gestirà un terminal multipurpose nel porto siriano di Tartous
Damasco
Previsto un investimento di 800 milioni di dollari
Accordo Mercitalia Logistics - Logtainer
Roma
L'obiettivo è lo sviluppo di servizi di trasporto intermodale marittimo in Italia e in Europa
Il porto di Long Beach segna un nuovo record di traffico dei container per il mese di aprile
Long Beach/Hong Kong
Lo scalo portuale di Hong Kong ha movimentato 1,2 milioni di contenitori (+6,0%)
RINA chiude il 2024 con ricavi nuovamente ad un livello record
Genova
Nel primo trimestre il volume d'affari è cresciuto del +12% e i nuovi ordini del +16%
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Nel Regno Unito fusione tra la società di consegne espresso Evri e la divisione per l'e-commerce di DHL
Londra
In arrivo altri 20 trattori per la Hannibal del gruppo Contship
La Spezia
Saranno presi in consegna tra la fine di quest'anno e i primi mesi del 2026
Ad aprile il porto di Singapore ha movimentato oltre 3,6 milioni di container (+7,1%)
Singapore
In termini di peso il traffico containerizzato è diminuito del -2,5%
Assagenti suggerisce le priorità che dovranno essere affrontate dal prossimo presidente del porto di Genova
Genova
Stabili i ricavi trimestrali di Danaos Corporation
Atene
Utile netto in calo del -23,5%
Stabile il traffico delle merci nei porti del Montenegro nel primo trimestre
Podgorica
Crescita del +73,9% dei volumi da e per l'Italia
Prysmian ha inaugurato la nuova nave posacavi Prysmian Monna Lisa
Milano
Ampliato lo stabilimento finlandese che produce cavi sottomarini ad alta tensione
Inaugurato il secondo container terminal del porto camerunese di Kribi
Yaoundé
Ha una banchina di 715 metri lineari e una profondità del fondale di -16 metri
Eurogate Intermodal ha comprato la società di autotrasporto Deisser
Amburgo/Stoccarda
L'azienda di Stoccarda è specializzata nel segmento dei container
Annunciato uno sconto sulla tassa per il transito delle grandi portacontainer nel canale di Suez
Ismailia
Riduzione del 15% per le navi di almeno 130mila tonnellate SCNT
La Zona Logistica Semplificata Porto e retroporto della Spezia è pronta per esser resa operativa
Genova/La Spezia
Lo ha reso noto il consigliere regionale Piana
Porto di Genova, il TAR per il Lazio ha annullato la concentrazione Ignazio Messina-Terminal San Giorgio
Roma
Accolto il ricorso di Grimaldi Euromed
Fincantieri chiude il primo trimestre con un valore record dei nuovi ordini
Trieste
Forte crescita dei ricavi e dell'EBITDA
Fermerci, le altre Regioni seguano l'esempio dell'Abruzzo introducendo il ferrobonus regionale
Roma
Celebrata la posa del primo pilastro del parco logistico in costruzione a Tortona
Tortona
Il completamento del progetto è previsto per maggio 2026
La Zona Franca Doganale interclusa a Genova come opportunità per mitigare l'impatto dei dazi
Genova
Lo evidenzia Spediporto
Ad aprile sono diminuiti i ricavi delle taiwanesi Evergreen e Yang Ming
Keelung/Taipei
In crescita il volume d'affari della connazionale Wan Hai Lines
Nei primi tre mesi del 2025 le portacontainer della RCL hanno trasportato 658mila teu (+8,9%)
Bangkok
Ricavi in crescita del +37,6%
Avviato il percorso di preparazione del Piano Regolatore Portuale di Ancona
Ancona
Partita la verifica preliminare della Valutazione Ambientale Strategica
d'Amico International Shipping registra ricavi e utili trimestrali in calo
Lussemburgo
Balestra di Mottola: non prevediamo alcun impatto per noi da eventuali tariffe portuali applicate negli USA per le navi costruite in Cina
Verso l'ok finale alla nomina di Francesco Benevolo alla presidenza del porto di Ravenna
Roma
Il MIT ha trasmesso la proposta alla Commissione Trasporti della Camera
Prosegue il calo dei volumi di veicoli trasportati dalla flotta della Wallenius Wilhelmsen
Lysaker
I primi tre mesi del 2025 sono stati archiviati con ricavi pari a 1,3 miliardi di dollari (+3,4%)
Agenti marittimi, doganalisti e spedizionieri della Spezia plaudono alla designazione di Pisano
La Spezia
Per la presidenza dell'AdSP - esultano - è stato scelto “uno di noi”
Il MIT designa Bruno Pisano alla presidenza dell'AdSP del Mar Ligure Orientale
Roma
DHL compra IDS Fulfillment
Westerville/Indianapolis
Rafforzamento del segmento per l'e-commerce
V.Ships ha creato V.Yachts per fornire i propri servizi ai grandi yacht
Londra
Avrà sede a Monaco
Mercitalia Rail trasporta rottami di ferro da Pomezia alle acciaierie del Nord Italia
Milano
Nel primo trimestre i ricavi di Finnlines sono cresciuti del +2,3%
Helsinki
In aumento i volumi trasportati dalla flotta ad eccezione delle auto
NYK realizzerà il terzo terminal per auto del porto di Barcellona
Barcellona
Al via i lavori per l'elettrificazione del terminal di MSC Crociere
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Il fondo di investimenti Verdane vende la Danelec al gruppo GTT
Parigi
La società danese sviluppa i tecnologie per la digitalizzazione del trasporto marittimo
Le forze armate israeliane hanno attaccato il porto di Hodeyda
Gerusalemme
IDF, adottate misure per limitare i danni alle navi
Vard firma un nuovo contratto con Dong Fang Offshore per una nave OSCV
Trieste
Sarà consegnata nel primo trimestre del 2028
Protocollo di collaborazione tra la Federazione del Mare e WSense
Roma
Tra gli scopi, promuovere una gestione intelligente e sostenibile delle risorse marine
Mercoledì a Roma un convegno sulle opere di ingegneria marittima e i cambiamenti climatici
Roma
Si terrà presso l'Auditorium Fondazione MAXXI
Approvato il rendiconto generale 2024 dell'AdSP del Mare Adriatico Orientale
Trieste
Registra un avanzo generale di amministrazione di quasi 283 milioni di euro
Accelleron Industries annuncia ulteriori investimenti in Italia
Baden
L'obiettivo è di rafforzare la leadership tecnologica nei sistemi di iniezione di carburante per la decarbonizzazione del settore marittimo
L'emiratense AD Ports continua ad investire in Egitto
Il Cairo/Abu Dhabi
Contratto di usufrutto per sviluppare e gestire un parco logistico e industriale nei pressi del porto di Port Said
Approvato il bilancio consuntivo 2024 dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale
Ancona
Via libera del Comitato di gestione
RFI, aggiudicata gara per interventi di manutenzione e potenziamento delle telecomunicazioni
Roma
Programma del valore di circa 180 milioni di euro
Firmato il contratto che assegna a CMA CGM la gestione del container terminal del porto di Lattakia
Damasco
Previsti investimenti pari a 230 milioni di euro nei primi quattro anni
Rizzo nominato commissario straordinario dell'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto
Messina
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi del gruppo DHL sono aumentati del +2,8%
Bonn
Utile netto di 830 milioni di euro (+3,9%)
Completato l'acquisto dell'area per il nuovo terminal crociere a Marghera
Venezia
Secondo le previsioni, diventerà operativo nella stagione crocieristica 2028
CMA CGM ha completato l'acquisizione della Air Belgium
Marsiglia/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: rafforza con effetto immediato la nostra capacità aerea
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti albanesi è diminuito del -1,8%
Tirana
In calo anche i passeggeri (-1,6%)
Nel 2024 sulla rete ferroviaria austriaca sono state trasportate 94,4 milioni di tonnellate di merci (+2,2%)
Vienna
Il 31,8% del volume complessivo è stato realizzato su tratte superiori a 300 chilometri
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale 2024 dell'AdSP della Sardegna
Cagliari
Progetto pilota per il rilascio unificato dei permessi di accesso in porto per gli autotrasportatori
Approvato all'unanimità il bilancio di esercizio 2024 di Interporto Padova
Padova
Ricavi in crescita del +7,3%
Al via gli interventi di riqualificazione del polo agroalimentare del porto di Livorno
Livorno
Lavori del valore di sei milioni di euro
Bluferries è pronta a mettere in servizio nello Stretto di Messina la nuova ro-pax Athena
Messina
Può trasportare fino a 22 Tir o 125 autoveicoli e 393 persone
Approvato il rendiconto dell'esercizio finanziario 2024 dell'AdSP del Mar Ionio
Taranto
424,8 milioni di opere portuali realizzate nell'ultimo decennio
Kalmar registra un calo del fatturato trimestrale e un aumento dei nuovi ordini
Helsinki
Nei primi tre mesi del 2025 l'utile netto è stato di 34,1 milioni di euro (+2%)
Antonio Ranieri è il nuovo direttore marittimo della Liguria
Genova
Subentra all'ammiraglio Piero Pellizzari congedatosi dal servizio per raggiunti limiti d'età
Nel primo trimestre del 2025 la cinese CIMC ha registrato un incremento del +12,7% delle vendite di container
Hong Kong
I ricavi sono cresciuti del +11,0%
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Mercoledì a Roma un convegno sulle opere di ingegneria marittima e i cambiamenti climatici
Roma
Si terrà presso l'Auditorium Fondazione MAXXI
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RASSEGNA STAMPA
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
Lo scorso anno i ricavi del gruppo cinese CMPort sono aumentati del +3,1%
Hong Kong
Nei primi tre mesi del 2025 i terminal portuali hanno movimentato 36,4 milioni di container (+5,6%)
Approvati i rendiconti delle AdSP della Liguria Occidentale e del Tirreno Centro Settentrionale
Genova/Civitavecchia
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi di Konecranes sono aumentati del +7,7%
Helsinki
343 milioni di euro di nuovi ordini di mezzi portuali (+37,5%)
Primo trimestre di crescita per Kuehne+Nagel
Schindellegi
Il fatturato netto del gruppo logistico è ammontato a 6,33 miliardi di franchi svizzeri (+14,9%)
Istanza della TDT (gruppo Grimaldi) per la costruzione e gestione del 50% del Terminal Darsena Europa di Livorno
Livorno
La società ha chiesto l'estensione della durata dell'attuale concessione
Nel 2024 investiti 58 milioni per l'ammodernamento dei porti di Livorno, Piombino e dell'isola d'Elba
Livorno
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale dell'AdSP
Consulenza della BEI per rafforzare la resilienza climatica dei porti di Volos, Alessandropoli e Patrasso
Lussemburgo
Assisterà le autorità portuali nell'individuazione e nella gestione dei rischi climatici
Nel primo trimestre il porto di Valencia ha movimentato 1,3 milioni di container (+3,4%)
Valencia
Calo del traffico di transhipment
Il Comitato di gestione dell'AdSP del Tirreno Centrale ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2024
Napoli
SOS LOGistica acquisirà la qualifica di Ente del Terzo Settore
Milano
L'associazione conta oggi su 74 soci
Nei primi tre mesi del 2025 in calo il traffico delle merci nei porti di Barcellona e Algeciras
Barcellona/Algeciras
Hupac trasferisce su Novara il servizio intermodale con Padova
Chiasso
Sinora l'altro terminal era quello di Busto Arsizio
PSA SECH ha operato il primo treno da 400 metri al Parco Ferroviario Rugna
Genova
Capacità sino a 20 coppie di treni al giorno
Approvato all'unanimità il rendiconto di esercizio 2024 dell'AdSP della Liguria Orientale
La Spezia
In ultimazione la bonifica bellica propedeutica all'ampliamento del Terminal Ravano della Spezia
La Spezia
L'AdSP vi ha investito oltre 600mila euro
Francesco Rizzo designato alla presidenza dell'AdSP dello Stretto
Roma
Ha più volte denunciato l'inutilità della costruzione del ponte sullo Stretto
Aerei statunitensi hanno attaccato il porto yemenita di Ras Isa
Tampa/Beirut
38 morti e oltre cento feriti
Nel 2025 Stazioni Marittime prevede un rialzo del traffico dei traghetti e delle crociere nel porto di Genova
Rapporto del MIT sulla mobilità evidenzia un aumento della domanda sia passeggeri che merci
Roma
Nel primo trimestre il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -5,6%
San Pietroburgo
In calo sia le merci secche (-5,3%) che le rinfuse liquide (-5,8%)
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
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