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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNÉE XXV - Numéro 3/2007 - MARS 2007 |
Porti
Il NYCT pianifica l'aumento della capacità
Il NYCT (New York Container Terminal) ha svelato i piani con i quali mira ad incrementare la propria capacità da 816.000 TEU ad un minimo di 1,36 milioni di TEU.
L'infrastruttura da 60 ettari - che è stata recentemente ceduta dalla OOIL al Fondoe Pensioni degli Insegnanti dell'Ontario per 472 milioni di dollari USA, nell'ambito di una dismissione da 2,35 miliardi di dollari USA della propria divisione terminalistica - ha in programma l'introduzione di RMGs al fine di rimpiazzare le attuali operazioni effettuate con elevatori.
Parlando in occasione della recente conferenza TOC Americas svoltasi ad Acapulco, Jim Devine, presidente e CEO del NYCT, ha affermato che le attuali operazioni raggiungeranno il limite di capacità entro la metà del 2007.
"Il porto della grande New York ha movimentato 2,5 milioni di carichi nel 2005, con un tasso composto di crescita dell'8,7%.
Noi ravvisiamo senza dubbio che si presenta l'opportunità di incrementare la nostra quota di mercato aumentando la capacità.
Al momento, disponiamo solamente dell'11% circa del mercato e, con i piani che abbiamo intenzione di intraprendere, prevediamo di programmare il raddoppio di tale quota" ha dichiarato.
Devine ha detto ai partecipanti alla conferenza che vi è un limitato potenziale in ordine all'incremento della capacità per gli altri terminals del porto, tra cui il terminal Maher, poiché "il suo sistema operativo si basa sulle gru straddles, che dirigeranno la sua futura crescita".
Tuttavia, una fonte vicina alla Maher ha dichiarato che anche il terminal a conduzione familiare sta valutando l'ipotesi di volgersi alle RMGs.
Il NYCT, che ha movimentato circa 488.000 TEU nel 2005, ha in programma l'investimento di 320-340 milioni di dollari USA allo scopo di sviluppare l'Ormeggio 4 su un'area da aggiungere al proprio sito esistente.
La nuova banchina sarà equipaggiata con quattro gru STS in grado di movimentare navi con 22 file di contenitori affiancati.
Le RMGs ad elevata densità supporteranno l'ormeggio e, successivamente, verranno introdotte anche nell'attuale area di piazzale.
Dan Johnson, dirigente ai progetti presso il gruppo JWD, che sta lavorando con il NYCT al fine di migliorare il terminal, afferma: "Definiamo l'opzione prescelta come una RMG ibrida, perché il lato di stivaggio della RMG è laterale mentre il lato di terra è ad un capo, rispetto alla tradizionale RMG che opera dai due capi.
Una volta considerati tutti i costi operativi, l'opzione RMG ibrida ha un costo per movimentazione minore.
Le simulazioni hanno inoltre dimostrato che la RMG ibrida ha conseguito la più alta produttività per nave con 33,1 movimentazioni all'ora.
Essa ha altresì avuto il secondo miglior tempo di lavorazione camion, che rappresenta un risultato favorevole".
Devine ha sottolineato il fatto che le considerazioni inerenti all'ambiente ed alla sicurezza hanno costituito delle alte priorità nella ideazione del progetto di espansione.
"Questa concezione sta diventando lo standard per lo sviluppo di terminal containers nel porto della grande New York" afferma.
(da: Cargo Systems, gennaio/febbraio 2007, pag. 11)
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