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25. April 2024 - Jahr XXVIII
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und Logistik
NUOVO PIANO GENERALE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA

Luglio 2000

Ministero
dei Lavori Pubblici
Ministero dei Trasporti
e della Navigazione
Ministero
dell'Ambiente



2. Il PGT: obiettivi e strategie

Squilibrio verso la strada









Congestione su alcune direttrici













Inquinamento e sicurezza




Congestione ed inquinamento nelle aree urbane e metropolitane








Vincoli organizzativo-gestionali






Sistema vulnerabile


Struttura imprenditoriale debole








Mancanza di coordinamento







Procedure per la gestione e la realizzazione delle infrastrutture

2.1 La diagnosi del settore dei trasporti in Italia

La diagnosi del settore dei trasporti in Italia mette in luce gravi carenze di tipo infrastrutturale, gestionale ed organizzativo e, in generale, una inadeguata qualità del servizio offerto.

I principali elementi di criticità sono i seguenti:

1. Un forte squilibrio verso la strada: la domanda di trasporto (soprattutto passeggeri) è cresciuta a ritmi molto sostenuti a causa dell'aumento del reddito, delle abitudini e degli stili di vita dei cittadini, della dispersione territoriale delle residenze e degli insediamenti produttivi, dei processi di terziarizzazione e dei nuovi modi di organizzazione della produzione. Il trasporto merci su gomma ha acquistato quote crescenti, con notevoli ricadute sociali, ambientali ed economiche. L'analisi degli attuali volumi di traffico, sia per i passeggeri che per le merci, conferma l'assoluta prevalenza del trasporto su strada.

2. La disomogeneità dei servizi nelle diverse aree del Paese: fenomeni di congestione si verificano prevalentemente nelle regioni del centro-nord; bassi livelli di accessibilità, causati dall'insufficiente qualità dei servizi e delle infrastrutture di trasporto, sono invece presenti nel Mezzogiorno. Entrambi i fenomeni costituiscono un ostacolo allo sviluppo sociale ed economico: al Nord la congestione frena le prospettive di sviluppo, al Sud le carenze del sistema dei trasporti contribuiscono a impedirne il decollo.

3. Le strade e le ferrovie risultano congestionate su alcune direttrici critiche e nei nodi attorno alle principali aree metropolitane; vi è una squilibrata distribuzione territoriale dell'offerta.

4. La crescita del traffico e la prevalenza del modo stradale sono all'origine di esternalità negative in termini di impatto ambientale e incidentalità. Ne fanno parte fenomeni su scala globale, quali i cambiamenti climatici o l'inquinamento atmosferico di lunga distanza e fenomeni più localizzati, come il peggioramento del clima acustico lungo le grandi direttrici di traffico, l'inquinamento atmosferico a breve raggio, i danni alla stabilità del suolo, all'equilibrio idrogeologico, al paesaggio e alla biodiversità.

5. Le aree urbane e metropolitane sono un luogo ad elevata densità di mobilità per la vasta ed articolata presenza di attività residenziali e produttive; in esse si svolge quasi il 70 % degli spostamenti di persone di tutto il territorio nazionale, questo rappresenta una delle emergenze del trasporto a scala nazionale sia in termini di congestione che di inquinamento atmosferico, acustico e di occupazione di suolo.

6. Nel trasporto aereo e marittimo permangono ampi margini di sviluppo dei traffici, sia per i passeggeri che per le merci, ma vincoli organizzativo-gestionali, qualità e capacità delle infrastrutture e dei servizi aeroportuali e portuali ne ostacolano lo sfruttamento.

7. L'assetto organizzativo-gestionale nel suo complesso è superato, anche perché le grandi imprese del settore sono prevalentemente pubbliche e operano talvolta ancora in regime di monopolio. Permangono strutture inefficienti e obsolete, non in grado di risolvere i nuovi problemi e ancora distanti dagli indirizzi comunitari, sempre più orientati a realizzare una maggiore liberalizzazione e l'abbattimento degli ostacoli alla concorrenza.

8. Il sistema è "vulnerabile" ossia esposto a crisi molto ampie al verificarsi di eventi limitati. Ciò è dovuto sia alla conflittualità del lavoro sia alla mancanza di infrastrutture e percorsi alternativi su alcuni itinenerari chiave.

9. La struttura imprenditoriale degli operatori del settore è sostanzialmente debole, anche a causa del deficit di concorrenza interna sopra richiamato. L'impresa privata italiana di trasporto, specie nel comparto merci e logistica e nel settore aereo, è in posizione subalterna rispetto a concorrenti esteri che sono di gran lunga più strutturati per dimensione, capacità imprenditoriale, livelli di innovazione organizzativa e tecnologica. E' plausibile, quindi, che in assenza di appropriate misure, nel prossimo futuro imprese straniere, spesso di gran lunga più concorrenziali, occupino quote crescenti del mercato italiano.

10. Manca un adeguato coordinamento tra i diversi soggetti: la Pubblica Amministrazione, nelle sue molteplici articolazioni, non è ancora in grado di svolgere in modo soddisfacente un'azione capace di assecondare, con tempestività e snellezza procedurale, un adeguato sviluppo del settore. Manca, inoltre, una univoca attribuzione di responsabilità per l'esecuzione puntuale delle opere approvate e finanziate, mentre l'interesse generale al completamento delle opere stesse finisce per essere subordinato a svariati interessi particolari.

11. E' particolarmente carente la diffusione delle procedure di evidenza pubblica finalizzate al coinvolgimento di soggetti e risorse private sia nell'affidamento della gestione che nella costruzione delle infrastrutture attraverso contratti di partenariato pubblico/privato. Nelle grandi infrastrutture puntuali o a rete non siregistra, ad oggi, alcuna esperianza significativa, mentre sono carenti proposte innovative da parte del mondo della imprenditoria privata



















































Servire la domanda




















Sistema sicuro ed ambientalmente sostenibile


















Efficienza della spesa pubblica e qualità dei servizi


















Equilibrio territoriale





























Integrazione con l'Europa












Mediterraneo







Crescita di professionalità



2.2 Gli obiettivi del PGT

Le carenze infrastrutturali di cui soffre l'Italia si traducono in un freno all'espansione nelle aree più avanzate del Paese ed in un fattore di inibizione di processi di sviluppo indispensabili per ridurre i gravi squilibri territoriali, in quelle più arretrate.

La politica dei trasporti non può tuttavia esaurirsi nei pur indispensabili interventi volti a migliorare la dotazione infrastrutturale del Paese, ma deve puntare al tempo stesso anche a renderne più efficiente l'utilizzo. Al riguardo, un confronto tra le diverse aree del Paese rivela come Nord, Centro e Sud non abbiano tra loro una grande disparità, se si utilizza un puro metro quantitativo (ad esempio infrastrutture fisiche per abitante). La disparità è invece notevole se si guarda alle condizioni e alla qualità del servizio di trasporto: al Sud il livello del servizio è nettamente inferiore rispetto al Nord. Le maggiori differenze tra le diverse aree del Paese riguardano qualità, frequenza, accessibilità e costi dei servizi di trasporto. Tali differenze si riflettono sulla capacità delle infrastrutture di generare valore, ossia di contribuire ad assicurare servizi di trasporto adeguati.

Va dunque aumentata l'efficienza complessiva dell'offerta di servizi di trasporto, concentrando in particolare l'attenzione sui processi di liberalizzazione dei mercati, finalizzati al miglioramento della qualità dei servizi ed alla riduzione dei costi. Vanno inoltre individuate e sviluppate opportune politiche per la gestione della domanda e per il suo riequilibrio verso le modalità economicamente, socialmente ed ambientalmente più efficienti. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario puntare anche all'individuazione di strategie e strumenti volti a promuovere e orientare l'innovazione tecnologica, per renderla funzionale al miglioramento della qualità dei servizi, all'aumento della competitività delle imprese ed alla riduzione delle diseconomie esterne proprie degli attuali modelli di trasporto pubblico e privato (inquinamento, congestione, incidentalità).

Si deve puntare innanzitutto a favorire la modernizzazione del settoredal punto di vista gestionale, al fine di irrobustire strutture aziendali non in grado di reggere la concorrenza europea. La modernizzazione deve anche riguardare la dotazione infrastrutturale per rendere la rete di trasporto del Paese adeguata a soddisfare la domanda di mobilità, ridurre la congestione e gli impatti sull'ambiente e migliorare la sicurezza alle diverse scale.

Modernizzare il settore dal punto di vista gestionale e infrastrutturale significa realizzare un ampio e articolato sistema di obiettivi attraverso diverse strategie:

1. Servire la domanda di trasporto a livelli di qualità del servizio adeguati. Questo obiettivo può essere perseguito attraverso diverse strategie: infrastrutturali (eliminare i vincoli da congestione e da standard inadeguati, sviluppare la logistica e l'intermodalità); di mercato (favorire la concorrenza); normative (eliminare le limitazioni normative e migliorare le condizioni per realizzare infrastrutture e servizi "di nodo" dove si verificano i maggiori punti di frizione, perché coinvolgono soggetti diversi con comportamenti non necessariamente collaborativi); organizzative (fissare le regole tra regolatore e gestore del servizio, indicatori di qualità e relativi livelli di standard minimi per costruire la "carta dei servizi della mobilità"); di tutela dei consumatori (dare maggiori garanzie di accesso alla mobilità attraverso la certezza dei diritti e migliori servizi d'informazione). Occorrerà mettere a punto un set di obiettivi di sostenibilità basati sulla capacità di carico dei singoli ambiti territoriali. A livello locale sarà il compito primario dei PUM. A livello nazionale gli indicatori riguarderanno i grandi corridoi di traffico. Il sistema di monitoraggio dovrà permettere di completare le conoscenze e verificare nel tempo il raggiungimento degli obiettivi.

2. Servire la domanda di trasporto con un sistema di offerta ambientalmente sostenibile, che miri al raggiungimento di obiettivi di compatibilità ambientale in accordo con le conclusioni della Conferenza di Kyoto, di sicurezza per la vita umana e di riequilibrio territoriale, affinché tutte le aree abbiano un adeguato livello di accessibilità. Anche in questo caso si dovranno perseguire diverse strategie: incentivazione del riequilibrio modale soprattutto in ambito urbano, dove si produce la grande maggioranza dei veicoli-km con elevati livelli di congestione; sviluppo di tecnologie energeticamente più efficienti; stimolo all'efficienza energetica e ambientale del parco circolante; programmi per garantire il rispetto del Codice della strada e interventi di messa in sicurezza della strade urbane ed extra-urbane.

3. Assicurare il continuo innalzamento degli standard di sicurezza; la rapida evoluzione tecnologica del settore, le tendenze alla liberalizzazione e la crescita dei flussi di trasporto, a fronte di situazioni di congestione delle infrastrutture, possono infatti determinare crescenti criticità in termini di sicurezza.

4. Utilizzare in modo efficiente le risorse dedicate alla fornitura di servizi e alla realizzazione di infrastrutture di trasporto. Considerata la scarsità di risorse finanziarie pubbliche disponibili, vanno ottimizzati gli investimenti infrastrutturali. Appropriati interventi sul fronte organizzativo-gestionale possono peraltro consentire per una data dotazione di infrastrutture, di elevarne significativamente l'efficienza. Anche questo obiettivo può essere perseguito con diverse strategie: attivazione della concorrenza nel (e per il) mercato, oculate procedure di programmazione degli investimenti a livello nazionale e locale, partecipazione del capitale privato al finanziamento delle infrastrutture, attenuazione dei vincoli sulla risorsa lavoro. Per quanto concerne la partecipazione del capitale privato in particolare, occorre tuttavia tener presente sia il basso grado di autofinanziabilità delle infrastrutture proprio del settore, che i vincoli alla liberalizzazione dei servizi che a volte sono indotti da schemi di "Project Financing". Ciò al fine di non determinare attese infondate nei confronti di una innovazione gestionale comunque auspicabile.

5. Il sistema dei trasporti può rappresentare un fattore importante per attenuare, e ove possibile colmare, i differenziali fra diverse aree del Paese, specie nel Meridione, dove è richiesta e auspicata una maggiore crescita economica. Inoltre, è necessario incentivare lo sviluppo territoriale integrato con le strategie della mobilità, con particolare riguardo alle aree metropolitane ed in relazione ai grandi progetti della mobilità nazionale correlati ai sistemi della mobilità locale. Le strategie in questo caso possono consistere nell'aumento dell'accessibilità di aree geograficamente periferiche rispetto al cuore dell'Europa, mediante la realizzazione di infrastrutture a rete, il sostegno alla domanda per incrementare lo sviluppo dei servizi di cabotaggio marittimo e di trasporto aereo e in generale gli interventi per il miglioramento della qualità del servizio di trasporto che riduca l'attuale gap tra il Nord ed il Sud del Paese. Tali strategie, sebbene finalizzate a una integrazione di livello continentale, non possono tuttavia trascurare la domanda di sostegno allo sviluppo che emerge dai contesti territoriali locali, dove le dinamiche di crescita economica sono in gran parte legate a una accorta integrazione fra reti locali e SNIT (Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti). Tale integrazione sarà uno degli elementi guida per la redazione dei Piano Regionale dei Trasporti. Affinchè i nuovi interventi non contribuiscano ad accentuare fenomeni di polarizzazione a scapito dello sviluppo diffuso, è infatti opportuno agire sull'integrazione funzionale fra reti principali e locali. In quest'ambito potranno essere sviluppate politiche che, a parità di costo per l'utente, orientino la domanda verso modalità ambientalmente meno aggressive.

6. Integrazione con l'Europa, assicurando la fluidità dei traffici, condizione essenziale per il mantenimento e lo sviluppo dei rapporti economici del Paese con il resto dell'Europa. La modernizzazione del settore richiede di raccordare la politica nazionale dei trasporti con quella europea, per mettere il nostro sistema in grado di integrarsi direttamente con le altre reti transnazionali europee. L'allargamento dell'UE fa poi ritenere che la crescita degli scambi commerciali fra i paesi dell'area europea si rafforzerà ulteriormente nei prossimi anni. Ma, se dal lato della domanda sembrano esistere le condizioni per un progressivo incremento degli scambi di beni e servizi, dal lato dell'offerta sussistono ancora preoccupanti ritardi riguardanti la capacità e la qualità del servizio.

7. Creare una forte integrazione di infrastrutture e di servizi di trasporto multimodale tra i terminal di transhipment - che entreranno a regime nel Mezzogiorno nei prossimi anni - e le regioni italiane del Nord e quelle europee, al fine di spostare ancora di più sul Mediterraneo l'asse dei traffici marittimiintercontinentali e di favorire l'insediamento di nuove attività manifatturiere e di logistica nel Mezzogiorno, grazie all'accresciuta "risorsa distributiva" del territorio.

8. Crescita di professionalità: la complessità del sistema dei trasporti e le grandi trasformazioni in atto - si pensi alla riforma del trasporto pubblico locale, esigono una sempre maggiore disponibilità di professionalità adeguate ed un'opera di aggiornamento continuo a tutti i livelli. Appare quindi urgente l'approntamento di stabili strumenti di formazione, aggiornamento e riqualificazione professionale.











Sostenibilità ambientale e sicurezza

































































Innovazione tecnologica per i veicoli










Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS)











Liberalizzazione e privatizzazione e nuova regolazione












































Sviluppo della logistica





















Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT)







































Condizioni per la realizzazione degli interventi
































Piani Regionali dei Trasporti


















Fondo Unico





Mobilità nelle aree urbane






















Mezzogiorno





























Integrazione con l'Europa




































Formazione e ricerca







2.3 Gli indirizzi strategici del PGT

Il Nuovo PGT si propone come quadro di riferimento di un insieme di interventi, dettagliatamente descritti nel seguito e nei documenti di Piano, il cui fine ultimo è rafforzare il sistema economico e migliorare la qualità della vita in un contesto di sviluppo sostenibile. La diagnosi del settore in precedenza illustrata evidenzia indubbie carenze del settore alle quali si intende rispondere suggerendo i seguenti indirizzi di politica dei trasporti.

Per ottenere un sistema dei trasporti coerente con gli obiettivi disostenibilità ambientale e disicurezza, stabiliti dall'UE, si individua un articolato ventaglio di azioni, ciascuna delle quali fornisce un indispensabile e coordinato contributo:

1. il miglioramento della utilizzazione delle infrastrutture, dei servizi e dei mezzi (politiche regolatorie, pedaggi, regolamentazione della velocità, tecnologie informatiche applicate al controllo e alla regolazione del traffico), la diffusione di veicoli a basso impatto e l'uso di mezzi alternativi, il ricorso a soluzioni innovative e flessibili (car sharing, taxi collettivo, taxibus, mototaxi…);

2. la diminuzione dell'inquinamento atmosferico ed il miglioramento della qualità e della vivibilità dell'ambiente urbano, che costituiscono obiettivi primari cui dovranno essere finalizzati i processi di pianificazione integrata relativamente ai Piani Urbani di Mobilità;

3. lo sviluppo dei traffici merci sulle medie-lunghe distanze con modalità di trasporto più sostenibili rispetto a quella stradale: rilancio del trasporto di cabotaggio, dando piena attuazione ai progetti delle "autostrade del mare", lo sviluppo del trasporto combinato strada-rotaia. Le azioni citate sono tutte finalizzate ad assicurare risparmi energetici, tutela ambientale, sicurezza e qualità del trasporto, anche in termini di tempi di consegna, elemento quest'ultimo vitale per lo sviluppo del sistema produttivo del Paese e per il successo stesso di un progetto di riequilibrio modale;

4. la promozione e la crescita del trasporto combinato attraverso una ristrutturazione della catena logistica che persegua, obiettivi concreti di miglioramento ambientale (rispetto dei limiti di concentrazione degli inquinanti atmosferici, rispetto dei limiti di rumore, mantenimento delle biodiversità, emissioni di CO2 entro i parametri di Kyoto); nello stesso contesto, e in forma integrata, sviluppare il cabotaggio internazionale e lo "short sea shipping";

5. l'adozione, per il trasporto merci su strada, di misure di contenimento dei costi di gestione delle imprese italiane per portarli in linea con la media europea, al fine di consentire alle nostre aziende di competere efficacemente sul mercato comunitario, e la promozione di meccanismi incentivanti tesi a favorire ed accelerare il processo di riorganizzazione delle piccole e medie imprese e delle imprese monoveicolari (circa 150.000 per un totale del 95% di un settore che contribuisce con il 7% alla formazione del P.I.L.). Queste imprese oggi si trovano in forte difficoltà a reggere la concorrenza dopo la ormai avvenuta liberalizzazione sia verso l'alto, con le aziende strutturate, sia naturalmente verso il basso con i lavoratori e le aziende di paesi non comunitari che, sulla base di accordi bilaterali, hanno la possibilità di operare anche nel nostro Paese e che hanno costi di gestione enormemente più bassi. Tali iniziative, volte essenzialmente a mettere a disposizione delle imprese strutture logistiche insieme a servizi informatici e telematici in grado di rispondere alle esigenze del mercato, di ottimizzare il riempimento dei veicoli e di fornire strumenti di programmazione dei percorsi, avranno come obiettivo da un lato la formazione di flotte di mezzi specializzati e adatti al trasporto intermodale e dall'altro la creazione di condizioni strutturali del mercato dell'autostrasporto che favoriscano sia la costituzione di Aziende più strutturate ed efficienti, anche nella forma di imprese a rete, che il permanere di imprese di limitate dimensioni, purchè fortemente specializzate, in grado le une e le altre di offrire servizi con ampia copertura territoriale;

6. lo sviluppo e la diffusione di tecnologie innovative volte al miglioramento dell'efficienza del parco circolante, nel rispetto delle compatibilità ambientali e, nel contempo, all'aumento della sicurezza e della competitività. Tra gli obiettivi prioritari vi è necessità di cogliere le opportunità tecnologiche per il miglioramento dei veicoli e l'individuazione delle linee politiche coerenti per una radicale diminuzione delle emissioni globali del parco circolante e un aumento della sicurezza. Tre sono i punti su cui agire: contrastare la tendenza all'aumento delle prestazioni; cercare di eliminare dal mercato i veicoli molto vecchi; agire contemporaneamente sia con restrizioni alla circolazione di mezzi più inquinanti, sia con incentivazioni per il rinnovo del parco circolante;

7. la realizzazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (legge 144/99): il continuo miglioramento degli standard di sicurezza costituisce obiettivo prioritario degli interventi proposti. Va potenziato il ruolo dello Stato di garante della sicurezza degli utenti dei sistemi di trasporto. Occorre che il tema della sicurezza investa in modo analogo tutti i sistemi di trasporto e le singole modalità, tenendo conto sia delle peculiarità delle infrastrutture che della diversità dei mezzi. A tal fine dovrà valutarsi la possibilità di adottare, in maniera coordinata, analoghi piani per la sicurezza per le altre modalità, nonché l'utilità e l'opportunità di promuovere strutture atte a garantire il perseguimento di questo obiettivo fondamentale.

Per migliorare l'efficienza e la qualità dei servizi è necessario stimolare e accelerare i processi di liberalizzazione e privatizzazionedei mercati nei settori aereo, marittimo, ferroviario e autostradale, per favorire la concorrenza e, attraverso di essa, promuovere miglioramento delle prestazioni e sviluppo.

A riguardo si propone:

1. l'individuazione di misure volte a superare rapidamente le varie situazioni di monopolio e creare le condizioni per lo sviluppo della concorrenza, anche mediante provvedimenti tesi a favorire l'ingresso di nuovi operatori nei vari settori: nelle ferrovie, nei servizi aeroportuali, nel trasporto collettivo su gomma, nel trasporto marittimo e nello stesso trasporto aereo che pure è più avanti degli altri su questo terreno;

2. la regolamentazione delle situazioni di monopolio naturale garantendo l'accesso alle infrastrutture a tutti i soggetti capaci di offrire adeguati servizi;

3. l'uso di tutte le forme di concorrenza per comparazione, nonché delle gare ad evidenza pubblica, per regolamentare le rendite dei gestori di quelle infrastrutture ancora necessariamente monopolistiche, rete ferroviaria, porti, aeroporti e di quei servizi che richiedono consistenti sussidi pubblici, servizi di trasporto locale e regionale nelle aree a domanda debole, servizi marittimi ed aerei per le isole, ecc.;

4. la ridefinizione degli assetti proprietari delle aziende produttrici e la promozione delle privatizzazioni per dare spinta alla capacità innovativa delle imprese;

5. l'individuazione dei costi esterni delle singole attività di trasporto e delle misure necessarie ad armonizzare la loro progressiva internalizzazione con la regolamentazione del settore, tenendo conto della quota di essi già internalizzata; tale internalizzazione dovrà far leva sui prezzi e tariffe in un contesto di mantenimento del livello complessivo dei prezzi e della fiscalità gravante sulle attività di trasporto. Si dovrà, cioè, realizzare un diverso equilibrio tra pressione nelle aree congestionate (dove le esternalità sono massime) e le aree in cui tali esternalità sono minori;

6. il coinvolgimento dei dipendenti delle imprese di trasporto, per renderli protagonisti delle innovazioni, cercando di ottenere, oltre all'economicità ed alla qualità del servizio, anche il loro consenso e quello delle organizzazioni sindacali più rappresentative.

Per consentire un utilizzo più efficiente e sostenibile del trasporto merci e raggiungere una dotazione di servizi di alta qualità, si propone di privilegiare nelle scelte di carattere finanziario, normativo, infrastrutturale e sistemico quelle che meglio rispondono ai requisiti richiesti dalla domanda di logistica integrata, secondo le best practices in atto nel settore a livello mondiale. Ciò significa promuovere efficienza e imprenditorialità in tutti i comparti del trasporto merci, in funzione di una sempre maggiore specializzazione dei servizi per rispondere alle caratteristiche delle diverse filiere di prodotto, con particolare attenzione alla distribuzione di beni di largo consumo, alla distribuzione urbana, alla gestione delle merci pericolose, al trattamento dei prodotti deperibili, al trasferimento delle unità di trasporto intermodali su ferrovia e su naviglio di cabotaggio, allo sviluppo dei servizi postali e di piccoli pacchi a consegna rapida, alla sicurezza dei rifornimenti energetici e degli approvvigionamenti industriali, applicando anche i più moderni sistemi di monitoraggio della qualità ai servizi regolari di trasporto terrestre, marittimo, ferroviario e aereo.

Per leinfrastrutture, si propone, in una logica di sistema a rete, di dare priorità alle infrastrutture essenziali per la crescita sostenibile del Paese, per la sua migliore integrazione con l'Europa e per il rafforzamento della sua naturale posizione competitiva nel Mediterraneo. L'individuazione delle priorità prende le mosse dall'analisi della domanda (attuale e futura) di mobilità sia di merci che di passeggeri, per arrivare all'individuazione dei servizi più idonei a soddisfarla: a partire dalla rete attuale vengono quindi identificati gli interventi capaci di assicurare il livello di servizio desiderato, raggruppandoli in differenti scale di priorità.

Gli investimenti infrastrutturali dovranno essere indirizzati allo sviluppo di un sistema di reti fortemente interconnesso, che superi le carenze e le criticità di quello attuale. Per conseguire questi obiettivi è stato individuato un Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT), inteso come insieme integrato di infrastrutture e di servizi di interesse nazionale costituenti la struttura portante del sistema italiano di offerta di mobilità delle persone e delle merci; la funzionalità di questo sistema dovrà necessariamente essere assicurata, anche finanziariamente, dallo Stato.

In tale sistema dovrà essere esplicitamente favorita la complementarità tra le diverse modalità e resa più efficiente l'integrazione tra le diverse infrastrutture.

L'appartenenza di una infrastruttura allo SNIT non implica la sua specializzazione per il traffico a lunga distanza. Anzi, già ora, oltre il 75% del traffico autostradale compie distanze di ordine regionale e locale (meno di 100 Km). La piena integrazione tra rete SNIT e reti locali, insieme ad una responsabile progettazione, consentiranno di volta in volta quella divisione di compiti che assicuri il più efficace utilizzo nell'uso delle reti e un adeguato rendimento socio-economico degli investimenti.

L'individuazione dello SNIT consente anche di delineare una chiara articolazione delle competenze e delle responsabilità tra i diversi livelli di governo, e nello stesso tempo offre ai governi locali il quadro di riferimento entro cui operare le proprie scelte; consente altresì di pervenire alla formulazione di proposte riconducibili ad un disegno organico, superando una prassi basata su interventi settoriali spesso motivati da esigenze di breve periodo.

Occorre, inoltre, rimuovere gli ostacoli che troppo spesso ritardano o vanificano la realizzazione delle opere, introducendo procedure decisionali certe. In tal senso occorre:

- riconoscere la necessità degli interventi all'interno di un chiaro processo decisionale che si articola nella definizione degli indirizzi generali delle politiche per i trasporti, nella redazione degli strumenti di piano e nella formulazione dei programmi di attuazione;

- condurre la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) al livello pertinente del piano di volta in volta valutato in conformità con la normativa europea in corso di emanazione, eventualmente avviando anche una fase di sperimentazione. I risultati di tale VAS dovranno essere assunti come dati non modificabili nei passaggi decisionali e progettuali successivi;

- perseguire la qualità della progettazione attraverso la sequenza: studio di fattibilità, progetto preliminare, progetto definitivo e progetto esecutivo;

- snellire le procedure di approvazione dei progetti, anche attraverso la rivisitazione di strumenti quali l'Accordo di programma e la Conferenza dei servizi. In particolare l'introduzione della Valutazione d'Impatto Ambientale condotta sul progetto preliminare, permetterà di ottimizzare sin dall'inizio la scelta tra le possibili alternative progettuali;

- attribuire ad un unico soggetto la responsabilità di portare a compimento nei tempi stabiliti le opere approvate, in particolare per la realizzazione dei progetti di nodo di interesse nazionale;

- consentire il ristoro dell'eventuale danno arrecato a soggetti privati mediante la liquidazione finanziaria;

- conseguire certezza sui finanziamenti e sulla loro scansione temporale.

Gli interventi sulle infrastrutture non incluse nello SNIT sono di competenza delle Regioni che provvederanno alla redazione dei loro Piano Regionale dei Trasporti (PRT). Per garantire la necessaria coerenza degli strumenti e delle scelte di programmazione, viene innanzitutto definita una metodologia generale di pianificazione dei trasporti cui le Regioni sono invitate ad aderire, per consentire omogeneità dei contenuti e confrontabilità delle esigenze e delle proposte. Si propone anche per i PRT un "processo di pianificazione" e cioè una costruzione continua nel tempo del disegno di riassetto dei sistemi di trasporto regionali (tutti i modi, collettivi ed individuali, pubblici e privati) attraverso azioni che tendano a superare la tradizionale separazione fra una programmazione tipicamente settoriale, qual è quella trasportistica, e le politiche territoriali. La metodologia proposta viene suggerita alle Regioni in nome della funzione di coordinamento che spetta allo Stato in campi di primario interesse collettivo come quello della mobilità. Per garantire l'efficacia di questa importante funzione, è necessario il contributo attivo delle Regioni nelle fasi di attuazione del PGT.

Riguardo ai meccanismi di finanziamento degli interventi infrastrutturali e dei servizi di competenza regionale, si prefigura la costituzione di un fondo unico per tutti i modi di trasporto, da assegnare alle Regioni con piena autonomia di utilizzazione, in modo tale che i finanziamenti siano totalmente svincolati da logiche di assegnazione per modalità di trasporto.

Per affrontare il problema della mobilità nelle aree urbane, si prevede l'introduzione di un processo di pianificazione integrato tra l'assetto del territorio e il sistema dei trasporti, attraverso la realizzazione di un sistema, sia individuale che collettivo, con reti intermodali e interconnesse. Tale realizzazione deve essere preceduta da scelte e decisioni riconducibili innanzitutto ai Piani Urbani della Mobilità (PUM), fondati su un insieme di investimenti e innovazioni organizzativo-gestionali. Nell'ambito dei PUM il trasporto viene considerato nella sua globalità di servizi collettivi e modalità individuali, infrastrutture, gestione e regolamenti. Le Amministrazioni - nella richiesta di finanziamenti all'Autorità centrale - non saranno quindi vincolate nella scelta degli investimenti dalla sussistenza o meno di risorse per specifiche infrastrutture di trasporto (metro, tramvie, strade ecc.). Potranno invece decidere liberamente quali interventi siano preferibili nell'ambito urbano di competenza. Alle Amministrazioni locali verrà dunque assegnato un fondo unico destinato a interventi che saranno autonomamente identificati dalle Amministrazioni, a patto che gli stessi siano funzionali al raggiungimento di obiettivi prestabiliti e compatibili con i vincoli finanziari. I finanziamenti saranno quindi non più per opere, ma per obiettivi.

Per contribuire a ridurre gli squilibri territoriali,si punta su interventi non di tipo assistenziale, ma miranti a ridurre la perifericità del Mezzogiorno e consentire un aumento della competitività delle aree deboli attraverso un sistema integrato di trasporto. Ciò a partire dall'individuazione delle aree carenti di dotazione infrastrutturale, in riferimento alle reali funzionalità dell'offerta e della domanda, migliorando nel contempo il valore del servizio offerto dalle infrastrutture esistenti in termini di frequenza, qualità e costi. Pertanto, vengono individuati innanzitutto gli interventi infrastrutturali prioritari per ridurre le maggiori criticità del sistema dei trasporti di interesse nazionale nelle aree più arretrate, con interventi concepiti come strumenti volti ad innescare o sostenere processi di sviluppo, nell'ambito di una prospettiva di maggiore valorizzazione del territorio. In questa logica, un'azione decisiva per la valorizzazione del Mezzogiorno quale piattaforma logistica riguarda la formulazione di specifici progetti nei distretti industriali in via di sviluppo, il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture portuali, aeroportuali e intermodali e la loro interconnessione con le reti di trasporto stradali e ferroviarie, oltre che lo sviluppo della nautica da diporto. Si determineranno poi le condizioni per aumentare il valore dei servizi offerti dalle infrastrutture esistenti, anche attraverso opportune politiche di regolazione e liberalizzazione dei mercati. A riguardo è opportuno infatti rilevare che una componente molto significativa dell'inadeguatezza dei servizi di trasporto nel Mezzogiorno è ascrivibile agli elevati costi per gli utenti, connessi a aree monopolistiche dell'offerta (si pensi in particolare alle tariffe aeree).

Per una maggiore integrazione dell'Italia con il resto d'Europa, al fine di migliorare la fluidità dei traffici transalpini e di promuovere efficienti forme di trasporto organizzato, si propongono misure per lo snellimento delle procedure e delle formalità doganali da e per l'Est e per il potenziamento delle infrastrutture logistiche di smistamento della merce a valle. Si intende raggiungere un livello più efficiente di integrazione delle catene di trasporto multimodali con azioni volte a portare la rete dei centri di interscambio esistente, in particolare la rete dei centri intermodali strada-rotaia, a livello degli standard europei, a riorganizzare sotto la regia delle Autorità Portuali la manovra ferroviaria nei porti, a sostituire la rete dei raccordi ferroviari industriali dismessa con una nuova rete a servizio dei distretti industriali, dei nuovi insediamenti produttivi e dei grandi centri di distribuzione merci. Il riequilibrio modale viene prevalentemente affidato allo sviluppo del traffico combinato strada-rotaia. A tale scopo vengono suggerite politiche specifiche quali la creazione di strutture idonee ad incrementare il traffico combinato e la definizione con i Paesi dell'arco alpino di condizioni omogenee per l'attraversamento al fine di evitare traffico di deviazione.

Sempre al fine di favorire l'integrazione con il sistema europeo di trasporto, si propone inoltre una più stretta correlazione tra politiche di investimento (reti TEN-TERN, ecc.) e politiche di regolazione e liberalizzazione nonché il rilancio della proposta europea della costituzione delle "freeways ferroviarie" e la pronta attuazione delle direttive europee in materia di sviluppo delle ferrovie comunitarie in corso di emanazione.

Infine, occorre costituire un'Agenzia Nazionale per la promozione della Logistica con funzioni di marketing territoriale per attivare investimenti esteri in piattaforme logistiche avanzate nel nostro territorio, fornire assistenza agli investitori esteri sul piano burocratico-amministrativo e finanziario e per assistere, in collaborazione con l'ICE, investitori ed imprese italiane per operazioni collegate alla logistica ed ai trasporti di merci all'estero.

Per far sì che in Italia si sviluppino maggiori competenze e nuove professionalitànel settore dei trasporti e della logistica, è necessario sviluppare l'attività di ricerca ed individuare nuovi percorsi formativi per agevolare la mobilità professionale e la creazione di nuove competenze. Si prevede tra l'altro una più ampia ed incisiva azione di sostegno pubblico alla ricerca nei trasporti attraverso un assetto organizzativo basato su una struttura permanente di ricerca. Il modello che si propone è quello di un Centro Nazionale di Ricerca sui trasporti (CNRT) in cui partecipano attivamente le Amministrazioni pubbliche centrali e locali, gli operatori del settore, le Università.



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AB DER ERSTE SEITE
Genehmigt die Bilanz 2023 des Siebenten Meeres-AdMP
Livorno
Im letzten Jahr ging die Anzahl der Hafenarbeiter in Livorno und Piombino um 46 Einheiten zurück auf 1.767, davon 1.499, (1.632 im Jahr 2022) und 268 Verwaltungseinheiten (181).
Die MSC-Gruppe hat ein Angebot zur Kauf der Gram Car Carriers, dem dritten Vektor im PCTC-Segment.
Die MSC-Gruppe hat ein Angebot zur Kauf der Gram Car Carriers, dem dritten Vektor im PCTC-Segment.
Oslo
Der Vorschlag von etwa 653 Millionen Euro wurde vom Board der norwegischen Gesellschaft und seinen Hauptaktionären akzeptiert.
Auf der Werft Fincantieri di Marghera ist der Bau des Kreuzfahrtschiffs Norwegian Aqua
Auf der Werft Fincantieri von Marghera ist der Bau des Kreuzfahrtschiffs Norwegian Aqua
Triest/Miami
Es ist 322 Meter lang und hat eine Bruttoraumzahl von 156,300 Tonnen.
Paolo Guidi wurde zum General Manager der CMA CGM Italy ernannt.
Paolo Guidi wurde zum General Manager der CMA CGM Italy ernannt.
Marseille
Das erste Mai wird Romain Vigneaux übernehmen.
HHLA entnimmt 51% des Kapitals der österreichischen Gesellschaft für den intermodalen Verkehr Roland Spedition.
HHLA entnimmt 51% des Kapitals der österreichischen Gesellschaft für den intermodalen Verkehr Roland Spedition.
Hurg
Ihr Netzwerk verbindet die Häfen von Hamburg, Antwerpen, Bremerhaven, Koper, Rotterdam und Triest.
Fortsetzung der rückläufigen Wirtschaftsleistung von Kuehne + Nagel
Fortsetzung der rückläufigen Wirtschaftsleistung von Kuehne + Nagel
Schindellegionen
Zunahme des Umschlages von Schifffahrtsendungen und Luftfrachtmengen
ESPO gibt Themen an, die für die europäischen Häfen in Angriff zu nehmen sind, um den nächsten Herausforderungen zu begegnen.
Brüssel
Memorandum für die Europawahlen im Juni
Der Hafen von Barcelona hat neue historische und vierteljährliche Schiffsdatendatensätze erstellt.
Der Hafen von Barcelona hat neue historische und vierteljährliche Schiffsdatendatensätze erstellt.
Barcelona
Im März 2024 wurden 348mila teu (+ 34,3%), davon 154milde Umladungen (+ 63,9%) und 194mila in import-export (+ 17,4%), umgestellt.
Fincantieri hat das neue Kreuzfahrtschiff geliefert. Queen Anne an der Cunard
Monfalcone
Concordata mit Princess Cruises: Vertagung der Übergabe der "Star Princess"
Le Aziende informano
Protocollo d'intesa tra l'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e l'Escola Europea di Intermodal Transport
Internationale Schipping-Verbände fordern Hilfe bei der Onu, um den Seeverkehr zu schützen.
London
Besuchen Sie eine stärkere militärische Präsenz, Missionen und Patrouillen. Die Welt schrieb in einem Brief an Guterres-wäre empört, wenn vier Linienflugzeuge beschlagnahmt würden.
Im Februar sank der Schiffsverkehr im Suezkanal um -42,8%.
Im Februar sank der Schiffsverkehr im Suezkanal um -42,8%.
-Kairo
Nettobetrag im Rückgang um -59,8%. Drastische Herabsetzung um -53% des Wertes der Transitrechte
Das World Shipping Council weist der EU den Weg für die Unterstützung der Wirtschaft und des Handels an.
In Norwegen wird der Bau der zwei größten Fähren der Welt mit Wasserstoffantrieb gebaut.
In Norwegen wird der Bau der zwei größten Fähren der Welt mit Wasserstoffantrieb gebaut.
Brønnøysund/Gursken
Bestellung des Unternehmens Torgin an der Werft Myklebust
Im ersten Quartal verringer sich der Güterverkehr im Hafen von Rotterdam um -1,4%.  Containeraufgliederung
Im ersten Quartal verringer sich der Güterverkehr im Hafen von Rotterdam um -1,4%. Containeraufgliederung
Rotterdam
Stark (+ 29,0%) der Feeder-Schiffe, die vom niederländischen Niedergang zu den Häfen des Mittelmeers abreisen
In den ersten drei Monaten des 2024 ist der Frachtverkehr in den russischen Häfen um -3,3% gesunken.
Sankt Petersburg
Drastische Verringerung des Fluggastaufkommens auf die Hafenstraßen der Krim
In den ersten drei Monaten des 2024 ist der Frachtverkehr in den russischen Häfen um -3,3% gesunken.
Tytgat (SEA Europe): Es ist dringend erforderlich, eine europäische Meeresstrategie für den Seeverkehr zu schaffen.
Brüssel
Rundtischkonferenz mit Vertretern der Organe der Europäischen Union
Joe Kramek wird der nächste Präsident und CEO des World Shipping Council sein.
Joe Kramek wird der nächste Präsident und CEO des World Shipping Council sein.
Washington/Brüssel/London/Singapur
Ende Juli in Butler, wenn der Herr Butler in den Ruhestand geht
Im ersten Quartal dieses Jahres wuchs der Frachtverkehr im Hafen von Antwerpen-Zeebrugge um +2,4%
Im ersten Quartal dieses Jahres wuchs der Frachtverkehr im Hafen von Antwerpen-Zeebrugge um +2,4%
Umkehrt
In einem Anstieg der Container. Verringern Sie die anderen Lasten. Die belgischen, niederländischen und deutschen Häfen appellieren an die europäischen Regierungen, dafür zu sorgen, dass die Industrie in Europa bleibt.
Partnership von HD Hyundai Heavy Industries und Anduril Industries im Bereich der Seeschiffahrt
Orange County/Seul
In Anbetracht der Konzeption, Entwicklung und Produktion neuer Arten von autonomen Schiffssystemen
d' Amico International Shipping bestellt zwei neue cisterna LR1.
Luxemburg
Stellungnahme der chinesischen Werften Jiangsu New Yangzi Shipbuilding Co.
Global Infrastructure Partners Verzicht darauf, 49% der malaysischen MMC Port Holdings zu erwerben
New York
CMA CGM Air Cargo kündigt seine erste Transpacierungsleitung an
Marseille
Zwischen dem Sommer und dem Beginn des nächsten Jahres werden drei Flugzeuge geliefert.
Im Jahr 2023 wurde ein neuer jährlicher Seeverkehrskord in den Straßen von Malakund und Singapur
Im Jahr 2023 wurde ein neuer jährlicher Seeverkehrskord in den Straßen von Malakund und Singapur
Port Klang
Der vorhergehende Höchststand wurde im Jahr 2018 erreicht.
HMM kündigt die fast verdoppelte Kapazität der Flotte bis 2030 an.
Seoul
Voraussichtlich in Höhe von +63% der Transportmengen von Containerschiffen und von +95% im Bereich der Massengutfrüchte
Im ersten Quartal des Jahres 2024 hat der Hafen von Singapur zehn Millionen Container (+ 10,7%) umgeschlagen.
Im ersten Quartal des Jahres 2024 hat der Hafen von Singapur zehn Millionen Container (+ 10,7%) umgeschlagen.
Singapur
Der Gesamtverkehr der Waren stieg um +7,6%.
Iran hat den Anschlag auf Israel mit der Beschlagnahme von Containerschiffen zum Angriff genommen. MSC Aries
London/Manila
Le Aziende informano
ABB fornirà la sua soluzione per il Cold - Ironing nel Porto Internazionale di Portsmouth
Die Arbeiten für die Errichtung des neuen Containers für den venezianischen Terminal von Porto Marghera
Die Arbeiten für die Errichtung des neuen Containers für den venezianischen Terminal von Porto Marghera
Venedig
Sie können Panamax-Schiffe aufnehmen und eine Jahreskapazität von 1 Million Teu haben.
Der französische Senat hat einen Gesetzesvorschlag angenommen, um das Streikrecht im Verkehr zu begrenzen.
Der französische Senat hat einen Gesetzesvorschlag angenommen, um das Streikrecht im Verkehr zu begrenzen.
Im letzten Jahr ging der Containerverkehr in Malta um 11,4% zurück.
Im letzten Jahr ging der Containerverkehr in Malta um 11,4% zurück.
La Valletta
Wachstumstouren von +59,1%
Billigt durch die Kommission Transporte des spanischen Kongresses einen Vorschlag zur Verbesserung der Wettbewerbsfähigkeit des REC-Schiffsregisters.
Madrid
Beifall von der ANAVE. Die Zahl der Handelsschiffe der nationalen Flagge ist auf ein historisches Minimum zurückgegangen.
Zunahme der Angriffe von Piraten auf Schiffe
Zunahme der Angriffe von Piraten auf Schiffe
London
Neuaufentstehung Somalischer Piraterie
Reeder, das Dekret, mit dem die Sicherheitsüberprüfungen an anerkannte Stellen übertragen werden
Rom
Messina: ein konkreter Fortschritt im Hinblick auf eine zunehmende Wettbewerbsfähigkeit der italienischen Flagge
Grimaldi hat das Multipurpose Ro-Ro-Ro-Ro-Ro-Ro übernommen Great Abidjan
Neapel
Es ist die vierte von sechs Schiffen der Klasse "G5".
Baltimore mißt Eigentümer und Betreiber des Schiffs zu Dali Die Schuld für den Zusammenbruch der Key-Bridge-Brücke
Baltimore
Es wurde festgestellt, dass die Stromversorgung an Bord, die einen Blackout verursacht hätten, in der Stromversorgung nachgewiesen werden kann.
Fett und IMAT haben die Fünfjahresvereinbarung für die Ausbildung der Besatzungen erneuert
Castel Volturno
Focus auf den neuen Technologien, die an Bord von Schiffen installiert werden
Die vierteljährliche Wirtschaftsleistung von DSV ist noch immer rückläufig.
Healen usene
Im ersten Quartal dieses Jahres ist der Wert des Nettogewinns um -27,2% gesunken.
Genehmigt die Bilanz 2023 des AdMP der Sardinischen See.
Cagliari
Verwaltungsfortschritt in der Verwaltung von 530 Millionen Euro, davon mehr als 475 für die laufenden Arbeiten
Während der Pandemie wurde der US-Export von gefährlichen Gütern in den USA benachteiligt.
Washington
Government Accountability Office-Erhebung
Im Jahr 2023 CEPIM-Hafen von Parma verzeichnete ein Wachstum von +6,8% des Wertes der Produktion.
Bianconese aus Fontevivo
Nettogewinn von Di788000 EUR (+ 223,2%)
Im ersten Quartal des Jahres 2024 sanken die Einnahmen der USV-Gruppe um -5,3%.
Atlanta
Nettogewinn mit einem Rückgang von -41,3%
Gram hat den Kauf des Schiffs perfektioniert. Wedellsborg
Mailand
Er wird unter dem Namen "Grene Futura" umbenannt.
Grimaldi tröstt seine Präsenz in China mit dem neuen Sitz in Shanghai
Neapel/Shanghai
Die Büros der Grimaldi Shipping Agency Shanghai werden eröffnet.
Genehmigt die Bilanz 2023 des OMP des Westlichen Ligurs
Genua
Die neue Ausstattung der organischen Pflanze des Instituts sieht 50 Annahmen vor, darunter drei Führungspositionen.
Erste Implantationsanlage für LNG-und GNC-Verteilung an Fahrzeuge im Hafen von La Spezia
La Spezia
Es wurde am Standort Stagnoni installiert.
Vereinbarung zwischen MSC, MSC Foundation und Mercy Ships für den Bau eines neuen Krankenhauses
Genf/Lindale
Morgen in Livorno ein Konval über die Geschichte des Bürgerhafens
Livorno
Es wird über Architektur, den Handel und die Politik zwischen dem 16. und dem 20. Jahrhundert gesprochen werden.
Übereinkommen Schiffseigner-ITS Academy G. Caboto für die Ausbildung in den Bereichen Seeverkehr, Hafer und Logistik
Rom
NÄCHSTE ABFAHRSTERMINE
Visual Sailing List
Abfahrt
Ankunft:
- Alphabetische Liste
- Nationen
- Geographische Lage
Im ersten Quartal des Jahres 2024 hat der Hafen von Algeciras 1,2 Millionen Container (+ 8,1%) umgeschlagen.
Algeciras
Der Gesamtverkehr hat sich um +3,3% erhöht.
In den ersten drei Monaten dieses Jahres in Valencia ist der Containerverkehr um +12,1% gestiegen.
Valencia
Im März war der Anstieg um +15,7% gestiegen.
La Spezia und Carrara versuchen, die Glocken zu schlachten und die Zusammenarbeit mit den Häfen Genua und Savona zu fordern.
La Spezia
Rückgang des Handelsaustauschs zwischen der Schweiz und Italien
Bern
In den ersten drei Monaten des 20. 24-Monats-Rückgang der Schweizer Exporte. Die Einfuhren sind zollfähig
Hafen von Neapel, Aufprall der Schnellfähre Procida-Insel gegen ein Kaider
Neapel
Ungefähr 30 Hefte zwischen den Fahrgästen
Einberufung des MIT am 23. April zu den Hafenarbeitern ex TCT
Taranto
Die Gewerkschaften haben um die Zukunft der 330 Mitglieder gebeten, die in der Taranto Port Workers Agency eingetragen sind.
Der Pier von außerhalb des Hafens von Arbatax ist voll funktionsfähig.
Cagliari
Im August 2020 wurde er durch die Fähre "Bithia" geschnappt.
Der Hafen von Los Angeles schloss das erste Quartal mit einem Wachstum von +29,6% des Containerverkehrs ab.
Los Angeles
Es wird erwartet, dass der positive Trend fortgesetzt wird.
Der Wert der Umsatzerlöse von ABB im ersten Quartal
Zürich
Die neuen Aufträge sind um -5,0% zurückgegangen. Ende Juli wird Rosengren die CEO-Ladung in Wierod verlassen.
Die Krise der Genossenschaft für die Zusammenarbeit der Arbeitnehmer am Porto-und Gewerkschaftshund-inoffiziell den Institutionen und Gewerkschaften
Salerno
USB Mare und Porti, was im Hafen von Salerno vor sich geht, ist das Ergebnis des Drucks der Reeder.
Euronav verkauft seine Unternehmensmanagementgesellschaft in Anglo-Eastern
Antwerpen/Hongkong
Verwaltet die Flotte von Tankschiffen der Antwerpen-Gesellschaft
Genua Industrial Naval hat eine überlebensfähige Kiemunkte von 14.000 t erworben.
Genua
Es kann auch als Wasserbecken für die Schale von Waren bis zu 9,800 Tonnen verwendet werden.
Venice Cold Stores & Logistics erhält den Status eines Steuerlagers für Wein und Schaumwein
Venedig
Erweiterung der Dienstleistungen für Unternehmen im Weinsektor
Gasparat ersucht um die Auszahlung der Gebäude der Einleitungen von der Zahlung des Imu
Nola
Der Präsident der Europäischen Union Zusammengeschlossen hat darauf hingewiesen, dass der Eisenbahnverkehr mit den PNRR-Werften in Gefahr ist.
Hapag-Lloyd Programm für künftige Investitionen zur Erweiterung der Tätigkeit in den Bereichen der Terminals und der Intermodalität
Hurg
In den Märkten konzentriert sich die Gesellschaft auf Afrika, Indien, Südostasien und den Pazifik.
Gründung eines Konsortiums zur Dekarbonisierung des Verkehrs auf der Strecke des Nordpazifik
Vancouver
Das Format besteht aus neun Unternehmen und Instituten und steht anderen Partnern offen.
Im ersten Quartal dieses Jahres erhöhte sich der Containerverkehr im Hafen von Long Beach um +16,4%.
Long Beach
Im März war der Anstieg um +8,3% gestiegen.
Lieferung von Konsolidierungs-und Staudämmen für den Hafen von Catania
Catania
Der Wert von 75 Millionen Euro
HÄFEN
Italienische Häfen:
Ancona Genua Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Neapel Trapani
Carrara Palermo Triest
Civitavecchia Piombino Venedig
Italienische Logistik-zentren: Liste Häfen der Welt: Landkarte
DATEN-BANK
ReedereienWerften
SpediteureSchiffs-ausrüster
agenturenGüterkraft-verkehrs-unternehmer
MEETINGS
Morgen in Livorno ein Konval über die Geschichte des Bürgerhafens
Livorno
Es wird über Architektur, den Handel und die Politik zwischen dem 16. und dem 20. Jahrhundert gesprochen werden.
Am 11. April wird die sechste Ausgabe der "Italian Port Days" beginnen.
Rom
Auch in diesem Jahr wurde das Projekt in zwei Sitzungen aufgeteilt: die erste im Frühjahr und der zweite vom 20. September bis zum 20. Oktober.
››› Archiv
NACHRICHTENÜBERBLICK INHALTSVERZEICHNIS
Iran says MSC Aries vessel seized for 'violating maritime laws'
(Reuters)
Le transport maritime national navigue à vue
(Aujourd'hui Le Maroc)
››› Nachrichtenüberblick Archiv
FORUM über Shipping
und Logistik
Relazione del presidente Mario Mattioli
Roma, 27 ottobre 2023
››› Archiv
Plan zur Verbesserung der Eisenbahnverbindungen zwischen den Eisenbahnen und dem Flughafen von Genua und Savona
Genua
Er wurde heute in der ligurischen Kapuogue vorgestellt.
Vom 10. bis 12. Mai bis zum 12. Mai findet sich "DePortibus-Das Festival der Häfen, die die Welt verbinden"
La Spezia
Das Programm sieht technische Ereignisse und kulturelle Vorschläge vor.
Im kenianischen Hafen von Lamu sind drei neue KGs eingetroffen.
Mombasa
Sie können an Containern für die Kapazität von mehr als 18000 EUR arbeiten.
HVO-gefüttert neue LKW-LKW in der Smet-Flotte
Turin
Diese werden im Laufe dieses Jahres übernommen
In den ersten drei Monaten dieses Jahres stiegen die Güter auf der Schiene zwischen China und Europa um +10%.
Peking
Operationiert 4.541 Züge (+ 9%)
Im ersten Quartal des Jahres 2024 ist der Containerverkehr im Hafen von Hong Kong um -2,3% gesunken.
Hongkong
Im März betrug der Rückgang -10,6%.
Das Abstoßende FSRU Toskana Er hat Livorno direkt nach Genua zurückgelassen.
Livorno
Im Lauf der Light-und dann Marseille werden Instandhaltungsmaßnahmen durchgeführt.
Bestätigt an Rimorchiender Riua Porto di Genova die Konzession der Schleppdienste im Hafen von Genua.
Genua
Voraussichtlich Investitionen in 35 Mio. EUR für die Erneuerung der Flotte
Im ersten Quartal des Jahres 2024 gingen die Einnahmen der OOIL um -9,0% zurück.
Hongkong
Container, die von der OOCL-Flotte transportiert werden, sind um +3,4% gestiegen.
Mattioli (Föderation der Meeresboden) reorange die treibende Kraft der Seeschiffahrer.
Rom
Heute feiern wir den Nationalen Tag der marinaren See und der marinaren Kultur.
Im ersten Quartal des Jahres 2024 sind die Einnahmen von Yang Ming und WHL um +18,5% und +8,1% gestiegen.
Keen/Taipei
Im März betrug die Steigerungsraten +20,3% bzw. +8,6%.
Im Jahr 2023 hat der Güterverkehr der Gruppe Ferrovie des Staates um -2,0% gesunken.
Rom
Das Logistikum hat einen Nettoverleck von -80 Mio. EUR erzielt, was sich auf 63 Mio. EUR verbessert hat.
Hafen von Genua, erwünscht neue Räumlichkeiten von Stella Maris bei Marittime-Stationen
Genua
Sie sind für das Wohlergehen und die Sozialisierung von Seeleuten in Supermärten bestimmt.
Deutsche Dachser hat die Landung Brummer Logistik erworben.
Kempten
Der Betrieb ist auf die Logistik der verderblichen Erzeugnisse spezialisiert
Im ersten Quartal des Jahres 2024 stiegen die Einnahmen von Evergreen um +32,6%.
Taipei
Im März war der Anstieg um +36,5% gestiegen.
Kooperationsvertrag zwischen den Verbänden der Häfen und der Fährgesellschaften in Griechenland
Der Piräus
Unter den Tätigkeiten muss sichergestellt werden, dass die Hafenanlagen an die neuen Schiffstechnologien angepasst sind.
Im Jahr 2023 ist der Frachtverkehr in den Häfen von Lazio um -5,7% gesunken. Kreuzfahrtsdatensätze
Civitavecchia
Passagier-Linienstichtverkehr von +10,0%
RINA wird mit der nachhaltigen Entwicklung der Häfen und des Shipping von Indonesien zusammenarbeiten.
Genua
Vertrag mit der Weltbank
Die FVG Rail-Wartungsfähige Officin-Wartungsstufe wurde mit einer Grube-Drehung ausgestattet
Udine
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genua - ITALIEN
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Umsatzsteuernummer: 03532950106
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Verantwortlicher Direktor: Bruno Bellio
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