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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVII - Numero 5/99 - MAGGIO 1999 |
Industria
Il decollo dei sistemi containerizzati per il trasporto di
veicoli
Poco più di un anno fa, la ditta britannica Clive-Smith
Associates ha costituito una società partecipata distinta,
nota come Car-Rac, finalizzata specificamente alla commercializzazione
di una gamma di modelli di veicoli destinati al trasporto di flatracks
pieghevoli. Il direttore della società, Martin Clive-Smith,
commentando l'iniziativa, ha dichiarato che "questo è
il momento" in cui il trasporto containerizzato di automobili
e di altri veicoli è pronto a decollare in grande stile.
L'ultima dichiarazione rilasciata dalla Car-Rac è relativa
al fatto che la società ha riscosso un notevole successo
nel corso del suo primo anno di attività e mira a momenti
ancora più felici nei 12 mesi a venire.
Pronti a muoversi
Secondo John Evans della Car-Rac, "abbiamo in mano ordinazioni
relative a 500 Car-Racs. Un certo numero di essi è attualmente
in fase di realizzazione nel Regno Unito, con consegna prevista
nel mese di maggio. Il resto verrà costruito nel corso
di un certo periodo di tempo presso le nostre fabbriche concessionarie
in Cina. Il livello d'interesse della clientela si è rivelato
molto maggiore di quanto immaginassimo. L'interesse, infatti,
è a livello mondiale: più di 50 Paesi hanno chiesto
informazioni al riguardo. Tra i segmenti del mercato coinvolti
vi sono produttori di auto, operatori ferroviari, linee di navigazione
a lungo raggio, trasportatori di automobili tradizionali, operatori
ro-ro, linee aeree, imprese di autotrasporto, società di
logistica e terminal containers ed automobilistici".
Come molti nuovi prodotti, il modello Car-Rac è stato
modificato alla luce dell'esperienza fatta negli ultimi 12 mesi;
Evans, peraltro, ha espresso la propria soddisfazione circa la
concezione di base che connota il prodotto. "La tecnologia
Car-Rac è stata resa più raffinata" ha dichiarato
"ma il principio del mezzo per il trasporto-veicoli a doppio
pianale a funzionamento idraulico resta invariato". La modifica
maggiormente significativa è stata quella che consente
il sollevamento del secondo pianale orizzontalmente, mediante
un unico cilindro idraulico, connesso in estensione con dei cavi.
La Car-Rac è ora molto simile ad una bisarca stradale standard,
con pianali frazionati al fine di agevolare il fissaggio dei veicoli
senza perdite di tempo. I collaudi sul campo hanno dato risultati
molto positivi. Sui treni sono state raggiunte velocità
fino a 90 miglia all'ora senza effetti negativi sul Car-Rac".
Nel corso degli ultimi anni, sono stati scovati alcuni altri
espedienti progettuali. Ad esempio, secondo Evans "abbiamo
modificato il Car-Rac affinché sia compatibile con parecchi
diversi scartamenti dei tunnel ferroviari. Il Car-Rac può
essere dotato del nostro congegno "a fermaglio" per
il carico e lo scarico denominato "CarLift", che consente
la realizzazione di una vero e proprio servizio di raccolta e
consegna delle auto da porta a porta. Noi attualmente offriamo
il Car-Rac nella versione sia a singolo che a doppio pianale di
varie lunghezze che spaziano dai 20 ai 53 piedi e con altezze
sino ai 10 piedi. I nostri programmi inerenti all'anno prossimo
prevedono: l'aumento del numero di produttori di automobili che
accettano il Car-Rac rispetto agli attuali tre (Ford, General
Motors e Renault); la creazione di una rete internazionale di
vendita; infine, l'ulteriore miglioramento e semplificazione del
progetto del Car-Rac".
La Kar-Tainer quadruplica?
Un secondo produttore di equipaggiamenti in grado di riferire
che, finalmente, il mercato dei sistemi per il trasporto containerizzato
di veicoli sta prendendo velocità è la ditta statunitense
Kar-Tainer International Inc. Secondo il direttore esecutivo di
questa società, Richard Cox, "nel 1998 abbiamo prodotto
approssimativamente 3.000 sistemi cassonati per veicoli singoli,
200 sistemi cassonati per due veicoli, 200 sistemi SKD e 600 sistemi
a rampa portatile. Si tratta di un risultato leggermente migliore
rispetto a quello del 1997. Per il 1999 prevedo di poter produrre
altri 12.000 sistemi cassonati per veicoli singoli e circa 1.000
sistemi cassonati per due veicoli.
Abbiamo sperimentato una grossa crescita nel settore dei cassonati
per veicoli singoli, tre dei quali possono essere caricati in
un contenitore standard da 40 piedi. Questo sistema è assai
economico dal momento che il fattore-proventi sia pari a 54 per
contenitore (per un sistema cassonato per vettura singola, ovvero
a 14 per contenitore con due veicoli per cassone) mentre i costi
sono solo del 15% nel caso del sistema per due veicoli.
A causa delle summenzionate ragioni, nel 1998 ci siamo concentrati
sullo sviluppo del sistema per tre veicoli/container. Questo progetto,
sebbene utilizzi la medesima tecnologia del sistema destinato
ad accogliere due veicoli, è una versione più semplice
e basilare rispetto a quella del vecchio progetto. Il sistema
per veicolo singolo è stato progettato per movimentazioni
di grossi quantitativi, dato che quando ci si serve di questo
modello un contenitore può essere caricato con tre veicoli
in un lasso di tempo che va da cinque a sette minuti.
Nel 1998 abbiamo avuto ricevuto un sacco di approvazioni circa
le caratteristiche del prodotto da parte di produttori di nuovi
veicoli, nonché da parte della AAR (Associazione Americana
delle Ferrovie) - ha dichiarato Cox - di modo che il nostro obiettivo,
quali unici fornitori ad avere rispettato tutti questi criteri,
sarà quello di inaugurare nuovi mercati nel 1999. Sono
in corso contratti con la Volkswagen e per quest'anno prevediamo
la spedizione di 60.000 veicoli per conto di questo produttore
mediante l'utilizzazione del nostro sistema cassonato per veicolo
singolo dal Sudafrica alla Germania. Attualmente, sono in corso
trattative con altri produttori di veicoli sudafricani in ordine
ad iniziative simili".
La Kar-Tainer al momento trasporta veicoli della Honda dalla
Costa Occidentale degli Stati Uniti alle Hawaii utilizzando il
sistema cassonato per due auto. Cox è dell'opinione che
è probabile che questo traffico si allarghi fino a comprendere
presto altri produttori, particolarmente a causa del rapido ricambio
degli equipaggiamenti in questo settore trasportistico, il che
rende molto economico l'uso dei metodi containerizzati.
Il sistema VTAR
Un secondo produttore di sistemi per lo stivaggio di automobili
su contenitori con sede negli Stati Uniti, la VTI (Vehicle Transport
Inc), ha recentemente lanciato un nuovo progetto di marca, il
sistema VTAR (Rastrelliera Adattabile per il Trasporto di Veicoli).
Questa nuova concezione consiste di rotaie d'acciaio saldate secondo
le ondulazioni del contenitore e di rastrelliere di alluminio
che vengono piazzate sotto il box lungo le rotaie d'acciaio. I
vantaggi di questa concezione, secondo il VTI, sono rappresentati
dal fatto che la capacità cubica del container è
massimizzata e che i veicoli possono essere caricati/scaricati
dal box con grande rapidità (cinque minuti per macchina).
Il VTI inoltre ha recentemente riprogettato il proprio risalente
modello Autostable, che è un sistema sullo stile cassonato
in grado di caricare due veicoli all'esterno del contenitore,
per poi essere inserito nel box.
(da: Cargo Systems, aprile 1999)
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