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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVI - Numero 2/2008 - FEBBRAIO 2008
Porti
Splende
la stella del Gateway Terminals India
Il
solido stato dell'economia indiana ha comportato un boom dei
volumi commerciali del paese; nel contempo, ci si aspetta che i
record in termini di risultati delle movimentazioni di container
presso i suoi porti principali possano essere nuovamente frantumati
nel 2007.
La
GTI (Gateway Terminals India) - l'associazione temporanea fra
APMT (APM Terminals), con il 74% delle quote, e la Concor (Container
Corporation of India) - ha assistito a luglio al sorpasso dei
100.000 TEU mensili da parte dei suoi volumi.
Essa,
quindi, si trova adesso quasi al limite della sua capacità
teorica fissata in 1,3 milioni di TEU all'anno.
In
effetti, unitamente alle infrastrutture appartenenti alla JNP Trust
ed alla DP World, che gestiscono le altre infrastrutture dedicate
alla movimentazione di box nel JNP (Jawaharlal Nehru Port), si
prevede che i risultati relativi all'anno finanziario 2007/08
(a marzo 2008) raggiungano i 4 milioni di TEU, rispetto ai 3,3
milioni di TEU lavorati nel 2006/07 (+21%).
Arvind
Bhatnagar, c.e.o. della GTI, confida che la sua infrastruttura possa
oltrepassare i propri risultati previsti in fase di progettazione e
far svolgere senza intoppi la movimentazione dei carichi attraverso
il terminal.
Dichiara
infatti: “La GTI può andare al di là della
propria capacità teorica di 1,3 milioni di TEU perché
siamo in grado di ottimizzare la distribuzione delle gru e le
dimensioni delle grosse partite, nonché di assicurare un più
rapido inoltro dei box”.
Pur
ammettendo che alcune cose siano fuori dal suo controllo, tra cui la
movimentazione dei contenitori per strada o rotaia alla volta delle
zone interne, Bhatnagar ha dichiarato che la GTI sta facendo tutto
quanto è in suo potere per innalzare la capacità
ottimale del terminal.
“Stiamo
spremendo le nostre attrezzature per cercare di consegnare quanto
promettiamo, continuando ad innalzare la soglia e ad appianare le
transazioni con la clientela”.
In
termini di attrezzature, il terminal comprende una banchina di 712
metri con otto gru bordo-costa super post-panamax, che dispongono
della capacità di sollevare i containers attraverso 18 file
sul ponte di coperta di qualsiasi nave.
Esse
sono altresì in grado di garantire sollevamenti abbinati.
Il
terminal è ben fornito anche dal punto di vista ferroviario,
con i suoi tre binari di raccordo sulle banchine, ciascuno dei quali
presenta una lunghezza di 830 metri.
“Superare
le sfide sta al centro della nostra strategia” afferma
Bhatnagar.
“La
GTI sta collaborando con le autorità in materia di
legislazione, delle inadeguate infrastrutture esterne e di
dragaggio; su tali problematiche, stiamo facendo progressi”.
Questo
sembrerebbe essere un velato riferimento all'Autorità
Indiana per le Tariffe nei Maggiori Porti, che recentemente aveva
cagionato interruzioni del servizio presso alcuni terminal.
Bhatnagar
ritiene che il rapporto della GTI con i propri clienti sia decisivo,
date le limitazioni della filiera organizzativa.
“Disponiamo
di una divisione commerciale concentrata sul servizio alla
clientela, nonché sulle attrezzature e sulle procedure di
gestione che ci mettono un passo avanti rispetto ai concorrenti.
Ciò
ci aiuterà ad ammassare più carichi nel terminal”.
Il
ruolo della APMT è decisivo, secondo Prakash Tulsiani, c.e.o.
della GTI.
“Noi
abbiamo il vantaggio di poter sfruttare modelli e procedure di
attività sperimentati sul nostro posto mi lavoro”
afferma.
Tulsiani
ha messo in evidenza il portale istantaneo di accesso via web al
terminal per i clienti, l'infrastruttura pre-varco e le 11
corsie dedicate per l'ingresso e l'uscita dei veicoli
presso il varco terminalistico principale quali strumenti che
agevolano la consegna di servizi senza pari ai propri clienti.
Bhanatgar
si è reso altresì conto che il maggiore uso della
ferrovia contribuisce al conseguimento di maggiori risultati presso
il suo terminal.
Tuttavia,
il potenziale reale è limitato dalla persistente scarsità
di infrastrutture ferroviarie nel paese e dal fatto che i servizi
double-stack non potranno essere effettuati a e per il porto di
Gujarati.
Ciononostante,
Tulsiani è ottimista in ordine alla iniziative adottate dal
governo ai fini della privatizzazione.
“Le
operazioni ferroviarie private a Nhava Sheva sono ancora nella fase
iniziale, rappresentando solamente dal 4 al 6% dei traffici
complessivi movimentati per ferrovia.
Tuttavia,
noi speriamo che il loro coinvolgimento possa aumentare con la
concessione di altre licenze concorrenti.
Siamo
ben collegati all'hinterland via strada così come via
rotaia e la ferrovia è già importante, dato che il 30%
dei nostri carichi complessivi dell'hinterland viene
movimentato tramite questa modalità.
I
volumi maggiori viaggiano da e per l'ICD Tuglakabad nei pressi
di Dehli”.
Bhatnagar
ha sottolineato altresì l'importanza del dialogo e
della collaborazione con comitati ed associazioni nell'ambito
del JNP Trust.
“Noi
speriamo che agendo assieme si possano fare concreti progressi”
ha dichiarato.
Aggiunge
Tulsiani: “La GTI effettua regolari riunioni con le agenzie
doganali, le stazioni per le merci containerizzate, i trasportatori,
le autorità doganali e le linee di navigazione, al fine di
comprendere meglio le loro esigenze.
Ciò
ci agevola la programmazione, che supporta la nostra produttività
e la capacità di prestazione”.
Data
la domanda in aumento di capacità per la movimentazione di
contenitori nel paese, gli operatori terminalistici sembrano pronti
per il conseguimento di risultati buoni e stabili.
Peraltro,
l'inadeguatezza delle infrastrutture dell'India comporta
per imprese quali la GTI sfide in termini di logistica e di costi.
Solo
il tempo potrà dire se questa capacità di ammassare un
numero maggiore di carichi in una filiera organizzativa limitata
riuscirà a sostenere l'economia indiana. (da:
Containerisation International, gennaio 2008, pag. 59)
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), la società
controllata dal gruppo armatoriale cinese COSCO Shipping Holdings
che opera servizi di trasporto marittimo containerizzato con ...
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