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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 30 NOVEMBRE 2019
TRASPORTO FERROVIARIO
RAPPORTO DELL'UNIONE EUROPEA ILLUSTRA I PASSAGGI PER
MIGLIORARE LA COMPETITIVITÀ DEL SETTORE FERROVIARIO
Un gruppo di esperti istituito dall'Unione Europea in seguito
all'adozione di una risoluzione volta a far sì che il settore
dell'offerta ferroviaria europea resti competitivo ha pubblicato un
rapporto che illustra le misure che a suo dire è necessario
siano assunte dalla Commissione Europea, dagli stati membri e dal
settore in questione.
Il rapporto ha constatato che le politiche dell'Unione Europea
si occupano della maggior parte delle problematiche alle quali il
settore dell'offerta ferroviaria europea deve far fronte.
Il gruppo per contro ha analizzato gli strumenti esistenti per
individuare il modo in cui il settore possa utilizzarli maggiormente
ed affinché l'Unione Europea adotti ulteriori misure
assicurando nel contempo le sinergie con le misure politiche in
vigore.
Il valore aggiunto del settore dell'offerta ferroviaria
dell'Unione Europea nel 2017 è stato di approssimativamente
15,2 miliardi di euro, circa un terzo dei 49 miliardi di euro di
ricavi generati dal settore.
Il rapporto ha constatato che il settore ha assistito ad una
continua crescita dal 2011 ed è considerato all'avanguardia a
livello mondiale dato il continuo saldo delle esposizioni nette,
anche se la concorrenza è visibilmente in aumento.
Il Parlamento Europeo ha sottolineato la forte concorrenza a
livello globale che il settore dell'offerta ferroviaria dell'Unione
Europea ha dovuto affrontare nel 2016.
Esso ha altresì evidenziato la rilevanza strategica del
settore, unitamente all'innovazione e ha sottolineato le
problematiche inerenti alle PMI.
Il gruppo di lavoro è composto da 60 membri e comprende
rappresentanti di stati membri, associazioni di categoria od
organizzazioni nazionali, produttori, produttori di sistemi, poli di
innovazione e tecnologia, nonché enti di standardizzazione.
Digitalizzazione
Il rapporto raccomanda che la Commissione Europea, gli organismi
dell'Unione Europea ed il settore procedano più alla svelta
possibile allo sviluppo dell'ERTMS coordinato dalla ERA (Agenzia
Europa per le Ferrovie) e pilotato dal programma S2R (Shift2Rail).
Ciò consentirà alla Commissione Europea di
includere lo ERTMS nella prossima versione del CCS TSI (Specifiche
Tecniche di Controllo-Comando e Segnalamento per l'Interoperabilità)
che ci si aspetta venga pubblicata nel 2022.
Esso raccomanda inoltre che la Commissione Europea e gli stati
membri partano dal modello di ricerca collaborativo istituito
nell'ambito dello S2R e propone lo sviluppo di un programma di
ricerca sulle ferrovie nel contesto del Programma Quadro Horizon
Europe 2021-2027.
La Commissione Europea e gli stati membri dovrebbero anche far
sì che vengano attuati adeguati strumenti e assetti
normativi, che comprendano la standardizzazione, al fine di
agevolare l'impiego di tecnologie innovative sviluppate nell'ambito
dell'attuale programma S2R e del suo potenziale successore.
Quarto Pacchetto Ferroviario
Il rapporto raccomanda che gli stati membri, la Commissione
Europea e l'ERA attuino completamente il Quarto Pacchetto
Ferroviario al più presto possibile, riducendo ulteriormente
nel contempo il numero residuo delle regole tecniche ed operative
nazionali.
La Commissione Europea dovrebbe anche monitorare
l'implementazione del Quarto Pacchetto Ferroviario al fine di
valutare se esso riduce i costi ed i temi inerenti
all'autorizzazione relativa al veicolo e, in caso contrario,
proporre azioni correttive.
Sotto il coordinamento della Commissione Europea, dell'ERA e
dello S2R, il rapporto raccomanda di suddividere il sistema
ferroviario in diversi moduli con interfacce standardizzate,
compreso il lavoro sull'architettura del sistema CCS sulla base di
principi operativi europei comuni.
Gli organismi di standardizzazione europei, gli stati membri, il
settore, la Commissione e gli organi dell'Unione Europea dovrebbero
sviluppare ed attuare un piano di lavoro allo scopo di migliorare la
convergenza degli standard europei ed internazionali e convertire
gli standard EN in standard IEC/ISO.
I bandi
Il settore e gli stati membri dovrebbero promuovere
raccomandazioni da parte della CER (Community of European Railway
and Infrastructure Companies), della EIM (European Rail
Infrastructure Managers) e della Unife (The European Rail Supply
Industry Association) ai fini dell'adozione del principio Meat
(Bandi di gara Più Economicamente Vantaggiosi) per l'appalto
di prodotti ferroviari di modo che i costi del ciclo vitale vengano
presi in considerazione.
Gli stati membri e la Commissione Europea dovrebbero promuovere
l'uso di un approccio strategico in ordine agli appalti ai fini di
un'adozione più ampia di criteri di qualità fra cui
gli aspetti ambientali, sociali ed innovativi.
La Commissione Europea dovrebbe inoltre supportare gli stati
membri nella loro comprensione e valutazione di offerte
eccessivamente basse.
Gli stati membri e la Commissione Europea dovrebbero anche
raggiungere un accordo con il Parlamento Europeo al fine di adottare
lo Strumento di Appalto Internazionale per far sì che esso
sia idoneo allo scopo di conseguire relazioni più equilibrate
ed economicamente reciproche.
Il rapporto raccomanda altresì che la Commissione Europea
continui ad aprire ai paesi terzi i mercati degli appalti mediante
accordi bilaterali e che lavori all'accesso dei paesi terzi al GPA
(Accordo Governativo multilaterale sugli Appalti) della WTO (World
Trade Organisation).
Essa dovrebbe poi continuare a lavorare con le parti del GPA WTO
al miglioramento del GPA medesimo allo scopo di eliminare le misure
discriminatorie ed estendere la sua copertura a tutte le parti sulla
base della mutua reciprocità.
La Commissione Europea dovrebbe anche proporre nuove regole e
ambiti disciplinari riguardo ai sussidi, compresi quelli destinati
alle imprese statali, a livello della WTO per assicurare la
concorrenza leale; continuare a proteggere ed applicare i Diritti di
Proprietà Intellettuale con i paesi terzi; infine, nominare
un funzionario responsabile del controllo del commercio per
monitorare e migliorare la conformità degli accordi
commerciali dell'Unione Europea con i paesi terzi.
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