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6. Juli 2025 - Jahr XXIX
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ASSOCIAZIONE PORTI ITALIANI
(ASSOPORTI)


RELAZIONE DEL PRESIDENTE

sen. FRANCESCO NERLI

ALLA 42ª ASSEMBLEA GENERALE

Roma
9 luglio 2002



Signor Ministro, Autorità, illustri ospiti, colleghi, rappresentanti dei nostri associati, sono lieto di dare a Voi tutti il benvenuto all'Assemblea annuale di Assoporti.

Un particolare ringraziamento rivolgo al Senatore GRILLO, all'Onorevole DUCA, all'Onorevole COCILOVO ed al Prof. CASCETTA che con i loro interventi forniranno un'importante contributo a questa Assemblea, i cui lavori in seduta pubblica saranno conclusi dall'autorevole intervento del Ministro Prof. LUNARDI, al quale rinnoviamo ringraziamenti per l'attenzione nell'occasione riservataci.

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* Uno sguardo sintetico sui traffici portuali.

E' motivo di soddisfazione rilevare come l'anno 2001 si sia chiuso per la portualità italiana con risultati quantitativi ancora una volta positivi, considerando il totale dei traffici passeggeri e merci, registrati nei principali scali nazionali, con particolare riguardo alle merci varie ed alla movimentazione dei containers. I teu movimentati hanno raggiunto quota 7.280.000 con un incremento del 3% rispetto al 2000 e del 19,4% rispetto al 1999.

Il risultato pur positivo ha risentito della sfavorevole congiuntura internazionale e dell'attenuarsi del ruolo trainante dell'economia dell'USA, ma anche di quella di paesi dell'UE (es. la Germania). A ciò si sono aggiunti, negli ultimi mesi del 2001, gli effetti indiretti dello shock dell'11 settembre ed i conseguenti episodi di crisi anche belliche nell'area afgana, l'aggravarsi di crisi regionali, politiche (dal Medio Oriente), politico - economiche (dall'Argentina) che hanno acuito le incertezze sull'andamento degli scambi internazionali. Da ultimo pure le criticità dei mercati finanziari hanno aggiunto altri elementi di problematicità.

Questo ha condotto ad una revisione degli indicatori e delle previsioni di crescita a livello nazionale, dove infatti il tasso di crescita del PIL atteso per il 2002 è stato ulteriormente rivisto di recente.

Limitandoci all'andamento dei traffici le prospettive a medio periodo appaiono comunque incoraggianti, tenendosi altresì conto che sul Mediterraneo e sul Mar Nero gravitano economie di paesi terzi in espansione.

Al di là di elementi puramente quantitativi, fenomeni positivi che emergono e che vanno rammentati sono il "rafforzamento di una struttura sistemica dei trasporti marittimi di linea nel Mediterraneo"; le conferme, accanto all'incremento delle connessioni dirette e indirette tra porti medi e grandi del Mediterraneo e porti delle principali aree geografiche continentali, "dell'esistenza di una rete molto estesa e complessa di relazioni inframediterranee"; la considerazione che "l'Italia ha certamente saputo cogliere le opportunità …. per estendere la sua rete di collegamenti intercontinentali" e connessi servizi feeder; portualità italiana che ha potenzialità ulteriori per avvantaggiarsi della sua centralità geografica nel Mediterraneo, in funzione di piattaforma logistica meridionale dell'UE e più in generale dell'Europa.

Ma nel contempo và tenuto conto della concorrenza di Paesi Comunitari mediterranei e della necessità di migliorare la dotazione e l'efficienza delle vie di collegamento tra porti nazionali e territorio.

Queste considerazioni sono significative oltrechè per l'autorevolezza delle fonti (la recente ricerca del CNEL su "Il ruolo dei trasporti marittimi per lo sviluppo dell'area Mediterranea") anche quale testimonianza della valenza che sta assumendo il sistema dei trasporti marittimi a sostegno dello sviluppo economico in genere e del Mezzogiorno in particolare.

A ciò vanno aggiunti, e non paiono irrilevanti, diversi nuovi collegamenti interni nord-sud e viceversa, recentemente attivati - senza alcun aiuto -, favoriti dall'azione di programmazione delle AP.



* Un bilancio della riforma portuale

Mi sia consentito dare uno sguardo al cammino compiuto dal 1995, anno di costituzione delle Autorità Portuali, al 2001, senza ripercorrere puntualmente detto cammino. Sembra sufficiente citare alcuni aspetti tra i più salienti prodotti direttamente o indirettamente dalla legge di riforma portuale e provvedimenti collegati, e cioè:

  • La dismissione delle attività operative legate al traffico merci prima svolte dagli enti portuali e dalle Aziende Mezzi Meccanici (organizzazioni portuali),
  • Il nuovo assetto istituzionale ed organizzativo caratterizzante i porti sedi di Autorità Portuali, pur tenendosi conto di specificità locali;
  • La "privatizzazione" dei servizi portuali di handling in un mercato aperto alla concorrenza, ma regolato;
  • La trasformazione in imprese delle ex compagnie portuali, ai sensi dell'art.21, L. n° 84/94, anche con il concorso di interventi economici statali atti ad agevolare detta trasformazione;
  • L'attuazione di prepensionamenti ed esodi agevolati di personale in esubero presso le compagnie portuali e le Autorità Portuali;
  • Il sostanziale avvenuto pagamento dei debiti pregressi delle preesistenti organizzazioni portuali con risorse di fatto provenienti dai porti;
  • La cassa integrazione guadagni straordinaria per i lavoratori portuali;
  • L'attivazione di un corretto regime di concorrenza tra imprese portuali nel porto e di concorrenza tra porti;
  • Interventi di manutenzioni ordinaria e straordinaria delle parti comuni negli ambiti portuali sedi di Autorità Portuale in parte finanziati dalle stesse;
  • Razionalizzazione degli assetti organizzativi ed operativi di taluni servizi di interesse generale, servizi di cui al decreto ministeriale 14.11.94;
  • L'insediamento e l'affermazione in parecchi scali dei terminals operators, anche attraverso l'innervamento di capitale di rischio di leader mondiali in campo portuale e in quello dello shipping, i quali hanno effettuato o stanno effettuando investimenti in sovrastrutture portuali;
  • L'avvio del programma di ammodernamento e riqualificazione infrastrutturale dei porti che per lunghi anni erano stati abbandonati al proprio destino senza alcun investimento;
  • Un nuovo clima costruttivo con le OOSS dei lavoratori e quindi una sostanziale pace sociale.

Una parte di quanto sopra si è raggiunta anche grazie alle attività di programmazione, di pianificazione e di promozione delle Autorità Portuali, nonché ad un'opera costante nelle opportune sedi ed occasioni, a partire da quelle di confronto/rapporto con gli uffici ministeriali, messa in atto da parte di Assoporti a nome e per conto delle stesse Autorità Portuali.

Tutto quanto si è fatto in questi anni, come ormai noto, ha consentito ai principali porti italiani di:

recuperare credibilità e competitività; presentare ai clienti un'offerta di servizi portuali specie di handling dove l'affidabilità ed il rapporto qualità/prezzo sono allineati ai più agguerriti concorrenti del Mediterraneo Europeo ed hanno poco da invidiare ai concorrenti del nord Europa;

aumentare sensibilmente le movimentazioni portuali di merci e passeggeri, recuperando traffici ed acquisendone di nuovi, pur in presenza talora di turbolenze legate a fatti internazionali; basta citare l'incremento registratosi nei porti maggiori sul complesso delle tonnellate movimentate dal 1994 al 2001 che è stato del 34%; creare le condizioni per una implementazione quantitativa e qualitativa, che si è registrata, dei servizi marittimi regolari di linea.

Se i risultati positivi raggiunti con il concorso di molti, a partire dalle Autorità Portuali, dai terminalisti ed imprese portuali, agli operatori, ai lavoratori, da un lato ci confortano e ci indicano di proseguire sulla strada del conseguimento di nuovi traguardi di efficienza ed economicità in tema di erogazione dei vari servizi portuali compresi naturalmente quelli tecnico-nautici, dall'altro lato ci fanno pensare che per raggiungere nuovi traguardi occorre porre in essere una serie di azioni ed iniziative, anche a livello legislativo, che vanno al di là della migliore efficientazione del nodo portuale, comunque da consolidare. Ci riferiamo, pertanto, non solo a carenze infrastrutturali ancora esistenti nei porti, ma anche a carenze o strozzature, più volte lamentate, nei collegamenti tra porti e reti stradali, ferroviarie nazionali e comunitarie, nonché con gli interporti. Sui quali aspetti ritorneremo più avanti.



* Lavoro nei porti

Con la legge n.186/2000 si è concluso, a livello di normazione primaria, il processo di regolazione del mercato del lavoro nei porti coerente con:

La privatizzazione delle attività portuali, complessivamente regimata dalla L.84/94;

Le indicazioni e le prescrizioni dell'ordinamento comunitario ad oggi vigente;

Le esigenze di flessibilità delle imprese deputate allo svolgimento delle operazioni portuali ed attività ad esse strettamente connesse;

La necessità di tutela del lavoro e delle professionalità disponibili.


L'attuazione delle previsioni della L.186/2000, pur tra difficoltà derivanti da un incompleto quadro normativo di secondo livello, è stata avviata di fatto in tutti i porti maggiori. La quasi totalità delle A.P. hanno provveduto all'individuazione dei servizi portuali riferiti a prestazioni specialistiche, complementari ed accessorie al ciclo delle operazioni portuali.

In coerenza con quanto previsto dal D.M.6.2.2001, n.132, la regolazione di tali servizi si è calata nei diversi ambiti tenendo conto, pur in uno stesso quadro normativo, delle specificità locali, cioè operative, delle imprese, dell'organizzazione del lavoro (vedasi art.2, comma 5 di detto D.M.).

Un ulteriore elemento di contesto alla regolazione del "lavoro portuale" si è dato con il CCNL unico di riferimento che, al di là di qualche contenzioso pendente, rappresenta sicuramente elemento di omogeneizzazione delle condizioni di competitività tra le imprese portuali (artt. 16, 17, 18) operanti nei porti.

La compiuta attuazione delle previsioni normative, ed in particolare la disciplina della fornitura del lavoro portuale temporaneo di cui al novellato art.17, L.n.°84/94, in talune realtà sta per essere avviata dalle A.P.. Essa necessita peraltro: del Decreto Interministeriale concernente le norme per l'istituzione ed il funzionamento dell'Agenzia (costituibile in subordine alla mancata individuazione dell'impresa); della definizione a regime (ex comma 15, art.17) delle modalità di retribuzione delle giornate di mancato avviamento al lavoro dei lavoratori appartenenti ai soggetti di cui all'art.17; nonché della annunciata conferma per il 2002 dell'ammortizzatore sociale ponte (provvedimento di proroga della CIGS), onde consentire un bilanciamento tra esigenze di economicità della fase portuale e garanzie per i lavoratori.

Circa il suddetto argomento di cui al citato comma 15 dell'articolo 17, abbiamo preso buona nota dei contenuti della lettera indirizzata dal Ministro Lunardi al Presidente del Consiglio ed ai Ministri dell'Economia e del Lavoro intesa a ricercare una soluzione al problema, che consenta di mantenere la pace sociale nei porti.

Le intese sottoscritte il 7/11/2001 dalle parti sociali innanzi al MIT ed al Ministero del Lavoro rappresentano per Assoporti il riferimento su queste problematiche, unitamente a : CCNL unico di riferimento; divieto di interposizione di manodopera al di fuori dell'art.17, L. n.° 84/94; livello adeguato di strutturazione delle imprese autorizzate ad operare in porto. A questo proposito rilanciamo la proposta, fatta nelle scorse settimane, di un incontro tra tutti i soggetti interessati per tentare di superare le residue incomprensioni che esistono su questa materia.



* Ancora in attesa del logico compimento della riforma

Oltre quanto poc'anzi detto circa il lavoro e le imprese portuali, tra i temi più importanti che vanno risolti nell'immediato futuro per dare compiutezza al processo di riforma portuale e consentire un ulteriore sviluppo della portualità indichiamo quelli concernenti:

le risorse e l'effettiva autonomia finanziaria delle Autorità Portuali;

il completamento del programma di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione dei porti.

Sono argomenti già trattati in precedenti occasioni e in particolare nella nostra assemblea dell'ottobre u.s., per cui non si ripetono motivazioni e proposte già fornite in quella sede e comunque note al MIT ed ai Parlamentari delle competenti Commissioni.

In questa sede, sinteticamente ribadiamo che per quanto concerne il primo argomento esistono le condizioni per:

  • anticipare almeno a decorrere dall'anno 2002 l'attribuzione alle Autorità Portuali dell'intero gettito della tassa portuale sulle merci imbarcate e sbarcate;
    prevedere nel DPEF 2003-2007, al fine della trasposizione nella prossima legge finanziaria, l'attuazione dei principi contenuti nell'art. 100 della L.n.°342/2000, e quindi nell'ambito della riforma del sistema delle tasse e dei diritti marittimi di attribuire alle singole Autorità Portuali l'intero gettito delle tre attuali tasse ("portuale", "erariale", "ancoraggio"), nonché destinare un adeguato monte risorse per la realizzazione dell'effettiva autonomia finanziaria delle A.P., attraverso l'attribuzione a ciascun porto di una quota della ricchezza da esso generata. Tutto ciò al fine di consentire alle A.P. : - di far fronte ai nuovi compiti discendenti ad esempio da modifiche introdotte alla Legge n° 84/94 e dal Decr. Leg.vo n° 272/99; ai compiti di manutenzione delle parti comuni dell'ambito portuale senza ricorrere ai fondi statali; - di finanziare (allorché completato il "riallineamento" infrastrutturale dei porti) alcune opere contenute nei Piani Regolatori Portuale e nei Piani Operativi Triennali, o tutte, a seconda dell'entità della devoluzione.

    Avendo presente il contesto e la dimensione almeno europea in cui operano i porti maggiori si consideri che l'attribuzione alle A.P. dell'intero gettito delle tre attuali tasse altro non sarebbe che una prima misura di omogeneizzazione delle condizioni di competitività rispetto ai grandi porti dell'UE. Come risulta da uno studio recentemente effettuato per conto di Assoporti da Marconsult, da noi messo a disposizione degli uffici del MIT, la quasi totalità dei maggiori porti del North Range e di porti esteri del Mediterraneo sono infatti destinatari del gettito delle diverse tasse o diritti portuali previste nell'ordinamento dei vari Stati.

  • Per quanto riguarda il completamento del programma di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione dei porti, si rappresenta la necessità che:
    venga sollecitamente approvato il d.d.l. Atto Senato n°1246 recante all'art.35 (ex art.34) la previsione di ulteriori limiti d'impegno per il rifinanziamento dell'art.9 della L.n°413/98;
    si confermi, in analogia a quanto stabilito con il DM 2.5.2001, l'assegnazione delle nuove risorse di cui al predetto articolo alle A.P. per la realizzazione di opere comprese nei rispettivi programmi triennali;
    si completi con la prossima legge finanziaria il programma di riallineamento/potenziamento infrastrutturale dei porti stanziando risorse finanziarie sufficienti per la realizzazione di opere del valore complessivo di almeno 1.550 milioni di euro (circa 3.000 miliardi di lire).

Anche gli orientamenti espressi dall'Unione Europea, che intende licenziare entro il 2002 una bozza di direttiva sulla tariffazione dell'uso delle infrastrutture, suggeriscono sia di completare al più presto il Piano di riallineamento infrastrutturale dei porti e di realizzare l'effettiva autonomia finanziaria delle Autorità Portuali, sia di riflettere sul ruolo che in futuro ci si possa attendere da investimenti privati in infrastrutture portuali anche attraverso forme di project-financing.

  • Inoltre va dato seguito all'annunciato tavolo di concertazione tra tutti i soggetti interessati al fine di superate le strozzature esistenti nei collegamenti porti territorio, verificando l'attualità del lavoro ricognitorio già condotto nell'ottobre scorso al MIT, nonché quanto in termini di fabbisogni di interventi non sia già stato recepito anche in accordi tra Stato e Regioni.



* Questioni irrisolte o da chiarire

A questo punto si ritiene necessario richiamare alcuni argomenti, già indicati per titoli nella nostra assemblea del 2 ottobre 2001, sottoposti da tempo all'attenzione della struttura ministeriale, nonché ai vertici politici del MIT, pur omettendo in questa sede la trattazione di altri sottoposti agli uffici ministeriali. Si tratta in breve e sinteticamente dei seguenti argomenti che necessitano di soluzioni, attraverso emendamenti, o chiarimenti di norme:

  • art.10, della legge 16.3.2000, n°88 in materia di concessioni. La novazione normativa introdotta con detto articolo, concepita per le concessioni balneari, non è chiara. A nostro avviso sembra non possa riferirsi alle concessioni rilasciate dalle Autorità Portuali per aree demaniali marittime ricomprese nella propria circoscrizione e comunque a tutte le concessioni di aree e banchine per l'effettuazione di operazioni portuali (da parte dei terminalisti) ex art.18, L.n°84/94. Ma ciò merita uno specifico chiarimento, ad evitare possibili contenziosi.
  • Il tema della qualificazione tributaria dei canoni di concessioni demaniali rilasciate dalle Autorità Portuali. Come noto una erronea risoluzione dell'Agenzia delle entrate propende per l'imponibilità IVA di detti canoni concessori e ciò ha nel frattempo provocato ispezioni della Guardia di Finanza presso alcune Autorità Portuali. Pur potendo fare affidamento sulla prevalente dottrina e su avvisi di segno opposto forniti tempo addietro dal vigilante Ministero dei Trasporti e da uffici dell'Amministrazione Finanziaria, concordi nell'escludere la qualificazione "economica" delle A.P. e conseguentemente la non applicabilità dell'IVA per carenza del requisito soggettivo e l'applicabilità invece dell'imposta di registro, non sfugge la necessità di pervenire velocemente a un definitivo chiarimento, ove occorra attraverso apposita norma interpretativa che confermi la non applicabilità dell'IVA. Tanto più che questa determinazione non costituisce onere per lo Stato, ma anzi un introito per l'erario.
  • L'individuazione compiuta delle rispettive sfere di competenza dell'Autorità Marittima e dell'Autorità Portuale, ove istituita, a partire dalla circolare dell'allora Ministro dei Trasporti risalente al 1997 non diramata e da attualizzare, essendo per esempio intervenuto il Decreto Legislativo n°272/99. Si ritiene opportuno affrontare il tema in una logica che, privilegiando il principio dell'intesa in sede locale tra A.P. ed A.M., individui soluzioni adeguate alle responsabilità anche in materia di sicurezza delle attività portuali ed in genere del porto nel suo complesso, attribuite all'Autorità Portuale dalla L.n°84/94 e da norme successive, garantendo alla stessa Autorità Portuale adeguati strumenti che consentano di assicurare il rispetto delle regolamentazioni dalla stessa adottate. Tutto ciò tenendo in debito conto che a mente dell'articolo 9 della L.n°84/94 spetta al Presidente dell'A.P. provvedere "al coordinamento delle attività svolte nel porto dalle Pubbliche Amministrazioni" e che alle A.P. è comunque trasferita l'amministrazione dei beni del demanio marittimo compresi nella propria circoscrizione territoriale.
    Sospendere l'efficacia e quindi modificare il Decreto Min. Ambiente n°293/2001, che disciplina l'applicazione al settore portuale (unico caso nel panorama europeo) della Direttiva 96/82/CE concernente il controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose (Seveso II), come peraltro da tempo avevano preannunciato gli uffici del Ministero dell'Ambiente alle categorie economiche e ad Assoporti che si erano dichiarate, e per ciò che riguarda confermiamo, disponibili al confronto per individuare modalità applicative della Direttiva confacenti con la specificità delle attività marittimo - portuali.
    Recepire la Direttiva 2000/59/CE relativa al ritiro dei rifiuti prodotti dalle navi ed i residui del carico, adeguando l'ordinamento nazionale nei termini e nei limiti previsti dalla stessa Direttiva, senza quindi creare nuovi organismi la cui utilità ed economicità è tutta da dimostrare, e tenendo presente che: il servizio di ritiro dei rifiuti dalle navi già esiste in tutti i porti maggiori; è un servizio di interesse generale il cui affidamento e controllo è demandato alle A.P., dove istituite; sicuramente non costituisce un obbligo la realizzazione nei porti, ed in tutti i porti, di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti medesimi.
  • Semplificare e sveltire i procedimenti amministrativi e gli adempimenti preordinati alla realizzazione degli escavi nei porti e quelli in materia di valutazione d'impatto ambientale (VIA).
  • A questo riguardo, si ricorda che esperienze vissute recentemente da alcune Autorità Portuali a proposito di interventi di dragaggio dei fondali e sversamento dei materiali di escavo fanno riflettere in ordine a procedure e prescrizioni poste alle stesse da parte del Ministero dell'Ambiente con conseguenti costi ed allungamento dei tempi di realizzazione, che difficilmente si coniugano con quanto scaturisce dalle esigenze di rispondere tempestivamente alle domande dei traffici e dell'utenza.




* S.S.S. e Libro Bianco UE

Per quanto concerne lo sviluppo dello S.S.S., già significativo quanto a volumi di merci e linee di navigazione dedicate e il cosiddetto "Progetto delle Autostrade del Mare", le cui coordinate sono state individuate nel P.G.T.L. ed in documenti elaborati dal M.I.T., senza voler ripetere considerazioni e proposte esposte in varie occasioni (convegni, riunioni, tavole rotonde, gruppi di lavoro cui abbiamo partecipato costituiti dal Focal Point Nazionale), riteniamo che essi possano essere sostenuti da: azioni di ammodernamento di infrastrutture e strutture portuali; integrazione della modalità di trasporto marittima con quelle terrestri; eliminazione delle strozzature nei collegamenti porti-territori (di cui si è già detto); supporto e promozione delle collaborazioni ed intese tra operatori delle diverse modalità di trasporto, delle imprese della produzione e della logistica. Nel senso di favorire queste collaborazioni è anche utile l'attività svolta dall'Ufficio per la Promozione del T.M.C.R., del quale siamo tra i soci fondatori.

Per quanto riguarda le eventuali azioni mirate al riequilibrio modale e quindi in funzione ambientale, non si è contrari in linea di principio ad "eco-incentivi" che accompagnino l'avvio di nuove iniziative purché non alterino la concorrenza nei rispettivi mercati.

Naturalmente, in coerenza con indicazioni comunitarie, in ultimo scaturenti dal Libro Bianco "La politica dei Trasporti fino al 2010", è opportuno che il cosiddetto "Progetto delle Autostrade del Mare" non venga letto solo in funzione dello sviluppo del trasporto marittimo interno, ma pure in funzione dello sviluppo del trasporto marittimo a corto raggio infracomunitario e dove possibile inframediterraneo.

In merito al citato "Libro Bianco", si apprezzano diverse proposte in esso contenute quali: il riequilibrio tra le diverse modalità di trasporto, la rivitalizzazione del trasporto ferroviario di merci, l'intermodalità in senso effettivo (armonizzazione tecnica ed interoperabilità), la promozione della navigazione marittima a corto raggio, la previsione di "Autostrade del Mare" inserite nella rete TEN (comprensiva di principali porti), la priorità riconosciuta ai collegamenti tra i porti e la rete ferroviaria, lo sviluppo di obiettivi ambientali per un sistema di trasporto sostenibile.

Tuttavia, in ordine alla realizzazione delle reti TEN si rilevano diversi aspetti problematici, quali ad esempio:

sembra dato per scontato il raggiunto equilibrio di dotazioni infrastrutturali tra nord e sud dell'Europa, che viceversa è smentito anche dal solo primo esame degli allegati al Libro Bianco;

si privilegia una implementazione delle reti TEN quasi esclusivamente in funzione dei Paesi candidati all'ingresso nell'U.E.;

i progetti che si propone di aggiungere con priorità all'elenco dei "Progetti di Essen", oltre che essere caratterizzati dalla prevalenza terrestre si concentrano nell'area centro-settentrionale della Comunità o, quando interessano Paesi meridionali (es. il corridoio ferroviario che si diparte dalla penisola Iberica) appaiono connessi ad una visione proiettata verso l'area centro-settentrionale dell'Europa;

sono assenti i richiami ai corridoi transalpini, stradali e ferroviari, in mancanza dei quali si lascia inalterata la barriera costituita dalle Alpi, penalizzando le potenzialità di accesso marittimo dal versante italiano verso il centro Europa e viceversa.

E trattando di questioni comunitarie, poiché già nel presente e sempre più in futuro le decisioni politiche dell'Unione Europea nel campo dei trasporti influenzeranno ed orienteranno quelle nazionali, ne consegue che occorre rafforzare la presenza italiana a Brusselles e quindi quella della rappresentanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la quale Assoporti dialoga nel rispetto dei rispettivi ruoli, al fine di conseguire anche migliori risultati per la tutela degli interessi del comparto portuale e marittimo italiano.



* Proposta di Direttiva UE sull'accesso al mercato dei servizi portuali

Tra i vari argomenti di rilievo comunitario che maggiormente ci hanno visti impegnati, anzitutto in sede ESPO (Organisation des Ports Maritimes Europeens), va citata la proposta di direttiva UE sull'accesso al mercato dei servizi portuali. In diverse occasioni, e nella nostra precedente assemblea, avevamo tra l'altro espresso: un avviso sostanzialmente positivo rispetto all'orientamento della Commissione UE che anche in funzione della creazione di eque condizioni di concorrenza mirava a distinguere il ruolo di regolatore dell'ente di gestione del porto dai compiti operativi; perplessità su previsioni di dettaglio tipiche più dei regolamenti che delle direttive (in tema di regime transitorio, durate, procedure); riserve riguardo per esempio, ad argomenti quale la disciplina del diritto all'autoproduzione o autoassistenza.

Il testo al momento conosciuto che risulta approvato dal Consiglio dei Ministri dei Trasporti Europei rappresenta una mediazione. Pur essendo opportuni approfondimenti di dettaglio su taluni articoli, anche per meglio valutarne l'impatto sulla situazione italiana, il testo (che sarà oggetto di revisione giuridico/linguistica) solo in parte supera alcune perplessità.

Con interesse si valutano infatti le specificazioni introdotte intese a garantire l'autoassistenza "laddove possibile", assoggettabile ad autorizzazione; la possibilità di norme nazionali in materia di occupazione e questioni sociali; l'allungamento delle durate delle "autorizzazioni".

Di contro appare affievolita la finalità di chiara separazione tra compiti autoritativi e compiti operativi dell'ente gestore del porto, e ciò attenua sul punto il valore della proposta originaria di Direttiva. Comunque, in vista dei successivi passaggi procedurali che dopo la seconda lettura della proposta da parte del Parlamento Europeo potrebbero portare a breve al perfezionamento della stessa, auspichiamo un confronto con il M.I.T. sull'argomento. Tale confronto sarà ancor più necessario a nostro avviso col MIT e le categorie economico - sociali nella successiva fase di recepimento, in considerazione delle modifiche che si dovranno apportare a normative nazionali.



* I problemi della "security"

Altra questione di attualità che impegna ed impegnerà Assoporti, le A.P. e gli operatori ed alla quale riteniamo dovrà essere riservata una adeguata considerazione, è rappresentata dal tema della sicurezza (security) dei porti, portato tra l'altro recentemente all'attenzione del Governo. Pur condividendo la necessità di riservare ogni attenzione alla prevenzione di atti terroristici a danno dello shipping, anche per garantirne l'auspicato sviluppo e la connessa crescita delle attività portuali, riteniamo che le misure preordinate a questo fine devono essere: fissate dai competenti organismi internazionali (a partire dall'IMO); applicate in modo omogeneo (fatte salve le indispensabili specificità) per ciò che ci riguarda almeno a livello di Paesi Membri dell'UE; programmate con il coinvolgimento degli organi di Polizia, degli operatori e delle diverse autorità, anzitutto dell'A.P., in sede locale; supportate da azioni organizzative e di messa a disposizione dei porti delle attrezzature e delle risorse finanziarie necessarie per adeguarli ai nuovi standard di security internazionali. Con preoccupazione valutiamo ogni eventuale misura unilaterale, quale quella preannunziata dagli USA, che indurrebbe effetti distorsivi nelle competitività tra porti; e chiediamo al Governo di intervenire.



* A.P. e riforma Titolo V Costituzione

Fatta salva la necessità di risolvere prioritariamente e con urgenza le questioni fin qui trattate, ritengo a mio avviso possibile una prima valutazione sul ruolo delle A.P. a seguito della modifica al Titolo V della Costituzione, ferma rimanendo l'opportunità di approfondimenti a partire dal nostro interno.

Con la Legge Costituzionale n° 3 del 2001 un rilevante numero di materie tra cui il governo del territorio; i porti; le grandi reti di trasporto e di navigazione, sono divenute materia di legislazione concorrente dello Stato e delle Regioni, ma viene riservata alla legislazione dello Stato la determinazione dei principi fondamentali. Inoltre diverse materie strettamente connesse con la portualità (es. la tutela della concorrenza, la sicurezza, le dogane, la protezione dei confini nazionali, la tutela dell'ambiente) nonché l'ordinamento e l'organizzazione amministrativa degli Enti pubblici nazionali sono anche esse riservate alla legislazione esclusiva dello Stato.

Il Governo, infine, è previsto debba garantire la tutela dell'unità giuridica.

Pur nella cornice costituzionale così innovata, ritengo ancora valido e vitale l'impianto e la filosofia ispiratrice della L. 84/94, concepita quasi anticipando lo spirito del nuovo Titolo V.

Ciò risulta in modo chiaro dalla natura dell'A.P., ente che svolge attività sostitutive ed integrative dello Stato, soggetto autoritativo, affidatario di funzioni necessarie per il raggiungimento di finalità di interesse generale, regolatore e tutore della libertà di accesso ad un mercato strategico il cui assetto è pertanto riservato alla legislazione dello Stato.

Ma al contempo l'A.P. è ente concepito, e ciò risulta dalle procedure di individuazione e dalla composizione dei suoi organi, come momento di sintesi e coordinamento delle esigenze di livello generale/statale con quelle delle amministrazioni/comunità locali. Ancora, sempre l'A.P. è ente di programmazione territoriale ed economica di ambiti qualificati in via legislativa di rilevanza economica internazionale o almeno nazionale, riconosciuti componenti del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti e nodi primari della rete transeuropea TEN-T, ente che programma il territorio con strumenti (PRP e sue varianti) frutto dell'intesa con gli enti locali e gli apporti dei soggetti economici; strumenti che sono approvati dalla Regione.

Tutto ciò ci induce a concludere che, fatta salva la natura demaniale dei porti, ruolo e funzioni ricoperti dalle A.P. debbano essere salvaguardati e valorizzati, individuando linee generali tese a rimuovere i punti rivelatisi sensibili tra cui il tema di coordinamento di strumenti di pianificazione di settore e territoriali.

In questo contesto potrebbero trovare esame e soluzioni criticità quali: l'incertezza delle procedure di perfezionamento dei PRP; la semplificazione del regime dei controlli sulle A.P.; temi quali i compiti delle Regioni in materia di porti di rilevanza economica regionale ed interregionale.



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Ritornando alle attività dell'Assoporti, merita di essere accennato che abbiamo riattivato un costruttivo rapporto con le altre parti ed organizzazioni socio-economiche nazionali interessate direttamente o indirettamente alla portualità ed in questo ambito, ad esempio, ancora recentemente in sede di audizione presso le competenti Commissioni Parlamentari abbiamo appoggiato le istanze di Confitarma intese a conferire alle imprese di navigazione italiane uno stabile allineamento competitivo con i partners europei. Le nostre azioni sono orientate infatti a contribuire alla crescita complessiva dell'intero comparto marittimo - portuale e del trasporto nel suo complesso tenuto conto delle forti interconnessioni tra i diversi segmenti e le singole modalità. Ed a proposito del comparto marittimo-portuale consentitemi di risottolinearne il valore strategico per il nostro paese, un comparto rilevante in termini produttivi ed occupazionali come evidenziato dal recente II rapporto sull'"economia del mare", realizzato dal Censis in collaborazione con la Federazione del Mare, e dunque comparto meritevole di una maggiore attenzione.

Ma, proprio l'unitarietà del trasporto e la possibilità degli operatori del segmento marittimo portuale di agire su diversi "mercati", es. il trasporto in senso proprio e le operazioni portuali, anche in virtù del diritto all'autoproduzione (comunque assoggettabile ad autorizzazione) come si va prefigurando in sede UE, pone l'opportunità di valutare previo successivo approfondimento, azioni di omogeneizzazione delle condizioni di competitività tra i diversi soggetti almeno per ciò che riguarda i regimi fiscali e previdenziali.

Sempre la visione d'insieme che abbiamo dei fenomeni trasportistici, visione autorevolmente confermata dal PGTL, pur nella centralità che riteniamo spetti ai nodi portuali, ci induce a suggerire l'opportunità di un approfondimento dei possibili strumenti da adottare, nel rispetto delle logiche di mercato, per la crescita di competitivi operatori nazionali del trasporto multimodale, comunque salvaguardando ruolo e compiti delle A.P. e degli altri attori ed operatori.



*

Quella di quest'anno è per Assoporti un'Assemblea un po' particolare. Particolare perché si è diffusa tra di noi la sensazione di una scarsa attenzione da parte del Governo ai problemi della portualità all'interno di una logica integrata di sviluppo dei settori del trasporto e della logistica.

Lo scorso anno prendemmo atto che il Governo, da poco insediatosi, aveva bisogno di osservare meglio le novità introdotte nel settore portuale fin dal 1994/1995 e quelle indotte dal nuovo PGTL da poco approvato dal Parlamento, e compimmo un atto di fiducia. Non ci piaceva un DPEF che sorvolava su questi problemi, come non ci piacque una finanziaria che ne fu la logica conseguenza.

Ma compimmo un atto di fiducia.

Ora, Signor Ministro, voglio dirLe con estrema franchezza che non potremo condividere un DPEF e una finanziaria che non rimediasse a quelle carenze.

Noi non siamo né una categoria economica, né una categoria sociale, non rappresentiamo interessi particolari, sia pur legittimi, noi gestiamo per conto dello Stato una parte dello Stato con le finalità di creare condizioni di sviluppo nell'interesse generale delle categorie economiche, del lavoro e nell'interesse dell'intero Paese.

Per questo mi sono permesso di dire che questa, per noi è un'Assemblea un po' particolare: perché, più di altre volte, ci aspettiamo risposte ed impegni concreti, visibili; immediatamente visibili.

=====


*

Con questa relazione ho ritenuto di esaminare solo le questioni più salienti che riguardano il settore portuale e per brevità non ne ho toccate altre che hanno impegnato e in parte tutt'ora impegnano Assoporti sia al proprio interno sia nei confronti delle Amministrazioni e di altre Associazioni.Verso tutti confermiamo in ogni caso le disponibilità al confronto ed al dibattito costruttivo.

Con questa Assemblea si conclude il mio mandato di Presidente dell'Assoporti.

Le linee guida dell'azione associativa negli ultimi anni hanno avuto come costanti riferimenti:

la coesione interna e l'individuazione sulle varie problematiche di soluzioni condivise, se possibile, da tutti gli associati;

lo sviluppo dei porti associati sia in termini di efficienza, sia dal punto di vista infrastrutturale e del ruolo delle A.P. nonché delle ASPO nel quadro dei principi ispiratori della L. n° 84/94;

il confronto costruttivo con i livelli istituzionali ed Amministrativi e con le altre associazioni/organizzazioni di settore;

l'autonomia degli indirizzi associativi rispetto a condizionamenti esterni sia sui medesimi indirizzi che sull'assetto interno dell'associazione.

I risultati acquisiti con questi riferimenti ne confermano la validità e l'attualità anche nel contesto evolutivo che si profila per il presente e il futuro.

Pertanto, alla nostra Assemblea di oggi pomeriggio riservata ai soci proporrò di:

continuare, come già condiviso dal Consiglio Direttivo, l'azione associativa improntata alla conferma di dette linee guida;

accogliere la proposta concorde dello stesso C.D. di elezione a Presidente dell'Associazione del Dr. Tommaso Affinita, che, al di là delle capacità e indubbie qualità personali dimostrate, avendo ricoperto ad oggi la carica di Vice Presidente, sono sicuro sarà interprete di questa continuità e saprà conseguire nuovi successi all'Assoporti e ai Porti associati.


Rivolgo un ringraziamento al Dr. Di Virgilio ed al Dr. Massimo Provinciali per il livello di ascolto riservatoci. Un affettuoso grazie ai componenti del ns. Consiglio Direttivo, agli associati ed ai ns. collaboratori.

Buon lavoro a tutti.


›››Archiv
AB DER ERSTE SEITE
Bundesregierung unterstützt Energiewende im Seehafensektor mit 400 Millionen Euro
Über 78 Millionen Euro für die Häfen Augusta und Taranto für Offshore-Windenergie
Rom
Mittel werden ab 2025 über drei Jahre verteilt
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 ging der Güterverkehr im Hafen von La Spezia um -9,4 % zurück
Das Gewürz
Im Hafen von Marina di Carrara wurde ein Wachstum von +3,7% verzeichnet
Ruote Libere verurteilt die Lockerung der Anti-Mafia-Kontrollen im Straßenverkehrssektor
Modena
Franchini: Minister Salvinis Besessenheit mit dem Bau der Meerengenbrücke, selbst auf Kosten der Ausweitung der Kontrollen
Italiens Anschlussindex an das globale Netzwerk der Containerschifffahrtsdienste ist das vierte Quartal in Folge gesunken
Italiens Anschlussindex an das globale Netzwerk der Containerschifffahrtsdienste ist das vierte Quartal in Folge gesunken
Genf
PLSCI-Indizes der wichtigsten nationalen Häfen steigen nach Containerumschlagsvolumen
Ein Gesetzentwurf soll verhindern, dass die Verwaltung der korsischen Häfen und Flughäfen an private Unternehmen übergeht.
Paris
Es sieht die Gründung des Établissement Public du Commerce et de l'Industrie vor
In Indien ist geplant, in den großen Häfen mindestens einen Schlepper für Notfälle auf See bereitzustellen.
Mumbai
Derzeit geschieht dies nur in den Häfen von Mumbai und Chennai.
Erweiterungsprojekt von HMM und CMA CGM Total Terminal International Algeciras
Seoul
Geplant ist eine Investition von 150 Millionen Euro. Die Kapazität wird auf 2,8 Millionen TEU erhöht.
Sitzung der Europäischen Kommission zur Festlegung der Strategie für die Entwicklung der Häfen und der maritimen Industrie in der EU
Brüssel
Call for Papers bis 28. Juli
Assarmatori fordert Unterstützung für italienische Seeleute auf Kurzstrecken und die Erneuerung der Fährflotten
Assarmatori fordert Unterstützung für italienische Seeleute auf Kurzstrecken und die Erneuerung der Fährflotten
Rom
Messina: Das Beihilfesystem für europäische Werften muss neu gestaltet werden
In den ersten vier Monaten des Jahres 2025 wuchs der maritime Containerverkehr zwischen Asien und Europa um +4,8 %
Tokio
-6,4 % Rückgang der Lieferungen an asiatische Häfen. +9,0 % Anstieg der Entlademengen in Europa
Die Auswirkungen einer möglichen Schließung der Seeroute durch die Straße von Hormus auf Italien wären erheblich
Rom
Die von der an diesen Verkehren interessierten italienischen Schifffahrtsindustrie kontrollierte Handelsflotte für Energieprodukte umfasst rund 80 Einheiten.
Der Frachtverkehr in Chinas Seehäfen wuchs im letzten Monat um +3,7%
Der Frachtverkehr in Chinas Seehäfen wuchs im letzten Monat um +3,7%
Peking
Container beliefen sich auf 26,7 Millionen TEU (+6,1%)
Im Jahr 2024 gingen 576 von über 250 Millionen per Schiff transportierten Containern auf See verloren
Washington
Etwa 200 Menschen sind in der Region des Kap der Guten Hoffnung von Containerschiffen gefallen
FMC stellt Abkommen zur Ausnahme von Unternehmen des World Shipping Council von US-Kartellvorschriften in Frage
Washington
Unterdessen verlässt Sola, der am 20. Januar von Trump zum Präsidenten der Bundesbehörde ernannt wurde, heute seinen Posten.
Der europäische Seehafensektor kritisiert die Reform der gemeinschaftlichen Zollvorschriften
Brüssel
Mitteilung von CLECAT, ECASBA, European Shipowners, ESPO, Feport und WSC
EU-Rat einigt sich auf Reform des Zollkodex der Union
Brüssel
CLECAT ist besorgt über das Fortbestehen des Konzepts der "einzelnen haftenden Person" im Text
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 wuchs der Güterverkehr im Hafen von Civitavecchia um +2,4 %
Civitavecchia
Anstieg von +9,9 % in Gaeta und Rückgang von -17,1 % in Fiumicino
Le Aziende informanoSponsored Article
Accelleron consolida le partnership con Somas e Geislinger per sostenere l'efficienza e la sostenibilità del settore marittimo
Japanisches Schiffbauunternehmen Imabari Shipbuilding übernimmt die Kontrolle über das japanische Unternehmen JMU
Imabari/Tokio
Eigentumsanteil von 30 % auf 60 % erhöht
WTO: Neue Zölle haben dem Handel einen Aufschwung verliehen, der wahrscheinlich nicht von Dauer sein wird
Genf
Erholung durch Importeure, die angesichts erwarteter Zollerhöhungen Käufe vorzogen
Terminal Investments Limited der MSC-Gruppe erwirbt 50 % des Kapitals des Barcelona Europe South Terminal
Barcelona
Die Transaktion wurde von der Hafenbehörde von Barcelona genehmigt
Es gibt keine Durchführungsverordnungen zum SalvaMare-Gesetz, und die italienischen Bürger zahlen für die Entsorgung der Fischabfälle, die nicht durchgeführt wird.
Rom
Die Marevivo Foundation und die Federation of the Sea berichten
In fünfeinhalb Jahren wurden in EU-Häfen 1.244 Tonnen Drogen beschlagnahmt
In fünfeinhalb Jahren wurden in EU-Häfen 1.244 Tonnen Drogen beschlagnahmt
Lissabon
Die größten Mengen passieren Häfen in Belgien, Spanien, Holland, Italien und Deutschland
Das Internationale Übereinkommen über das Recycling von Schiffen tritt morgen in Kraft
Kopenhagen
BIMCO fordert die EU auf, indische Werften in die EU-Liste der Schiffsrecyclinganlagen aufzunehmen
Assologistica stellt das Projekt "Cruscotto" vor, um Transparenz und Legalität im Logistiksektor zu gewährleisten
Mailand
Ruggerone: Es ist eine Infrastruktur des Vertrauens zwischen Kunden und Betreibern
Federagenti, Kreuzfahrten können und dürfen nicht zum Ziel einer wahllosen Hasskampagne werden
Federagenti, Kreuzfahrten können und dürfen nicht zum Ziel einer wahllosen Hasskampagne werden
Rom
Ein "Pakt für das Meer" mit Lösungen zur Bekämpfung des Overtourism, für den Passagierschiffe nicht verantwortlich sind
Neuer Schritt für den Bau des unterirdischen Güterverkehrssystems in der Schweiz
Neuer Schritt für den Bau des unterirdischen Güterverkehrssystems in der Schweiz
Bern
Cargo Sous Terrain plant den Bau eines 500 Kilometer langen Netzes bis Mitte des Jahrhunderts
Carnival verzeichnet Rekordgewinn für den Zeitraum März-Mai
Carnival verzeichnet Rekordgewinn für den Zeitraum März-Mai
Miami
Auch die Zahl der Kreuzfahrtpassagiere erreichte in diesem Quartal ihren Höhepunkt
Federlogistica, es ist rücksichtslos, Eisenbahnbaustellen ohne einen konzertierten Plan zu aktivieren
Genua
Falteri: Die dreiwöchige Trennung des Hafens von Genua vom Eisenbahnnetz bringt ganz Norditalien in Schwierigkeiten
Mehrzweckterminals in acht saudischen Häfen privatisiert
Mehrzweckterminals in acht saudischen Häfen privatisiert
Riad
Vier werden von Saudi Global Ports und vier vom Red Sea Gateway Terminal betrieben.
Öffentliche Debatte über das Projekt Pier VIII im Hafen von Triest gestartet
Öffentliche Debatte über das Projekt Pier VIII im Hafen von Triest gestartet
Triest
Es wird eine Gesamtinvestition von 315,8 Millionen Euro erwartet
Südkoreas HD Hyundai kooperiert mit US Edison Chouest Offshore, um Containerschiffe in den USA zu bauen
Südkoreas HD Hyundai kooperiert mit US Edison Chouest Offshore, um Containerschiffe in den USA zu bauen
Seoul
Die Möglichkeit, andere Schiffstypen zu bauen und Hafenkräne zu errichten, ist vorgesehen
Rixi: Mit dem Omnibus-Dekret ist Phase B des neuen Wellenbrechers von Genua garantiert
Rom
Ausgaben in Höhe von 50 Millionen Euro für 2026 und 92,8 Millionen Euro für 2027 genehmigt
Israelisch-Iranischer Konflikt veranlasst Maersk, Anläufe im Hafen von Haifa auszusetzen
Kopenhagen
Stattdessen werden die Arbeiten im Hafen von Ashdod fortgesetzt.
Engagement der nordeuropäischen Nationen im Kampf gegen die russische Schattenflotte
Warschau
Sollten die Schiffe in der Ostsee und der Nordsee keine gültige Flagge führen, so heißt es in der Erklärung, werden wir im Einklang mit dem Völkerrecht entsprechende Maßnahmen ergreifen.
Güterverkehr in französischen Häfen im ersten Quartal 2025 stabil
Güterverkehr in französischen Häfen im ersten Quartal 2025 stabil
Die Verteidigung
Container und flüssige Massengüter nehmen zu. Zunahme der Entladelasten und Abnahme der Ladelasten
Cognolato (Assiterminal): Heute brauchen wir mehr denn je eine kohärente Hafenpolitik
Rom
Alle kritischen Fragen, die in den letzten Jahren aufgeworfen wurden, seien weiterhin offen, betonte er.
Alessandro Pitto als Präsident von Fedespedi bestätigt
Mailand
Der Verwaltungsrat, der Schiedsrat und der Prüfungsrat wurden erneuert
Eine Protestaktion griechischer Seeleute wird hitzig geführt, wobei die Gewerkschaften PENEN und PNO sehr schwere, auch gegenseitige, Vorwürfe erheben
Piräus
Der von den Gerichten für illegal erklärte Streik blockiert einige Schiffe der Attica-Gruppe im Hafen von Patras
Saipem erhält Auftrag für ein Phosphatabbauprojekt in Algerien, das die Modernisierung des Hafens von Annaba umfasst
Mailand
Auch der Bau von Eisenbahnstrecken ist geplant
Suezkanal feiert Rückkehr des Transits von Großcontainerschiffen
Suezkanal feiert Rückkehr des Transits von Großcontainerschiffen
Ismailia
Heute wurde sie vom Schiff "CMA CGM Osiris" durchquert, das 15.536 TEU transportieren kann.
IMO, ILO, ICS und ITF fordern Schutz der Rechte von Seeleuten vor ungerechtfertigter Kriminalisierung
London
Die "Leitlinien für die faire Behandlung von Seeleuten, die im Zusammenhang mit mutmaßlichen Straftaten inhaftiert sind" wurden im April verabschiedet.
Trumps neue Zölle beeinträchtigen auch den Containerverkehr im Hafen von Long Beach
Langer Strand
In den ersten fünf Monaten des Jahres 2025 wurde ein Anstieg von +17,2 % verzeichnet
Die Verlegung des Hafens von Carrara vom ligurischen zum toskanischen AdSP erfolgt nicht ohne Diskussion mit den Betreibern
Mailand
Dario Perioli, FHP, Grendi und Tarros fordern es
Um die Häfen weltweit an den steigenden Meeresspiegel anzupassen, sind Investitionen in Höhe von bis zu 768 Milliarden US-Dollar erforderlich
New York
Hafen von Los Angeles spürt Auswirkungen neuer Zölle auf den Containerverkehr
Los Angeles
Im Mai wurde ein Rückgang von -4,8 % verzeichnet
Assagenti schlägt eine Task Force zur Lösung von Hafen-, Logistik- und Industrieproblemen vor
Genua
Ein beratendes Gremium zur "Problemlösung", das sich neben den Kategorien des maritimen Clusters auch aus den verarbeitenden Industrien des Nordwestquadranten zusammensetzt
Der Frachtverkehr im Hafen von Singapur ging im Mai um -4,6 % zurück
Singapur
Neuer Kran zur Auslieferung im neuen Hafengebiet von Tuas umgekippt
Im ersten Quartal 2025 sank der Güterverkehr auf dem Schweizer Schienennetz um -6,4%
Neuenburg
Die Serviceleistung lag bei 2,35 Milliarden Tonnenkilometern, ein Rückgang von -8,2 %
ANGOPI befürchtet, dass neue Maßnahmen zur Gewährleistung der maritimen Kontinuität die Anlegedienste benachteiligen werden
ANGOPI befürchtet, dass neue Maßnahmen zur Gewährleistung der maritimen Kontinuität die Anlegedienste benachteiligen werden
Ischia
Macht: Es ist notwendig, sie aus einem perversen Mechanismus zu entfernen
Niederländisches Unternehmen HES International betreibt Massengutterminal im Hafen von Marseille-Fos
Marseille
Der Konzessionsvertrag hat eine Mindestlaufzeit von 30 Jahren
Die Regierung von Ibiza lehnt das Übernachtungsprogramm an Bord der Fähre von Trasmed ab
Ibiza/Valencia
Es gilt als "heimliches Hotel", während das Unternehmen es als Kreuzfahrtservice definiert
Bruno Pisano zum außerordentlichen Kommissar der AdSP des östlichen Ligurischen Meeres ernannt
Rom
Er wird seinen Posten am kommenden Montag antreten
Federlogistica schlägt einen Vergleich der Betreiber hinsichtlich der Staugebühr vor, während auf eine Lösung der Regierung gewartet wird
Genua
In den ersten fünf Monaten des Jahres 2025 wuchs der Containerverkehr im Hafen von Gioia Tauro um +10,3 %
Freude Stier
1.813.071 TEU wurden umgeschlagen
Pessina (Federagenti): Das nordeuropäische Logistiksystem steckt in Schwierigkeiten. Nutzen wir die Situation!
Rom
Unerwartete Chance - betont er - für die Mittelmeerhäfen und insbesondere für die italienischen
MSC Cruises nutzt gemeinsam mit Carnival und Royal Caribbean die Werft auf Grand Bahama
Miami
Die seit Ende 2024 laufenden Verhandlungen wurden erfolgreich abgeschlossen
Bei den International Propeller Clubs der Dorso Award für den Mittelmeerraum
Neapel
In Anerkennung der wichtigen Rolle der Logistikunternehmen im Mittelmeerverkehr
ABB unterzeichnet Servicevertrag mit der US-Kreuzfahrtgesellschaft Royal Caribbean
Zürich
Es hat eine Laufzeit von 15 Jahren und umfasst 33 Schiffe der Flotte.
P&O Maritime Logistics (DP World Group) erwirbt 51 % von NovaAlgoma Cement Carriers
Lugano
Nova Marine Holding und Algoma Central Corporation behalten 49 %
Stabiler Güterverkehr in den Häfen von Genua und Savona-Vado Ligure im Mai
Genua
Am Flughafen der ligurischen Hauptstadt wurde ein Rückgang von -2,4 % verzeichnet; am Flughafen Savona wurde ein Anstieg von +7,2 % verzeichnet
Consilium Safety Group erweitert Präsenz in der Türkei und auf dem maritimen Markt
Göteborg
Ares Marine übernommen
Die ersten InnoWay-Güterwaggons haben das Werk Bagnoli della Rosandra verlassen
Fincantieri hat in Südkorea eine neue Innovationsantenne eröffnet
Seoul
Es liegt im Herzen des Technologieviertels von Seoul.
Die Kommissare der verschiedenen AdSPs übernehmen auch die den Verwaltungsausschüssen zugewiesenen Befugnisse
Rom
Bestimmungen für die Hafenbehörden des Ionischen Meeres, der Mittel-Nördlichen Adria, des Östlichen Ligurischen Meeres und des Nördlichen Tyrrhenischen Meeres
INCICO mit Sitz in Ferrara übernimmt Italiana Sistemi und konzentriert sich auf Verkehrstechnik
Ferrara/Neapel
Es ist spezialisiert auf Infrastruktur- und Anlagenbau im Schienen- und Straßenverkehr
NÄCHSTE ABFAHRSTERMINE
Visual Sailing List
Abfahrt
Ankunft:
- Alphabetische Liste
- Nationen
- Geographische Lage
Hupac kündigt Erweiterung des Shuttles Duisburg-Singen mit Verbindungen nach Italien an
Lärm
Es gibt tägliche Abfahrten
Die Übertragung von 80 % des Kapitals von Louis-Dreyfus Armateurs an InfraVia wurde umgesetzt
Suresnes/Paris
Die Familie Louis-Dreyfus behält die restlichen 20 %
Hafen von Genua, grünes Licht für die Verlängerung der Konzession an Spinelli bis zum 30. September
Genua
Ok auch zur Erweiterung der Campostano-Gruppe
Der Nationale Maritime Fonds hat mit der Anerkennung von Stipendien begonnen
Genua
Sie werden für Grundausbildungen und Sicherheitseinweisungen erteilt.
RFI und MIT unterzeichnen die Aktualisierung des Programmvertrags über rund 2,1 Milliarden
Rom
Rund 500 Millionen Euro für die Verwaltung des Schienennetzes erwartet
San Giorgio del Porto liefert ein Schiff zur Bunkerung von Flüssigerdgas
Genua
Es wurde für Genova Trasporti Marittimi gebaut
Pisano (AdSP Liguria Orientale): Die Häfen von La Spezia und Carrara haben sich fast perfekt integriert
La Spezia/Bari
Außerordentlicher Kommissar der Hafenbehörde der südlichen Adria ernannt
Raffaele Latrofa zum Präsidenten der AdSP des Mittel-Nord-Tyrrhenischen Meeres ernannt
Rom
Er ist der stellvertretende Bürgermeister von Pisa
Indiens Mazagon Dock Shipbuilders übernimmt die Kontrolle über Sri Lankas Colombo Dockyard
Mumbai
Investition von rund 53 Millionen Dollar
Dem Kommissar der Hafenbehörde des westlichen Ligurischen Meeres wurden die Befugnisse und Vorrechte des Verwaltungsausschusses übertragen
Genua
Die Maßnahme bis zur Wiederherstellung der ordentlichen obersten Leitungsorgane
Der Dreijahresbetriebsplan 2025-2027 der Central Adriatic Port Authority wurde genehmigt
Ancona
Positive Stellungnahme des Sea Resource Partnership Body
Die öffentliche Sitzung des International Containers Studies Center findet am 2. Juli in Genua statt
Genua
Es geht um die physischen Transformationen des Containers und die Digitalisierung von Prozessen
Andrea Ormesani ist der neue Präsident von Assosped Venezia
Venedig
Der Vorstand wurde erneuert. Paolo Salvaro bleibt Generalsekretär
Witte (ISU): Im Jahr 2024 stabilisierte sich der Schiffsbergungssektor vom Tiefstand vor zwei Jahren
London
Finnische Elomatic installiert Tunnelstrahlruder auf elf Kreuzfahrtschiffen von Carnival
Turku
Die Arbeiten beginnen im nächsten Herbst und enden im Jahr 2028
Die Assarmatori-Versammlung findet am 1. Juli in Rom statt
Rom
"Mittelmeer gegen den Strom" das Thema des Treffens
Fincantieri hat das neue Kreuzfahrtschiff Viking Vesta an die amerikanische Viking-Gruppe ausgeliefert.
Triest/Los Angeles
Es wurde in der Werft von Ancona gebaut
Die Küstenwache von Genua hat das Containerschiff PL Germany unter Verwaltungshaft genommen
Genua
MSC Group verwaltet Kreuzfahrtdienste in den Häfen von Bari und Brindisi
Bari
Zehnjährige Konzession mit Verlängerungsmöglichkeit
Die italienische Marine bestellt zwei neue Mehrzweckkampfschiffe bei Fincantieri
Triest
Der Auftrag an das Schiffbauunternehmen hat einen Wert von 700 Millionen Euro
Deutscher Kombiverkehr kehrt 2024 in die Gewinnzone zurück
Frankfurt am Main
Der Umsatz blieb mit 434,6 Millionen Euro unverändert.
Deltamarin wird die sechs neuen RoPax-Schiffe entwerfen, die Grimaldi für die Mittelmeerrouten bestellt hat
Turku
Die Praxis der Untervergabe in der europäischen Logistik führt zu einem parallelen Arbeitsmarkt, auf dem Rechte nicht durchgesetzt werden
Brüssel
Bericht "Entschuldigung, wir haben Sie als Subunternehmer beauftragt" vorgelegt
Morgen wird Grendi das vierte Schiff der Gruppe auf den Strecken von und nach Sardinien einsetzen
Mailand
"Grendi Star" mit einer Ladekapazität von 2.800 Laufmetern wird Marina di Carrara und Cagliari verbinden
Vertrag zur operativen Unterstützung von Fregatten der FREMM zwischen Orizzonte Sistemi Navali und OCCAR unterzeichnet
Tarent
Der Gesamtwert der Vereinbarung beträgt rund 764 Millionen Euro
Im Hafen von Gioia Tauro beschlagnahmten Soldaten der Guardia di Finanza 228 Kilo Kokain
Reggio Calabria
Zwei Hafenarbeiter festgenommen
Forderung nach einer Reform des gesamten Fahrerausbildungssystems im Transportsektor
Rom
Sieben Vorschläge vorgelegt
Hafen von Livorno, neues Observatorium zur Lösung des Problems der Hafenüberlastung
Livorno
Marilli: Wir werden nach Lösungen suchen, um die mögliche Aufhebung der Hafengebühr zu erreichen
Lockton PL Ferrari schloss das letzte Geschäftsjahr mit einem Bruttoumsatz von 34 Millionen Dollar ab
Genua
Das Versicherungsprämienvolumen stieg auf 350 Millionen
Polnische Trans Polonia-Gruppe übernimmt niederländische Nijman/Zeetank Holding
Tczew
Es ist spezialisiert auf den Transport und die Logistik von flüssigen und gasförmigen Produkten
d'Amico Tankers verkauft zwei 2011 gebaute Tanker für 36,2 Millionen Dollar
Luxemburg
Die Auslieferung an die Käufer erfolgt Ende Juli bzw. am 21. Dezember.
HÄFEN
Italienische Häfen:
Ancona Genua Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Neapel Trapani
Carrara Palermo Triest
Civitavecchia Piombino Venedig
Italienische Logistik-zentren: Liste Häfen der Welt: Landkarte
DATEN-BANK
ReedereienWerften
SpediteureSchiffs-ausrüster
agenturenGüterkraft-verkehrs-unternehmer
MEETINGS
Die Assarmatori-Versammlung findet am 1. Juli in Rom statt
Rom
"Mittelmeer gegen den Strom" das Thema des Treffens
Die öffentliche Sitzung des International Containers Studies Center findet am 2. Juli in Genua statt
Genua
››› Archiv
NACHRICHTENÜBERBLICK INHALTSVERZEICHNIS
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
››› Nachrichtenüberblick Archiv
FORUM über Shipping
und Logistik
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archiv
Die italienische Handelsmarine-Akademie plant 13 neue kostenlose Kurse
Genua
Über 300 Stellen verfügbar
Eine Delegation von Wista Italien besucht die Häfen von Catania und Augusta
Catania/August
Der Verein besteht aus Frauen, die verantwortungsvolle Positionen in den Bereichen Seefahrt, Logistik und Handel innehaben.
In den ersten fünf Monaten des Jahres 2025 wurden im Hafen von Algeciras 1,9 Millionen Container umgeschlagen (-6,3 %)
Algeciras
Die Zahl der leeren Container sank um -5,5 % und die der vollen um -6,4 %
Reway Group steigt in den Sektor der Instandhaltung der Hafenbahninfrastruktur ein
Licciana Nardi
Zwei Aufträge vom AdSP des östlichen Ligurischen Meeres vergeben
Delcomar und Ensamar übernehmen Seeverkehrsdienste mit den kleineren sardischen Inseln
Cagliari
Die Ausschreibung für die sechsjährige Konzession der Anschlüsse wurde vergeben
Hafen von Triest, der neu ernannte Gurrieri torpediert den neu ernannten Torbianelli
Triest
Russo (Pd): Es ist ein schmutziges Machtspiel
Singapurs SeaLead erweitert sein Seeschifffahrtsangebot, um die Türkei und Italien zu verbinden
Singapur
Route mit Anschluss an den Verkehr durch den Suezkanal
Das US-Programm "Container Security Initiative" wurde auf Marokko ausgeweitet
Rabat
Amrani: Lassen Sie uns die Rolle von Tanger Med als sicheres und erstklassiges maritimes Zentrum festigen
Sehr positives erstes Quartal für Greek Euroseas
Athen
Pittas: Die positive Dynamik setzte sich im zweiten Quartal fort
Assonat und SACE präsentieren einen Plan für italienische Touristenhäfen
Rom
RINA hat das gesamte Kapital der finnischen Foreship übernommen
Helsinki
Das in Helsinki ansässige Unternehmen ist auf Beratung im Bereich Schiffs- und Maschinenbau spezialisiert.
Kuehne+Nagel hat eine neue Niederlassung in Neapel eröffnet
Mailand
Ziel ist es, das operative Wachstum der Gruppe in Süditalien zu unterstützen
Containerverkehr in den Häfen von Barcelona und Valencia im Mai rückläufig
Barcelona/Valencia
Wiederaufnahme des Containertransports im katalanischen Hafen
Jährlicher Güterverkehr in griechischen Häfen im Jahr 2024 stabil
Piräus
Inlandsvolumen wächst, Außenhandel geht zurück
Ratlosigkeit der Spediteure, Zollagenten und Seeagenten von La Spezia bei der Verlegung des Hafens von Carrara in die toskanische AdSP
Das Gewürz
Zaghaft hoffen sie auf "Berücksichtigung der bisherigen Fortschritte"
Francesco Mastro zum außerordentlichen Kommissar der Hafenbehörde der südlichen Adria ernannt
Rom
Er wird sein Amt am 30. Juni antreten.
John Denholm wird neuer Präsident der International Chamber of Shipping
Athen
Er wird in einem Jahr die Nachfolge von Emanuele Grimaldi antreten
Außerordentliche Kommissare der beiden ligurischen Hafenbehörden wurden eingesetzt
Genua/La Spezia
Matteo Paroli und Bruno Pisano an der Spitze der Institutionen
Assogasliquidi-Federchimica zeigt den Weg zur Beschleunigung der Dekarbonisierung des Straßen- und Seeverkehrs
Rom
Containerverkehr im Hafen von Hongkong geht im Mai stark zurück
Hongkong
1,05 Millionen TEU wurden umgeschlagen (-12,7 %)
Kommando des Tankers Eagle S für das Durchtrennen von Seekabeln im Finnischen Meerbusen verantwortlich gemacht
Vorteile
Der Unfall wurde durch den Schiffsanker verursacht
Online-Plattform zur Meldung kritischer Probleme, die Transportarbeiter gefährden
Genua
Es wurde von Fit Cisl Liguria vorbereitet
GNV schafft eine direkte Sommerverbindung zwischen Civitavecchia und Tunis
Genua
Sie wird entlang der historischen Route über Palermo verlaufen
Die Zusammenlegung der Konzessionen von Grimaldi im Hafen von Barcelona ist abgeschlossen
Madrid/Barcelona
Der Vertrag läuft am 20. September 2035 aus.
In den ersten fünf Monaten des Jahres 2025 ging der Güterverkehr in russischen Häfen um -4,9 % zurück
Sankt Petersburg
Im Mai wurde ein Rückgang von ca. -12% verzeichnet
Raben Logistics Group gründet Tochtergesellschaft in der Türkei
Mailand
Es wird 20 Mitarbeiter und ein 2.000 Quadratmeter großes Cross-Dock-Lager haben
Alberto Dellepiane als Präsident von Assorimorchiatori bestätigt
Rom
Die Zusammensetzung der gesamten Verbandsführung bleibt unverändert
Vereinbarung zwischen Fincantieri und dem indonesischen PMM zur Entwicklung von Lösungen für neue unkonventionelle Herausforderungen unter Wasser
Auftrag für die strukturellen Anpassungsarbeiten am Dock 23 des Hafens von Ancona vergeben
Ancona
Intervention im Wert von über 11,8 Millionen Euro
Konferenz zur Rolle von LNG und Bio-LNG für die Dekarbonisierung von Verkehr und Industrie
Rom
Die Veranstaltung Federchimica-Assogasliquidi findet am Montag in Rom statt
Das niederländische Unternehmen Bolidt verstärkt seine Präsenz im Kreuzfahrtsektor durch die Übernahme der amerikanischen Boteka
Hendrik Ido Ambacht
Contship Italia hat das genuesische Zolldienstleistungsunternehmen STS übernommen
Melzo
Das ligurische Unternehmen wurde 1985 gegründet
Francesco Benevolo wurde zum außerordentlichen Kommissar der AdSP der Mittel- und Nordadria ernannt
Rom
Er ist Betriebsleiter von RAM – Logistics, Infrastructure and Transport
Montaresi tritt als Kommissar der ostligurischen Hafenbehörde zurück
Das Gewürz
In den acht Monaten der Regierung – betont er – haben wir nicht eine Sekunde verloren
Gurrieri wurde zum außerordentlichen Kommissar des AdSP der östlichen Adria ernannt
Triest
Bis zum Abschluss des formellen Prozesses zur Ernennung des Präsidenten
Die Kommissare der AdSP von Westligurien haben ihr Mandat an Minister Salvini übergeben
Genua
Die Entscheidung ist Teil des Prozesses zur Ernennung und Nominierung der neuen Führungskräfte
Confetra kritisiert die Bestimmungen des Gesetzesdekrets Infrastruktur für den Straßenverkehr
Rom
Der Verband fordert die Blockierung des Prozesses zur Ernennung der Präsidenten der Hafenbehörden
Die taiwanesischen Unternehmen Evergreen, Yang Ming und WHL verzeichneten im Mai einen Umsatzrückgang
Keelung/Taipeh
Der Rückgang ist bei den beiden Hauptunternehmen noch stärker ausgeprägt
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genua - ITALIEN
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Umsatzsteuernummer: 03532950106
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