ASSEMBLEA DEI SOCI
Roma 16 giugno 1998
Relazione del Consiglio all'Assemblea dei Soci per l'anno 1997
CAPITOLO PRIMO
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Sommario
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La marina mercantile italiana nel 1997
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Riforma della navigazione internazionale
In Italia, nel settore marittimo, il 1997 è caratterizzato
soprattutto dal processo di riforma della navigazione internazionale,
reso sempre più urgente dall'evoluzione dei mercati mondiali.
L'integrazione dell'economia mondiale e la liberalizzazione degli
scambi impongono una redistribuzione del lavoro tra le varie aree
del pianeta, con un trasferimento a favore delle economie emergenti
dell'occupazione a minor contenuto tecnologico, mentre i paesi
a reddito più elevato devono puntare sui settori a maggior
valore aggiunto e orientare l'occupazione verso posti di lavoro
qualificato.
Già da anni tale modello di sviluppo dell'organizzazione
internazionale del lavoro si è affermato nei servizi di
navigazione internazionale ed è all'origine del radicale
mutamento di strategia che gli Stati europei a maggior vocazione
marittima hanno portato avanti per contrastare il progressivo
impoverimento delle flotte: una strategia centrata, da un lato
sull'abbattimento dei maggiori costi di gestione determinati dall'elevato
costo degli equipaggi interamente nazionali e dal pesante carico
fiscale e parafiscale sopportato direttamente e indirettamente
dalle imprese di navigazione; dall'altro lato, sulla formazione
dei marittimi nazionali per destinarli ai comandi e ai posti
di equipaggio più qualificati.
Per risultare efficaci, le formule più felici di riforma
della navigazione internazionale adottate dagli Stati europei
hanno inoltre contemplato misure di stabilizzazione e semplificazione
degli adempimenti tributari che gravano sui redditi d'impresa.
Questo è un aspetto fondamentale per un settore esposto
ad andamenti fortemente ciclici. La costituzione di margini positivi
stabili nell'esercizio della navigazione è la condizione
per rafforzare la struttura finanziaria delle imprese armatoriali,
attirando capitali di rischio e favorendo così lo sviluppo
del settore.
Questa articolata strategia, solitamente attuata attraverso l'istituzione
di Registri internazionali di navigazione, tende ad assicurare
piena competitività internazionale alle imprese armatoriali,
perché possano continuare ad operare efficacemente sui
mercati pur mantenendosi all'interno dell'ordinamento di origine,
riservando così a vantaggio del proprio Paese la natura
di grande volano dello sviluppo, che è loro propria.
L'Italia arriva buona ultima in questo processo di adattamento
dell'ordinamento giuridico alla realtà dei mercati, con
il provvedimento approvato dal Parlamento a fine febbraio del
1998, al termine di un lungo iter legislativo, nel rispetto delle
linee - guida della Commissione Europea in materia di aiuti di
Stato in campo marittimo.
L'istituzione del Registro Internazionale di navigazione rappresenta
comunque un punto di svolta qualificante della nostra politica
marittima e costituisce la premessa necessaria per valorizzare
la marineria come strumento strategico di sviluppo industriale
ed economico del Paese, nel quadro dei complessi processi di riorganizzazione
in atto nel commercio mondiale.
Dimensioni e composizione della flotta
La flotta mercantile di proprietà italiana, a fine 1997
comprende 1.331 navi per un totale di 8.598.667 tsl1 così
ripartite per classi di stazza lorda:
oltre le 1.000 tsl, 624 navi per 8.375.868 tsl;
da 100 a 999 tsl, 707 navi per 222.799 tsl.
Rispetto al 1996 si registra una riduzione sia del numero delle
navi sia del tonnellaggio, percentualmente significative soprattutto
nella classe di naviglio di stazza più ridotta. Nella classe
di stazza più elevata la flessione del naviglio riguarda
sia la componente battente bandiera italiana sia la componente
battente temporaneamente altre bandiere a seguito di locazione
a scafo nudo all'estero ("bareboat charter"). Quest'ultima
a fine 1997 comprende 90 unità per 2.140.081 tsl, con una
consistenza che resta pari a circa il 25% del tonnellaggio complessivo,
ma con una lieve flessione in valore assoluto rispetto all'anno
precedente, dovuta alla definitiva vendita all'estero di alcune
unità.
Nel 1997 è rimasta stabile, intorno ai nove decimi del
tonnellaggio, la componente di flotta rappresentata da Confitarma.
Sotto il profilo della composizione, si conferma il processo di
specializzazione della flotta con un progressivo spostamento verso
tipologie di naviglio a più alto valore aggiunto: traghetti
merci e passeggeri, portacontenitori, chimichiere, frigorifere.
Flotta mercantile di proprietà italiana (navi oltre
le 100 tsl)
Fonte: elaborazione Confitarma su dati RINA e Confitarma
| 31 dicembre 1994 | 31 dicembre 1995 | 31 dicembre 1996 | 31 dicembre 1997 |
| N.Navi | tsl | % | N.Navi | tsl | % | N.Navi | tsl | % | N.Navi | tsl | % |
Bandiera italiana | 1.397 | 7.140.534 | 83,9% | 1.356 | 6.905.447 | 78,6% | 1.308 | 6.604.887 | 75,1% | 1.241 | 6.458.586 | 75,1% |
Bandiera estera* | 67 | 1.366.170 | 16,1% | 83 | 1.875.923 | 21,4% | 92 | 2.187.822 | 24,9% | 90 | 2.140.081 | 24,9% |
Totale | 1.464 | 8.506.704 | 100% | 1.439 | 8.781.370 | 100% | 1.400 | 8.792.709 | 100% | 1.331 | 8.598.667 | 100% |
Composizione della flotta mercantile (navi oltre le 100 tsl)
Fonte: elaborazione Confitarma su dati RINA e Confitarma.
| 31 dicembre 1997 | 31 dicembre 1996 | Variazione |
Tipi di navi | Navi | tsl | Navi | tsl | Navi | tsl |
Navi da carico liquido | 304 | 3.080.543 | 329 | 3.087.357 | -7,6% | -0,2% |
Petroliere | 152 | 2.433.007 | 174 | 2.486.675 | -12,6% | -2,2% |
Gassiere | 49 | 270.142 | 51 | 278.340 | -3,9% | -2,9% |
Chimichiere | 68 | 341.603 | 62 | 284.472 | 9,7% | 20,1% |
Altre cisterne | 35 | 35.791 | 42 | 37.870 | -16,7% | -5,5% |
Navi da carico secco | 167 | 3.355.170 | 169 | 3.204.540 | -1,2% | 4,7% |
Carico generale | 44 | 169.737 | 37 | 114.175 | 18,9% | 48,7% |
Portacontenitori | 18 | 504.739 | 17 | 467.343 | 5,9% | 8,0% |
Portarinfuse | 40 | 1.694.099 | 53 | 1.841.936 | -24,5% | -8,0% |
Frigorifere | 8 | 102.037 | 8 | 102.037 | 0,0% | 0,0% |
Traghetti | 57 | 884.558 | 54 | 679.049 | 5,6% | 30,3% |
Portarinfuse polivalenti (Ore/Oil, OBO) | 2 | 80.615 | 2 | 80.615 | 0,0% | 0,0% |
Navi passeggeri | 373 | 1.494.992 | 374 | 1.746.358 | -0,3% | -14,4% |
Crociera | 14 | 423.104 | 21 | 591.834 | -33,3% | -28,5% |
Aliscafi, Catamarani e unità veloci | 83 | 21.730 | 69 | 14.563 | 20,3% | 49,2% |
Traghetti | 188 | 1.025.972 | 182 | 1.108.548 | 3,3% | -7,4% |
Altre navi trasporto passeggeri | 88 | 24.186 | 102 | 31.413 | -13,7% | -23,0% |
Navi per servizi ausiliari | 485 | 587.347 | 526 | 673.839 | -7,8% | -12,8% |
Rimorchiatori e navi appoggio | 271 | 88.707 | 281 | 95.184 | -3,6% | -6,8% |
Altri tipi di navi | 214 | 498.640 | 245 | 578.655 | -12,7% | -13,8% |
Totale | 1.331 | 8.598.667 | 1.400 | 8.792.709 | -4,9% | -2,2% |
Investimenti e rinnovamento del naviglio
Sotto il profilo qualitativo, quella italiana si conferma come
una flotta giovane e tecnologicamente avanzata: metà del
naviglio è di età inferiore a 10 anni ed un quarto
inferiore a 5 anni. Ciò a seguito del massiccio programma
di costruzioni navali avviato dall'armamento a partire dal 1990,
che a fine 1997 comprende la costruzione di circa 590 nuove navi,
per 4.600.000 tonnellate di stazza lorda, e risulta realizzato
per oltre i quattro quinti.
Tra il 1990 e il 1997 sono state consegnate: 126 navi da carico
liquido, incluse diverse decine di gassiere, chimichiere e petroliere
a doppio scafo; 40 navi da carico secco; 135 navi passeggeri,
tra cui 15 navi da crociera e 31 navi traghetto, ad elevatissimo
valore aggiunto; 198 navi per servizi ausiliari. Per altre 90
unità i lavori di costruzione risultano già avviati.
Si aggiungono importanti operazioni di trasformazione di navi
esistenti.
L'impegno finanziario complessivo per il decennio 1990-2000 risulta
superiore ai 16.000 miliardi di lire.
Come risultato di questo processo, sostenuto per oltre 14.000
miliardi di lire da imprese di navigazione private, l'Italia dispone
nel settore marittimo di un complesso di vettori tra i più
aggiornati, con evidenti positivi effetti su aspetti fondamentali
quali la sicurezza e la competitività tecnologica. La flotta
mercantile italiana risulta costituita per il 44% da navi consegnate
negli anni novanta, mentre presso i cantieri italiani ed esteri
è in costruzione nuovo tonnellaggio pari al 10% dell'attuale
consistenza della flotta.
Rinnovamento del naviglio mercantile italiano
Fonte: elaborazione Confitarma su dati RINA
navi ultimate dal 1990 al 1997 | N. navi | Tsl | % su flotta attuale |
Navi da carico liquido | 126 | 1.202.955 | 39% |
Petroliere | 42 | 751.688 | 31% |
Gassiere | 31 | 205.086 | 76% |
Chimichiere | 38 | 241.713 | 71% |
Altre cisterne | 15 | 4.468 | 12% |
Navi da carico secco | 40 | 1.587.382 | 47% |
Carico generale | 1 | 2.844 | 2% |
Portacontenitori | 7 | 239.271 | 47% |
Portarinfuse | 17 | 1.052.407 | 62% |
Frigorifere | 6 | 66.290 | 65% |
Traghetti | 9 | 226.570 | 26% |
Navi passeggeri | 135 | 820.057 | 55% |
Crociera | 15 | 462.151 | 109% |
Aliscafi, catamarani, unità veloci | 89 | 14.890 | 69% |
Traghetti | 31 | 343.016 | 33% |
Navi per servizi ausiliari | 198 | 161.738 | 28% |
Rimorchiatori | 55 | 14.581 | 16% |
Altri tipi di navi | 143 | 147.157 | 30% |
Totale | 499 | 3.772.132 | 44% |
navi in costruzione al 1° gennaio 1998 | N. navi | Tsl | % su flotta attuale |
Navi da carico liquido | 26 | 190.652 | 6% |
Petroliere | 5 | 8.956 | 0,4% |
Gassiere | 4 | 59.200 | 22% |
Chimichiere | 17 | 122.496 | 36% |
Navi da carico secco | 10 | 436.000 | 13% |
Portacontenitori | 4 | 216.300 | 43% |
Traghetti | 6 | 219.700 | 25% |
Navi passeggeri | 22 | 194.987 | 13% |
Crociera | 1 | 76.000 | 18% |
Aliscafi, catamarani, unità veloci | 9 | 4.387 | 20% |
Traghetti | 12 | 114.600 | 11% |
Navi per servizi ausiliari | 32 | 7.655 | 1% |
Rimorchiatori | 6 | 2.185 | 2% |
Altri tipi di navi | 26 | 5.470 | 1% |
Totale | 90 | 829.294 | 10% |
Occupazione marittima
I posti di equipaggio a bordo della flotta italiana di stazza
lorda superiore alle 100 tsl a fine 1997 risultano 23.650, secondo
una valutazione fondata sulla tipologia del naviglio e sulla consistenza
delle tabelle medie di armamento.
I posti di equipaggio coperti da marittimi italiani o europei
secondo quanto stabilito dall'art.318 del Codice della navigazione
risultano 18.900, mentre 4.750 sono coperti da personale non europeo
imbarcato sulle navi locate temporaneamente all'estero ("bare-boat
charter").
Il numero di addetti effettivo risulta più ampio se si
considerano le riserve a terra.
Il settore di maggiore assorbimento di gente di mare risulta quello
delle navi passeggeri adibite a servizi di traghetto e di crociera,
data la più vasta gamma di servizi offerti da questo tipo
di navi, particolarmente sotto il profilo alberghiero. Significativa
anche la componente di equipaggi imbarcati su rimorchiatori e
navi appoggio.
Considerato il personale non navigante, l'occupazione complessiva
nell'industria armatoriale è valutabile a fine 1997 in
circa 29.600 unità.
Stima degli equipaggi a bordo della flotta italiana
Fonte: Confitarma, posti di equipaggio stimati al 31.12.1997,
in base alla consistenza della flotta e a tabelle medie di armamento.
N.B. il dato non è comparabile con le stime effettuate
negli anni precedenti.
|
Tipi di nave unità superiori alle 100 tsl | posti di equipaggio Totale |
| | |
Navi da carico liquido | |
- Petroliere | 2.550 |
- Gassiere | 680 |
- Chimichiere | 1.000 |
Altre cisterne | 200 |
Navi da carico secco | |
- Portarinfuse | 760 |
- Carico generale | 500 |
- Traghetti | 980 |
- Portacontenitori | 500 |
Portarinfuse polivalenti | |
- Ore/Oil, OBO | 50 |
Navi passeggeri | |
- Crociera | 4.960 |
- Aliscafi, catamarani, | |
- unità veloci, e altre navi pass. | 1.370 |
- Traghetti | 5.660 |
Navi per servizi ausiliari | |
- Rimorchiatori e Appoggio | 3.010 |
Altri tipi di navi | 1.430 |
| |
Totale | 23.650 |
Bilancia dei noli marittimi
La forte proiezione marittima del commercio estero italiano trova
esplicita rappresentazione nella bilancia dei pagamenti, ove il
volume complessivo delle transazioni internazionali relative al
trasporto marittimo di merci e passeggeri si attesta attorno ai
48.000 miliardi di lire, a fronte di 27.000 miliardi di lire per
l'insieme degli altri sistemi di trasporto. Gli incassi delle
imprese marittime nazionali per servizi di navigazione internazionale
ammontano a circa 18.000 miliardi di lire, di cui circa la metà
va a coprire i pagamenti effettuati all'estero per la flotta.
Bilancia dei pagamenti internazionali della navigazione italiana
(miliardi di lire)
Fonte: Elaborazione Confitarma su dati Banca d'Italia
| 1997 | 1996 | 1995 | 1994 | 1993 | 1992 |
Attività della flotta italiana | | | | | | |
Incassi per noli merci della flotta italiana | 16.560 | 14.895 | 16.076 | 13.781 | 12.239 | 9.057 |
Incassi per noli passeggeri della flotta italiana | 1.244 | 1.102 | 1.074 | 934 | 820 | 560 |
Pagamenti per spese della flotta all'estero* | -10.544 | -8.080 | -8.803 | -7.052 | -5.611 | -3.881 |
saldo | 7.260 | 7.917 | 8.347 | 7.663 | 7.448 | 5.736 |
Attività delle flotte estere | | | | | | |
Pagamenti per noli merci alle flotte estere | -18.626 | -16.755 | -17.791 | -14.061 | -11.913 | -10.744 |
Pagamenti per noli passeggeri alle flotte estere | -405 | -380 | -401 | -326 | -309 | -268 |
Incassi per spese | | | | | | |
delle flotte estere in Italia* | 842 | 606 | 617 | 540 | 693 | 392 |
saldo | -18.189 | -16.529 | -17.575 | -13.842 | -11.529 | -10.620 |
Saldo totale | -10.929 | -8.612 | -9.228 | -6.179 | -4.081 | -4.884 |
* Gli importi sono al netto delle provviste
di bordo.
Impatto socio-economico della navigazione mercantile
Si è consolidata nel corso del 1997 la consapevolezza dell'importante
ruolo svolto dalla navigazione mercantile nello sviluppo del Paese.
Strette connessioni intercorrono con i grandi comparti energetici
e manifatturieri, alimentati dalle materie prime che giungono
via mare, ovvero direttamente legati alla navigazione come l'industria
cantieristica e il suo indotto, nonché con importanti branche
dei servizi e delle infrastrutture: dal credito alle assicurazioni,
dalla tutela ambientale al turismo, dalla ricerca tecnologica
al trasporto terrestre su ferro o su strada, dalle idrovie ai
porti.
In totale la produzione annua dei beni e servizi connessi alla
navigazione mercantile è valutata in Italia pari ad almeno
25.000 miliardi di lire ed occupa 80.000 addetti, di cui 30.000
nell'industria armatoriale.
Sono altresì accertati gli effetti moltiplicativi con cui
l'andamento della navigazione mercantile si ripercuote sul prodotto
lordo e sull'occupazione.
Nel nostro Paese ogni cento miliardi di lire derivanti alla navigazione
dall'immissione in servizio di nuove navi, o da incrementi di
competitività che consolidano i margini operativi delle
imprese, si attivano a monte per acquisti di beni e servizi altri
210 miliardi di lire, dando luogo al termine del ciclo a ben 310
miliardi di prodotto interno lordo. Allo stesso modo, per ogni
cento posti di lavoro conservati o creati nell'industria armatoriale,
se ne mantengono o creano 270 nell'insieme dei settori produttivi.
Indicatori significativi del diffondersi di una coscienza marinara
più adeguata alle esigenze del Paese sono, nel corso del
1997, lo spazio dedicato ai problemi della riforma della navigazione
internazionale e di cabotaggio nel Rapporto strategico sui trasporti
predisposto da Confindustria, nonchè l'udienza concessa
dal Capo dello Stato alla Federazione del Mare.
Più di recente, a seguito di una relazione del rappresentante
dell'industria armatoriale, il Consiglio nazionale dell'economia
e del lavoro ha deciso di istituire un Gruppo di lavoro sull'economia
del mare e di effettuare un'indagine a cadenza biennale accompagnata
da seminari di approfondimento dedicati alle singole branche di
attività marittima.
La produzione marittima in Italia
(1) Il totale non corrisponde alla somma delle singole
attività in quanto è calcolato al netto delle possibili
duplicazioni
(2) Incluso l'indotto del turismo nautico valutato pari a 6.000
miliardi di lire
Fonte: Federazione del Mare/Censis: Rapporto sull'Economia del
mare, Franco Angeli, Milano 1998
|
Attività | PIL (lit. mld) |
Navigazione mercantile | 17.360 |
Servizi alla navigazione | 6.450 |
Cantieristica | 3.900 |
Totale (1) | 25.280 |
Nautica da diporto (2) | 7.640 |
Pesca | 9.250 |
Totale generale | 42.170 |
L'occupazione marittima in Italia
Fonte: Federazione del Mare/Censis: Rapporto sull'Economia
del mare, Franco Angeli, Milano 1998
Attività | Addetti |
Navigazione mercantile | 29.800 |
Servizi alla navigazione | 32.200 |
Cantieristica | 16.500 |
Totale | 78.500 |
Nautica da diporto | 7.500 |
Pesca | 36.000 |
Totale | 122.000 |
I moltiplicatori della navigazione mercantile
Fonte: Federazione del Mare/Censis: Rapporto sull'Economia
del mare, Franco Angeli, Milano 1998
Il moltiplicatore del reddito prodotto
Variazione di una lira di domanda (investimento, consumo o esportazione) | Variazione complessiva (moltiplicatore) |
+1 | +3,14 |
Il moltiplicatore delle unità di lavoro
Variazione di una unità di lavoro | Variazione complessiva (moltiplicatore) |
+1 | +2,69 |
SOMMARIO
|
CAPITOLO PRIMO
|
La marina mercantile italiana nel 1997
Riforma della navigazione internazionale
Dimensione e composizione della flotta
Investimenti e rinnovamento del naviglio
Occupazione marittima
Bilancia dei noli marittimi
Impatto socioeconomico della navigazione mercatile
|
CAPITOLO SECONDO
|
I mercati marittimi
Commercio mondiale e traffici marittimi
Flotta mondiale
Andamento dei noli
|
CAPITOLO TERZO
|
La navigazione europea e la politica marittima dell'unione
Traffici e flotta dell'Unione Europea
Orientamenti in materia di aiuti di stato e trasporti marittimi
Liberalizzazione del cabotaggio negli Stati membri
Verso una nuova politica della costruzione navale
|
CAPITOLO QUARTO
|
La tutela dell'ambiente marino e la sicurezza della navigazione
Tutela ambientale
Sicurezza della navigazione
|
|
CAPITOLO QUINTO
|
Il lavoro a bordo e la formazione e certificazione degli equipaggi
Relazioni industriali
Riforma dell'istruzione pubblica
Collaborazione scuola - imprese
Sostegno alla formazione professionale
Convenzione STCW e adeguamento della certificazione
|
CAPITOLO SESTO
|
Il sistema portuale e lo sviluppo dei traffici mediterranei
Sviluppo dei traffici nel Mediterraneo
Legislazione portuale
Libro Verde della Commissione Europea
|
CAPITOLO SETTIMO
|
L'organizzazione di Confitarma
La struttura della Confitarma
Cariche confederali 1997-1998
Commissioni
Giovani Armatori
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