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1 maggio 2024 - Anno XXVIII
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D)I PORTI
D1 IL PANORAMA PORTUALE MONDIALE
D2 PORTI ITALIANI E PORTI LIGURI
I porti liguri
D3 I FATTORI DELLA COMPETITIVITA'
D4 CARATTERISTICHE E STRATEGIE DEI PORTI NORD EUROPEI
D5 ATTRATTIVITA' DEI PORTI NORD E SUD EUROPEI SUL BACINO CENTRO EUROPEO
D6 CARATTERIZZAZIONI NEI PORTI MEDITERRANEI


D1 IL PANORAMA PORTUALE MONDIALE

Il maggiore sviluppo dei traffici marittimi che si riscontra da e verso i paesi dell'Estremo Oriente si riflette direttamente anche sulle classifiche dei principali porti mondiali.

I MAGGIORI PORTI DEL MONDO PER TRAFFICO MERCI - 1996

(milioni di tonnellate movimentate)

Fonte: Port Statistics Rotterdam

E' da notare come ben sei tra i primi dieci porti mondiali siano in Estremo Oriente. Il porto leader è Rotterdam che, nel suo piano di sviluppo, prevede di passare dagli attuali 300 milioni di tonnellate di merce movimentata a circa 400 milioni entro il 2010.

Il primo porto nel Mediterraneo è Marsiglia che si avvicina ai 100 milioni.

Analizzando il solo traffico containers, il peso dei porti del Far East cresce ulteriormente.

PRIMI 10 PORTI CONTENITORI NEL MONDO - 1996

(milioni di teu movimentati)

Fonte: Port Statistics Rotterdam

Tutti e dieci questi porti hanno incrementato nell'anno i loro traffici, il più grande incremento di traffico si è registrato ad Anversa (+13,9%).

Le posizioni di testa di Hong Kong e di Singapore per il momento continuano ad essere irraggiungibili dagli altri porti, ed anzi nell'anno hanno ulteriormente incrementato il loro distacco dai porti che li seguono da vicino. Andando a leggere i piani di sviluppo dei primi porti al mondo si vede come Hong Kong e Singapore dai 13,3 e 12,9 milioni di teu mossi rispettivamente nel 1996, puntano a raggiungere entrambi i 30 milioni di teu entro il 2010, prevedendo quindi un tasso di crescita del 9,5% annuo. Anche i porti del Nord Europa ipotizzano tassi di crescita rilevanti: Rotterdam nel Piano Portuale 2010 prevede di raggiungere i 7 milioni di teu movimentati, con un tasso di crescita del 3% annuo, Amburgo prevede un tasso di crescita dal 1997 al 2010 del 7% annuo ed Anversa del 5%.

1994
1995
1996
Rotterdam293.800 294.600292.000
Anversa109.500 108.100106.526
Marsiglia91.062 87.89090.711
Amburgo68.300 72.50071.100
Le Havre54.920 54.32256.152
Londra51.600 51.30052.700
Amsterdam48.100 50.00054.600
Forth Ports 44.00048.700 n.p.
Genova43.370 46.51146.736

TRAFFICO MERCI NEI PRINCIPALI SCALI UE

(migliaia di tonnellate sbarcate od imbarcate)

Fonte: il sole-24 ore

Nel campo dei contenitori il 1996 è stato un anno positivo per i porti Mediterranei, con un incremento complessivo del 12,6%, dai 6,66 milioni del 1995 ai 7,5 milioni di teu.

Le prospettive future dei porti mediterranei, e quindi anche dei porti italiani, lasciano ben sperare, posta un'opportuna attenzione a politiche e ad interventi gestionali idonei ad uniformare i sistemi trasportistici agli standard Nord europei. Infatti la crescita sempre più preponderante che gli scambi commerciali con il Far East stanno avendo (su queste rotte gli scali mediterranei hanno un vantaggio quantizzabile in 5/6 giorni di navigazione rispetto ai porti Nord europei), e lo sviluppo crescente dei traffici inter mediterranei sono dati di fatto che favoriranno lo sviluppo di quei porti o di quegli operatori che per primi riusciranno ad adattarvisi con servizi competitivi e di qualità, ed aggiorneranno più velocemente le infrastrutture terrestri ai nuovi volumi.

D2 PORTI ITALIANI E PORTI LIGURI

Come abbiamo già visto nella classifica europea dei porti per tonnellate imbarcate e sbarcate, il primo porto italiano è Genova, al 9° posto in Europa. Nella classifica italiana, fra i porti che movimentano più di 10 milioni di tonnellate all'anno, la Liguria è presente con tre porti su dodici e conferma la sua vocazione marinara collocandosi al primo posto tra le regioni in termini di tonnellate movimentate, seguita dal Triveneto.


TRAFFICO NEI PRINCIPALI PORTI ITALIANI - 1996

(milioni di tonnellate)

Fonte: Autorità Portuali di Genova e Savona

Questa classifica riunisce in un unico gruppo porti con caratterizzazioni molto differenti.

Per poter dare indicazioni più precise sulla specializzazione di alcuni porti, nella tabella sottostante sono riportati i principali porti italiani per ciascuna delle principali tipologie di traffico, e la percentuale indicativa della quota di mercato detenuta per quella tipologia specifica di prodotto.

RINFUSE

LIQUIDE

RINFUSE

SOLIDE

MERCI

VARIE

BUNKER E

PROVVISTE

PASSEGGERI
Trieste 19%Taranto 40% Genova 17%Genova 51% Napoli 38%
Augusta 18%Venezia 12% La Spezia 17%Augusta 20% Genova 15%
Genova 15%Ravenna 10% Napoli 16% Napoli 12%Livorno 7%
Cagliari 14%Genova 9% Livorno 15%Taranto 11% Palermo 6%

PRINCIPALI PORTI ITALIANI PER MERCEOLOGIA - 1996

Fonte: elaborazione Metis da dati Autorità portuale di Genova

Scendendo nello specifico delle merci, nelle rinfuse secche si vede come il porto più importante per i cereali sia Venezia seguita da Ravenna e Napoli, per il carbone Taranto seguito da Trieste e Savona e per i rottami ed i minerali di ferro nuovamente Taranto seguito da Genova e Livorno.

La categoria delle merci varie, molto ampia ed eterogenea, comprende i contenitori per i quali viene riportata a parte una tabella specifica per tutti i porti italiani, ma anche altre tipologie di merce: la frutta, per la quale il maggior porto in Italia è Savona; prodotti alimentari in genere, in particolare nel porto di Ravenna e la cellulosa ed il legname con primo porto Livorno.

1993
1994
1995
1996
La Spezia779.948 816.280965.483 871.100
Genova342.257 512.510615.242 825.752
Gioia Tauro - - -- - - 16.048571.951
Livorno360.961 371.173423.729 416.622
Napoli181.284 200.035234.767 246.206
Salerno144.522 168.962191.068 206.818
Ravenna170.609 180.966193.374 190.784
Trieste155.881 143.168150.013 176.939
Venezia117.581 114.056127.878 166.947
Ancona- - - 41.00034.208 44.722
Palermo27.000 28.00030.000 30.000
Savona31.219 42.96446.707 20.000
Cagliari- - - - - -26.147 n.p.
Marina di Carrara - - -- - - 5.08914.205
totale2.311.252 2.578.1143.052.382 3.784.046

I CONTAINERS NEI PORTI ITALIANI

(teu)

Fonte: Il Sole 24 Ore

In generale si vede un aumento rilevante dei traffici contenitori nei porti italiani (i cntrs sono aumentati in tutti i porti o sono state consolidate le situazioni esistenti), Genova è stato il porto del Mediterraneo con il maggior aumento percentuale nel 1996 (+ 34,2%), ed il porto di Gioia Tauro nel suo primo anno di piena attività ha movimentato oltre 500 mila teu. Le attuali previsioni portano ragionevolmente a dire che nel 1997 sia Gioia Tauro che Genova supereranno il milione di teu movimentati, valore mai raggiunto da un porto italiano: più in particolare Gioia Tauro, raggiunto il milione a settembre, punta a chiudere intorno a 1,4 milioni, Genova dovrebbe attestarsi tra 1 ed 1,1 milioni di teu.

Nel diagramma sottostante è possibile valutare i volumi di contenitori mossi dai porti italiani in termini di percentuali relative.


DISTRIBUZIONE DEL TRAFFICO CONTAINER NEI PORTI ITALIANI

(composizione %)

Fonte: elaborazione Metis da Containerisation International Yearbook

In particolare nell'ultimo anno si è accentuato il fenomeno di crescita dei porti del Sud; l'incremento di quota percentuale (dal 16,7% del 1995 al 29,2% del 1996) è dovuto principalmente all'ingresso nelle statistiche del porto di Gioia Tauro, ma anche alla crescita di Napoli e Salerno. Il porto che percentualmente ha sofferto di più il cambiamento è quello di La Spezia, con un calo di quota dal 31,9% del 1995 al 23,2% nel 1996.

I porti dell'Adriatico hanno tratto giovamento dall'entrata di Gioia Tauro negli scenari internazionali: si è registrato un incremento di traffico in questi porti proveniente da Gioia Tauro in transhipment da altre destinazioni. Infatti se in precedenza i caricatori erano obbligati a scegliere porti del Tirreno anche se più distanti dalla destinazione finale della merce, a causa di eccessive deviazioni dalle rotte, oggi possono invece scegliere, in trasbordo, anche i porti dell'Adriatico.

In pratica in Italia si stanno delineando tre sistemi portuali omogenei nel settore container: l'Alto Tirreno, il Basso Tirreno e l'Alto Adriatico, con una prevalenza dei primi due.

1993
1994
1995
1996
ALTO TIRRENO (GE-SP-LI)
1.483 64%
1.700 66%
2.004 66%
2.114 53%
BASSO TIRRENO (GT-NA-SA)
326 14%
369 14%
442 14%
1.027 26%
ALTO ADRIATICO (TS-VE-RA)
445 19%
438 17%
471 15%
535 14%
ALTRI
57 3%
71 3%
135 5%
285 7%
TOTALE ITALIA
2.311
2.578
3.052
3.961

I CONTAINERS NEI PORTI ITALIANI

(teu e suddivisioni percentuali)

Fonte: elaborazione Metis

E' importante però rimarcare che questo buon momento per i traffici nei porti italiani può essere un'arma a doppio taglio: infatti se non verranno realizzate in tempi brevissimi le infrastrutture terrestri e trasportistiche necessarie a collegarli ad un efficiente sistema logistico a rete, c'è il rischio di vanificare l'effetto trainante del mercato e gli sforzi fatti fino ad oggi.

Analizzando la situazione ed i trend evolutivi dei porti italiani non bisogna trascurare i cambiamenti che si sono verificati, e che in buona parte sono in essere ancora oggi, a seguito della legge n°84 del 28 gennaio 1994 (e successive modifiche).

Senza voler scendere in un'analisi specifica della legge si ricorda solo come le nuove disposizioni in materia portuale avvicinino la struttura organizzativa dei porti italiani al modello gestionale degli scali Nord europei, separando le funzioni amministrative dall'attività di impresa. L'intento è infatti quello di concentrare i compiti dell'Autorità Portuale sulla pianificazione e sullo sviluppo economico e territoriale dello scalo, ed inoltre sulla regolamentazione e controllo delle attività portuali; l'esercizio delle operazioni portuali e la realizzazione degli investimenti in sovrastrutture sono di esclusiva competenza delle imprese private.

I porti liguri

La quantità totale di merci transitate nei porti liguri ha registrato nel 1996 una flessione da 72.511.000 (dato 1995) a 70.006.000 tonnellate, pari ad una diminuzione del 3,5%; il dato disaggregato evidenzia un calo di La Spezia e di Savona ed un aumento, contenuto, del porto di Genova.

1995 (ton)
1996 (ton)
Var. %
Genova
46.511.000
46.736.000
+ 0,48 %
Savona
13.300.000
11.989.000
- 9,86 %
La Spezia
12.700.000
11.281.000
- 11,18 %
Totale
72.511.000
70.006.000
-3,5%

TRAFFICO NEI PORTI LIGURI

Fonte: Autorità Portuali di Genova e Savona

Nel grafico sottostante è possibile rilevare le aree definite di specializzazione, per ciascuno dei tre porti liguri sopra citati.

ARTICOLAZIONI MERCEOLOGICHE NEI PORTI LIGURI - 1996

Fonte: elaborazione Metis da dati autorità portuale di Savona

Si rilevano anche differenze per quanto riguarda le percentuali di sbarco e di imbarco nei tre porti liguri:

Savona si caratterizza essenzialmente come porto di sbarco, in particolare di prodotti petroliferi e combustibili minerali solidi (carbone);

La Spezia invece è porto di transito non tanto di materie prime o materiali da costruzione, quanto di prodotti vari, finiti, in particolare containerizzati. Fra sbarchi ed imbarchi si riscontra un certo equilibrio, anche se prevalgono gli sbarchi;

Genova è un porto "completo", più bilanciato tra rinfuse liquide, rinfuse secche, merci varie e passeggeri. Il peso delle rinfuse fa prevalere gli sbarchi, anche se nella categoria "altre merci" gli imbarchi sono superiori.


PROPORZIONE TRA SBARCHI ED IMBARCHI NEI PORTI LIGURI - 1996

Fonte: elaborazione Metis da dati Autorità Portuale di Savona

Scomponendo i dati relativi alle principali tipologie di carico a Genova, Savona e La Spezia, si evidenzia una generale diminuzione nel settore rinfuse secche, un incremento nelle rinfuse liquide a La Spezia, un incremento nelle altre merci a Genova.

GENOVA
LA SPEZIA
SAVONA
1995
1996
var. %
1995
1996
Var. %
1995
1996
var. %
Rinfuse secche
9.5458.337 - 13%3.065 2.073- 32% 3.5863.312 - 8%
Rinfuse liquide
26.32124.757 - 6%710 957+ 35% 7.7187.314 - 5%
Altre merci
10.64513.642 + 28%8.925 8.251- 8% 2.0001.363 - 32%

TRAFFICO NEI PORTI LIGURI PER MERCEOLOGIA

(tonnellate x 1.000)

Fonte: Autorità Portuali di Genova e Savona

Nella tabella sottostante vengono inoltre riportati i primi dati tendenziali di traffico per il 1997 disponibili per i porti liguri.

GENOVA

(gen. - mag. '97)

LA SPEZIA

(gen. - giu. '97)

SAVONA

(gen. - giu. '97)

Rinfuse secche
3.721
1.159
1.727
Rinfuse liquide
6.846
951
2.809
Altre merci
6.833
2.923
580
TOTALE
17.400
5.033
5.116

TRAFFICO NEI PORTI LIGURI PER MERCEOLOGIA - DATI PARZIALI 1997

(tonnellate x 1.000)

Fonte: Autorità Portuali di Genova, La Spezia, Savona

Per quanto riguarda il mercato crocieristico è da rilevare un buon posizionamento dei porti italiani nel mercato europeo: in particolare i porti di Genova, Venezia e Napoli vengono regolarmente utilizzati come basi di partenza per crociere (porti terminali) da alcune compagnie, e altri porti sono o stanno entrando sullo scenario internazionale per i punti di interesse a disposizione o per i servizi offerti, come ad esempio Civitavecchia, Livorno, Savona, Palermo e Salerno.

Nel panorama ligure, attualmente la regione più importante d'Italia per il mercato crocieristico, si rileva un netto predominio del porto di Genova, leader italiano nelle crociere: nel 1996 hanno scalato Genova 335 navi da crociera per un totale di circa 400 mila passeggeri. Nell'ultima stagione anche Savona ha raggiunto un accordo con alcune compagnie come base di partenza per crociere regolari offrendo tariffe particolarmente competitive sul mercato: per la stagione '97 sono previsti circa 80 scali delle compagnie Costa Crociere, Leisure Cruises e Festival. Non è da trascurare nel mercato di nicchia delle crociere di lusso l'apporto portato da Portofino (per la stagione '97 previsti circa 150 scali), ma anche Portovenere e S.Margherita Ligure.

D3 I FATTORI DELLA COMPETITIVITA'

Per le spinte del mercato, per la concorrenza internazionale ed a seguito dei nuovi orientamenti legislativi, in questi anni, il concetto "porto" si è evoluto da entità giuridica a "contenitore" di operatori portuali -la cosiddetta "port community"- che, coordinati dal soggetto pubblico, cercano di soddisfare le esigenze delle navi e della merce nella maniera qualitativamente ed economicamente migliore. E' un centro di servizi complesso in grado di fornire non solo moderne infrastrutture per il carico e lo scarico di tutte le tipologie di merce trasportabili via mare, ma anche una vasta gamma di servizi marittimi accessori che comprendono distribuzione, immagazzinaggio, bunkeraggio, acquisto di forniture e parti di ricambio, riparazioni navali, assistenza agli equipaggi e quant'altro possano necessitare le navi che vi scalano e gli operatori che vi si interfacciano.

A seguito di questo fenomeno negli ultimi anni si sono viste ristrutturazioni istituzionali nelle organizzazioni portuali di molti paesi del mondo: un rapporto dell'International Labour Organization ha rilevato come, a livello mondiale, l'ingresso dei privati nel settore portuale abbia portato ad una maggiore efficienza portuale, abbia aumentato le rese economiche ed in generale abbia contribuito a sviluppare i servizi forniti dai porti in un'ottica di competitività su scala internazionale.

I fattori che possono portano alla scelta di un porto piuttosto che un altro sono divisibili in due gruppi: fattori di tipo esogeno o strutturali (posizionamento geografico, adeguatezza infrastrutture, legislazione locale,...), e di tipo endogeno o di servizio (quantità e qualità dei servizi offerti, efficienza e performance delle strutture esistenti, ...).

In un recente studio sugli operatori commerciali ed industriali di Svizzera, Baviera, Austria e pianura padana è stata analizzata la percezione che questi operatori hanno sulle caratteristiche che un porto deve avere e le performance che deve offrire per funzionare in modo adeguato rispetto alle loro esigenze specifiche e quindi attrarne i traffici.


I FATTORI RILEVANTI NELLA SCELTA DI UN PORTO (incidenza %)

Fonte: "I porti del Nord Italia nel mercato europeo", Metis per conto Uniontrasporti

Molti di questi fattori devono essere considerati come "fattori igienici", ossia requisiti in mancanza dei quali un porto non è preso neppure in considerazione.

D4 CARATTERISTICHE E STRATEGIE DEI PORTI NORD EUROPEI

Il forte sviluppo dei porti Nord Europei è stato favorito dalla contemporanea presenza di fattori esogeni ed endogeni e da lungimiranti scelte politiche ed imprenditoriali.

Questi porti beneficiano, dal punto di vista dei trasporti intermodali, di una serie di vantaggi naturali legati ad un hinterland particolarmente ricco di insediamenti industriali ed ad una fitta rete di canali navigabili e una configurazione geografica particolarmente adatta alle esigenze di trasporto. A questi aspetti si è sommata una concezione di porto-impresa molto diversa da quella del porto come servizio pubblico fino a poco tempo fa dominante in Italia. Lo spirito imprenditoriale degli operatori del Nord Europa ha permesso loro di stringere accordi con i grandi gruppi internazionali di trasporto garantendosi non solo un incontrastato predominio sulle rotte Europa - Nord America, ma anche la leadership negli scambi con l'area asiatica, per i quali i porti mediterranei dovrebbero essere naturalmente favoriti.

I porti Nord europei si caratterizzano non solo per la professionalità degli operatori e per un corretto approccio del soggetto pubblico, ma anche per essere all'avanguardia in funzioni non tradizionali per un porto:

  • sviluppo di una progettualità a medio e lungo termine (ad esempio Anversa, Rotterdam ed Amburgo hanno piani di sviluppo con orizzonte temporale fissato al 2010);
  • il portafoglio prodotti del porto, ampio e diversificato (niente viene trascurato), viene offerto sul mercato con tecniche di promozione e marketing aggressive ed innovative (i 5 maggiori porti del Northern Range dispongono di 55 rappresentanti commerciali residenti in altri paesi europei ed in tutto il mondo);
  • sono spesso molto sviluppate le attività di formazione delle risorse umane del porto e della Port Community (esistono istituti per la formazione al lavoro portuale con più di 50 anni di esperienza sul campo);
  • la disponibilità di sistemi informatici EDI (Electronic Data Interchange) sofisticati viene ritenuta un punto di forza e quindi viene ricercata a perseguita con attenzione;
  • questi porti spesso sono all'avanguardia nel mondo nell'introduzione di innovazioni tecnologiche nelle infrastrutture portuali;
  • è molto elevato il livello di integrazione e collaborazione tra Port Authority, Municipalità e Port Community.

Nei piani di sviluppo dei porti nordeuropei si notano notevoli sintonie nelle tendenze strategiche:

  • sviluppo e ampliamento, specie nei contenitori;
  • miglioramento del rapporto con la città e riqualificazione del Waterfont;
  • incremento del valore aggiunto (insediamenti industriali, piattaforme logistiche);
  • miglioramento dei collegamenti con l'hinterland.

E' però importante analizzare anche quello che potrebbe essere l'assetto futuro dei porti di quest'area geografica: il trend di crescita senza freni del numero e delle dimensioni delle navi portacontenitori, porterà a maggiori pressioni sui terminal contenitori. Infatti se le Autorità Portuali ed i Terminal privati non saranno in grado di adattare velocemente le infrastrutture portuali a disposizione (più gru, più grandi, più veloci e con strutture a terra dimensionate di conseguenza), molti dei benefici economici derivanti dall'introduzione delle navi della nuova generazione potranno essere vanificati.

La maggior parte dei porti del Nord Europa, per mantenere i clienti e la propria quota di mercato (od eventualmente aumentarla), ha scelto la strada dei nuovi investimenti, dell'ammodernamento degli impianti e dell'ampliamento dei terminals.

A questo punto è verosimile che, nonostante i volumi in transito nei porti Nord europei cresceranno ulteriormente, l'offerta di servizi portuali, espressa in termini di capacità di handling, superi la crescita della domanda per cui è possibile prevedere una riduzione dei margini a disposizione degli operatori, ed un aumento dell'aggressività commerciale.

D5 ATTRATTIVITA' DEI PORTI NORD E SUD EUROPEI SUL BACINO CENTRO EUROPEO

Oggi è situazione consolidata la maggiore attrattività dei porti del Nord Europa, rispetto a quelli del Sud, sui paesi e sui bacini economici del centro Europa. In un'indagine compiuta su caricatori e case di spedizione Svizzere e Bavaresi, è stato quantitativamente evidenziato il distacco dei porti Italiani rispetto ai grandi scali Nord europei.


PORTI REGOLARMENTE UTILIZZATI DALLE CASE DI SPEDIZIONE

(% di aziende intervistate che utilizzano regolarmente i singoli porti)

Fonte: "I porti del Nord Italia nel mercato europeo", Metis per conto Uniontrasporti

Pur considerando che il baricentro del mercato Europeo è spostato verso il Nord, per un maggior sviluppo economico di questi paesi e per la loro maggiore industrializzazione, si può valutare che la distribuzione dei traffici tra i porti del Nord e quelli dell'area Mediterranea non rispetta il limite geografico di convenienza: si vede come i fattori di efficienza della rete portuale e dei relativi sistemi di trasporto spostano ulteriormente verso sud tale limite.

Per quantificare tale spostamento è stato calcolato che ben il 70% del traffico entrante od uscente dall'Europa passa dai porti nord europei lasciando a quelli mediterranei il restante 30%, mentre un'analisi dei dati economici (popolazione, reddito pro capite, PIL) dimostrerebbe che proporzionalmente ai porti mediterranei spetterebbe una quota pari ad almeno il 40% dei traffici (fonte: Freight Leaders Club).

Stando ai dati ufficiali, per dare un esempio, il porto di Amburgo nel 1996 avrebbe movimentato 325.000 teu da o per i soli paesi di Cina e Giappone (traffico sul Far East dichiarato superiore al milione di teu, superiore al 40 % dei traffici container del porto), Anversa 397 mila da o per tutta l'area del Far East; sempre nel 1996 l'analogo dato sul Far East per il porto di Genova indica 191 mila teu movimentati. Si stima inoltre che la quota del traffico italiano in esportazione via mare che gravita sui porti del Nord Europa raggiunga oggi il 35%.

Inoltre bisogna analizzare con attenzione le tariffe ferroviarie nord europee: come riportato nell'esempio sottostante il costo di trasporto di un contenitore da Monaco di Baviera a Rotterdam è stato spesso decisamente inferiore al costo di trasporto per La Spezia, anche se il tragitto è superiore in termini di distanza.

CONFRONTO FRA COSTI FERROVIARI APPLICATI IN EUROPA

Fonte: Freight Leaders Club, 1993.

Il successo dei porti atlantici quindi non si deve solo a fattori esogeni, legati ad un entroterra particolarmente ricco, ma soprattutto ad una maggiore efficienza complessiva dei sistemi di trasporto, ad una superiore capacità di marketing ed ad una maggiore integrazione delle imprese di trasporto. Inoltre gli operatori Nord europei si sono resi conto prima degli altri dell'importanza di offrire un servizio intermodale completo door to door, in grado di garantire tempi di resa ridotti al minimo e massima qualità del servizio prestato.

Ciò nonostante bisogna rilevare il fatto che negli ultimi anni i porti del Mediterraneo hanno avuto tassi di crescita nel campo della movimentazione dei container superiori a quelli del Nord Europa: raggruppando i nove maggiori porti contenitori del Nord Europa (Hamburg, Bremen, Rotterdam, Zeebrugge, Antwerp, Le Havre, Felixstowe, Southampton, Goteborg), questi tra il '93 ed il '96 hanno dimostrato un tasso di crescita pari al 25%, nello stesso periodo i dieci maggiori porti del Mediterraneo hanno rivelato un tasso di crescita del 61% (La Spezia, Genova, Livorno, Gioia Tauro, Barcelona, Valencia, Algeciras, Marseille, Malta, Piraeus)

Sempre nello stesso periodo l'incremento di container movimentati nei principali porti italiani è stato pari all'83%: oggi i porti italiani sono leader nel Mediterraneo nel settore container, passando dal 33% del mercato container mediterraneo nel 1993 al 42% previsto per il 1997.

(*) = dati stimati I° trimestre 1997

EVOLUZIONE DEI TRAFFICI CONTAINERIZZATI: CONFRONTO TRA

MEDITERRANEO E NORD EUROPA

(milioni di TEU)

Fonte: Elaborazione Metis da fonti varie

Negli ultimi anni i porti mediterranei, oltre a rilevare tassi di crescita superiori a quelli dei porti concorrenti nel Nord Europa, hanno anche dimostrato un miglioramento nella quota percentuale sul traffico container europeo, incrementandola di 6 punti.

(*) = dati stimati

MERCATO CONTAINER EUROPEO

QUOTA DEI PORTI MEDITERRANEI ED ITALIANI

Fonte: Elaborazione Metis da fonti varie


D6 CARATTERIZZAZIONI NEI PORTI MEDITERRANEI

E' interessante, analizzando i fattori della competitività portuale e valutando il posizionamento di un porto o di un sistema portuale rispetto ad un altro, sottolineare il differenziamento che si va via via istituzionalizzando nei traffici marittimi di linea (container) tra due tipologie di porti: i "porti hub" ed i "porti terminali (o regionali)". Di fatto si vede come alcuni porti per la loro collocazione geografica e per scelte ed investimenti operati si candidano a diventare centri di smistamento (hub) della merce destinata ad una certa area geografica del globo.

Da questi porti poi, attraverso navi di minori dimensioni, la merce raggiungerà la sua destinazione finale sbarcando nel porto regionale più vicino.

La connotazione, nel Mediterraneo ma anche in tutto il mondo, di un porto come porto di transhipment è direttamente legata alla distanza di questo dalle rotte principali seguite dalle grandi navi che svolgono i servizi giramondo o la spola tra i tre mercati principali (si veda anche, a proposito, quanto già riportato nel paragrafo relativo ai traffici containers). Nel grafico allegato si può valutare la relazione che sussiste tra la deviazione in miglia per ogni porto dalla rotta ideale di passaggio nel Mediterraneo (Suez - Gibilterra), e la percentuale di traffico in trasbordo presente in quel porto, sul totale del volume di contenitori mossi (nel grafico non compare ancora il porto di Gioia Tauro, in quanto i dati sono riferiti al 1995).

PERCENTUALE DI TRAFFICO FEEDER

IN RELAZIONE ALLA DEVIAZIONE DALLA ROTTA GIBILTERRA - SUEZ

Fonte: Containerisation International, Luglio 1995

E' verosimile che l'incremento del numero di portacontainer post Panamax dell'ultima generazione renda ancor più rilevante il fenomeno del feederaggio in quanto tali tipi di navi non effettuano più di uno scalo nel Mediterraneo.

Questo discorso, dal punto di vista della caratterizzazione dei porti, può essere abbastanza simile alla distinzione fatta tra porti terminali e porti di destinazione per il mercato crocieristico: ovvero si vede che all'interno di una stessa tipologia di traffico esistono per i porti diversi posizionamenti strategici.

Ogni porto dovrà valutare obiettivamente e professionalmente quale può essere il suo ruolo in ciascun settore, in modo da fare investimenti mirati e renderli più efficaci, visto che le diverse tipologie di servizio richiedono diverse infrastrutture e diversi investimenti, e che comunque si parla sempre di importi molto rilevanti.

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Bruxelles
Indispensabili i finanziamenti pubblici per poter attuare i progetti pianificati
Nei primi tre mesi del 2024 sono tornati a crescere i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO
Nei primi tre mesi del 2024 sono tornati a crescere i ricavi del gruppo armatoriale cinese COSCO
Shanghai
In sensibile crescita (+10,5%) i carichi containerizzati trasportati dalla flotta ad eccezione di quelli sulla rotta Asia-Europa (-9,2%)
In ripresa il traffico dei container nei terminal di Eurogate-Contship Italia nell'ultimo trimestre del 2023
In ripresa il traffico dei container nei terminal di Eurogate-Contship Italia nell'ultimo trimestre del 2023
Amburgo
Calo dei volumi movimentati in Germania. Crescita in Italia e record d'attività nei terminal di Tanger Med e Limassol
Nei primi tre mesi del 2024 il traffico dei container movimentato da COSCO Shipping Ports è aumentato del +9,2%
Hong Kong
Ricavi in aumento del +1,4%
ECSA, bene l'obiettivo UE di produzione del 40% relativamente ai fuel puliti per lo shipping
Bruxelles
Raptis: lavoreremo per assicurare che questo parametro di riferimento si traduca in azioni immediate
Porto Marghera, ok al rinnovo della concessione a Terminal Intermodale Venezia
Venezia
Scadrà nel 2050. Approvato il bilancio 2023 dell'AdSP dell'Adriatico Settentrionale
Nel primo trimestre del 2024 il traffico dei container nei terminal portuali della cinese CMPort è cresciuto del +9,0%
Hong Kong
Eccezionale primo trimestre d'anno per Royal Caribbean Cruises
Eccezionale primo trimestre d'anno per Royal Caribbean Cruises
Miami
Record storico dei passeggeri imbarcati. Picco delle performance economiche per il periodo. Liberty: quella in corso è la wave season migliore nella storia
Nel terzo trimestre del 2023 il traffico delle merci nei porti dell'UE è diminuito del -6,5%
Lussemburgo
I carichi allo sbarco e all'imbarco sono calati rispettivamente del -7,2% e -5,4%
In crescita le performance di Bureau Veritas nel settore navale e offshore
Parigi
Record del valore del portafoglio ordini e della flotta in classe
Approvato il bilancio consuntivo 2023 dell'AdSP del Mar Tirreno Settentrionale
Livorno
Lo scorso anno il numero di lavoratori portuali a Livorno e Piombino è diminuito di 46 unità scendendo a 1.767, di cui 1.499 operativi (1.632 nel 2022) e 268 amministrativi (181)
Il gruppo MSC presenta un'offerta per comprare la Gram Car Carriers, il terzo vettore mondiale nel segmento delle PCTC
Il gruppo MSC presenta un'offerta per comprare la Gram Car Carriers, il terzo vettore mondiale nel segmento delle PCTC
Oslo
La proposta, del valore di circa 653 milioni di euro, è stata accettata dal Board della compagnia norvegese e dai suoi principali azionisti
Nel cantiere Fincantieri di Marghera il varo della nave da crociera Norwegian Aqua
Nel cantiere Fincantieri di Marghera il varo della nave da crociera Norwegian Aqua
Trieste/Miami
È lunga 322 metri e ha una stazza lorda di 156.300 tonnellate
Paolo Guidi è stato nominato general manager di CMA CGM Italy
Marsiglia
HHLA acquisirà il 51% del capitale della società austriaca di trasporto intermodale Roland Spedition
HHLA acquisirà il 51% del capitale della società austriaca di trasporto intermodale Roland Spedition
Amburgo
Il suo network connette i porti di Amburgo, Anversa, Bremerhaven, Koper, Rotterdam e Trieste
Prosegue il trend di flessione delle performance economiche di Kuehne + Nagel
Prosegue il trend di flessione delle performance economiche di Kuehne + Nagel
Schindellegi
In crescita la movimentazione di volumi di spedizioni marittime e aeree
ESPO indica le questioni da affrontare per consentire ai porti europei di affrontare le prossime sfide
Bruxelles
Memorandum in vista delle elezioni europee di giugno
Il porto di Barcellona ha stabilito nuovi record storici di traffico mensile e trimestrale dei container
Il porto di Barcellona ha stabilito nuovi record storici di traffico mensile e trimestrale dei container
Barcellona
A marzo 2024 sono stati movimentati 348mila teu (+34,3%), di cui 154mila in trasbordo (+63,9%) e 194mila in import-export (+17,4%)
Fincantieri ha consegnato la nuova nave da crociera Queen Anne alla Cunard
Monfalcone
Concordata con Princess Cruises il rinvio della consegna della “Star Princess”
Le Aziende informano
Protocollo d'intesa tra l'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e l'Escola Europea di Intermodal Transport
Le associazioni internazionali dello shipping chiedono aiuto all'Onu per proteggere il trasporto marittimo
Londra
Sollecitati una maggiore presenza militare, missioni e pattugliamenti. Il mondo - scrivono in una lettera a Guterres - sarebbe indignato se quattro aerei di linea venissero sequestrati
A febbraio il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -42,8%
A febbraio il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -42,8%
Il Cairo
Tonnellaggio netto del naviglio in calo del -59,8%. Drastica riduzione del -53% del valore dei diritti di transito
Il World Shipping Council indica all'UE la strada per sostenere l'economia e i commerci
Bruxelles
Butler: esortiamo l'Unione a collaborare con noi per salvaguardare un settore marittimo sostenibile, competitivo e sicuro
In Norvegia la costruzione dei due più grandi traghetti al mondo alimentati ad idrogeno
In Norvegia la costruzione dei due più grandi traghetti al mondo alimentati ad idrogeno
Brønnøysund/Gursken
Ordine della compagnia Torghatten al cantiere navale Myklebust
In calo del -1,4% il traffico delle merci nel porto di Rotterdam nel primo trimestre. Rialzo dei container
In calo del -1,4% il traffico delle merci nel porto di Rotterdam nel primo trimestre. Rialzo dei container
Rotterdam
Forte aumento (+29,0%) delle navi feeder in partenza dallo scalo olandese verso i porti del Mediterraneo
Nei primi tre mesi del 2024 il traffico delle merci nei porti russi è calato del -3,3%
San Pietroburgo
Drastica riduzione del traffico dei passeggeri negli scali portuali della Crimea
Nei primi tre mesi del 2024 il traffico delle merci nei porti russi è calato del -3,3%
Tytgat (SEA Europe): è urgentemente necessaria una strategia industriale marittima europea
Bruxelles
Tavola rotonda con rappresentanti delle istituzioni dell'Unione Europea
Joe Kramek sarà il prossimo presidente e CEO del World Shipping Council
Joe Kramek sarà il prossimo presidente e CEO del World Shipping Council
Washington/Bruxelles/Londra/Singapore
Subentrerà a fine luglio a Butler quando quest'ultimo andrà in pensione
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nel porto di Anversa-Zeebrugge è cresciuto del +2,4%
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nel porto di Anversa-Zeebrugge è cresciuto del +2,4%
Anversa
In aumento i container. Diminuzione degli altri carichi. I porti belgi, olandesi e tedeschi esortano i governi europei a far sì che le industrie rimangano in Europa
Partnership di HD Hyundai Heavy Industries e Anduril Industries nel campo della difesa marittima
Orange County/Seul
Previsti la progettazione, lo sviluppo e la produzione di nuovi tipi di sistemi navali autonomi
d'Amico International Shipping ordina due nuove navi cisterna LR1
Lussemburgo
Commessa al cantiere navale cinese Jiangsu New Yangzi Shipbuilding Co.
Global Infrastructure Partners rinuncia ad acquisire il 49% della malese MMC Port Holdings
New York
CMA CGM Air Cargo annuncia la sua prima linea transpacifica
Marsiglia
Tra l'estate e l'inizio del prossimo anno verranno presi in consegna tre aeromobili
Sensibile aumento della produzione e vendita dei dry box della CIMC
Hong Kong
L'azienda cinese risponde ad una crescita della domanda
Approvato il bilancio consuntivo 2023 dell'AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio
Gioia Tauro
Il 6 maggio riunione al MIT sul futuro della Gioia Tauro Port Agency
Il bilancio 2023 dell'AdSP del Mar Ligure Orientale mostra un avanzo primario di sei milioni
La Spezia
Nell'anno nuovi investimenti per circa 17 milioni di euro
Utile netto trimestrale della Cargotec a 81,2 milioni (+11,8%)
Helsinki
Nei primi tre mesi del 2024 i ricavi sono diminuiti del -1,7%
Prosegue, meno marcato, il trend negativo delle performance economiche della ONE
Prosegue, meno marcato, il trend negativo delle performance economiche della ONE
Singapore
Nei primi tre mesi del 2024 le merci in container trasportate dalla flotta sono aumentate del +15,6%
La genovese Messina ha preso in consegna la nave più grande della sua flotta
Genova
La “Jolly Verde” è una portacontainer da 6.300 teu
Definitiva l'inclusione del porto di Civitavecchia nella rete Core del network TEN-T
Civitavecchia
Mercoledì l'ok del Parlamento europeo
Nel 2023 le merci trasportate da Rail Cargo Group sono diminuite del -11%
Vienna
Ricavi in flessione del -1,8%
Sostenuta crescita trimestrale dei nuovi ordini acquisiti da Wärtsilä
Helsinki
Nei primi tre mesi di quest'anno i ricavi del gruppo sono diminuiti del -9,8%
DIS ordina altre due nuove navi cisterna LR1
Lussamburgo
Nuova commessa al cantiere Jiangsu New Yangzi Shipbuilding Co.
Una portacontainer della MSC bersagliata con missili e droni nel Golfo di Aden
San'a'/Portsmouth
Nessun danno alla nave e all'equipaggio
Approvato il bilancio consuntivo 2023 dell'AdSP dell'Adriatico Centrale
Ancona
Nel primo trimestre del 2024 gli ordini di mezzi portuali prodotti da Konecranes sono calati del -51,6%
Hyvinkää
Grimaldi ha preso in consegna la ro-ro multipurpose Great Abidjan
Napoli
È la quarta di sei navi di classe “G5”
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Baltimora attribuisce a proprietario e gestore della nave Dali la colpa del crollo del ponte Key Bridge
Baltimora
Sarebbero state accertate disfunzioni all'alimentazione elettrica a bordo che avrebbero causato un blackout
Grimaldi e IMAT hanno rinnovato l'accordo quinquennale per la formazione degli equipaggi
Castel Volturno
Focus sulle nuove tecnologie installate a bordo delle navi
Ancora in calo le performance economiche trimestrali di DSV
Hedehusene
Nel primo trimestre di quest'anno il valore dell'utile netto è diminuito del -27,2%
Approvato il bilancio consuntivo 2023 dell'AdSP del Mare di Sardegna
Cagliari
Avanzo di amministrazione di 530 milioni di euro, di cui oltre 475 vincolati per opere in corso
Durante la pandemia l'import-export americano di merci pericolose è stato penalizzato
Washington
Indagine del Government Accountability Office
Nel 2023 CEPIM - Interporto di Parma ha registrato una crescita del +6,8% del valore della produzione
Bianconese di Fontevivo
Utile netto di788mila euro (+223,2%)
Nel primo trimestre del 2024 i ricavi del gruppo UPS sono diminuiti del -5,3%
Atlanta
Utile netto in calo del -41,3%
Grendi ha perfezionato l'acquisto della nave Wedellsborg
Milano
Sarà ribattezzata con il nome di “Grendi Futura”
Grimaldi consolida la propria presenza in Cina con la nuova sede di Shanghai
Napoli/Shanghai
Inaugurati gli uffici della Grimaldi Shipping Agency Shanghai
Approvato il bilancio consuntivo 2023 dell'AdSP del Mar Ligure Occidentale
Genova
La nuova dotazione della pianta organica dell'ente prevede 50 assunzioni, incluse tre posizioni dirigenziali
Primo impianto per la distribuzione di GNL e GNC ai veicoli nel porto di La Spezia
La Spezia
È stato installato in località Stagnoni
Accordo tra MSC, MSC Foundation e Mercy Ships per la costruzione di una nuova nave ospedale
Ginevra/Lindale
Domani a Livorno un convegno sulla storia del porto cittadino
Livorno
Si parlerà di architettura, commercio e politica tra il XVI e il XX secolo
Accordo Assarmatori - ITS Academy G. Caboto per la formazione nei settori marittimo, portuale e logistico
Roma
Nel primo trimestre del 2024 il porto di Algeciras ha movimentato 1,2 milioni di container (+8,1%)
Algeciras
Il traffico delle merci complessivo è aumentato del +3,3%
Nei primi tre mesi di quest'anno a Valencia il traffico portuale dei container è cresciuto del +12,1%
Valencia
A marzo l'incremento è stato del +15,7%
La Spezia e Carrara provano ad abbattere i campanili e sollecitano collaborazione ai porti di Genova e Savona
La Spezia
In calo l'interscambio commerciale fra Svizzera e Italia
Berna
Nei primi tre mesi del 2024 flessione delle esportazioni elvetiche. Stabili le importazioni
Porto di Napoli, urto del traghetto veloce Isola di Procida contro una banchina
Napoli
Circa trenta feriti lievi tra i passeggeri
Convocato per il 23 aprile un incontro al MIT sui lavoratori portuali ex TCT
Taranto
I sindacati avevano sollecitati chiarimenti sul futuro dei 330 iscritti alla Taranto Port Workers Agency
Il molo di Levante esterno del porto di Arbatax è tornato pienamente operativo
Cagliari
Nell'agosto 2020 era stato urtato dal traghetto “Bithia”
Il porto di Los Angeles ha chiuso il primo trimestre con una crescita del +29,6% del traffico dei container
Los Angeles
Prevista una prosecuzione del trend positivo
Stabile il valore dei ricavi di ABB nel primo trimestre
Zurigo
I nuovi ordini sono calti del -5,0%. A fine luglio Rosengren lascerà la carica di CEO a Wierod
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Domani a Livorno un convegno sulla storia del porto cittadino
Livorno
Si parlerà di architettura, commercio e politica tra il XVI e il XX secolo
L'11 aprile partirà la sesta edizione degli “Italian Port Days”
Roma
Anche quest'anno il progetto è stato diviso in due sessioni: la prima in primavera e la seconda dal 20 settembre al 20 ottobre
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RASSEGNA STAMPA
Iran says MSC Aries vessel seized for 'violating maritime laws'
(Reuters)
Le transport maritime national navigue à vue
(Aujourd'hui Le Maroc)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Mario Mattioli
Roma, 27 ottobre 2023
››› Archivio
La crisi della Cooperativa Unica Lavoratori del Porto Flavio Gioia ufficializzata alle istituzioni e ai sindacati
Salerno
USB Mare e Porti, quello che sta succedendo nel porto di Salerno è frutto delle pressioni degli armatori
Euronav vende la propria società di ship management alla Anglo-Eastern
Anversa/Hong Kong
Gestisce la flotta di navi cisterna della compagnia di Anversa
Genova Industrie Navali ha acquisito una chiatta sommergibile della capacità di carico di 14.000 tonnellate
Genova
Può essere impiegata anche come bacino galleggiante per il varo di manufatti fino a 9.800 tonnellate
Venice Cold Stores & Logistics ottiene la qualifica di deposito fiscale per vini e spumanti
Venezia
Ampliamento dei servizi offerti alle imprese del settore vitivinicolo
Gasparato sollecita ad esentare gli immobili degli interporti dal pagamento dell'Imu
Nola
Il presidente dell'Unione Interporti Riuniti ha avvertito che con i cantieri PNRR l'intermodalità ferroviaria è a rischio
Hapag-Lloyd programma futuri investimenti per espandere l'attività nei settori dei terminal e dell'intermodalità
Amburgo
Tra i mercati, la compagnia incentra l'attenzione su Africa, India, sud-est asiatico e Pacifico
Istituito un consorzio per decarbonizzare i trasporti sulla rotta del Pacifico settentrionale
Vancouver
È formato da nove imprese ed enti ed è aperto ad altri partner
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico dei container nel porto di Long Beach è aumentato del +16,4%
Long Beach
A marzo l'incremento è stato del +8,3%
Consegna dei lavori di consolidamento della diga foranea del porto di Catania
Catania
Appalto del valore di 75 milioni di euro
Piano per migliorare a Genova e Savona i collegamenti delle ferrovie con terminal crociere e aeroporto
Genova
È stato presentato oggi nel capoluogo ligure
Dal 10 al 12 maggio alla Spezia si terrà “DePortibus - Il festival dei porti che collegano il mondo”
La Spezia
Il programma prevede eventi tecnici e proposte culturali
Nel porto keniano di Lamu sono arrivate tre nuove gru STS
Mombasa
Potranno lavorare su portacontainer della capacità di oltre 18mila teu
Cento nuovi camion IVECO alimentati ad HVO nella flotta della Smet
Torino
Verranno presi in consegna nel corso di quest'anno
Nei primi tre mesi di quest'anno le merci trasportate su rotaia tra Cina ed Europa sono aumentate del +10%
Pechino
Operati 4.541 treni (+9%)
Nel primo trimestre del 2024 il traffico dei container nel porto di Hong Kong è calato del -2,3%
Hong Kong
A marzo la flessione è stata del -10,6%
Il terminale di rigassificazione FSRU Toscana ha lasciato Livorno diretto a Genova
Livorno
Nello scalo ligure e poi a Marsiglia verranno effettuati interventi di manutenzione
Confermata a Rimorchiatori Riuniti Porto di Genova la concessione dei servizi di rimorchio nel porto di Genova
Genova
Previsti investimenti per 35 milioni di euro per rinnovare la flotta
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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