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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
JAHR XXV - Anzahl 8/2007 - AUGUST 2007
Trasporto marittimo
Grande scossone
alla APMM
Il gruppo APMM (AP
Møller-Maersk) ha annunciato importanti cambiamenti nel
proprio personale al fine di affrontare meglio le sfide future.
Dopo 16 anni al
timone, Jess Soderberg ha deciso di farsi da parte e di lasciare la
carica di c.e.o. del gruppo.
Soderberg sarà
sostituito da Nils Smodegaard Andersen, c.e.o. della Carlesberg A/S,
a partire dal prossimo 1° dicembre.
Soderberg sarebbe
dovuto andare in pensione nel 2009, di modo che questo cambiamento
dei programmi implica una significativa difformità di vedute
rispetto al modo in cui la società dovrebbe essere gestita in
futuro.
Per ammissione della
stessa società, nell’annuncio ufficiale della
sostituzione si legge: “Nel periodo in cui Jess Soderberg è
stato responsabile della gestione quotidiana, la società è
cresciuta notevolmente.
In stretta
collaborazione con il signor Mc-Kinney Møller della Maersk,
egli è stato il realizzatore di ciò che la APMM è
oggi, vale dire un’organizzazione a livello mondiale”.
Nel suo compito,
Soderberg è stato supportato da altri importanti dirigenti,
quali Knud Stubkjaer, c.e.o. aggiunto della Maersk Line, e da Tommy
Thomsen, le cui attuali responsabilità comprendono quelle
facenti capo alla APM Terminals.
Anche loro due hanno
deciso di farsi da parte, ma con effetto più immediato, vale
a dire dal 1° luglio.
La Maersk Line, in
futuro, sarà guidata dal solo Eivin Kolding.
Claus Hemmingsen,
Soren Skou e Soren Thorup Sorensen saranno in seguito nominati soci
della ditta AP Møller, presumibilmente per prendere il posto
dei due dirigenti sopra citati.
Essi andranno ad
aggiungersi a Jess Soderberg (fino a dicembre), a Nils Smedegaard
Andersen (dopo dicembre), a Thomas Tune Andersen ed a Eivind
Kolding.
La Maersk Line è
stata in sofferenza dal punto di vista finanziario da quando ha
rilevato la P&O Nedlloyd nel 2005, per lo più in
conseguenza degli elevati costi di integrazione, ma anche a causa
dell’accresciuta concorrenza da parte di altri vettori
marittimi dotati di diverse filosofie di marketing, di modo che è
facile saltare alle conclusioni su perché tutti questi
cambiamenti a livello di personale siano stati ritenuti necessari.
Sarà,
pertanto, interessante vedere che cosa accadrà in pratica.
Un importante
dirigente di un vettore marittimo ha confidato: “L’atmosfera
alla Maersk Line, almeno ad alto livello dirigenziale, è di
shock.
In primo luogo perché
nessuno, al di sotto del consiglio di amministrazione, aveva la più
pallida idea che ciò potesse verificarsi davvero.
Secondo, perché
si è ritenuto necessario prendere uno da fuori per guidare il
gruppo.
Senza dubbio,
dev’essersi verificata una grave discordanza sulle politiche
dirigenziali a livello di consiglio di amministrazione che non
poteva essere risolta in nessun altro modo”.
(da: Containerisation
International, luglio 2007, pag. 8)