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1. August 2025 - Jahr XXIX
Unabhängige Zeitung zu Wirtschaft und Verkehrspolitik
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und Logistik

 

CONFITARMA

Confederazione Italiana Armatori

 

Relazione del Presidente
NICOLA COCCIA

 

ASSEMBLEA
Roma, 5 luglio 2007

 

 

Autorità, esponenti dell'industria armatoriale, del cluster marittimo e delle organizzazioni sindacali.

Signore e Signori,

benvenuti a tutti: avervi qui così numerosi ci fa piacere e ci onora.

Per concomitanti impegni istituzionali, il Presidente del Consiglio Romano Prodi non è potuto intervenire. Lo ringrazio per il messaggio con cui ha espresso il suo personale compiacimento per gli importanti traguardi raggiunti dalla nostra marineria.

Il Ministro Bianchi, di rientro da Torino, ha assicurato la sua presenza nel corso dei lavori odierni.

Un particolare ringraziamento al Vice Ministro De Piccoli, come sempre al nostro fianco.

************

Apro il mio discorso con la consapevolezza della forza di una categoria che ha saputo affrontare le sfide del mercato globale.

Negli ultimi anni l'armamento italiano ha ottenuto risultati esaltanti. E abbiamo tutte le intenzioni di continuare su questa strada: vogliamo, possiamo e dobbiamo farlo.

Lo faremo anche grazie al ritrovato assetto unitario della nostra Confederazione, che abbiamo fortemente voluto e per il quale ci siamo impegnati tutti, ed io in prima persona, con decisione e convinzione.

Confitarma è oggi più forte, più rappresentativa e quindi in grado di conseguire al meglio i suoi obiettivi.

Una categoria, quella degli armatori, che negli ultimi sette anni ha avuto il coraggio di investire ben 27 miliardi di euro in nuove navi e che oggi vanta una delle flotte più giovani, specializzate ed eco-compatibili del mondo, ai vertici nel trasporto dei passeggeri e delle merci.

Solo negli ultimi 18 mesi la flotta italiana è cresciuta del 16%, del 35% dal 2000 ad oggi.

In base agli ordini già effettuati per la costruzione di nuove navi, nel 2010 la flotta italiana dovrebbe raggiungere i 20 milioni di tonnellate di stazza.

Quale altro comparto industriale può vantare queste performance?

E con la flotta è cresciuto tutto il cluster marittimo che ha raggiunto posizioni di leadership nella cantieristica, nella nautica da diporto, e nella portualità.

Ma sappiamo troppo bene, proprio perché prima di chiunque altro ci confrontiamo con le opportunità e con i pericoli della globalizzazione, che gli equilibri sono fragili.

I tempi dell'economia globale non sono più quelli dell'economia tradizionale, ma soprattutto sono distanti anni luce da quelli della politica.

Piaccia o non piaccia, il fattore tempo è diventato l'elemento centrale, la chiave che apre la porta dello sviluppo, ma anche quella della recessione.

L'economia globale non è uno slogan. E' una realtà concreta che coinvolge non solo le imprese, ma l'intero sistema-paese.

"Lo Stato deve mettere gli imprenditori e i loro finanziatori nella condizione necessaria per il successo delle loro iniziative, incoraggiando il loro ottimismo, la loro immaginazione, il loro entusiasmo.

In uno Stato debole, è debole lo spirito con cui gli imprenditori avviano le trasformazioni, c'è incertezza, non c'è prosperità".

Lo dice il premio Nobel per l'economia Edmund Phelps.

Maggioranza e opposizione devono rendersi conto che gran parte dei risultati economici dipendono anche dalle loro scelte.

Di più, l'economia globalizzata esige una visione comune tra coloro che governano e coloro che producono.

Una cosa è certa: la globalizzazione non farà retromarcia.

Può essere un'eccezionale opportunità per qualsiasi sistema economico e politico che abbia il coraggio di fare scelte concrete. Ma può diventare una condanna capitale, se si resta prigionieri di vecchie certezze.

L'euro ha mandato in soffitta logiche e politiche economiche che creavano solo una temporanea illusione di ripresa, mascherando i deficit strutturali del sistema.

Oggi, per non rimanere schiacciati dalla concorrenza, dobbiamo avere il coraggio di cambiare.

In questo senso lo shipping va considerato un modello.

L'armatore ha da sempre dovuto impostare le sue strategie in modo da fronteggiare la concorrenza internazionale, restando sempre al passo - quando non riesce ad anticiparla - con la costante evoluzione dei mercati e delle nuove realtà.

I flussi di traffico si rimodulano in continuazione, così come i grandi centri di finanza crescono, declinano e risorgono: New York sta lasciando il passo a Londra; Hong Kong rischia di essere marginalizzata da Shanghai.

Intanto, mentre con destini alterni, l'Occidente cerca fortuna in Cina, la Cina stessa delocalizza produzioni e colonizza quell'enorme continente "abbandonato" che è l'Africa.

La Cina è ormai il principale mercato dell'interscambio mondiale, con porti, cantieristica e flotta che stanno scalando le rispettive classifiche internazionali.

Ma non c'è solo la Cina.

Come già sta avvenendo nell'area del Golfo Persico - e Dubai ne è un esempio eclatante - a breve termine economie emergenti, quali Turchia e Marocco, creeranno nel Mediterraneo una nuova geografia economica, con rilevanti effetti anche sull'offerta dei trasporti marittimi.

Sono tutte realtà in rapida evoluzione che confermano lo shipping protagonista dell'economia mondiale.

La catena produttiva è sempre più internazionalizzata e nelle strategie d'impresa la produzione è diventata marginale ed ha passato il testimone al trasporto, specie quello marittimo, alla finanza e alla comunicazione.

Di più, la globalizzazione ha imposto il passaggio dal piccolo al grande. Le aziende devono superare la soglia critica della dimensione, pena l'uscita dai mercati.

In questi anni abbiamo assistito ad un aumento esponenziale dei flussi di merci.

Oggi nel mondo si trasporta addirittura più di quanto si produce, in quanto le produzioni delocalizzate impongono più spostamenti alla stessa merce.

Ciò evidenzia sempre più il ruolo e le problematiche relative ai sistemi di trasporto.

La pressione dei container sulle infrastrutture, il congestionamento dei nodi e le problematiche ambientali rappresentano per l'Europa una sfida.

Entro i prossimi dieci anni, i porti europei dovranno affrontare una crescita annua di traffico proveniente dall'Estremo Oriente compresa fra il 9 e il 13% annuo.

Da qui al 2020, il trasporto merci aumenterà del 50% e quello passeggeri del 35 %.

In questo contesto, l'Unione europea ormai da tempo ha posto la politica marittima al centro della sua strategia competitiva. La vasta consultazione lanciata dal Libro Verde sulla futura politica marittima europea, che sarà definita nel 2008, ne è la prova più evidente.

****************

Come ha risposto il mondo italiano dell'economia del mare alle sfide globali?

Perché citiamo sempre il miracolo spagnolo e non parliamo mai del miracolo italiano del mare?

Il nostro cluster marittimo ha realizzato in meno di vent'anni qualcosa di impensabile: un miracolo economico di rilevanti proporzioni, in controtendenza con altri settori economici. Un cambiamento rapido, segnato da un dinamismo formidabile che ha trasformato un'economia semi-marginale e periferica in un comparto vincente.

Insomma, un esempio di eccellenza per il Paese.

Guardiamo all'industria cantieristica: vent'anni fa era obsoleta e quasi morente, oggi è invece un comparto industriale ad alta innovazione. Oggi Fincantieri punta alla Borsa, per diventare - e lo può - il primo polo cantieristico d'Europa e sostenere la grande sfida all'Estremo Oriente.

Guardiamo alla nautica italiana, leader nella produzione dei mega-yacht, con cinque cantieri collocati stabilmente nelle prime dieci posizioni dei produttori mondiali.

Guardiamo al RINA. Negli ultimi anni il Registro Italiano Navale si è diversificato ed internazionalizzato, divenendo una grande realtà competitiva nel mondo della certificazione. Nella Genova post-industriale è una delle aziende più importanti anche a livello occupazionale.

E ancora.

Guardiamo ai porti: dopo la riforma degli anni '90, nonostante oggettive difficoltà, la portualità italiana ha comunque intrapreso la strada dello sviluppo, seguendo una logica più vicina alle esigenze degli operatori.

Guardiamo al turismo che viene dal mare: in meno di vent'anni, viaggiare per mare è divenuto in Italia un prodotto di massa e di qualità. Gli ingenti investimenti in questa filiera hanno migliorato tutta la catena, contribuendo a bilanciare il turismo nazionale terrestre oggi in crisi. Crociere, traghetti e super-yacht ci collocano ai vertici mondiali per numero di passeggeri trasportati, personale occupato e fatturato.

Da ultimo, l'armamento italiano ha consolidato e rafforzato in modo deciso la sua presenza sulla scena mondiale, divenendo un comparto fortemente attrattivo per il mondo della finanza, dalle banche ai fondi di investimento.

Ed ha acquisito una nuova cultura manageriale.

L'armatore si è trasformato infatti in un soggetto che opera con logiche di tipo industriale e lungo tutta la catena logistica, dal mare alla terra: come terminalista, come operatore globale, come tour operator, investendo in infrastrutture tradizionali a terra ed in quelle che mi piace definire infrastrutture mobili di trasporto e di intrattenimento: navi sempre più grandi, più tecnologiche e più belle.

Sono stati, sono e riteniamo che saranno ancora, anni intensi e di eccezionale vitalità per l'armamento italiano.

E' ora opportuno e maturo il tempo per introdurre nel nostro ordinamento moderni strumenti come il tax lease scheme ed i fondi navali d'investimento, che sostengano gli armatori nei loro programmi di crescita.

Parimenti, lo Stato deve completare gli interventi in favore delle costruzioni navali a suo tempo approvati.

*******************

Parlavamo dell'aumento dei traffici e delle difficoltà ad assorbire questa ingente quantità di merci.

Nel Mediterraneo la situazione rischia di risultare ancora più grave, soprattutto per la portualità italiana, debole proprio nei segmenti di traffico a più alto valore aggiunto, come quello delle merci in container.

Si continua ad affermare che l'Italia è o potrà essere la piattaforma logistica d'Europa.

Nutro forti dubbi, perché le distanze operative sono enormi e nel frattempo gli altri porti europei continuano a svilupparsi a ritmi sostenuti.

Piuttosto, dovremmo ritagliarci un ruolo centrale nel crescente interscambio intra-mediterraneo, per essere nei prossimi anni protagonisti nella zona mediterranea di libero scambio.

Comunque sia, dobbiamo procedere celermente cominciando con l'approvare in tempi brevi la riforma portuale: invece, in Parlamento i disegni di legge in materia non si contano più.

Mi preme qui sottolineare l'importanza del recente accordo interassociativo sulla disciplina dei servizi tecnico-nautici, sottoscritto da ben otto associazioni nazionali rappresentative dell'intero settore marittimoportuale.

Abbiamo accettato gli ultimi passaggi normativi che hanno condotto all'autonomia finanziaria delle Autorità portuali, quale strumento necessario allo sviluppo infrastrutturale degli scali nazionali. Naturalmente, auspichiamo che tali ingenti risorse vengano utilizzate secondo sani principi di politica industriale e che possa essere garantito un controllo effettivo. E' evidente che solo manager di alto profilo potranno assicurare una gestione moderna ed efficiente dei nostri porti.

Detto questo, però, i nostri scali continuano a soffrire per la carenza di connessioni adeguate con gli hinterland serviti; i porti di transhipment sono lontani oltre mille chilometri dalle principali aree di produzione nella pianura Padana.

In altri termini: il sistema logistico italiano non funziona.

Ci sono segnali che testimoniano la vitalità e le potenzialità dei maggiori scali del Paese, ma non basta ancora.

I porti devono delineare obiettivi raggiungibili in tempi certi.

Il rischio che si corre è quello di dover far fronte alle esigenze nazionali ricorrendo a sistemi portuali di altri paesi, geograficamente più lontani ma più vicini economicamente, perché inseriti in sistemi logistici più efficienti.

E allora sì che il Sud d'Italia sarebbe davvero "isolato"!

 

Privatizzazioni

Anche in tema di privatizzazione e concorrenza i numeri ci danno ragione.

Nel 1993 la flotta facente capo ad armatori privati rappresentava il 72% del totale nazionale; il 18% faceva capo alle compagnie di navigazione della Finmare, il 9% all'Eni e l'1% alle Ferrovie dello Stato.

Oggi il 95% della flotta italiana è dell'armamento privato.

Non vi è stata alcuna ripercussione negativa a seguito delle privatizzazioni delle flotte di IRI e ENI, né dal punto di vista economico, né dal punto di vista della crescita della flotta, né, soprattutto, per quanto riguarda l'occupazione del settore: il meccanismo ha funzionato.

Ma allora, ripeto: che cosa aspettiamo a risolvere il problema della Tirrenia?

Escludo che si possa affrontare la questione con campagne di stampa.

Di certo, siamo nettamente contrari a prolungare le convenzioni con lo Stato in contrasto con le procedure europee.

Mentre siamo lieti che le nostre richieste di procedere ad una rapida privatizzazione di Tirrenia siano state accolte nel DPEF approvato dal Consiglio dei Ministri del 28 giugno scorso.

Nell'interesse di tutto l'armamento, occorrerà velocizzare al massimo tale privatizzazione: tempi morti sarebbero deleteri, in primis per la Tirrenia stessa che si troverebbe in uno stato di pre-liquidazione. Alitalia docet'

L'armamento privato è pronto anche in questa occasione a fare la sua parte, partecipando al tavolo istituzionale che dovrà concretizzare l'obiettivo politico del Documento di programmazione economica.

 

Cabotaggio

Dal 1999, con l'apertura del cabotaggio alle altre flotte europee, la mancanza di norme strutturali ci costringe ogni anno ad un estenuante calvario di richieste, impedendo una precisa programmazione delle attività aziendali. Mi riferisco in particolare agli sgravi contributivi per le navi che operano in ambito regionale e locale, che svolgono un importante ruolo per la mobilità dei cittadini.

Abbiamo accolto con favore l'introduzione del cosiddetto ecobonus, quale incentivo allo sviluppo delle autostrade del mare.

Tuttavia, questo provvedimento tanto atteso, che prevede la ripartizione in tre anni di 240 milioni di euro tra le imprese di autotrasporto per incentivarle a scegliere il mare, ad oggi non risulta ancora operativo. Anche per una visione disomogenea all'interno dell'Autotrasporto.

Spero di sbagliarmi, ma temo che i tempi per i necessari regolamenti attuativi saranno ancora lunghi.

Peccato, perché l'ecobonus potrebbe eliminare ogni giorno dalle nostre strade una coda di TIR di circa 120 chilometri, con evidenti benefici anche in termini di riduzione degli ingenti costi sociali legati agli incidenti e all'inquinamento.

 

Ambiente

Proprio in tema ambientale, gli armatori italiani con grande anticipo si sono dotati di navi a doppio scafo, ben prima delle scadenze decise a livello internazionale.

Peraltro, il nuovo provvedimento per la demolizione volontaria delle ultime navi cisterna a scafo singolo, approvato dal nostro Parlamento con una copertura finanziaria minima in attesa dell'approvazione comunitaria, corre il rischio di rimanere inefficace qualora il rifinanziamento non fosse completato.

In questo caso, avremmo davvero solo perso tempo e "fatto scuola" a Bruxelles.

Notizie di stampa hanno recentemente richiamato l'attenzione sulle emissioni di anidride carbonica da parte delle navi.

Ma la nave, con il 2-3% di emissioni globali di CO2, resta il mezzo di trasporto più competitivo dal punto di vista del risparmio energetico e dell'impatto ambientale, con soli 10 grammi emessi per ogni km percorso, contro i 50 grammi di un TIR e i 110 grammi emessi in media da tutte le altre tipologie di mezzi stradali.

Queste sono le cifre indicate dall'associazione ambientalista internazionale Amici della Terra.

Proprio a Confitarma la Commissione europea ha affidato il coordinamento del progetto pilota EMAS Ship, che definisce le linee guida per l'adozione volontaria di sistemi di gestione ambientale da parte delle imprese di navigazione.

Comunque, per migliorare ancora le prestazioni ambientali del trasporto marittimo, è necessario un dialogo costruttivo tra armatori ed enti o istituzioni preposti alla tutela dell'ambiente.

 

Relazioni industriali

I buoni risultati della politica sindacale in campo marittimo lo dimostrano.

Nel panorama delle relazioni industriali del mondo dei trasporti, generalmente caratterizzate da alti livelli di conflittualità, il nostro comparto rappresenta un'eccezione positiva.

Il dialogo costruttivo ha permesso, a noi e alle organizzazioni sindacali del settore, pur nel rispetto dei propri ruoli ed interessi, di impostare una politica di sviluppo del settore.

Ne è la prova il recente accordo per il nuovo contratto collettivo di lavoro dei marittimi, concluso senza scioperi.

Credo che le Organizzazioni Sindacali e l'armamento, visti i risultati raggiunti sia dal punto di vista della flotta sia da quello dell'occupazione, possano essere soddisfatti di quanto ottenuto.

 

Formazione

La straordinaria crescita e il rinnovamento della flotta italiana hanno bisogno della presenza a bordo di personale nazionale, soprattutto nei posti chiave del comando e della gestione, sia tecnica che alberghiera, delle navi mercantili da carico e passeggeri.

Numerose sono le iniziative avviate e promosse dall'armamento in Italia e all'estero per la preparazione a bordo, a terra e a distanza di personale qualificato.

Ma se davvero vogliamo promuovere tra i giovani le professioni del mare - che peraltro garantiscono interessanti livelli retributivi - oltre ad identificare le nuove figure professionali, come indicato nel rapporto che la Federazione del Mare ha presentato la settimana scorsa, occorrono sbocchi a terra per il personale navigante.

Occorre rendere evidente che si vuole superare una frattura esistente tra chi lavora a bordo e chi lavora a terra, di cui l'impossibilità di votare sulle nostre navi, cioè in territorio italiano, è un esempio significativo.

Occorre infine un maggior coinvolgimento delle Istituzioni, con la rapida approvazione di nuove normative e la riforma degli Istituti nautici e professionali.

Purtroppo, manca ancora la tanto attesa correzione delle norme che consentirebbe agli allievi dell'Accademia della Marina Mercantile Italiana di Genova di sostenere al termine dei corsi gli esami per l'ottenimento della qualifica di ufficiali.

Così si mette a rischio la stessa Accademia.

Naturalmente, anche l'armamento dovrà essere più attivo nel training a bordo delle nuove leve. E in questo senso rivolgo un caldo invito ai nostri associati.

Sempre riguardo alla gente di mare, voglio sottolineare le perplessità che suscita l'ipotizzato accorpamento dell'IPSEMA (istituto assicurativo contro gli infortuni e le malattie) nell'INPS o nell'INAIL, nell'errata convinzione degli organi di Governo di perseguire così un'economia.

Conti alla mano, invece, ciò provocherebbe un aumento complessivo della spesa.

L'armamento è fortemente contrario e molto preoccupato: si rischia di sottrarre al settore marittimo uno strumento fondamentale e specialistico di tutela del welfare, peraltro presente in molti altri paesi europei, che ha dato e dà prova di efficienza e di gestione economica.

 

Rafforzamento del Ministero dei Trasporti

La globalizzazione impone di essere competitivi a tutti i livelli: dalle imprese alla pubblica Amministrazione.

Spesso, in modo improprio, si tende ad identificare la politica con l'Amministrazione. Non è così.

Giovanni Agnelli, negli anni '70, quando era presidente di Confindustria, parlando delle inefficienze del nostro Paese, ricorreva al paragone di un uomo costretto a difendersi da una aggressione con un braccio legato.

Oggi, a maggior ragione, la competizione internazionale è troppo viva per lottare in tali condizioni.

Bisogna agire in fretta: non aspettiamo che altri Paesi continuino a batterci sul tempo.

La Danimarca, ad esempio, sta rafforzando l'efficienza - già elevata - del suo sistema amministrativo a supporto delle condizioni offerte allo shipping, promuovendo tale realtà con una forte attività di lobby e comunicazione, in un contesto già favorevole sotto il profilo finanziario e operativo, per candidarsi quale sede di molte imprese europee di shipping.

Non vi nascondo l'interesse già concretamente manifestato da alcuni operatori italiani.

E' un campanello d'allarme.

La nostra Amministrazione deve migliorare la sua competitività organizzativa e normativa ed essere messa in grado di lavorare. E di ciò si deve fare interprete la classe politica.

Le complesse vicende che hanno caratterizzato gli anni recenti dell'Amministrazione marittima sono note.

In poco più di dieci anni è passata attraverso:

  • il ministero della marina mercantile;
  • il ministero dei trasporti e della navigazione;
  • il ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  • il ministero dei trasporti.

Ciascuna di queste trasformazioni ha comportato una riorganizzazione, di volta in volta avviata e mai completata.

L'evidenza odierna è sotto gli occhi di noi tutti.

L'ultimo concorso per l'assunzione di risorse qualificate risale al 1995, ma nel frattempo molto del personale ha cessato il servizio e non è stato sostituito. Così, oggi, le due direzioni generali marittime contano appena una ventina di laureati in discipline giuridico-economiche. I dirigenti sono senza contratto individuale da sette anni.

Sfido chiunque ad immaginare tale quadro all'interno di un'organizzazione operativa come quella di un'impresa di navigazione.

In sostanza, l'azione politica, se da un lato ha accompagnato lo shipping e la portualità, consentendo loro di cogliere l'occasione presentata dallo sviluppo dei traffici marittimi e dalla globalizzazione, dall'altro non ha saputo garantire una macchina amministrativa efficiente, snella, motivata e formata.

È necessario riprendere una politica di investimento nelle risorse umane del nostro Ministero, chiudendo in maniera definitiva la stagione delle riorganizzazioni.

La pubblica Amministrazione è l'interfaccia immediata delle imprese: è quindi nostro pieno diritto pretendere dal Governo che sia all'altezza dei problemi da affrontare.

A tale riguardo, riteniamo necessario il riaccorpamento di tutte le competenze marittimo-portuali in un unico ministero.

Colgo l'occasione per esprimere l'apprezzamento delle imprese armatoriali per i funzionari del Ministero dei trasporti, che spesso lavorano in condizioni di obiettiva difficoltà.

Così come si è rivelata intensa la collaborazione nel CISM, il Comitato Interministeriale che ha recentemente licenziato il Programma Nazionale di Sicurezza Marittima, fornendo altresì le istruzioni per la gestione della sicurezza nei traffici locali.

Ringrazio per il loro determinante contributo il Capo del Dipartimento della Navigazione e del Trasporto Marittimo ed Aereo, Silvio Di Virgilio, che presiede il CISM e il Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, l'Ammiraglio Dassatti, che proprio ieri ha passato le consegne all'Ammiraglio Pollastrini, al quale rivolgo i nostri più fervidi auguri.

E non dimentichiamo, in tema di sicurezza marittima, il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio La Rosa, per la forte sinergia che si è realizzata con la Marina Militare, a garanzia del libero svolgimento dei traffici mercantili nelle aree a rischio di attacchi di pirateria e nelle zone di guerra.

*******************

Signor Ministro,

ho richiamato l'attenzione sull'esigenza di affrontare insieme le sfide della globalizzazione.

Purtroppo, per un lungo periodo noi armatori - e con noi tutto il cluster marittimo - abbiamo dovuto sopperire all'assenza di un riferimento politico.

Ne abbiamo assoluto bisogno, per riconsegnare in pieno il cluster al suo ruolo naturale di soggetto economico portatore di una cultura di impresa, con una visione globale, competitivo nel mondo e in grado di agire secondo logiche di mercato.

Ora che finalmente a livello politico la lacuna è stata colmata, noi armatori ci proponiamo quali protagonisti nel rispondere agli interessi economico-sociali dell'intero sistema marittimo.

Per quel che ci riguarda, attendiamo dal Governo chiari segnali:

  • rendere strutturali gli interventi per la navigazione di cabotaggio;
  • procedere celermente alla privatizzazione della Tirrenia, rispettando le procedure europee nel caso di definizione di nuove convenzioni con lo Stato;
  • adottare anche in Italia strumenti finanziari innovativi, quali i fondi di investimento navale e il tax lease scheme;
  • assicurare il necessario supporto pubblico alle attività di formazione in campo marittimo;
  • attuare un effettivo potenziamento dell'Amministrazione nel settore della navigazione marittima;
  • lavorare ad una incisiva e celere semplificazione delle norme nazionali sulla navigazione;
  • favorire scelte ambientali sostenibili.

Sì, capisco, le nostre richieste possono sembrare numerose. Ma, analizziamole bene.

In realtà, chiediamo di accompagnare uno sviluppo ed un successo già in atto.

Chiediamo di adeguare i tempi della politica a quelli dell'economia.

Chiediamo che alla riflessione seguano le azioni.

Chiediamo che vengano affinati gli strumenti per crescere ancora.

Signor Ministro,
chiediamo solo di crescere, per noi e per il Paese.

Grazie a tutti voi.

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Miami
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Union Pacific und Norfolk Southern haben heute eine Fusionsvereinbarung bekannt gegeben.
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Im Quartal April-Juni ging der Güterverkehr im Hafen von Rotterdam um -2,3 % zurück
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Catania
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Algeciras
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Im Hafen von Barcelona wird die Anzahl der Kreuzfahrtterminals von sieben auf fünf reduziert
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Barcelona
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Shipping Agencies Services verkauft seinen 49-prozentigen Anteil an Moby und verzichtet zugunsten des Mehrheitsaktionärs auf die Gegenleistung. Moby verpflichtet sich zur vollständigen Rückzahlung seiner Schulden bei SAS.
Fincantieri bestätigt sein Interesse an der Entwicklung des amerikanischen Schiffbaus
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Washington
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Informationsaustausch zwischen Landesverwaltungen zur Digitalisierung des maritimen Sektors beginnt
Rom
Das erste operative Treffen beim Generalkommando der Küstenwache in Rom
Die Plattform für saubere Schiffskraftstoffe schlägt Maßnahmen zur Förderung der Produktion und Verteilung sauberer Schiffskraftstoffe vor
COSCO Shipping Ports verzeichnet neue monatliche und vierteljährliche Containerumschlagrekorde
Hongkong
Im Zeitraum April-Juni wurden 29,4 Millionen TEU umgeschlagen (+4,5%)
Starker Anstieg der Fälle, in denen Seeleute ihre Schiffe verlassen
London
2.286 Besatzungsmitglieder von 222 beteiligten Schiffen ab Anfang 2025
Der globale Güterverkehr verzeichnete im ersten Quartal dieses Jahres in Erwartung neuer Zölle ein starkes Wachstum
Der globale Güterverkehr verzeichnete im ersten Quartal dieses Jahres in Erwartung neuer Zölle ein starkes Wachstum
Genf
Nordamerika verzeichnete das stärkste Quartalswachstum bei den Importen
Im Hafen Antwerpen-Brügge nehmen Container und rollendes Material zu, andere Güterarten hingegen ab.
Antwerpen
Am Flughafen herrscht weiterhin Verkehrsbehinderung, die Lage auf der Landseite wird kritisch
Eine Studie prangert die Verzögerung europäischer Häfen bei der Ausstattung mit Kaltwasseranlagen an.
Brüssel/Pozzallo
Die Ausschreibung zur Elektrifizierung der Docks des Hafens von Pozzallo hat begonnen.
T&E schlägt vor, mehr Umschlaghäfen außerhalb der EU einzubeziehen, um Carbon Leakage zu vermeiden
Brüssel
Der Verband fordert die EU-Kommission auf, den aktuellen Schwellenwert von 65 % des Umschlagverkehrs zu senken
Federlogistica fordert die sofortige Einrichtung eines Kontrollraums für Tarife
Genua
Ziel ist es außerdem, bürokratische Mehrkosten zu vermeiden.
Der Containerumschlag im Hafen von Singapur ging im zweiten Quartal um 2,9 % zurück.
Singapur
Im vergangenen Mai sanken die Schiffstransite durch den Suezkanal um -6,8 %
Im vergangenen Mai sanken die Schiffstransite durch den Suezkanal um -6,8 %
Kairo
Der negative Trend setzte sich im Juni und Anfang Juli fort
Terminalbetreiber sind überhaupt nicht zufrieden mit einer Politik, die kein Interesse an Häfen zu haben scheint
Rom
Cognolato: Es ist wichtig, die laufenden Prozesse an mehreren Fronten abzuschließen.
Das größte Schiff, das jemals am MITO-Terminal im Porto Canale von Cagliari angelegt hat.
Mailand
Das Containerschiff "MSC Venice" mit einer Kapazität von 16.652 TEU ist gestern angekommen
Am 5. und 6. November fand in Lissabon ein von der ILA einberufener Gipfel gegen die Automatisierung im See- und Hafensektor statt
Am 5. und 6. November fand in Lissabon ein von der ILA einberufener Gipfel gegen die Automatisierung im See- und Hafensektor statt
Bergen Nord/Metzingen
Der südkoreanische HD Hyundai wird zusammen mit der deutschen NEURA Robotics Schweißroboter in Werften entwickeln und testen
Die Opferzahlen des grausamen Angriffs auf den Massengutfrachter Eternity C im Roten Meer sind noch immer ungewiss.
Mandaluyong/London/Brüssel
Gemeinsame Erklärung von ICS, BIMCO, europäischen Reedern, Intercargo und Intertanko
Im ersten Halbjahr 2025 nahm der Massengutverkehr im Hafen von Marseille-Fos zu und der Stückgutverkehr ab
Marseille
Kreuzfahrtpassagiere steigen um +5 %
Der Senat hat das Rahmengesetz über Interports verabschiedet
Rom
UIR verleiht dem italienischen Interport-System einen modernen, geordneten und kohärenten Regelungsrahmen
Carlo De Ruvo wurde zum Präsidenten von Confetra gewählt
Rom
Zu den Herausforderungen zählen die unkontrollierte Expansion großer Logistikkonzerne und deren Konzentration
Wista Italien prangert den Ausschluss von Frauen bei der Nominierung von Präsidentenposten der Hafenbehörden an.
Mailand
Musso: Die gläserne Decke, die Frauen den Zugang zu Führungspositionen verwehrt, bleibt bestehen.
Die Austrian Rail Cargo Group konzentriert sich auf die Entwicklung des intermodalen Terminals Sommacampagna-Sona.
Wien
Zehnjahresvertrag
Im zweiten Quartal ging der Schiffsverkehr im Bosporus um -6,0 % zurück
Ankara
18,1 % Rückgang bei Schiffen über 200 Meter Länge
Fünfzig Kilo Kokain im Hafen von Civitavecchia beschlagnahmt
Rom
Sie waren in einem Kühlcontainer aus Ecuador versteckt.
Trump hat die Zollbefreiung für Billigwaren für alle Länder abgeschafft.
Washington
Auch Waren mit einem Wert von weniger als 800 US-Dollar unterliegen der Steuer.
Viking Mira wurde auf der Fincantieri-Werft in Ancona vom Stapel gelassen
Triest
Die Mehrzweckfregatte "Emilio Bianchi" wurde an die Werft Muggiano geliefert
Die Hafenbehörde der Mittel- und Nordadria hat die EMAS-Registrierung erhalten
Ravenna
Zertifiziert das Engagement für Umweltmanagement und Nachhaltigkeit
MSC Cruises reduziert Emissionen mit Unterstützung eines Energiewendeplans
Genf
Der Nachhaltigkeitsbericht 2024 wurde vorgestellt
DSV meldet starkes Wachstum der Finanz- und Betriebsergebnisse dank der Übernahme von Schenker
Hedehusene
Quartalsrekord bei Luft- und Seefrachtvolumen
Im Jahr 2024 stieg der Umsatz der Fratelli Cosulich-Gruppe um +12,8 %
Genua
Betriebsergebnis um -31,7 % gesunken
Im zweiten Quartal dieses Jahres gingen die Einnahmen von Finnlines um -5,0 % zurück.
Helsinki
Nettogewinn von 26,1 Millionen Euro (+7,7%)
Der Containerverkehr im Hafen von New York blieb im Quartal April-Juni stabil.
New York
Im ersten Halbjahr 2025 wurde ein Anstieg von +4,9 % verzeichnet
Die Abgeordnetenkammer genehmigt die Ernennung der Präsidenten von fünf Hafensystembehörden.
Rom
Es handelt sich um Davide Gariglio, Francesco Rizzo, Eliseo Cuccaro, Francesco Benevolo und Giovanni Gugliotti
Latrofa zum außerordentlichen Kommissar der Hafenbehörde des Mittel-Nord-Tyrrhenischen Meeres ernannt
Rom
Ministerialerlass unterzeichnet
Die PNRR-Ausschreibung für Interports wurde erneut geöffnet.
Rom
Verfügbare Mittel in Höhe von 2,2 Millionen Euro
Hafen von Livorno: Arbeitnehmer haben in der LTM-Krise Priorität
Livorno
Die Quartalsergebnisse von UPS gehen zurück
Atlanta
Der Nettogewinn im Quartal April-Juni betrug 1,28 Milliarden US-Dollar (-8,9 %)
Genehmigung der Haushaltsänderung 2025 der Hafenbehörde des südlichen Tyrrhenischen und Ionischen Meeres.
Gioia Tauro
500.000 Euro für den 49%-Anteil der Hafenagentur
FHP Group erwirbt die restlichen 10 % der Anteile an Lotras
Mailand/Foggia
Durch die Integration zwischen Lotras und CFI Intermodal wird FHP Intermodal entstehen.
Wissenschaftliches Dokument der OITAF zu bewährten Verfahren in der Logistik und beim Transport von frischem Obst und Gemüse
Mailand
NÄCHSTE ABFAHRSTERMINE
Visual Sailing List
Abfahrt
Ankunft:
- Alphabetische Liste
- Nationen
- Geographische Lage
Die Hafenbehörde des nördlichen Tyrrhenischen Meeres ist der PLIKA beigetreten
Livorno
Plattform für Schulung, Innovation und Wissensaustausch im Logistik- und Hafensektor
Die Nominierung von Matteo Paroli zum Präsidenten der Hafenbehörde des westlichen Ligurischen Meeres wurde unterzeichnet.
Rom
Er verfügt über einen Abschluss in Rechtswissenschaften mit Spezialisierung im Verwaltungsrecht.
Der Containerumschlag im Hafen Haropa nimmt zu, während der Massengutumschlag abnimmt.
Le Havre
Im ersten Halbjahr dieses Jahres wurden 1,51 Millionen TEU (+4%) Container umgeschlagen.
Bureau Veritas meldet einen vierteljährlichen Umsatzanstieg von 9,8 % im Segment Marine & Offshore
Courbevoie
Kalmar und Konecranes steigern Auftragseingang im April-Juni-Quartal
Helsinki
Der Umsatz der beiden finnischen Unternehmen steigt leicht
Der Containerverkehr im Hafen von Barcelona ging im zweiten Quartal um 12,2 % zurück.
Barcelona
Assiterminal droht mit einer neuen Welle von Einsprüchen gegen Vorschriften, die seiner Ansicht nach den Hafenbetrieb schädigen
Genua
2M Logistics unterzeichnet eine Vereinbarung mit Gallozzi aus Salerno
Barendrecht
Das niederländische Unternehmen wird GF Logistics, eine Tochtergesellschaft des italienischen Konzerns, in der Benelux-Region vertreten.
Der Quartalsgewinn des Schweizer Konzerns Kühne+Nagel ist gesunken
Schindellegi
Im Zeitraum April-Juni dieses Jahres stieg der Nettoumsatz um +1,7%
Yang Ming bestellt drei 8.000-TEU-Containerschiffe bei Nihon Shipyard und Imabari Shipbuilding
Keelung/Imabari
Vertragswert: 351,3–394,5 Millionen US-Dollar
In Port Said East wurde Ägyptens erstes Automobilterminal in Betrieb genommen.
Ost-Port Said
Es bietet Platz für zwei Autotransporter gleichzeitig
Italia Nostra bekräftigt seine große Besorgnis über den Bau des Hafens Fiumicino-Isola Sacra.
Rom
Europäische Seestädte, Ziele für den Kreuzfahrttourismus - die Vereinigung hebt hervor - prangern das Phänomen des Übertourismus im Kreuzfahrtsektor an
Tepsa hat im Hafen von Rotterdam ein Flüssiggutterminal erworben.
Singapur/Rotterdam
Es wurde von Global Energy Storage Holdings verkauft
Die Spinelli Group hat ihren Nachhaltigkeitsbericht 2024 genehmigt.
Genua
Von den 616 direkt Beschäftigten des Unternehmens sind 49 % unter 50 Jahre alt.
Im zweiten Quartal dieses Jahres wuchs der Güterverkehr in türkischen Häfen um +1,6%
Ankara
Die Frachten von und nach Italien beliefen sich auf 12,7 Millionen Tonnen (+10,1%)
Erweiterung der vereinfachten Logistikzone für die Häfen und Trockenhäfen von Genua auf die Gebiete Savona, Vado Ligure und Bergeggi.
Genua
Zustimmung des ZLS-Lenkungsausschusses
Isotta Fraschini Motori hat in Bari eine neue Produktionslinie für Wasserstoff-Brennstoffzellensysteme eingeweiht.
Triest
Sie werden für Marine- und Landlösungen eingesetzt
Die Grande Shanghai , der erste ammoniakfähige Autotransporter der Grimaldi Group, wurde getauft.
Neapel
Es verfügt über eine Ladekapazität von 9.000 CEUs.
Der Hafen von Genua, FILT und UILT haben einen fünftägigen Streik am Bettolo-Terminal ausgerufen.
Genua
Fit Cisl Liguria drückte seine Solidarität mit den Arbeitern aus
Die Ausschreibung für die Ausbaggerung des kommerziellen Hafenbeckens im Hafen von Ancona wurde veröffentlicht.
Ancona
Geplant ist die Entfernung von rund 730.000 Kubikmetern Sediment
Ausschreibung für die Sanierung und Erweiterung der Docks 32 und 33 in der Tiefseezone des Hafens von Savona
Genua
Es wird eine Investition von über 6,7 Millionen Euro erwartet
In Palermo sind 1.100 Arbeitnehmer direkt im Küstentourismussektor beschäftigt
Palermo
In diesem Jahr wird im Hafen der sizilianischen Hauptstadt ein Wachstum des Kreuzfahrtverkehrs von 9,4 Prozent erwartet.
Sechsmonatiges Frachtwachstum von +9 % auf der Seeroute St. Petersburg-Indien/China
Fliegen
FESCO betreibt sechs Schiffe im Dienst
Hafen Triest: Gegen Sonderkommissar Gurrieri wird wegen Geldwäsche ermittelt
Triest
"Ich bin sicher", erklärte er, "dass ich nachweisen kann, dass ich rechtmäßig und in voller Transparenz gehandelt habe."
Vard unterzeichnet neuen Vertrag für den Bau von zwei CSOVs
Triest
Die Schiffe werden zur Unterstützung von Operationen im Offshore-Windsektor eingesetzt
UIR begrüßt die Veröffentlichung der Ausschreibung zur Digitalisierung der Logistikkette.
Rom
Di Caterina (ALIS): ein konkretes Instrument, das die Bedürfnisse von Unternehmen verbessert und das Logistiksystem stärkt
GNV feierte sein zehnjähriges Bestehen auf der Strecke Italien-Albanien
Durres
In diesem Zeitraum beförderten die Schiffe des Unternehmens über 1,25 Millionen Passagiere
Im Hafen von Gioia Tauro wurde eine Lieferung von über 1,2 Tonnen Marihuana beschlagnahmt.
Reggio Calabria/Catanzaro
Mitglieder einer kriminellen Organisation, die Drogen aus Südamerika über europäische Häfen und Flughäfen importierte, wurden festgenommen.
Yang Ming beauftragt Hanwha Ocean mit dem Bau von sieben 15.000 TEU Dual-Fuel-Containerschiffen
Keelung
Die Auslieferung erfolgt zwischen 2028 und 2029
Walden verkauft Logistikgeschäft im Gesundheitswesen an Yusen Logistics
Paris
Exklusive Verhandlungen angekündigt
Solinas (Sardische Aktionspartei) ist mit dem Zustand der sardischen Häfen überhaupt nicht zufrieden
Cagliari
Die sofortige Einrichtung einer Sonderkommission wird gefordert
ANSI begrüßt die Einführung des Informations-Dashboards zur Verwaltung privater Beschaffungsverträge in der Logistik.
Rom
D'Angelo: Es wird dem Land ermöglichen, einen weiteren Schritt nach vorne zu machen
Russo (Confcommercio): Den Straßenverkehr von der PNRR-Finanzierung auszuschließen, war kurzsichtig.
Rom
Erstes Bulletin des Freight Insights Observatory, herausgegeben vom National Center for Sustainable Mobility
ABB-Konzern verzeichnet deutliches Wachstum bei der Finanz- und Geschäftsentwicklung im Quartal
Zürich
Im Zeitraum April-Juni stieg der Wert der Neuaufträge um +16,0%
Informelle Konsultationen zum vorläufigen Vorschlag für den neuen Masterplan für den Hafen von Ancona haben begonnen.
Ancona
Elf Treffen für Juli geplant
Programmvereinbarung für vorbereitende und funktionale Eingriffe für den Bau der Brücke über die Straße von Messina
Rom
Es wurde heute in Rom unterzeichnet
Projekt zur Entwicklung einer ökologischen Station zur Behandlung von Schiffsabwässern
Neapel
Initiative der neapolitanischen Gruppe der Cenere- und Iello-Landung
Assiterminal rät dringend davon ab, Sedimente aus dem Bagnoli-Baggerprojekt in den Hafen von Neapel zu bringen.
Genua
Cognolato und Ferrari: Es ist von entscheidender Bedeutung, die volle Funktionalität der Aktivitäten des Handelshafens sicherzustellen.
Der Containerverkehr im Hafen von Long Beach ging im zweiten Quartal um 3,4 % zurück.
Langer Strand
Im Juni wurde ein Rückgang von -16,4 % verzeichnet
Paolo Pessina wurde zum Vizepräsidenten von Conftrasporto-Confcommercio ernannt.
Rom
Er ist Präsident des nationalen Verbandes der Seeagenten und -makler
Der Containerverkehr im Hafen von Hongkong ging im zweiten Quartal um -8,2 % zurück
Hongkong
Im Juni wurde ein Rückgang von -13,7 % verzeichnet
Das in Cuneo ansässige Logistikunternehmen Nord Ovest verzeichnet steigende Finanzergebnisse.
Keil
Die Bauarbeiten für ein neues Depot in Mondovì werden Anfang 2026 abgeschlossen sein.
Der Containerverkehr im Hafen von Los Angeles wächst aufgrund der Angst vor neuen Zöllen
Los Angeles
Im Juni wurde das höchste jemals für diesen Monat verzeichnete Volumen verzeichnet.
Der Verwaltungsausschuss der sardischen Hafenbehörde hat das DPSS angenommen
Cagliari
Grünes Licht für die Konzession an MITO und den Einspruch gegen die Ablehnung des Baggerprojekts von Olbia.
HÄFEN
Italienische Häfen:
Ancona Genua Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Neapel Trapani
Carrara Palermo Triest
Civitavecchia Piombino Venedig
Italienische Logistik-zentren: Liste Häfen der Welt: Landkarte
DATEN-BANK
ReedereienWerften
SpediteureSchiffs-ausrüster
agenturenGüterkraft-verkehrs-unternehmer
MEETINGS
Confindustria-Veranstaltung zur Meereswirtschaft am 15. Juli in Rom
Rom
Die öffentliche Sitzung des International Containers Studies Center findet am 2. Juli in Genua statt
Genua
››› Archiv
NACHRICHTENÜBERBLICK INHALTSVERZEICHNIS
Why Malta is objecting to a new price cap on Russian oil
(timesofmalta.com)
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
››› Nachrichtenüberblick Archiv
FORUM über Shipping
und Logistik
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archiv
Drei Veranstaltungen in Genua für drei neue Kreuzfahrtschiffe von Explora Journeys.
Genua
Ein technischer Stapellauf, eine Münzverlegung und das Schneiden des ersten Blechs wurden auf der Fincantieri-Werft durchgeführt
Grimaldi verkauft 5 % des Terminals Darsena Toscana an die Livorno Port Company
Neapel/Livorno
Option zum Erwerb weiterer 5 % des Aktienkapitals
Matteo Gasparato zum Präsidenten der Hafenbehörde der nördlichen Adria ernannt
Rom
Er wurde zum außerordentlichen Kommissar der gleichen Hafenbehörde ernannt
Konzessionsvertrag unterzeichnet, der DP World die Verwaltung des Hafens von Tartous überträgt
Damaskus
Es hat eine Lebensdauer von 30 Jahren
Treffen in Rom zwischen den Leitern von ESPO und Assoporti
Rom
Zu den behandelten Themen gehört die Wettbewerbsfähigkeit der europäischen Häfen im aktuellen globalen Kontext
Die chinesische Fluggesellschaft OOCL meldet einen vierteljährlichen Rückgang der Einnahmen aus Liniendiensten
Hongkong
Die von den Schiffen des Unternehmens transportierte Fracht nimmt zu
Zusammenarbeit zwischen der ukrainischen Seehafenbehörde und der westligurischen Seehafenbehörde
Rom
Vereinbarung mit einer Laufzeit von zunächst fünf Jahren
Umfrage in Deutschland zu den Perspektiven von Unternehmen der Seefahrts-, Hafen- und Schiffbaubranche
Hamburg
Reeder sind besorgter. Positive Aussichten für Häfen und Werften.
Hafen von Augusta: Die Arbeiten an einer dritten Brücke, die die Insel mit dem Festland verbindet, beginnen.
Augusta
Arbeiten im Wert von über 20 Millionen Euro
Vard unterzeichnet Vertrag mit InkFish für neues Forschungsschiff
Triest
Der Deal hat ein Volumen von mehr als 200 Millionen Euro.
1,1 Milliarden Euro werden im Hamburger Hafen investiert, um die Containerbranche zu stärken
Hamburg
Verbesserung der Erreichbarkeit und Hafeninfrastruktur im Waltershofer Hafen
Meyer Turku lieferte das neue Kreuzfahrtschiff Star of the Seas an Royal Caribbean aus
Turku
Es hat eine Bruttotonnage von 250.800 Tonnen
ESPO fordert erhöhte Mittel für Häfen im nächsten mehrjährigen Finanzrahmen der EU
Brüssel
Die Mittel des CEF-Programms reichen bei weitem nicht aus
Fincantieri liefert das neue Kreuzfahrtschiff Oceania Allura an Oceania Cruises.
Miami/Triest
Zwei weitere Schiffe der Sonata-Klasse wurden in Bestellungen umgewandelt.
Uniport: Der Transport von Trümmern aus Bagnoli zum Hafen von Neapel würde die lange erwartete Baggerarbeit verzögern.
Rom
Legora de Feo: Es ist notwendig, alternative Lösungen zu finden.
Die taiwanesischen Unternehmen Evergreen, Yang Ming und WHL verzeichneten starke Rückgänge ihrer Quartalseinnahmen.
Keelung/Taipeh
Im Zeitraum April-Juni sank er um -18,7 %, -26,5 % bzw. -8,6 %
Die Einrichtung des Informations-Dashboards zur Verwaltung privater Beschaffungsverträge in der Logistik wurde genehmigt.
Im Mai wuchs der Güterverkehr im Hafen von Ravenna um +1,4 %
Ravenna
Massengut ist auf dem Vormarsch. Sonstige Fracht ist auf dem Rückzug.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genua - ITALIEN
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Umsatzsteuernummer: 03532950106
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