
Il gruppo ferroviario elvetico SBB CFF FFS ha annunciato oggi un
piano di riorganizzazione delle attività di trasporto
combinato che prevede la cancellazione di servizi non redditizi
legati ai treni in transito del partner tedesco DB Cargo ed
esuberi, con il taglio nei settori operativi di circa 65 posti di
lavoro a tempo pieno in SBB CFF FFS Cargo, di cui 40 posti sui circa
2.200 in Ticino che saranno soppressi senza il ricorso a
licenziamenti. La riduzione dei posti di lavoro riguarderà in
gran parte il personale di locomotiva, di manovra e di controllo
tecnico dei treni merci.
Il piano di riorganizzazione del traffico merci su rotaia, che
ha l'obiettivo di ridurre i costi di 60 milioni di franchi svizzeri
all'anno entro il 2033, prevede la creazione entro il prossimo anno
di un primo collegamento shuttle sull'asse nord-sud, che - ha
precisato l'azienda elvetica - è molto richiesto, realizzato
con il rafforzamento del collegamento transalpino tra i comuni
svizzeri di Dietikon e Stabio. Sull'asse est-ovest, invece - ha
spiegato SBB - attualmente mancano tracce express per il traffico
merci e un'infrastruttura di terminal adatta per realizzare la
sperimentazione di questo tipo di servizio. Pertanto otto terminal
del gruppo utilizzati per il trasporto combinato che non è
possibile gestire in modo redditizio - ha precisato l'azienda - non
saranno più utilizzati. In Ticino ciò riguarderà
le sedi di Cadenazzo e Lugano, mentre vi sarà ancora la
possibilità del trasbordo delle merci dalla strada alla
ferrovia presso terminal terzi.
Se la fase di test tra Dietikon e Stabio darà buoni
risultati, a lungo termine l'offerta nel traffico combinato sarà
ampliata anche sull'asse est-ovest e saranno potenziate le
infrastrutture necessarie, come il terminal trimodale Gateway Basel
Nord.