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27 ottobre 2021
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- Avviato il procedimento di decadenza dalla concessione alla
Konig del cantiere nautico ex Privilege nel porto di Civitavecchia
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- Musolino: non sono stati rispettati gli obblighi assunti
dall'azienda
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L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro
Settentrionale ha avviato il procedimento di decadenza dalla
concessione demaniale del cantiere nautico ex Privilege alla società
viareggina Konig Srl, che nel 2019 era subentrata nella concessione
dello stabilimento cantieristico nel porto di Civitavecchia alla
fallita Privilege Yard. «Prendiamo atto - ha spiegato il
presidente dell'ente portuale, Pino Musolino, motivando la decisione
di avviare la procedura - di come non siano stati rispettati gli
obblighi assunti dalla Konig. È il momento di assumere
decisioni concrete nell'interesse pubblico, relativamente ad aree di
altissimo pregio e potenziale, che non possono rimanere
improduttive».-
- Ieri Musolino, assieme al segretario generale dell'AdSP Paolo
Risso e ad alcuni dirigenti e funzionari dell'ente, ha effettuato un
sopralluogo nel cantiere nautico per verificarne lo stato e
l'ottemperanza a quanto previsto nel piano economico finanziario e
nel cronoprogramma, sulla base dei quali era stata concessa
l'autorizzazione al subingresso nella concessione dopo il fallimento
della Privilege Yard. L'ente portuale ha ricordato che il
cronoprogramma fissava al 25 ottobre scorso l'avvio delle
lavorazioni presso il cantiere ed ha ricordato che l'AdSP, dopo
innumerevoli richieste di adempiere agli obblighi assunti, ad inizio
settembre aveva nuovamente chiesto alla Konig di trasmettere idonea
documentazione comprovante l'esistenza, all'interno delle aree
assentite in concessione, di una stabile struttura produttiva con
almeno 30 unità lavorative, così come indicato nel
piano industriale e di sviluppo economico-finanziario presentato con
l'istanza di subingresso. Musolino ha reso noto che l'unico addetto
presente ieri in cantiere, oltre a mostrare lo stato dei luoghi, ha
dichiarato che attualmente gli addetti della Konig assunti per il
cantiere del porto di Civitavecchia sarebbero due.
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- «Abbiamo purtroppo - ha commentato Musolino - dovuto
prendere atto di come la situazione non sia cambiata neppure dopo il
formale avvio del procedimento di decadenza della concessione,
comunicato già lo scorso 13 ottobre. È arrivato il
momento di prendere decisioni concrete anche per quanto riguarda
questa vicenda. Le aree e i manufatti in concessione sono di
altissimo pregio e con enorme potenziale di sfruttamento economico
per svariate possibili attività relative alla logistica,
oltre che alla cantieristica e non è possibile, né
accettabile, che tali aree rimangano inattive e improduttive.
Proprio per la sua importanza e rilevanza, visto che si parla di
oltre 100.000 metri quadrati nel cuore del porto commerciale, ho
seguito con la massima attenzione la vicenda fin dal mio
insediamento. Ho concesso alla Konig, anche in considerazione
dell'emergenza Covid, 10 mesi di tempo per dare un segnale concreto
rispetto agli impegni assunti al momento del rilascio
dell'autorizzazione di sub-ingresso. Ora ritengo che nell'interesse
pubblico, l'AdSP che rappresento abbia non solo il diritto, ma il
dovere di procedere a riacquisire quelle aree e quel compendio per
sfruttarne il grande potenziale».
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- L'ente portuale ha specificato che Konig ha tempo fino al 2
novembre per presentare eventuali deduzioni e giustificazioni
rispetto alla comunicazione di avvio del procedimento di decadenza,
motivata dall'Adsp ritenendo che la condotta della società si
sia sostanziata in un perdurante inadempimento degli obblighi
dedotti in concessione, costituendo motivo di decadenza ai sensi
dell'articolo 47 del Codice della Navigazione.
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