
Oggi il Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema
Portuale del Mare di Sardegna ha adottato il Documento di
Programmazione Strategica di Sistema (DPSS) completando il suo iter
di adozione. A questo passaggio seguirà la sottoposizione a
Conferenza di servizi decisoria con il coinvolgimento dei Comuni
interessati e della Regione Autonoma della Sardegna, chiamata a
rilasciare la successiva intesa istituzionale. Passaggi i cui esiti
potranno comportare la prosecuzione dell'iter di approvazione o, in
presenza di eventuali modifiche del documento, la necessaria
riadozione. Successivamente, il DPSS definitivo verrà
trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla
Regione per l'espressione formale dell'intesa, previa acquisizione
del parere della Conferenza nazionale di coordinamento delle
Autorità portuali. L'iter si concluderà con un decreto
ministeriale di approvazione.
Sempre in tema di pianificazione e programmazione strategica
dell'ente, nella seduta odierna il Comitato di gestione ha adottato
l'Adeguamento Tecnico Funzionale al Piano Regolatore Portuale di
Cagliari per la banchina contenitori del Porto Canale. L'ATF è
finalizzato ad estendere l'attuale destinazione delle aree
banchinali, attualmente limitate al solo traffico container, anche
ad eventuali ulteriori funzioni portuali, industriali e servizi
logistici per favorire lo sviluppo delle attività produttive
di recente o di futuro insediamento nelle aree retrostanti.
Rientra nel programma di rilancio del compendio anche il rinnovo
ventennale dell'autorizzazione allo svolgimento delle operazioni
portuali per la società MITO, il cui obiettivo è
consolidare e potenziare i già positivi volumi di traffico
contenitori registrati negli ultimi anni, prevedendo nuovi
investimenti per l'acquisto di attrezzatura (gru di banchina,
automezzi ecc) ed un incremento dell'attuale organico. Provvedimento
propedeutico e funzionale al rilascio, con ampliamento, dell'attuale
concessione demaniale terminalistica, che il Comitato di gestione ha
rilasciato per vent'anni, con clausola, richiesta dalle
Organizzazioni sindacali, di assorbimento prioritario dei dipendenti
della K.A.L.POR.T. in possesso delle adeguate abilitazioni.
Inoltre il Comitato di gestione ha approvato il conferimento
dell'incarico legale e dell'impugnazione del decreto del Ministero
dell'Ambiente, di concerto con il Ministero della Cultura -
Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, che ha
espresso parere negativo sulla compatibilità ambientale delle
vasche di colmata previste negli specchi acquei del pontile ex
Palmera, di fatto - ha specificato l'ente portuale sardo -
compromettendo l'esito dell'intero progetto di dragaggio del bacino
portuale di Olbia.