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Assemblea dei soci 23 maggio 2011

Relazione del Presidente
Giovanni Cerruti



Autorità, Illustri Ospiti, Colleghi ed Amici,

benvenuti alla 66sima Assemblea annuale di Assagenti. Quest'anno abbiamo pensato di modificare qualcosa nella formula tradizionale, rendendola più innovativa, e mi auguro di Vostro gradimento, introducendo alcune novità, a partire dalla scelta di questa location presso i Magazzini del Cotone.

Al termine della relazione, diversamente dal solito, non chiederemo ai nostri Illustri Ospiti di intervenire, e di ciò mi scuso in anticipo, ma dedicheremo il medesimo spazio temporale alla presentazione di uno studio, commissionato dalla nostra Associazione alla Società di consulenza TLS Europe, dal titolo “Terzo Valico Ferroviario: le azioni da intraprendere fino alla realizzazione di un'opera fondamentale per la portualità ligure”

Subito dopo, daremo spazio ad una tavola rotonda, moderata dal Vice direttore del Secolo XiX Luigi Leone, alla quale parteciperanno l'Onorevole Roberto Castelli (Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), il Senatore Luigi Grillo, Presidente della 8a Commissione dei Lavori Pubblici del Senato, il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il Sindaco di Genova Marta Vincenzi, il Presidente della Provincia di Genova Alessandro Repetto ed il Presidente della AP di Genova Luigi Merlo. La discussione approfondirà il tema oggetto del nostro studio, con un contributo di idee e proposte e sollecitando un impegno da parte dei rappresentanti dei diversi schieramenti politici alla realizzazione di questo progetto così fondamentale per Genova e per la Liguria.

Come sempre, inizierò con una veloce analisi sullo stato attuale in cui verte il settore dei trasporti marittimi, e in particolare sulle previsioni a breve-medio periodo, riferite ai settori che sono rappresentati dalla nostra Associazione; quindi con il settore agenziale dei traffici di linea, di quelli tramp e del comparto crociere, per concludere questa parte con l'andamento dei mercati dei noleggi e della compravendita che vedono protagonisti i nostri mediatori marittimi.



I traffici di linea

Possiamo cominciare col dire che, mentre il 2009 è stato oramai storicamente archiviato come l'anno peggiore dal dopoguerra in poi, il 2010 ha superato le più ottimistiche previsioni, registrando una improvvisa e significativa crescita, sia nei volumi che nelle rate di nolo. Ci si aspettava, certamente, un rialzo ma non di tale importanza.

La crescita dei traffici su base annua IN/OUT Europa dei 7 più importanti mercati è stata del 12% attestandosi a valori molto simili al 2008. Il mercato del Far East rimane di gran lunga il mercato di riferimento dell'Europa sia in entrata che in uscita. La tabella sotto riportata è molto significativa e mette a confronto gli ultimi 3 anni nei 7 principali mercati di riferimento (dati in migliaia di TEUS).

To/From Europe

Growth

2010

2009

2008

'10/'09

TEU

TEU

TEU

Imports

15%

21,225

18,524

21,646

Exports

10%

15,558

14,202

14,741

7 Europe-trades

12%

36,783

32,726

36,386



To Europe

Growth

2010

2009

2008

'10/'09

TEU

TEU

TEU

Far East

18%

13,524

11,493

13,494

North America

9%

2,731

2,495

3,331

Australasia

3%

187

182

202

Middle East/ISC

17%

1,780

1,527

1,591

Africa, Sub Saharan

10%

651

592

611

Latin America

1%

1,506

1,498

1,680

EastMed-N.Europe

15%

847

737

736

7 Europe-trades

15%

21,225

18,524

21,646



From Europe

Growth

2010

2009

2008

'10/'09

TEU

TEU

TEU

Far East

1%

5,538

5,458

5,235

North America

12%

3,172

2,825

3,329

Australasia

17%

437

375

435

Middle East/ISC

8%

2,672

2,484

2,462

Africa, Sub Saharan

9%

1,190

1,094

1,103

Latin America

45%

1,360

940

1,165

EastMed-N.Europe

16%

1,190

1,027

1,012

7 Europe-trades

10%

15,558

14,202

14,741


Purtroppo, però, la stiva è cresciuta in maniera superiore alla domanda e, nonostante una parte di essa sia stata impiegata per implementare un “super slow steaming”, da settembre in avanti i noli hanno incominciato una lenta ed inesorabile discesa, che ancora oggi non pare arrestarsi.
I primi dati ufficiali di bilancio delle più importanti compagnie di navigazione vedono, quindi, un primo trimestre con importanti e significative perdite. Nel 2011 si prevedono crescite dei volumi meno significative rispetto all'anno precedente, che possono variare da un 7% ad un 9% su base annua. A questo però si contrappone una crescita della stiva disponibile sui mercati che nel 2011 sarà molto rilevante, figlia anche delle numerose richieste di consegna ritardata fatte dagli armatori nel 2009 e 2010.

Di seguito l'andamento dei volumi nei primi tre mesi del 2011 che confermano quanto sopra (dati in migliaia di TEUS).


To/From Europe

Growth

1Q11

1Q10

1Q09

'11/'10

TEU

TEU

TEU

To Europe

9%

5,518

5,068

4,280

From Europe

9%

4,057

3,713

3,079

7 Europe-trades

9%

9,575

8,781

7,359



To Europe

Growth

1Q11

1Q10

1Q09

'11/'10

TEU

TEU

TEU

Far East

6%

3,332

3,136

2,591

North America

8%

735

680

602

Australasia

2%

47

46

42

Middle East/ISC

15%

515

446

363

Africa, Sub Saharan

11%

200

180

146

Latin America

14%

414

364

357

EastMed-N.Europe

28%

275

215

179

7 Europe-trades

9%

5,518

5,068

4,280



From Europe

Growth

1Q11

1Q10

1Q09

'11/'10

TEU

TEU

TEU

Far East

4%

1,441

1,381

1,120

North America

5%

775

736

651

Australasia

3%

105

102

86

Middle East/ISC

6%

679

640

551

Africa, Sub Saharan

27%

366

287

252

Latin America

20%

342

285

193

N.Europe-EastMed

24%

349

282

226

7 Europe-trades

9%

4,057

3,713

3,079


Ad ulteriore conferma di quanto enunciato, è significativo riportare anche la statistica degli andamenti dei noli in importazione dal Far East, che da solo vale oltre il 37% dell'intero volume di traffico mondiale in movimento da e per l'Europa.

E' molto difficile fare previsioni, anche a breve, in quanto i fattori che determinano la crescita o la diminuzione dei noli marittimi sono molteplici. Certamente quasi tutti gli analisti concordano nel ritenere che il corrente anno 2011 sarà nuovamente un anno molto difficile per tutti gli operatori del settore.



Il traffico tramp

Nel 2010, per il porto di Genova, il traffico tramp è stato naturalmente influenzato dal mercato dei noli e dal fabbisogno energetico interno.
Ad esempio i volumi di carbone fossile hanno subito un marcato calo (circa - 35%), ciò è principalmente riconducibile ad una riduzione della produzione di energia elettrica della centrale sita all'interno del comprensorio portuale. Nonostante il suddetto consistente calo di traffico, le rinfuse solide nel loro complesso (altri combustibili solidi, cemento, minerali, semilavorati siderurgici) hanno avuto per talune commodities incrementi consistenti, facendo si che il 2010 potesse chiudere con un incremento globale del 2,60%.

Per quanto attiene alle rinfuse liquide dobbiamo dapprima procedere ad una differenziazione fra prodotti petroliferi, petrolchimici, olii vegetali, vino.
Scendendo ancora di più nel dettaglio, l'arrivo di petrolio greggio ha subito un calo del 5%, imputabile alla riduzione della domanda da parte delle raffinerie. Nel settore degli idrocarburi invece, abbiamo un seppur minimo incremento (circa 2%), I prodotti chimici hanno registrato un incremento del 14%, segno di una rinnovata vivacità del settore.
Nel comparto dei liquidi dobbiamo purtroppo rilevare una riduzione considerevole (circa 33%) degli arrivi di olii vegetali, ciò molto probabilmente dovuto alle migliori infrastrutture che i porti del nord Europa offrono a questo tipo di commodity.

Per chiudere l'analisi dei traffici, da notare un consistente aumento degli arrivi di vino (circa 75,9%), traffico che per il nostro porto rimane di nicchia, ma contribuisce a sopperire alle perdite di volumi registrate negli altri settori.

Per quanto attiene al 2011 a malincuore dobbiamo registrare una ulteriore riduzione negli arrivi di prodotti energetici solidi, mentre il trend dei liquidi (petrolio greggio, idrocarburi, prodotti chimici) al momento sembra mantenere i livelli dello scorso anno.



Le crociere

Da un'analisi, anche superficiale, delle principali pubblicazioni che si occupano di cruise industry, balza evidente la crescita continua del numero dei porti che si vanno candidando al ruolo di scalo crocieristico, come se un benefico contagio si stesse diffondendo su gran parte delle coste del mondo; Caraibi e Mediterraneo, fanno, come sempre, la parte del leone, ma un numero incredibile di porti si sta dotando di terminal dedicati, nella convinzione di riuscire a catturare una porzione più o meno grande di questa crescita annunciata.
Questi primi mesi del 2011 hanno visto confermati i segni di una vigorosa ripresa, già intravisti nel 2010 sia nel livello dei bookings che, peraltro, non avevano manifestato flessioni nemmeno nel momento più nero della crisi economica mondiale, sia nell'ammontare dei profitti che tornano a crescere, mostrando inequivocabilmente che le navi vengono riempite senza far leva su prezzi particolarmente bassi, pur rimanendo, la crociera, la vacanza con il più attraente rapporto “value for money”.

Se si vuol cercare nel cruise business un segno della crisi di questi anni, occorre guardare al comparto delle new building, caratterizzato da un'immobilità particolarmente preoccupante per i cantieri navali.
Occorre anche considerare l'aspetto non secondario legato alla necessità di offrire un dividendo consistente alla platea degli investitori, più orientati ai vantaggi di breve termine, piuttosto che agli investimenti i cui risultati sperati si concretizzano nel medio-lungo.

Il porto di Genova, così come gli altri principali scali italiani, mostra per il 2011 robusti incrementi di traffico, avvicinandosi, come gli altri scali del nord Tirreno, Savona e Livorno, al mitico obiettivo del milione di passeggeri, congestione permettendo.

In questo panorama, sostanzialmente positivo, si è inserita, in questo ultimo periodo, la crisi sociopolitica che ha investito la costa sud del Mediterraneo. Ciò ha prodotto una pronta azione di ridefinizione degli itinerari che al momento pare favorire il nord mediterraneo, ma che, certamente, impatta sul mercato americano che reagisce con pesanti cancellazioni per le destinazioni percepite come non sicure.
Solo i prossimi mesi potranno dirci quali saranno gli esiti del terremoto politico che ha investito il mondo arabo-mediterraneo e, quindi, quale sarà l'impatto sulle crociere in questo scacchiere.



La mediazione marittima

Il mercato dei noli nelle rinfuse secche ha riscontrato una forte discesa, in particolare le Cape Size (da 120mila a 180mila Dwt) sono passate da una media giornaliera, nelle principali rotte, di circa 24.000 Usd al giorno del luglio del 2010, agli attuali 6.000.
I valori delle Panamax (da 60mila ad 80mila Dwt) sono passati da circa 21.000 Usd agli attuali 12.000.
Le navi di portata inferiore come le Supramax (53mila Dwt), sono scese sempre nello stesso periodo da circa 21.500 Usd/giorno, agli attuali 14.500, mentre le Handymax (da 35mila a 46mila Dwt) da una media di 16.500 Usd/giorno a circa 12.000 attuali.
Si nota, perciò, che ancora una volta le navi di maggiori dimensioni hanno sofferto in maniera considerevole e con ogni probabilità ciò accadrà anche nel prossimo futuro; l'arrivo di circa 3milioni di tonnellate di nuove costruzioni, solo quest'anno, non le aiuterà di certo, nonostante la demolizione prevista per un certo numero di navi, sia per effettiva vetustà, sia per i buoni prezzi offerti attualmente dal settore delle demolizioni.
Da segnalare che il primo esportatore di minerali del mondo ha già ritirato la prima delle 18 Vloc da 400mila tonnellate di portata.
In estrema sintesi, pertanto, sono pochi i segnali che inducono all'ottimismo almeno nel futuro immediato.

Come mostra il grafico allegato in calce, i noli tankers nel 2010 sono stati leggermente migliori dell'anno 2009, che fu un anno di piena crisi. Tuttavia i primi dati di quest'anno sembrano andare di nuovo verso un peggioramento, almeno per le navi più grandi. Anche nel 2010 si sono visti, in alcuni momenti e per alcune rotte, noli equivalenti ad un time charter negativo, cioè noli che non solo non hanno coperto i costi vivi del viaggio, ma non hanno nemmeno coperto del tutto i costi fissi della nave. Nonostante questi segnali allarmanti si fossero già visti nel 2009, risulta sorprendente che gli armatori non abbiano pensato ad una campagna di disarmo. Tuttavia nel 2010 è venuta in parziale soccorso la demolizione delle cisterne a scafo singolo, che andavano radiate entro il 31 dicembre 2010 secondo il programma dell'IMO.
Mediamente le cisterne non hanno realizzato equivalenti time charter tali da offrire un profitto, in generale le VLCC hanno fatto poco meno di 35.000 Usd/giorno, le Aframax intorno ai 18.000 e le Product carriers addirittura sono rimaste per il secondo anno consecutivo intorno ai 7.000, nettamente meno del costo industriale. Le prospettive per questo saldo di 2011 sono ancora abbastanza negative, dato il persistere di un carnet di ordini piuttosto nutrito, e gli analisti già rimandano agli anni futuri una possibile ripresa dei noli.

Per quanto riguarda invece il mercato della compravendita nel settore dry cargo i prezzi hanno subito una flessione media di circa il 20%. Una Panamax bulk carrier di 5 anni di età (76.000 Dwt) a maggio 2010 valeva intornoai 39milioni di Usd, mentre oggi il suo valore si attesta attorno ai 23milioni.
Nel settore cisterniero i prezzi sono rimasti mediamente stabili, con una leggera diminuzione (3 – 5%) per Aframax, Suezmax e Vlcc ed un leggero aumento (3 – 5%) per le MR Tankers (da 25mila a 55mila Dwt).
Le portacontainer hanno visto finalmente il termine della fase di depressione che perdurava dal 2008. Infatti nella seconda metà del 2010 i prezzi delle portacontenitori sono saliti di un buon 25% per poi rimanere stabili su tali livelli durante i primi 5 mesi del 2011.
Nel mercato delle nuove costruzioni mediamente continua la tendenza negativa. Per quanto riguarda i prezzi la flessione degli ultimi 12 mesi è stata di circa il 10%.
Il numero di commesse è anch'esso mediamente in diminuzione, tuttavia fanno eccezione le portacontainer, le Ro-Ro e le Metaniere, per le quali ci sono stati diversi ordinativi conclusi a partire dall'inizio del 2011.



Il Porto di Genova

Per quanto riguarda lo stato di salute del nostro scalo, siamo tutti abbastanza concordi nel ritenere che il porto ha reagito bene alla crisi (2009) e sta procedendo sulla strada, lenta ma positiva, del riordino legislativo, operativo e procedurale. La produttività di tutti i terminal è tornata a livelli accettabili e comunque in linea generale si assiste ad un rapporto costi/produttività che può essere comparato a realtà portuali Nord Europee.
Gli sforzi congiunti che gli operatori, sotto la regia dell' AP, hanno messo in campo per migliorare il flusso documentale e regolamentare le procedure per il raggiungimento delle cosiddette "buone pratiche operative" sta cominciando a dare qualche risultato, nonostante vi sia sicuramente ancora molta strada davanti. Il successo dello svincolo telematico delle merci all'importazione ed il passaggio alla seconda fase del progetto e-port per la completa telematizzazione delle pratiche costituisce un indubbio traguardo, una eccellenza che è già divenuta punto di riferimento per tutti gli altri scali italiani.
Grazie alle risorse destinate ed al costante lavoro di gruppo tra le varie categorie interessate, possiamo considerare il sistema E-Port il migliore e più completo nel panorama nazionale.
Solo per dare qualche numero che più da vicino ci riguarda, i buoni di consegna gestiti dal sistema sono passati dai 212mila del 2009 nella fase di avvio, ai quasi 350mila del 2010 e nei primi mesi del 2011 sono già stati circa 140mila (con una proiezione annua superiore ai 550mila documenti).
Per quanto riguarda la più recente implementazione dei manifesti merce arrivo e partenza telematici, dopo l'avvio dello scorso anno, in questi primi mesi del 2011 se ne sono già contati oltre 1800.

Certo, restano ancora da risolvere alcuni nodi relativi a norme che lasciano troppo spazio all'interpretazione regolamentare. Per quanto riguarda le dogane in particolare, non tanto e non solo in campo nazionale ma, soprattutto, rispetto ai porti del Nord Europa, dove l'applicazione delle norme comunitarie segue criteri molto più permissivi, tali da costituire in molti casi un fenomeno di autentico dumping normativo.
Anche per una migliore focalizzazione di queste problematiche, dopo l'approvazione della legge che rende operativo lo Sportello Unico, è prioritario ed urgente che venga al più presto realizzata la palazzina nella quale saranno, per la prima volta in Italia, riuniti anche fisicamente tutti i servizi della pubblica amministrazione, con un migliore coordinamento negli orari dei controlli della Dogana, della Guardia di Finanza e della Sanità marittima.
E' ormai noto e penso che ciò non stupisca più, che vi sono attualmente ben 18 Enti diversi che hanno titolo ad effettuare controlli sulla merce, senza un minimo collegamento tra loro.
Appare pertanto evidente come sia indispensabile un'azione di coordinamento e raccordo di questi Enti rammentando che le azioni non dovranno portare solamente ad avere un unico momento di controllo delle merci, ma queste dovranno anche essere effettuate nello stesso luogo fisico (P.E.D. Punto di Entrata Designato), con l'indispensabile necessità per gli operatori di lavorare attraverso una sigle window che consenta la trasmissione in un'unica soluzione delle informazioni necessarie all'assolvimento di tutte le formalità burocratiche.
Senza tutte queste caratteristiche lo sportello unico non potrà consentire il reale salto di qualità nell'efficienza amministrativa di cui abbiamo bisogno.

Ma non tutto va nella direzione auspicata; siamo profondamente sensibili alle problematiche che alcuni settori dell'autotrasporto stanno vivendo, e abbiamo dimostrato con azioni concrete di essere solidali con loro nel tentativo di trovare soluzioni condivise; ma non siamo disponibili a soluzioni di forza, che rischiano di danneggiare sempre e comunque il solo porto di Genova, vanificando il lavoro sin qui svolto. Oltre a ciò, siamo critici con le recenti norme adottate dal Governo, che di fatto favoriscono il proliferare di soluzioni anticoncorrenziali, a tutto vantaggio di pochi, con il solo rischio reale di contenziosi a non finire.
Ma d'altra parte sappiamo bene, come ammette anche lo stesso Sottosegretario Giachino, che la categoria dell'autotrasporto si autodefinisce debole con i committenti, quando invece risulta decisamente molto forte nei confronti del Governo.
Il 90% delle merci viaggia su gomma; come si fa a rischiare un blocco???
E allora domandiamoci perché negli ultimi anni la mancanza di investimenti infrastrutturali e la politica tariffaria delle Ferrovie dello Stato hanno determinato una così decisa contrazione della quota di mercato del ferro. Per una volta, tralasceremo di affrontare nel merito questo argomento, traguardandolo nella prospettiva del riordino del nodo ferroviario genovese e della realizzazione del Terzo Valico di cui parleremo ampiamente fra poco. Per quanto riguarda l'oggi, vorrei sottolineare che con i volumi attuali l'autotrasporto garantisce comunque ai clienti del porto di Genova servizi sufficienti (salvo rimanere qualche ora in coda sul viadotto Morandi o sulla A10). Naturalmente tutti sappiamo che anche un minimo aumento dei volumi attuali (il 10% significa 170.000 teus/c.a. 100.000 camions/anno in più) comporterebbe il rischio di paralisi del nodo autostradale di Genova.
Ovvio che se ipotizziamo che nel 2015 il porto arriverà a movimentare più di 3 milioni di teus, la situazione del traffico esterna al porto diventerà a dir poco esplosiva, con un elevatissimo rischio incidenti (pur in presenza di una tariffa minima della "sicurezza"). Ed è quindi necessario che almeno i lavori della gronda autostradale di ponente partano al più presto, e che siano realizzati con tempi certi e ragionevoli.

Sul piano nazionale, negli ultimi dieci anni i Governi che si sono succeduti hanno compensato i limitati investimenti nel settore ferroviario con lo stanziamento di più di 5 miliardi di euro a favore dell'autotrasporto (quasi il costo del Terzo Valico), con una media annua di circa 352 milioni di euro, con un picco di 700 milioni nel 2010 e la previsione di un importo analogo per quest'anno.
Non è questa la sede per esprimere nuove riserve: confidiamo che i tavoli aperti tra la committenza e le sigle dell'autotrasporto raggiungano un accordo ragionevole che possa risultare soddisfacente per tutte le parti, salvaguardando la libera concorrenza. Con la consapevolezza che, pur tra molte contraddizioni, il mercato è in crescita, e che almeno per i prossimi dieci anni il porto di Genova consentirà di alimentare il settore dell'autotrasporto con una consistente crescita dei volumi, in attesa di un necessario riequilibrio modale a favore della ferrovia che sarà comunque determinato dal raggiungimento di volumi superiori alla capacità di trasporto su strada.

La realtà è che il sistema attuale deve comunque impegnarsi a fornire maggiori servizi all'autotrasporto, ad iniziare da un autoparco per arrivare a nuovi depositi per i contenitori vuoti ed altri servizi similari, che devono trovare collocazione ad una distanza ragionevole dal porto.

Ritornando alle note positive, desideriamo ancora una volta sottolineare come con la Presidenza di Luigi Merlo, l'Autorità Portuale abbia realizzato un notevole salto di qualità, dando il via a lavori da lungo tempo attesi. Ad iniziare dalla realizzazione di un programma di dragaggi che consentirà al porto storico di recuperare un ruolo di primo piano nel comparto delle crociere, mentre nel settore delle merci il bacino di Sampierdarena sarà messo in grado di competere ad armi pari con la concorrenza internazionale. I lavori di riempimento di Calata Bettolo per la realizzazione del nuovo terminal container procedono come da programma, mentre sono partiti anche i cantieri per il riempimento fra i moli Ronco e Canepa e il progetto per l'ammodernamento del nodo di San Benigno è in Conferenza dei Servizi.
Fra le piccole cose importanti già acquisite, ricordo anche con soddisfazione che il mese scorso il CIPE ha approvato in via definitiva il finanziamento per il viadotto di Voltri.

Detto ciò e condivisa questa visione tutto sommato ottimistica dell'andamento del nostro Porto, si deve comunque puntare a migliorare, a lavorare per eliminare quei colli di bottiglia cui ho accennato e che ancora ci penalizzano.

I risultati ottenuti sino ad oggi rappresentano indubbiamente forte spinta e motivazione verso questo importante traguardo, ma non illudiamoci perché il lavoro da fare è ancora molto ed i soggetti da coinvolgere sono numerosi e profondamente differenti tra loro per sistemi in uso, dimensioni aziendali, capacità di investimenti necessari per l'adeguamento e, non ultimo, mentalità.

In questo senso, poniamo grandi aspettative nel lavoro della Commissione Tecnica Permanente costituita in base all'art. 4 dell'Accordo Quadro sottoscritto il 13 settembre 2010 in materia di governance del processo di sviluppo telematico del Porto, nella quale sono presenti i rappresentanti dei terminalisti, degli spedizionieri e degli agenti marittimi, oltre alla stessa Autorità Portuale e all'Autorità Marittima, e che è stata recentemente allargata anche alla rappresentanza dell'autotrasporto.

I membri di questa Commissione, infatti, possono portare all'attenzione le problematiche sensibili delle varie categorie, sulle quali intervenire in modo condiviso per cercare di superarle con soluzioni concertate tra gli stessi attori, così come si sta attualmente cercando di intervenire per migliorare le tempistiche dell'autotrasporto dando evidenza dello stato della merce, maggiore comunicazione tra le parti e la migliore fluidità al ciclo documentale.

Allargando la visione al panorama nazionale, assistiamo alla nascita di nuove iniziative locali come E-Port, Logis, ed altri, che vanno ad affiancarsi a sistemi nazionali quali ad esempio AIDA per l'Agenzia delle Dogane, VTS per l'Autorità Marittima, che necessitano di un coordinamento volto all'individuazione della migliore interazione tra loro per poterne sfruttare al meglio le potenzialità.
Non si può certamente sottacere in questa sede una certa difficoltà in questo percorso, che parrebbe generata dallo scetticismo dei gestori dei sistemi pubblici nei confronti di quelli privati, evidenziando che solo attraverso il dialogo tra questi sistemi, evitando duplicazioni e ripetizioni, sarà possibile ottenere degli effettivi vantaggi operativi.
Guardiamo ora agli spazi operativi disponibili nel porto di Genova e nei porti dell'alto Tirreno; questi appaiono oggi, con i lavori già avviati, più che sufficienti per far fronte anche ad una decisa ripresa del mercato domestico, che purtroppo tarda a manifestarsi.
Anzi, possiamo dire che la realtà attuale, come abbiamo già evidenziato anche lo scorso anno, è caratterizzata da un eccesso di capacità. Nei due anni di crisi, la percentuale di utilizzazione degli impianti portuali è scesa ai livelli più bassi. Con la lenta ripresa in atto la situazione sta leggermente migliorando, ma con il completamento dei progetti già approvati e finanziati, si avrà una cronica bassa utilizzazione della capacità terminalistiche, almeno fino a quando non saranno realizzate le opere infrastrutturali che consentiranno da un lato di recuperare una quota dei traffici che attualmente utilizzano i porti del Nord Europa e dall'altro di allargare in maniera significativa la capacità di penetrazione del nostro scalo verso le nazioni vicine.

Il nostro problema non sono i terminal, ma i ritardi nella costruzione di moderne infrastrutture di collegamento con il mercato nel quadro di una rete che comprenda i terminal interni, ad iniziare da un retro-porto nell'alessandrino, che speriamo ancora possa essere realizzato in tempi ragionevoli.

In diverse occasioni abbiamo chiesto che la nuova legislazione sui porti, ancora in fase di gestazione, includa il tema dei corridoi, della retro-portualità e delle infrastrutture, sia ferroviarie che stradali.

Questo, purtroppo, è da parecchi anni il tema di fondo di tutte le assemblee delle associazioni di categoria: le carenze infrastrutturali dei collegamenti con i porti costituiscono un collo di bottiglia che penalizza il nostro sistema nel suo complesso, con pesanti ripercussioni sulla competitività delle imprese. E' vero che queste infrastrutture continuano ad essere considerate prioritarie sia dal Governo nazionale che dalle amministrazioni locali. Forse qualcosa è migliorato rispetto agli anni passati. Ma rispetto ai tempi di realizzazione dei nostri vicini europei l'Italia è purtroppo ancora al palo. Per ripartire con tassi di sviluppo alla tedesca il punto di partenza più solido è senza dubbio l'infrastrutturazione dei porti con tempi certi e rapidi. Gli armatori e i terminalisti, gli spedizionieri e gli agenti marittimi la loro parte l'hanno fatta. Ora tocca al Governo e alle amministrazioni locali.

Prima di terminare, desidero esprimere un mio personale apprezzamento per i concetti espressi dal Console della CULMV Antonio Benvenuti, apparsi nei giorni scorsi sul Secolo XIX. La proposta di unire le forze imprenditoriali della città (capitale, finanza e lavoro), tutti uniti a sostegno dello sviluppo per creare nuove opportunità di lavoro, in favore di riforme che rivedano le regole del gioco al rialzo, ci pare un concetto più che condivisibile. E condivisibile è anche la preoccupazione espressa dal Console, che vi sia l'interesse a favorire quasi esclusivamente la vocazione turistica ed immobiliare della nostra città, a discapito del suo ruolo primario di città portuale ed industriale. Noi riteniamo che entrambe le cose possano convivere a Genova, basta una corretta pianificazione del territorio e la voglia di crescere.

A conclusione di questa mia relazione, vorrei esprimere alcuni brevi commenti su quanto ascolteremo tra poco sul Terzo Valico; io sono convinto che non si possa mettere in discussione la necessità per Genova, per la Liguria e per l'Italia di avere un collegamento ferroviario di AV/AC in grado di connettere il primo porto italiano ai corridoi europei delle reti Ten-t.
Se mettiamo in dubbio questo, vuol dire che il nostro futuro è deciso; siamo e rimarremo un porto nazionale, con nessuna prospettiva di accedere ai mercati dell'Europa.
Poiché io questo non lo credo, sono convinto che il Terzo Valico si farà, in quanto opera assolutamente necessaria. I nostri timori nascono invece dai tempi di realizzazione di un'opera di questo genere; come in tutti i grandi progetti, la certezza del completamento è fondamentale per il suo successo. Esistono certamente seri rischi che forti ritardi nella realizzazione del Terzo Valico compromettano il risultato, creando le condizioni opposte a quelle che si intende raggiungere. In parole povere, invece di essere noi ad acquisire traffici dall'Europa c'è il concreto rischio che sia l'Europa ad acquisire traffici da noi.
Da oggi alla realizzazione del Terzo Valico vi sono moltissime azioni da intraprendere per creare le condizioni necessarie ma non sufficienti al raggiungimento degli obiettivi; dobbiamo coinvolgere gli interessi delle regioni e degli Stati che hanno un interesse alla realizzazione del progetto, dobbiamo convincere i poteri economici e commerciali ad investire su questa opera, creando già oggi le condizioni per muovere le merci sino al sud della Germania; questo si può fare da subito, anche senza il Terzo Valico.
Come noterete dalla esposizione, questo studio si limita (per brevità di esposizione) ad analizzare i benefici che il Terzo Valico potrà portare al traffico merci; volutamente si è deciso di non considerare i notevolissimi vantaggi che l'AV porterebbe all'economia della nostra regione, in termine di maggior afflusso di turisti e di viaggiatori in transito verso le destinazioni dello short sea. Questo è un aspetto, altrettanto rilevante, di cui non sentirete parlare, ma che naturalmente ha un peso importantissimo per l'economia della nostra regione.

Prima di cedere la parola al Dr Camisetti di TLS Europe, desidero chiedere all'Ammiraglio Angrisano la cortesia di salire qui sul palco e darci il suo saluto; data la vicinanza che la nostra categoria ha con la Capitaneria di Porto, e soprattutto per il fatto che si tratta della Sua prima partecipazione ad una nostra Assemblea, riteniamo un onore ed un piacere ascoltare il suo saluto.
›››Archiv
AB DER ERSTE SEITE
Im ersten Quartal 2025 ging der Schiffsverkehr im Bosporus um -7,5 % zurück
Im ersten Quartal 2025 ging der Schiffsverkehr im Bosporus um -7,5 % zurück
Ankara
Insgesamt passierten 9.351 Schiffe
Ausschreibung für die Erweiterung und technologische Modernisierung von Tor IV des Hafens Triest
Triest
Es bezieht sich auf die technische und wirtschaftliche Machbarkeit des Projekts
Mittelmeer-Emissionskontrollgebiet für Schwefeloxide tritt morgen in Kraft
Brüssel
Norwegian Cruise Line Holdings meldet vierteljährlichen Nettoverlust von -40,3 Millionen US-Dollar
Norwegian Cruise Line Holdings meldet vierteljährlichen Nettoverlust von -40,3 Millionen US-Dollar
Miami
In den ersten drei Monaten dieses Jahres sanken die Einnahmen um -2,9%
DSV schließt Übernahme von Schenker ab
Hedehouse
In den ersten drei Monaten dieses Jahres stieg das Betriebsergebnis des dänischen Logistikkonzerns um +17,5%
Hapag-Lloyd erwartet sehr positiven Abschluss des ersten Quartals
Hamburg
ONE schloss das Geschäftsjahr 2024 mit einem Nettogewinn von 4,2 Milliarden US-Dollar (+336 %) ab
ONE schloss das Geschäftsjahr 2024 mit einem Nettogewinn von 4,2 Milliarden US-Dollar (+336 %) ab
Singapur
Im Berichtszeitraum transportierte die Containerflotte 3,1 Millionen TEU (+2,3%)
Im ersten Quartal stiegen die Einnahmen der chinesischen Schifffahrtsgruppe COSCO um +20,1%
Im ersten Quartal stiegen die Einnahmen der chinesischen Schifffahrtsgruppe COSCO um +20,1%
Shanghai
Die Flotte transportierte 6,5 Millionen Container (+7,5%)
Im letzten Quartal 2024 wurden an den Eurokai-Hafenterminals über 3,2 Millionen Container umgeschlagen (+9,4 %)
Hamburg
In Deutschland betrug der Verkehr 1,9 Millionen TEU (+14,0%) und in Italien 443.000 TEU (+7,9%)
OOIL bestellt 14 neue 18.500-TEU-Containerschiffe
Hongkong
Werften in Dalian und Nantong erhalten 3,1-Milliarden-Dollar-Auftrag
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), die Tochtergesellschaft der chinesischen Schifffahrtsgruppe COSCO Shipping Holdings, die containerisierte Seetransportdienste mit ... betreibt.
Chinesische Häfen verzeichnen im dritten Quartal neuen Frachtumschlagrekord
Chinesische Häfen verzeichnen im dritten Quartal neuen Frachtumschlagrekord
Peking
Im gleichen Zeitraum wurden in den Seehäfen 73,1 Millionen Container umgeschlagen (+8,3%).
Passagierterminal am Rizzo-Dock im Hafen von Messina fertiggestellt
UPS schloss das erste Quartal mit einem Nettogewinn von 1,2 Milliarden Dollar (+6,6%) ab
Atlanta
Umsatz nach Verkauf von Coyote Logistics leicht rückläufig
Zweites großes in China gebautes Kreuzfahrtschiff vom Stapel gelassen
Shanghai
Es wird Ende 2026 in die Flotte von Adora Cruises aufgenommen
Uiltrasporti unterstreicht die Notwendigkeit, italienische Häfen unter öffentlicher Kontrolle zu halten
Rom
Die Linienschifffahrtsindustrie leistet einen wesentlichen Beitrag zur US-Wirtschaft.
Washington
Dies wird durch eine Analyse unterstrichen, die von S&P Global Market Intelligence im Auftrag von WSC und PMSA durchgeführt wurde.
Zahl der Opfer nach Explosion im iranischen Hafen Shahid Rajaee steigt
Teheran
Es forderte 46 Todesopfer und über 1.200 Verletzte
Ausschreibung für die Konzession eines Containerterminals im ukrainischen Hafen Tschornomorsk soll bis Mitte des Jahres erfolgen
Kiew
Das Management umfasst das Stückgutterminal
Wärtsilä verzeichnet positives erstes Quartal
Helsinki
Das Wachstum des Auftragseingangswerts verlangsamt sich
Le Aziende informano
Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
CEVA Logistics (CMA CGM-Gruppe) wird die türkische Borusan Lojistik kaufen
Istanbul/Marseille
Transaktion im Wert von 440 Millionen US-Dollar
ESPO: Die Forderung des Haushaltsausschusses des EU-Parlaments nach mehr Mitteln für Verkehr, Energie und Infrastruktur ist willkommen
Brüssel
Es wurde betont, wie wichtig die Finanzierung der TEN-V-Netze ist, um ihre Anpassung an militärische und zivile Zwecke zu ermöglichen.
Solidaritätsbeitrag für die Familien von Hafenarbeitern, die Opfer von Arbeitsunfällen geworden sind
Rom
Es wurde von der Nationalen Bilateralen Hafenbehörde gegründet
Bureau Veritas Marine & Offshore Division meldet Rekordquartalsumsatz
Neuilly-sur-Seine
Neuer historischer Höchststand auch für die klassifizierte Flotte
PSA erwägt angeblich den Verkauf seines 20%-Anteils an Hutchison Ports
Singapur
Dies geht aus einer Meldung von "Reuters" hervor, die diese Hypothese bereits Ende 2022 in Umlauf gebracht hatte.
Federagenti, Italien muss die Projekte von ZES, Freizonen und speziellen Logistikzonen stark beschleunigen
Rom
Pessina: Es gibt keinen Raum für Reflexionen, die der Bürokratie zum Opfer fallen
Im ersten Quartal dieses Jahres ging der Güterverkehr im Hafen von Rotterdam um -5,8 % zurück.
Rotterdam
Sowohl die Ausschiffungs- (-3,1 %) als auch die Einschiffungslast (-11,9 %) nehmen ab
Der Anstieg der Containerfracht reicht für den Hafen Antwerpen-Brügge nicht aus, um einen Rückgang des Quartalsverkehrs um 4,0 % zu vermeiden
Antwerpen
Der Rückgang bei flüssigen Massengütern verschärfte sich (-19,1%)
Der chinesische Reederverband betrachtet die Maßnahmen der USA gegen chinesische Schiffe als typisches Beispiel für Unilateralismus und Protektionismus
Peking/Washington
Der WSC bekräftigt, dass derartige Maßnahmen den amerikanischen Handel untergraben, den amerikanischen Herstellern schaden und die Bemühungen zur Stärkung der maritimen Industrie des Landes untergraben könnten.
COSCO äußert entschiedenen Widerstand gegen geplante US-Steuern auf chinesische Schiffe
Shanghai
Sie verzerren den fairen Wettbewerb - prangert die Shanghai-Gruppe an - und behindern das normale Funktionieren der Schifffahrt
Wachsender Anteil neuer Marktteilnehmer im europäischen Schienenverkehrssektor
Madrid
Im Jahr 2023 sank die Leistung des Schienengüterverkehrs um -8 %
Neue chinesische Schiffssteuern werden die Preise für Amerikaner nur erhöhen
Washington
Der stellvertretende Vorsitzende der US-Handelskammer verurteilte dies
Steuerbeträge für mit China verbundene Schiffe, die in US-Häfen ankommen, festgelegt
Washington
Sie werden auf der Grundlage der Nettokapazität bzw. des Containervolumens berechnet, gelten ab Oktober und werden schrittweise erhöht.
Internationale Ausschreibung zur Konzessionsvergabe für neue Werft im Hafen von Casablanca gestartet
Casablanca
Es ist das größte in Afrika und wird seit 2019 nicht mehr genutzt
Federlogistica, die Branche muss aufhören, Logistik nur unter Kostengesichtspunkten zu betrachten
Genua
Falteri: Ein nationaler Kontrollraum, bestehend aus Vertretern des Logistiksektors und der Industriekonzerne, ist notwendig
ABB schließt das erste Quartal positiv ab, auch wenn das Umsatzwachstum geringer ausfällt als erwartet
Zürich
Wierod: Unser konsolidierter lokaler Ansatz schützt uns vor dem Handelskrieg
Neues globales Mindestlohnabkommen für Seeleute
Genf
Ab dem 1. Januar 2026 steigt der Kurs auf 690 US-Dollar, ab 2027 auf 704 US-Dollar und ab 2028 auf 715 US-Dollar.
Der globale Warenhandel könnte dieses Jahr um -1,5 % sinken
Genf
Die WTO sieht dies vor. Okonjo-Iweala: Anhaltende Unsicherheit droht das globale Wachstum zu dämpfen, mit schwerwiegenden negativen Folgen für die Welt
Im Jahr 2023 wurden rund zwei Drittel aller in der EU bewegten Güter auf dem Seeweg transportiert.
Luxemburg
Im Zeitraum 2013–2023 stieg nur der Anteil des Straßenverkehrs, während der Anteil anderer Verkehrsträger zurückging.
Postsendungen von Waren aus Hongkong in die USA ausgesetzt
Hongkong
Hongkong Post sieht sich aufgrund ungerechtfertigter und einschüchternder Maßnahmen der Vereinigten Staaten mit exorbitanten und unangemessenen Zöllen konfrontiert
Confitarma betont, dass die Dekarbonisierungsstrategie die Schifffahrt gegenüber anderen Verkehrsträgern nicht benachteiligen darf
Rom
Zanetti: Stellen Sie außerdem sicher, dass der Implementierungsprozess die betrieblichen Bedürfnisse der Branche berücksichtigt
Intercargo und Intertanko äußern Bedenken hinsichtlich des Abkommens zur Dekarbonisierung der Schifffahrt
London
Die Komplexität der von der IMO beschlossenen Maßnahme und das ungewöhnliche Verfahren, von dem Nichtregierungsorganisationen ausgeschlossen wurden, wurden hervorgehoben
Piratenangriffe auf Schiffe nehmen im ersten Quartal 2025 stark zu
Piratenangriffe auf Schiffe nehmen im ersten Quartal 2025 stark zu
London
Starke Zunahme von Vorfällen in der Straße von Singapur
Interferry begrüßt IMO-Vereinbarung zur Dekarbonisierung der Schifffahrt, hält Strategie jedoch für zu komplex
Victoria/Piräus
Griechischer Reederverband enttäuscht über fehlende Anerkennung der wesentlichen Rolle von Übergangskraftstoffen wie LNG
Internationale Arbeitsorganisation erkennt Seeleute als Schlüsselkräfte an
London
ITF und ICS: ein historischer Moment
CMA CGM erwirbt 35 % des ägyptischen October Dry Port
Kairo
Das Unternehmen betreibt einen Trockenhafen in der Industrie- und Logistikzone nahe Kairo
TiL der MSC Group übernimmt die vollständige Kontrolle über die Hutchison Ports Terminals
New York
Bloomberg berichtet dies und gibt an, dass die panamaischen Terminals gemeinsam mit BlackRock verwaltet werden würden.
Der vom MEPC genehmigte Verordnungsentwurf zur Dekarbonisierung der Schifffahrt umfasst einen verbindlichen Kraftstoffstandard und die Bepreisung von Treibhausgasemissionen
London/Washington/Brüssel
Die Einrichtung eines Fonds zur Sammlung von Mitteln aus der Emissionspreisgestaltung ist vorgesehen
Task Force von fünf Verbänden für den Neustart des italienischen Schienengüterverkehrs
Rom
Initiative von Agens, Assoferr, Assologistica, Fercargo und Fermerci
MIT bezeichnet Matteo Paroli als neuen Präsidenten der Häfen von Genua und Savona-Vado
Rom/La Spezia
Die Hafengemeinschaft von La Spezia fordert auch einen Namen für die Hafenbehörde Ostliguriens
Der endgültige Haushalt 2024 der Hafenbehörde der Zentraladria wurde genehmigt
Ancona
Grünes Licht vom Vorstand
RFI, Ausschreibung für Wartungs- und Telekommunikationsverbesserungsarbeiten vergeben
Rom
Programmvolumen rund 180 Millionen Euro
Vertrag unterzeichnet, der CMA CGM die Verwaltung des Containerterminals im Hafen von Latakia überträgt
Damaskus
Investitionen von 230 Millionen Euro in den ersten vier Jahren erwartet
Rizzo zum außerordentlichen Kommissar der Strait Port System Authority ernannt
Messina
DHL Group steigert Umsatz in den ersten drei Monaten 2025 um +2,8%
Bonn
Nettogewinn von 830 Millionen Euro (+3,9%)
Kauf des Geländes für neues Kreuzfahrtterminal in Marghera abgeschlossen
Venedig
Die Inbetriebnahme ist für die Kreuzfahrtsaison 2028 geplant.
CMA CGM schließt Übernahme von Air Belgium ab
Marseille/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: Wir verstärken unsere Luftkapazitäten mit sofortiger Wirkung
Im Jahr 2024 wurden auf dem österreichischen Schienennetz 94,4 Millionen Tonnen Güter transportiert (+2,2 %)
Wien
31,8 % des Gesamtaufkommens wurden auf Strecken über 300 Kilometer erreicht
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 ging der Güterverkehr in albanischen Häfen um -1,8 % zurück
Tirana
Auch die Zahl der Passagiere ist zurückgegangen (-1,6 %)
Der endgültige Haushalt und der Jahresbericht 2024 der AdSP Sardinien wurden genehmigt
Cagliari
Pilotprojekt zur einheitlichen Erteilung von Hafenzugangsgenehmigungen für Transportunternehmen
Jahresabschluss 2024 von Interporto Padova einstimmig angenommen
Padua
Umsatzplus von +7,3 %
Sanierungsarbeiten im Agrar- und Lebensmittelzentrum des Hafens von Livorno im Gange
Livorno
Werke im Wert von sechs Millionen Euro
Bluferries ist bereit, die neue RoPax-Fähre Athena in der Straße von Messina in Betrieb zu nehmen
Messina
Es kann bis zu 22 LKWs oder 125 Autos und 393 Personen befördern
Genehmigte den Jahresabschluss für das Geschäftsjahr 2024 des AdSP des Ionischen Meeres
Tarent
424,8 Millionen Hafenbauarbeiten im letzten Jahrzehnt abgeschlossen
Kalmar meldet niedrigeren Quartalsumsatz, höhere Auftragseingänge
Helsinki
In den ersten drei Monaten 2025 betrug der Nettogewinn 34,1 Millionen Euro (+2%)
Antonio Ranieri ist der neue maritime Direktor von Ligurien
Genua
Er übernimmt das Amt von Admiral Piero Pellizzari, der wegen Erreichens der Altersgrenze aus dem Dienst entlassen wurde.
Im ersten Quartal 2025 verzeichnete Chinas CIMC einen Anstieg der Containerverkäufe um 12,7 %
Hongkong
Umsatzwachstum von +11,0 %
Im vergangenen Jahr stiegen die Einnahmen der chinesischen Gruppe CMPort um +3,1%
Hongkong
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 wurden an Hafenterminals 36,4 Millionen Container umgeschlagen (+5,6 %)
Der Jahresabschluss der AdSP für Westligurien und das Mittel-Nord-Tyrrhenische Meer wurde genehmigt
Genua/Civitavecchia
Konecranes-Umsatz stieg in den ersten drei Monaten des Jahres 2025 um +7,7 %
Helsinki
343 Millionen Euro Neuaufträge für Hafenfahrzeuge (+37,5 %)
Kühne+Nagel verzeichnet Wachstum im ersten Quartal
Schindellegi
Der Nettoumsatz des Logistikkonzerns belief sich auf 6,33 Milliarden Schweizer Franken (+14,9%)
Antrag von TDT (Grimaldi-Gruppe) für den Bau und die Verwaltung von 50 % des Terminals Darsena Europa in Livorno
Livorno
Das Unternehmen hat eine Verlängerung der Laufzeit der aktuellen Konzession beantragt
Im Jahr 2024 werden 58 Millionen in die Modernisierung der Häfen von Livorno, Piombino und der Insel Elba investiert
Livorno
Der endgültige Haushalt und der Jahresbericht der AdSP wurden genehmigt
Im ersten Quartal wurden im Hafen von Valencia 1,3 Millionen Container umgeschlagen (+3,4 %)
Valencia
Rückgang des Umschlagverkehrs
EIB-Beratung zur Stärkung der Klimaresilienz der Häfen von Volos, Alexandroupolis und Patras
Luxemburg
Es wird Hafenbehörden bei der Identifizierung und Bewältigung von Klimarisiken unterstützen
Der Verwaltungsausschuss der Hafenbehörde des zentralen Tyrrhenischen Meeres hat den Jahresabschluss 2024 einstimmig genehmigt
Neapel
SOS LOGistica wird die Qualifikation eines Unternehmens des Dritten Sektors erwerben
Mailand
Der Verein hat derzeit 74 Mitglieder
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 ging der Güterverkehr in den Häfen von Barcelona und Algeciras zurück
Barcelona/Algeciras
Hupac verlagert intermodalen Dienst mit Padua nach Novara
Lärm
Bisher war das andere Terminal das in Busto Arsizio.
PSA SECH hat den ersten 400-Meter-Zug im Parco Ferroviario Rugna betrieben
Genua
Kapazität bis zu 20 Zugpaare pro Tag
Der Jahresabschluss 2024 der Hafenbehörde Ostligurien wurde einstimmig angenommen
Das Gewürz
Die Kriegsbefreiung zur Erweiterung des Ravano-Terminals in La Spezia steht kurz vor dem Abschluss
Das Gewürz
Die AdSP hat über 600.000 Euro investiert
Francesco Rizzo zum Präsidenten der AdSP der Meerenge ernannt
Rom
Er hat wiederholt die Nutzlosigkeit des Baus der Brücke über die Meerenge angeprangert
NÄCHSTE ABFAHRSTERMINE
Visual Sailing List
Abfahrt
Ankunft:
- Alphabetische Liste
- Nationen
- Geographische Lage
US-Flugzeuge greifen jemenitischen Hafen Ras Isa an
Tampa/Beirut
38 Tote und über hundert Verletzte
Stazioni Marittime prognostiziert für 2025 einen Anstieg des Fähr- und Kreuzfahrtverkehrs im Hafen von Genua
MIT-Mobilitätsbericht unterstreicht steigende Nachfrage nach Passagier- und Frachtverkehr
Rom
Im ersten Quartal ging der Güterverkehr in russischen Häfen um -5,6 % zurück
Sankt Petersburg
Sowohl Trockengüter (-5,3 %) als auch flüssige Massengüter (-5,8 %) nehmen ab
Andrea Giachero als Präsident von Spediporto bestätigt
Genua
Auch der Vorstand des Verbandes der Genueser Spediteure wurde für den Dreijahreszeitraum 2025-2028 erneuert.
Studie zur Überwachung des Fahrzeugverkehrs in den Häfen von Venedig und Chioggia
Mailand
Auftrag an Circle und Arelogik vergeben
In Italien steckt der Schienengüterverkehr in großen Schwierigkeiten
Genf
Fermerci fordert eine strukturelle und verstärkte Förderung des Verkehrs sowie eine Refinanzierung der Anreize für den Kauf von Lokomotiven und Waggons.
Bericht des Global Maritime Forums zur Optimierung von Schiffsanläufen zur Emissionsreduzierung
Kopenhagen
Ansätze für virtuelle Ankunft und Just-in-Time-Ankunft vorgeschlagen
Im ersten Quartal dieses Jahres wuchs der Containerverkehr im Hafen von Gioia Tauro um +15,5%
Freude Stier
Baubeginn des "Hafenarbeiterhauses"
GNV hat das zweite von vier neuen RoPax-Schiffen in China übernommen
Genua
"GNV Orion" wird 1.700 Passagiere befördern und bis zu 3.080 Laufmeter Fracht transportieren können
Nach zehn Quartalen des Rückgangs wächst der Containerverkehr im Hafen von Hongkong wieder
Hongkong
In den ersten drei Monaten dieses Jahres wurden 3,39 Millionen TEU umgeschlagen (+2,1%)
Fincantieri erwirbt Anteile an WSense
Rom
Die neunte FREMM-Einheit "Spartaco Schergat" an die italienische Marine ausgeliefert
Die Neuauflage des Praktischen Handbuchs Seeverkehr wurde vorgestellt
Genua
Geschrieben von Assagenti, wird es fünfzig
Der Containerverkehr in den Häfen von Long Beach und Los Angeles stieg im ersten Quartal um 26,6 % bzw. 5,2 %
Long Beach/Los Angeles
Auswirkungen von Trumps Zöllen stehen unmittelbar bevor
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 wurden im Hafen von Singapur 10,5 Millionen Container umgeschlagen (+5,8%)
Singapur
Beim Gewicht verzeichnete der Containerverkehr einen Rückgang von -1,4 %
Vorschriften für die LNG-Bunkerung auf der Fincantieri-Werft in Genua unterzeichnet
Genua
Definieren Sie die Methoden zum Umfüllen von Kraftstoff von Schiff zu Schiff
Historische Schiffbaumarken Uljanik und 3.Maj stehen kurz vor dem Aussterben
Zagreb
Der Staat bestätigt seine Absicht, die Schiffbauaktivitäten an den beiden Standorten Pula und Rijeka zu verkaufen
Cambiaso Risso hat die Übernahme der französischen Somecassur abgeschlossen
Genua
Das transalpine Unternehmen ist spezialisiert auf die Versicherung von Super- und Megayachten
Neuer wöchentlicher Zugservice zwischen dem Hafen Gioia Tauro und Verona
Joy Stier/Verona
Betrieben von Medlog für den Transport von Kühlgütern
EBWE sucht strategischen Partner für die Entwicklung des moldauischen Flusshafens Giurgiulesti
London
Internationaler Wettbewerb gestartet
HÄFEN
Italienische Häfen:
Ancona Genua Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Neapel Trapani
Carrara Palermo Triest
Civitavecchia Piombino Venedig
Italienische Logistik-zentren: Liste Häfen der Welt: Landkarte
DATEN-BANK
ReedereienWerften
SpediteureSchiffs-ausrüster
agenturenGüterkraft-verkehrs-unternehmer
MEETINGS
Die Konferenz "Neue nachhaltige Schiffskraftstoffe – Dekarbonisierung der Schifffahrt" findet am Montag in Genua statt
Genua
Es findet am Sitz der Hafenbehörde von Genua statt
Konferenz "Künstliche Intelligenz kommt in den Hafen" am Freitag in Rom
Rom
Es wird von der National Union of Port Enterprises gefördert
››› Archiv
NACHRICHTENÜBERBLICK INHALTSVERZEICHNIS
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
››› Nachrichtenüberblick Archiv
FORUM über Shipping
und Logistik
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archiv
Türkische Häfen verzeichnen neuen Frachtumschlagsrekord im ersten Quartal
Ankara
Historischer Höchststand der aus dem Ausland importierten Fracht
Im ersten Quartal 2025 wuchs der Güterverkehr im Hafen von Taranto um +37,6 %
Tarent
Anstieg um 854.000 Tonnen Schüttgut und 265.000 Tonnen konventioneller Güter
DEME kauft Havfram, ein Unternehmen, das Offshore-Windparks installiert
Zweite rechts/Washington
Transaktionsvolumen rund 900 Millionen Euro
Der Schienentransport von Konvois für die U-Bahn von Rom begann in Reggio Calabria
Rom
Hitachi Rail vergibt Auftrag an Mercitalia Rail
Im Jahr 2024 sanken die von Magli Intermodal Service abgewickelten Mengen um -2 %
Rezzato
Umsatz stabil
Yang Ming verzeichnet im März nach 14 Monaten Wachstum ersten Umsatzrückgang
Keelung/Taipeh
Das Umsatzwachstum von Evergreen und WHL setzt sich fort
Die Europäische Kommission hat die Übernahme der deutschen Schenker durch die dänische DSV genehmigt
Brüssel
Die Auswirkungen auf den Wettbewerb in den Märkten, in denen die beiden Unternehmen tätig sind, werden als begrenzt angesehen
Vereinbarung zwischen Fincantieri und Kayo zur Förderung der Entwicklung der Schiffbau- und Marineindustrie in Albanien
Triest
Mögliche Schaffung eines Zentrums für Schiffbau und Umrüstung in der Region
Logistikkosten für neue Werksfahrzeuge zuletzt leicht gesenkt
Brüssel
Montaresi (AdSP Liguria Orientale) mit dem "Port Oscar" ausgezeichnet
Miami
Die Veranstaltung hat ihre achtzehnte Ausgabe erreicht
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 stieg die Zahl der von OOCL-Schiffen beförderten Container um +9,3 %
Hongkong
Umsatzplus von +16,8 %
Die AdSP des südlichen Tyrrhenischen und Ionischen Meeres gewinnt im Einspruch gegen Zen Yacht
Freude Stier
Unternehmen muss Mietrückstände zahlen
Im Hafen von Livorno wurde eine große Kokainlieferung beschlagnahmt
Livorno
Zwei Tonnen Drogen von Zoll- und Finanzpolizei identifiziert
Navantia erneuert Vereinbarung mit dem amerikanischen Kreuzfahrtkonzern Royal Caribbean
Miami
Bis heute hat die Werft in Cadiz Wartungs-, Reparatur- und Sanierungsarbeiten an 45 Schiffen der Gruppe durchgeführt.
In italienischen Häfen wird dieses Jahr ein Rekordaufkommen an Kreuzfahrten erwartet
Miami
Cemar glaubt, dass das Wachstum auch im Jahr 2026 nicht aufhören wird
HII-HHI-Abkommen zur Beschleunigung der US-amerikanischen und südkoreanischen Marineproduktion
Nationaler Hafen
Ziel ist die Stärkung der Marineindustrie beider Nationen.
Panama Ports Company wird vorgeworfen, gegen die Bedingungen des Konzessionsvertrags verstoßen zu haben
Panama
Panamas Auditor General kündigte die Einreichung einer Strafanzeige an
Das Colombo West International Terminal ist in Betrieb genommen
Ahmedabad
Es verfügt über eine Verkehrskapazität von 3,2 Millionen TEU
Die Konferenz "Neue nachhaltige Schiffskraftstoffe – Dekarbonisierung der Schifffahrt" findet am Montag in Genua statt
Genua
Die neue multifunktionale Grenzkontrollstruktur PCF – PED/PDI Point im Hafen von Gioia Tauro ist fertiggestellt
Freude Stier
Konferenz "Künstliche Intelligenz kommt in den Hafen" am Freitag in Rom
Rom
Es wird von der National Union of Port Enterprises gefördert
Neues Kreuzfahrtterminal der MSC Group in Miami eingeweiht
Miami
Es bietet Platz für drei große Schiffe gleichzeitig
Im Februar stieg der Verkehr im Hafen von Ravenna um +2,1 %
Ravenna
Massengut nimmt zu, sonstige Ladung nimmt ab
Im Jahr 2024 verzeichnete Ferrovie dello Stato Italiane einen Nettoverlust von -208 Millionen Euro
Rom
Umsatzsteigerung um +11,7 %. Frachtvolumen des Konzerns steigt dank Exploris-Akquisition
Hafen von Genua, Ente Bacini fordert neue Flächen und Erneuerung der Konzession
Genua
Konferenz zur Feier des 100-jährigen Firmenjubiläums
Die öffentliche Sitzung des Verbandes der italienischen Hafenterminalbetreiber findet am 19. Juni in Rom statt.
Genua
VARD baut Offshore-Tauchschiff für Dong Fang Offshore
Alesund/Triest
Der Auftragswert beträgt 113,5 Millionen Euro
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genua - ITALIEN
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Umsatzsteuernummer: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Verantwortlicher Direktor: Bruno Bellio
Jede Reproduktion, ohne die ausdrückliche Erlaubnis des Herausgebers, ist verboten
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