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21 aprile 2022
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- Tra le difficoltà che il sistema dei trasporti russo
sta affrontando, a breve ci sarà anche quella della carenza
di container
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- Russian Railways esorta ad adeguare i porti russi del Far
East per accogliere le merci che non possono passare ad ovest
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- Le sanzioni nei confronti della Russia adottate per protesta
contro l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe di Mosca
stanno creando notevoli difficoltà al sistema dei trasporti
russo, che è impegnato principalmente a riorientare i flussi
di merci verso i porti dell'Estremo Oriente russo stante
l'impossibilità di varcare le frontiere occidentali. Scali
portuali orientali che, tuttavia, non sono in grado di movimentare
tipologie e volumi di carichi che potrebbero esservi indirizzati.
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- Questo limite è stato evidenziato dal gruppo ferroviario
russo Russian Railways, che ha esortato a potenziare e ad attrezzare
i porti orientali affinché possano movimentare queste
ulteriori merci. Il vice direttore generale di Russian Railways,
Alexei Shilo, ha affermato che l'azienda ha inviato proposte in tale
senso al Ministero dei Trasporti, in quanto - ha specificato - al
momento questi scali portuali non hanno sufficiente capacità
per movimentare traffici come quelli dei cereali e dei fertilizzanti
nonché i traffici containerizzati. Problema - ha precisato
Shilo - che deve essere affrontato con urgenza.
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- Intervenendo alla sottocommissione sul trasporto ferroviario
dell'Unione Economica Eurasiatica (UEE), l'unione economica che
raggruppa Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan e Russia,
Shilo ha reso noto che, relativamente al traffico dei container,
questo nel nord-ovest della Russia si è dimezzato e si sta
anche assistendo - ha detto il vice direttore generale di Russian
Railways - ad un reindirizzamento dei flussi di traffico verso rotte
alternative che aggirano la Russia.
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- Un altro problema evidenziato dal direttore della società
intermodale russa TransContainer, Victor Markov, è la
prossima carenza di container in Russia, insufficienza di
contenitori che, secondo Markov, si avvertirà a partire da
giugno, ma con segnali che si percepiranno già alla fine del
prossimo mese. Nel corso della riunione il direttore di
TransContainer ha spiegato che in Russia, per assicurare i
trasporti, sinora c'erano circa 700mila container, di cui circa il
40% forniti dalle compagnie di navigazione, società marittime
che secondo una stima di TransContainer per l'80% circa lasceranno
il mercato russo. Per Markov, la carenza di container si manifesterà
nel periodo giugno-luglio con la mancanza di 100-200mila teu, volume
che non potrà essere certo colmato con la produzione di
container in Russia che attualmente è pari a soli 6mila teu
all'anno.
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- Una misura per rendere meno difficoltoso e oneroso l'arrivo di
container dall'estero è stata adottata dal consiglio
dell'Unione Economica Eurasiatica che ha disposto il temporaneo
azzeramento dei dazi doganali per l'importazione di container
acquistati all'estero dalle società russe, dazio che sinora
ammonta al 10% del valore del contenitore. La decisione entrerà
in vigore martedì prossimo e si applicherà alle
transazioni effettuate tra il 28 marzo e il 30 settembre di
quest'anno.
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