
Isotta Fraschini Motori (IFM), società controllata di
Fincantieri specializzata in tecnologie avanzate a celle a
combustibile e marchio storico del Made in Italy, ha inaugurato
presso lo stabilimento di Bari una nuova linea produttiva dedicata
allo sviluppo e al collaudo di sistemi fuel cell a idrogeno che
saranno destinati a soluzioni navali e terrestri.
Tra le prime applicazioni, il modulo marinizzato di celle a
combustibile prodotte da IFM che sarà installato a bordo
della Viking Libra, la prima nave da crociera al mondo
alimentata a idrogeno stoccato a bordo e impiegato sia per la
propulsione che per la generazione di energia elettrica che è
in costruzione nel cantiere navale di Ancona della Fincantieri e
sarà ultimata alla fine del prossimo anno.
La nuova linea produttiva è parte integrante del Centro
Innovazione e Sviluppo (CIS) avviato nel 2023 grazie anche al
supporto del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Puglia e si
inserisce nel percorso di trasformazione dello stabilimento di Bari
in un polo tecnologico d'avanguardia orientato al net zero. In
un'ottica di ecosistema industriale integrato, Isotta Fraschini
Motori, con un impegno economico di circa 30 milioni di euro in
cinque anni, parte dei quali finanziati attraverso i fondi IPCEI,
punta a sviluppare sistemi innovativi a zero emissioni e a ridurre
significativamente la propria impronta carbonica, anche attraverso
il recupero energetico dal processo produttivo.
«Con l'inaugurazione della nuova linea produttiva a celle
a combustibile di Isotta Fraschini Motori - ha sottolineato
l'amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri,
Pierroberto Folgiero - Fincantieri compie un passo deciso verso il
futuro della tecnologia navale. È un impegno che realizza la
nostra visione strategica: guidare la trasformazione sostenibile
dell'industria attraverso la capacità d'innovazione che ci
contraddistingue e il radicamento nei territori. Puntiamo a rendere
l'idrogeno una leva concreta per la competitività e la
decarbonizzazione del sistema produttivo europeo, e a consolidare il
nostro ruolo di leader nell'adozione di tecnologie pionieristiche».