
Il commissario straordinario dell'Autorità di Sistema
Portuale del Mare Adriatico Orientale, Antonio Gurrieri, che sarà
nominato presidente dell'ente non appena la sua designazione sarà
avvallata dalla Camera, risulta iscritto nel registro degli indagati
dalla Procura di Trieste per l'ipotesi di riciclaggio per consulenze
private e somme di denaro che aziende asiatiche avrebbero versato ad
una delle società di cui Gurrieri è a capo. Lo ha reso
noto il quotidiano “Il Piccolo” specificando che i
legali di Gurrieri hanno dichiarato che verrà dimostrata la
legalità di quelle operazioni.
L'indagine era stata avviata a seguito di un accertamento
fiscale alla società Alpe Adria, di cui Gurrieri è
amministratore delegato. «In merito all'accusa della Procura
di Trieste - ha dichiarato Gurrieri - sono certo di poter dimostrare
di aver agito nella legalità, in piena trasparenza. Non sono
indagato né per le mie attività passate e presenti
presso il porto, né per il mio incarico in Alpe Adria, ma per
questioni private su cui farò chiarezza. Non consentirò
a nessuno, dunque, di offuscare trent'anni di rispettata e onorata
carriera».