
Interferry, l'associazione internazionale che rappresenta il
settore dei traghetti, ha sollecitato la Commissione Europea ad
armonizzare immediatamente le sue normative per la decarbonizzazione
EU ETS e FuelEU Maritime con la strategia di decarbonizzazione del
settore marittimo Net-Zero Framework concordata lo scorso aprile
presso l'International Maritime Organization
(
dell'
11
aprile 2025). Il mancato allineamento delle normative sui gas
serra - ha avvertito Interferry - «porterà ad un doppio
pagamento per le emissioni, gravando con un onere finanziario
insostenibile sugli operatori europei di traghetti e mettendo a
repentaglio servizi che sono essenziali per il commercio e per il
trasporto dei passeggeri».
L'associazione ha sottolineato che è assolutamente
«inaccettabile che gli operatori di traghetti siano costretti
ad un doppio pagamento per le stesse emissioni sia nell'ambito
dell'EU ETS/FuelEU Maritime che del nuovo quadro Net-Zero dell'IMO.
Questa sovrapposizione - ha denunciato Interferry - imporrà
un enorme onere finanziario agli operatori europei di navi ro-ro
cargo e ro-ro passeggeri, minacciando la sostenibilità a
lungo termine di servizi traghetto essenziali e spostando volumi di
merci e passeggeri sulle reti stradali europee già
congestionate».
«Non possiamo permetterci - ha
spiegato il direttore Affari istituzionali di Interferry, Johan Roos
- una situazione in cui gli operatori paghino due volte per le
stesse emissioni. La Commissione Europea si è impegnata ad
allineare le sue norme una volta stabilito un solido quadro
normativo globale presso l'IMO. Tale quadro è ora in vigore.
È tempo che la Commissione Europea mantenga la sua promessa,
assicuri uniformità delle norme e tuteli il ruolo
fondamentale che i traghetti svolgono nell'economia e nella
connettività dell'Europa».
L'associazione ha
ricordato che il settore europeo dei traghetti è vitale, con
oltre la metà del tonnellaggio lordo mondiale di navi ro-ro
passeggeri che opera nelle acque europee trasportando fino a 800
milioni di passeggeri e 200 milioni di veicoli e unità di
carico all'anno.