 Nel secondo trimestre di quest'anno il porto di Rotterdam ha
movimentato 107,3 milioni di tonnellate di merci, con un calo del
-2,3% sul corrispondente periodo del 2024. Nel solo settore dei
container il traffico è stato di 34,3 milioni di tonnellate
(-0,8%), volume che è stato realizzato con una movimentazione
di contenitori pari a quasi 3,7 milioni di teu (+3,2%), di cui 1,9
milioni di teu allo sbarco (+1,7%) e 1,8 milioni di teu all'imbarco
(+4,9%). Inoltre, nel segmento delle merci varie, sono state
movimentate 6,7 milioni di tonnellate di rotabili (+3,6%) e 1,6
milioni di tonnellate di merci convenzionali (-2,3%). Nel comparto
delle rinfuse liquide il traffico è calato del -2,0% a 48,1
milioni di tonnellate, incluse 25,4 milioni di tonnellate di
petrolio grezzo (+9,9%), 10,7 milioni di tonnellate di prodotti
petroliferi raffinati (-23,7%), 3,3 milioni di tonnellate di gas
naturale liquefatto (+14,5%) e 8,7 milioni di tonnellate di altre
rinfuse liquide (-3,7%). Più marcata la riduzione dei volumi
di rinfuse secche attestatesi complessivamente a 16,6 milioni di
tonnellate (-9,5%), di cui 7,9 milioni di tonnellate di minerali e
rottami (+6,6%), 3,4 milioni di tonnellate di carbone (-26,2%), 2,6
milioni di tonnellate di prodotti agricoli (+12,7%) e 2,6 milioni di
tonnellate di altri carichi (-35,5%).
Annunciando oggi i dati del traffico delle merci movimentato dal
porto olandese nella prima metà del 2025, l'Autorità
Portuale di Rotterdam ha espresso preoccupazione per la mancanza di
investimenti nel settore industriale, rilevando che, sebbene il
governo olandese abbia recentemente assunto positive misure con lo
scopo di allineare lo stato dell'industria nazionale a quello delle
nazioni limitrofe, sarebbero necessarie ulteriori misure. In
particolare, l'authority portuale ha evidenziato che l'annunciata
chiusura di diverse aziende chimiche, con la conseguente perdita di
centinaia di posti di lavoro nella prima metà del 2025,
conferma queste preoccupazioni.
Nel primo semestre del 2025 il porto di Rotterdam ha movimentato
complessivamente 211,0 milioni di tonnellate di merci, con una
flessione del -4,1% sulla prima metà dello scorso anno, di
cui 150,7 milioni di tonnellate allo sbarco (-2,2%) e 60,3 milioni
di tonnellate all'imbarco (-8,4%). Il dato totale delle merci
containerizzate è stato di 66,5 milioni di tonnellate (-1,0%)
con una movimentazione di container pari a 7,03 milioni di teu
(+2,7%). L'ente portuale olandese ha attribuito la crescita in teu
dei contenitori alla ripresa dei consumi europei che ha determinato
un aumento del +8,4% delle importazioni dall'Asia a cui si è
affiancata una crescita del +9,1% dei volumi da e per il Nord
America attribuita dall'aumento dei servizi marittimi su questa
rotta con l'entrata in vigore a febbraio scorso dell'alleanza Gemini
Cooperation tra le compagnie di navigazione containerizzate
Hapag-Lloyd e Maersk. Relativamente al calo del peso del traffico
dei container, l'ente ha specificato che la diminuzione è
dovuta al maggior numero di container vuoti all'imbarco e alla
flessione del -5% dei contenitori pieni all'esportazione causata
dalla persistente debolezza della posizione competitiva
dell'industria europea.
Nei primi sei mesi del 2025, inoltre, sono state movimentate
12,9 milioni di tonnellate di rotabili (+0,9%) e 3,2 milioni di
tonnellate di merci convenzionali (+3,0%). Nel settore delle
rinfuse, i carichi liquidi sono ammontati a 96,2 (-5,3%), di cui
50,1 milioni di tonnellate di petrolio greggio (+2,6%), 22,4 milioni
di tonnellate di prodotti petroliferi raffinati (-21,5%), 6,5
milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (+9,0%) e 17,1
milioni di tonnellate di altre rinfuse liquide (-5,9%). Le rinfuse
secche hanno totalizzato 32,3 milioni di tonnellate (-8,9%), di cui
13,1 milioni di tonnellate di minerali e rottami (-10,1%), 7,9
milioni di tonnellate di carbone (-21,1%), 5,7 milioni di tonnellate
di prodotti agricoli (+18,6%) e 5,6 milioni di tonnellate di altri
carichi (-8,0%).
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