- Lo scorso anno i terminal portuali del gruppo Eurokai hanno
movimentato 12,3 milioni di container (+13,1%)
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- In Germania il traffico è stato di 7,9 milioni di teu
(+8,2%), in Italia di 1,8 milioni di teu (+13,4%) e negli altri
terminal esteri di 2,6 milioni di teu (+31,2%)
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Dopo quattro anni di flessione, nel 2021 il traffico dei
container movimentato dai terminal portuali che fanno parte del
gruppo tedesco Eurokai ha segnato un incremento del +13,1% essendo
stato pari a 12,3 milioni di teu rispetto a 10,9 milioni di teu
nell'anno precedente. I soli terminal del gruppo nei porti tedeschi
hanno movimentato il 65% del volume totale di traffico essendo
transitati complessivamente 7,9 milioni di teu (+8,2%), di cui 5,0
milioni di teu nel porto di Bremerhaven (+5,7%), 2,2 milioni di teu
nel porto di Amburgo (+2,0%) e 713mila teu nel porto di
Wilhelmshaven (+68,5%). I soli terminal nei porti italiani, che sono
gestiti dalla Contship Italia, joint venture tra Eurokai (66,6%) e
la connazionale Eurogate (33,4%), hanno movimentato il 14% del
volume globale essendo transitati quasi 1,8 milioni di teu (+13,4%),
di cui 1,3 milioni di teu nel porto della Spezia (+16,9%), 316mila
teu in quello di Salerno (+2,1%) e 183mila teu nel porto di Ravenna
(+11,9%). Gli altri terminal del gruppo, attraverso cui passa il 21%
del traffico totale, hanno movimentato 2,6 milioni di teu (+31,2%),
di cui quasi 2,1 milioni di teu nel porto marocchino di Tanger Med,
404mila teu nel porto cipriota di Limassol (+3,4%), 89mila teu nel
porto portoghese di Lisbona (+12,4%), volume realizzato sino al 2
novembre 2021 data in cui Eurogate (che a sua volta è
partecipata al 50% da Eurokai) ha ceduto la propria partecipazione
del 16,34% nel terminal portoghese Liscont all'azionista di
maggioranza Yilport Iberia del gruppo turco Yildirim, e 29mila teu
nel porto russo di Ust-Luga, con una diminuzione del -41,1% sul 2020
che - ha spiegato Eurokai - è stata determinata dalla crisi
in corso in Russia e dall'eccesso di capacità nell'area di
San Pietroburgo.-
- Eurokai ha archiviato l'esercizio annuale 2021 con ricavi pari a
233,4 milioni di euro (+18,4%). I costi operativi sono ammontati a
186,6 milioni di euro (+11,1%). L'EBIT si è attestato a 60,8
milioni di euro (+40,3%) e l'utile netto a 95,0 milioni di euro
rispetto ad una perdita netta di -30,6 milioni di euro nel 2020. La
sola Contship Italia ha registrato un utile dopo le imposte di 45,2
milioni di euro, con un rialzo del +63,8% rispetto a 27,6 milioni
nel 2020 che è stato prodotto - ha specificato il presidente
di Eurokai, Thomas Eckelmann - dal significativo miglioramento della
performance della filiale La Spezia Container Terminal (LSCT) che ha
registrato un utile netto di 123,7 milioni di euro, frutto
principalmente dell'effetto di voci straordinarie, rispetto ad una
perdita netta di -121,1 milioni nel 2020.
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- Relativamente all'attività svolta nel 2021 dalle filiali
logistiche di Contship Italia, Eurokai ha reso noto che lo scorso
anno le attività di trasporto camionistico e ferroviario
della Hannibal hanno movimentato un traffico pari a 0,25 milioni di
teu rispetto a 0,24 milioni nel 2020, mentre nel 2021 i treni
operati dalla Oceanogate hanno registrato un calo del -10,6% e in
diminuzione (-1,6%) sono risultati i volumi di traffico negli inland
terminal operati da Rail Hub Milano che hanno totalizzato 0,24
milioni di teu rispetto a quasi 0,25 milioni nel 2020.
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