La crisi di governo non venga accampata come alibi per indurre inerzia e fermare il settore del mare, vitale per il Paese. Lo ha denunciato il presidente di Federagenti, Alessandro Santi, ricordando che un governo in carica esiste e può varare decisioni anche importanti. «Per noi, che viviamo quotidianamente sulle banchine - ha spiegato il presidente della federazione degli agenti marittimi italiani - sono prioritari alcuni interventi e li indichiamo, come da sempre, a chiara voce. Il sistema portuale e logistico italiano ha bisogno subito di garanzie sulla realizzazione delle nuove infrastrutture siano esse inserite nel PNRR o no, dello sblocco dei lavori di dragaggio che rischiano di stoppare sotto fango e terra l'operatività dei porti, dello snellimento burocratico di tutte le procedure autorizzative necessarie a far funzionare il sistema logistico del Paese, della revisione della 84/94 che riporti gli operatori portuali al centro delle decisioni strategiche e dell'adeguamento ai nuovi scenari normativi della nostra legge professionale».
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