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TRASPORTO MARITTIMO
Nel 2023 l'israeliana ZIM ha accusato una perdita netta di -2,7 miliardi di dollari
Ricavi in calo del -58,9%. Flessione del -44,9% nel solo quarto trimestre
Haifa
13 marzo 2024
Anche nel periodo ottobre-dicembre del 2023, come nei precedenti
quattro trimestri, la riduzione del valore dei noli marittimi
seguita ai picchi storici segnati con il diffondersi mondiale della
pandemia di Covid-19, le performance finanziarie della compagnia di
navigazione containerizzata israeliana ZIM hanno registrato un forte
calo a partire dai ricavi che, essendo ammontati a 1,20 miliardi di
dollari, sono diminuiti del -44,9% rispetto all'ultimo trimestre del
2022. Il margine operativo lordo si è attestato a 186 milioni
di dollari (-80,9%) e il risultato operativo è stato di segno
negativo per -53,6 milioni rispetto ad un utile operativo di 584,7
milioni nel quarto trimestre dell'anno precedente. L'ultimo
trimestre del 2023 è stato archiviato con una perdita netta
di -146,6 milioni rispetto ad un utile netto di 416,5 milioni di
dollari nel quarto trimestre del 2022.
Nel trimestre ottobre-dicembre dello scorso anno la flotta della
compagnia ha trasportato carichi contianerizzati pari a 786mila teu,
con una flessione del -4,5% determinata dal dimezzamento dei volumi
trasportati sulle rotte Asia-Europa, risultati pari a 54mila teu
(-53,0%), e dalla consistente riduzione dei volumi trasportati sulle
rotte intra-asiatiche, attestatisi a 206mila teu (-17,5%), mentre
sono risultati in aumento i carichi trasportati sulle rotte
transpacifiche (319mila teu, +9,6%), su quelle transatlantiche
(116mila teu, +7,4%) e su quelle con l'America Latina (91mila teu,
+54,2%). Nel quarto trimestre del 2023 il valore medio dei noli è
stato di 1.102 dollari/teu (-48,1%).
Nell'intero 2023 la flotta della ZIM ha trasportato
complessivamente 3,29 milioni di teu, con una riduzione del -2,6%
sull'anno precedente, di cui 1,26 milioni di teu movimentati sulle
rotte transpacifiche (+8,5%), 917mila teu su quelle intra-asiatiche
(-13,3%), 429mila teu sulle rotte transatlantiche (-13,5%), 384mila
teu trasportati dai servizi Asia-Europa (-9,8%) e 290mila teu da
quelli con l'America Latina (+21,8%). Nel 2023 il valore medio dei
noli è risultato pari a 1.203 dollari/teu (-62,9%).
Lo scorso anno, dopo sei anni consecutivi di crescita, i ricavi
della compagnia israeliana sono diminuiti del -58,9% scendendo a
5,16 miliardi di dollari rispetto a 12,56 miliardi nel 2022.
L'EBITDA e l'EBIT sono stati entrambi di segno negativo e pari
rispettivamente a -1,04 miliardi (-113,8%) e -2,51 miliardi
(-140,9%), e di segno negativo è stato anche il risultato
economico netto che ha totalizzato -2,69 miliardi rispetto ad un
utile netto di 4,63 miliardi di dollari nel 2022.
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), la società
controllata dal gruppo armatoriale cinese COSCO Shipping Holdings
che opera servizi di trasporto marittimo containerizzato con ...
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