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Nel 2013 aumenteranno gli investimenti pubblici spagnoli nei porti, ma caleranno nei settori ferroviario, stradale e aeroportuale
I fondi ammonteranno a 10,16 miliardi di euro (-14,8% sul 2012)
2 ottobre 2012
Il governo spagnolo ha previsto per il prossimo anno investimenti pari a 10.161 milioni di euro nel settore delle infrastrutture e dei trasporti (a cui si aggiungono 837,62 milioni di sovvenzioni ai trasporti), rispetto a 11.928 milioni di euro programmati per il 2012, su un totale di 18.405 milioni di euro di risorse a disposizione del ministero dei Trasporti nel 2013, con una diminuzione dell'8,4% rispetto a risorse per 20.104 milioni di euro nel 2012 (cifra a sua volta inferiore dell'8,6% rispetto a quella programmata per il 2011).
Il progetto di bilancio per il 2013 è stato presentato dal ministro dei Trasporti, Ana Pastor, e prevede che il prossimo anno, oltre alle risorse pubbliche, verranno effettuati nel comparto investimenti privati pari a 1.779 milioni di euro (+36% sul 2012), di cui 662 milioni di euro da parte dei concessionari delle autostrade e 1.117 milioni di euro da parte dei concessionari di aree portuali.
Il piano per il prossimo anno prevede una riduzione degli investimenti pubblici nei settori ferroviario, stradale e aeroportuale e un incremento dei fondi destinati ai porti. Per il 2013 il 47% degli investimenti, per un totale di 4.705 milioni di euro (6.043 milioni nel 2012), è destinato infatti al trasporto ferroviario, di cui 3.301 milioni all'alta velocità ferroviaria (71%), 585 milioni al settore dell'amministrazione e della manutenzione (12%), 332 milioni alla rete ferroviaria convenzionale (7%), 116 milioni al materiale rotabile (2%), 82 milioni ai treni suburbani (2%) e 288 milioni ad altri comparti delle ferrovie (6%).
La seconda voce del progetto di bilancio 2013, con il 30% degli investimenti pubblici complessivi, è quella del trasporto stradale con un totale di 2.963 milioni di euro (3.160 milioni nel 2012), di cui 1.084 milioni riservati alla costruzione di strade (37%), 818 milioni destinati alla manutenzione (28%), 664 milioni a copertura di indebitamenti derivanti da esercizi precedenti (22%), 200 milioni al settore delle concessioni (7%), 99 milioni ad sovvenzionamento nel comparto autostradale (3%) e 97 milioni a convenzioni con altre amministrazioni (3%). Seguono aeroporti e sicurezza aerea (8%) con 847 milioni di euro (1.026,2 milioni nel 2012), porti e sicurezza marittima (8%) con 839 milioni di euro (784 milioni nel 2012) di cui le quote più consistenti destinate a banchine e attracchi marittimi (261,7 milioni, 35%) e ad opere e accessi marittimi (141,3 milioni, 19%), il settore immobiliare (7%) con 758 milioni di euro (814,2 milioni nel 2012) e investimenti in altri settori (0%) con 49 milioni di euro (98,9 milioni nel 2012).
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